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dir. resp. Fabio Bonacina
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Corrispondenze planetarie
30 Set 2016 00:27 - DALL'ESTERO
Arriveranno domani in prevendita dalla Francia. Si tratta di dodici francobolli curiosi che vorrebbero indurre gli utenti a scriversi

La Francia mira in alto e punta alle corrispondenze… planetarie. È intitolata appunto “Corrispondenze planetarie” la serie dovuta al pittore Guy Coda ed ai suoi pastelli.

Consta di dodici francobolli autoadesivi per la lettera “verde” raccolti in libretto, insieme ora dal costo pari ad 8,40 euro. Saranno in prevendita con domani, mentre la disponibilità generale è prevista per il 3 ottobre.

L’approccio, naturalmente, è umoristico, al tempo stesso caratterizzato da poesia e vitalità. Dove il Sole ha un appuntamento con la Luna e gli altri astri li accompagnano: Venere la bella, Marte il rosso, Saturno ed il suo anello… L’obiettivo è offrire agli utenti il contesto migliore per scrivere lettere tenere e luminose. E, perché no?, sognare.

Quattro dei dodici francobolli presenti nel libretto
Quattro dei dodici francobolli presenti nel libretto
La saga postale riguardante Plutone
Francia e solleciti per corrispondere: l’ultima serie sui proverbi
           


Una dolce carta valore
29 Set 2016 20:56 - EMISSIONI ITALIA
Prato - Tenuto a battesimo oggi il francobollo per i biscotti Mattei. Presente il sottosegretario alle Comunicazioni, il concittadino Antonello Giacomelli
Protagonisti
Protagonisti

Prato dentellata, oggi. Perché la tarda mattinata è stata dedicata al 95 centesimi autoadesivo riguardante il “fabbricante di cantucci, biscotti ed altri generi” (lo si legge sulla storica insegna del negozio, attivo dal 1858 e collocato in via Ricasoli 22). Ossia, Antonio Mattei.

È “una giornata di festa”, ha puntualizzato il sindaco, Matteo Biffoni, alla presentazione; dentro a quel sacchetto “vi è il nostro Paese”. “Il francobollo è ancora qualcosa di significativo, in questo francobollo c’è Prato, la nostra storia, la comunità”.

Per la ditta è intervenuta Elisabetta Pandolfini. “È un evento così speciale per la nostra città, la nostra famiglia, la nostra azienda. Il francobollo è un riconoscimento straordinario e un po’ è di tutti i pratesi”. Poi, riferendosi al padre Paolo, filatelista, “lo penso felice, commosso e fiero. Il valore simbolico è racchiuso tutto in questo francobollo”.

Spiegare le vicende del prodotto nel tempo è stato il compito di uno specialista, Giampiero Nigro. “Una storia lunga -ha detto- che comincia con i biscotti ed i cantucci (all’anice), risalenti al Medioevo”. Nell’Ottocento si aggiunge la figura di Antonio Mattei, “un personaggio incredibile. In fondo il biscotto, il biscotto con le mandorle, lo si conosceva già. Lui l’ha reinterpretato e fatto conoscere al mondo. Ne ha inventate di tutti i colori”.

A rappresentare Poste italiane, il responsabile per la filatelia, Pietro La Bruna. “In venti mesi ho trovato una persona che ha il coraggio di fare delle scelte”, ha precisato. “È il sottosegretario Antonello Giacomelli”. E non è un caso se il ministero allo Sviluppo economico, in tale periodo, “ha fatto scelte che hanno valorizzato le nostre eccellenze”. Il passato che soggiace alla carta valore odierna “è un’eccellenza importante, rappresenta un romanticismo che non esiste più. Nel 2016, però, il francobollo resta uno strumento straordinario di comunicazione, come questa eccellenza pratese. Che ora occorre far conoscere: semplicemente affrancando una cartolina, una lettera”.

“Vivere questo momento a casa propria è un’emozione particolare”, ha ammesso il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. “Quello del francobollo sembra un mondo superato. Ma il francobollo non è una cosa antica, è una cosa solenne. Non esiste un altro modo ufficiale, dello Stato, per indicare gratitudine. In questo caso c’è un affetto specifico. Il nostro Paese è fatto di tante realtà così. Il francobollo rimarrà per sempre il momento di ammirazione dello Stato, di gratitudine del lavoro svolto, di incoraggiamento per le sfide future”.

La presentazione di oggi: l’intervento del responsabile per la filatelia di Poste, Pietro La Bruna; la sala consiliare al completo; il sottosegretario Antonello Giacomelli (a sinistra), il sindaco Matteo Biffoni (in secondo piano) ed i quattro fratelli Pandolfini (Elisabetta, Letizia, Francesco e Marcella) con il folder; la folla nel negozio per acquistare il francobollo
La presentazione di oggi: l’intervento del responsabile per la filatelia di Poste, Pietro La Bruna; la sala consiliare al completo; il sottosegretario Antonello Giacomelli (a sinistra), il sindaco Matteo Biffoni (in secondo piano) ed i quattro fratelli Pandolfini (Elisabetta, Letizia, Francesco e Marcella) con il folder; la folla nel negozio per acquistare il francobollo
La carta valore nei particolari
           


Grandi e piccini a Cornello
29 Set 2016 17:20 - APPUNTAMENTI
Visite gratuite differenziate, proposte tra ottobre, novembre e dicembre. I visitatori scopriranno il Museo dei Tasso e della storia postale, ma anche il borgo in cui si trova

Agenda alla mano, poiché il Museo dei Tasso e della storia postale propone appuntamenti rivolti agli adulti (si svolgeranno il 2 ottobre, il 6 novembre, il 4 dicembre) ed ai bambini (il 23 ottobre, il 20 novembre, il 18 dicembre).

Si tratta di visite guidate gratuite -ovviamente modulate in funzione dei presenti- che toccheranno la stessa struttura culturale, ma anche il borgo medievale in cui è inserita, ossia Cornello dei Tasso (Camerata Cornello, provincia di Bergamo) e la chiesa intitolata ai santi Cornelio e Cipriano.

Il punto di ritrovo è, alle ore 15, proprio il Museo, sito in via Cornello 22. Garantito -promettono dalla sede- un pomeriggio alla scoperta del luogo d’origine della famiglia nota in tutto il mondo per l'opera letteraria di Torquato e per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti, che fondarono e gestirono per secoli il servizio postale europeo. Per i più piccoli, il programma mira alla lettura del paesaggio come se fosse un testo in cui individuare i segni della storia.

Lo stemma dei Tasso contiene il corno di posta
Lo stemma dei Tasso contiene il corno di posta
L’iniziativa per le “Giornate europee del patrimonio”
Il sito
           


La cattedrale ed il grattacielo
29 Set 2016 14:13 - VATICANO
Si trovano a Mtskheta e Baku e vogliono rappresentare -citati in altrettanti annulli- il viaggio di papa Francesco in Georgia ed Azerbaigian

Dal pomeriggio del 30 settembre alla mattina del 2 ottobre nell’ortodossa Georgia, ed il resto della domenica nel musulmano Azerbaigian, prima di riprendere l’aereo e tornare a Ciampino. È l’agenda di viaggio, ormai imminente, di papa Francesco.

Tra gli incontri della prima tappa, quelli con il patriarca Ilia II e con la comunità assiro-caldea, nella regione tra le più perseguitate. Per la seconda spiccano invece le riunioni con i salesiani e l’interreligiosa.

Due pure gli annulli definiti dalle Poste vaticane, uno per Paese toccato. Vi figurano la cattedrale Svetitskhoveli presente a Mtskheta (che il pontefice visiterà) ed il più alto grattacielo di Baku, appartenente al complesso edilizio delle “Flame towers”.

Secondo quanto “Vaccari news” ha potuto sapere, l’Azerbaigian starebbe predisponendo un foglietto.

Due Paesi che il papa intende raggiungere, due annulli dalle Poste vaticane
Due Paesi che il papa intende raggiungere, due annulli dalle Poste vaticane
Il programma
           




Classe aperta, tutto quanto occorre sapere
29 Set 2016 10:04 - LIBRI E CATALOGHI
La guida è stata realizzata da Giancarlo Morolli e Marco Occhipinti per conto del Centro italiano filatelia tematica
Classe aperta
Classe aperta

Open class, sì o no? Giancarlo Morolli e Marco Occhipinti non hanno dubbi, tanto da aver firmato la guida “Una nuova opportunità per chi ama la tematica (e non solo): la classe aperta”.

“In tutte le classi filateliche -annotano- è importante l’elaborazione personale, originale ed innovativa, ma nel caso particolare della classe aperta ci si aspetta anche un approccio brillante e accattivante”. Inoltre, “è necessario realizzare la migliore integrazione e un giusto equilibrio tra i contributi filatelici e quelli non filatelici, evitando il rischio di proporre una collezione fondamentalmente filatelica in cui i pezzi non filatelici sono solo delle aggiunte di contorno. O viceversa”.

Tra gli aspetti toccati, quello del materiale che si può utilizzare, davvero a tutto tondo. Si spazia -ma sono solo spunti- dalle vignette ai prodotti pensati per i collezionisti, dalle cartoline alle lettere, dai giornali ai libri, dalle fotografie alle stampe. Ma vanno bene pure calendari, segnalibri, menù, autoadesivi, targhe, titoli di trasporto, banconote e monete, biglietti della lotteria, raccolte punti, etichette commerciali, distintivi, materiale per confezionare alimentari, di cancelleria, tessile, vegetale, tecnico... Insomma, servono solo conoscenza dell’esistente e coerenza con l’argomento trattato. Sapendo che, se si vuole esporre a concorso, ci sono regole da ricordare e rispettare. Una di esse prescrive che il materiale filatelico debba costituire almeno la metà di quello presentato.

Lo studio, articolato in 34 pagine con immagini a colori, è stato realizzato dal Centro italiano filatelia tematica (presso Alviero Batistini, via Tavanti 8, 50134 Firenze).

La prima guida, dedicata alle tariffe postali
Grazie al Cift, il recente incontro tematico di Saluzzo (Cuneo)
           


Gli auguri di Natale secondo la Danimarca
29 Set 2016 00:52 - DALL'ESTERO
Piuttosto che richiami a diffusione internazionale come Santa Claus, sono preferiti i folletti. Ora campeggiano in cinque francobolli
Folletti
Folletti

In Danimarca la tradizione delle cartoline augurali per Natale è stata introdotta negli anni Settanta dell’Ottocento e nel 1882 si è avviata la produzione locale, naturalmente adattata al gusto del pubblico. Così, sono circa centoquarant’anni che i folletti compaiono tra i protagonisti più gettonati poiché richiamano il folclore indigeno. Indipendentemente dai soggetti diffusi ad altre latitudini, come Santa Claus, alberi addobbati, stelle comete, repertori più religiosi.

Creature un po’ sgraziate e caricaturali, spesso sono ritratte mentre ballano, bevono birra, fumano la pipa, giocano a carte. Adesso hanno registrato un salto di qualità: figurano nella rituale serie di francobolli volta a spedire gli auspici di fine anno. Si tratta di cinque esemplari autoadesivi in striscia, tagli da 8,00 corone ciascuno. Le immagini sono riprese da disegni realizzati alla fine del XIX secolo grazie ad uno specialista, l’illustratore Peter Møller (1838-1910), ed ora conservati al Museo di Koldinghus. Per trasformarli in cartevalori postali è stato coinvolto Gustav Mårtensson. Saranno disponibili con oggi.

Cinque i francobolli che tramandano un’antica tradizione locale
Cinque i francobolli che tramandano un’antica tradizione locale
Già pronta per Natale anche San Marino
           


Francobolli di speranza. E di riscatto
28 Set 2016 19:36 - APPUNTAMENTI
Filatelia protagonista nella casa circondariale di Milano Opera. Questo pomeriggio, alla presenza dell’arcivescovo, è stata inaugurata la nuova mostra, che proseguirà fino al 10 ottobre
Matteo Nicolò Boe spiega la mostra all’arcivescovo Angelo Scola
Matteo Nicolò Boe spiega la mostra all’arcivescovo Angelo Scola

“In carcere c’è tanto tempo ed è meglio riempirlo”. Naturalmente, seguire il progetto dedicato alla filatelia e realizzarlo in questi anni “non è stato solo un gioco, siamo alla quarta collezione”. Sono alcuni dei concetti espressi questo pomeriggio da Matteo Nicolò Boe, fra le persone che hanno seguito l’esperienza condotta dal giornalista Danilo Bogoni. Suo è, ad esempio, uno dei francobolli da 95 centesimi che il Bel Paese ha emesso il 24 ottobre scorso per la “Giornata della filatelia”. Egli è fra gli artefici della mostra ospitata nel penitenziario di Milano Opera, raggiunta dall’arcivescovo Angelo Scola, che ha apprezzato “l’espressione creativa, il gusto, le descrizioni” del lavoro, montato nelle vetrine fino al 10 ottobre (informazioni: danilo.bogoni@gmail.com). Il percorso s’intitola “Vangelo filatelico” ed è firmato dal Gruppo filatelia attivo all’interno della sezione di alta sicurezza (gli altri membri sono Antonio Albanese, Vito Baglio, Luigi Di Martino, Nicola Mocerino e Diego Rosmini).

Per realizzarlo hanno impiegato i francobolli di una raccolta donata a papa Francesco che, a sua volta, l’ha fatta avere ai reclusi. “Potevamo anche venderla” ed impiegare i soldi per qualche attività, ha ammesso il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri. “Ma abbiamo preferito regalarla per questa esperienza. La immaginiamo come una barca, che così ha continuato il suo percorso e magari, una parte, potrà essere esposta alla prossima «Milanofil»”. Nel contesto è stata presentata la carta valore da 95 centesimi che il Vaticano -era il 13 settembre- ha dedicato all’opera di misericordia riguardante appunto chi è in prigione. Presente anche l’autrice, Orietta Rossi, che nell’immagine ha sottolineato la necessità di prestare attenzione verso l’altro.

Per Poste italiane hanno partecipato la presidente Luisa Todini ed il responsabile per la filatelia Pietro La Bruna. La rappresentante ha confermato che il protocollo alla base del progetto “Filatelia nelle carceri” verrà rinnovato “a breve”. Per ora sono diciassette gli istituti coinvolti, “ma cercheremo di portarlo in tutta Italia”, sapendo che “la conoscenza è l’unica cosa che nessuno ci può togliere”. La Bruna, invece, ha voluto ricordare la “grande sensibilità” mostrata dal ministero allo Sviluppo economico e dal presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi, nel momento in cui si è deciso -un anno fa- di utilizzare il disegno realizzato da un recluso per il dentello. In rappresentanza del Mise è intervenuto lo stesso di Stasi: ha sottolineato il cuore e la delicatezza dei presenti. Al medesimo tempo rammentando di come l’impiego di francobolli a scopi collezionistici rappresenti una parte importante ma non decisiva. Nonostante tutto, servono ancora per il servizio postale: si stima che solo nel 2017 ne verranno stampati 230 milioni.

Due gli annulli realizzati per l’occasione: uno del Vaticano e l’altro dell’Italia; entrambi i bozzetti sono stati ideati da Boe. Sono collegati ad altrettante cartoline, il cui ricavato dalla vendita sarà devoluto in favore delle popolazioni terremotate.

Un momento dell’incontro e, sotto, la delegazione di Poste italiane pronta per annullare le cartoline
Un momento dell’incontro e, sotto, la delegazione di Poste italiane pronta per annullare le cartoline
La serie italiana dedicata alla “Giornata della filatelia” edizione 2015…
…e quella vaticana contenente il francobollo “Visitare i carcerati”
           




Effetto tridimensionale da Malta
28 Set 2016 16:22 - DALL'ESTERO
Congiunta con San Marino - I soggetti sono gli stessi, ma l’impaginazione garantisce un effetto più spettacolare rispetto a quanto ideato dal partner

Nonostante le mani di partenza siano sempre quelle di Cedric Galea Pirotta, il confronto tra il foglietto predisposto da San Marino e quello di Malta non dà tentennamenti: l’impaginazione adottata dal secondo partner della congiunta è migliore, tanto da offrire quasi un effetto tridimensionale. E questo soprattutto grazie alla volontà di far debordare le scene oltre i margini delle cartevalori.

I soggetti appaiono invertiti, nel senso che, nella versione sottoscritta alla Valletta, prima figura il centro storico di Gozo e poi quello che si sviluppa sul monte Titano. Scomoda ai fini postali la presenza nel blocco di due nominali diversi, rispettivamente 0,59 e 3,00 euro.

Anche in questo caso, la data di emissione è stata fissata al 18 ottobre.

La versione maltese della congiunta offre immagini più godibili
La versione maltese della congiunta offre immagini più godibili
Così San Marino
           


Un futuro diverso per i postamat
28 Set 2016 12:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È l’ipotesi su cui si sta lavorando, con l’obiettivo di affrontare il fenomeno delle violazioni informatiche. Senza trascurare i comportamenti violenti
L’attenzione sui postamat
L’attenzione sui postamat

I postamat? Uno dei bersagli preferiti da truffatori informatici e scassinatori, tanto che non passa giorno senza che uno di questi apparecchi subisca un tentativo di violazione, non necessariamente portato fino in fondo. Resta comunque un problema: per questo Poste italiane sta pensando ad un nuovo modello, capace di integrare sempre più le caratteristiche bancarie con funzionalità e tecnologie innovative.

È quanto emerge da uno studio (“Atm: a look at the future and emerging security threats landscape” è il titolo, chissà perché in inglese), coordinato dalla fondazione Global cyber security center dello stesso operatore e svolto in collaborazione con una serie di realtà specializzate.

Gli esperti hanno esaminato gli attuali ed i futuri scenari di minacce, le tecniche e le tattiche adottate, le azioni da mettere in campo per proteggere gli impianti. La ricerca sottolinea la necessità di affrontare sfide legate ai prossimi protocolli di sicurezza, ai servizi disponibili per la clientela e all’uso sempre più frequente di terminali mobili, particolarmente esposti ad intrusioni illecite da parte di hacker sempre più sofisticati ed organizzati.

“Con questa iniziativa -ha detto il presidente della medesima Gcsec, Paolo Bruschi- Poste italiane consolida la sua leadership nell’innovazione e si conferma come polo di eccellenza internazionale”.

I dati del 2014 presentati dalla Corte dei conti
Violenza fisica: il fenomeno di quest’inverno tra Puglia e Basilicata
La fondazione Global cyber security center
           


C’è l’idea, manca l’applicazione
28 Set 2016 09:36 - SAN MARINO
Sedici francobolli diversi da 25 centesimi teoricamente destinati ai giovani. Andrebbero impiegati sulle cartoline associate, “creando divertenti personaggi”
Una delle cartoline allegate
Una delle cartoline allegate

“Per promuovere e incentivare la diffusione della filatelia tra i giovani”, Michela Claretti, ex studentessa dell’Università del design di San Marino, ha ideato “Mr. Franco Bollo” (nei primi annunci era “Mr. Francobollo”, ndr). Così dall’Ufficio filatelico e numismatico spiegano laconicamente una delle emissioni previste per il 18 ottobre.

Si tratta di un foglio (ne sono stati stampati trentamila, organizzati in folder) composto da sedici differenti valori da 25 centesimi, raffiguranti occhi, bocche e cappelli stile fumetti. Si aggiungono due cartoline con le vedute del palazzo Pubblico e della porta del Paese, tali da poter essere colorate ed affrancate, “creando divertenti personaggi”.

Resta da capire -il comunicato non lo spiega- il resto. Ossia se e come questo materiale andrà mai in mano ai ragazzi, lo potranno utilizzare ed avranno l’occasione di recarsi nell’antica Repubblica per spedirlo, magari con la corretta tariffa.

Il foglio da sedici francobolli con occhi, bocche e cappelli stile fumetti
Il foglio da sedici francobolli con occhi, bocche e cappelli stile fumetti
Tra i precedenti, le iniziative di Finlandia e Regno Unito
Tutte le emissioni del 18 ottobre
           




Postnord sceglie Cartor
28 Set 2016 00:45 - DALL'ESTERO
L’operatore, che segue Danimarca e Svezia, rinuncia alla stampa autonoma dei francobolli. Manterrà, come adesso, la fase progettuale
Britt-Inger Hahne (foto: Postnord/Henrik Karlsson)
Britt-Inger Hahne (foto: Postnord/Henrik Karlsson)

Ci sono Paesi -ad esempio l’Italia- in cui la stampa dei francobolli è vincolata ad una precisa struttura, ed altri che possono guardare al mercato, scegliendo l’interlocutore più adatto alle esigenze, siano qualitative, economiche o di altro genere.

È il caso di Danimarca e Svezia, che condividono il servizio postale attraverso Postnord. Hanno deciso di affidare la stampa delle cartevalori, finora svolta internamente, alla Cartor security printing, che ha sede principale in Francia.

“In un mondo sempre più digitale, c’è meno domanda di francobolli, in quanto le persone inviano un minor numero di lettere e pacchi”, ammette la responsabile del settore, Britt-Inger Hahne. “L’accordo è un modo per adattare le attività ad un mercato diverso e creare le migliori condizioni possibili”. “La selezione del partner è stata complessa; siamo molto soddisfatti di aver trovato un fornitore che appaghi i nostri standard elevati”.

Il passaggio avverrà gradualmente lungo il 2017; l’operatore, in ogni caso, manterrà nella propria sede la fase di progettazione.

La Cartor security printing (sito in francese ed inglese)
Il caso della Francia
           


Quando la filatelia era in Fiera
27 Set 2016 17:50 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Milano, settant’anni fa: ventisei stand, la “Giornata italo-svizzera”, due concorsi. Ne parlò anche la rivista “Il francobollo”

Aperta dal 12 settembre, si chiuse il 27, settant’anni fa oggi. Era la Fiera di Milano, che si fece notare anche per la presenza di stand filatelici. Ben ventisei, annotò la rivista “Il francobollo”. Erano situati nell’apposito settore del padiglione dedicato all’artigianato, vicino all’ingresso di via Domodossola.

“Si era sperato -prosegue la nota- che il Governo italiano consentisse la emissione di francobolli speciali che avrebbero valso a richiamare l’attenzione internazionale sulla manifestazione e sarebbero stati di efficace propaganda se messi in circolazione qualche tempo prima”. In realtà, ci si dovette accontentare di un annullo meccanico adoperato a Milano e Roma, più quello manuale.

In programma, tra l’altro, la “Giornata filatelica italo-svizzera” e due concorsi: uno “per le tre ditte che avranno fatto la migliore propaganda filatelica dalla Liberazione ad oggi” e l’altro per lo stand allestito più soddisfacentemente.

L’annullo meccanico, apposto in arrivo, promozionale dell’appuntamento
L’annullo meccanico, apposto in arrivo, promozionale dell’appuntamento
L’ultimo ufficio postale nella vecchia Fiera
           


Settimana molto intensa
27 Set 2016 13:18 - APPUNTAMENTI
Sono sette gli appuntamenti in essere per questi giorni, annunciati in altrettanti centri del Paese, da Legnago (Verona) ad Arezzo
La medaglia per… l’appassionato di medaglie
La medaglia per… l’appassionato di medaglie

Settimana intensissima la presente, caratterizzata da iniziative in grado di accontentare più interessi, e quasi tutte ad ingresso libero.

A Legnago (Verona), fino al 2 ottobre, è in corso la 34ª manifestazione filatelica, ospitata presso il Museo Fioroni di via Matteotti 39 ed aperta sabato e domenica nelle fasce 9-12 e 15.30-18.30 (durante la settimana, su appuntamento telefonando allo 044.22.77.32). Ad organizzarla, il Circolo filatelico numismatico locale: intende ricordare il conterraneo Pier Renato Casorati (fu, tra l’altro, appassionato di medaglistica), morto nel 1966. L’ultimo giorno alle 11 si svolgerà il Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”.

Anche Mazara del Vallo (Trapani) già è operativa e lo resterà fino al 2 del mese entrante. Il sodalizio cittadino firma la “2ª Expo filatelia tematica - Progetto sostenibilità”, alloggiata presso il Collegio dei gesuiti, in piazza Plebiscito 1860 (orari: 9-12 e 16-19). La cerimonia ufficiale, ad ogni modo, è prevista per il 29 settembre alle 9.15.

Convegno commerciale a Montichiari (Brescia), in essere tra il 30 e l’1 presso la Fiera, sita in via Brescia 129 (venerdì 13-18, sabato 9-17). A promuoverlo è lo Studio filatelico Braga; riguarda francobolli, storia postale, cartoline antiche, monete, medaglie, accessori.

A Sasso Marconi (Bologna) l’associazione di appassionati intitolata allo scienziato lo rammenterà, dal 30 al 2, con la rassegna “Omaggio a Marconi nel 50° del Circolo filatelico «Guglielmo Marconi»”. Il riferimento è presso la sala mostre in via del Mercato 16, raggiungibile dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Roma, invece, dal 30 all’8 si occuperà di “Anni santi”. Così s’intitola l’esposizione ubicata presso la Libreria internazionale “Paolo VI”, in via di Propaganda 4 (9-18.30, festivi esclusi). Vi stanno lavorando la Libreria editrice vaticana e l’Associazione filatelico numismatica intercral Roma “Io collezionista”.

Noale (Venezia) ha puntato sui fine settimana, quando il suo Circolo filatelico numismatico aprirà le porte del percorso “150 Anniversario dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia”. Collocato nel palazzo della Loggia, in piazza Castello 55, sarà visitabile l’1, il 2, l’8 ed il 9 ottobre (9-12 e 15.30-19).

Di maggiore respiro temporale è quanto progettato ad Arezzo dal Museo nazionale del collezionismo storico, coinvolgendo ad esempio l’Associazione per lo studio della storia postale toscana. Dall’1 al 30 sosterrà “La posta in Arezzo e nella Toscana”. In sede (è l’ex chiesa di san Sebastiano, situata in via Ricasoli 1 e disponibile dal mercoledì alla domenica tra le 10.30 e le 12.30 e tra le 15 e le 17) si potranno osservare nove lavori di storia postale, monete e medaglie che offriranno uno spaccato della società tra il XVIII ed il XIX secolo. È l’unica iniziativa che prevede un biglietto d’accesso, pari a 3,00 euro; dà diritto a vedere anche l’allestimento fisso. L’inaugurazione è fissata per il 2 alle 10; un’ora dopo (presso casa Bruschi, in corso Italia 14), si terrà la riunione di studio voluta dalla stessa Aspot; è aperta a tutti.

Numerose le iniziative di questi giorni
Numerose le iniziative di questi giorni
Il Museo nazionale del collezionismo storico (articolo in due parti)
Ancora aperte le mostre di Trieste…
…e Genova
Gli espositori ad Arezzo (file pdf)
           




In cantiere dal 1906
27 Set 2016 10:32 - EMISSIONI ITALIA
Oggi il francobollo per i centodieci anni del gruppo Salini-Impregilo, citato dal “Sole 24 ore” in un articolo di Paolo Bricco. L’intervento di Luisa Todini
L’annullo di Milano
L’annullo di Milano

Il francobollo attira ancora l’attenzione dei giornali. A condizione di saperlo fare. È il caso del 95 centesimi predisposto nel centodecimo anniversario della Salini-Impregilo: questa mattina è giunto ai primi sportelli di Poste italiane (l’annullo per le fdc è disponibile allo spazio filatelia di Milano, collocato in via Cordusio 4).

Contemporaneamente, un ampio articolo di Paolo Bricco, pubblicato sul “Sole 24 ore”, racconta la storia ed i successi del gruppo. Nella cui vita quotidiana “ci sono -vi si legge- le nebbie invernali della pianura Padana del 1906 e l’arsura estiva del Sud attraversato dall’autostrada del Sole durante il boom economico, il calore insopportabile che si percepiva nel 1968 intorno alla diga di Assuan in Egitto e l’umidità del canale di Panama di oggi”. Non a caso, l’intervento s’intitola “Dalla diga di Assuan al canale di Panama”, mentre in alto spicca la carta valore.

Il giro di boa -ha osservato poi la presidente di Poste italiane, Luisa Todini- “vuol dire riflettere anche sulla storia del nostro Paese: una storia basata sull’ingegno e che, guardata nel suo complesso, è innanzitutto uno straordinario percorso di crescita e progresso all’insegna dell’eccellenza”. L’emissione è “un tributo a un gruppo che si è via via rafforzato nel tempo grazie all’unione di più storie imprenditoriali. Ed è un riconoscimento allo stesso settore delle costruzioni made by Italy, affermatosi ovunque grazie alle competenze di tanti uomini e donne, riconosciute e apprezzate in ogni parte del mondo”.

Intanto, la Triennale ha aperto una mostra e ieri il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale l’amministratore delegato, Pietro Salini, autore del testo contenuto nel bollettino illustrativo.

L’apertura dell’articolo pubblicato oggi dal “Sole 24 ore”. In alto c’è il francobollo
L’apertura dell’articolo pubblicato oggi dal “Sole 24 ore”. In alto c’è il francobollo
La carta valore nei dettagli
La mostra alla Triennale
           


Per beneficenza il Canada si fa in due
27 Set 2016 06:04 - DALL'ESTERO
Raddoppia il francobollo tradizionale volto a raccogliere soldi attraverso i quali aiutare bambini e giovani

Raddoppia l’omaggio annuale dedicato alla Fondazione comunitaria di Postes Canada, passando da un francobollo -com’è stato finora- a due, disponibili da ieri. Utilizzano uno stesso soggetto, nel caso specifico l’uccellino stilizzato che sta per spiccare il volo, così da evocare un possibile rilancio.

L’immagine è dovuta ad Andrew Lewis e declinata con due fondi di colore diverso. Ogni esemplare serve per il porto interno: il costo non è esplicitato ma ora richiede 85 centesimi di dollaro, più altri 10 che verranno devoluti in beneficenza. Sono commercializzati in libretti da cinque serie.

L’obiettivo è sostenere organismi senza fini di lucro locali e nazionali impegnati nell’aiutare bambini e giovani. Negli ultimi quattro anni l’iniziativa ha permesso di raggranellare cinque milioni per, ad esempio, costruire biblioteche, appoggiare iniziative contro il bullismo, sottoscrivere programmi sportivi, incentivare la prima colazione.

Quest’anno i soggetti sono due
Quest’anno i soggetti sono due
Una delle precedenti emissioni, quella del 2014
           


Se le obbligazioni sono postali
26 Set 2016 23:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Anche la banca d’affari Goldman Sachs strizza l’occhio al settore, realizzando “francobolli” per promuovere una serie di titoli a durata decennale. Intanto, le azioni del Monte dei paschi…

Pure la banca d’affari Goldman Sachs tocca il settore postale per, nel caso specifico, attirare l’occhio degli investitori sui suoi comunicati. Ad essere trasformati in “francobolli”, con tanto di dentellatura, annullo ad onde e manuale in cui si legge la parola “Post”, vi sono foto di grandi città, quali Berlino, Milano, Parigi, Roma. L’obiettivo è proporre obbligazioni a dieci anni, con cedole al 2,50% lordo, nei primi due garantite ed in seguito legate all’andamento dell’indice Solew. Dal terzo, cioè, gli emolumenti saranno corrisposti a condizione che il valore dello stesso indice, annotato alla data di osservazione periodica, sia superiore o uguale alla sua stima risultante alla data di emissione, ossia al 2 settembre scorso.

Intanto, in Borsa il titolo del Monte dei paschi di Siena è sempre più giù, sceso sotto i 20 centesimi. Aggiornando -ha scritto ieri “La repubblica”- “i nuovi minimi storici, tra cambio inatteso dei vertici (è arrivato il nuovo ad Marco Morelli) e timori di rinvio del nuovo piano industriale che prevede un aumento di capitale da 5 miliardi e la cessione di un maxi-pacchetto di sofferenze”. Attraverso una galleria fotografica, sono evidenziati sarcasticamente alcuni articoli che su internet si trovano ad un minor costo. Fra essi (insieme ad esempio ad un numero di “Topolino” e al separatore di tuorli), una sessantina di francobolli delle ex Colonie appartenenti al Regno Unito, in vendita su eBay complessivamente a partire da 0,12 euro.

Obbligazioni con richiamo filatelico
Obbligazioni con richiamo filatelico
Per saperne di più
Tra i precedenti richiami, l’astuccio
Monte dei paschi: il commento fotografico di “Repubblica”
           




Alimentazione/2 Riso a Milano
26 Set 2016 19:40 - EMISSIONI ITALIA
L’omaggio postale alla Gallo, atteso per il 3 ottobre, avrà come riferimento la città lombarda. È inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”
Un bozzetto articolato
Un bozzetto articolato

Una storia cominciata a Genova centosessant’anni fa, con un primo stabilimento di produzione che lavora risone importato e lo vende in Sudamerica. Il successo ottenuto e la crescente esperienza nel settore inducono l’azienda “a concentrare l’attenzione sulle coltivazioni italiane”; negli anni Venti si trasferisce a Robbio Lomellina, il cuore del Pavese, una tra le più rinomate zone risicole. Parallelamente, viene aperto un altro riferimento in Argentina, per far fronte alle necessità del mercato d’oltremare. Poi si passa alla vendita per confezioni; tra le alternative se ne evidenzia una, quella che ancora oggi dà il nome ed il simbolo al prodotto: il riso Gallo.

Così l’amministratore delegato della società, Carlo Preve (a lui si deve il testo del bollettino illustrativo), offre il contesto al cui interno si colloca il francobollo dedicato alla ditta. Sarà disponibile con il 3 ottobre a 95 centesimi. Inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, è autoadesivo, tirato in ottocentomila esemplari mentre i fogli sono da ventotto.

Quanto alla vignetta, vi ha operato Anna Maria Maresca. Riproduce, sullo sfondo, il marchio antico, affiancato dal logo attuale; in primo piano spiccano, a sinistra, un particolare della fabbrica ligure del 1856 e, a destra, una ciotola del prodotto con una spiga.

L’annullo del primo giorno sarà impiegato allo spazio filatelia di Milano, nell’ambito di una presentazione che verrà ospitata addirittura alla Scala.

L’anticipazione di “Vaccari news”
Il sito aziendale
“Terra madre - Salone del gusto” (news precedente)
           


Alimentazione/1 La scoperta
26 Set 2016 16:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Slow food, beneficiato persino da un francobollo nel trentesimo anniversario, ora impiega una cartolina per sollecitare il pubblico ad iscriversi al sodalizio

Ultimo giorno per “Terra madre - Salone del gusto”, la manifestazione in svolgimento al parco del Valentino di Torino. Intende sottolineare “la centralità delle comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, mettendo in evidenza valori come responsabilità sociale e sostenibilità”. Non a caso, il tema 2016 è “Voler bene alla terra”. Significa “prendersene cura, occuparsene con gentilezza e amore: coltivare e custodire l’ambiente deve essere il segno distintivo di questo momento”, ha detto il presidente di Slow food, cioè della struttura organizzatrice, Carlo Petrini.

L’appuntamento ha contribuito a far avvicinare di più i promotori al mondo postale. Si fa notare, infatti, la cartolina diffusa gratuitamente: vi compare, riprodotto, il francobollo emesso il 26 luglio scorso per il trentesimo anniversario del sodalizio; è “annullato” il 23 settembre nel secondo giorno di apertura della rassegna, giunta alla ventesima tappa. Il supporto invita il pubblico ad iscriversi all’associazione, elencando i vantaggi previsti per vecchi e nuovi aderenti, fra cui una borsa personalizzata, degustazioni, ingressi a costi ridotti se non gratuiti.

Si aggiunge il folder, questo a contenuto reale ed in vendita, lanciato venerdì alla presenza del responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna.

La finta cartolina (immagine: Massimo Mancini)
La finta cartolina (immagine: Massimo Mancini)
Il francobollo emesso il 26 luglio…
…e la sua presentazione
Il sito della manifestazione
           


Slow Food
26 Set 2016 13:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Folder dedicato ai 30 anni di Slow Food in Italia

È stato realizzato un prodotto filatelico dedicato ai 30 anni della fondazione del movimento Slow Food in Italia.

In particolare, si tratta di un Mini Folder a tre ante e composto da 2 cartoline con francobollo celebrativo appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” emesso in data 26 luglio 2016 e appositamente dedicato al 30° anniversario Slow Food Italia.

Le cartoline sono annullate con apposito timbro dell’Ufficio Postale di BRA (CN) con data 26 luglio 2016, giorno di emissione del francobollo filatelico.

Il folder, in tiratura limitata di n.9.399 esemplari, è disponibile al prezzo di vendita di euro 7,00 presso i consueti canali: uffici postali con sportello filatelico, sette spazi filatelia e on-line sul sito di poste.it.

Slow Food è un movimento culturale internazionale che opera in forma di un’associazione senza scopo di lucro. Nasce in Italia, a Bra in provincia di Cuneo, nel 1986, con il nome di Arci Gola, e si pone come obiettivo la promozione del diritto a vivere il pasto, e l’enogastronomia, innanzitutto come un piacere. Fondata da Carlo Petrini in risposta al dilagare del fast food, dello junk food, e delle abitudini frenetiche della vita moderna, Slow Food studia, difende, e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo promuovendo una diversa qualità della vita, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori.

Il folder dedicato ai 30 anni di Slow Food in Italia
Il folder dedicato ai 30 anni di Slow Food in Italia
Poste italiane e la filatelia (promo)
Il sito di Slow Food Italia
           




Quando il sentimento era da... cartolina
26 Set 2016 09:57 - APPUNTAMENTI
Resterà aperta sino a giugno la mostra che, a Torrevecchia Teatina (Chieti), il Museo della lettera d’amore dedica a questo genere di corrispondenza. Previsti, inoltre, degli incontri

Si chiama Museo della lettera d’amore e si trova a Torrevecchia Teatina (Chieti) in piazza San Rocco. Per farsi conoscere di più dal pubblico, ha deciso di avviare una serie di iniziative che si svilupperà nelle prossime settimane.

Intanto, dal 24 settembre ha aperto una mostra dedicata alle cartoline d’amore. Il materiale proviene dalla collezione di Renato D’Amario, poi donata all’associazione Abruzziamoci grazie alla vedova, Maria Pia.

Il percorso punta ad un genere di corrispondenza che offre poco spazio al testo, da qui l’importanza riconosciuta alle immagini, seguendone l’evoluzione lungo il Novecento. E ricordando che, in particolare nei primi decenni, non tutti sapevano scrivere ed esprimersi, fatto che giustifica l’eventuale presenza di frasi convenzionali prestampate. Per evitare di diffondere i contenuti personali, magari venivano spedite occultate, dentro ad una busta chiusa. Inoltre, c’era chi nascondeva i messaggi sotto al francobollo ed il posizionamento dello stesso poteva indicare una comunicazione concordata tra mittente e destinatario. Nelle teche figurano centosessanta pezzi appartenenti a varie tipologie: in bianco e nero dipinte a mano, di illustratori noti, che riproducono opere di artisti famosi…

L’allestimento sarà raggiungibile sino a giugno; è aperto gratuitamente la domenica dalle ore 10.30 alle 11.30 ed il mercoledì fra le 16 e le 17.

Il progetto, dovuto a Massimo Pamio e Rolando D’Alonzo, prevede inoltre degli incontri, sempre ad ingresso libero, che cominceranno alle 17. Il 15 ottobre lo scrittore Alessio Romano donerà una sua missiva tratta dal romanzo “Solo sigari quando è festa”, pubblicato da Bompiani. Durante l’appuntamento, verrà presentato il volume. Anche il 22 ed il 29 ottobre si registreranno doni postali simili; vedranno protagoniste le colleghe Mariagiorgia Ulbar e Maria Grazia Calandrone.

Cartoline sì, ma con un tema: l’amore
Cartoline sì, ma con un tema: l’amore
Il concorso organizzato dalla medesima struttura
Il posizionamento del francobollo? Può rappresentare un messaggio preciso
           


Dal murale un tripudio di colori
26 Set 2016 00:21 - DALL'ESTERO
La Spagna cita la più grande opera del genere a carattere permanente esistente a Madrid. Venne realizzata tre anni fa da sei autori

Se Poste italiane, in alcuni casi, sta prestando i propri muri esterni ad artisti che così possono caratterizzarli, la Francia, per ricordare Léo Ferré, ha citato nel francobollo un ritratto del cantautore realizzato sulla porta di un trasformatore elettrico da C215, al secolo Christian Guémy. Più indietro nel tempo -ma è solo un altro esempio- risulta il foglietto polacco per l’opera di Natalia Rak.

Anche la Spagna non trascura il settore. Il 23 settembre ha varato un foglietto da 3,00 euro; riprende il più grande murale permanente adesso esistente a Madrid. Venne realizzato tre anni fa all’apertura della manifestazione “Mulafest” da sei graffitari di rilievo internazionale, Sixe Paredes, Suso33, Okuda, Aryz, San ed Herbert Baglione.

Il lavoro -spiegano dagli sportelli- preconizza l’esplosione demografica umana, al tempo stesso formulando una critica al consumismo ed alla troppa fiducia nella tecnologia. Indipendentemente dal significato, rappresenta un tripudio di colori che staglia nel grigio della struttura fieristica su cui è stato sviluppato.

Tra significati e colori
Tra significati e colori
L’esperienza di Poste italiane a Genova Sampierdarena
Il francobollo per Léo Ferré
Il caso polacco
           


Il mondo tematico ricomincia da quindici
25 Set 2016 17:34 - APPUNTAMENTI
Tante sono le associazioni più o meno vicine al settore che hanno partecipato alla “due giorni” di Saluzzo (Cuneo)
La mostra collegata
La mostra collegata

Saluzzo “capitale” nazionale della filatelia tematica, almeno per il fine settimana che si sta concludendo oggi. La cittadina in provincia di Cuneo, infatti, per scelta del Centro italiano filatelia tematica ed ospiti del Circolo filatelico numismatico “Giovanni Battista Bodoni”, ha accolto i delegati di quindici associazioni nazionali più o meno vicine al modo di collezionare per tema. Tre, complessivamente, le sessioni di confronto svoltesi tra sabato e domenica.

Diversi i problemi comuni evidenziati dai partecipanti: questioni economiche, distribuzione degli iscritti in tutta Italia e loro invecchiamento (se non calo), lavori che non riescono a catturare l’attenzione esterna... È emersa anche la necessità di reagire, trovare idee, iniziative, attività in grado di trasformare l’esperienza raggiunta finora in fattore creativo e positivo. Magari facendo fronte comune perlomeno su alcuni punti, pur sapendo che operare insieme è più faticoso.

Uno degli esiti emersi è la volontà di trovarsi un’altra volta, dopo un confronto che i partecipanti avvieranno all’interno dei rispettivi sodalizi.

Tra gli interventi possibili, realizzare una pubblicazione condivisa per presentarsi, una newsletter periodica, un riferimento internet comune. Al tempo stesso, si è parlato di proporre una mostra propedeutica alla prossima “Milanofil”, immaginare percorsi espositivi rivolti a non filatelisti, concentrare l’attenzione non tanto sui giovanissimi ma in favore di adulti ed anziani.

Lo stesso Cift, poi, ha vinto la gara dimostrativa realizzata per l’occasione, ricevendo il Trofeo memorial dei presidenti “Piero Neberti e Pierino Battisti”, messo in palio dagli organizzatori della manifestazione.

I partecipanti a Saluzzo (Cuneo) durante le tre sessioni svoltesi tra sabato e domenica. Sotto, la consegna del primo premio allo stesso Cift. Da sinistra, il presidente del Circolo filatelico numismatico “Giovanni Battista Bodoni” Luciano Drua, il segretario del Cift Alviero Batistini, il consigliere regionale Paolo Allemano, il presidente del Cift Paolo Guglielminetti, l’assessore cittadino a cultura e beni culturali Roberto Pignatta
I partecipanti a Saluzzo (Cuneo) durante le tre sessioni svoltesi tra sabato e domenica. Sotto, la consegna del primo premio allo stesso Cift. Da sinistra, il presidente del Circolo filatelico numismatico “Giovanni Battista Bodoni” Luciano Drua, il segretario del Cift Alviero Batistini, il consigliere regionale Paolo Allemano, il presidente del Cift Paolo Guglielminetti, l’assessore cittadino a cultura e beni culturali Roberto Pignatta
L’annuncio dell’iniziativa ed i sodalizi coinvolti
           




Tre Giuseppe, tre vermeil grande
25 Set 2016 16:17 - APPUNTAMENTI
Terminata oggi, a Palermo, la seconda semifinale del Campionato cadetti. Tutti gli esiti sottoscritti dalla giuria (Giorgio Khouzam presidente, Luca Lavagnino e Marco Occhipinti membri)

Tre i vermeil grande attribuiti dalla giuria di “Pafil”, la manifestazione di Palermo organizzata dall’Unione filatelica siciliana e conclusasi oggi. Si riferiscono ai concorrenti in lizza per la seconda semifinale del Campionato cadetti voluto dalla Federazione fra le società filateliche italiane. Curiosamente, tutti coloro che hanno primeggiato si chiamano… Giuseppe.

Due si sono evidenziati nella specialità “La posta”; uno di loro è Giuseppe Alba, in gara con “Usi postali della serie ordinaria Democratica”, risultato il migliore in assoluto avendo ottenuto 82 punti. Nella stessa categoria, ecco Giuseppe Catanzaro; sua è “Termini Imerese: storia postale dal primo ‘800 alla fine del Regno”; ha raggiunto quota 80. Infine, per “Minicollezioni”, si allinea Giuseppe Amato, che ha sottoscritto “Le tavole del Penny black”; esito: 81. Complessivamente, le partecipazioni sono risultate ventinove.

A redigere il verbale, Giorgio Khouzam in qualità di presidente della commissione esaminatrice, Luca Lavagnino e Marco Occhipinti come componenti.

Nel contesto, la medesima Ufs ha assegnato la seconda Targa “Nino Aquila” a Giuseppe Antonio Natoli per il suo contributo allo studio ed alla diffusione della storia postale regionale con il volume “1859-1860 Storia postale dei francobolli di Sicilia” e con altre attività. Inoltre, è stato attribuito per la prima volta il Premio “Landmans” ad un lavoro specializzato: è andato a Giulio Perricone per la collezione sulle collettorie locali, “collezione che esprime un insieme irripetibile”, come affermato alla consegna della medaglia d’oro.

Due momenti di Palermo: la cerimonia di apertura con il presidente dell’Unione filatelica siciliana Giulio Perricone, la dirigente regionale Alessandra De Caro ed il sindaco Leoluca Orlando. Sotto la premiazione, ancora con Giulio Perricone (foto Claudio Ernesto Manzati)
Due momenti di Palermo: la cerimonia di apertura con il presidente dell’Unione filatelica siciliana Giulio Perricone, la dirigente regionale Alessandra De Caro ed il sindaco Leoluca Orlando. Sotto la premiazione, ancora con Giulio Perricone (foto Claudio Ernesto Manzati)
L’annuncio dell’iniziativa
L’esito dell’altra semifinale, quella di Empoli (Firenze)
Il verbale competo (file pdf)
           


Torino e le lettere nel Settecento
25 Set 2016 00:39 - LIBRI E CATALOGHI
Nuova tappa dedicata alla comunicazione epistolare riguardante la città. Come per i precedenti due volumi, vi hanno lavorato Italo Robetti ed Achille Vanara
La lente sul Settecento
La lente sul Settecento

Due esperti per una storia che è giunta alla terza tappa. Sono Italo Robetti ed Achille Vanara. Loro è lo studio intitolato “La comunicazione epistolare da e per Torino”.

La parte attuale riguarda Carlo Emanuele III ed il regolamento per le Poste del 1772. Contestualizzandolo meglio dal punto di vista temporale, affronta il periodo compreso tra il 1730 ed il 1773.

In sei capitoli -spiegano gli autori- si è proseguito il percorso cronologico, contraddistinguendolo per gli eventi politici o postali che l’hanno caratterizzato maggiormente. Nei restanti sette, invece, si è puntato su aspetti specifici, “tentando di dare esaustive risposte a dubbie interpretazioni del passato”. È il caso dei rapporti con i corrieri francesi, sui quali “speriamo di aver definitivamente provato l’inesistenza di un ufficio” loro in città. Al tempo stesso, sono stati considerati argomenti “non sempre presi in dovuta considerazione”, come i presìdi di campagna per la posta militare dal 1733 al 1748, la presenza a Roma nel 1734, l’avvio ufficiale dell’inoltro della corrispondenza via mare tra il Piemonte ed il Regno di Sardegna.

Complessivamente le pagine, di formato “A4” e con immagini a colori, sono 342; il prezzo di copertina ammonta a 30,00 euro.

“La comunicazione epistolare da e per Torino” (acquista)
La scheda
I precedenti: il primo…
…ed il secondo volume
           


Superbiblioteca/2 La situazione italiana
24 Set 2016 13:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla Global philatelic library non hanno aderito ancora realtà nazionali (e neppure francesi). Il contesto struttura per struttura

Attualmente, alla Global philatelic library non figurano partecipazioni italiane. In qualità di consigliere dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, perché non vi è l’Issp? “L’assenza di contributi di biblioteche italiane (ma anche francesi) decisamente è vistosa”, commenta, in questa seconda parte dell’intervista, l’esperto Michele Caso. “Per la struttura pratese la questione è puramente tecnica: il catalogo della biblioteca interna è compreso (tramite il Sistema bibliotecario della Regione Toscana) in quello del Sistema bibliotecario nazionale. I dati non sono sotto il controllo dell’Istituto e non abbiamo quindi la possibilità di creare autonomamente un file nel formato richiesto per la Global philatelic. Quanto all’emeroteca, le informazioni sono invece su un server dell’Istituto, ma utilizzano un database molto vecchio e non fruibile in rete. Stiamo lavorando per trasferirle in uno moderno e renderle innanzitutto impiegabili attraverso il sito Issp, per poi passarle alla Gpl. Nel frattempo, stiamo facendo gli spogli delle principali riviste filateliche presenti in emeroteca, che saranno consultabili sempre dal sito dell’Istituto e immessi nella Global”.

Quali altre realtà potrebbero farvi parte? “Di biblioteche filateliche italiane non private e con cataloghi disponibili on-line conosco quella, unificata, dell’Associazione italiana di storia postale e dell’Unione filatelica lombarda. Ha un patrimonio di circa 14mila voci: il formato dei dati non è standard né è quello previsto dalla Global: nel caso di versamento degli stessi, richiederebbe un non trascurabile lavoro di conversione”.

“Pensando a biblioteche che nel loro catalogo hanno un notevole numero di pubblicazioni interessanti la filatelia e la storia postale, c’è il polo bibliotecario del ministero allo Sviluppo economico; selezionando i titoli di questo settore presenti nella biblioteca che fu del ministero delle Poste e telecomunicazioni, potrebbe dare un notevole contributo. Considerata l’attenzione al mondo filatelico dell’attuale gestione del polo culturale del Mise, non sarei affatto sorpreso se venisse avviata un’attività in tale direzione”.

“Infine, vi è la biblioteca del Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo): non è grandissima, ma risulta in fase di espansione, e contiene diversi titoli particolari; quindi, potrebbe portare un utile supporto”.

A Prato la principale biblioteca specializzata nazionale
A Prato la principale biblioteca specializzata nazionale
La prima parte dell’intervista (news precedente)
I database: dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus…
…e quello, unico, di Associazione italiana di storia postale ed Unione filatelica lombarda
           




Superbiblioteca/1 Un catalogo unificato della letteratura
24 Set 2016 06:56 - DALL'ESTERO
È la Global philatelic library, presente su internet con un database che oggi coinvolge ventisette realtà. Lo specialista Michele Caso, in un’intervista, illustra il progetto
Il relatore, Michele Caso
Il relatore, Michele Caso

“È un catalogo unificato della letteratura filatelica disponibile: nasce su iniziativa della Royal philatelic society di Londra, dell’American philatelic research library e del Postal museum della Smithsonian institution”. È così che Michele Caso introduce la Global philatelic library. Ne ha parlato a Salerno durante il recente congresso dell’Unione stampa filatelica italiana ed ha accettato di sintetizzare il suo intervento per i lettori di “Vaccari news”. “Ai tre fondatori -prosegue lo specialista- si sono poi aggregate altre biblioteche. Al momento sono in totale ventisette e tra esse figura la British library: ha apportato il catalogo della Crawford library, la biblioteca filatelica assemblata all’inizio del Novecento ed assai prossima a contenere tutto il pubblicato fino a quel periodo, ora custodita appunto dalla British”.

Ci sono precedenti? “Non conosco altri repertori così ampi e dedicati esclusivamente alla filatelia: adesso la banca dati comprende circa un milione di voci tra pubblicazioni non periodiche, periodici e spogli”.

A cosa serve, quali sono i vantaggi per l’utente? “Lo scopo è fornire ai ricercatori una fonte unificata della letteratura filatelica esistente e disponibile in biblioteche non private”. “Per l’utenza il vantaggio principale è poter utilizzare un unico punto di accesso per raggiungere informazioni che richiederebbero altrimenti estese ricerche in numerosi inventari on-line”.

Quali sono i lati negativi dell’esperienza? “L’impresa è ancora in fieri e presenta qualche punto migliorabile: di fatto sono rimaste due banche dati separate, una del Regno Unito ed una degli Stati Uniti, e non tutte le informazioni sono presenti in entrambe, per cui una ricerca esaustiva va fatta su una e sull’altra. Inoltre, sembra esserci qualche problema di qualità nei dati forniti dai vari partner e sicuramente i risultati delle ricerche possono essere presentati in maniera più chiara. Si tratta, comunque, di questioni minori, che non inficiano il già eccellente servizio reso ai fruitori”.

L’apertura del suo intervento
L’apertura del suo intervento
L’appuntamento di Salerno
Global philatelic library, l’aggiornamento di “Vaccari news”
Il sito (in inglese)
           


Nuovo sito web Unificato
23 Set 2016 20:23 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Nuova versione di uno dei primi siti ecommerce per la vendita online di cataloghi, riviste di francobolli e monete, e diverse altre pubblicazioni per il collezionismo
Come si presenta l’home page del nuovo sito
Come si presenta l’home page del nuovo sito

CIF S.r.l., editrice dei cataloghi Unificato e delle riviste l’Arte del Francobollo e Storie di Posta, ha da qualche giorno pubblicato il nuovo sito web, www.unificato.it, completamente rivisto ed aggiornato alle ultime soluzioni tecnologiche web e che risulta essere uno tra i più consultati siti filatelici italiani. La nuova release è stata concepita per poter dare ai collezionisti uno strumento di navigazione di massima user experience.

Il sito permette di acquistare online, con estrema facilità e velocità, i cataloghi e le riviste per collezionisti di francobolli, monete e altre forme di collezionismo. I prodotti sono disponibili, oltre che nel tradizionale cartaceo, anche in formato pdf da scaricare direttamente.

Nel sito sono presenti anche speciali offerte riservate esclusivamente agli utenti web. Periodicamente sono previste particolari e limitate proposte di vecchie edizioni a prezzi scontatissimi.

Il sito è disponibile anche in versione App ecommerce (Unificato.it) per dispositivi iOS e Android.

Per informazioni: C.I.F. srl – Via S. Maria Valle, 5 - 20123 MILANO - tel. 02.877139 - fax 02.72022135 - www.unificato.it - info@unificato.it.

Home page del sito e dell’app e la pagina dell’Arte del Francobollo
Home page del sito e dell’app e la pagina dell’Arte del Francobollo
Sito ufficiale della CIF srl editrice dei cataloghi Unificato e delle riviste L’Arte del Francobollo e Storie di Posta (promo)
           


Ed ora tocca allo speck
23 Set 2016 17:49 - EMISSIONI ITALIA
Naturalmente, è quello ad indicazione geografica protetta che si produce in Alto Adige. Verrà citato in un francobollo al debutto l’1 ottobre
Il turno dello speck Igp
Il turno dello speck Igp

Lo speck appartiene all’Alto Adige “esattamente come le montagne, le mele e il vino. Unico nella produzione e nel gusto, è un prosciutto crudo che con la sua affumicatura leggera e la sua stagionatura all’aria aperta è conosciuto dai buongustai di tutto il mondo. I primi documenti in cui si parla di «speck» risalgono al XVIII secolo. Tuttavia, anche se con nomi e definizioni differenti, esso compare nei registri contabili e nei regolamenti dei macellai già a partire dal 1200. Il termine deriva dal medio alto tedesco «spec» e dall’alto tedesco «spek», che significa «spesso, grasso»”.

È in questo modo che dal Consorzio tutela presentano lo speck Alto Adige a indicazione geografica protetta. Salume che l’1 ottobre verrà richiamato in un francobollo da 95 centesimi.

Inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, il dentello è sempre autoadesivo, nel caso specifico stampato in seicentomila unità predisposte in fogli da ventotto. Nella vignetta (è sottoscritto da Anna Maria Maresca) compare il protagonista, collocato sullo sfondo di una veduta riguardante Santa Maddalena, frazione di Funes (Bolzano), cioè il cuore della zona in cui viene lavorato. È sovrastato dal gruppo montuoso delle Odle, nelle Dolomiti. Non manca il marchio.

Il bollettino illustrativo porta la firma del presidente dello stesso Consorzio; si chiama Andreas Moser. Il Bolzano Centro disporrà dell’annullo figurato per le buste primo giorno.

Per saperne di più
Sette anni fa l’omaggio al prosciutto di San Daniele
Così la Spagna
           




Dare ed avere del cinque per mille
23 Set 2016 14:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le realtà del settore ammesse per il 2016 ed i risultati dell’analoga procedura riguardante il 2014 secondo le informazioni firmate dall’Agenzia delle entrate
I dati sono dell’Agenzia delle entrate
I dati sono dell’Agenzia delle entrate

Anche l’edizione 2016 del cinque per mille vede protagoniste le stesse realtà notate negli ultimi anni, anzi meno. Scomparse le fondazioni romane ProPosta e Poste insieme onlus, il settore è rappresentato dal pratese Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, cui si aggiunge, sul versante collezionistico, il Circolo culturale filatelico numismatico piacentino, altro... affezionato alla procedura.

Al solito, per sceglierle (si può individuare una sola organizzazione) è sufficiente sottoscrivere l’apposito riquadro presente nella dichiarazione dei redditi, aggiungendovi il relativo codice fiscale, che per l’interlocutore toscano è il 01877640480, mentre per quello emiliano l’80009950330.

A proposito dell’argomento, l’Agenzia delle entrate ha comunicato i dati riguardanti il 2014. Quando, tra le migliaia di strutture in lizza, vi erano pure i due confermati ora e la ProPosta. Conti definitivi alla mano, lo Stato darà all’Issp 6.421,34 euro (è stato gettonato da 107 contribuenti), al Circolo 469,48 (15), a ProPosta 2004,70 (20).

I richiedenti di un anno fa…
…e di due
           


Quando la carta valore è rovesciata
23 Set 2016 10:09 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
“Francobolli sfregiati sul volto dell’odiato Ferdinando II”: così si esprime l’autore dell’articolo, Antonio Selvaggio. L’intervento è stato pubblicato nell’ultimo numero di “Sicil-post magazine”
La Sicilia postale e filatelica
La Sicilia postale e filatelica

Mettere sull’involucro una carta valore con il viso del sovrano al contrario nasconde un significato che potrebbe essere considerato negativo? Ne è sicuro Antonio Selvaggio, che ha firmato un curioso articolo sulle affrancature con il “Re bomba” rovesciate o comunque deturpate. “Tracce di comportamenti ostili ai sovrani”, le ha definite.

È uno degli interventi che caratterizzano l’ultimo numero, il trentatreesimo, di “Sicil-post magazine”, periodico dell’Associazione nazionale di storia postale siciliana, realtà che ha raggiunto i due decenni di esistenza.

Conta 56 pagine di formato “A4” ed immagini a colori (prezzo di copertina: 25,00 euro).

Gli altri contributi spaziano sugli ultimi secoli, toccando i misteriosi “francobolli” dell’Esercito volontario per l’indipendenza della Sicilia (l’articolo è di Cateno Nisi), la linea italiana seguita dalla compagnia marittima francese Messageries impériales (Laurent Veglio), l’aquilotto fantasma (Antimo Puca), le storie di famiglie notabili desunte dalla corrispondenza (Vincenzo Fardella de Quernfort), le relazioni postali tra il Regno Unito e la Sicilia nel XIX secolo (Giuseppe Amato, l’unico scritto pubblicato a puntate).

“Sicil-post” n°33 (acquista)
La scheda con l’indice
           



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