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Fotografico questo Anno santo
27 Mag 2016 00:29 - SAN MARINO
Dal monte Titano quattro francobolli dedicati al Giubileo; per le immagini l’Ufficio filatelico e numismatico ha attinto all’archivio dell’“Osservatore romano”
L’annullo speciale…
L’annullo speciale…

Inizialmente non previsto dal programma, San Marino ha rimediato con generosità al più importante evento religioso del 2016: l’Anno santo. Perché sarà ricordato con ben quattro francobolli, nominali da 0,15 euro (taglio integrativo, utile ad esempio per recuperare alla tariffa attuale le vecchie pezzature da 80 centesimi), 0,95 (lettera ordinaria entro i venti grammi per l’Italia), 1,60 (ordinaria da cinquanta a cento nazionale) e 2,00 (ordinaria tra i cento e i duecentocinquanta o raccomandata entro i venti, entrambe domestiche).

Trasformate in cartevalori sono altrettante fotografie, fornite dall’“Osservatore romano” e lavorate presso Esploratori dello spazio; nell’ordine riguardano il saluto di papa Francesco, l’apertura della porta santa in San Pietro, il pontefice che bacia un bambino malato in Kenya e mentre tende la mano ai profughi in Centrafrica.

Nella bolla di indizione del Giubileo -ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico- il vicario di Cristo sottolinea che, attraverso la misericordia, l’amore di Dio produce frutto, si apre al mondo e diventa impegno caritativo. Durante tale periodo Jorge Mario Bergoglio intende compiere gesti significativi per raggiungere le periferie esistenziali dell’umanità e dare testimonianza della vicinanza ai poveri.

L’emissione è organizzata in fogli da venti esemplari e tirata in sessantamila serie; fa parte del gruppo di titoli previsto per il 7 giugno.

…e la serie, basata su fotografie fornite dall’“Osservatore romano”
…e la serie, basata su fotografie fornite dall’“Osservatore romano”
Lo stesso tema interpretato da Italia…
…Vaticano (una delle tappe previste)…
…e Polonia
           


Dall’occhio del dinosauro
26 Mag 2016 21:11 - DALL'ESTERO
Debutta in Canada una nuova serie dedicata agli antichi “lucertoloni”; cinque i francobolli emessi oggi. Offrono un inconsueto punto di vista

Predatori o prede? Dal Canada arrivano oggi cinque francobolli dedicati ad altrettanti dinosauri, visti -in un contesto formalmente drammatico- attraverso gli occhi del loro interlocutore, appunto l’aggressore o la vittima. Rappresentati da uno dei maggiori paleoartisti al mondo, Sergey Krasovskiy, ed allestiti da Roy White della Subplot design, raccontano qualcosa del lontano passato nazionale ritrovato come fossile. Nel frattempo strizzano l’occhio ad uno dei soggetti più apprezzati, soprattutto fra i giovanissimi e già impiegato un anno fa. I bestioni richiamati sono troodonte, dimetrodonte boreale, elasmosauro, cypretherium coarctatum ed acrotholus audeti.

Dal punto di vista tecnico i dentelli hanno tutti valore permanente, pari ad 85 centesimi, e sono raccolti in libretti da dieci. In alternativa c’è il foglietto con la serie.

Tra i restanti prodotti, uno che probabilmente forza un po’ troppo le cose: il foglio non tagliato (una scelta che sta prendendo piede in alcune amministrazioni postali per aumentare gli incassi), però ora con un elemento in più. Comprende sette foglietti ed un singolo con il troodonte, questo richiamato anche sullo sfondo della confezione; prezzo: 30,60 dollari.

La versione a foglietto
La versione a foglietto
La serie di un anno fa
Tra le recenti proposte in argomento pure quelle di Spagna…
…e Belgio
           


“Poste aperte”, ma senza annullo
26 Mag 2016 16:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi l’annuale manifestazione rivolta ai figli dei dipendenti. Cancellata la ridda di manuali impiegati in tutte le sedi coinvolte
Niente più postazioni marcofile
Niente più postazioni marcofile

Domani l’annuale iniziativa “Bimbi in ufficio con mamma e papà” proposta dal “Corriere della sera” e dalla “Stampa” ma estesa a decine di marchi, in cui i figli del personale potranno entrare negli ambienti dove lavorano i genitori. Ed oggi pomeriggio la versione ideata dalla società presieduta da Luisa Todini, denominata “Poste aperte” e giunta all’undicesima edizione. Con una significativa differenza rispetto al passato: nelle sedi interessate -questa volta ventinove- non saranno impiegati gli abituali annulli. Un piccolo… sollievo per quanti (pochi, molto pochi) collezionano tutte le obliterazioni impiegate in Italia.

Tema 2016 è la comunicazione nelle sue diverse forme espressive, senza trascurarne il valore sociale. Coinvolti oltre duemila partecipanti di età compresa fra i tre e i dodici anni. Per affrontare gli argomenti in modo piacevole, i bambini saranno impegnati in giochi e laboratori: dalla realizzazione di cartoline e libri alla creazione di strofe e poesie, dai momenti di spettacolo ai laboratori in cui condividere esperienze formative suggerite con la chiave dell’allegria e del divertimento. Tra una proposta e l’altra gusteranno una merenda e riceveranno in dono un gadget tematico, mentre i più grandi saranno impegnati nella visita guidata ad alcune strutture aziendali.

Non mancherà il momento solidale: i bimbi doneranno un libro o un quaderno alle associazioni impegnate nella tutela dell’infanzia scelte dall’azienda su tutto il territorio nazionale.

Le ultime edizioni: il 2015…
…il 2014…
…ed il 2013
           


Croce rossa: da un secolo e mezzo il Corpo militare
26 Mag 2016 14:26 - EMISSIONI ITALIA
Venne istituito l’1 giugno 1866; nella ricorrenza precisa sarà emesso il francobollo rivelato oggi. Rinviato il tributo per il gruppo Salini-Impregilo

Dei non pochi francobolli che citano la Croce rossa italiana, finora nessuno si è soffermato in modo specifico sul suo Corpo militare. La lacuna verrà colmata l’1 giugno con un 95 centesimi autoadesivo, inserito nel percorso “Il senso civico”. La commissione riguarda seicentomila esemplari in fogli da quarantacinque. Riproducono, disegnato da Gaetano Ieluzzo, un addetto della struttura che soccorre un soldato ferito; si aggiunge il distintivo.

Il dentello giunge nel secolo e mezzo trascorso dall’istituzione dell’organismo. Questo -viene spiegato dagli uffici protagonisti- trae origine con la disposizione emanata dal ministro della Guerra, Ignazio De Genova di Pettinengo, l’1 giugno 1866. Attraverso di essa, gli appartenenti alle squadriglie di soccorso, prime formazioni del Comitato milanese creato per assistere i feriti ed i malati in guerra, venivano assoggettati alla disciplina militare con l’adozione dell’uniforme e l’equiparazione gerarchica ai gradi dell’Esercito. Parteciparono alla Terza guerra d’indipendenza ed il 15 giugno, nella battaglia di Custoza, subirono il battesimo del fuoco. Da allora, i membri “operano ininterrottamente, con immutato slancio altruistico e alto senso del dovere, nei compiti di assistenza sanitaria alle Forze armate in tempo di pace, guerra e grave crisi internazionale nonché di protezione civile in missioni umanitarie per aiuto alle popolazioni colpite da calamità, in territorio italiano e, in molti casi, anche all’estero”.

Per il bollettino illustrativo è stato coinvolto l’ispettore nazionale della Cri, maggiore generale Gabriele Lupini; il richiamo marcofilo sarà ottenibile allo spazio filatelia di Roma, quindi in piazza San Silvestro 20.

A proposito di emissioni, il tributo per il gruppo Salini-Impregilo, nel centodecimo anniversario della fondazione, non uscirà in maggio. Dovrebbe arrivare a settembre.

Da un secolo e mezzo: per il giro di boa, il francobollo e l’annullo che verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma
Da un secolo e mezzo: per il giro di boa, il francobollo e l’annullo che verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma
Per saperne di più
Croce rossa, alcune delle emissioni precedenti
           




La salute femminile vista da Trieste
26 Mag 2016 11:23 - APPUNTAMENTI
Domani: presentazione del francobollo dedicato alla “Giornata nazionale”, conferenza con la ginecologa Federica Scrimin e mostra fotografica curata da Marisa Ulcigrai
Tre proposte in una giornata; la mostra proseguirà fino al 13 giugno
Tre proposte in una giornata; la mostra proseguirà fino al 13 giugno

Per valorizzare un francobollo, e soprattutto le ragioni che sono alla base dell’emissione stessa, c’è sempre tempo. Anche se la carta valore in questione è agli sportelli ormai da un po’. È quanto accadrà domani dalle 11.30 a Trieste, presso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa. Quindi, in piazza Vittorio Veneto 1.

Al centro dell’iniziativa figura il 95 centesimi del 22 aprile scorso dedicato alla prima “Giornata nazionale della salute della donna”. Attorno ad esso ruoteranno tre proposte utili -spiegano da Poste italiane- all’approfondimento, per “tenere alta la guardia e per contribuire a mantenere la lente di ingrandimento su una questione, la salute, dove uomo e donna devono avere un’identica attenzione da parte della comunità sociale”.

Verrà presentato appunto il dentello; poi si aggiungerà la conferenza sulla salute e la prevenzione a cura della ginecologa Federica Scrimin.

Infine, la riproposta della mostra fotografica “Femminilereale”, curata da Marisa Ulcigrai. Si tratta di scatti dove l’immagine della protagonista appare concreta; al tempo stesso, induce con forza istantanea alla percezione non solo di stereotipi, ma soprattutto di qualità diverse, intime ed esposte, fragili eppure serene, inquiete e perplesse. “Per una donna oltre il quotidiano, dove pubblicità e promozioni la propongono quasi sempre allettante o desiderabile per l’elemento maschile”. L’allestimento, ad ingresso libero, sarà raggiungibile fino al 13 giugno (orari: da lunedì a venerdì 9-13, sabato 9-12.30).

I dettagli sul francobollo…
…e le relative presentazioni svoltesi il 22 aprile a Roma e Milano
Marisa Ulcigrai cinque anni fa, sempre a Trieste
           


Capitale di Poste: ritorna Cdp ed esce il Mef
26 Mag 2016 07:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo stesso ministero dell’Economia e delle finanze conferma formalmente la volontà di cedere al mercato il resto della quota, pari al 29,7% delle azioni
Cdp (nella foto) rientra in Poste
Cdp (nella foto) rientra in Poste

È durato poco meno di sei anni l’allontanamento di Cassa depositi e prestiti dalla stanza dei bottoni di Poste italiane. Confermando le voci degli ultimissimi giorni, ieri in tarda sera il ministero ad Economia e finanze ha annunciato la decisione di cedere alla gestione separata di Cdp il 35% del capitale dell’azienda, sapendo che la relativa attività di indirizzo e di governo continuerà ad essere esercitata dal medesimo Mef. Al tempo stesso, il consiglio di amministrazione di Cassa ha convocato l’assemblea degli azionisti per deliberare un aumento di quote, comprensivo di sovrapprezzo, per 2.930.257.785 di euro, riservato appunto al trasferimento firmato dal dicastero. L’esito concreto sarà diluire la presenza delle fondazioni bancarie.

Il passaggio -viene specificato da Cdp- verrà realizzato successivamente alla data di stacco del dividendo di Poste, prevista per il prossimo 20 giugno. L’operazione “permette il rafforzamento della dotazione patrimoniale”, contribuendo così a conseguire “gli ambiziosi obiettivi del piano industriale e a poter valutare e sviluppare opportunità di valorizzazione per i gruppi Cdp e Poste, preservando la stabilità dell’azionariato di Poste e gli accordi in essere tra le stesse società”.

Sempre ieri, l’assemblea di Cassa depositi e prestiti ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, che presenta un utile netto di 892.969.789 di euro. Sarà distribuito un dividendo pari a 852.636.613.

Ancora il Mef, infine, ha formalizzato un’altra voce, questa che si rincorreva ormai da tempo: collocare sul mercato un’ulteriore parte, la residua, di Poste italiane (pari al 29,7%), secondo i criteri che verranno deliberati dal prossimo Consiglio dei ministri.

Cassa depositi e prestiti, l’abbandono dal capitale; era il 2010
L’uscita del Mef: dalla società, le parole della presidente Luisa Todini
           


Manuali da collezione
26 Mag 2016 00:16 - LIBRI E CATALOGHI
Aggiornato dall’Ancai il repertorio che Mario Pozzati ha dedicato agli annulli in uso presso, soprattutto, gli sportelli filatelici e gli spazi filatelia di Poste italiane

Una realtà “vivente”, tanto da essere in continuo mutamento per le riorganizzazioni interne, con soppressioni, nuove sedi, modifiche ai nomi. Senza contare le… sorprese, come quella, risalente a settimana scorsa (ed ovviamente non ancora compresa), per lo strano manuale di Poste italiane filatelia. Si aggiungono i ritrovamenti di pezzi d’epoca finora sconosciuti ed il… gioco è fatto.

Mario Pozzati, così, ha dovuto aggiornare il “Catalogo degli annulli di uso permanente figurati e filatelici italiani” attraverso l’aggiornamento 2015. Aggiornamento pubblicato ora dall’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani con un titolo leggermente diverso, “Repertorio degli annulli di uso permanente figurati e filatelici italiani”; si compone di 88 pagine in bianco e nero. Il lavoro, riservato ai soci, riguarda principalmente sportelli filatelici e spazi filatelia.

“Poiché -viene premesso- l’inserimento puro e semplice delle varie impronte avrebbe prodotto delle pagine contenenti unicamente illustrazioni, che sarebbero risultate poco funzionali ai fini della consultazione, soprattutto per stabilire l’esatta collocazione delle riproduzioni nel testo originale, si è deciso di ripubblicare per intero le pagine interessate alle variazioni o aggiunte”.

Quanto ai nuovi punti di riferimento per i collezionisti, “nel 2014 sono circolati vari elenchi di sportelli filatelici nuovi, chiusi o trasformati. A quelli di nuova istituzione non è stato fornito l’annullo dedicato”.

L’aggiornamento e l’obliterazione sconosciuta di Poste italiane filatelia, risalente ad una settimana fa
L’aggiornamento e l’obliterazione sconosciuta di Poste italiane filatelia, risalente ad una settimana fa
L’anno scorso il lavoro base
Sportelli, la lista diffusa nel luglio 2014
           




Busca ricorda Marco Pantani
25 Mag 2016 18:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il campione transitò per il centro del Cuneense quattro volte ed ora, al passaggio in zona del “Giro d’Italia”, gli dedica un monumento
L’annullo
L’annullo

Aria di sport agonistico a Busca. Tra il 27 ed il 29 maggio il Cuneense sarà attraversato dal “Giro d’Italia” e la cittadina ne approfitterà per inaugurare il monumento a Marco Pantani. Si trova sulla colletta di Rossana e la cerimonia si svolgerà domani alle ore 11.

È stato scelto di rendere un omaggio speciale “all’indimenticato campione con la bandana”, confermano dal municipio. Egli “per tanti era e resterà l’inimitabile eroe delle salite, capace di cadute e ripartenze mitiche, in grado di tenere incollati alla tivù anche coloro che il ciclismo non l’avrebbero mai seguito altrimenti. D’ora in poi quelli che varcheranno la colletta, strada di passaggio per tante gare e d’allenamento per molti appassionati, potranno avere l’occasione di ricordarlo una volta di più, ancora e sempre”.

Il monumento è composto da un blocco in pietra della dimensione di tre metri per uno e mezzo; si aggiunge la lastra in acciaio, sagomata sul profilo stilizzato del protagonista, dovuta all’artigiano verzuolese Massimo Mondino. Uno spazio accoglie la poesia scritta da Dante Bruno.

Il “Pirata” passò da Busca quattro volte, in occasione di altrettante manifestazioni “rosa”: nel 1993 per la tappa Varazze-valle Varaita, quando transitò con la maglia bianca di giovane promessa; nel 1994 per la Cuneo-Les Deux Alpes, anno che lo lanciò con le vittorie a Merano e sull’Aprica; nel 1999 per la Bra-Borgo San Dalmazzo, in cui conquistò la maglia rosa; nel 2002 per la Fossano-Limone Piemonte, momento durante il quale l’uomo cedette al campione.

Il programma contempla la presenza di Poste italiane con un annullo. Sarà utilizzato, sempre domani, dalle 9 alle 14 a casa Francotto, in piazza Regina Margherita 4. I promotori hanno realizzato delle cartoline in vendita benefica. L’iniziativa -aggiungono ancora dall’Ente locale- ha il sostegno dei genitori di Marco, Ermanna e Paolo, e della Fondazione “Marco Pantani”, cui andrà parte degli introiti, mentre la quota restante sarà destinata ad una squadra di giovani ciclisti.

L’iniziativa è prevista per domani mattina
L’iniziativa è prevista per domani mattina
La morte di Marco Pantani, era il 14 febbraio 2004
“Giro d’Italia”, gli annulli 2016 segnalati finora
           


Commercio/2 L’Anpf in campo
25 Mag 2016 15:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sotto al nome definitivo di Associazione nazionale professionisti filatelici, il sodalizio che riunisce i membri delle ex Afip e Bfn arriverà a “Veronafil” con un kit di presentazione
Il kit
Il kit

La tessera in plastica, il cordino porta badge con il logo, un cartoncino altrettanto griffato da esporre alle fiere, il pieghevole che presenta il sodalizio da distribuire a commercianti non soci ed infine i volantini rivolti ai collezionisti.

È il kit prodotto dalla realtà che ha accolto automaticamente i membri delle ormai defunte Associazione filatelisti italiani professionisti e Borsa filatelica nazionale sotto ad un unico “cappello”, il cui nome definitivo è Associazione nazionale professionisti filatelici.

Il materiale sarà consegnato per la prima volta agli iscritti durante la prossima “Veronafil”, in svolgimento tra il 27 ed il 29 maggio. Naturalmente, solo agli operatori che hanno pagato la quota annua, pari a 150,00 euro.

Intanto, si procede nella pratiche volte ad aggiornare anche dal punto di vista amministrativo la situazione. Gli attuali dirigenti godono di un mandato per dodici mesi, ma l’idea è arrivare alle urne in dicembre.

Testimonial: la presidente di Poste, Luisa Todini, con in mano l’opuscolo dell’Anpf, ed il presidente del sodalizio, Sebastiano Cilio
Testimonial: la presidente di Poste, Luisa Todini, con in mano l’opuscolo dell’Anpf, ed il presidente del sodalizio, Sebastiano Cilio
La tappa intermedia con l’Associazione filatelica nazionale
Gli stock ministeriali nel 1966 e nel 2016 (news precedente)
           


Commercio/1 Verso la distruzione dello stock ministeriale
25 Mag 2016 11:15 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Se ne scrisse mezzo secolo fa, nel numero del 25 maggio 1966 di “Filatelia”. Un tema -quello delle giacenze- ritornato in auge negli ultimi tempi: è stato richiamato anche agli Stati generali

“Si tratta di un provvedimento che i filatelisti italiani -negozianti e collezionisti- attendevano da tempo”. “È il trionfo del vero interesse dello Stato, della logica e del buon senso”, il cui merito va congiuntamente al ministro delle Poste e delle telecomunicazioni Carlo Russo, che a suo tempo fermò le vendite e gettò le basi per il provvedimento definitivo. Come al successore Giovanni Spagnolli, il quale ha portato a termine l’impresa rapidamente.

Così scriveva sulla rivista “Filatelia”, datata 25 maggio 1966, Luigi Raybaudi Massilia. Che volle ricordare pure il direttore generale dello stesso dicastero, Aurelio Ponsiglione: “studiò pazientemente l’annoso problema ed ha ora predisposto quanto necessario per la pratica realizzazione del voto”.

Protagonista è il… mitico stock ministeriale, ossia le cartevalori fuori corso e invendute che, inizialmente, si pensava di vendere ai filatelisti. Così da raccogliere fondi per costruire case riservate ai dipendenti postali che lavoravano lontano dalla propria abitazione (è la legge 2.521 dell’11 dicembre 1952). In realtà, gli appassionati osteggiarono la scelta politica, le aste di fatto andarono buche e tutto rimase in sospeso. Fino a quando il Consiglio dei ministri approvò il disegno di legge, spunto per l’articolo pubblicato mezzo secolo fa oggi.

“La portata di tale provvedimento -vi si legge ancora- non mancherà di spingere nuovi capitali all’acquisto di tutte quelle serie di Regno e Repubblica la cui presenza nello «stock» costituiva sempre una minaccia ed un freno”. Con la distruzione (che sarebbe avvenuta dal 20 al 24 febbraio 1967, ndr), “si aprono per il francobollo italiano prospettive quanto mai brillanti”.

Il tema delle giacenze è tornato in auge negli ultimi tempi. Ne ha parlato, ad esempio, il presidente dell’Associazione nazionale professionisti filatelici, Sebastiano Cilio, agli Stati generali tenutisi il 12 maggio scorso. A nome del sodalizio che rappresenta ha chiesto l’“incenerimento «mediatico» delle rimanenze degli anni passati. Se si passa la notizia con molta enfasi, e sicuramente ne parlerebbe la stampa nazionale e anche quella mondiale filatelica, l’effetto sul mercato sarebbe positivo e si darebbe un incentivo ai collezionisti”.

Addio alle rimanenze: il tentativo voluto dal Governo nel 1961
Addio alle rimanenze: il tentativo voluto dal Governo nel 1961
Stock ministeriale, le previsioni del 1959
Gli Stati generali svoltisi il 12 maggio scorso
           




La top ten dei folder filatelici
25 Mag 2016 07:01 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
I più venduti dal 1° gennaio al 15 maggio 2016 negli Spazio filatelia, negli uffici postali con sportello filatelico, sul sito di Poste italiane o in occasione degli eventi

Presentiamo la classifica dei primi 10 folder più venduti nei primi mesi dell’anno da Poste Italiane.

Ai primi due posti si collocano quelli che hanno registrato il maggior successo nell’ambito delle ottime performance di vendita dei prodotti filatelici a tema religioso, realizzati in occasione del Giubileo. Domina la classifica con 6.657 esemplari venduti il folder della Traslazione delle Spoglie di San Pio da Pietrelcina e di San Leopoldo Mandic, seguito da quello del Giubileo Misericordia con 4.288 copie vendute.

La classifica prosegue con i folder che hanno come soggetto di realizzazione le moto; in particolare, ne sono stati ideati due. La terza posizione è riservata al folder dedicato al Giubileo della Federazione Motociclisti Italiani, con 3.667 esemplari venduti nei primi mesi dell’anno. Quello creato per i 70 anni della Vespa Piaggio, immortale nel tempo con il suo designer unico e famoso al mondo, si pone al quarto posto in classifica, conseguendo notevole successo con 3.380 esemplari venduti in meno di un mese.

Il quinto posto vede l’Enciclopedia Treccani, mentre alla sesta e alla settima posizione, di nuovo in ambito religioso, si collocano il Santo Natale e il Giubileo Santuario di Gallivaggio, realizzato per la celebrazione della domenica divina Misericordia al Santuario del Gallivaggio. Conquista l’ottavo posto, l’Ospedale Pediatrico Meyer, e il nono la Fondazione Istituto Sacra Famiglia nel 120° anniversario della Fondazione.

Chiude in allegria la classifica, in tema di folclore italiano e tradizione carnascialesca sarda, il folder Sa Sartiglia di Oristano.

Il prodotto di punta di Filatelia, nei primi cinque mesi dell’anno, registra una soddisfacente performance di vendita con più di 35.000 folder venduti.

Il folder dedicato a Padre Pio da Pietrelcina e a San Leopoldo Mandic che nella top ten ha conquistato il primo posto
Il folder dedicato a Padre Pio da Pietrelcina e a San Leopoldo Mandic che nella top ten ha conquistato il primo posto
Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Confermato il dividendo, 34 centesimi ad azione
24 Mag 2016 22:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’aveva suggerito il consiglio di amministrazione ed oggi l’ha approvato l’assemblea degli azionisti. La presidente Luisa Todini è intervenuta sull’ulteriore cessione -sempre più probabile- di quote al mercato

Sostanzialmente scontato l’esito: oggi si è riunita l’assemblea dei soci di Poste italiane, la prima dopo l’apertura al mercato, ed ha approvato il bilancio del 2015, peraltro già transitato dal consiglio di amministrazione il 22 marzo. Contemporaneamente, ha confermato la proposta di un dividendo pari a 34 centesimi per azione.

Come ci si attendeva, anche perché non c’erano alternative, è stato deliberato inoltre l’allargamento del cda, portando da sette a nove il numero dei componenti. Le persone che si aggiungono risultano Giovanni Azzone e Mimi Kung, le cui candidature sono state presentate da un raggruppamento di quattordici investitori istituzionali di minoranza. Il loro mandato scadrà nello stesso giorno in cui verranno meno gli incarichi degli altri membri.

L’assemblea ha rinnovato, quindi, il collegio sindacale, che sarà composto quale presidente da Mauro Lonardo (sostituisce Benedetta Navarra), mentre i sindaci effettivi risulteranno Alessia Bastiani (in luogo di Nadia Fontana) e Maurizio Bastoni (confermato). Pure Lonardo è stato scelto dai quattordici investitori istituzionali, mentre i nomi dei restanti sono stati sottoscritti dal ministero dell’Economia e delle finanze. Si aggiungono i supplenti, Marina Colletta, Ermanno Sgaravato (segnalati di nuovo dal Mef) e Andrea Bonechi (dall’altro gruppo). L’organo resterà in carica fino all’approvazione del bilancio 2018.

Infine si è parlato di stipendi. Approvando il piano di incentivazione di lungo termine per il 2016-2018 destinato agli esponenti apicali di Poste e delle società controllate, nonché la parte della relazione che illustra la politica adottata per ricompensare amministratori, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche.

Intanto, si ritorna sulla sempre più probabile decisione del Governo di cedere ulteriori quote della società. Non a caso, oggi è intervenuta la medesima presidente di Poste, Luisa Todini. La quale ha dichiarato a Laura Serafini del “Sole 24 ore” che la discesa dell’azionista pubblico sotto il cinquanta per cento del capitale “può essere solo una maggiore garanzia per il mercato”. Così non la pensano i dipendenti, come ad esempio è emerso ieri durante lo sciopero in Lombardia.

Si è tenuta oggi l’assemblea degli azionisti
Si è tenuta oggi l’assemblea degli azionisti
Il passaggio del bilancio in consiglio di amministrazione
I preparativi per allargare lo stesso cda
Lo sciopero di ieri in Lombardia
           


Il 2,00 euro della Juve? Vale cinque scudetti
24 Mag 2016 18:17 - SAN MARINO
Il francobollo sottolinea la sequenza di vittorie consecutive che la squadra torinese ha collezionato nell’ultimo lustro. È organizzato in fogli da dodici e sarà disponibile il 7 giugno
Debutterà il 7 giugno
Debutterà il 7 giugno

Le cinque vittorie consecutive. È questo il filo conduttore scelto da Esploratori dello spazio che, per conto di San Marino, ha realizzato il francobollo celebrativo in onore della Juventus, ancora una volta al vertice del Campionato tricolore di calcio.

Sotto la guida dell’allenatore Massimiliano Allegri, la squadra ha conquistato il titolo con tre giornate d’anticipo, ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico. Ha compiuto un’impresa straordinaria con una stagione per i bianconeri partita in sordina, poi segnata dall’irresistibile rimonta fino all’epilogo finale.

Il valore da 2,00 euro, utile per una raccomandata interna fino ai venti grammi o per un’ordinaria, sempre nazionale, compresa tra i cento ed i duecentocinquanta, mostra appunto la scritta “Juventus”, il numero “5”, lo scudetto e lo stemma della società. Il foglio contiene dodici esemplari; si aggiunge la bandella collocata a sinistra della confezione: offre di nuovo l’emblema, la scritta “Juventus campione d’Italia 2015-2016” ed i cinque scudetti. Tirato in 70.008 esemplari, il dentello sarà disponibile con il 7 giugno.

Nulla ancora si sa sul tributo definito dal Bel Paese.

Il foglio contiene dodici esemplari
Il foglio contiene dodici esemplari
La vittoria matematica è stata conquistata il 25 aprile
L’omaggio del 2015
Le emissioni sammarinesi che attendono l’uscita
           




Re/2 Praga inciampa nel latino
24 Mag 2016 15:33 - DALL'ESTERO
Il richiamo a “Karolus quartus” diventa erroneamente “Karolus quatrus”, ed il foglietto viene sostituito. Nel frattempo, ne sono state vendute 15.766 copie

La Repubblica Ceca ha voluto ricordare l’imperatore e re Carlo IV, nato sette secoli fa appunto nel 1316 e morto nel 1378, ma le cose non sono andate come avrebbero dovuto.

Il 4 maggio ha emesso un foglietto, contenente un francobollo da 54 corone, dovuto a Jan Kavan ed inciso grazie a Miloš Ondráček. Riprende immagini afferenti l’epoca mentre le due etichette comprese ne richiamano il sostegno, con la vite ed il pesce, alle attività economiche ed il rapporto con san Venceslao, proclamato protettore della Boemia.

Il problema è il testo che appare sulla cimosa inferiore, “Karolus quatrus” in luogo di “Karolus quartus”. Ora Praga ha rimediato, diffondendo una nuova versione, corretta, del blocco. La precedente è stata ritirata e verrà impiegata agli sportelli, avendo cura di togliere il bordo. Ad ogni modo, 15.766 pezzi sono finiti già sul mercato e quindi nel classificatore potranno sussistere, senza grossi problemi, entrambe le versioni, la prima tirata in 54.500 unità e la seconda in 35mila.

Le due versioni del foglietto. Differiscono per la scritta in basso a sinistra, “Karolus quatrus” oppure, la corretta, “Karolus quartus”
Le due versioni del foglietto. Differiscono per la scritta in basso a sinistra, “Karolus quatrus” oppure, la corretta, “Karolus quartus”
Monarchi nei dentelli: l’omaggio a Filippo VI
           


Re/1 I grandi del passato sostengono l’attuale monarca
24 Mag 2016 12:49 - DALL'ESTERO
Caricatura di Filippo VI, dovuta alle graffianti matite di José María Gallego e Julio Rey. È presente nel foglietto che la Spagna ha emesso oggi
Uno dei francobolli emessi nel 2001
Uno dei francobolli emessi nel 2001

Tra scandali di famiglia, crisi economica e spinte centrifughe, il re di Spagna Felipe VI ha diverse “grane” sul tavolo. Non è un caso se Correos -sia pure con il sorriso fra le labbra- giunge in suo soccorso, coinvolgendo ancora una volta le brillanti matite dei caricaturisti José María Gallego e Julio Rey.

Come non ricordare la sintesi che i due diedero della storia nazionale attraverso le cartevalori “Corrispondenza epistolare”, emesse nel contesto del percorso rivolto ai bambini? Tre le uscite: il 22 settembre 2000 (si trattò di ventiquattro pezzi da 20 peseta ciascuno), il 19 ottobre 2001 (dodici da 25, equivalenti a 15 eurocent) ed il 27 settembre 2002 (ancora dodici, ma da 0,10 euro).

Questa volta -in omaggio all’attuale serie definitiva che ritrae il monarca- hanno proposto il capo di Stato portato a spalla da colleghi ed artisti del passato. Da sinistra, figurano: Francisco de Quevedo, Carlo III, Miguel de Cervantes, Diego Velázquez, Felipe II, Ramón María del Valle-Inclán, Juan Carlos I, Alfonso XIII, Gaspar de Guzmán y Pimentel conte e duca di Olivares.

L’emissione, un foglietto inserito nel progetto di lungo corso “Umorismo grafico”, è disponibile da oggi contro 4,00 euro.

I grandi del passato sostengono l’attuale monarca. Anche in questo caso, gli autori sono José María Gallego e Julio Rey
I grandi del passato sostengono l’attuale monarca. Anche in questo caso, gli autori sono José María Gallego e Julio Rey
“Umorismo grafico” - La serie del 2014
L’attuale ordinaria
           


Storia e religione. E c’è pure “Veronafil”
24 Mag 2016 09:28 - APPUNTAMENTI
A Pesaro, Mantova e Padova mostre filateliche dedicate alla Grande guerra, alla Repubblica ed a sant’Antonio. In più, c’è la manifestazione della Scaligera

Storia e religione fra i temi protagonisti della settimana collezionistica, con quattro iniziative ad ingresso libero.

Da oggi al 2 giugno, per esempio, a Pesaro il Circolo filatelico numismatico cittadino proporrà una mostra nel centenario della Prima guerra mondiale. Punto di riferimento sarà la Prefettura, in piazza del Popolo 40, aperta negli orari 10-12 e 18-20.

Dal canto suo, tra il 26 ed il 4, Mantova rammenterà, con un altro percorso, il settantesimo anniversario della Repubblica. Protagonista è il suo Circolo filatelico numismatico che impiegherà la Biblioteca teresiana, in via Ardigò 13, raggiungibile dal martedì al venerdì nella fascia 9-18, il sabato dalle 9 alle 13. Le teche accoglieranno tre collezioni di francobolli (appartengono a Claudio Ernesto Manzati, Massimo Marin ed Alberto Povia), una di numismatica (Lucio Motta) nonché la selezione di quotidiani dell’epoca.

Dal 27 al 29 ci sarà Verona, poiché l’Associazione filatelica numismatica scaligera firmerà la “126ª Veronafil”. Al solito, sarà ospitata alla Fiera, in viale del Lavoro. Il salone dedicato a filatelia, numismatica, hobbistica, cartoline, telecarte, kinder e piccolo antiquariato aprirà venerdì dalle 10 alle 18, sabato dalle 9 alle 18, domenica dalle 9 alle 13. La società Vaccari sarà presente allo stand 1 nei primi due giorni.

Infine c’è Padova, artefice il Circolo filatelico numismatico di Camposampiero. Tra il 28 ed il 5 metterà a disposizione degli interessati la rassegna filatelica devozionale antoniana. Verrà accolta nella sala Studio teologico presso la Basilica del Santo, operativa tra le 9 e le 18. L’iniziativa ricorderà i vent’anni del sodalizio (sarà disponibile il libro che riassume le attività dell’ultimo decennio) ed il secolo e mezzo della Pia unione dei macellai del santo.

Iniziative a Pesaro, Mantova, Verona e Padova
Iniziative a Pesaro, Mantova, Verona e Padova
La presenza della società Vaccari alla manifestazione della Scaligera
Ancora aperte le rassegne di Valvasone Arzene (Pordenone)…
…e Roma
           




Sergio Mattarella ad Asiago
24 Mag 2016 00:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi, a centouno anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, visiterà una fra le cittadine più martoriate dal conflitto

“Con grande piacere l’Amministrazione comunale comunica che martedì 24 maggio 2016 verrà in visita ad Asiago il presidente della Repubblica”, Sergio Mattarella, il quale “ha accolto il nostro invito di celebrare in modo solenne la ricorrenza”, a centouno anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale. La sua partecipazione “conferirà il massimo valore” all’appuntamento.

Così dalla cittadina del Vicentino annunciano l’arrivo dell’ospite, che i presenti potranno seguire dalle 10.30 in piazza Carli. Attraverso un maxi schermo, prima verrà trasmessa la deposizione della corona d’alloro al Sacrario militare, poi la seduta del Consiglio comunale. Infine, si svolgerà la cerimonia pubblica vera e propria.

Mobilitata, per l’occasione, pure Poste italiane. Tra le 8.30 e le 13 funzionerà un presidio dotato di annullo speciale presso il municipio, in piazza II Risorgimento 6.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi ad Asiago (Vicenza)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi ad Asiago (Vicenza)
Un anno fa il foglietto
Corrispondenze d’epoca inevase: il recente ritrovamento
           


Enrico Borghi: “Vogliamo il pezzo di carta”
23 Mag 2016 22:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Così si è espresso oggi il presidente dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani, commentando l’annunciato congelamento dei tagli programmati da Poste italiane. Intanto, in Lombardia…

“In attesa di leggere del blocco delle chiusure e delle riduzioni di apertura in un comunicato ufficiale dell’azienda, riconfermiamo una necessità già espressa più volte negli ultimi mesi, molto prima delle sentenze dei Tar che ci hanno dato ragione. E cioè che si possa al più presto definire, in accordo con Mise e Agcom, sotto l’egida del ministro alle Autonomie Enrico Costa e partendo dal tavolo fatto partire in sede di Conferenza unificata, un piano per rafforzare e aumentare i servizi postali nei piccoli comuni, differenziando l’offerta rispetto alle aree urbane”.

Così si è espresso oggi il presidente dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani, Enrico Borghi, riferendosi di nuovo all’“annunciato congelamento dei tagli previsti da Poste per gli uffici dei piccoli comuni nelle aree interne del Paese”.

“Abbiamo bisogno di intervenire sulla consegna a giorni alterni, inaccettabile in molti grandi comuni, di creare sportelli multiservizio, di far crescere le opportunità date da Poste verso la pubblica amministrazione, di rafforzare i servizi collegati all’Agenda digitale tra i quali l’erogazione della Spid, l’identità digitale unica, oggi consegnata solo nei grandi uffici delle aree urbane. C’è molto da fare”. “Il congelamento del piano è solo il primo passo, fondamentale, alla base di un nuovo, necessario, cambio di passo e direzione della politica aziendale che esce dal muro contro muro e accetta la logica del confronto con gli enti locali e i territori”.

Sempre oggi, i dipendenti lombardi di Poste hanno scioperato. Fra l’altro -sostengono Slc-Cgil, Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni ed Ugl comunicazioni- contro la cessione sul mercato di ulteriori quote della società, per le “gravi inadempienze dell’azienda sulla riorganizzazione del recapito e della logistica”, per le carenze negli organici, contro le “pressioni improprie nel settore commerciale”.

Blocco delle chiusure e delle riduzioni nelle aperture: se ne parla da tempo, ma il presidente Uncem, Enrico Borghi, vuole un documento scritto
Blocco delle chiusure e delle riduzioni nelle aperture: se ne parla da tempo, ma il presidente Uncem, Enrico Borghi, vuole un documento scritto
I commenti di un mese fa
La Conferenza unificata
Lo Spid
           


Voto in Austria - Il sistema postale protagonista
23 Mag 2016 18:34 - DALL'ESTERO
Il 14,1% degli elettori si è espresso per corrispondenza, ribaltando gli esiti raccolti dalle urne e definendo il vincitore alla Presidenza della Repubblica. È il verde Alexander Van der Bellen

Dopo ore col fiato sospeso, dall’Austria il responso: al ballottaggio per la Presidenza della Repubblica ha vinto il verde Alexander Van der Bellen, ma di misura. Ha ottenuto, infatti, il 50,3% dei suffragi, sconfiggendo per circa 31mila voti l’ultranazionalista Norbert Hofer, appartenente al Partito della libertà. Comunque fosse andata, dopo settant’anni il capo dello Stato non sarebbe risultato né socialdemocratico né popolare, cioè di nessuna delle due formazioni che dal secondo dopoguerra in poi sostanzialmente hanno occupato la stanza dei bottoni.

Ma la notizia specialistica è un’altra: sotto un certo punto di vista, ad evidenziarsi è stato il sistema postale, che ha permesso di formulare solo oggi l’esito definitivo della consultazione, ribaltando i valori espressi dalle urne con lo spoglio delle preferenze recapitate dai portalettere. Queste sono state oltre 800mila, pari al 14,1%. Hanno contribuito a far crescere l’affluenza complessiva a livelli alti per il Paese centroeuropeo: il 72,7% degli aventi diritto.

Oggi le Poste austriache al centro dell’attenzione (foto: © Österreichische post)
Oggi le Poste austriache al centro dell’attenzione (foto: © Österreichische post)
Voto per corrispondenza: in Italia è previsto per i residenti all’estero
           




Dieci francobolli per il fotografo di strada
23 Mag 2016 13:25 - DALL'ESTERO
Ed van der Elsken, tra i maggiori professionisti dei Paesi Bassi, torna tra le cartevalori postali, questa volta con un’emissione dedicata. Ed un progetto…
La citazione del 2001
La citazione del 2001

Gambe al vento. Ma anche, biciclette, centauri, bambini, contesti urbani ed agricoli. E baci, richiamo al primo album a colori “Eye love you”, risalente al 1977 e che verrà ripubblicato quest’estate. Ed van der Elsken, vissuto tra il 1925 ed il 1990, era tutto questo, impegnato nel raccontare per immagini l’amore, il sesso, l’arte, la musica, la cultura alternativa.

Oggi una sua rassegna di scatti è stata trasformata dai Paesi Bassi in dieci francobolli di classe “1” (tariffario alla mano, costano 0,73 euro ciascuno). Non è la prima volta che viene citato postalmente. Suoi lavori furono trasformati in uno dei dieci tagli da 80 centesimi del 14 marzo 2001 intitolati “Dentro due culture” ed in uno dei dieci da 39 del 2 gennaio 2006 “I Paesi Bassi visti da artisti neerlandesi”.

Alla nuova emissione hanno lavorato Marco Stout ed Evelyne Kramer. “Abbiamo cercato di rendergli giustizia… È stato uno dei migliori fotografi nazionali mai conosciuti. Era un fotografo di strada veramente impegnato, un uomo capace di catturare lo spirito di un’epoca come nessun altro”.

L’iniziativa è motivata da un progetto: restaurare 45mila sue diapositive a colori, danneggiate dalla muffa. Dietro vi è il Nederlands fotomuseum, che intende attirare l’attenzione pubblica con una mostra: dal 23 giugno al 28 agosto farà tappa a Rotterdam, L’Aja, Utrecht ed Amsterdam.

La nuova serie si compone di dieci francobolli
La nuova serie si compone di dieci francobolli
Il Nederlands fotomuseum (versione in inglese)
           


Quell’animale scomposto
23 Mag 2016 09:50 - APPUNTAMENTI
L’opera originale “Danza dell’orso”, realizzata da Gino Severini e riprodotta in uno dei francobolli italiani emessi il 30 ottobre 2009, è in mostra a Mamiano di Traversetolo (Parma)
La mostra sarà aperta fino al 3 luglio
La mostra sarà aperta fino al 3 luglio

Certo, come preannunciato da “Vaccari news” il 18 aprile, vi è il bozzetto -la minuscola tempera su cartoncino realizzata tra il 1936 ed il 1937- riguardante una delle tre parti, quella all’estrema destra, dell’enorme mosaico (misura quasi 38 metri) dedicato alla storia delle comunicazioni. L’originale -va annotato- si trova all’esterno dell’ufficio postale Alessandria Centro, in piazza della Libertà 23/24.

Ma la mostra “Severini - L’emozione e la regola” -in essere fino al 3 luglio presso la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma)- presenta un altro lavoro che ha un richiamo specialistico. È la tecnica mista su carta risalente al 1912 ed intitolata “Danse de l’ours”. In quel periodo -si legge nel percorso- la danza rappresentava per l’autore uno dei soggetti preferiti, la “radice simbolica” del suo stesso essere pittore.

L’opera proviene da una collezione privata di Londra, spiegano dalla bolognese Galleria d’arte maggiore che l’ha messa a disposizione per l’allestimento. Giustamente, ricordando anche il suo impiego per il francobollo italiano da 65 centesimi appartenente alla serie che il 30 ottobre 2009 rese omaggio a tre maestri del Novecento (gli altri sono Giacomo Manzù, citato nel taglio da 60, e Federico De Pistoris, in quello da 85). Venne eseguita a Parigi ed è “molto particolare e rara”, scrisse nel bollettino illustrativo l’esperto Paolo D’Orazio. “La scomposizione della figura non è per piani ma per sintesi di linee prospettiche distribuite con diversi spessori sia in verticale che in diagonale. Una composizione unica che fa avanzare dei volumi in un movimento rotatorio in uno spazio senza confine dove il colore è accennato per dare profondità quasi tridimensionale come nelle pitture dei primitivi senesi, un’astrazione”.

La “Danse de l’ours” (si ringrazia la Galleria d’arte maggiore di Bologna) ed il francobollo che riprende l’opera
La “Danse de l’ours” (si ringrazia la Galleria d’arte maggiore di Bologna) ed il francobollo che riprende l’opera
La mostra, segnalata il 18 aprile scorso
Il sito dedicato all’allestimento
La serie del 2009
           


Quando arrivarono auto e vacanze invernali
23 Mag 2016 00:33 - DALL'ESTERO
Dalla Francia un foglietto dedicato agli anni Settanta. In sei francobolli, altrettanti aspetti che caratterizzarono il periodo

L’auto, la moda, gli sport invernali, la televisione, il calcio e i divertimenti, gli ultimi tre rappresentati rispettivamente dal programma per bambini “L’île aux enfant”, dallo stadio “Parc des princes” e dalla discoteca.

Così la Francia ha sintetizzano gli anni Settanta, nuova tappa della serie che sta ricostruendo la seconda parte del Novecento in versione dentello. I sei francobolli, in vendita ad 80 centesimi, sono stati impostati da Stéphane Humbert-Basset e raccolti in foglietto. Hanno debuttato il 21 maggio nel contesto del salone “Paris-philex”; da oggi saranno disponibili nella rete distributiva abituale.

La società di quel periodo -ricordano agli sportelli- all’inizio venne caratterizzata per una certa temerarietà dei giovani e da un’economia florida. Fu l’era dei presidenti che introdussero la modernità: Georges Pompidou, cantore dell’urbanizzazione galoppante, dell’era delle quattro ruote e dell’industrializzazione; poi Valéry Giscard d’Estaing, giovane capo di Stato che avrebbe saputo utilizzare i media.

Il nuovo foglietto: in sei francobolli racconta il decennio
Il nuovo foglietto: in sei francobolli racconta il decennio
Gli anni Cinquanta…
…ed i Sessanta
“Paris-philex”: l’esito degli italiani alla mostra
           




Parigi, i risultati degli italiani
22 Mag 2016 14:18 - APPUNTAMENTI
In gara sei collezioni ed altrettanti titoli editoriali. Il Bel Paese, come la Spagna, invitato alla manifestazione francese
Promozionali anche le etichette fai da te
Promozionali anche le etichette fai da te

In chiusura (oggi) la manifestazione “Paris-philex”, nel cui contesto si è svolto il Championnat de France de philatélie.

“Si tratta della nazionale francese di tutte le classi, cui sono state invitate anche Italia e Spagna con sei collezioni ciascuna”, spiega il commissario azzurro Bruno Crevato-Selvaggi. Nel Paese d’oltralpe il livello di medaglia è stato calcolato secondo i criteri internazionali, quindi per equipararlo al tricolore occorre contare un gradino in più.

Ad ogni modo, questi i risultati della squadra: in aerofilatelia Sandro Proietti ha meritato 72 punti e l’argento con “Voli da e per Italia 1927-1940”, nei fiscali Michele Caso ha registrato gli 86 ed il vermeil grande per “I fiscali di Vittorio Emanuele II” ed in maximafilia Italo Greppi gli 85 con lo stesso riconoscimento grazie a “Fortificazioni, castelli e palazzi attraverso i secoli”. I restanti concorrenti erano tutti presenti in storia postale: Giulio Perricone ha conquistato quota 87 con “Cammini postali siciliani” ed Enrico Flaminio gli 85 attraverso “De La Rue e valori complementari”, entrambi ricevendo il vermeil grande; a ruota Aniello Veneri ad 82 (quindi il vermeil) per “Il 100 lire Democratica”:

Sei pure le partecipazioni in letteratura. Hanno primeggiato Fiorenzo Longhi con “Aerofilia italiana” e Paolo Vaccari per “Sicilia 1859 - Tavole comparative dei francobolli” (tutti e due hanno ricevuto 90 punti e dunque l’oro); di seguito, ecco Vincenzo Fardella attraverso “Catalogo postale marittimo”, Paolo Cardillo per “Prove, saggi e ristampe della II e III emissione del Regno di Sardegna” e “Vaccari magazine” (rispettivamente 88, 87 ed 86, tutti vermeil grande), Vaccari “Posta aerea dai precursori allo spazio - La collezione «Enea»” (75, argento grande).

Il bando per partecipare
Tra le emissioni giunte per la manifestazione, il nuovo omaggio ad André Courrèges…
…e le produzioni per “Uefa Euro 2016”
           


Gli ultimi d’Europa
22 Mag 2016 00:46 - LIBRI E CATALOGHI
Da San Marino alla Jugoslavia: la Yvert & Tellier completa la catalogazione dei francobolli inerenti il Vecchio continente, proponendo il quinto volume
Ultimo volume
Ultimo volume

La casa francese Yvert & Tellier ha completato la catalogazione dei francobolli d’Europa. Catalogazione ora passata da quattro a cinque volumi, che restano poderosi -anche se più maneggevoli rispetto all’edizione precedente- per l’aggiunta delle novità.

Tratta, secondo l’ordine alfabetico dettato dalla lingua di Victor Hugo, i Paesi compresi tra le lettere “S” e “Y”. Vale a dire, per restare alle realtà ancora attive, Cipro Turca (come consuetudine ritenuta un capitolo delle produzioni di Ankara), Nazioni Unite (il solo ufficio di Ginevra, questa volta inserito dopo le cartevalori di Berna), Repubblica Ceca, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Turchia, Turkmenistan, Ucraina e Vaticano. Tra i capitoli chiusi, anche quelli per i francobolli di Cecoslovacchia, Istria, Jugoslavia, Serbia e Montenegro, Tessaglia, Trieste “A” e “B”.

Il lavoro conta 1.008 pagine di grande formato con elenchi distribuiti su tre colonne. Al solito, i testi, piuttosto sintetici, risultano scritti nell’idioma d’oltralpe, le valutazioni sono in euro, le immagini appaiono quasi sempre a colori.

In Italia il titolo è commercializzato a 59,50 euro.

Yvert & Tellier - Europa “S”- “Y” (acquista)
La scheda
Il titolo precedente, per i Paesi compresi tra le lettere “P”- “R”
           


Sperando nella Coppa, l’annullo per la vittoria del 1916
21 Mag 2016 12:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il Milan ha chiesto due manuali da impiegare oggi pomeriggio: riguardano la manifestazione federale di cento anni fa e la partita che si disputerà stasera

Attendendo il doppio francobollo (da Italia e da San Marino) per la Juventus al vertice della serie “A”, il Milan si… accontenta di due annulli. Almeno per adesso, visto che questa sera si disputerà la finale della Coppa Italia, proprio contro la squadra torinese. Squadra che nella specifica gara annovera già dieci vittorie, l’esatto doppio degli antagonisti.

In uno dei manuali commissionati si ricorda il centenario della Coppa federale, inconsueta iniziativa giocata nel 1915-1916 quando il tradizionale Campionato venne interrotto a causa della Prima guerra mondiale. Fu conquistata dai rossoneri: un implicito augurio per la sfida di oggi? Nell’altra impronta figura Casa Milan, nuova sede della società calcistica, ubicata nel capoluogo lombardo in via Aldo Rossi 8.

Entrambi i manuali saranno disponibili davanti a quest’ultima struttura, dalle ore 15 alle 21.

I due annulli ed una delle cartoline edite
I due annulli ed una delle cartoline edite
Juventus campione 2015-2016
Casa Milan nel web
           




Cento anni dopo - Il ritrovamento
21 Mag 2016 01:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ex insegnante acquista un lotto di corrispondenze riguardanti soldati della Prima guerra mondiale mai consegnate ai destinatari. Ed ora cerca gli eredi…
Il protagonista, Gaetano Vinciguerra
Il protagonista, Gaetano Vinciguerra

Ancora a cento anni di distanza, capita di effettuare ritrovamenti particolari. “Ho acquisito le corrispondenze partecipando alle aste Ebay di un venditore locale dedicate al collezionismo postale. La mia raccolta è composta da 210 cartoline e 32 lettere. Tutte le corrispondenze non sono state mai consegnate ai destinatari perché giunte nel periodo di profuganza delle famiglie”.

È in questo modo che Gaetano Vinciguerra (“nomen omen”!) presenta il suo inconsueto recupero.

Insegnante in pensione, ha svolto sia attività di docenza sia di direzione. “Ho ideato e realizzato il patto educativo tra scuola e territorio di Pozzuolo del Friuli” (Udine), si presenta. Era un piano “che ha ricevuto riconoscimenti nazionali. Ho partecipato a vari progetti europei su temi della didattica della storia. Ho in attivo varie pubblicazioni di storia e geografia del Friuli con l’Università di Udine”.

Tornando al materiale, in cosa consiste più esattamente? “Le cartoline sono tutte in franchigia. Delle lettere solo cinque sono aperte. Risalgono alla Prima guerra mondiale ed esattamente al 1918. Solo alcune sono datate 1917”.

Da dove arrivano? “La provenienza della maggior parte delle corrispondenze (174) riguarda i diversi campi di concentramento tedeschi ed austro-ungarici, da Cassel in Germania a Mauthausen e Sigmundsheberger in Austria, da Milowitz nell’attuale Repubblica Ceca e da altri”. Quelle che ha potuto leggere cosa testimoniano? “Nella generalità si tratta di lettere di soldati semplici che comunicano ai parenti di essere prigionieri; lamentano di non aver ricevuto lettere dalle famiglie e chiedono l’invio di pacchi di alimenti e indumenti”.

Ma la notizia più particolare è un’altra, che il diretto interessato spiega ai lettori di “Vaccari news”. “Ho deciso di individuare l’esatta identità di ogni soldato”, precisa. “E poiché sono tutti del Friuli-Venezia Giulia, soprattutto della provincia di Udine, intendo ricercarne gli eredi ai quali consegnare la corrispondenza mai pervenuta”.

Comunque, “non escludo di pubblicarne una parte significativa e forse anche di esporle. Le corrispondenze che non riuscirò a consegnare saranno donate all’Archivio di stato di Udine per il loro valore storico e documentativo”.

Due delle corrispondenze che ha ritrovato
Due delle corrispondenze che ha ritrovato
Il Primo conflitto mondiale nelle recenti emissioni di Australia…
…e Regno Unito
Il collezionismo specializzato cento anni fa
           


Italiano il secondo vicepresidente Aico
20 Mag 2016 18:44 - DALL'ESTERO
È Massimiliano Bruno, entrato nel consiglio direttivo dell’Associazione internazionale dei collezionisti olimpici. Di fatto, sostituendo Gianni Galeotti
Planetaria
Planetaria

Successo per la filatelia organizzata tricolore. Nel corso dell’assemblea annuale dell’Association internationale des collectionneurs olympiques, svoltasi a Göteborg (Svezia) qualche giorno fa, il consigliere dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi Massimiliano Bruno è stato eletto nel cd e, alla prima riunione dello stesso, nominato secondo vicepresidente.

Dopo il rinnovo delle cariche, il gruppo dirigente dell’Aico è così composto: presidente Roman Babut (Polonia), primo vicepresidente Mark Maestrone (Stati Uniti), secondo appunto Massimiliano Bruno (Italia), segretario Christophe Ait-Braham (Francia), tesoriere Branislav Delej (Slovacchia).

Al voto, Bruno si è classificato al secondo posto dietro il riconfermato Babut: in base al regolamento in vigore, resterà in carica per quattro anni. Di fatto ha preso il posto di Gianni Galeotti, scomparso di recente. Suo compito primario è “sviluppare e diffondere a livello internazionale il collezionismo olimpico-sportivo, con un occhio di riguardo per il movimento filatelico-sportivo italiano”.

Da sinistra, la rappresentante del Comitato internazionale olimpico Stephanie Coppex ed i membri del consiglio direttivo Aico: il tesoriere Branislav Delej, il segretario Christophe Ait-Braham, il presidente Roman Babut, il primo ed il secondo vice Mark Maestrone e Massimiliano Bruno
Da sinistra, la rappresentante del Comitato internazionale olimpico Stephanie Coppex ed i membri del consiglio direttivo Aico: il tesoriere Branislav Delej, il segretario Christophe Ait-Braham, il presidente Roman Babut, il primo ed il secondo vice Mark Maestrone e Massimiliano Bruno
Due anni fa la nascita dell’Aico e l’ingresso di Gianni Galeotti
Il sodalizio (sito in francese ed inglese)
           


Una sede, tre mostre
20 Mag 2016 15:25 - APPUNTAMENTI
È l’ufficio Rieti 3. Ora sta ospitando due percorsi, dal 25 al 31 maggio l’ultimo. Dietro c’è il progetto “Uno sguardo su Poste italiane”, che ha coinvolto gli studenti del liceo artistico
Tre mostre in pochi giorni
Tre mostre in pochi giorni

Se gli studenti di Genova che frequentano il liceo artistico “Paul Klee - Nicolò Barabino” sono stati coinvolti per il murale all’ufficio di Sampierdarena, quelli di Rieti iscritti all’“Antonino Calcagnadoro” hanno firmato la mostra ospitata presso il Rieti 3, sito in via De Felice snc.

Il progetto s’intitola “Uno sguardo su Poste italiane”. Attraverso di esso, si è voluto dare la possibilità ai partecipanti di realizzare delle opere pittoriche su contesti tematici riguardanti l’azienda ed alcune sue attività. A conclusione del processo creativo, una selezione dei migliori elaborati è stata destinata al percorso, organizzato in due fasi temporali. Fino al 24 maggio è il turno di “Le due facce del Giubileo”: tra colombe, simboli di amicizia e di pace, vede rappresentati francobolli ed annulli speciali legati all’evento religioso. Si aggiunge “Poste italiane tra tradizione e innovazione”: offre lavori contenenti la personale interpretazione che i ragazzi hanno voluto dare del legame fra la società, il passato ed il futuro. Ad esempio, un timbro-datario, magicamente dotato di un cavo, si trasforma in un moderno mouse, oppure l’originale fusione tra una macchina per scrivere ed uno smartphone.

Dal 25 al 31 del mese, per la categoria “I postini li vestiamo cosi”, verranno esposti dei bozzetti di moda. Intendono evidenziare la visione degli alunni sull’aspetto estetico legato all’abbigliamento dei portalettere in un tempo che sarà. Tra tailleur, tacchi alti (chissà come faranno a macinare chilometri per raggiungere case e ditte…), ma anche tagli d’abito sbarazzini e giovanili.

La sede è aperta dal lunedì al sabato tra le 8.20 e le 19.05; il sabato chiude alle 12.35.

La foto ricordo e un dettaglio dei bozzetti per l’ultimo allestimento
La foto ricordo e un dettaglio dei bozzetti per l’ultimo allestimento
Il murale di Genova Sampierdarena
           




Pixellati i capi di Stato
20 Mag 2016 13:07 - DALL'ESTERO
La curiosa scelta di Taiwan in luogo dei soliti ritratti ufficiali. Dietro, messaggi ben precisi. L’omaggio alla prima presidente della Repubblica donna ed al suo vice articolati in quattro francobolli ed un foglietto

Sicuramente esulano dall’iconografia ufficiale a livello planetario. Però, si fanno notare e le spiegazioni associate permettono di riflettere. Oggi Taiwan ha ricordato, con quattro francobolli (due da 5,00 dollari e gli altri da 12,00, raccolti in fogli da quattro serie) ed un foglietto (32,00), il contestuale avvio del mandato dei nuovi presidente e vicepresidente della Repubblica, eletti il 16 gennaio. Sono Tsai Ing-wen (prima donna a raggiungere tale carica) e Chen Chien-jen.

Invece dei soliti ritratti ufficiali e magari compassati, la scelta dovuta ad Aaron Nieh. I soggetti propongono i visi dei protagonisti pixellati o tratteggiati con semplici linee. L’obiettivo è documentare l’arte e la cultura contemporanee con una nuova visuale; da una parte suggerendo che i capi di Stato non sono solo delle persone ma rappresentano lo spirito collettivo e lo stile del Paese; dall’altra richiamando l’idea di bellezza, connessione emotiva, diversità, astrazione e libertà.

Quanto al blocco, riprende i due volti a minuscoli quadrettini associandoli ad altri, palesemente diversi per tipologie: oltre ad umani vi sono pure un gatto ed un cane! Rappresentano il concetto di solidarietà con il popolo, popolo di cui loro stessi fanno parte.

Tra disegni pixellati e semplificati
Tra disegni pixellati e semplificati
Presidenti - Più formali le scelte giunte da Slovacchia…
…Brasile…
…e Sud Africa
           


Bancoposta - I numeri della “app” omonima
20 Mag 2016 10:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Essa -dicono dalla società- garantisce “un ruolo importante nell’opera di alfabetizzazione finanziaria e nella diffusione di servizi evoluti tra ampie fasce di cittadini”
I numeri della “app”
I numeri della “app”

Un milione e mezzo di download a meno di un anno dal suo lancio ed il record assoluto di gradimento della clientela tra le applicazioni del settore finanziario. La notizia riguarda la “app” “Bancoposta” e prova -garantiscono dalla società che l’ha firmata- “l’apprezzamento della clientela per la comodità e la semplicità d’uso”, al tempo stesso confermando “il ruolo trainante e inclusivo di Poste italiane nella transizione dall’economia tradizionale a quella digitale”. Infatti, gioca “un ruolo importante nell’opera di alfabetizzazione finanziaria e nella diffusione di servizi evoluti tra ampie fasce di cittadini” che fino a qualche tempo fa non avevano facile accesso alle prestazioni digitali.

Grazie a tale programmino -viene ricordato- è possibile gestire in mobilità il proprio conto e le carte “Postepay” per conoscere il saldo ed i movimenti. Inoltre, basta inquadrare con la fotocamera il codice “Qr” per pagare i bollettini, ordinare bonifici e postagiro o inviare denaro in Italia e all’estero attraverso Moneygram. Ancora, rappresenta lo strumento per ricaricare le stesse “Postepay” o le sim di tutti i telefonini italiani.

In poco meno di un anno dal lancio, avvenuto nell’agosto scorso, ha contato 210mila bollettini di conto corrente pagati, 165mila bonifici eseguiti e 615mila ricariche “Postepay”.

Il lancio, avvenuto nell’agosto scorso
           



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