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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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Torna a Milano la presentazione dei cataloghi
17 Giu 2016 00:31 - APPUNTAMENTI
Le case editrici Sassone ed Unificato illustreranno i titoli 2017 l’8 settembre. Ad organizzare l’appuntamento è la nuova Associazione nazionale professionisti filatelici

Dopo la tappa a Castelfidardo (Ancona) dell’anno scorso nel contesto della manifestazione voluta dall’Unione stampa filatelica italiana, la presentazione dei cataloghi tornerà a Milano. Si svolgerà giovedì 8 settembre alle ore 11.15, presso il caffè Letterario di via Rovello 2 (si trova in pieno centro, tra le piazze Cairoli e Cordusio).

La novità -tuttavia solo apparente- riguarda la realtà organizzatrice. La Borsa filatelica nazionale -va ricordato- in questi mesi ha cambiato due nomi, fino a raggiungere quello, ritenuto definitivo, di Associazione nazionale professionisti filatelici. È sempre presieduta da Sebastiano Cilio, che si sta occupando di organizzare l’incontro, come al solito con la collaborazione dell’Usfi.

Saranno presenti i delegati delle case editrici Sassone ed Unificato, che illustreranno i titoli marcati 2017. L’ingresso, su prenotazione a segreteria@assofilatelica.it, è riservato a commercianti e giornalisti.

Appuntamento all’8 settembre
Appuntamento all’8 settembre
A Castelfidardo l’anno scorso
L’Associazione nazionale professionisti filatelici
           


Il Mise ricorda Enrico Prampolini
16 Giu 2016 17:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il pittore e sculture morì sessant’anni fa, il 17 giugno 1956. Tra le opere che ha lasciato, i mosaici alle Poste centrali della Spezia

Ci sarà anche un annullo, domani, per ricordare il pittore e scultore modenese Enrico Prampolini a sessant’anni dalla morte, avvenuta il 17 giugno 1956. Fra i suoi lavori, gli stupendi ed enormi mosaici dedicati alle comunicazioni, realizzati con Fillia all’ufficio postale La Spezia Centro (ma operò anche al Trento Centro, di cui tuttavia non rimane praticamente nulla, e per illustrare cartoline).

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio, la “Notte futurista al ministero”, programmata a Roma dal polo culturale del dicastero allo Sviluppo economico e fissata appunto per venerdì presso la sede di via Veneto 33. Dalle 19 alle 22.30, con il supporto del Fondo ambiente italiano, sarà possibile, attraverso visite guidate, scoprire l’edificio e la collezione che conserva, tra cui la “Madonna dell’aria” dello stesso Prampolini. Si aggiungeranno una performance teatrale con Simone Francia ed Eugenio Papalia, che proporranno un testo storico sul movimento artistico, ed un concerto per piano e voce di Giovanni Caccamo. Il contributo minimo a persona è di 10,00 euro (soci Fai) o 15,00. È consigliabile prenotare attraverso il sito del sodalizio.

L’obliterazione sarà disponibile nella medesima fascia oraria, ma avrà un secondo appoggio allo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20, dalle 8.20 alle 13.35.

Il dipinto “Madonna dell’aria”: del 1931-1932, è conservato presso la sede del ministero allo Sviluppo economico. A fianco, l’annullo di domani dedicato al suo autore, Enrico Prampolini
Il dipinto “Madonna dell’aria”: del 1931-1932, è conservato presso la sede del ministero allo Sviluppo economico. A fianco, l’annullo di domani dedicato al suo autore, Enrico Prampolini
Per prenotarsi alla visita di Roma
Il “tesoro” conservato all’ufficio postale La Spezia Centro
Il ricordo di Trento
           


Juventus - La squadra sul bordo del foglio
16 Giu 2016 12:57 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo che cita la società torinese è riprodotto in confezioni da cinque, quante sono le vittorie consecutive. Arriverà il 27 giugno
Il dettaglio del francobollo
Il dettaglio del francobollo

Nessuna performance informatica, questa volta. Ma l’iniziativa si fa notare comunque per via della scelta che, nell’Italia repubblicana, non ha precedenti. L’omaggio alla Juventus, la quale con tre giornate di anticipo ha vinto il Campionato di calcio serie “A”, propone l’attuale formazione esultante e perfettamente riconoscibile (è l’immagine ufficiale, con l’unica modifica che il contestato numero degli scudetti conquistati, trentaquattro, è stato sostituito dal millesimo 2016). Il gruppo non figura nella carta valore, ma sul bordo del foglio che ne contiene cinque. La stessa scelta adottata da anni, per esempio, in Spagna.

Dunque, un ulteriore passo in avanti per far cadere (ammesso che ne valga la pena) il divieto di riprodurre volutamente nei francobolli persone viventi che non siano capi di Stato. Un passo per questo obiettivo è stato annotato il 2 giugno scorso, quando un dentello ha citato, senza però riprodurne l’immagine, l’ex ministro Tina Anselmi.

Quanto al nuovo 95 centesimi, è autoadesivo, tirato in sei milioni di esemplari ed inserito nel percorso “Lo sport”; arriverà il 27 giugno con annullo fdc allo spazio filatelia di Torino. Dovuto alla Bolaffi e poi ottimizzato all’Istituto poligrafico e zecca dello stato, propone un particolare delle tribune presenti allo “Juventus stadium” (l’impianto venne citato già attraverso lo 0,60 euro del 21 luglio 2012) con la scritta: “Hi5tory”. Si aggiunge il richiamo alle cinque vittorie consecutive, registrate dalla squadra bianconera nella maggiore manifestazione nazionale.

Il bollettino illustrativo conta su un intervento del presidente del club, Andrea Agnelli.

Il foglio da cinque esemplari con, sul bordo, la squadra che ancora una volta ha vinto il Campionato
Il foglio da cinque esemplari con, sul bordo, la squadra che ancora una volta ha vinto il Campionato
Una delle realizzazioni spagnole; risale al 2012
L’indiretto omaggio all’ex ministro Tina Anselmi
L’intervento di San Marino
           


Tra novità e fiscali
16 Giu 2016 09:56 - LIBRI E CATALOGHI
Dalla Yvert & Tellier due titoli che guardano a modi diversi di collezionare: i francobolli freschi di stampa e le marche da bollo soprattutto d’antan

Ma quanti francobolli sono emessi in un anno a livello planetario? Alla domanda non è facile dare una risposta precisa, ma è possibile ricavare un’idea con “Les timbres de l’année”, l’aggiornamento che la Yvert & Tellier firma ogni dodici mesi: ora è disponibile in Italia quello riguardante il 2015. Ebbene, per considerarli tutti sono state necessarie 708 pagine di grande formato, pressoché “A4”! Comunque, la casa editrice dà anche un numero, che testimonia un importante ribasso: 17.530 voci (tra cartevalori, foglietti, carnet ed altre produzioni) contro le 18.537 inerenti il 2014. Il volume raccoglie e valuta, secondo l’ordine alfabetico locale, tutto il pianeta, dall’Africa del Sud allo Zimbabwe. Prezzo di copertina: 32,50 euro.

Decisamente diverso è l’altro lavoro sottoscritto dall’azienda, questo in collaborazione con la Société française de philatélie fiscale. S’intitola “Les timbres fiscaux et socio-postaux”. In 248 pagine “A5” (36,00 euro), si concentra su Francia e Monaco, permettendo di scoprire un mondo… parallelo e ricco di fantasia, nel senso del grande impegno con cui si sono individuate le più disparate attività o mercanzie attraverso le quali -soprattutto un tempo, perché ora vi sono altri sistemi- drenare risorse.

Entrambi i titoli sono scritti nella lingua d’oltralpe, offrono immagini a colori e valutazioni nella moneta comune.

I due volumi firmati dalla casa editrice francese
I due volumi firmati dalla casa editrice francese
Il completamento dell’Europa
           


“Star trek” anche dall’Australia
16 Giu 2016 00:41 - DALL'ESTERO
L’operatore postale nazionale ha realizzato una serie di pre personalizzati che, per motivi di diritti, non può essere venduta all’estero

Nuovo appuntamento postale con la saga fantascientifica “Star trek” nel cinquantesimo anniversario dal suo debutto. Dopo il Canada (arrivato il 5 maggio), ed attendendo gli Stati Uniti (per ora non è stata annunciata una data precisa, ma l’emissione dovrebbe giungere nelle prossime settimane), è stato il turno dell’Australia, con una produzione che guarda soprattutto al mondo degli appassionati al genere.

Si tratta, infatti, di pre personalizzati, nel Paese talvolta associati ai grandi marchi commerciali e, per motivi di licenze, sottoposti a determinate caratteristiche restrittive. Nel caso specifico, si tratta del francobollo da 1,00 dollaro emesso il 25 gennaio scorso e raffigurante il territorio nazionale, inserito in tre fogli. Due di essi sono identici; ciascuno conta dieci esemplari uguali ed altrettante bandelle con i personaggi che caratterizzano la storia; la restante confezione offre ancora cinque cartevalori e cinque vignette, però con il mezzo spaziale “Entrerprise”. L’insieme è stato distribuito gradualmente negli uffici postali locali dal mese scorso e costa 27,00 dollari; non è venduto all’estero.

La confezione australiana di pre personalizzati (Tm & © 2016 Cbs studios inc - Tutti i diritti riservati)
La confezione australiana di pre personalizzati (Tm & © 2016 Cbs studios inc - Tutti i diritti riservati)
L’emissione canadese
Il francobollo impiegato da Canberra per l’iniziativa
Tra i prodotti simili, quello dedicato a Batman
           




Dietro agli attacchi a Poste vi è l’incarico di Mistral air
15 Giu 2016 18:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Diversi, negli ultimi giorni, gli atti dimostrativi registrati, da Torino a Lecce. Artefici sarebbero gruppi anarchici che protestano contro i rimpatri obbligati

Bologna, Genova, Torino non sono che alcuni degli ultimi casi, i più cruenti: gli ordigni trovati nei giorni scorsi vicino ad uffici postali sarebbero riconducibili alle proteste di origine anarchica contro le attività di Mistral air, società che non solo trasporta vacanzieri e pellegrini, ma assicura anche i trasporti obbligatori nei confronti dei migranti respinti.

In altri luoghi, come a Trento e Lecce, si sono registrate scritte sulle impennate o sui postamat nonché atti vandalici. E poi c’è Saronno (Varese): appiccicate alle cassette postali ed alla vetrina sono state rinvenute locandine anonime. “Oltre a spedire pacchi in giro per il mondo, attraverso Mistral air il gruppo Poste italiane collabora da cinque anni con il ministero dell’Interno”, vi si legge. “Si occupa dei trasferimenti delle persone senza documenti tra i Cie (centri di identificazione ed espulsione, ndr) rimasti ancora in piedi. Inoltre si occupa delle deportazioni di chi non ha documenti verso i Paesi di origine con i quali l’Italia ha stipulato accordi di riammissione, in particolare Egitto, Marocco, Tunisia e Nigeria”.


Le cassette con i volantini nel centro del Varesotto (foto: “Il Saronno”)
Le cassette con i volantini nel centro del Varesotto (foto: “Il Saronno”)
Così cinque anni fa
           


“Scambi” di popolazioni che tornano
15 Giu 2016 13:41 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
È uno dei temi affrontati nell’ultimo numero del semestrale “Vaccari magazine”, dedicato principalmente alla filatelia ed alla storia postale tra Ottocento e primo Novecento
Appena uscito, è il numero 55
Appena uscito, è il numero 55

“Busta raccomandata da Pera (Turchia) a Genova del 26 dicembre 1925 con intestazione quanto mai attuale”. È la sintetica nota del direttore, Paolo Vaccari, che accompagna l’immagine di una busta spedita novant’anni fa dalla “Commission mixte pour l’échange des populations grecques et turques”. Esito della decisione, successiva alla Prima guerra mondiale, di riallocare nei Paesi di origine gli insediamenti stranieri storicamente presenti nell’area. Così, volenti o nolenti, i cristiani dell’Anatolia finirono in Grecia ed i musulmani presenti nella parte meridionale dei Balcani furono deportati nella nuova Turchia.

Il documento è pubblicato sull’ultimo numero, il 55 di “Vaccari magazine”, testata che alla recentissima “World stamp show” di New York ha ricevuto il vermeil grande. In 112 pagine con illustrazioni a colori il semestrale tocca numerosi altri aspetti, in grado di spaziare tra l’Ottocento e la prima parte del Novecento. Fra gli argomenti affrontati, la collezione sugli Antichi Stati di Marco De Marchi, parte della quale presentata all’ultima “Milanofil” (l’articolo è di Fabio Bonacina), gli “spalloni” che contrabbandavano lettere (Stefano Alessio), le prefilateliche del carteggio di Vito Viti (Angelo Piermattei ed Alessandra Francesca Viti), la preparazione dell’aggiornamento al lavoro sulle Poste estensi (Giuseppe Buffagni), i rapporti tra Romagne e Modena (Emilio Simonazzi), le missive per lo stesso distretto postale di Sicilia (Francesco Lombardo)…

Una parte del periodico è dedicata agli studi sviluppati su più puntate, fra cui quelli inerenti le relazioni fra Lombardo-Veneto e Due Sicilie (è firmato da Lorenzo Carra), quelli con l’estero dei Dipartimenti del Panaro e del Crostolo (Fabrizio Salami) o tra Pontificio ed ex province (Massimo Manzoni e Giuliano Padrin), le destinazioni insolite di Regno (Daniele ed Eva Cesaretti), il servizio della Lati sulla rotta sud-atlantica (Flavio Riccitelli).

Una copia è in vendita a 20,00 euro, l’abbonamento ai due numeri annuali ne richiede 35,00.

Talvolta ritornano: gli “scambi” di popolazioni
Talvolta ritornano: gli “scambi” di popolazioni
L’approfondimento
I risultati di New York
L’editoriale del direttore, Paolo Vaccari (file pdf)
           




Dal Brasile invito al consumo cosciente
15 Giu 2016 09:59 - DALL'ESTERO
La parsimonia nell’impiegare acqua ed elettricità sintetizzata in due francobolli, nominali da 2,10 real, programmati per oggi

Chiudere il rubinetto e riparare le eventuali perdite, ma anche raccogliere la pioggia e stare attenti nelle attività quotidiane, ad esempio non far scorrere l’acqua mentre ci si lava i denti ed usare il secchio invece del tubo per pulire l’auto. In parallelo, spegnere le luci quando non servono, sostituire le vecchie lampadine con quelle di nuova generazione, evitare di lasciare in modalità di attesa gli apparecchi che in questo modo sprecano inutilmente elettricità.

Sono alcuni dei suggerimenti presenti nei due francobolli autoadesivi che il Brasile ha programmato per oggi; portano le firme di Ariadne Decker e Rafael Decker Nichelle. Entrambi in vendita a 2,10 real, intendono far arrivare al pubblico un concetto: l’importanza del consumo cosciente, incoraggiando, nei gesti di tutti i giorni, le pratiche sostenibili.

Due francobolli per un concetto: il consumo cosciente
Due francobolli per un concetto: il consumo cosciente
Le fonti rinnovabili rappresentate dall’Italia postale
           


Industria centenaria, da sentire con mano
15 Giu 2016 00:10 - DALL'ESTERO
È quella che caratterizza il petrolio di scisto in Estonia, avviata il 15 giugno 1916. Da oggi sarà disponibile il foglietto con esperienza tattile

Lo sfruttamento del petrolio di scisto in Estonia cominciò il 15 giugno 1916 e, due anni dopo, la relativa gestione passò sotto l’amministrazione statale della nuova Repubblica, rappresentando una risorsa sviluppatasi praticamente lungo tutto il Novecento ed ancora attiva. Sia pure cambiando negli aspetti produttivi, lungo le ultime fasi più attenti alle tematiche ambientali. Un’esperienza così profonda da essere esportata all’estero.

Oggi, ad un secolo di distanza, non mancherà la sottolineatura postale. È costituita da un 2,95 euro in foglietto che parte da una ripresa fotografica, poi adattata per intervento di Indrek Ilves. Il costo elevato è giustificato dal fatto che l’emissione “nasconde”, nelle aree evidenziate in marrone, della vera polvere tratta dai giacimenti e percepibile al tatto.

Industria attiva da cento anni. Le parti evidenziate in marrone contengono polvere estratta
Industria attiva da cento anni. Le parti evidenziate in marrone contengono polvere estratta
Filatelia e combustibili, il francobollo al petrolio di Austria
           




Napoli, Milano e Torino in piazza
14 Giu 2016 19:57 - EMISSIONI ITALIA
Rivelati altri tre soggetti della serie ordinaria senza valore nominale. Riguardano i tagli “Bzona1”, “B-50g”, “Bzona1-50g”. E poi c’è l’omaggio alla Salini-Impregilo
Dopo un trentennio ritorna: piazza San Carlo a Torino
Dopo un trentennio ritorna: piazza San Carlo a Torino

Gradualmente la nuova serie senza valore nominale, sostituita da complesse abbreviazioni che di certo non la renderanno popolare, prende forma. Dopo aver rivelato i soggetti per le tariffe “B” (ora 0,95 euro, raffigurante piazza della Repubblica a Roma) e “Bzona3-50g” (4,60, piazza della Signoria a Firenze), è la volta di quelli targati “Bzona 1” (1,00), “B-50g” (2,55) e “Bzona1-50g” (2,70). Nell’ordine, riguardano piazza del Plebiscito a Napoli con la neoclassica Real basilica di san Francesco di Paola e parte del colonnato (autore dell’immagine: Antonio Ciaburro); piazza del Duomo di Milano con la facciata del tempio ed uno scorcio di palazzo Reale (Rita Fantini); piazza San Carlo a Torino con in primo piano la statua equestre di Emanuele Filiberto e, sullo sfondo, le chiese gemelle dei santi Carlo e Cristina (Maria Carmela Perrini). Quest’ultimo esemplare, dunque, sarà più o meno simile al 600 lire emesso il 10 ottobre 1987 nell’ambito dell’omonimo percorso. Tutti sono autoadesivi e raccolti in fogli da cinquanta; confermato il testo in microscrittura “Ministero dello Sviluppo economico”. Ora all’appello mancano i tagli “Bzona2” (2,20), “Bzona3” (2,90) e “Bzona2-50g” (3,70). Comunque, le cartevalori dovrebbero giungere agli sportelli il 2 luglio.

Dettagli pure per l’omaggio alla Salini-Impregilo, il 95 centesimi già previsto per maggio e poi posizionato al 28 settembre. Il dentello, inquadrato nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, sarà autoadesivo e in confezioni da quarantacinque (la tiratura è stata fissata ad ottocentomila elementi). Offrirà un soggetto individuato dal medesimo gruppo protagonista: sull’orizzonte del globo terrestre stilizzato, vi sono le sagome di due lavoratori di fronte ad un edificio in costruzione. Si aggiungono i loghi: della realtà commemorata e del centodecimo anniversario, formale motivazione dell’iniziativa postale.

I primi due tagli riguardano Roma e Firenze
Come sarà composta la serie completa
Salini-Impregilo, l’ennesima revisione, questa volta alla data
           


Anche Uptime trova la quadra
14 Giu 2016 17:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per i dipendenti della società, ora controllata da Sda e Gepin, Poste italiane ha concordato una via d’uscita con le rappresentanze sindacali
Il richiamo alla campagna informativa collegata
Il richiamo alla campagna informativa collegata

Dopo Gepin, anche Uptime chiude la vertenza. Questa volta, però, a mediare non è stata la viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova: al tavolo si sono presentate Poste italiane da un lato e le rappresentanze sindacali dall’altro, ossia Slc-Cgil e Filt Cgil, Slp-Cisl e Fit Cisl, Uil poste e Uiltrasporti, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni. Anche perché la società al centro della crisi è controllata per il trenta per cento da Sda (a sua volta, posseduta totalmente da Poste stessa) e per la restante quota proprio da Gepin.

In pratica, il personale coinvolto, che ha gestito i call center di Sda, ha subìto sulla propria pelle i cambi di politica aziendale. Nel 2003 -quando si tendeva a portare all’esterno determinate attività- 136 addetti passarono dalle dipendenze dirette di Sda a quelle di Uptime. Ora, però, l’atteggiamento è cambiato e tali prestazioni sono tornate in casa. Per la conseguente perdita di lavoro, Uptime è finita in liquidazione ed il 26 febbraio scorso è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo per tutti i dipendenti rimasti, 93.

L’attuale accordo affida a Poste l’incarico di individuare un interlocutore che, “attraverso attività mirate, cercherà soluzioni occupazionali coerenti con le esperienze e le professionalità maturate”; l’opportunità -valida a determinate condizioni- riguarda coloro che si impegneranno ad evitare contenziosi. Nel caso l’obiettivo non andasse in porto, gli interessati verranno assunti tramite Poste.

Il caso di Gepin
           




Bambini in rete e genitori a… scuola
14 Giu 2016 14:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un supporto per gestire in modo sicuro la “navigazione” dei piccoli. È l’iniziativa nata nel Talent garden ospitato da Poste italiane a Roma
Tra futuro…
Tra futuro…

Il passato ed il futuro convivono e collaborano. Lo storico edificio che nella capitale ospita l’ufficio Roma Prati, in viale Mazzini 101, oramai libero nei piani superiori, da due mesi alloggia l’incubatore Talent garden, attraverso il quale Poste italiane offre un supporto a trentacinque start up.

È in tale contesto che si inserisce il ciclo di incontri “Internet for kids”. Non si tratta -spiegano dall’azienda- di insegnare ai piccoli come muoversi in rete, non ne hanno bisogno. Ma saranno i giovani a spiegare agli adulti che lo richiedono come gestire in modo sicuro le competenze dei figli. Ai bambini basta pochissimo per imparare a sbloccare un cellulare, aprire Youtube per andare alla ricerca dei propri cartoni animati preferiti, acquistare giochi scaricando “app”. La tecnologia che hanno a portata di manina non è stata, però, costruita per loro e, nella maggior parte dei casi, i grandi non sanno come aiutare i bimbi ad usare smartphone, tablet e computer per imparare cose nuove e divertirsi.

Il percorso, in essere in questi giorni, è rivolto a genitori che hanno alunni alle elementari o alle medie. I partecipanti imparano a configurare telefoni e pc per rendere il loro impiego più protetto. L’iniziativa fa parte di un più ampio calendario di eventi, organizzato presso la sede (l’ingresso è da via Andreoli 9), che coinvolgerà anche trecento scolari: saranno introdotti in modo giocoso ai linguaggi della programmazione.

…e passato: la sede di Roma Prati ospita il Talent garden
…e passato: la sede di Roma Prati ospita il Talent garden
Due mesi fa l’inaugurazione della struttura
           


Le iniziative di questi giorni
14 Giu 2016 10:27 - APPUNTAMENTI
L’agenda di “Vaccari news” propone tre mostre a Reggio Calabria, Trieste e Gemona del Friuli (Udine). Si aggiunge il convegno commerciale di Cesenatico (Forlì-Cesena)

Da Sud a Nord, quattro gli appuntamenti di questi giorni, tutti ad ingresso libero, in grado di interessare chi si occupa di filatelia. Le prime due rassegne sono ospitate presso le Poste centrali cittadine.

Fino al 21 giugno, presso il Reggio Calabria Centro (si trova in via Miraglia 14) è in corso la mostra “Ricordi, memorie ed eventi del 1916”, firmata dal Gruppo filatelico dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia. Gli avventori possono vedere (orari: da lunedì a venerdì 8-18, sabato 8-13) francobolli, cartoline d’epoca, documenti storici, corrispondenze fra i militari e le famiglie; appartengono alle collezioni di Francesco De Benedetto e Antonino Cutrupi.

Il Trieste Centro (è in piazza Vittorio Veneto 1), attraverso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, dal 16 giugno al 27 agosto proporrà “L’esperanto nella filatelia” (da lunedì a venerdì 9-13, sabato 9-12.30). Si tratta di quindici pannelli con materiale della raccolta ideata dalla presidente della Lega esperantista filatelica Elda Doerfler.

A Cesenatico (Forlì-Cesena), tra il 17 ed il 18, il Circolo culturale filatelico numismatico “Ennio Giunchi” realizzerà il convegno commerciale “Cesenatico 2016”. Il riferimento è al Centro san Giacomo, in via Bruno 2, raggiungibile il primo giorno dalle 15 alle 23, il secondo dalle 9 alle 18.

Infine, ecco Gemona del Friuli (Udine), artefice il Circolo filatelico numismatico locale. Verrà allestita “Il Friuli ringrazia e non dimentica”, esposizione di filatelia, numismatica, immagini d’epoca, fotografie e cartoline illustrate sulla vita prima, durante e dopo il sisma del 1976. L’inaugurazione è prevista sabato 18 alle 18, ma il percorso potrà essere raggiunto, a palazzo Elti di via Bini 9, sino al 17 luglio (9.30-13 e 15-19).

Aggiornamento del 30 agosto 2016: la mostra di Trieste è stata prorogata fino al 10 settembre.

Da Reggio Calabria a Trieste, da Cesenatico (Cesena) a Gemona del Friuli (Udine)
Da Reggio Calabria a Trieste, da Cesenatico (Cesena) a Gemona del Friuli (Udine)
I francobolli personalizzati sloveni per l’anniversario del terremoto
           




Architettura creativa: la sede… esagonale
14 Giu 2016 00:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Besenzone figura ora fra i centri del Piacentino interessati dal dimezzamento del recapito. Con una particolarità: il suo ufficio postale
La cartellonistica stradale rivela il periodo di realizzazione
La cartellonistica stradale rivela il periodo di realizzazione

Tra i tanti centri interessati al dimezzamento nel recapito per via della razionalizzazione introdotta da Poste italiane, figura Besenzone (Piacenza), il quale possiede un ufficio postale che non passa inosservato. Dovuto all’architetto Fabrizio Scoccianti, si trova in via della Libertà 1 (anche se nella cartellonistica risulta essere un viale), ospitato in una costruzione progettata appositamente nel mezzo di un giardino e di forma pressoché… esagonale! Carte ufficiali alla mano, vuole apparire “di linee decisamente moderne e funzionali, che ben si adattano all’ambiente circostante e alla destinazione dell’edificio”.

Il fabbricato risale agli anni Ottanta del secolo scorso, quando emerse l’esigenza di trasferire la precedente sede, mancante di servizi igienici e con la saletta dei portalettere priva di finestre.

Il Comune non possedeva immobili adeguati, spiega l’esperto Riccardo Braschi. Quindi, nel 1984 acquistò a sue spese un terreno e lo vendette all’Amministrazione postale per il prezzo simbolico di diecimila lire, consentendo di realizzare il nuovo stabile. Nel dicembre dello stesso anno venne stipulata fra le parti la cessione dell’area e nei mesi successivi si definì il progetto, dovuto all’ufficio lavori Pt di Bologna; le opere vennero appaltate al Consorzio modenese edili.

Il cantiere si aprì nell’ottobre 1985. Previsti -si legge nel quotidiano “Libertà”, uscito il 20 novembre- aria condizionata e vetri antiproiettili. L’ultimazione era attesa un anno dopo sennonché, a causa di varie interruzioni, slittò al luglio del 1987; costo finale: 300 milioni. La superficie utile complessiva è di circa 133 metri quadrati, mentre l’area su cui sorge è di 970.

Due immagini dell’immobile, progettato negli anni Ottanta del secolo scorso dall’architetto Fabrizio Scoccianti
Due immagini dell’immobile, progettato negli anni Ottanta del secolo scorso dall’architetto Fabrizio Scoccianti
Dimezzamento del recapito - La lista dei centri coinvolti nella seconda fase
           


Lettere di un liceale al fronte
13 Giu 2016 17:22 - APPUNTAMENTI
I due tomi che raccolgono le missive di Sandro Locatelli saranno protagonisti della serata organizzata il 16 giugno a Corna Imagna (Bergamo)
Testimonianze dal fronte
Testimonianze dal fronte

Sono duecentododici le lettere dal fronte che costituiscono l’epistolario scritto da Sandro Locatelli. Così numerose da essere state suddivise in due tomi dallo stesso titolo, “Una foglia sbattuta dal vento”, il primo dei quali uscito qualche anno fa. Di recente si è aggiunto il secondo (244 pagine, 15,00 euro).

Il lavoro complessivo sarà valorizzato il 16 giugno alla bibliosteria di Cà Berizzi; si trova a Corna Imagna (Bergamo), in contrada Regorda 7. Alle 19.30 è prevista la cena (35,00 euro, prenotazioni al numero telefonico 366.54.62.000): il menù e le interpretazioni sono ispirate appunto alle corrispondenze. Alle 21, queste ultime saranno protagoniste: le letture verranno accompagnate da canti del coro locale che fa capo al Club alpino italiano (ingresso libero).

Si tratta -spiegano i promotori del Centro studi valle Imagna- di un corpus “di particolare interesse poiché rivela l’atteggiamento rispetto alla Grande guerra di una nota famiglia bergamasca, espressione della nuova borghesia cittadina”. Il mittente era figlio del notaio Giuseppe, esponente di spicco nel Cattolicesimo sociale, in seguito impegnato tra le fila del Partito popolare. Sandro stava studiando al liceo classico “Paolo Sarpi” quando partì, diciottenne, per il fronte, come molti altri suoi compagni animato da motivi risorgimentali e nazionalisti. Ma il contatto con i campi di battaglia, la vita in trincea, gli inverni trascorsi in alta montagna mutarono quell’iniziale atteggiamento, anche se non vennero mai meno il senso del dovere, i sentimenti patri, la forza del soldato, la relazione con la famiglia, la fede religiosa.

Il primo tomo
Lettere e tavola: il ciclo di Lanciano (Chieti)
Tutte le missive di Sandro Locatelli considerate (file pdf)
           




Il Giovanni Battista di Perugia
13 Giu 2016 12:41 - SMOM
La pala che Luca Signorelli dipinse nel 1484 scelta dalle Poste melitensi per l’annuale tributo al santo protettore dell’Ordine
I due francobolli
I due francobolli

Non poteva mancare nemmeno quest’anno. È il rituale omaggio con cui il Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta ricorda il proprio protettore in vicinanza della festa a lui dedicata. È Giovanni Battista, celebrato il 24 giugno.

Il tributo postale arriverà nell’infornata del 15, organizzato nella formula abituale per lo Smom. Vi sono due francobolli in fogli da nove, tagli da 0,95 (tariffa per la lettera ordinaria diretta in Italia e pesante fino ai venti grammi) e 2,85 euro (invii tra i cinquanta ed i cento), cui si aggiunge il foglietto, che ne contiene altrettanti, questi da 3,50 (dai cento ai duecentocinquanta) e 4,35 (dai duecentocinquanta ai trecentocinquanta).

Tutti traggono spunto dalla pala di sant’Onofrio, realizzata nel 1484 con tempera ed olio su tavola da Luca Signorelli (1445-1523) e conservata a Perugia presso il Museo dell’opera del duomo. Se il blocco offre l’opera intera, i singoli esemplari si concentrano su particolari, nell’ordine l’angelo, san Giovanni Battista, sant’Ercolano ed ancora il protagonista. Le tirature risultano di ottomila serie e quattromila foglietti.

Il foglietto della serie
Il foglietto della serie
Le altre emissioni del 15 giugno: il tributo per la Valletta…
…e quello per fra Matthew Festing
           


Quando la cartolina soddisfaceva il bisogno di immagini
13 Giu 2016 09:59 - APPUNTAMENTI
Mostra, a Roma, dedicata alla collezione del giornalista Salvatore Besso. Tra il 1895 ed il 1912 ha accumulato ottomila pezzi e millequattrocento sono esposti fino al 29 luglio
Fino al 29 luglio
Fino al 29 luglio

Un grande viaggiatore, inviato speciale del quotidiano “La tribuna”; fu il giornalista Salvatore Besso. Per tenere ricordo e documentazione dei suoi itinerari, tra il 1895 ed il 1912 sfruttò una delle pochissime fonti iconografiche allora facilmente reperibili, le cartoline. Ad oltre cent’anni di distanza, la Fondazione “Marco Besso” ne propone un’ampia selezione: millequattrocento pezzi sugli ottomila conservati.

Grazie a tale supporto postale, le comunicazioni a distanza potevano essere costituite non solo da un testo scritto, ma anche da un’immagine, allora appunto bene prezioso. Oggi tale funzione è stata soppiantata ad esempio dai telefoni cellulari che inviano, in tempo reale, immagini e filmati ad alta definizione. Ma a cavallo tra i due secoli la cartolina ebbe un grande successo. Nel 1899 a Venezia il medesimo protagonista partecipò ad una mostra internazionale, ricevendo un premio.

Nel percorso i reperti a taglio paesaggistico sono alternati ai commemorativi, dal Giubileo del 1900 al crollo del campanile di San Marco a Venezia ed all’inaugurazione del Vittoriano. Non mancano i soggetti politici, per dire inerenti il caso che coinvolse Alfred Dreyfus, oppure gli artistici, in stile Liberty piuttosto che disegnati da Basilio Cascella, questi riguardanti costumi e mestieri.

La rassegna, ad ingresso libero, s’intitola “Cartoline: immagini diffuse - Alba di un primo network?”. È stata ideata dalla nipote del collezionista, Orsa Lumbroso, curata da Raffaella Paleari e Carla Rivolta mentre la cartografia è dovuta a Laura Canali. Potrà essere raggiunta sino al 29 luglio presso la sede della struttura organizzatrice; si trova a Roma in largo di Torre Argentina 11, visitabile dal lunedì al venerdì tra le ore 13 e le 17.

Sono millequattrocento le cartoline in rassegna
Sono millequattrocento le cartoline in rassegna
La Fondazione “Marco Bresso”
Il settore raccontato da Enrico Sturani
Basilio Cascella e famiglia, il Museo di Pescara
           




PostEurop e Grande guerra debuttano in Belgio
13 Giu 2016 01:13 - DALL'ESTERO
Sono due dei titoli che stamattina raggiungeranno l’intera rete distributiva. Si tratta di un singolo e di un foglietto da cinque cartevalori differenti
Visto da Bruxelles
Visto da Bruxelles

A dimostrazione che la “Festa dell’Europa” del 9 maggio è una data suggerita ma non vincolante, oggi (due giorni fa la prevendita) arriverà l’interpretazione di Bruxelles al giro PostEurop 2016. Lo stravisto soggetto di Doxia Sergidou è stato trasformato da Myriam Voz in dentello di classe “1” per il Vecchio continente, raccolto in fogli da cinque esemplari decorati sul bordo. Costo: 5,65 euro.

Anche il Belgio, al pari di altri Paesi fra cui l’Australia e la Nuova Zelanda (ma -a quanto pare- non l’Italia), prosegue nel suo percorso volto a raccontare la Prima guerra mondiale nel centenario. Ieri in anteprima e stamani in distribuzione generale ecco il nuovo foglietto, sottoscritto da Kris Demey. Comprende cinque francobolli di classe “1”, sempre per l’Europa (ancora 5,65). Sono capaci di riprendere altrettanti aspetti, uniti da un unico filo conduttore: la resistenza al nemico registrata nel 1916. Vi compaiono la stampa clandestina (in particolare, i giornali “L’âme belge”, “De vrije stem” e “La cravache”); l’agente segreto Gabrielle Petit, giustiziata l’1 aprile; lo storico Henri Pirenne arrestato dai tedeschi; il lavoro obbligatorio ed un fumetto che lo denuncia; la battaglia di Tabora, in Tanzania, ed il ruolo ricoperto nello scontro dagli idrovolanti nazionali. Aspetti poi ripresi sui margini.

Il nuovo foglietto che racconta la Grande guerra, concentrandosi sulla resistenza del 1916
Il nuovo foglietto che racconta la Grande guerra, concentrandosi sulla resistenza del 1916
PostEurop, alcune delle emissioni giunte il 9 maggio
Il Primo conflitto mondiale visto di recente dall’Australia
La seconda tappa, sull’argomento, firmata dal Belgio l’anno scorso
           


Marche (da bollo) per tutte le stagioni
12 Giu 2016 00:21 - LIBRI E CATALOGHI
Rinnovato ed ampliato, dall’Unificato, il catalogo triennale del comparto, curato da Fabrizio Balzarelli e Paolo De Magistris
Un mondo da scoprire
Un mondo da scoprire

Quinta edizione, dalla validità triennale 2016-2018. È il catalogo “Marche da bollo”, curato da Fabrizio Balzarelli e Paolo De Magistris, che l’Unificato ha messo in distribuzione ora. Il prezzo di copertina ammonta a 34,00 euro.

Nonostante il sapore sempre più d’antan che la collezione registra, il volume annota un aumento nel numero delle pagine rispetto alla versione edita nel 2012, passato da 448 a 512 (le illustrazioni risultano sempre a colori). “Sono stati inseriti capitoli nuovi e sono state apportate modifiche anche in settori che sembravano ormai consolidati perché, anche questa volta, sono stati inseriti valori non conosciuti sino ad ora”, spiegano gli artefici.

Comunque, viene confermata la linea di fondo: repertoriare (e stimare economicamente) tutto il materiale noto, riguardante Antichi Stati, Regno, Repubblica, Trieste, Fiume, fino a Colonie ed Occupazioni, senza trascurare San Marino e Vaticano. Di fatto, l’area italiana secondo i tradizionali canoni filatelici, ma con una grande varietà di comparti, che toccano ad esempio le produzioni per anagrafe bestiame, atti amministrativi, caccia e pesca, conti d’albergo, educazione fisica nelle scuole, fiammiferi, illuminazione elettrica, lavoratori dello spettacolo, medici, mutua del pescatore, passaporti, pietrine focaie, quaderni, sali di chinino, spese voluttuarie, tessili, uova, vini e liquori. Insomma, bastava pagare…

Tabacchi a Trieste “A”
Tabacchi a Trieste “A”
“Marche da bollo” (acquista)
La scheda
L’edizione precedente
           




Bando per Poste insieme onlus
11 Giu 2016 11:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fino al 30 giugno gli interessati, soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, potranno presentare proposte da finanziare. Confermato il supporto a “Telefono azzurro”

Da Poste insieme onlus il bando riguardante la presentazione, entro il 30 giugno, delle proposte progettuali a carattere sociale da finanziare. Devono riguardare: 1) azioni di contrasto alla povertà estrema e di sostegno alle famiglie (ad esempio, supporto e sviluppo di reti territoriali integrate, interventi di emergenza per sopperire a bisogni assistenziali primari, programmi finalizzati all’autonomia del nucleo familiare, aiuto a famiglie con minori o anziani in difficoltà); 2) percorsi di inclusione ed autonomia volti al reinserimento lavorativo ed alla valorizzazione del talento di persone svantaggiate (le iniziative devono innestarsi su una pregressa e documentata attività nello specifico settore, i cui beneficiari siano donne vittime di violenza, minori a rischio di abbandono o dispersione scolastica, minori in comunità prossimi al raggiungimento della maggiore età, detenuti ed ex detenuti, ex tossicodipendenti), valorizzazione del talento e della creatività giovanile per facilitare l’inserimento lavorativo. Le candidature, avanzate da soggetti pubblici o privati non aventi scopo di lucro, potranno essere inoltrate per via elettronica o materiale.

Qualche giorno fa è stata confermata la decisione della stessa struttura di concorrere al costo annuale del numero verde 116.000, gestito da “Telefono azzurro”. “Sarà ora possibile ampliare l’operatività fino a 24 ore su 24 in italiano e in inglese”, ha detto la presidente Luisa Todini. E poi “dare sostegno psicologico anche dopo il ritrovamento, attivare percorsi formativi per gli operatori”.

Non solo affari: la struttura è presieduta da Luisa Todini (nella foto)
Non solo affari: la struttura è presieduta da Luisa Todini (nella foto)
Il bando 2016 di Poste insieme onlus
La decisione di aiutare “Telefono azzurro”
           


Nuova performance tecnica dall’Austria
11 Giu 2016 00:56 - DALL'ESTERO
Realizzato un francobollo in serigrafia su vetro, così da ricordare la tradizione -a contenuto soprattutto religioso- che proviene dal paese di Sandl
L’esemplare
L’esemplare

Nuova performance tecnica da parte di Vienna, che ha prodotto un francobollo in serigrafia su vetro. Vi ha operato Regina Simon; contro 6,30 euro, raffigura una Pietà, interpretazione risalente all’ultimo quarto del XIX secolo.

Il soggetto devozionale è tratto da uno dei “sandbilder”, tipici di Sandl, Alta Austria, dove la materia prima necessaria si trovava a buon mercato. Sono caratteristici perché il dipinto veniva applicato sulla lastra di vetro ma dietro, così da preservare il manufatto negli ambienti fumosi dell’epoca. La lavorazione costituiva anche una fonte integrativa di reddito per le famiglie, soprattutto nei periodi invernali, ed ogni persona era specializzata in qualche aspetto, come i contorni o le aree colorate. Naturalmente, gli autori restano sconosciuti, ma spesso si facevano notare per le tinte vivaci e le pennellate espressive.

L’esemplare postale ha raggiunto ieri la rete, mentre la prevendita è stata annotata il giorno 3. Quanto agli aspetti produttivi, dietro vi è l’azienda di porcellane Ausgarten, a sua volta ricordata due anni fa con un’emissione specifica. La procedura ha previsto l’intervento manuale sia per realizzare il supporto, sia per applicare l’immagine.

L’omaggio (in porcellana) alla Ausgarten
Tra i precedenti nazionali, le produzioni con cristalli Swarovski…
…ed in poliuretano
           




Manca la pizza, ma domani ci sarà un annullo
10 Giu 2016 18:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nonostante i tantissimi francobolli italiani già emessi, il celeberrimo piatto è assente. Il manuale cita la “Margherita”
Il manuale di domani
Il manuale di domani

Fra i tanti francobolli d’Italia più o meno interessanti, originali e non ripetitivi, c’è una vistosa mancanza, la carta valore dedicata alla pizza, peraltro rappresentata dalla… Finlandia il 23 ottobre 2014. Un rimedio comunque postale verrà sottoscritto domani a Napoli, quando sarà citata la più famosa delle versioni nel centoventisettesimo (sic!) anniversario.

Dietro, l’Antica pizzeria Brandi, testimone di una tradizione che ha origini, ad esempio, nelle civiltà mediterranee dell’Egitto, della Grecia e di Roma. Tutte -spiegano dalla sede- “hanno conosciuto forme differenti di focacce, schiacciate e simili che vedevano nell’impasto tra farina di cereali di vario genere, acqua e i più svariati condimenti una fonte di nutrimento fondamentale nella alimentazione umana”. Ma è tra il XVIII ed il XIX secolo che si afferma sempre più come uno dei piatti della cucina napoletana. Nascono le prime dinastie di pizzaioli partenopei, che ne fanno un’icona apprezzata da nobili e popolani. Nel 1780 viene fondata la “Pietro e basta così”; lungo il giugno 1889 riceve un messaggio spedito dal capo dei servizi di tavola della real casa sabauda, Camillo Galli. In esso si ringrazia “per le qualità di pizza, tra cui la celeberrima pomodoro e mozzarella, confezionate per sua maestà la regina Margherita, che, come sottolinea il testo, vennero trovate buonissime”. La pomodoro e mozzarella fu dunque battezzata “pizza Margherita”, nome con cui ancora oggi è conosciuta universalmente.

Ora il documento è conservato dalla stessa Brandi, citata nel manuale. Quest’ultimo verrà impiegato presso la salita di Palazzo 2, dalle ore 11.15 alle 16.45.

Il piatto citato dalla Finlandia
Posta e pizzerie: le riproduzioni di cartoline in luogo delle tovaglie…
…e quelle di annulli per caratterizzare le pareti
           


Uefa/3 Il debutto dell’Albania
10 Giu 2016 14:36 - DALL'ESTERO
È la prima volta che si qualifica per la fase conclusiva del Campionato di calcio continentale. L’ha sottolineato oggi con due francobolli

Al pari della Romania, con cui fra l’altro condivide il girone “A” insieme a Francia e Svizzera, anche l’Albania ha atteso la giornata odierna per sottolineare postalmente “Uefa Euro 2016”. Un evento importante per la squadra schipetara, poiché è la prima volta che raggiunge la fase finale del Campionato di calcio continentale, “realizzando -dicono da Tirana- un antico sogno dei connazionali”.

Con il supporto tecnico di Petraq Papa, ha realizzato due francobolli, nominali da 70 e 100 lek. Doppia la modalità di confezione: i fogli da trentadue pezzi uguali e quelli da quattro serie, dove i valori sono uniti in coppie.

La coppia firmata dall’Albania
La coppia firmata dall’Albania
Così la Romania (news precedente)
Gli annulli di Germania e Francia
           


Uefa/2 Pronta la Romania
10 Giu 2016 12:47 - DALL'ESTERO
Quattro francobolli descrivono il girone “A”, quello in cui il Paese balcanico è inserito insieme a Francia (che incontrerà stasera), Svizzera (il 15 giugno) ed Albania (il 19)
Oggi l’emissione
Oggi l’emissione

L’onore di aprire il Campionato “Uefa Euro 2016” con i padroni di casa è toccato alla Romania: le due squadre scenderanno in campo questa sera alle ore 21 a Saint-Denis. Lo ricorda uno degli annulli tedeschi segnalati nella news precedente.

Ma lo ricorda anche l’emissione giunta proprio oggi da Bucarest. Si tratta di quattro francobolli che sostengono il Paese balcanico nella sfida calcistica all’interno del gruppo “A”. Il taglio da 3,00 lei cita espressamente la partita contro la Francia, il 3,50 quella insieme alla Svizzera (è prevista per il 15 giugno), il 4,50 l’incontro con l’Albania (il 19). Il richiamo alle quattro formazioni, infine, è presente nel valore da 16,00.

Gli esemplari, dovuti a Vlad Vămăşescu, sono confezionati in fogli da trentadue ed in minifogli da cinque più una vignetta.

Il minifoglio che richiama la Francia; la serie cita anche gli incontri con Svizzera ed Albania. Un ultimo esemplare riprende insieme le quattro squadre del girone
Il minifoglio che richiama la Francia; la serie cita anche gli incontri con Svizzera ed Albania. Un ultimo esemplare riprende insieme le quattro squadre del girone
Gli annulli tedeschi e francesi (news precedente)
           


Uefa/1 È il momento dei manuali
10 Giu 2016 10:23 - DALL'ESTERO
A farsi notare non è tanto la Francia, cioè il Paese ospite, ma la Germania. Che, già oggi, sottolineerà la partita d’avvio del Campionato europeo
L’annullo, tedesco, di oggi
L’annullo, tedesco, di oggi

Una manciata di ore separa oramai i fan dal fischio d’inizio, atteso per oggi alle 21, quando a Saint-Denis comincerà la prima partita di “Uefa Euro 2016”, quella tra i padroni di casa e la Romania. Con la massima attenzione per i possibili attacchi terroristici.

Nel frattempo, scatteranno gli addetti postali, pronti ad annullare lettere e cartoline. Però, quelli tedeschi! Deutsche post, infatti, ha annunciato una serie di obliterazioni appoggiate a Francoforte con cui solennizzare l’evento. Per ora verranno ricordati l’incontro inaugurale e poi quelli già definiti della propria Nazionale, in campo contro Ucraina (il 12 giugno), Polonia (16), Irlanda del Nord (21). Contemplate pure le semifinali (6 e 7 luglio), la finale, le squadre campione e la vice (tutti il 10). Previsto persino il manuale se -appunto il 10- Berlino dovesse conquistare il titolo, il quarto da quando si gioca il Campionato (le precedenti vittorie datano 1972, 1980, 1996).

E la Francia? Così generosa con i francobolli, appare più moderata nelle obliterazioni. Dovrebbe impiegarle per gli ottavi di finale, i quarti, le semifinali e naturalmente la sfida conclusiva.

La manifestazione tra i francobolli: le interpretazioni di Ungheria…
…Austria…
…e Monaco
           



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