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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Papa Francesco - Annullo per il Messico
12 Feb 2016 00:43 - VATICANO
L’obliterazione segnala la visita nel Paese centramericano, ma non lo scalo a Cuba, dove incontrerà -fatto che non ha precedenti- il patriarca di Mosca Kirill
Nessun riferimento all’incontro con il patriarca di Mosca
Nessun riferimento all’incontro con il patriarca di Mosca

Ufficialmente, papa Francesco, dal 12 al 18 febbraio, si assenterà dal Vaticano per raggiungere il Messico, anticipato dallo slogan “Missionario di misericordia e pace”.

In realtà, ed almeno per ora, ha fatto più notizia la scelta di fermarsi già oggi a Cuba, un ritorno dopo il soggiorno registrato nel settembre scorso. Approfitterà -ecco l’iniziativa che ha suscitato scalpore- della sosta all’aeroporto dell’Avana per un colloquio privato con il patriarca di Mosca Kirill. “Preparato da lungo tempo, sarà il primo nella storia e segnerà una tappa importante nelle relazioni tra le due Chiese”, dicono da oltre il fiume Tevere. Le due istituzioni “auspicano che sia anche un segno di speranza per tutti gli uomini di buona volontà”.

Almeno per ora non rimarrà traccia postale, in quanto l’abituale annullo impiegato in piazza San Pietro citerà solo la meta finale. Propone il viso del pontefice e la carta geografica del Paese di destinazione; sarà disponibile da questa mattina e fino al 19 marzo.

Nel settembre scorso la precedente sosta a Cuba
La recente visita al Tempio Maggiore di Roma
           


Cinque le emissioni fissate per il 10 marzo
11 Feb 2016 17:45 - SAN MARINO
Sono PostEurop, Little Tony, “Giornata internazionale del jazz”, “Giornata mondiale della poesia”, primo capitano reggente donna

Anche San Marino apre il 2016 e dà appuntamento ai filatelisti per il 10 marzo. Oggi pomeriggio, infatti, è stata annunciata la prima tornata, che comprende il tributo PostEurop. Ovviamente intitolato “Ecologia in Europa - Pensa verde”. L’ambiente -ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico- è “uno degli argomenti più importanti del panorama sociale e civile dell’intero pianeta. Nel sessantesimo anno trascorso dalla prima emissione con lo stesso soggetto, l’associazione ha deciso di ritornare al bozzetto unico per tutti i Paesi membri”. L’immagine è quella -già nota ai lettori di “Vaccari news”- realizzata da Doxia Sergidou. È stata trasformata in taglio da 1,00 euro, prodotto in 50.400 esemplari predisposti in fogli da dodici.

Lo stesso giorno saranno disponibili altre quattro voci. Riguardano il cantante ed attore Little Tony (consiste in un foglietto con tre esemplari diversi da 1,20 euro), la “Giornata internazionale del jazz” (la stessa confezione, ma i nominali sono da 1,60), la “Giornata mondiale della poesia” (0,95, 1,20, 2,20) il primo capitano reggente donna (2,55).

L’interpretazione sammarinese del giro PostEurop fa parte delle emissioni che arriveranno il 10 marzo
L’interpretazione sammarinese del giro PostEurop fa parte delle emissioni che arriveranno il 10 marzo
A confronto le proposte di Liechtenstein…
…e Svezia
           


A scuola di epistole passionali
11 Feb 2016 14:35 - LIBRI E CATALOGHI
Il più antico manuale noto che le considera come genere a se stante risale alla metà del XII secolo. Ora è stato riproposto; a curare il lavoro, Elisabetta Bartoli
A scuola di lettere a metà del XII secolo
A scuola di lettere a metà del XII secolo

“La sola opera in cui -alla metà del XII secolo- un dettatore dedica uno spazio teorico alla trattazione dell’epistola d’amore, assegnandole il rilievo e l’importanza riservata alle altre categorie epistolari, sia pubbliche che private”. È attribuita a Maestro Guido, attivo in area tosco-emiliana; prima di lui si leggono solo alcuni esempi di lettere sentimentali, ma nessuno aveva mai affrontato l’argomento in sede astratta.

Così si esprime la ricercatrice Elisabetta Bartoli, che ha curato il volume “Trattati e raccolte epistolari”. Firmato da Edizioni del galluzzo (414 pagine, 68,00 euro), accoglie la prima versione dello studio realizzato dall’autore medievale. Gli interventi più importanti sono un saggio sulla composizione di lettere e due selezioni di missive.

Il primo, che si intitola “Modi dictaminum” (cioè i modi della composizione epistolare), è conservato in un solo manoscritto, il codice CCLXII (234), e si trova alla Biblioteca capitolare di Verona. Il testo è incompleto, ma quanto rimane testimonia l’importanza dei suoi contenuti: come avveniva di solito, si inserivano modelli a scopo didattico.

Le due collezioni di carteggi -conservate con il codice 45 all’Accademia dei filopatridi di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena)- spiccano per gli esempi di missiva familiare (tra genitori e figli, tra maestri ed allievi, tra innamorati…) e per modelli di epistolografia pubblica (hanno come protagonisti i personaggi di allora e molti sono comuni anche ai “Modi dictaminum”).

Sotto il profilo storico, tali documentazioni appaiono prodighe di notizie sull’Italia al tempo del Barbarossa, ritratta tanto nella sua realtà comunale che in quella dei ceti dominanti.

Il lavoro che ha portato al libro ed il documento della Biblioteca capitolare veronese
           


Postamat chiusi - Per Federconsumatori è inammissibile
11 Feb 2016 11:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il problema riguarda gli sportelli automatici della Puglia e del Materano, disattivati di notte e nei giorni festivi per paura dei ladri
Postamat sotto tiro
Postamat sotto tiro

L’inusuale scelta di disattivare i postamat di notte e nei giorni festivi approderà sui tavoli dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. L’ha annunciato Federconsumatori.

“È con un certo stupore che apprendiamo della decisione di Poste italiane di chiudere gli atm (distributori automatici di banconote) in tutta la Puglia e in provincia di Matera al termine degli orari di apertura degli uffici postali”, commenta una nota del sodalizio.

Il provvedimento, adottato in seguito ai furti avvenuti nelle ultime settimane, “non provoca solo un grave disagio ai consumatori ma rappresenta anche un atto di resa davanti alla criminalità da parte di una delle più grandi aziende italiane, peraltro controllata dallo Stato. Si tratta di una disposizione del tutto irragionevole, che contestiamo fortemente: non è ammissibile che Poste italiane preferisca limitare i servizi ai cittadini invece di adottare strumenti idonei a garantire la sicurezza”.

Ecco perché è stata chiesta l’immediata revoca dell’iniziativa, prevedendo, al tempo stesso, una comunicazione alle autorità competenti, ed in particolare all’Antitrust, per quella che “si può ritenere a tutti gli effetti una pratica commerciale scorretta”, ossia discriminatoria per territorio.

La notizia diffusa da Poste italiane
           


Nicole Kidman: “I miei francobolli? Li ha comprati la mamma”
11 Feb 2016 08:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Siparietto a tema filatelico ieri sera al “Festival della canzone italiana” di Sanremo. Dove l’attrice è stata intervistata dal conduttore Carlo Conti

“Mia mamma ha comprato praticamente tutti i francobolli che sono stati stampati, non esistono più perché li ha comprati tutti la mamma. Perché è uno dei più grandi onori essere immortalata su un francobollo. Per cui, se ne volete uno, dovete chiamare mia mamma”.

È così che ieri sera, ospite al “Festival della canzone italiana” di Sanremo (Imperia), l’attrice Nicole Kidman ha risposto a Carlo Conti.

Il conduttore, presentando la carta valore, aveva chiesto come le sarebbe piaciuto che venisse impiegata, ad esempio, per spedire una lettera d’amore o una di scuse. Visto lo scherzoso comportamento attribuito alla madre, non è stato possibile dare una risposta.

Quanto all’emissione, si tratta di un 0,55 dollari datato 22 gennaio 2009 ed inquadrato nella serie “Leggende di Australia”.

Sanremo - L’attrice Nicole Kidman, il conduttore Carlo Conti ed ai lati il francobollo
Sanremo - L’attrice Nicole Kidman, il conduttore Carlo Conti ed ai lati il francobollo
L’intervista trasmessa ieri sera
L’annullo utilizzato nel 2015 per la manifestazione
“Leggende di Australia”, l’ultima serie
           


Riappare Cappuccetto Rosso
11 Feb 2016 00:52 - DALL'ESTERO
Come nel 1960, la Germania postale impiega la celebre favola per raccogliere soldi da donare in beneficenza. Pronti tre francobolli
Uno degli esemplari emessi nel 1960
Uno degli esemplari emessi nel 1960

Un classico delle favole, buono quindi per chiedere soldi da destinare ad opere caritative. È la fiaba di Cappuccetto Rosso, divulgata dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm (anche se la memoria è più antica e risale perlomeno a Charles Perrault); è stata impiegata dalla Germania per caratterizzare la tradizionale serie “Pro beneficenza”, in uscita oggi. A dire il vero, non è la prima volta che lo fa. Come trascurare l’analoga emissione dell’1 ottobre 1960, allora sviluppata in quattro francobolli (nominali da 7+3, 10+5, 20+10 e 40+20 pfennig)?

La nuova proposta comprende tre cartevalori, da 0,70+0,30, 0,85+0,40, 1,45+0,55 euro. Rappresentano la protagonista nel bosco, al cospetto del lupo travestito da nonna, l’uccisione della bestia. Alle immagini hanno lavorato Astrid Grahl e Lutz Menze.

Oltre all’abituale produzione a fogli da dieci, il taglio più economico è stato realizzato, nella versione autoadesiva, in libretti, sempre da dieci, o in rotoli da cento. Gli annulli del primo giorno saranno impiegati uno a Berlino e ben tre a Bonn.

La nuova serie, disponibile da questa mattina
La nuova serie, disponibile da questa mattina
Così, nel 2004, San Marino
Sempre oggi, dalla Germania, l’omaggio al 112
           


Amore/3 Tornare a scrivere per sentimento
10 Feb 2016 17:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Iniziativa di Poste italiane con diversi quotidiani: per San Valentino si chiede ai lettori di inviare in redazione una lettera, cartacea o elettronica. Le migliori saranno premiate
Ritornare a scrivere
Ritornare a scrivere

Dal “Giorno” al “Piccolo”, dalla “Nuova Ferrara” al “Corriere di Arezzo”, dal “Mattino” al “Quotidiano del Sud”… Sono diversi i quotidiani locali che hanno aderito a “ScriviAmo”, il progetto di comunicazione concepito da Poste italiane per San Valentino. Attraverso un concorso, si vuole incentivare l’impiego della lettera per esprimere i propri sentimenti, che siano amorosi o d’amicizia poco importa.

Ogni testata -con modesti adattamenti specifici- ha indicato un recapito (reale o informatico) dove i lettori possono spedire le proprie missive; tra tutte quelle ricevute verranno scelte le più significative ed il 14 febbraio saranno pubblicate. Ai mittenti delle migliori la società presieduta da Luisa Todini donerà l’attrezzatura per scrivere dedicata alla ricorrenza.

Le altre iniziative segnalate riguardano Verona…
…ed Alassio
           




Amore/2 Ad Alassio le missive elettroniche
10 Feb 2016 14:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una casella per spedire la propria lettera, una pagina Facebook dove leggere e votare quelle pervenute. La migliore sarà premiata il 14 febbraio
La premiazione nel contesto dello spettacolo
La premiazione nel contesto dello spettacolo

Verona (news precedente) dà appuntamento al 13 febbraio, Alassio (Savona) si prepara per il 14. Anche in questo caso si tratta di un confronto epistolare, svolto però in forma digitale: occorre spedire la propria missiva via posta elettronica a sanvalentino@comune.alassio.sv.it.

Tutte saranno pubblicate sulla pagina Facebook dedicata e quella che riceverà il maggior numero di “Mi piace” conquisterà il premio “Percorso degli innamorati”. Consiste in aperitivo e cena per due persone, due fedine, due ingressi alla Thalassio spa del Grand hotel ed una serie di cosmetici Acqua di Alassio. Le lettere potranno essere votate fino alle ore 12 di venerdì 12, mentre la festa (inserita nello spettacolo ad ingresso gratuito “Rodolfo Valentino e i ruggenti anni Venti”) si terrà il 14 alle 18 nell’ex chiesa anglicana, in via Adelasia 10.

L’iniziativa è nata negli anni in cui, di fronte al caffè Roma, i giovani si trovavano e s’innamoravano. È dovuta al pittore locale Mario Berrino, “papà” dello stesso “muretto”. A quest’ultimo venivano affidati scritte e messaggi sentimentali; così è nata l’idea di collocare una cassetta per raccogliere le testimonianze. Le belle parole, poi, hanno ispirato il concorso, omaggio a coloro che si rivolgono alla persona amata scrivendo. Non più, tuttavia, con carta e penna, ma attraverso tastiera e pc.

L’iniziativa di Verona
La pagina Facebook per votare il concorso di Alassio
           


Amore/1 Tre storie, tre lettere, tre premi
10 Feb 2016 09:50 - APPUNTAMENTI
Sono state spedite da Iva Crnaric (Croazia), Pietro Beneventi (Italia) e Yanira Sánchez Opio (Porto Rico) le tre missive d’amore scelte dal Club di Giulietta. Il 13 febbraio a Verona la valorizzazione

Se il 14 febbraio Terni terrà a battesimo il francobollo dedicato a san Valentino, Verona conferma “Cara Giulietta”, il premio riservato alle lettere più belle. Si svolgerà -grazie al Club intitolato alla sfortunata ragazza- il giorno 13 alle ore 17, ovviamente all’interno della casa di Giulietta, in via Cappello 23.

Si tratta -ricordano i promotori- di un riconoscimento “dedicato a tutte le persone che da ogni angolo del pianeta inviano a Verona messaggi e parole d’amore, un fenomeno unico al mondo che fa di Verona la città dell’amore e di Giulietta la depositaria di speranze, amori, sogni che accomunano persone di ogni provenienza”. Anche questa volta, l’attenzione è caduta su tre testi.

Il primo è stato spedito dalla croata Iva Crnaric, medico di Zagabria. Racconta una storia vissuta intensamente tra impeto e timore, sogno e realtà: “Non sapevo cosa mi stava accadendo, ma la mia anima si sentiva finalmente a casa, ogni cosa iniziava ad avere senso. I nostri discorsi erano facili, non avevo filtri per scegliere le parole, così quando capii cosa stava accadendo, quando capii che era arrivato l’amore, lo dissi tutto. L’amore ti porta in luoghi in cui non avresti mai pensato di poter andare”.

Pietro Beneventi è un pescatore di Comacchio (Ferrara). Al di là di grandi delusioni, nella sua testimonianza traspare un’intatta e pura fiducia nella vita e nell’amore. “Più volte mi sono innamorato e spesso sono stato lasciato, ma vorrei dirvi che l’amore è un sentimento che ci unisce tutti quanti, ci fa sentire capaci di affrontare tante cose e di fare enormi sacrifici per la persona amata. Come in tutte le cose c’è amarezza, soprattutto quando scopri che non era la persona giusta. Ma quando penso alle mie storie sento le emozioni di allora ancora sulla mia pelle, i formicolii che ti danno i ricordi, i battiti del cuore”.

Yanira Sánchez Opio è di Porto Rico e dirige una stazione di benzina. Convinta del potere magico e salvifico emanato dalla vicenda dei Montecchi e dei Capuleti, annota: “A distanza di una sola settimana dalle nozze col mio adorato Elliot, torno nuovamente da te per ringraziarti. Grazie, perché fu la tua risposta alla lettera che scrissi due anni fa uno dei segni del destino per capire che lui era l’amore della mia vita. Sono sempre stata innamorata dell’Amore e, anche se ho sperimentato delusioni e infedeltà, niente mi ha mai tolto la speranza che nella mia vita sarebbe arrivato l’uomo giusto”.

I mittenti designati riceveranno la scultura di Sergio Pasetto, l’Amarone della Cantina Gerardo Cesari e trascorreranno un fine settimana nel centro veneto.

Sabato le corrispondenze saranno interpretate da Alberto Mariotti, Margherita Sciarretta e Barbara Vallani, mentre per la sottolineatura artistica interverranno gli allievi della Scuola del teatro nuovo Camille Comtois, Lorenzo Damiani ed Elena Veloci. La presentazione verrà curata da Marco Ongaro e Giovanna Tamassia. L’ingresso è libero.

Iniziativa epistolare
Iniziativa epistolare
Il francobollo che verrà tenuto a battesimo a Terni
L’edizione 2015
           




Omaggio alla flotta navale elvetica
10 Feb 2016 00:24 - DALL'ESTERO
A settantacinque anni dal primo bastimento battente la bandiera svizzera, il Paese alpino dedicherà alla ricorrenza quattro francobolli

La notizia è nota, ma resta curiosa, ed una delle emissioni elvetiche fissate per il 3 marzo (sarà in prevendita dal 25 febbraio) consente di proporla. La Svizzera possiede una flotta navale di tutto rispetto, presto citata in quattro francobolli predisposti da Marco Trüeb. I tagli sono da 0,85, 1,00, 1,50 e 2,00 franchi; riprendono la “Lavaux”, la “Lugano”, la “Losanna” e la “Stockhorn”. Organizzati in sequenza, rivelano pure un quadrante.

Le prime sollecitazioni a creare una flotta nazionale risalgono al 1860, spiega il responsabile dell’Ufficio della navigazione marittima, Reto Dürler. Fu solo nel 1921, ad una conferenza organizzata dalla Società delle Nazioni, che gli Stati senza sbocchi sul mare si videro riconoscere il diritto di battere bandiera. Diritto confermato nel 1958 dalla Convenzione di Ginevra sull’alto mare e nel 1982 dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.

La prima imbarcazione che mostrò la croce bianca su campo rosso lo fece durante la Seconda guerra mondiale, nel 1941; da qui l’iniziativa postale, organizzata a settantacinque anni dalla decisione. Era il mercantile “Calanda”. Ancora oggi tali mezzi di trasporto non sono gestiti dalla Confederazione ma da armatori privati. Comunque, sono protetti dal Paese e, in caso di necessità, possono essere impiegati da questo per garantire l’approvvigionamento nazionale.

I quattro francobolli citano altrettante navi elvetiche, la “Lavaux”, la “Lugano”, la “Losanna” e la “Stockhorn”. Insieme, le immagini individuano un quadrante
I quattro francobolli citano altrettante navi elvetiche, la “Lavaux”, la “Lugano”, la “Losanna” e la “Stockhorn”. Insieme, le immagini individuano un quadrante
           


“Giorno del Ricordo” - L’iniziativa Gps
09 Feb 2016 20:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per rammentare le foibe e l’esodo da Venezia Giulia e Dalmazia, l’operatore postale ha realizzato una vignetta destinata ad affrancare le cartoline per l’Italia
La vignetta della Gps
La vignetta della Gps

Nessun richiamo, neanche marcofilo, per il “Giorno del Ricordo” edizione 2016. In calendario per domani, riguarda le foibe e l’esodo degli italiani dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia dopo la Seconda guerra mondiale. C’è, però, la vignetta (vietato chiamarla francobollo, anche se di fatto esercita la stessa funzione) realizzata da Globe postal service, l’operatore che si occupa di raccogliere e spedire le cartoline dei turisti.

Realizzata in collaborazione con il Comitato provinciale di Roma che fa capo all’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, si inserisce tra le iniziative avviate dal Comune. È confezionata in libretti da trentacinque e commercializzata ad 1,20 euro al pezzo in tutti i punti vendita di Gps; può essere impiegata per le spedizioni nazionali. Il codice “Qr” permette di associare all’invio una foto od un video e, soprattutto, di tracciarlo fino alla destinazione.

Dal momento che la corrispondenza è una modalità di comunicazione tra persone, popoli e civiltà, “è importante continuare la diffusione della memoria italiana attraverso l’unico mezzo che, anche nel 2016, continua ad entrare fisicamente nelle case di tutti”, ha detto l’amministratore delegato, Stefano Paniconi. Nell’omaggio “sono racchiuse le radici tricolori dell’azienda che rappresento ed i valori di un popolo forte come quello italiano”. Esponenti della Gps parteciperanno agli appuntamenti presso l’altare della Patria ed il Senato della Repubblica.

L’iniziativa marcofila di un anno fa, dedicata al poliziotto Giovanni Palatucci
Globe postal service: il richiamo per il Giubileo…
…e l’intervista
           




“Linn’s” celebra l’“Italia al lavoro”
09 Feb 2016 17:08 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il settimanale filatelico statunitense dedica copertina e sette pagine alla serie realizzata da Corrado Mezzana ed in corso negli anni Cinquanta
Copertina…
Copertina…

L’“Italia al lavoro” -ossia l’ordinaria in diciannove valori al debutto il 20 ottobre 1950 (sette di essi vennero riproposti tra l’1 marzo 1955 ed il 4 aprile 1957 con filigrana stelle invece che ruota alata)- continua a colpire ed appassionare. La nuova… vittima è il settimanale filatelico statunitense “Linn’s stamp news”.

Nel numero datato 15 febbraio dedica alla storica serie disegnata da Corrado Mezzana la copertina ed un articolo sviluppato in ben sette pagine. Il testo non si limita ad illustrare i francobolli descrivendone soggetti ed aspetti collezionistici tra perforazioni e cartoline maximum, ma ne presenta alcuni impieghi, ad esempio su una tessera postale di riconoscimento. E senza dimenticare la versione adattata con sovrastampa per Trieste “A” (giunse in date non note tra il 1950 ed il 1953, cui vanno aggiunti i tre tagli del 24 giugno 1951 sovrastampati per la Fiera cittadina ed altri tre del 27 giugno 1953 per una successiva edizione della stessa).

L’autore, Fred Baumann, non trascura l’esplicito omaggio che il Paese fece all’artista: il 600 lire del 16 novembre 1990, inserito nel percorso dedicato alla “Giornata della filatelia”.

…e due pagine dell’articolo proposto da “Linn’s stamp news” nel numero datato 15 febbraio
…e due pagine dell’articolo proposto da “Linn’s stamp news” nel numero datato 15 febbraio
La rivista (sito in inglese)
           


Postamat funzionanti solo ad uffici aperti
09 Feb 2016 13:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La decisione introdotta in Puglia e nella provincia di Matera per contrastare “i reiterati e devastanti atti criminosi avvenuti nelle ultime settimane”

Un utile supporto parzialmente vanificato, ma la situazione è quella che è: troppi -spiegano dalla sede di Bari di Poste italiane- “i reiterati e devastanti atti criminosi avvenuti nelle ultime settimane” ai danni dei postamat. Da qui la scelta di bloccarne l’impiego nelle ore notturne e nei giorni festivi.

Il provvedimento riguarda tutta la Puglia e la provincia di Matera: al termine dei turni di lavoro degli uffici postali, essi vengono svuotati delle banconote di cui sono forniti e disattivati. Tornano riforniti e disponibili solo alla riapertura degli sportelli.

Il provvedimento riguarda i postamat presenti in Puglia e nella provincia di Matera (nella foto, il Bisceglie 1)
Il provvedimento riguarda i postamat presenti in Puglia e nella provincia di Matera (nella foto, il Bisceglie 1)
I dati di tutta Italia riferiti al 2013
           




Tre città, tre proposte
09 Feb 2016 09:46 - APPUNTAMENTI
Mostra a Trieste, convegno commerciale a Bergamo, incontro di studi a Prato. È quanto prevede l’agenda di “Vaccari news” per questi giorni
Trieste, piazza da… cartolina
Trieste, piazza da… cartolina

Trieste, Bergamo o Prato? L’agenda di questi giorni impone probabilmente delle scelte: tre le iniziative annunciate, tutte ad ingresso libero.

Fino all’1 marzo il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa sta accogliendo “Trieste inedita”. L’allestimento è stato approntato in collaborazione con il Circolo numismatico, nonché con Adelio ed Antonio Paladini. L’obiettivo su più tappe è… leggere a fondo il tessuto urbano, così da conoscerne l’evoluzione; in quella attuale l’attenzione è sulla piazza più importante, intitolata all’Unità d’Italia, già Grande, raccontata con cartoline, disegni, foto e medaglioni. La sede della mostra si trova nel capoluogo giuliano, in piazza Vittorio Veneto 1; resta aperta da lunedì a venerdì tra le ore 9 e le 13, il sabato dalle 9 alle 12.35.

La città orobica, invece, vede coinvolti i locali Circolo filatelico e Circolo numismatico. Insieme, il 12 ed il 13 febbraio, realizzeranno il “60° Convegno filatelico bergamasco” ed il “51° Convegno numismatico nazionale”. Punto di riferimento è lo Starhotels cristallo palace, che si trova in via Ambiveri 35; sarà raggiungibile venerdì (tra le 15 e le 18) e sabato (nella fascia 9-18). Accanto ai tavoli degli operatori, una rassegna di opere dello scultore Carlo Scarpanti, artefice della medaglia commemorativa riguardante la manifestazione.

Infine, ecco il centro toscano, dove l’Istituto di studi storici postali onlus ha fissato per il 13 il suo “XIII Colloquio di storia postale”. Al solito, verrà ospitato presso l’Archivio di stato, in via Ser Lapo Mazzei 41. Tra le 9 e le 16, quindici docenti universitari, cultori della materia e collezionisti svolgeranno brevi relazioni con un unico filo conduttore: è “Strade, rotte, carte postali”, dall’Antica Roma al Medioevo e fino agli ultimi secoli. Tra la pianura Padana e l’Estremo Oriente. È gradita la prenotazione scrivendo a segreteria@issp.po.it.

Fine settimana: Bergamo per i collezionisti, Prato per gli studiosi
Fine settimana: Bergamo per i collezionisti, Prato per gli studiosi
“XIII Colloquio di storia postale”: relatori e titoli (file pdf)
           


Neve su Israele
09 Feb 2016 00:39 - DALL'ESTERO
L’inconsueta immagine è rappresentata in uno dei francobolli che il Paese mediorientale emetterà oggi. Ha valore nominale pari a 4,10 shekel
Gerusalemme sotto la neve
Gerusalemme sotto la neve

I luoghi comuni sono difficili da sconfiggere, per cui ci si potrebbe stupire davanti ad un francobollo d’Israele con un paesaggio imbiancato e due bambini intenti a costruire il pupazzo. Però, anche in Medio Oriente nevica. Forse ci si potrebbe stupire della data di emissione: il francobollo, infatti, è dedicato all’inverno ed arriverà oggi, a stagione ormai decisamente avanzata.

“La neve cade a Gerusalemme (rappresentata nella vignetta, ndr) e sulle cime d’alta montagna”, spiegano dagli sportelli. Che sia sotto forma di fiocchi o già liquida, l’acqua viene imbrigliata nei fiumi, anche in quelli normalmente secchi. Il paesaggio si trasforma, passando dal grigio al verde; i frutteti si punteggiano di arancio e di giallo ed i prati si riempiono di fiori. Le giornate diventano più corte, e naturalmente le notti si allungano. Ad ogni modo, è possibile godere di limpide e calde ore, in contrapposizione a Paesi molto più settentrionali dove, nello stesso periodo, il sole brilla a malapena.

Alla carta valore hanno lavorato Tamar Nahir-Yanai (per l’immagine) e Miri Nistor (per l’impaginazione). Ha un valore nominale pari a 4,10 shekel. In futuro, il percorso si completerà citando primavera, estate ed autunno.

La serie dello Smom con la palestinese Betlemme imbiancata
           




Slitta di un giorno l’omaggio a san Valentino
08 Feb 2016 17:36 - EMISSIONI ITALIA
Non debutterà più il 13 ma il 14 febbraio, nella ricorrenza. Avrà come riferimento la città di cui è patrono, Terni
Il francobollo del 1988
Il francobollo del 1988

Nel 500 lire del 23 aprile 1988 venne presentato come patrono degli epilettici, proponendo un’immagine sacra risalente al Cinquecento. Nel 95 centesimi che arriverà il 14 febbraio (non più il 13) non vi sono richiami espliciti, ma l’immagine e la data di emissione lo collocano senza dubbio quale protettore degli innamorati.

È dunque bis per san Valentino. Il nuovo francobollo, inserito nella serie “Le ricorrenze”, è tirato in ottocentomila esemplari, stampati su carta gommata ed allestiti in fogli da cinquanta. Riproduce una vetrata della Basilica di Terni, con il protagonista che benedice la cristiana Serapia ed il centurione romano Sabino, momento di un rapporto sentimentale contrastato dalle famiglie e che sarebbe finito male a causa della malattia di lei. L’opera è stata finanziata dal Lions club cittadino e venne inaugurata il 12 dicembre 1993. Per i fini postali vi ha lavorato il centro filatelico dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

Il bollettino illustrativo (comprendente la carta valore e dal costo pari a 2,00 euro) è dovuto al vescovo di Terni, Narni ed Amelia; si chiama Giuseppe Piemontese. Si aggiungono cartolina (0,55 se nuova) e tessera filatelica (1,50). L’annullo fdc verrà appoggiato al Terni Centro ed impiegato dalle ore 9 alle 16 nell’atrio della chiesa, ubicata in via Papa Zaccaria.

La vetrata presente a Terni e la nuova carta valore
La vetrata presente a Terni e la nuova carta valore
L’iniziativa marcofila collegata
La ricorrenza all’estero: ad esempio, Slovenia…
…ed Eire
           


Il francobollo per le emergenze
08 Feb 2016 16:20 - DALL'ESTERO
Il servizio telefonico 112 compie un quarto di secolo e la Germania gli dedica una carta valore postale. Debutterà l’11 febbraio
Il rosso evoca il pericolo
Il rosso evoca il pericolo

Perché la “Giornata europea del 112”, ossia del numero telefonico internazionale riservato alle emergenze, viene festeggiata l’11 febbraio? La spiegazione è semplice e disarmante: perché si scrive 11.2!

Lo rivela la Germania: proprio in quella data emetterà un francobollo da 45 centesimi dedicato al servizio. Servizio che -per chi non lo sapesse- compie venticinque anni, essendo stato deciso dall’Ue nel 1991, esito di un percorso risalente addirittura al 1976, quando venne suggerito dalla Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni (sì, proprio dalla Cept).

L’esemplare, graficamente molto semplice (punta al numero su fondo rosso, così da richiamare una situazione di pericolo); è dovuto ad Annette le Fort e André Heers.

Il primo giorno sarà accompagnato da tre annulli specifici; accanto agli abituali impiegati a Berlino e Bonn, infatti, ne è stato annunciato un altro, questo nella città di Lubecca.

Tre gli annulli che sono stati annunciati per il primo giorno di emissione
Tre gli annulli che sono stati annunciati per il primo giorno di emissione
Così, un anno fa, la Croazia
Il servizio presentato (in inglese) da Bruxelles
           




Parte da Venezia lo Spid
08 Feb 2016 13:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dal 2017 il Sistema pubblico di identità digitale diverrà obbligatorio per tutta la Pa. Coinvolge le aziende Poste italiane e Venis

“Aprire la città all’innovazione e proiettare Venezia direttamente nel cuore dell’Europa”. È con queste parole che il sindaco, Luigi Brugnaro, ha salutato il protocollo d’intesa tra il Comune e le società Poste italiane e Venis. Protocollo volto a sperimentare il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), di cui le Pubbliche amministrazioni dovranno dotarsi per legge entro il 2017. Lo strumento certifica l’identità e riconosce, dal punto di vista legale, il cittadino.

“Essere il primo Comune in Italia a muoversi in tal senso ci rende felici -ha continuato- e siamo particolarmente orgogliosi che Poste italiane abbia scelto Venezia” per sviluppare tali prestazioni, ricordando poi che il tema dell’identità digitale “non è certo nuovo per gli addetti ai lavori, ma lo è per le persone”. “Ci mettiamo dunque al servizio della cittadinanza per spiegare di cosa si tratta, vogliamo aiutare la gente a capire quanti e quali nuovi modi ci saranno per rapportarsi con la Pubblica amministrazione. Ma questo anche con un occhio di riguardo per le piccole aziende che, grazie all’identità digitale, avranno la possibilità di sviluppare commercio elettronico «one-to-one»”.

L’operatore -ha commentato il suo amministratore delegato, Francesco Caio- “vive di territorialità”. L’accordo “è un esempio dell’attuazione del nostro piano strategico, che coniuga la coesistenza tra reti fisiche, che vanno dal portalettere agli uffici postali, e quelle digitali, come i servizi finanziari e non. Venezia è un territorio sfidante, sia dal punto di vista logistico che della mobilità, ed è per questo che abbiamo scelto di partire da qui: diamo il via ad una progettualità congiunta, con l’idea di estenderla poi al resto del Paese”. Poste è uno dei soggetti cui il cittadino può richiedere, gratuitamente, l’identità digitale. Con questo approccio ci si potrà rivolgere allo “sportello amico” per ottenere supporti o certificati che finora potevano essere richiesti solo agli uffici dell’Ente locale. In un prossimo futuro, la stessa strada potrà venire esercitata per prestazioni erogate da altre agenzie o istituti statali. Il tutto usando una sola parola segreta, assegnata dallo Stato.

“È un modo -ha chiarito il direttore generale di Venis, Alessandra Poggiani- di avvicinare gli sportelli al cittadino, che ci permette però anche nel lungo termine di educare un numero sempre maggiore di persone all’uso di smartphone o tablet per ottenere gli stessi servizi e attuare, nel tempo, il passaggio dal materiale all’immateriale”.

Il Sistema verrà introdotto in aprile e, in prospettiva, riguarderà l’intera area metropolitana.

Un momento della presentazione
Un momento della presentazione
Per saperne di più: cosa dice l’Agenzia per l’Italia digitale
           


Bologna accoglie il “Love” di Robert Indiana
08 Feb 2016 09:48 - APPUNTAMENTI
La celebre interpretazione, citata in un francobollo statunitense del 1973, presente nella personale che la Galleria d’arte maggiore dedica al protagonista
“Love”: il francobollo…
“Love”: il francobollo…

Bologna dedica una personale a Robert Indiana, che i filatelisti conoscono soprattutto per il celebre “Love”. Venne riprodotto, infatti, nel francobollo da 8 centesimi che gli Stati Uniti emisero il 26 gennaio 1973, aprendo un percorso ora gettonatissimo in tutto il globo.

È “Robert Indiana”, mostra fino al 31 marzo accolta alla Galleria d’arte maggiore, in via D’Azeglio 15, coinvolgendo Franco, Roberta ed Alessia Calarota.

Del personaggio, nato nel 1928, vengono proposte opere iconiche, “entrate a pieno titolo a fare parte della vita di ognuno di noi e del linguaggio quotidiano dei media e delle persone”, precisano i promotori. Ovviamente, non poteva mancare la famosa scultura, esibita in diverse varianti. L’idea nacque nel 1964 su commissione del Museum of modern art per una cartolina di auguri natalizi, quindi venne trasformata in formato dentello (peccato che questo non sia presente nella rassegna), prima di diventare la scritta tridimensionale in alluminio policromo.

Insieme vi è, ad esempio, “Amor”. Suddivide il vocabolo italiano in due parole inglesi d’uso quotidiano, arricchendone il significato: la poetica dichiarazione dell’essere, “I am” (“Io sono”), seguita dal ragionevole dubbio umano “Or”, (“Oppure...”), che richiama alla memoria la fatidica questione shakespeariana “Essere o non essere”. Un ruolo altrettanto emblematico riveste “One through zero”, i dieci numeri (da zero a nove) non allestiti in ordine crescente, ma disposti secondo una sequenza sempre mutevole che, in base alla combinazione ed all’accostamento, genera interpretazioni differenti.

È grazie a tali lavori che il rappresentante della Pop art, partendo dall’identità a stelle e strisce, “esplora la cultura occidentale dei giorni nostri nelle sue varie sfaccettature di linguaggio attraverso il potere dell’astrazione”. L’esito è una testimonianza “dall’indubbia efficacia e potenza visiva che colpisce istantaneamente l’occhio e la mente dello spettatore. Autoproclamatosi «pittore americano dei segni», Indiana fonda le sue opere su un vasto ed originale repertorio”, in cui appunto predominano brevissime ma efficaci parole, composte da lettere cubitali o serie di numeri.

La sede è raggiungibile lunedì dalle 16 alle 19.30, da martedì a sabato nelle fasce 10-12.30 e 16-19.30. L’ingresso è libero.

…e l’opera di Robert Indiana in mostra a Bologna presso la Galleria d’arte maggiore
…e l’opera di Robert Indiana in mostra a Bologna presso la Galleria d’arte maggiore
Il sito di riferimento (in inglese)
Nel 2008 fu il momento di Milano
Da oggi la festa di San Valentino in versione marcofila
           




Al via l’“Anno della scimmia”
08 Feb 2016 00:09 - DALL'ESTERO
Tra i Paesi che hanno annunciato postalmente la nuova fase, figurano anche Cina Popolare, Canada, Estonia e Serbia
I due esemplari della Cina Popolare
I due esemplari della Cina Popolare

Le comunità orientali in festa per l’“Anno della scimmia”, che si svilupperà da oggi al 27 gennaio 2017. Tra libagioni, cortei, fuochi artificiali e, naturalmente, francobolli. Perché, anche questa volta, la tradizione è stata confermata, un po’ in tutto il globo.

Forse, la citazione più rappresentativa è giunta dalla Cina Popolare, intervenuta con anticipo al fine di permettere gli invii degli auguri con l’affrancatura adatta. Due i dentelli da 1,20 yuan, realizzati con il supporto di Huang Yongyu e disponibili con il 5 gennaio. Sono raccolti in fogli da sei o da sedici pezzi uguali, oppure in libretti da cinque serie, in quest’ultimo caso coinvolgendo Wang Huming.

Altre iniziative simili -oltre a quelle già segnalate da “Vaccari news”- si sono aggiunte. Ad esempio, il Canada -era l’11 gennaio- ha varato una proposta che porta le firme di Albert Kai Wing Ng e Linna Xu. Si compone di un taglio permanente (ora in vendita a 0,85 dollari), prodotto in fogli da venticinque e in libretti da dieci. L’1 febbraio si è assommato il 2,50 in foglietto con il singolo, in carnet da sei, in un ulteriore blocco con un altro protagonista, sempre dallo stesso nominale ma dedicato alla capra, ossia all’animale uscente. Non vanno dimenticate due cartoline prepagate, valide per qualsiasi destinazione (2,50 ciascuna).

L’Estonia si è prenotata per oggi, attraverso un dentello in vendita ad 1,50 euro ed organizzato in confezioni da venti. Porta il nome di Triin Heimann.

Lo stesso ha fatto la Serbia varando due esemplari, da 23,00 e 74,00 dinari, predisposti in fogli da venticinque. Per l’obiettivo ha coinvolto Boban Savić.

I contributi di Estonia e Serbia (quest’ultima con due esemplari) giungeranno oggi
I contributi di Estonia e Serbia (quest’ultima con due esemplari) giungeranno oggi
Nelle precedenti segnalazioni anche Christmas…
…Uruguay…
…e Francia
           


Ricordando due soci scomparsi
07 Feb 2016 00:35 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
L’ultimo numero di “Sicil-post magazine” dedica l’apertura ed altrettanti articoli a due specialisti, già membri dell’Associazione nazionale di storia postale siciliana
L’isola (ma non solo) in posta
L’isola (ma non solo) in posta

Due contributi alla memoria di altrettanti emeriti soci scomparsi lungo il 2015. Così si apre il numero 32 di “Sicil-post magazine”, il semestrale dell’Associazione nazionale di storia postale siciliana (64 pagine con immagini a colori, 25,00 euro).

Uno interessa Gaetano Palmigiano; affronta la corrispondenza da e per il Pontificio, ricostruita per merito di Vincenzo Fardella de Quernfort sulla base dei dettagliati appunti di un progetto concordato alla fine del 2014. È la prima parte di un percorso che toccherà Paesi italiani, europei e mediterranei.

L’altro intervento rammenta Vincenzo Altavilla e concerne -per opera di Giuseppe Amato- una significativa collezione sui rapporti postali tra la Sicilia ed il Regno Unito. Il lavoro è caratterizzato “da una enorme quantità di lettere, anche con rare timbrature, che vengono presentate con dovizia di dettagli sulle particolari norme del servizio postale britannico”. Pure questo studio proseguirà in futuro.

Tra gli altri articoli, quelli riguardanti l’imprenditore ottocentesco Biagio Tagliaferro (di Laurent Veglio), la corrispondenza di servizio (Alfred Bonnici), l’ovale “Via mare” in Sicilia (Tonino Perrera), Piazza Armerina nel tempo (Cateno Nisi ed ancora Fardella), la seta di Messina (Giulio Santoro).

“Sicil-post” n°32 (acquista)
La scheda con l’indice
In cronaca: la scomparsa di Gaetano Palmigiano
           




Guerra/2 Tecnica postale, ma gestione militare
06 Feb 2016 10:45 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Dopo una battaglia, gli addetti sono collocati in punti in cui “sia facile ai combattenti di spedire subito buone nuove e liete notizie di vittoria”

Con la mobilitazione -prosegue l’articolo “Traffico postale durante la guerra”, pubblicato nel 1915 dalla “Rivista delle comunicazioni” (news precedente)- alla posta nazionale si aggiunge quella da campo. L’adempimento rapido, preciso e regolare è, anche dal punto di vista psicologico, “di estrema importanza”, annota l’anonimo autore dell’intervento.

Tali strutture, che per rapporto alla tecnica si imperniano sulla posta civile, costituiscono parte dell’amministrazione militare; di regola, ne viene assegnata una ad ogni divisione. Il loro compito è facilitare i collegamenti con il fronte. Inoltre, appena è avvenuta una battaglia, addetti vengono collocati in punti adatti, così “che sia facile ai combattenti di spedire subito buone nuove e liete notizie di vittoria”.

Il servizio da e per le linee, entro il proprio Paese, viene garantito mediante gli uffici postali civili; “solo dove questi cessino, e principalmente in territorio straniero, la posta da campo deve provvedere con le ferrovie o con veicoli adatti propri o requisiti”.

Poi c’è il problema della censura sulla corrispondenza che transita tra alleati. “Non sappiamo comprendere ad esempio perché una lettera aperta e vistata dalla censura inglese debba esser sottoposta a nuovo esame e nuovo visto in Italia anziché essere inoltrata rapidamente”.

Lettere e combattenti (foto: Archivio storico di Poste italiane)
Lettere e combattenti (foto: Archivio storico di Poste italiane)
La prima parte della notizia
           


Guerra/1 Le conseguenze sul corriere
06 Feb 2016 01:03 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Cronache di cento anni fa: le teorie (e le norme internazionali) da una parte, le esigenze pratiche dall’altra

“Con lo scoppiare di una guerra subentrano limitazioni e ostacoli, profondamente decisivi, per il traffico postale. La difesa del Paese rende necessaria la sospensione dell’accettazione e spedizione di tutti o di alcune specie d’invii”. Il passaggio è inserito in un intervento non firmato, dal titolo “Traffico postale durante la guerra”, pubblicato nel 1915 dalla “Rivista delle comunicazioni”.

L’autore ricorda il possibile blocco per pacchi e lettere assicurati, come per missive con valori, vaglia e persino colli ordinari, “se si presentano avvenimenti straordinari” giustificanti tali misure. Sapendo che “l’odierno servizio postale, affidato per la maggior parte alle ferrovie, subisce sensibili impedimenti e interruzioni” per il loro uso a scopi militari. E senza dimenticare un altro elemento: “il traffico con l’estero è in parte interrotto dalla mancanza di vie adatte al servizio, poiché non è possibile passare attraverso i Paesi nemici”. Pure i rapporti d’oltremare risultano ostacolati, “in quanto che le vie marittime sono minacciate da navi” avversarie.

Certo, c’è la regola internazionale, in particolare quella (è nel Trattato XI, riguardante la Conferenza dell’Aja svoltasi nel 1907) che sostiene: “Le spedizioni postali trovate in mare su navi neutrali o nemiche appartenenti ai neutrali o ai belligeranti, sian esse di natura ufficiale o privata, sono inviolabili. Se avviene la cattura della nave, esse debbono essere possibilmente fatte proseguir subito dai catturanti”. Però -è l’osservazione- “non sempre queste norme sono osservate”.

Più in generale, “è dovere di una amministrazione postale, che vuol non venir meno ai suoi compiti, di fare ogni sforzo per limitare tutti gli ostacoli e gl’inciampi”. Questo perché “il risultato finale di una guerra moderna non dipende esclusivamente dalla lotta sul campo di battaglia, esso viene grandemente influenzato dalla attività economica”.

“Dio punisca l’Italia”, si legge nell’etichetta rossa applicata a questa cartolina ungherese
“Dio punisca l’Italia”, si legge nell’etichetta rossa applicata a questa cartolina ungherese
Fresco di stampa, il libro “Lettere dal fronte”
Il francobollo serbo un secolo dopo
L’aiuto alla Croce rossa tramite le cartevalori
           




Da Poste. Con amore
05 Feb 2016 20:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra l’8 ed il 20 febbraio, in tutti i sette spazi filatelia, ci sarà un annullo dedicato alla festa di san Valentino. Attendendo il francobollo…
Uno dei sette annulli
Uno dei sette annulli

Anche Poste italiane cavalca la festa dedicata a san Valentino. Non propone cioccolatini o gioielli, ma, più coerentemente, annulli in tema. E magari, in un prossimo futuro, pure biglietti augurali su cui applicarli.

I manuali, tutti uguali, offrono Cupìdo intento a scagliare, tra cuoricini svolazzanti, la freccia del proprio arco.

Saranno disponibili, tra l’8 ed il 20 febbraio, presso i sette spazi filatelia, ossia i negozi che l’azienda rivolge principalmente ai collezionisti.

Questi riferimenti si trovano a Genova (via Dante 4/a nero), Milano (via Cordusio 4), Napoli (via Monteoliveto 46), Roma (piazza San Silvestro 20), Torino (via Alfieri 10), Trieste (via Galatti 7/d) e Venezia (fondamenta del Gaffaro 3510 Dorsoduro). Restano aperti da lunedì a venerdì nella fascia oraria 8.20-13.35, il sabato chiudono un’ora prima. Fa eccezione quello lombardo, attivo nei primi cinque giorni della settimana dalle 8.30 alle 14.30, il sesto dalle 8.30 alle 12.

Aggiornamento dell’8 febbraio 2016: domenica 14 febbraio i sette negozi resteranno aperti eccezionalmente dalle ore 10 alle 12.

Il francobollo nell’attuale programma delle emissioni
Nuovi spazi filatelia: le ipotesi per Bari, Firenze e Palermo
           


Viareggio in festa
05 Feb 2016 18:35 - EMISSIONI ITALIA
Per il Carnevale, ma anche per il francobollo che l’Italia -ed è la seconda volta- ha dedicato alla manifestazione. Debutterà il 13 febbraio

Le attese di Viareggio (Lucca) sono state soddisfatte. Il francobollo per il celeberrimo Carnevale cittadino rappresenterà un manifesto degli anni Trenta, realizzato dal pittore futurista Uberto Bonetti. Ritrae, situate sul molo, la maschera ufficiale della manifestazione, Burlamacco, e la compagna Ondina, entrambe nate dal pennello dello stesso artista. Poi, la scena è stata rielaborata dal centro filatelico attivo presso l’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

Il soggetto, “da noi proposto, rappresenta veramente la nostra città ed il nostro Carnevale e di questo andiamo orgogliosi”, commenta per il Circolo filatelico “Giacomo Puccini” Gabriella Pasquali. “Ringraziamo caldamente tutte le persone che hanno sostenuto la nostra proposta. Un ringraziamento particolare a Adriana e Maria Elda Bonetti, che hanno concesso l’utilizzo dell’immagine”. Nel passato, il sodalizio aveva provato più volte a duplicare l’omaggio da 25 lire risalente al 10 agosto 1973; ora ci è riuscito.

Si tratta di un 95 centesimi inquadrato nella serie “Le ricorrenze”, atteso per il 13 febbraio. Autoadesivo, conta su ottocentomila pezzature raccolte in fogli da quarantacinque. In base agli annunci, la carta valore verrà presentata nel giorno dell’emissione, alle ore 11.45 in municipio.

Del bollettino illustrativo se ne occuperà il commissario straordinario della Fondazione Carnevale, Stefano Pozzoli. Naturalmente, l’annullo per le buste fdc sarà disponibile presso l’ufficio postale cittadino.

Dal manifesto di Uberto Bonetti al francobollo in arrivo il 13 febbraio
Dal manifesto di Uberto Bonetti al francobollo in arrivo il 13 febbraio
L’anticipazione
Gli annulli carnascialeschi
           


Nata l’Associazione filatelica nazionale
05 Feb 2016 15:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Accoglie i commercianti di quella che era la Borsa filatelica nazionale. A ruota dovrebbero entrarvi di diritto i membri dell’Associazione filatelisti italiani professionisti
Sarà l’unico riferimento per gli operatori commerciali
Sarà l’unico riferimento per gli operatori commerciali

Passo in avanti per trasformare Associazione filatelisti italiani professionisti e Borsa filatelica nazionale in un’unica entità. A dirla tutta, la seconda -nata nel 1943- non esiste più. Ha deciso di cambiare il proprio nome in Associazione filatelica nazionale, nome che però non mette in luce la sua natura.

L’annuncio è giunto nella tarda mattinata di oggi, anche se formalmente il passo è stato varato due mesi fa, il 3 dicembre.

Confermato il giorno di incontro settimanale; è fissato ad ogni giovedì non festivo a Milano in via Camperio 4, dalle ore 9 alle 12. E sostanzialmente confermato -in attesa del rinnovo, previsto entro l’anno- il gruppo dirigente, presieduto da Sebastiano Cilio, che ora ha come vice Oscar Sanguinetti. Nel consiglio siedono inoltre Daniele Della Casa, Giancarlo Masselli, Maurizio Pitteri e Gabriele Sintoni; nel comitato di vigilanza, accanto a Cilio e Pitteri, figura Franco Casati. Quanto ai revisori dei conti, ecco Riccardo Dainelli e Mario Sconfietti; i probiviri non risultano assegnati. Cambiato pure il sito ed istituita una segreteria (segreteria@assofilatelica.it).

E l’Afip? Il 21 gennaio ha deciso di chiudere e confluire nella nuova entità, per quello che viene definito “sicuramente un momento importante ed un grande segnale di coesione fra tutti gli operatori”. I soci di entrambe le realtà in disarmo vi entrano di diritto.

L’intenzione di costituire una sola realtà
Il sito del nuovo sodalizio
Borsa, le ultime elezioni
           


I santi Pio e Leopoldo citati in un secondo manuale
05 Feb 2016 12:44 - VATICANO
Questa volta, l’iniziativa giunge da oltre il fiume Tevere, dove le reliquie saranno esposte tra domani ed il 9 febbraio
Il manuale vaticano
Il manuale vaticano

Tanta gente in coda per vedere soprattutto le spoglie di padre Pio di Pietrelcina (1887-1968), in questi giorni esposte a Roma; è la prima volta -è stato fatto notare- che accade nell’epoca degli autoscatti. Accanto, quelle di un altro santo confessore, il montenegrino, ma vissuto e morto a Padova, Leopoldo Mandić (1866-1942).

L’iniziativa è stata suggellata da un annullo speciale, impiegato due giorni fa in un ufficio postale della capitale, per la precisione il Roma 47, ubicato in via di Porta Angelica 23.

Se ne aggiungerà un secondo, questo annunciato solo oggi e messo a punto dal Vaticano. Lo si è approntato così da suggellare l’esposizione delle reliquie prevista nella Basilica di san Pietro. Essa avverrà con una cadenza diversa rispetto a quanto annunciato in precedenza, dal 6 al 9 febbraio. Anche in questo caso, l’impronta raffigura i visi dei due personaggi; sarà disponibile fino al 12 marzo.

L’annullo italiano
           


Pure l’Onu è Lgbt
05 Feb 2016 10:14 - DALL'ESTERO
Ad oltre due anni dall’avvio della campagna “Liberi ed uguali”, oggi sono stati emessi sei francobolli promozionali. Vi ha lavorato Sergio Baradat

Lesbiche, gay, bisessuali e transgender, per le Nazioni Unite non importa. Sono tutti cittadini come gli altri ed occorre esserne consapevoli. Ecco perché è stata varata una campagna mondiale, “Liberi ed uguali”.

Promossa dall’Alto commissariato per i diritti umani, intende “sensibilizzare le coscienze circa la violenza e la discriminazione omofobe e transfobiche, in tutti i Paesi”. Da quando è stata lanciata, un paio di anni fa, “ha creato un flusso di contenuti molto popolari e ha convinto milioni di persone a impegnarsi nel promuovere un trattamento equo” degli appartenenti alla comunità Lgbt (come viene definita) e nel sostenere le misure che ne proteggono i diritti.

L’uguaglianza, infatti, è un principio fondamentale. Ogni essere umano -chiunque sia, ovunque viva, chiunque ami- ha il diritto di godere degli stessi diritti fondamentali, senza interferenze arbitrarie. Gli Stati, indipendentemente dai loro sistemi politici, economici e culturali, hanno il dovere legale di promuovere e proteggere i diritti umani di tutti. Tali persone, come chiunque altra nel mondo, hanno il diritto di vivere la propria vita liberi da paura, violenza, discriminazione e persecuzioni.

Oggi l’iniziativa è stata segnalata attraverso una serie di francobolli. È la prima delle Poste azzurre su questo tema. Intitolata allo stesso modo “Liberi ed uguali”, porta la firma di Sergio Baradat ed è articolata in sei esemplari simbolici, nominali da 0,49 ed 1,20 dollari, 1,00 ed 1,50 franchi, 0,68 e 0,80 euro.

Sei i francobolli, al solito tre le valute impiegate: dollari statunitensi (per la sede di New York), franchi svizzeri (Ginevra) ed euro (Vienna)
Sei i francobolli, al solito tre le valute impiegate: dollari statunitensi (per la sede di New York), franchi svizzeri (Ginevra) ed euro (Vienna)
Tra le citazioni precedenti: Finlandia…
…ed Austria
La campagna onusiana (sito in varie lingue)
           



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