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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Aland secondo Björn Ulvaeus
08 Lug 2016 00:38 - DALL'ESTERO
L’ex musicista degli Abba è un appassionato dell’arcipelago e l’amministrazione postale locale gli dedica un francobollo, inserito nella serie riguardante gli ospiti famosi
Omaggio all’artista (e ad Aland)
Omaggio all’artista (e ad Aland)

Dopo i francobolli -ad esempio- di Guinea (nove esemplari da 5.000 franchi e un foglietto da 30.000 del 10 maggio 2010) e di Svezia (1,80 corone dell’1 ottobre 1983 e taglio per le lettere ordinarie, all’epoca 5,00 unità, del 17 marzo 2000), gli Abba tornano nel mondo dei dentelli. Questa volta, non però come complesso in sé, poiché l’attenzione si è concentrata su uno dei suoi vecchi membri, Björn Ulvaeus.

Sarà citato oggi da Aland nel contesto della serie, non a caso intitolata “My Aland”, che saluta gli ospiti illustri dell’arcipelago. Impiegabile verso tutto il mondo (costo:1,30 euro), il tributo propone il porto di Brudhäll ed il villaggio di Karlby nella foschia del mattino, fotografati da Kjell Söderlund.

“Mi sono innamorato di Kökar”, ammette il musicista. “Alla mia prima visita, abbiamo attraccato ad un molo sul lato nord e camminato lungo la strada di campagna fino al negozio del paese situato a pochi chilometri di distanza, ad un bivio. Era il giorno di una magnifica estate e onestamente non credo che abbia mai provato tanta pace e tranquillità in nessun’altra parte del mondo. Più tardi, ho navigato fino a Karlby sul lato meridionale di Kökar”.

Della stessa serie, i richiami al pugile Robert Helenius…
…ed al premio Nobel Martti Ahtisaari
Musicisti: ieri il ricordo del Regno Unito ai Pink Floyd
           


Ungheria e Polonia pronte per Rio
07 Lug 2016 17:00 - DALL'ESTERO
Da Budapest due francobolli; quattro in foglietto quelli annunciati da Varsavia. Ora gestiti a livello nazionale i diritti di riproduzione

Due francobolli per sostenere la partecipazione a “Rio 2016”. Sono quelli giunti dall’Ungheria oggi, giorno in cui gli atleti coinvolti hanno prestato il giuramento. Nominali da 115 e 355 fiorini, portano il nome di Orsolya Kara. Citano nuoto e kayak su uno sfondo che -attraverso l’abbreviazione “Hun” ed i colori della bandiera- evoca il Paese emittente.

Per domani, sullo stesso argomento, si è prenotata la Polonia. Ha definito quattro esemplari da 2,00 zloty ciascuno in foglietto, dovuti ad Agata Tobolczyk. In un colore che ricorda sia l’oro della maggiore medaglia, sia le tinte solari (sullo sfondo dell’insieme vi è l’inconfondibile panorama che caratterizza la città ospite del Brasile), presenta vela, ciclismo, lancio del disco e tennis.

In entrambi i casi è presente l’emblema del rispettivo Comitato olimpico nazionale, scelta non casuale. In base alle attuali regolamentazioni, è proprio questo a seguire ed a riscuotere i diritti per i richiami riguardanti stemmi ed altri elementi protetti. Accantonando il contestato e complesso regime che, diretto da Losanna, vigeva fino a qualche anno fa. Il Comitato internazionale olimpico -dice la carta olimpica in vigore- incoraggia, in collaborazione con i Comitati nazionali dei Paesi interessati, l’uso dei simboli olimpici sui francobolli emessi dalle autorità nazionali competenti in collegamento con lo stesso Cio, fatte salve le condizioni fissate da quest’ultimo.

Due esemplari dall’Ungheria, quattro fogliettati dalla Polonia
Due esemplari dall’Ungheria, quattro fogliettati dalla Polonia
Diritti, le problematiche registrate nel 2011
Le troppe emissioni del Brasile
In tema il giro Upaep
           


Il carteggio corretto dagli autori e poi edito
07 Lug 2016 13:12 - LIBRI E CATALOGHI
È quello tra Thomas Mann e Károly Kerényi. Lo scrittore sistemò il testo finale della prima parte ed il filologo lo fece dare alle stampe
Confronto intellettuale
Confronto intellettuale

Oltre vent’anni, per la precisione tra il 27 gennaio 1934 e -di fatto- il 12 agosto 1955, giorno della morte del primo interlocutore. È la fase durante la quale si è sviluppata la corrispondenza tra lo scrittore tedesco Thomas Mann ed il filologo nonché storico ungherese Károly Kerényi.

Sotto al titolo “Thomas Mann - Károly Kerényi. Dialogo”, è stata pubblicata da Editori riuniti university press, organizzata lungo 224 pagine (prezzo di copertina: 23,00 euro).

Prefatto da Domenico Conte, il libro contiene l’intero colloquio avvenuto tramite lettera. “Già nel 1944 -annota Kerényi, che visse fino al 1973- avevo raccolto, per ogni eventualità… la prima parte del carteggio fino al grande intervallo (registrato tra il 1941 ed il 1944, ndr) e con una premessa ne avevo fatto un libretto, affinché, qualunque cosa avvenisse, si avesse un documento per la storia dell’umanesimo europeo. Al principio del 1945 lo stesso Thomas Mann poté leggere e correggere il testo già predisposto. Oggi la maggior distanza nel tempo consente di stampare ciò che allora omettemmo. Infatti con stupefacente rapidità il contenuto della seconda parte del dialogo… è diventato «storia»”.

La fase che arriva alla fine della Seconda guerra mondiale è stata intitolata “Romanzo e mitologia”; quella che raccoglie le epistole del decennio seguente “Umanesimo - Felicità difficile”.

Thomas Mann, le cartoline di famiglia
           


I Pink Floyd concedono il bis
07 Lug 2016 09:43 - DALL'ESTERO
Dal Regno Unito maxi serie (complessivamente i francobolli sono dieci) dedicati al celebre complesso ed alla sua attività professionale, sorta mezzo secolo fa
Uno degli annulli impiegati oggi
Uno degli annulli impiegati oggi

Il 7 gennaio 2010 “appena” un francobollo nel contesto della serie “Cover”, dedicata cioè alle copertine musicali che nei quattro decenni precedenti avevano fatto epoca. Oggi, una serie completa, così da celebrare i Pink Floyd per il mezzo secolo di attività professionale.

Ancora una volta, e con la stessa impostazione grafica che richiama i vecchi dischi in vinile, lo storico gruppo viene citato attraverso alcuni dei suoi successi in sei autoadesivi, nell’ordine “The piper at the gates of dawn”, “Atom heart mother”, “The dark side of the Moon” (protagonisti di tre esemplari di prima classe, ora 64 pence), “Wish you were here”, “Animals” e “The endless river” (altrettanti tagli da 1,52 sterline).

L’immancabile foglietto -disponibile con o senza codice a barre- li presenta invece puntando ai concerti dal vivo ed agli effetti scenici, dalle luci ai filmati che hanno saputo aggiungere nei loro spettacoli, facendo scuola. In questo caso vengono documentati uno degli appuntamenti presso l’“Ufo club” del 1966, i tour “The dark side of the Moon” del 1973 (entrambi dentelli di prima classe), “The wall” del 1981 e “The division bell” del 1994 (da 1,52).

Tra i prodotti collegati, il foglio da dieci di “The dark side of the Moon” (viene 12,95 sterline, molto di più del nominale!)

Alle cartevalori questa volta ha lavorato direttamente Royal mail group, basandosi su immagini e foto d’epoca.

La serie, organizzata in sei francobolli in fogli e nel blocco con altri quattro
La serie, organizzata in sei francobolli in fogli e nel blocco con altri quattro
Il richiamo del 2010
Il sito del gruppo (in inglese)
           


La Spagna nel mondo, tra Ue ed Onu
07 Lug 2016 00:32 - DALL'ESTERO
Coppia di francobolli per altrettanti temi internazionali: i tre decenni di adesione a quella che ora è l’Unione Europea ed il mandato biennale al Consiglio di sicurezza

C’è chi (il Regno Unito con la “Brexit”) ha votato per andarsene e chi, invece, è sostanzialmente convinto e soddisfatto di rimanere in quella che ora è l’Unione Europea, tanto da ricordare con un francobollo i trent’anni trascorsi dal suo ingresso nella casa comune. È la Spagna, che oggi celebra il traguardo con un esemplare autoadesivo. Non ha valore dichiarato, ma l’indicazione “A2” ricorda che serve per gli invii ordinari interni pesanti fino a cinquanta grammi, prestazione che in questo momento richiede 57 centesimi.

La serie si completa con un secondo dentello, giunto forse un po’ in ritardo. Su carta normale e dal costo di 1,30 euro, attraverso il logo impiegato durante la campagna per la candidatura fa sapere che il Paese siede nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il biennio 2015-2016. Il suo mandato, così come quello di Angola, Malesia, Nuova Zelanda e Venezuela, spirerà il prossimo 31 dicembre. Dal giorno seguente, le stesse poltrone saranno occupate da Bolivia, Etiopia, Italia, Kazakistan e Svezia.

Unione Europea e Nazioni Unite citate dalla Spagna
Unione Europea e Nazioni Unite citate dalla Spagna
“Brexit”, le conseguenze
Consiglio di sicurezza - L’ingresso dell’Italia
           


Quella notte del 1943
06 Lug 2016 16:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sul mercato il materiale di Luigi Federzoni, ma già la Soprintendenza archivistica per il Lazio ha sottoposto l’insieme a notifica
Tra le carte di Luigi Federzoni
Tra le carte di Luigi Federzoni

“Durante l’ultima seduta del Gran consiglio, per antica abitudine di giornalista, ebbi cura di prender nota particolareggiata di ciascun intervento. Nei giorni immediatamente seguenti la riunione, completai questo resoconto con l’animo di chi sente di adempire un preciso dovere”. Cosi scriveva Luigi Federzoni in quella che si potrebbe definire la sua autobiografia politica (“Italia di ieri per la storia di domani”, edita da Mondadori lungo il 1967). Nel contesto racconta in presa diretta quanto accadde quella notte tra il 24 ed 25 luglio 1943, notte che portò alla fine della dittatura di Benito Mussolini.

Ora il materiale alla base della testimonianza, fra cui il manoscritto originale, è stato messo in vendita; è riunito nel lotto 23 (valutazione: 25-30mila euro) dell’asta che la romana Minerva auctions ha programmato tra domani e dopodomani. Sapendo che l’insieme già è stato sottoposto a notifica dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio.

Dalle carte -viene spiegato- “emergono documenti di primario valore storico per capire cosa successe”, ma non solo. Numerose sono infatti le lettere (o le loro minute) che riguardano il periodo. Tra esse, la diffida dello stesso Mussolini a Roberto Farinacci per non dare, nei suoi discorsi, l’impressione che il regime fosse in pericolo e volesse ricorrere al terrore (risale al 14 aprile 1925), l’indignazione di re Alfonso di Spagna nei confronti del Vaticano (6 novembre 1927), il finanziamento per la Fiera di Tripoli (20 febbraio 1928), il tentativo di Dino Grandi di sondare l’umore della Chiesa dopo la caduta della tirannia (29 luglio 1943). Fra le altre missive, alcune riguardano Italo Balbo, Guglielmo Marconi, Ada Negri, Antonio Salandra, Giovanni Spadolini, Orio Vergani…

           




Campionato di calcio di serie A
06 Lug 2016 13:04 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Francobollo tematico dedicato alla Juventus, la squadra vincitrice del campionato italiano2015-2016

Nell’ambito della serie tematica “lo Sport”, lunedì 27 giugno 2016, è stato emesso un francobollo ordinario dedicato alla squadra vincitrice del Campionato italiano di calcio di serie A.

Il francobollo raffigura un particolare delle tribune dello Juventus Stadium con la scenografica scritta “HI5TORY”. Completano il francobollo la leggenda “CAMPIONI D’ITALIA 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016” e la scritta “ITALIA”.

Lo “Spazio Filatelia” di Torino in Via Alfieri 10 ha utilizzato, nel giorno di emissione, l’annullo speciale.

Prosegue la filiera dei prodotti filatelici con un particolare folder, relativo all’emissione del francobollo ordinario, con tiratura di 15.999 esemplari, in vendita al prezzo di 20,00 euro. Ideato con struttura a libretto in formato A4 a 3 ante, impreziosito da una lamina in argento e appositamente realizzato ad evidenza dei 5 scudetti vinti consecutivamente dalla squadra, contiene un foglio che riproduce un collage fotografico della squadra della Juventus che manifesta entusiasmo a seguito della conquista dello Scudetto 2015-2016. Nella parte superiore del foglio, sovrastano i cinque francobolli identici a quello sopra descritto, appositamente realizzato per l’occasione; a sinistra e al centro, sono riprodotti rispettivamente lo stemma della Juventus Football Club e lo scudetto tricolore con la data 2016.

Inoltre, vi sono una busta personalizzata affrancata e annullata “Torino Filatelico 27.06.2016”, una cartolina affrancata e annullata “Torino Filatelico 27.06.2016” e 4 francobolli relativi agli scudetti vinti nei 4 anni consecutivi 2012-2015.

A commento dell’emissione è stato realizzato il bollettino illustrativo con articolo a firma di Andrea Agnelli, Presidente Juventus Football Club.

Sabato 14 maggio al termine del match contro la Sampdoria, la Juventus (dal latino: iuventūs, gioventù) ha ricevuto il suo 32° scudetto 2015-2016. La premiazione è avvenuta sul terreno di gioco dello Juventus Stadium. Tutti i calciatori riuniti al centro del campo hanno ricevuto la medaglia d'oro di Campione d'Italia. Lungo la passerella presenti anche 20 bambini, che indossavano le divise ufficiali delle 20 squadre di serie A. L’allenatore della squadra Massimiliano Allegri precedeva il capitano Gigi Buffon salito sul palco per ultimo per alzare la Coppa consegnata dal Presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati possono essere acquistati presso gli Uffici Postali abilitati, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito poste.it.

Il folder dedicato alla Juventus, vincitrice del campionato di calcio italiano di serie A 2015-2016
Il folder dedicato alla Juventus, vincitrice del campionato di calcio italiano di serie A 2015-2016
Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Domani l’omaggio a madre Cabrini
06 Lug 2016 10:19 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo, annunciato soltanto il 9 giugno, la ricorderà nel giorno esatto in cui scoccherà il settantesimo anniversario della canonizzazione

Lugubre anzichenò, almeno a giudicare dall’immagine elettronica. L’impressione riguarda il francobollo per Francesca Saverio Cabrini (Sant’Angelo Lodigiano 15 luglio 1850 - Chicago 22 dicembre 1917), introdotto nel programma solo il 9 giugno scorso ed in arrivo, contro 95 centesimi, domani.

Era parecchio tempo che gli estimatori della donna chiedevano un omaggio postale, ma a Roma era stato detto loro di attendere un anniversario “tondo”. Tanto è vero che alla fine si erano candidati per il 2017, quando sarebbero scoccati i cento anni dalla morte, pensando ad una congiunta insieme a Stati Uniti e Vaticano. Con la discutibile apertura del programma -registrata soprattutto lungo il 2016- a qualsiasi decennale, ecco che hanno potuto soddisfare in anticipo il proprio obiettivo. Così, la santa verrà ricordata -nel giorno preciso- per il settantesimo della canonizzazione.

Per circostanze storiche e per volontà di papa Leone XIII -ricordano dalla compagine che ha fondato, l’Istituto delle missionarie del sacro cuore di Gesù- il suo desiderio di andare in Cina venne orientato agli Stati Uniti ed all’America del Centro e del Sud, dove milioni di italiani espatriavano in cerca di lavoro e di migliori condizioni di vita. Madre Cabrini divenne così custode e protettrice di tali connazionali e per loro aprì scuole, orfanotrofi, educandati ed ospedali, contribuendo a farli integrare nelle nuove realtà sociali. L’8 settembre 1950 venne proclamata da Pio XII patrona universale degli emigranti.

Autoadesivo, il dentello è prodotto in seicentomila esemplari organizzati in fogli da ventotto. L’autore, Luca Vangelli, ha ripreso l’idea delle antiche immaginette devozionali, collocando al centro la protagonista. Sullo sfondo, invece, è rappresentato il chiostro della prima sede della struttura, quella che aprì a Codogno (Lodi).

Nella stessa cittadina verrà impiegato l’annullo per le buste del primo giorno, mentre il bollettino illustrativo è dovuto alla superiora generale delle missionarie, Barbara Staley.

La foto di madre Cabrini impiegata ed il francobollo
La foto di madre Cabrini impiegata ed il francobollo
Solo il 9 giugno scorso è stata notificata l’emissione
Il progetto per l’anno prossimo
L’Istituto delle missionarie del sacro cuore di Gesù si presenta
           




Gli anni Cinquanta
06 Lug 2016 00:45 - DALL'ESTERO
Anche Jersey si fa tentare dallo sguardo sul passato. Cinque le tappe previste nei prossimi tempi. La prima consta di sei francobolli (in due confezioni) ed un foglietto

Anche Jersey si fa prendere dalla nostalgia per il recente passato. Ieri, infatti, ha lanciato una serie dedicata agli anni Cinquanta del secolo scorso. Prima tappa di cinque volte a raccontare la cultura popolare e la sua evoluzione. Puntando -grazie all’intervento degli specialisti di Hat trick- al linguaggio, alla musica, alla moda, agli eventi (nel caso specifico, l’incoronazione di Elisabetta II), al cibo, al tempo libero. Ma ambientando all’epoca specifica anche caratteri, modelli e colori delle immagini.

L’esito per l’emissione attuale sono sei francobolli, nominali da 48, 60, 66 76, 88 pence ed 1,00 sterlina, che danno l’idea di come si era allora. Sono in fogli da dieci pezzi uguali o in un foglietto che li comprende tutti. Sul bordo inferiore di quest’ultimo vengono segnalati i fatti principali anno per anno.

Un secondo blocco, lavorato da Brad Woodard e comprendente un dentello da 2,00 unità, propone una strada commerciale locale.

La serie che racconta gli anni Cinquanta
La serie che racconta gli anni Cinquanta
Tra i precedenti, la Francia
           


Preparativi per Bologna
05 Lug 2016 17:54 - APPUNTAMENTI
“Italiafil” atto secondo. Dopo Firenze, la città felsinea, dal 21 al 22 ottobre. E già è partita la campagna pubblicitaria, che vede il ritorno della bimba in abiti seicenteschi

Nuovo appuntamento con la bambina che, la scorsa primavera per “Milanofil”, ha richiamato, nei panni e nella posa, il dipinto di Jan Vermeer “La ragazza dall’orecchino”. Vestita allo stesso modo, ora evoca il gioiello anche con un grappolo d’uva.

L’immagine è stata scelta da Poste italiane filatelia per promuovere la seconda tappa -dopo quella di Firenze, registrata nel 2015- della manifestazione itinerante “Italiafil”. Quest’ultima verrà organizzata -ormai è ufficiale- dal 21 al 22 ottobre nella città felsinea, presso il Bologna congressi, posizionato in piazza della Costituzione 3. L’entrata sarà libera e possibile, sia venerdì sia sabato, dalle ore 9.30 alle 18.30.

Nel contesto si terranno il convegno commerciale (la società Vaccari parteciperà con un proprio stand), la mostra filatelica (parte della quale a concorso grazie al supporto della Federazione fra le società filateliche italiane), una serie di appuntamenti ed incontri (che vedrà al centro i sodalizi più importanti ed attivi).

Programma attuale alla mano, il 21 verrà emesso l’annuale tributo dedicato alla “Giornata della filatelia”.

La nuova pubblicità dedicata alla tappa bolognese di “Italiafil”
La nuova pubblicità dedicata alla tappa bolognese di “Italiafil”
La bambina nella versione… milanese
Il dopo Firenze secondo il responsabile per la filatelia di Poste, Pietro La Bruna
Federazione - Le mostre a concorso su cui si sta lavorando
           




Il turno della Slovacchia
05 Lug 2016 15:11 - DALL'ESTERO
La Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea tocca a Bratislava, che ha valorizzato l’incarico attraverso un francobollo in vendita ad 1,40 euro
Per sei mesi tocca a Bratislava
Per sei mesi tocca a Bratislava

Mentre il mondo politico internazionale continua a dibattere sulle conseguenze del referendum con cui il Regno Unito ha avvallato la “Brexit” e sul modo per affrontarne gli esiti, incombe quella che potrebbe essere definita la quotidianità istituzionale. Nel senso che l’Unione Europea prosegue nel proprio cammino, pur tra problemi, rese dei conti e ripicche.

Da questo mese la Slovacchia (di certo non fra le realtà più ferventi nei confronti di Bruxelles) è, per la prima volta, presidente del Consiglio ed ha ripreso la tradizione del francobollo celebrativo. Tradizione interrotta sei mesi fa dai Paesi Bassi, che preferirono non commemorare il proprio turno.

La nuova carta valore, disponibile dall’1 luglio in fogli da trentasei ed in libretti da uno, è autoadesiva, costa 1,40 euro e porta la firma di Peter Biľak. Propone, come al solito, il logo scelto per caratterizzare il periodo, però poco visibile; è collocato in basso a sinistra. Il resto della superficie è lasciato all’azzurro ed al verde, che evocano il paesaggio locale.

L’esito della “Brexit”
Emissione per la Presidenza, un anno fa il turno del Lussemburgo
Il sito ufficiale della Slovacchia (in varie lingue)
           


Il carrello del commercio elettronico si fa dentellato
05 Lug 2016 12:09 - DALL'ESTERO
Il richiamo nel francobollo che la Spagna ha emesso ieri, tappa della serie dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. E ci scappa l’errore di stampa

Dalla Spagna omaggio alla principale attività che, in questi ultimi anni, sta reggendo il settore postale davanti alla caduta della corrispondenza. È il commercio elettronico, capace di generare pacchi e pacchetti ad un ritmo sconosciuto nel passato.

Dal valore di 45 centesimi, il francobollo è stato emesso ieri, inserito nella serie dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; raffigura il simbolico carrello della spesa. Offre un’impressione di rilievo ma, soprattutto, presenta una forma strana, a parallelogramma. La ragione si spiega osservando il foglio intero, pardon il “pliego premium” (da notare l’errore di stampa, scoperto troppo tardi e che caratterizza l’intera produzione: sul bordo è scritto “pliego premiun”). I venti esemplari inseriti compongono la tastiera di un computer; quest’ultima è abbinata ad un assortimento di beni che si può acquistare per via telematica.

In basso a sinistra della confezione compare una frase dell’imprenditore statunitense Henry Ford (1863-1947): “C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti”.

Il foglio da venti francobolli disegna la tastiera del computer; da notare l’errore di stampa “pliego premiun” in luogo di “pliego premium”
Il foglio da venti francobolli disegna la tastiera del computer; da notare l’errore di stampa “pliego premiun” in luogo di “pliego premium”
Il commercio elettronico e l’Unione postale universale
Ict - Le reti sociali viste da Madrid
L’anno prossimo da San Marino: “Saluti tecnologici, «la password sei tu»”
           




L’attuale servizio postale visto dai sindacati
05 Lug 2016 09:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Purtroppo i modelli condivisi il 25 settembre 2015 non funzionano”. È uno degli aspetti che le sei maggiori organizzazioni sindacali fanno notare all’amministratore delegato, Francesco Caio
La lettera è sottoscritta dalle sei organizzazioni sindacali maggiori
La lettera è sottoscritta dalle sei organizzazioni sindacali maggiori

Mentre emerge in cronaca l’inchiesta che nelle intercettazioni richiama anche l’ex amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi e l’assunzione in una realtà del gruppo del fratello del ministro all’Interno Angelino Alfano, ieri le sei maggiori sigle sindacali hanno spedito una lettera all’attuale ad della società, Francesco Caio. Argomento, le problematiche attuali.

Negli ultimi mesi -segnalano tutte insieme Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni- si stia registrando il rapido deterioramento della qualità del servizio, del clima nei luoghi di lavoro, della fiducia della clientela e dell’opinione pubblica, della qualità nelle relazioni industriali.

Il ripensamento della funzione posta, comunicazione e logistica “sta mostrando alla prova dei fatti evidenti difetti strutturali”; “purtroppo i modelli condivisi il 25 settembre 2015 non funzionano: lo dicono le enormi giacenze di corrispondenza inesitata presenti nei centri oggetto di riorganizzazione (nonostante la costante applicazione di personale in sovrannumero e la tendenza aziendale a minimizzare il problema), lo dice la diffusa demotivazione del personale (capi compresi), lo dicono i cittadini e le istituzioni locali che lamentano, a mezzo stampa o rivolgendosi ai Tar, disservizi, inefficienze e perdita del carattere sociale del servizio”.

Non basta, perché alcuni interventi unilaterali svolti dalla dirigenza in strutture territoriali aggiornate con i nuovi modelli di recapito “hanno aggiunto ai problemi di merito anche quelli di metodo relazionale”.

Si somma poi, sul fronte di mercato privati, “l’improvvida scelta” di chiudere molti uffici postali ubicati nelle località rurali senza un preventivo confronto con le parti sociali, cosa che ha determinato numerosi ricorsi legali, molti dei quali hanno visto l’operatore soccombere.

L’avvio della commercializzazione di prodotti finanziari con profilo di rischio “ha acuito il problema delle pressioni commerciali, del rispetto dell’etica di vendita e delle normative di riferimento ed ha generato grande malessere e paura tra i lavoratori addetti”.

Inoltre, organici ormai insufficienti ed una incidenza di personale part-time troppo elevata, specie in alcune regioni, “creano grandi difficoltà nella gestione del servizio”.

L’inchiesta - Le intercettazioni documentate oggi da “Repubblica”
L’accordo del 25 settembre scorso
La voce del territorio, la Toscana
           


Dodici attività da fare “Sotto il sole”
05 Lug 2016 00:57 - DALL'ESTERO
Sono quelle suggerite dagli altrettanti francobolli autoadesivi per lettera “verde” firmati dalla Francia e raccolti in un libretto
Non solo rinfrescarsi…
Non solo rinfrescarsi…

Le ultime, decisive, battute di “Uefa Euro 2016”, ma intanto la Francia, almeno quella postale, pensa alla villeggiatura. Il 2 luglio in prevendita e ieri in distribuzione generale è arrivata una serie che parla, infatti, delle prossime attività sulla spiaggia e nei limitrofi. S’intitola “Sotto il sole” e propone, raccolte in libretto, ben dodici cartevalori autoadesive per la lettera “verde” nazionale entro i venti grammi di peso, servizio che adesso costa 70 centesimi.

A firmarle sono state Corinne Salvi e Joëlle Gagliardini. “Hanno dato una visione femminile delle vacanze, con un buon umore tonico”, è il commento che giunge da Parigi. “I francobolli e la copertina del carnet sono colorati ed emanano una luce estiva come la desideriamo, con il riposo, i piaceri semplici e gli incontri simpatici”. Tra attività subacquee, pennichelle sulla sdraio, momenti più intimi ed altri alimentari (anche in questo caso, figura la degustazione del cono gelato!), cura dei piedi… Naturalmente, non manca la fase epistolare, con la missiva da affrancare in argomento e spedire a casa.

…sono diverse (almeno dodici, quanti sono i francobolli) le attività da compiere -come dice il titolo della serie- “Sotto il sole”
…sono diverse (almeno dodici, quanti sono i francobolli) le attività da compiere -come dice il titolo della serie- “Sotto il sole”
Gelati: la recentissima emissione statunitense
I piedi di Svezia e Finlandia
L’estate secondo Israele
           




Il 2017 porterà una congiunta a quattro
04 Lug 2016 18:22 - SAN MARINO
Italia, San Marino, Vaticano e Smom insieme con un soggetto ancora non rivelato. Lo annunciano sul monte Titano, che già ha definito il programma per l’anno prossimo
Dall’Ufn il nuovo programma
Dall’Ufn il nuovo programma

Aspettando la seduta italiana della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia (si svolgerà il 13 luglio) che, secondo quanto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli aveva annunciato a “Milanofil” il 18 marzo ed agli Stati generali il 12 maggio scorsi, dovrebbe metter mano alle emissioni 2017, l’analogo elenco di San Marino è già pronto, organizzato in undici voci. Ricordando -dall’Ufficio filatelico e numismatico lo ribadiscono- che “si tratta di un programma di massima” e quindi “potrà subire variazioni o integrazioni”.

Il primo elemento che balza agli occhi è la congiunta a quattro, che coinvolgerà anche Italia, Vaticano e Smom. Sarebbe la prima, ora facilitata dal fatto che le Poste magistrali sono state riconosciute formalmente dal Bel Paese attraverso un accordo specifico. Ignoto è il tema individuato.

Scomparsa la ridda di “Giornate” che ha caratterizzato le liste precedenti, dal monte Titano si prevedono i tributi per il pilota Marco Simoncelli, la Madonna di Fatima, il sacerdote Lorenzo Milani, cui si aggiungono la prima serie locale di francobolli centoquaranta anni dopo ed i Giochi dei piccoli Stati d’Europa. Curiosi due titoli: “Lotta contro tutte le mafie” e “Saluti tecnologici, «la password sei tu»”. Infine, le tappe abituali: PostEurop (questa volta dedicata ai castelli), squadra di calcio vincitrice del Campionato tricolore e Natale.

“Milanofil”, l’impegno del sottosegretario italiano Antonello Giacomelli
L’accordo tra il Governo italiano e lo Smom
La prima bozza sull’anno in corso del monte Titano. Era il 4 agosto 2015
Il programma intero (file pdf)
           


Brasile/2 Da Londra a Rio, con anni di ritardo
04 Lug 2016 15:44 - DALL'ESTERO
Tre francobolli in striscia e due in foglietto, dedicati alla staffetta con “London 2012”: erano previsti appunto per il 2012, ma sono giunti alla chetichella solo nel 2015. E poi c’è la parallela serie riguardante le Paralimpiadi

La lista delle emissioni firmate dal Brasile, segnalata nella news precedente, non completa il quadro ad oggi. Olimpiadi e Paralimpiadi sono state annunciate da un’ulteriore, doppia voce che ha registrato natali difficili.

Doveva uscire il 28 dicembre 2012; stando a fonti locali, di fatto è giunta sul mercato, ancora alla chetichella, nel febbraio 2015, dopo l’accordo tra Correios e Comitato internazionale olimpico. La ragione dell’enorme ritardo non è spiegata ufficialmente, ma è collegata all’annoso problema dei diritti sui loghi e sugli altri emblemi che richiamano l’“industria” sportiva.

La prima manifestazione viene raccontata nel passaggio della bandiera da “London 2012” a “Rio 2016” attraverso una striscia con tre francobolli da lettera commerciale interna di primo porto (allora, 1,30 real), dovuti a Millie Britto. Nei fogli la serie è ripetuta sei volte; la cimosa di sinistra porta il logo e la foto del Pan di Zucchero. Si aggiunge, della stessa Britto, un blocco contenente due dentelli da 2,60 real che hanno la medesima volontà di celebrare ambedue le sedi. Sul bordo, una istantanea di Luiz Cavalcanti Damasceno, sempre con la famosa montagna carioca.

L’emissione per le Paralimpiadi è esattamente speculare.

Finita? No di certo! Ulteriori titoli dovrebbero sommarsi nei prossimi giorni…

La striscia da tre ed il foglietto, per le Olimpiadi e per le Paralimpiadi
La striscia da tre ed il foglietto, per le Olimpiadi e per le Paralimpiadi
La prima parte della notizia con le altre emissioni
La chiusura di “London 2012”
           




Brasile/1 I Giochi? Una follia!
04 Lug 2016 13:21 - DALL'ESTERO
Non annunciate formalmente, nei mesi scorsi il Paese carioca ha firmato diverse emissioni promozionali per Olimpiadi e Paralimpiadi; si aggiungono a quelle già note

Davvero difficile seguire le emissioni di alcune realtà dove la comunicazione latita o è intermittente. È il caso del Brasile degli ultimi mesi, sotto lo sguardo generale per via di “Rio 2016”. Il Paese sudamericano, infatti, non si è peritato di annunciare tutte le produzioni riguardanti Olimpiadi e Paralimpiadi.

Finora si conoscevano quelle, firmate da José Carlos Braga, del 24 marzo e del 6 agosto 2015, ognuna delle quali cita dieci discipline ma, furbescamente, i francobolli diversi del foglio sono venti poiché cambia lo sfondo. Cui si aggiungono le uscite dell’11 febbraio (riguarda i due personalizzabili) e del 27 giugno 2016 (sedici cartevalori esito del concorso pubblico).

Dopo una sequenza di verifiche incrociate si è scoperto che ve ne sono altre. Il 12 dicembre dell’anno scorso hanno debuttato due foglietti, ciascuno contenente due esemplari da 3,25 real differenti; riguardano le mascotte, “Vinicius” (rappresenta un richiamo alla fauna nazionale ed al poeta Vinicius de Moraes) e “Tom” (rammenta la flora nonché il musicista e compositore Tom Jobim). I personaggi sono stati rielaborati da Correios; risultano in rilievo e con testi in braille.

Di nuovo il 12 e poi il 15 dello stesso mese, sempre per opera di José Carlos Braga, sono arrivati altri due titoli sullo stile dei primi. Uno raccoglie venticinque dentelli con specialità sportive (anche in questo caso, apparentemente doppie) e gli emblemi delle due manifestazioni; sono validi per la lettera commerciale interna di primo porto, in quel momento equivalente ad 1,50 real. L’altro si concentra sulle sole Olimpiadi, con ben trenta pezzature; queste riprendono la mascotte, l’emblema e scene tratte dalle precedenti serie; i nominali sono da 1,40 real.

E non basta…

I due foglietti con le mascotte
I due foglietti con le mascotte
Tra le emissioni già segnalate, le serie del 24 marzo…
…e del 6 agosto 2015
Cui si aggiunge quella del 27 giugno scorso
           


Quando Michelangelo scriveva a Vasari
04 Lug 2016 10:10 - APPUNTAMENTI
Dopo il restauro conservativo, parte delle lettere è esposta a Firenze. È la mostra ospitata a palazzo Medici-Riccardi fino al 24 luglio
Dall’archivio di Giorgio Vasari, il ritratto di Michelangelo Buonarroti
Dall’archivio di Giorgio Vasari, il ritratto di Michelangelo Buonarroti

Prima, grazie alla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, il restauro di un significativo nucleo di missive spedite da Michelangelo Buonarroti a Giorgio Vasari e la digitalizzazione dell’intero archivio (oltre dodicimila file, precisa il soprintendente archivistico, Diana Marta Toccafondi). Poi, fino al 24 luglio, la mostra “Michelangelo e Vasari. Preziose lettere all’«amico caro» dall’archivio Vasari”, ospitata a Firenze presso palazzo Medici-Riccardi, in via Cavour 3.

Curato da Elena Capretti e Sergio Risaliti, il percorso consente al pubblico di ammirare la documentazione cui il destinatario, così come alla sua opera artistica e letteraria, affidò il compito di conservare memoria di sé, di “lasciar fama” e di combattere la “voracità del tempo”. La stessa ansia di eternità che volle esprimere nella sua casa di Arezzo, dove i materiali -che qualche anno fa stavano per essere venduti ad un gruppo russo- oggi sono vincolati. Costituiscono -viene spiegato- “una testimonianza diretta della vicenda umana e della formazione” del Vasari, della sua personalità poliedrica, della vasta produzione, dei rapporti con i committenti ed i colleghi.

Il fulcro dell’allestimento si basa proprio sulle corrispondenze spedite fra il 1550 e il 1557 dal pittore in Roma a “messer Giorgio amico caro” in Firenze. Carte private che consentono di avvicinare un mittente anziano, prossimo alla morte, che si confronta con le proprie debolezze, gli affetti e le ultime meditazioni sull’arte e l’architettura. Vi si trovano anche tre sonetti autografi, tra i suoi più celebri componimenti lirici.

L’itinerario si apre con la storia dell’eredità di Giorgio Vasari, dell’archivio e, più in generale, della sua memoria. La sezione seguente espone le epistole che rivelano il rapporto intrattenuto con il suo principale cliente Cosimo I de’ Medici, ma anche i sodalizi instaurati con letterati ed eruditi del tempo, quali Pietro Aretino, Cosimo Bartoli, Pietro Bembo, Vincenzo Borghini, Annibal Caro e Paolo Giovio. Poi, ci si concentra sulla genesi de “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori”. Infine ecco il rapporto a due con l’artefice degli affreschi alla cappella Sistina.

Quanto all’insieme delle immagini in formato elettronico, è riservato alla consultazione in tre sedi, due ad Arezzo (la casa del Vasari ed il locale Archivio di stato), l’ultima a Firenze (la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana).

Una delle lettere protagoniste dell’allestimento
Una delle lettere protagoniste dell’allestimento
La vicenda delle carte
Il sito della mostra
           




Stati Uniti e… gelati
04 Lug 2016 00:55 - DALL'ESTERO
Cinque francobolli perfettamente in linea con la stagione. Agli sportelli postali nazionali sono disponibili contro 47 centesimi di dollaro ciascuno
L’Italia di dieci anni fa
L’Italia di dieci anni fa

Una… algida emissione quella arrivata il 30 giugno dagli Stati Uniti, e in queste calde giornate si fa notare. Tocca un soggetto che l’Italia ha interpretato dieci anni fa, per la precisione l’11 marzo 2006, con un 0,60 euro. L’approccio di Roma fu storico, celebrando il gelato artigianale attraverso un venditore ambulante d’antan ed un cono dai gusti tricolori.

Anche Washington ha preferito guardare al passato e snocciolare praticamente un listino delle offerte che si poteva scoprire nei vecchi esercizi delle bibite, varando cinque francobolli autoadesivi con altrettante, invitanti, specialità. Si tratta, al solito, di tagli “Forever”, quindi utilizzabili indipendentemente dal tariffario in vigore. Ora sono commercializzati a 0,47 dollari ciascuno in libretti da quattro serie. Portano le firme di Ethel Kessler per il disegno delle cartevalori e di Nancy Stahl per le illustrazioni.

“La nostra speranza come United States postal service è che l’emissione possa stimolare la nostalgia in chiunque spedisca o riceva cartoline, lettere e pacchetti” con tale affrancatura, ha detto dall’azienda la vice president della struttura che si occupa del personale, Nancy Rettinhouse. Che poi ha ricordato come ogni anno i dentelli a stelle e strisce propongano uno o due soggetti mangerecci, fra cui l’uva, le pere e addirittura la torta nuziale.

Parte del libretto lanciato dagli Stati Uniti; i soggetti diversi sono cinque
Parte del libretto lanciato dagli Stati Uniti; i soggetti diversi sono cinque
I dettagli dell’emissione tricolore
Tra gli altri francobolli in tema, quelli di Finlandia...
…e Portogallo
           


Tutti europei i premiati di Asiago
03 Lug 2016 14:12 - APPUNTAMENTI
Il riconoscimento maggiore è andato al Regno Unito; gli altri a Portogallo, Spagna e Polonia. Il “grazie” a San Marino lungo trentacinque anni
Accademie: la rappresentante delle Poste polacche Agnieszka Trząskowska con il premio conferito da quella di filatelia e storia postale…
Accademie: la rappresentante delle Poste polacche Agnieszka Trząskowska con il premio conferito da quella di filatelia e storia postale…

Tutto europeo il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica edizione 2016, i cui risultati sono stati rivelati in tarda mattinata. Al solito, riguardano le produzioni più significative fra quelle emesse lungo l’anno precedente.

Il principale concorso, intitolato alla cittadina in provincia di Vicenza, è stato conquistato dal Regno Unito per la serie sull’inventiva nazionale datata 19 febbraio 2015. Si tratta di otto esemplari (prima classe, 81 pence, 1,28 sterline e 1,47, tutti replicati per due), dovuti a Gbh. Si sono fatti notare dalla giuria (Franco Filanci, Lorenzo Pellizzari, Gianantonio Stella, Maurizio Stella, Luciano Varaschini) “per il trattamento audacemente attuale di un tema difficile come le più recenti invenzioni di scienziati britannici nei settori delle fibre ottiche, dell’acciaio inossidabile, del dna, dell’elettronica, della bionica, della sicurezza stradale attraverso immagini suggestive e visivamente perfette”, con “didascalie concise ma facilmente comprensibili”.

Il Portogallo si è portato a casa il riconoscimento dedicato all’ecologia, relativo all’“Anno internazionale della luce” ed all’“Anno internazionale dei suoli”. In vendita dal 14 ottobre, sono quattro francobolli (due per argomento) da 0,45 euro, lavorati con l’intervento di Pedro Ferreira. Hanno colpito il collegio “per la centralità essenziale delle tematiche ambientali ottenuta riunendo e allo stesso tempo ponendo graficamente in contrasto” la doppia iniziativa indetta dalle Nazioni Unite, “con un suggestivo passaggio dal Sole ai frutti della terra attraverso realtà come satelliti e pannelli solari e simbologie come la clessidra e le radici”.

Nella penisola iberica, per la precisione alla Spagna, è andato anche il tributo dell’Accademia olimpica di Vicenza. È un foglietto volto a promuovere la manifestazione collezionistica “Exfilna 2015”. Risalente al 13 marzo, contiene due dentelli da 0,42 e 2,42 con un panorama locale. È stato valorizzato “per l’insolita esaltazione della strada”, in detto caso ispirata alla città vecchia di Avilés, nelle Asturie, “con palazzi, chiese, porticati, finestre, tetti, piazze che rappresentano secoli di vita quotidiana e di cultura”.

Infine, è giunto il turno della Polonia, spesso citata dalla manifestazione. Questa volta ha ricevuto l’attenzione dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale per il tributo inerente la “Giornata mondiale del donatore di sangue”. Al debutto il 14 giugno, il singolo costa 1,75 zloty ed ha coinvolto Andrzej Gosik. È stato apprezzato per “l’intelligente semplicità e l’immediatezza creativa” con cui allude ai volontari: un cuore dal quale scende una goccia di sangue destinata a riempire la corrispondente mancanza in un altro.

Eccezionalmente citata pure San Marino, ma per altri motivi: i trentacinque anni di collaborazione fattiva e continuativa nonché la costante qualità e originalità delle emissioni.

…il foglietto della Spagna è stato apprezzato dalla “collega” olimpica
…il foglietto della Spagna è stato apprezzato dalla “collega” olimpica
Le altre emissioni premiate nella cronaca di “Vaccari news”: del Regno Unito…
…del Portogallo…
…e della Polonia
           




Canada, Messico, Onu e Usa
03 Lug 2016 01:05 - LIBRI E CATALOGHI
Si basa sostanzialmente su questi quattro Paesi il catalogo che la Yvert & Tellier dedica al Nordamerica. Eppure, sono state necessarie 576 pagine
Quattro Paesi maggiori
Quattro Paesi maggiori

I Paesi molto “generosi” con i francobolli si notano già a prima vista, anche semplicemente osservando un normale catalogo che si concentra sulle loro produzioni.

Come quello, di recente giunto in Italia, con cui la Yvert & Tellier affronta -nella nuova impostazione inerente l’Oltremare, organizzata per aree geografiche omogenee e non più in un ordine alfabetico generale- l’America del Nord.

L’indice prevede appena quattordici voci, così sviluppate: Canada, Columbia Britannica, Hawaii, Messico, Nazioni Unite (il solo ufficio di New York), Nuova Scozia, Nuovo Brunswick, Panama (soltanto la Zona del canale), Porto Rico, Principe Edoardo, Saint-Pierre et Miquelon, Stati Confederati, Stati Uniti e Terranova. Di queste, solamente cinque risultano ancora attive; sono Canada, Messico, Onu, Saint-Pierre et Miquelon e Usa. Eppure, alla casa editrice francese è stato necessario estendere il volume a 576 pagine di grande formato (quasi un “A4”)!

Al solito, i testi sono nella lingua di Victor Hugo, le immagini in quadricromia e le valutazioni nella moneta comune; l’impostazione grafica si basa su tre colonne. Nello Stivale il volume è commercializzato a 48,00 euro.

Yvert & Tellier - America del Nord (acquista)
La scheda
           


Casale Monferrato/3 L’organizzazione degli spazi
02 Lug 2016 13:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al piano terreno c’era (e c’è) l’ufficio postale, al primo si accedeva agli impianti telegrafici e a due abitazioni

Ma com’era l’ufficio postale di Casale Monferrato (Alessandria) all’epoca della sua attivazione? Carte alla mano, Riccardo Braschi prosegue nelle spiegazioni. Dall’ingresso centrale si accedeva alla sala del pubblico, l’ambiente più adorno del palazzo, decorato con stucchi alle pareti e arredato con un grande tavolo in noce ottagonale a piani inclinati, che presentava otto posti separati da divisori a vetri stampati.

Gli sportelli erano realizzati con tramezzi in legno e cristalli, corredati da placche in ferro smaltato recanti l’indicazione delle prestazioni offerte. Attraverso le vetrate si potevano scorgere, fissati alle pareti dei locali retrostanti, i ritratti del re, della regina e del duce.

Di fronte all’ingresso si trovavano gli sportelli riservati al servizio vaglia e risparmi, che comunicavano nel retro con l’ufficio del direttore. Sulla parete a destra erano appesi alcuni quadri per l’affissione di manifesti ed un orologio di precisione; sul lato sinistro si trovavano il casellario americano nonché gli sportelli delle corrispondenze e dei pacchi, comunicanti con le sale degli arrivi-partenze e dei portalettere.

Da una seconda entrata, a destra, il pubblico aveva accesso all’accettazione dei telegrammi, collegata nel verso alla stanza dei relativi fattorini e, mediante un impianto di posta pneumatica, al piano superiore, dove si trovavano gli apparati Morse e Hughes. L’ambiente era arredato da un grande tavolo in noce a quattro scomparti con divisori a vetri stampati e provvisto di un orologio a parete; gli sportelli apparivano in armonia con quelli della sala principale.

Dal terzo passaggio, a sinistra, il personale guadagnava la grande scala che conduceva di sopra, dove si trovavano appunto gli uffici del telegrafo e due abitazioni; erano raggiungibili anche da un percorso di servizio collegato al cortile.

Lo scantinato, agibile tramite una terza gradinata interna, era destinato ai locali della caldaia e del carbonile.

Un’altra immagine d’epoca dell’immobile (archivio Riccardo Braschi)
Un’altra immagine d’epoca dell’immobile (archivio Riccardo Braschi)
La scelta di costruire una nuova sede
L’edificio nel suo complesso (news precedenti)
           




Casale Monferrato/2 Com’era, è ancora
02 Lug 2016 10:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nonostante il tempo trascorso, l’edificio ha mantenuto pressoché inalterata la sua architettura originaria. Naturalmente, sono cambiati gli arredi
L’ingresso ora
L’ingresso ora

Come accennato nella news precedente, l’ufficio postale di Casale Monferrato (Alessandria) venne inaugurato il 29 giugno 1926. Era presente il senatore Augusto Battaglieri. La cerimonia -si legge sul periodico “Il Monferrato” del 3 luglio successivo- “ha impartito il battesimo di vita ad un nuovo perfezionato centro di ricezione e di irradiazione, che funzionerà quale cellula di equilibrio e di armonia nella mirabile e modernizzata trama connettiva delle comunicazioni nazionali”.

Il terreno su cui sorge il palazzo è di forma rettangolare ed ha una superficie di 1.260 metri quadrati, 610 dei quali occupati dalla costruzione e 650 dall’area pertinenziale. Ha una conformazione planimetrica ad “U” ed è costituito da uno scantinato, due piani fuori terra ed un sottotetto; la copertura è a padiglione. L’altezza alla linea di gronda è di 11,10 metri, che diventano 14,10 al colmo.

La facciata principale è prospiciente su piazza Cesare Battisti; il fianco sinistro si affaccia sulla via Pier Dionigi Pinelli ed i restanti prospetti sull’area cortiliva. Questa è delimitata sui tre lati da un muro di cinta; è dotata di un cancello pedonale verso la piazza e di uno carrabile al retro, che si apre su via Gaspare Manara.

La struttura dell’immobile è in muratura di laterizio; le decorazioni esteriori sono in cemento. Le facciate -prosegue nelle spiegazioni lo specialista Riccardo Braschi- furono realizzate con una profusione di richiami decorativi neorinascimentali, secondo una logica tutta ottocentesca caratterizzata da un linguaggio eclettico, mentre per gli interni si ricorse alla sobrietà ed alla funzionalità, proprie dell’edilizia pubblica di servizio.

Novant’anni dopo, l’edificio ha mantenuto pressoché inalterata la sua architettura originaria. L’involucro decorativo è integro e forse bisognoso soltanto di un attento restauro conservativo, mentre gli ambienti sono stati oggetto di consistenti interventi strutturali, quali la soppressione del gruppo scala principale e l’abbattimento di pareti divisorie, così da permetterne l’ampliamento e la riconfigurazione. Si è dato spazio anche agli attuali allestimenti aziendali: oggi la sportelleria occupa gran parte del piano terreno, mentre al livello superiore vi è l’ufficio di recapito, collegato al cortile con un montacarichi esterno.

L’articolo è in prima pagina del “Monferrato”; data 3 luglio 1926 (archivio Riccardo Braschi)
L’articolo è in prima pagina del “Monferrato”; data 3 luglio 1926 (archivio Riccardo Braschi)
Come si arrivò a decidere di costruire il nuovo edificio (news precedente)
           


Casale Monferrato/1 Al servizio da novant’anni
02 Lug 2016 00:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ufficio postale più importante del centro in provincia di Alessandria, quello in piazza Cesare Battisti 25, venne inaugurato il 29 giugno 1926
Il casalese Augusto Battaglieri
Il casalese Augusto Battaglieri

Un giro di boa significativo, ma sostanzialmente passato sotto traccia. È il novantesimo anniversario dell’ufficio postale di piazza Cesare Battisti 25 a Casale Monferrato (Alessandria), che ha spento le ideali candeline il 29 giugno.

La costruzione -spiega ai lettori di “Vaccari news” lo specialista Riccardo Braschi- si deve al casalese Augusto Battaglieri, che dall’aprile 1911 al novembre 1913 coprì la carica di sottosegretario al ministero delle Poste e dei telegrafi ed in seguito divenne senatore. Costui si prodigò affinché la cittadina nativa ottenesse i favori di Roma per realizzare una degna sede in sostituzione di quella, ritenuta indecorosa ed insufficiente, sistemata in via Liutprando. In quel tempo -dettaglio significativo- il dicastero era presieduto da un altro piemontese, Teobaldo Calissano.

Così, il centro venne inserito nel disegno di legge per l’edificazione di fabbricati postelegrafici predisposto nel 1913, secondo uno schema di convenzione che prevedeva la cessione gratuita dell’area da parte del Comune ed il totale finanziamento del palazzo da parte dello Stato. Il provvedimento fu promulgato il 16 luglio 1914, quando al vertice del ministero vi era Vincenzo Riccio; interessò anche Campobasso, Caserta, Como, Cuneo, Pavia, Porto Maurizio (poi Imperia), Sondrio, Taranto e Udine.

Il progetto venne redatto nel marzo 1914 dall’ufficio tecnico comunale, con il concorso degli ispettori mandati dal dicastero. Poi venne modificato e studiato nei particolari dall’ingegner Giuseppe Alzona. La spesa prevista inizialmente per l’esecuzione ammontava a 129mila lire. L’accordo fra le parti fu stipulato nel settembre, sempre del 1914.

Il Genio civile di Alessandria, incaricato alla direzione dei lavori, prese possesso dell’area nel maggio 1915, ma il cantiere fu più volte interrotto a causa della guerra e del conseguente aumento nei prezzi dei materiali e della manodopera. Gli interventi poterono concludersi soltanto dieci anni dopo, con un onere pari a 650mila lire, compresi gli impianti, le finiture e gli arredi.

Le prestazioni murarie furono eseguite dalla Società cooperativa lavoranti muratori; diverse aziende si occuparono del resto, dall’impianto elettrico agli interventi in legno.

Come si presentava un tempo la sede (immagini: archivio Riccardo Braschi)
Come si presentava un tempo la sede (immagini: archivio Riccardo Braschi)
In città c’è chi pensa ai francobolli di Elisabetta II. È la Cerutti
           


Pronti per le piazze?
01 Lug 2016 16:51 - EMISSIONI ITALIA
La nuova ordinaria debutterà domani. Le città scelte -spiega il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna- sono le otto maggiori in fatto di popolazione

C’è attesa per la nuova serie ordinaria “Piazze d’Italia”: debutterà domani, anche se non sono state annunciate presentazioni specifiche. Sul tavolo, per avere gli otto esemplari, saranno necessari 20,60 euro, una cifra di tutto rispetto. L’importo è dato dalla somma dei francobolli “B” (ora 0,95), “Bzona1” (1,00), “Bzona2” (2,20), “Bzona3” (2,90), “B-50g” (2,55), “Bzona1-50g” (2,70), “Bzona2-50g” (3,70) “Bzona3-50g” (4,60). Nell’ordine richiamano piazza della Repubblica a Roma, del Plebiscito a Napoli, Ruggiero Settimo a Palermo, Maggiore a Bologna, del Duomo a Milano, San Carlo a Torino, De Ferrari a Genova, della Signoria a Firenze.

“Sono state scelte le città con la maggiore popolazione, dunque un dato oggettivo, in modo da non fare preferenze”, spiega a “Vaccari news” il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna. Anche se questo ha indotto ad accantonare, ad esempio, le celeberrime piazze San Marco di Venezia o dei Miracoli di Pisa. “Volevamo raccontare le otto città”.

Non bastava fare solo il “B”, ossia il dentello utile con la lettera ordinaria entro i venti grammi per l’interno o, al limite, aggiungere lo stesso primo scaglione di peso delle restanti aree (Europa e Mediterraneo; Africa, America ed Asia; Oceania), cioè senza aggiungervi pure il secondo? “Si trattava -risponde- di avere una serie che coprisse tutti i porti più impiegati, senza doverla integrare in futuro”.

Resta il peccato di come le piazze siano state rappresentate: il luogo per antonomasia della socialità è raffigurato come uno spettrale deserto; forse un richiamo indotto ai lavori di Giorgio De Chirico?

Quella che è stata risparmiata è la svista sulle annotazioni internazionali. Il decreto ministeriale del 26 febbraio, infatti, indica quale abbreviazione per la parola “grammi” il termine “gr”. Poi qualcuno deve essersi accordo dell’errore e con quelli del 21 marzo ci si è allineati alle prescrizioni, utilizzando soltanto la “g”.

Per il debutto, accanto al bollettino illustrativo (costo: 2,00 euro, in quanto contiene soltanto il valore più economico), verranno messe in vendita otto cartoline (0,55 ciascuna, affrancature a parte).

Otto gli annulli del primo giorno
Otto gli annulli del primo giorno
La serie nel suo complesso
Il contesto e le regole d’impiego
           


Accenture e “Sole 24 ore” valorizzano “posteid”
01 Lug 2016 13:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La scelta avvenuta nel contesto del premio “Crescita digitale”. Il programma permette anche di accedere al Sistema pubblico di identità digitale

Il programma “posteid” valorizzato nel contesto del premio “Crescita digitale”, promosso da Accenture e “Sole 24 ore”. È l’identità digitale di Poste italiane, viene ricordato. Oltre a permettere l’accesso alle prestazioni offerte on-line dell’azienda, è abilitato con il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) e consente di accedere, utilizzando le stesse credenziali, a tutti i servizi elettronici della Pubblica amministrazione, la quale è obbligata ad organizzarsi alla bisogna entro il febbraio del 2018.

Rinnovato lo scorso marzo, “posteid” “si inserisce nella strategia di innovazione e trasformazione” voluta dall’operatore, che ha l’obiettivo “di accompagnare tutto il Paese verso l’economia digitale”.

Quanto al riconoscimento, è assegnato alle aziende di qualsiasi settore che contribuiscano in maniera significativa allo sviluppo digitale.

Dal febbraio del 2018 tutte le Amministrazioni pubbliche saranno obbligate ad accettare lo Spid
Dal febbraio del 2018 tutte le Amministrazioni pubbliche saranno obbligate ad accettare lo Spid
Il programma “posteid” presentato nel 2013
La sua evoluzione, risalente al marzo scorso
I video dedicati ai vincitori (fra cui quello di Poste)
           


Nel Consiglio di sicurezza
01 Lug 2016 08:19 - EMISSIONI ITALIA
L’Italia entra nella stanza dei bottoni per la settima volta. Ma solo per un anno, così da lasciare gli altri dodici mesi al “concorrente”, i Paesi Bassi
Il francobollo del 2007
Il francobollo del 2007

“Desidero esprimere il mio più vivo compiacimento per la decisione di realizzare un’apposita emissione”, volta a celebrare la presenza dell’Italia nel Consiglio di sicurezza dell’Onu come membro non permanente. Anche attraverso la carta valore, “intendiamo testimoniare il nostro convinto sostegno alle Nazioni Unite”.

Sono trascorsi quasi dieci anni da quando l’allora ministro agli Affari esteri, Massimo D’Alema, sottoscrisse questi concetti, affidandoli al bollettino illustrativo collegato al francobollo da 85 centesimi emesso l’1 dicembre 2007.

Francobollo tornato d’attualità ora, nel momento in cui è ufficiale che Roma -grazie alle 179 preferenze- ritornerà per la settima volta a sedere sulla stessa poltrona a partire dal prossimo 1 gennaio. Con una significativa novità, tuttavia. Riprendendo casi analoghi registrati in passato, la missione durerà appena dodici mesi e non più ventiquattro. È il frutto dell’accordo con i Paesi Bassi, in… gara per lo stesso incarico e con un numero di voti tale che non consentiva di identificare un effettivo vincitore.

Gli altri membri a rotazione che accederanno alla stanza dei bottoni con Capodanno sono Bolivia, Etiopia, Kazakistan e Svezia. Già dentro vi sono Egitto, Giappone, Senegal, Ucraina ed Uruguay, oltre, beninteso, ai permanenti: Cina Popolare, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti.

I dettagli dell’emissione giunta allora
Il sito ufficiale (in varie lingue)
           



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