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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Cinquecento proposte di Antichi Stati
04 Nov 2016 00:41 - NOTIZIE DA VACCARI
Quasi la metà dei lotti inseriti nell’asta Vaccari del 12 novembre riguarda l’Italia preunitaria: l’attenzione su alcune fra le proposte più significative
Il 60 crazie di Toscana (lotto 456, base 7.000 euro)
Il 60 crazie di Toscana (lotto 456, base 7.000 euro)

Lombardo-Veneto, Romagne, Pontificio o… “Non c’è che l’imbarazzo della scelta”, commentano dall’azienda Vaccari a proposito dell’asta in programma per il 12 novembre. “Anche questa volta, abbiamo riservato un ampio spazio al materiale degli Antichi Stati. Si tratta di circa 500 articoli su un totale di 1.100, praticamente la metà! Dov’è possibile trovare di tutto, dai francobolli chiave agli annullamenti, dalle lettere con testi significativi a quelle che testimoniano la fase risorgimentale. Sapendo che le valutazioni sono in funzione della richiesta ma anche della qualità, sempre dichiarata. E sapendo che gli acquirenti non pagano commissioni”.

Di Modena, ad esempio, sono giunti sul mercato alcuni 25 centesimi non emessi, quelli che vennero stampati per errore su carta verde e quindi accantonati; declinati tra i lotti 119, 120, 121 e 125, sono stati valutati tra i 650 ed i 2.600 euro. Di Toscana, ecco il 60 crazie scarlatto scuro su carta grigia azzurrata con un annullo che lascia libero il tassello del valore; è il 456 e parte da quota 7.000.

Fra i documenti interi si evidenzia una fascetta per stampati da Napoli a Lagonegro per Chiaramante del 2 marzo 1861 con la “Crocetta” (214, 3.000). Si fa notare poi il plico viaggiato da Parma a Genova il 28 febbraio 1859; reca due esemplari del 15 centesimi vermiglio: è la prima data nota per questa tipologia (246, 3.600). Oppure quello spedito da Pinerolo alla volta di Macello il 5 febbraio 1855 con il 5 centesimi verde (376, 1.750). Anche la Sicilia è ben rappresentata: uno per tutti è il reperto tra Girgenti e Caltanissetta del 25 aprile 1859: reca l’1 grano bruno olivastro della prima tavola, secondo stato, con un grande ritocco ed il 2 azzurro sempre della prima tavola, carta di Napoli (429, 15.000).

“Un altro capitolo interessante -concludono dagli uffici- è costituito dalle destinazioni o «incoming mail»: una trentina di voci dettaglia materiale d’epoca classica, partito dall’Italia e con mete anche inusuali o che ha fatto il percorso contrario. Sono sempre oggetti che impreziosiscono la collezione, anche se magari non mostrano cartevalori, come la missiva di posta militare inoltrata da Bucarest a Vicenza il 4 febbraio 1855, poi tassata e detassata (930): la proponiamo a 300 euro”.

Ancora sul supporto originale: i plichi tra Parma e Genova del 28 febbraio 1859 (246, 3.600) e tra Girgenti e Caltanissetta del 25 aprile successivo (429, 15.000)
Ancora sul supporto originale: i plichi tra Parma e Genova del 28 febbraio 1859 (246, 3.600) e tra Girgenti e Caltanissetta del 25 aprile successivo (429, 15.000)
L’asta intera
Il focus sull’Italia
           


Annulli in… acqua
03 Nov 2016 22:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani il cinquantesimo anniversario del disastro registrato a Firenze ed oltre, come testimoniano le obliterazioni richieste
L’annullo riguardante l’esposizione…
L’annullo riguardante l’esposizione…

Non un’alluvione di annulli ma quasi, tutti volti a ricordare, mezzo secolo dopo, l’alluvione del 1966. Quella che mise in ginocchio Firenze, e non solo. Per quanto parziale, un’idea dell’estensione del dramma è ricostruibile notando dove, in questo periodo, sono stati richiesti interventi marcofili. E senza contare quello collegato al francobollo in uscita domani per gli “angeli del fango”.

Già il 15 ottobre ne è stato impiegato uno nel capoluogo toscano. Così da promuovere anche la mostra filatelica ospitata in Santa Croce. Rimarrà aperta fino al 31 gennaio proponendo quattro collezioni: “Il tempio di Santa Croce” (di Franco Fanci), “Il fiume Arno e le alluvioni” (Fabrizio Fabrini), “Progetto sostenibilità” (collettiva ideata dal Centro italiano filatelia tematica), “I terremoti” (Marco Occhipinti).

I restanti manuali sono stati annunciati per il giorno 4, in città (uno richiesto dalla Poligrafico editoriale in piazza Annigoni, tra le ore 10 e le 15; l’altro dall’Istituto geografico militare nella propria sede in via Battisti 10, dalle 10 alle 16) e poi a Falcade, provincia di Belluno (a volerlo risulta il Comune, sarà in uso presso il Museo “Augusto Murer” di via Scola 34, dalle 11 alle 15) e Grosseto (due le impronte sottoscritte dal Circolo filatelico numismatico cartofilo maremmano presso il teatro degli Industri, in via Mazzini 101, dalle 15 alle 19).

…e tre di quelli annunciati per domani
…e tre di quelli annunciati per domani
“Angeli del fango” - Il francobollo atteso sempre per il 4 novembre
La mostra filatelica di Firenze: i dati di riferimento
“Progetto sostenibilità”, il libro nato dalla collezione collettiva
           


Gli ultimi due volumi per l’Europa
03 Nov 2016 19:54 - LIBRI E CATALOGHI
Con il sesto ed il settimo catalogo, la Michel completa l’aggiornamento alla linea di mercuriali riguardanti il Vecchio continente

Con gli ultimi due volumi, il sesto ed il settimo, la Michel termina la revisione dei cataloghi riguardanti i francobolli del Vecchio continente. Confermando la linea abituale: contenuti in tedesco, immagini quasi sempre in quadricromia, valutazioni nella moneta comune, il necessario approfondimento che distingue la casa editrice. In Italia sono trattati a 73,00 euro ciascuno.

Il primo si occupa dell’Europa Occidentale, intendendo per essa soltanto Belgio, Eire, Lussemburgo, Paesi Bassi e Regno Unito (con Alderney, Guernsey, Jersey, Man, nonché le produzioni regionali). Eppure, sono state necessarie 1.376 pagine per considerare tutto.

L’altro -questa volta in 1.152 pagine- propone Bielorussia, Moldavia, Polonia, Russia, Ucraina, Ucraina Occidentale, Ucraina Subcarpatica ed Unione Sovietica.

I volumi sono dedicati a quelle che, dalla Germania, vengono definite Europa Occidentale ed Orientale
I volumi sono dedicati a quelle che, dalla Germania, vengono definite Europa Occidentale ed Orientale
Della stessa linea: primo, secondo e terzo volume…
…quarto e quinto
           


Angeli del Fango
03 Nov 2016 17:22 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Emissione filatelica dedicata al 50° anniversario dell’alluvione di Firenze

Domani 4 novembre 2016 sarà emesso il francobollo celebrativo degli Angeli del Fango nel 50° anniversario dell’alluvione di Firenze. Il francobollo riproduce l’alluvione, “interpretata” dal disegno dei bambini di una scolaresca.

Nel giorno di emissione ci sarà un servizio temporaneo presso Palazzo Vecchio, che sarà appositamente aperto al pubblico dalle ore 14.30 alle ore 19.00. Altre iniziative filateliche correlate all’emissione del francobollo sono previste nel corso della giornata attraverso l’attivazione di servizi filatelici temporanei, sia presso la sede del quotidiano “La Nazione” in Viale Della Giovine Italia 17, dalle ore 10,30 alle ore 15,30, che presso la sede dell’Istituto Geografico Militare in Via Cesare Battisti 10, dalle ore 10.00 alle ore 16.00.

L’Istituto Geografico Militare ha contribuito alle celebrazioni con un progetto di misurazione del livello della città e per l’occasione sono state realizzate 10.000 cartoline filateliche.

Filatelia, oltre ai consueti prodotti filatelici inerenti l’emissione, ha realizzato un Folder in tiratura limitata di n.10.449, in vendita al prezzo di 6 euro, contenente il francobollo e una cartolina, affrancata e annullata, raffigurante in modo ancor più rappresentativo il disegno riprodotto sul francobollo.

Tutti i prodotti filatelici potranno essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito poste.it.

Firenze ricorda, 50 anni dopo, l’alluvione del 4 novembre 1966, con un programma articolato che vede il raduno degli Angeli del fango, i volontari di allora, ed altre iniziative che si concluderanno con la cerimonia ufficiale, in Palazzo Vecchio col presidente della Repubblica Mattarella, autorità, volontari e forze armate intervenute nel 1966 e, infine, una fiaccolata.

Il folder dedicato agli Angeli del fango nel 50° anniversario dell’alluvione di Firenze
Il folder dedicato agli Angeli del fango nel 50° anniversario dell’alluvione di Firenze
Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Obiettivo container
03 Nov 2016 14:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La situazione della rete postale nelle aree terremotate: pensando all’inverno, si punta alle sedi prefabbricate. Intanto, le scosse continuano…

Mentre la terra continua a tremare (anche questa notte si è arrivati ad una scossa di magnitudo 4,8), Poste italiane cerca di rimodulare la propria rete, considerando i danni subiti dagli edifici in uso e, comunque, le chiusure di numerosi centri storici, per sicurezza posizionati in “zona rossa”. Tre le soluzioni individuate: l’appoggio ad uffici vicini rimasti attivi, il ricorso a quelli su ruota o ai container.

Per la seconda categoria, dati raccolti da “Vaccari news” li darebbero collocati o in collocazione a Castel Sant’Angelo sul Nera, Castelraimondo, Mergnano San Savino (frazione di Camerino), Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Ussita, Visso (tutti i centri elencati si trovano nella provincia di Macerata), nonché a Cascia, Cerretto di Spoleto, Norcia (Perugia), Belmonte in Sabina, Leonessa (Rieti). In base all’evolversi della situazione, altri potrebbero arrivare, ad esempio a Caldarola, Morrovalle (Macerata), Monteleone di Spoleto (Perugia).

Amatrice (Rieti) è un caso a sé: il furgone era giunto a ridosso dei crolli registrati il 24 agosto, poi era stato sostituito con una sede fissa che ora, di fronte ai nuovi disastri, deve essere ripensata; al momento si ritornerà alla sportelleria ambulante.

L’obiettivo finale, però, è cercare -com’è accaduto quattro anni fa in Emilia- di puntare alla terza alternativa, anche in vista dell’inverno, al fatto che sono disponibili in dimensioni diverse ed alcuni possono accogliere pure il postamat. Per adesso, tre prefabbricati sono attivi ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Smerillo (Fermo) e Preci (Perugia), mentre quello a Camerino (Macerata), forse, andrà spostato. Altri potrebbero giungere ad Acquasanta Terme, Castel di Lama (così da sostituire la sede presente nella frazione di Piattoni), Montegallo (tutti in provincia di Ascoli Piceno), Falerone (frazione di Piane, a Fermo), Castelraimondo, Castel Sant’Angelo sul Nera, Fiordimonte, Monte Cavallo, Morrovalle, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Ussita, Visso (Macerata).

A proposito di sportelli automatici, in qualche frangente il sisma ha provocato danni non prevedibili, come l’innesco del sistema antiscasso che ha macchiato di inchiostro indelebile le banconote.

L’ufficio mobile ad Amatrice (Rieti): ora dovrebbe tornare
L’ufficio mobile ad Amatrice (Rieti): ora dovrebbe tornare
I provvedimenti di Poste italiane
Container: così in Emilia quattro anni fa
           




A Venezia gli accademici europei
03 Nov 2016 11:38 - APPUNTAMENTI
Gli incontri, ospitati presso l’Ateneo veneto, si svolgeranno dal 4 al 6 novembre. Intendono ricordare i trentacinque anni del sodalizio
L’Aep a Venezia
L’Aep a Venezia

Appuntamento all’Ateneo veneto, quindi a Venezia in San Marco 1.897 (campo San Fantin). Soprattutto qui, dal 4 al 6 novembre, si svolgerà la manifestazione dell’Académie européenne de philatélie, ormai trentacinquenne e adesso presieduta da Bruno Crevato-Selvaggi.

Dopo l’assemblea annuale, in calendario il 4 dalle ore 15 alle 17, lo stesso Crevato terrà la conferenza “Venezia, la sua storia postale ed i suoi luoghi”. Per il 5, in due sessioni che si svilupperanno tra le 10 e le 15, i presenti si interrogheranno sulla filatelia ad alto livello ed il suo futuro nel Vecchio continente.

Per il medesimo pomeriggio è prevista la tavola rotonda cui parteciperanno i presidenti di Association internationale des journalistes philatéliques Wolfgang Maassen, Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie Patrick Maselis, Club philatélique postal international Jean-François Logette e Royal philatelic society London Frank Leslie Walton, quelli delle Accademie di Belgio Henk Slabbinck, Paesi Bassi Cees Janssen e Spagna Jesús Sitjà, il commerciante Alberto Bolaffi. Quale moderatore è stato scelto il presidente della Filatelistična zveza slovenije, Peter Suhadolc.

Seguiranno gli interventi di Igor Rodin (il titolo è “Space mail”), Mark Bottu (“Perché un’Accademia per la filatelia tematica?”), Hans Hohenester (proporrà un filmato sulla casa editrice Michel).

I lavori saranno in francese ed inglese.

Bruno Crevato-Selvaggi presidente dell’Académie européenne de philatélie
Il sito (in francese ed inglese)
L’appuntamento segnalato dall’Ateneo veneto
           


Tanti bozzetti per quattro patrioti
03 Nov 2016 08:21 - EMISSIONI ITALIA
Alla fine, mezzo secolo fa oggi, venne emesso un solo taglio da 40 lire. Ma per Fabio Filzi, Cesare Battisti, Damiano Chiesa e Nazario Sauro il Museo storico della comunicazione conserva altro materiale
Il bozzetto del francobollo emesso
Il bozzetto del francobollo emesso

“Simboleggiano e ricordano alle presenti generazioni eroi che alla Patria dedicarono -in pace come in guerra, nella vita come di fronte alla morte- i loro pensieri più nobili, le energie e la forza del loro ingegno operoso”.

Così termina l’intervento del ministro alla Difesa dell’epoca, Roberto Tremelloni, presente nel bollettino illustrativo riguardante il francobollo da 40 lire che cominciò la sua vita mezzo secolo fa oggi, il 3 novembre 1966. Intendeva ricordare quattro nati in territorio austroungarico ma combattenti da parte italiana morti cinquant’anni prima -quindi durante la Prima guerra mondiale- proponendone i visi. Andando da sinistra a destra, sono Fabio Filzi (20 novembre 1884 - 12 luglio 1916), Cesare Battisti (4 febbraio 1875 - 12 luglio 1916), Damiano Chiesa (24 maggio 1894 - 19 maggio 1916) e Nazario Sauro (20 settembre 1880 - 10 agosto 1916). Sul fondo, in un cielo nuvoloso, si vedono il castello del Buonconsiglio di Trento, dove vennero uccisi i primi tre, e l’interno dell’Arsenale di Pola, con la colonnina eretta nel luogo in cui fu ammazzato il quarto. Alla vignetta operò il reparto artistico dell’allora Istituto poligrafico dello stato.

Il Museo storico della comunicazione di Roma, tuttavia, conserva anche altri bozzetti. Due, uno anonimo e l’altro, probabilmente, di Andreina Grassellini, accolgono i quattro personaggi. Ma si lavorò anche su cartevalori autonome. Una sequenza è della stessa Grassellini, l’altra di Renato Ferrini.

Le alternative che mai furono: un soggetto di cui non è noto l’autore (primo nella fila in alto), i lavori, probabilmente, di Andreina Grassellini (secondo in alto e sequenza centrale), quelli di Renato Ferrini (ultima riga). Tutti i reperti sono conservati al Museo storico della comunicazione di Roma (ministero allo Sviluppo economico)
Le alternative che mai furono: un soggetto di cui non è noto l’autore (primo nella fila in alto), i lavori, probabilmente, di Andreina Grassellini (secondo in alto e sequenza centrale), quelli di Renato Ferrini (ultima riga). Tutti i reperti sono conservati al Museo storico della comunicazione di Roma (ministero allo Sviluppo economico)
Grande guerra: tra gli ultimi richiami, il libro…
…l’emissione commemorativa nel centenario…
…la mostra
           


Pure l’Islanda punta ai tessuti
03 Nov 2016 00:59 - DALL'ESTERO
Al pari di quella belga, la serie richiama soggetti tradizionali come venivano realizzati, nel caso specifico, lavorando la maglia. Tre i francobolli pronti

L’idea è più o meno la stessa; se si vuole, il livello di dettaglio in questo caso è più fine. Dopo il Belgio, giunto il 24 ottobre, anche l’Islanda richiama, per l’emissione di Natale, immagini a tema composte da piccoli elementi, per la precisione lavorate a maglia.

Disponibili da oggi, sono tre francobolli, autoadesivi, sottoscritti da Hany Hadaya. Al solito, il valore nominale è stato sostituito con l’indicazione dell’impiego; riguardano gli invii ordinari entro i cinquanta grammi di peso per il servizio lento e diretti all’interno (costo attuale: 160 corone, nella vignetta compare la cometa), per il veloce (175, la candela), destinati in Europa (180, la decorazione). Oltre ai fogli da dieci uguali, il taglio più economico è disponibile in libretti; il quantitativo non muta.

Auguri... lavorati a maglia
Auguri... lavorati a maglia
L’idea del Belgio
Fra le altre proposte, quelle di Canada…
…Monaco e Germania
           




Fernandel ricordato in Lussemburgo
02 Nov 2016 20:01 - DALL'ESTERO
L’attore figura in un annullo volto a testimoniare la partecipazione dell’operatore nazionale al parigino “Salon philatélique d’automne”, in corso dal 3 al 6 novembre
Fernandel
Fernandel

Tra la ridda di emissioni che la Francia ha programmato in questi giorni per la settantesima edizione del “Salon philatélique d’automne” (è in calendario dal 3 al 6 novembre nella capitale), si evidenzia anche l’annullo che verrà impiegato allo stand del... Lussemburgo!

Questa volta l’operatore del Granducato ha scelto di commemorare Fernandel (all’anagrafe faceva Fernand-Joseph-Désiré Contandin), senza una motivazione formale, come potrebbe essere un anniversario “tondo”. Nacque infatti l’8 maggio 1903 e morì il 26 febbraio 1971. Il volto, presente nell’immagine, non appare molto riconoscibile, spicca però il suo sorriso.

Dal canto suo, Parigi l’ha ricordato il 17 settembre 1994 attraverso un 2,80+0,60 franchi appartenente alla serie incentrata sugli attori. Venne citato pure da San Marino, il 22 agosto 2008, nell’1,40 euro dedicato a Giovannino Guareschi.

L’iniziativa marcofila del Granducato non è così nuova. Per la stessa manifestazione, nel 2014 ricordò il collega Louis de Funès.

L’attore francese nel francobollo di San Marino
L’omaggio lussemburghese di due anni fa a Louis de Funès
I preparativi di Parigi per la manifestazione
           


Quegli “angeli del fango” colorati
02 Nov 2016 17:32 - EMISSIONI ITALIA
Firenze - Un disegno infantile ricorda, mezzo secolo dopo, l’alluvione e l’intervento dei volontari. È stato realizzato alla scuola primaria “Gabriella De Majo” della vicina Pelago

Chi si aspettava una foto in bianco e nero, tratta fra quelle che in questi giorni stanno circolando sui quotidiani dopo aver “dormito” per tanto tempo negli archivi, rimarrà male. Perché l’omaggio agli “angeli del fango”, ossia ai volontari che mezzo secolo fa, da tutto il mondo, conversero su Firenze per salvare il salvabile dalla furia delle acque, propone un disegno infantile.

Curato dal centro filatelico dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, è stato realizzato da una “scolaresca”, chissà perché non meglio identificata (anche i bambini hanno il diritto di veder riconosciuti i propri meriti…). Secondo quanto risulta a “Vaccari news”, il lavoro s’intitola “4 Novembre 1966 - 4 Novembre 2016” ed è stato realizzato dalla classe IV che sta frequentando la scuola primaria “Gabriella De Majo” di Pelago (Firenze); ha vinto -con 95 punti su 100- il primo premio del bando “Le alluvioni di oggi nei disegni dei bambini”, promosso dal Comitato Firenze 2016 e dalla Fondazione “Idana Pescioli”.

Dal valore di 95 centesimi, il dentello arriverà il 4 novembre, con annullo fdc nel capoluogo toscano, per la precisione al Firenze Vr. È autoadesivo, replicato in ottocentomila esemplari con fogli da quarantacinque. Verrà presentato in città, partecipi, secondo l’attuale programma, il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli e la presidente di Poste italiane Luisa Todini. Il bollettino illustrativo è stato lasciato al sindaco, Dario Nardella.

Il francobollo è firmato dalla classe IV che sta frequentando la primaria “Gabriella De Majo” a Pelago. Sotto, il ricordo della tragedia applicato su un muro di Firenze, in via Verdi
Il francobollo è firmato dalla classe IV che sta frequentando la primaria “Gabriella De Majo” a Pelago. Sotto, il ricordo della tragedia applicato su un muro di Firenze, in via Verdi
Le iniziative previste
           


Anche il Canada guarda al Rinascimento
02 Nov 2016 15:14 - DALL'ESTERO
Come gli Stati Uniti, dedica uno dei francobolli emessi per Natale ad un’opera del Quattrocento toscano. Si aggiungono altri tre soggetti
Dal Maestro della Natività di Castello
Dal Maestro della Natività di Castello

Al pari degli Stati Uniti, anche il Canada (combinazione!) ha individuato un’opera rinascimentale per caratterizzare il francobollo di Natale. La scelta è caduta su una “Vergine con Bambino”, realizzata nel 1460: non si conosce l’autore, ma viene identificato come Maestro della Natività di Castello, quindi un pittore attivo in Toscana. La tela, dipinta con molti strati di tempera così da attribuire alla scena l’intensità del colore, fa parte della collezione di Michal e Renata Hornstein, ora al Museo delle belle arti di Montréal. Fotografato da Brian Merrett, il lavoro è stato adattato ai fini postali da Louise Méthé. Con valore permanente (costo attuale: 85 centesimi), è raccolto in libretti da dodici.

La serie -autoadesiva e disponibile da ieri- si completa con altri soggetti: Santa Claus (ancora il taglio senza nominale), l’albero (1,20 dollari) e la colomba (2,50). A realizzarli, Rolf Harder: scomparso tre anni fa, nella sua carriera ha prodotto una sessantina di bozzetti per l’operatore. Quelli impiegati ora sono stati lavorati da Hélène L’Heureux sotto la direzione artistica di Vivi Harder, figlia dell’autore. Ogni esemplare è in carnet da dodici (il primo) o sei (i restanti). Non manca il foglietto con i tre.

I tre valori dovuti a Rolf Harder nella versione fogliettata
I tre valori dovuti a Rolf Harder nella versione fogliettata
Il francobollo statunitense
Cosa hanno fatto Monaco, Germania…
…e Svizzera
           




Sindelfingen, così gli italiani
02 Nov 2016 12:22 - APPUNTAMENTI
Cinque i risultati di rilievo ottenuti in Germania dalla squadra azzurra. Il principale dei quali è stato conquistato da Giovanni Nembrini

Italiani soddisfatti quelli tornati da Sindelfingen, alla cui manifestazione, svoltasi nel centro tedesco lungo il fine settimana scorso, si sono distinti ancora una volta.

Fra le quarantatré collezioni, suddivise in sette classi con le rispettive graduatorie, il “corno d’oro” è andato a Giovanni Nembrini per “Umberto I”, quello d’argento ad Angelo Teruzzi in gara con “Le relazioni postali tra Italia ed Austria 1861-1875”, quello di bronzo a Marco Panza per “The postal rates and the free franks in the napoleonic Kingdom of Italy 1805-1814”.

Quanto alla letteratura, sul tavolo vi erano sedici titoli, sette dei quali provenienti dallo Stivale. Fra essi, il “corno d’oro” è stato attribuito a Pietro Giribone e Paolo Vollmeier in gara con “Le Armate francesi in Italia (1792-1814) - Storia postale e catalogazione”, cui si aggiunge quello di bronzo destinato a Bonaventura Foppolo, che ha presentato “I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia”.

Il gruppo ha visto quale commissario Thomas Mathà, mentre Lorenzo Carra si è occupato dei libri.

Con la sua collezione, Giovanni Nembrini (al centro) ha vinto il “corno d’oro” (foto: Lorenzo Carra)
Con la sua collezione, Giovanni Nembrini (al centro) ha vinto il “corno d’oro” (foto: Lorenzo Carra)
Il sito della manifestazione (in tedesco e parzialmente in inglese)
           


Pace e Commercio da centoquarant’anni
02 Nov 2016 08:54 - DALL'ESTERO
Torna, rivisto, il soggetto ideato da Jules Auguste Sage. Fu disponibile dal giugno del 1876 ed ebbe una vita molto articolata
I due tipi da 0,80 euro…
I due tipi da 0,80 euro…

Centoquarant’anni dopo, ritorna il francobollo che i filatelisti definiscono “Sage”; il nome richiama Jules Auguste Sage (ma il bulino fu di Louis Eugène Mouchon) che lo realizzò per la Francia. A ricordarsene, naturalmente, è Parigi, che per questi giorni, in occasione del “70° Salon philatélique d’automne”, ha in serbo, purtroppo, numerosi altri titoli (la manifestazione si svolgerà dal 3 al 6 di questo mese nella capitale, presso l’espace Champerret).

Il soggetto, basato sul gruppo allegorico con Pace e Commercio, debuttò nel giugno del 1876; venne sviluppato in numerosi tagli, destinati anche ai servizi ed ai territori d’oltremare.

Da domani sarà riproposto in due valori da 80 centesimi di colore diverso (bruno e rosso); sono volti ad illustrare il passaggio dal bozzetto originale a quello effettivamente giunto agli sportelli (le incisioni attuali appartengono ad Yves Beaujard ed Elsa Catelin). Figurano raccolti in libretti da quattordici pezzi, sette per tipo.

Si aggiunge il foglio da venti, in questo caso con un singolo nominale da 1,00 euro. Sembrano tutti uguali, ma citano indirettamente due tipologie risalenti all’emissione originale. Sono evidenziabili per le scritte in “ditta”: nel dettaglio, la “N” di “inv” può essere sotto la “B” di “République” o sotto la “U”.

…ed il foglio con i valori da 1,00. Anche in quest’ultimo caso si differenziano, ma per la disposizione delle scritte in “ditta”, come accadde per l’emissione del 1876
…ed il foglio con i valori da 1,00. Anche in quest’ultimo caso si differenziano, ma per la disposizione delle scritte in “ditta”, come accadde per l’emissione del 1876
Il “70° Salon philatélique d’automne” (in francese)
           


Se il Natale parla italiano
02 Nov 2016 00:17 - DALL'ESTERO
Da Monaco e Germania francobolli augurali che strizzano l’occhio al Bel Paese. In entrambi i casi, il debutto è oramai prossimo
Da Monaco una natività veneziana
Da Monaco una natività veneziana

Due emissioni dedicate al Natale previste per questi giorni, ed altrettante citazioni che fanno riferimento al Bel Paese.

Il 4 novembre Monaco intitolerà un 80 centesimi ai presepi provenienti da tutto il mondo che, tra il dicembre 2015 ed il gennaio 2016, hanno caratterizzato Monaco-Ville. Fra la cinquantina di reperti, quello che è finito nella carta valore consiste in una natività proveniente da Venezia.

Altro caso concerne la Germania. Due i francobolli che debutteranno oggi, entrambi da 0,70 euro. Il primo propone una palla decorativa con l’augurio espresso in diverse lingue, fra cui l’italiano; l’immagine è dovuta a Stefan Klein ed Olaf Neumann, che hanno utilizzato una foto di Joey Waitschat (Getty images). Degli stessi grafici è pure il secondo taglio, raffigurante un’annunciazione ai pastori; è tratta dall’“Hortus deliciarum”, databile attorno al 1180 e sottoscritto dalla badessa Herrad von Landsberg. In questo frangente, la carta valore è gravata di 30 cent che verranno impiegati a fini benefici. I soggetti sono in fogli da dieci uguali; esistono inoltre le produzioni autoadesive, in libretti dalla pari quantità.

Aggiornamento del 2 novembre 2016 (ore 8.19): Berlino comunica che il taglio laico è stato posticipato al 30 del mese.

La serie tedesca: nel primo esemplare, l’augurio è espresso pure in italiano
La serie tedesca: nel primo esemplare, l’augurio è espresso pure in italiano
Auguri dal mondo. Così la Svizzera…
…Christmas…
…e la Bielorussia
           




Bollettini pagabili in farmacia? Il “no” di Palermo
01 Nov 2016 18:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Non troverebbe grandi riscontri la proposta di Igea banca: l’obiettivo sarebbe permettere ai clienti di pagare i ccp tramite il pos del negozio

In un momento storico in cui c’è la tendenza di far fare tutto a tutti, c’è chi dice “no”. Bocciando l’ipotesi di permettere il pagamento dei bollettini postali, sia bianchi che premarcati, in farmacia.

Qualche giorno fa, in occasione di “Pharmevolution 2016”, Igea banca, in collaborazione con l’azienda specializzata nel settore Bassilichi, ha presentato un’ipotesi. Secondo di essa, il cliente potrebbe effettuare tale operazione tramite il pos del negozio, evitando quindi di andare allo sportello.

Netta la replica di Federfarma, in particolare -ma non è che un esempio- giunta dalla sede di Palermo. “A furia di liberalizzazioni -ha detto il relativo presidente, Roberto Tobia- temo che qualcuno cominci a fare confusione e a convincersi che un supermercato possa diventare una farmacia e che una farmacia possa diventare un supermercato”. L’ipotizzato supporto “nulla ha a che vedere con il ruolo della farmacia, centro di eccellenza sanitaria, terminale del servizio sanitario nazionale, porta d’ingresso del cittadino nel mondo della salute e non porta d’ingresso dell’ufficio postale! Solo in particolari situazioni potrebbe essere concepibile -magari in zone rurali o disagiate dove la farmacia é l’unico presidio pubblico rimasto aperto- che tale servizio possa essere erogato, in favore della cittadinanza”.

Conti correnti postali in farmacia?
Conti correnti postali in farmacia?
Postesalute
Il caso di Beverino (La Spezia)
Il futuro dei droni pensando al settore
           


I disegni nella neve. Attendendo la sorpresa
01 Nov 2016 14:57 - DALL'ESTERO
Quattro i soggetti che la Svizzera dedica al Natale: albero, pupazzo, angelo e slitta. Dal giorno 11 verrà attivato il collegamento multimediale

L’arcano verrà rivelato con l’11 novembre, quando saranno già in mano perlomeno agli appassionati (la prevendita comincerà il 10, mentre la distribuzione generale non avverrà che il 17). “Se -anticipa il responsabile nei rapporti verso i collezionisti presso la Posta svizzera, Roman Heini- scansionerete con il vostro smartphone i francobolli di Natale, troverete una bella sorpresa ad aspettarvi”.

Attendendo il giorno fatidico, ecco i primi dettagli sull’emissione. Si tratta di quattro esemplari, tagli da 0,85, 1,00, 1,50 e 2,00 franchi. Dovuti a Ludek Martschini, propongono altrettanti soggetti tipici del periodo, rappresentati come se fossero tratteggiati nella neve: l’albero addobbato, il pupazzo, l’angelo e la slitta. Con i primi due sono stati prodotti anche i cartoncini augurali da affrancare.

Disegnati nella neve, ma con sorpresa multimediale
Disegnati nella neve, ma con sorpresa multimediale
Idee in tema per il 2016 da Christmas…
…Bielorussia…
…Belgio
           


Tina Anselmi, quel francobollo senza il suo viso
01 Nov 2016 12:08 - EMISSIONI ITALIA
I filatelisti ricorderanno la politica democristiana, scomparsa ieri notte, per la strana vicenda riguardante il tributo a lei dedicato ed emesso il 2 giugno scorso
Il francobollo per Tina Anselmi
Il francobollo per Tina Anselmi

Per i filatelisti, il nome di Tina Anselmi (è morta ieri notte ad ottantanove anni, essendo nata il 25 marzo 1927) rimarrà collegato al francobollo da 95 centesimi a lei dedicato ed emesso il 2 giugno scorso, così da ricordare il quarantesimo anniversario passato dalla nomina del primo ministro donna.

Probabilmente, il dentello finì al centro di alcune valutazioni differenti in seno al dicastero dello Sviluppo economico. Quando -il 18 dicembre scorso- fu annunciata la commemorazione, nessuno si stupì troppo. Vennero in mente le dichiarazioni rilasciate il 23 ottobre precedente, durante l’edizione fiorentina di “Italiafil”, dal presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. Rappresentando all’inaugurazione il Mise, disse che lo stesso ormai era possibilista sul raffigurare viventi (perlomeno, tutti capirono così). Poi, il 27 maggio, la doccia fredda: nella vignetta non compare l’esponente democristiana, ma il verbale, datato 30 luglio 1976, del giuramento con cui ella venne nominata al vertice del dicastero per il Lavoro e la previdenza sociale. Una strana scelta, che ha trovato spiegazione solo pochi giorni fa, il 21 ottobre. Quando il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, ossia il referente politico per il settore, agli Stati generali della filatelia -organizzati a Bologna nel contesto della nuova tappa di “Italiafil”- ha asserito di essere contrario a celebrare individui ancora in vita. Chiuso il capitolo.

Quanto disse il presidente della Commissione Angelo di Stasi il 23 ottobre 2015
Il programma, annunciato il 18 dicembre
Le dichiarazioni del sottosegretario Antonello Giacomelli del 21 ottobre scorso
           




La Russia in mostra a Roma
01 Nov 2016 09:45 - APPUNTAMENTI
L’agenda di questi giorni, però, prevede anche il convegno commerciale a Borgo Faiti (Latina) e la conferenza a Torino. I dettagli…
A Roma è prevista “Rossika”
A Roma è prevista “Rossika”

Da questa sera alle 19 (quando si celebrerà l’inaugurazione), e fino al 7 novembre, Roma ospiterà “Rossika”. La propone, al primo piano di piazza Benedetto Cairoli 8 (orari: 9-13 e 15-18), l’Accademia nazionale russa di filatelia in collaborazione con il Centro russo di scienza e cultura. Verranno mostrate -è l’annuncio- cartevalori di Unione Sovietica, Russia, Comunità degli stati indipendenti, Paesi baltici. Non mancheranno, inoltre, quelle d’Italia, San Marino, Vaticano e Smom dedicate a temi culturali e regionali russi.

Il Circolo filatelico “Tres tabernae” e diversi altri interlocutori, invece, a Borgo Faiti (Latina) firmeranno sia le “Giornate del collezionismo”, sia la “Giornata della filatelia”. Il riferimento è il Museo Piana delle Orme, in via Migliara 43,5, aperto il giorno 4 (dalle 15 alle 19), il 5 (9-19) ed il 6 (9-12.30). Il programma prevede convegno commerciale filatelico e numismatico, incontri dei collezionisti di buoni-risposta internazionali e degli amici della filatelia che fanno capo a Facebook.

Il 5 alle 15, infine, torneranno le conferenze firmate dall’Unione filatelica subalpina. In cattedra salirà Umberto Ballabio; il suo intervento s’intitola “I colori delle emissioni di Sardegna”. L’iniziativa verrà ospitata in sede; si trova al secondo piano di via Asinari di Bernezzo 34.

Tutti gli appuntamenti richiamati non prevedono un biglietto d’ingresso.

Borgo Faiti (Latina) e Torino offrono, invece, convegno commerciale e conferenza
Borgo Faiti (Latina) e Torino offrono, invece, convegno commerciale e conferenza
Ultimi giorni per le iniziative di Asola (Mantova), Padova e Cantù (Como)
           


Liechtenstein disabitato
01 Nov 2016 01:10 - DALL'ESTERO
L’ipotesi è stata avanzata da Angelo Boog, ispirandosi all’opera di Alan Weisman “Il mondo senza di noi”. Ne è nato un foglietto, piuttosto inquietante

Curioso titolo fra quelli che Vaduz metterà a disposizione del pubblico con il 14 novembre. È stato definito “Il Liechtenstein senza noi” e si compone di tre francobolli da 2,00 franchi ciascuno, sistemati in un foglietto.

L’insieme propone un panorama locale e come -senza interventi- decadrà nel tempo, a venti, cento e cinquecento anni. Accanto a costruzioni ed altri manufatti (da un ponte coperto al trenino, dallo stemma nazionale ad una bicicletta), viene tratteggiata una natura che contribuirà a distruggere e ricoprire il tutto, sottolineando, in altre parole, la decadenza delle cose umane.

L’artista, Angelo Boog, per realizzarlo si è ispirato all’opera dello statunitense Alan Weisman “Il mondo senza di noi”, risalente al 2007.

Tre fasi in tre scene ambientate fra venti, cento e cinquecento anni
Tre fasi in tre scene ambientate fra venti, cento e cinquecento anni
           


Terremoto/2 Le lettere di Leopardi a Bologna
31 Ott 2016 18:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Insieme ad altri documenti, appartennero ad un antico sindaco di Visso (Macerata), che poi donò tutto al suo Comune. Ed ora…
Il poeta e palazzo Leopardi, a Recanati (Macerata)
Il poeta e palazzo Leopardi, a Recanati (Macerata)

Se il luogo de “L’infinito” (“Sempre caro mi fu quest’ermo colle…”) è stato danneggiato seriamente e la cittadina in cui è nato Giacomo Leopardi (Recanati, nel Maceratese) figura tra le numerose colpite dal terremoto di questi giorni, alcuni documenti dell’autore verranno portati in un posto sicuro.

Finora il materiale era custodito al Museo civico diocesano della vicina Visso, centro travolto pesantemente dal sisma. L’insieme -viene spiegato- fu acquistato nel 1869 dal sindaco, Giovanni Battista Gaola Antinori, per 400 lire e poi donato al Comune. Comprende sei idilli (tra cui una delle due uniche copie esistenti della poesia), i cinque sonetti scritti in persona di Ser Pecora fiorentino beccaio, l’epistola a Carlo Pepoli, la prefazione alla seconda edizione delle rime di Francesco Petrarca e appunto quattordici lettere, redatte tra il 1825 e il 1831, indirizzate all’editore Stella.

I reperti sono stati destinati a Bologna. Ad annunciarlo, il primo cittadino del capoluogo emiliano, Virginio Merola. Dall’epoca del 24 agosto, quindi dalle prime scosse decisive, la città felsinea ha instaurato un rapporto solidale proprio con Visso.

La situazione postale ad oggi
Il disastro del 24 agosto…
…e quello registrato con il 26 ottobre
           




Terremoto/1 Gli interventi di Poste italiane
31 Ott 2016 15:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sugli ultimi luoghi disastrati già arrivati alcuni uffici mobili, ma altri potrebbero aggiungersi. I provvedimenti riguardano pensioni, prelievi, pagamenti, recapito, donazioni
Il Rieti Garibaldi, oggi chiuso per un sopralluogo
Il Rieti Garibaldi, oggi chiuso per un sopralluogo

Mergnano San Savino (frazione di Camerino), Monte Cavallo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Ussita e Visso, tutti centri in provincia di Macerata, sono stati coperti dagli uffici mobili di Poste italiane. E non basta: nelle prossime ore -annuncia l’operatore- altre zone colpite dal nuovo terremoto potrebbero essere servite da strutture su ruote che garantiscano la funzionalità dei servizi.

Nel frattempo, sono scattate le altre procedure contemplate per tali frangenti. Come la circolarità in tutti gli sportelli nazionali delle pensioni (e degli assegni per la disoccupazione); il provvedimento vale per i mensili generalmente pagati, per conto di Istituto nazionale della previdenza sociale e ministero dell’Economia e delle finanze, nei paesi coinvolti.

L’azienda sta lavorando, inoltre, ad eliminare le commissioni, sia sui prelievi da punti automatici postali e bancari della zona, sia eseguiti con carte riconducibili agli uffici postali presenti nell’area del sisma, a prescindere dal luogo in cui sia avvenuta l’operazione.

Sospeso, per i residenti, il pagamento delle rate dei mutui e dei prestiti in corso, purché il debitore ne faccia richiesta esplicita. Saranno bloccate le attività di recupero crediti e sollecito dei saldi (solo per gli importi non ancora addebitati sul conto).

Quanto al recapito, è stato attivato gratuitamente il servizio “Seguimi”: prevede la consegna della corrispondenza nel luogo in cui i destinatari si sono trasferiti, anche attraverso la Protezione civile o le strutture che si occupano del gestire l’emergenza. Riguarda, almeno per adesso, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Fiordimonte, San Severino Marche, Tolentino, Ussita, Visso (sempre nel Maceratese) ed Amandola (Fermo). Gli interessati possono fornire il nuovo indirizzo telefonando al numero verde 803.160.

Riattivato, infine, il 45.500, nel caso specifico attraverso la compagnia Poste mobile; inviare un messaggino permette di donare 2,00 euro.

Intanto -documenta “Il messaggero”- questa mattina il Rieti Garibaldi è stato chiuso per un sopralluogo compiuto dai vigili del fuoco. Bloccato anche il Piane di Falerone (Falerone, Fermo).

Le scosse avviate con il 26 ottobre
           


Auguri dall’oceano Indiano
31 Ott 2016 14:47 - DALL'ESTERO
Ha debuttato oggi la serie natalizia di Christmas, l’isola che vede già nel suo nome il richiamo alla festività

La renna che tira la slitta di Babbo Natale, carica di regali, in un contesto di uccelli e verde. Immagine non del tutto convenzionale, ma, d’altra parte, arriva da un’isola situata agli antipodi, che porta la ricorrenza del 25 dicembre insita nel nome: è Christmas, sperduta nell’oceano Indiano.

Il suo contributo augurale è arrivato oggi, articolato in due tagli (0,65 ed 1,80 dollari australiani) che ricostruiscono la scena del tradizionale “recapito”. Alle immagini ha lavorato Sonia Young.

Il titolo è organizzato in fogli da cinquanta o nel foglietto con la serie. Si aggiungono il blocco da dieci, con altrettante etichette, del dentello più economico (costa 6,95 se presentato come si deve, 6,50 se nella versione spartana, in questo caso di autoadesivi). Infine, c’è il foglio da cinque dell’altro valore (sempre auto collanti).

Tra le combinazioni, il blocco da dieci con il “semaforo” al centro
Tra le combinazioni, il blocco da dieci con il “semaforo” al centro
Gli ultimi richiami in argomento provengono da Bielorussia…
…Belgio…
…Stati Uniti
           


Ancora atti giudiziari fermi
31 Ott 2016 12:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una nuova ispezione dell’Agcom al centro primario di distribuzione del Roma Prati ha permesso di individuare trentadue invii giacenti. Sanzione: 57.500 euro
L’Agcom ribadisce l’importanza del servizio
L’Agcom ribadisce l’importanza del servizio

Al centro primario di distribuzione del Roma Prati, quello situato nella capitale in via Andreoli 9 e gestito da Poste italiane, l’ispezione del 9 giugno 2015 (costata 150mila euro di penalità) non è stata sufficiente. Gli addetti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, infatti, sono tornati una seconda volta, il 3 novembre scorso, ed hanno individuato ulteriori undici violazioni, sempre riguardanti la spedizione degli atti giudiziari, in particolare dei collegati avvisi di ricevimento, per complessivi trentadue oggetti. Da qui la decisione di elevare una nuova sanzione amministrativa.

Tale servizio -ricordano dall’Agcom- è essenziale, sia per la corretta instaurazione dei procedimenti giudiziari in materia civile, amministrativa e penale, sia per l’esercizio del diritto di difesa. Essendo però coinvolto un numero ritenuto “non elevato” di invii (la volta precedente risultarono circa tremila), la cifra da pagare è stata fissata in 57.500 euro.

Non sempre, comunque, le cose vanno male per l’operatore. Un altro provvedimento avviato dal Garante è stato dallo stesso archiviato. Riguarda la chiusura dell’ufficio di Borgo Flora, comune di Cisterna di Latina. Era avvenuta -è stato certificato- “per adeguamento della struttura alle indicazioni sanitarie della competente Asl”.

Il precedente
           




A Chiasso le pubblicità di Federico Seneca
31 Ott 2016 10:13 - APPUNTAMENTI
La mostra lo ricorda a quarant’anni dalla morte; resterà aperta al Max museo sino al 22 gennaio. Presente il francobollo non emesso dell’Italia
Uno spazio anche per il non emesso
Uno spazio anche per il non emesso

Contestato dal pubblico italiano di allora perché, insieme agli altri francobolli con la… coda (così vennero chiamati), considerato sconveniente per un servizio ufficiale qual è il postale, ora viene citato nella mostra svizzera. Mostra aperta al Max museo di Chiasso fino al 22 gennaio e dedicata all’autore dell’immagine. S’intitola “Federico Seneca (1891-1976) - Segno e forma nella pubblicità” e rende omaggio -nel quarantesimo anniversario della morte- al grafico che ideò il logo dei “Baci” Perugina (ma anche i cartigli dei bigliettini in essi acclusi), poi finito sul 60 centesimi espresso del 1924 mai arrivato agli sportelli.

L’esposizione -curata da Marta Mazza e Nicoletta Ossanna Cavadini- racconta l’intero itinerario creativo del protagonista nato a Fano (Pesaro e Urbino), dal Liberty all’Art déco, passando ad una visione futurista per giungere, con il secondo dopoguerra, alla modernità tramite la sintesi grafica minimalista delle forme accompagnata da suggestioni tipografiche, in un gioco di chiaroscuro e colori vivaci.

Il pubblico può visionare oltre trecento pezzi fra manifesti, pieghevoli, locandine, illustrazioni di copertina, bozzetti su carta quadrettata, album da disegno, elaborati grafici, insegne, cartelli, libri, riviste, scatole, confezioni varie, matrici, prove di stampa, foto d’epoca, un cavalletto, il passaporto. Senza trascurare i suoi attrezzi, come le forbici che aveva progettato e realizzato da sé. Esposti inoltre i bozzetti scultorei in gesso: li creava -uno fra i pochi- per dare forma alle scene che animano le réclame e poi, in genere, li distruggeva.

Non mancano biglietti d’auguri, cartoline e lettere. Come la missiva datata 4 novembre 1929, diretta a Giovanni Buitoni (la famiglia controllava anche la Perugina): rappresenta l’occasione per gettare uno sguardo sul mansionario del direttore di un ufficio pubblicità dell’epoca (tra i primi in tutta Italia) che chiede maggiori risorse per svolgere il lavoro affidatogli. Il rapporto con l’azienda umbra si interrompe nel 1933, quando egli si sposta a Milano ed apre un proprio studio di pubblicità. Nel portafoglio clienti arrivano Chlorodont, Cinzano, Lancover, Modiano, Rayon, Sala panettoni, Salchi pitture, Stipel e Talmone, cui si aggiungono Agip, Agipgas, Energol, Lane Bbb, Nailon, Pibigas, Ramazzotti.

L’allestimento avrà tre tappe successive: dal 12 marzo al 4 giugno alla Galleria nazionale dell’Umbria di Perugia, dal 14 luglio al 24 settembre alla Galleria Carifano di Fano, dal 3 febbraio al 3 giugno 2018 al Museo nazionale collezione “Salce” di Treviso.

La pubblicità da cui è tratto il bozzetto della carta valore e che rappresentò la fortuna del suo autore, Federico Seneca (la cromolitografia risale al 1922 ed è conservata al Museo nazionale collezione “Salce” di Treviso)
La pubblicità da cui è tratto il bozzetto della carta valore e che rappresentò la fortuna del suo autore, Federico Seneca (la cromolitografia risale al 1922 ed è conservata al Museo nazionale collezione “Salce” di Treviso)
I francobolli con la… coda in una cronaca di allora
I dettagli dell’allestimento
           


Belgio da Nobel
31 Ott 2016 00:18 - DALL'ESTERO
Un foglietto ricorda i dieci riconoscimenti ottenuti finora dal Paese, citando i protagonisti

Il Belgio? Ci tiene ai connazionali che hanno vinto un premio Nobel. Lo dimostra la serie che il 24 ottobre (il 22 è stata registrata la prevendita) ha cominciato la sua storia tra lettere e cartoline (ma anche tra gli album dei filatelisti).

È composta da dieci francobolli di classe “1” domestica raccolti in un foglietto, venduto a 7,40 euro. Vi hanno lavorato Thierry Mordant per i disegni, Guilaume Broux per le incisioni, Myriam Voz per l’impaginazione.

La serie ricorda tutti i personaggi che hanno conquistato l’ambìto riconoscimento, indipendentemente dal fatto che siano morti o meno. Sono: Jules Bordet, Corneille Heymans, Albert Claude insieme a Christian de Duve (nell’ordine hanno ottenuto quello per la medicina nel 1919, 1938, 1974), Maurice Maeterlinck (letteratura, 1911), François Englert e Robert Brout (fisica, 2013), Ilya Prigogine (chimica, 1977), Gustave Rolin-Jaequemyns, Auguste Beernaert, Dominique Pire, Henri La Fontaine (pace nel 1904, 1909, 1958, 1913).

Sullo sfondo, la medaglia ricevuta, raffigurante Alfred Nobel.

Il foglio considera tutti i connazionali che hanno ricevuto il premio Nobel
Il foglio considera tutti i connazionali che hanno ricevuto il premio Nobel
L’Italia in cronaca: l’omaggio postumo a Rita Levi Montalcini
Per Dario Fo, invece, ci pensò la Svezia
           


Modena - Dopo quindici anni, l’aggiornamento
30 Ott 2016 00:55 - LIBRI E CATALOGHI
Rinnovato dallo stesso Giuseppe Buffagni il catalogo dei bolli che fa riferimento al “Poste estensi - Trattato storico e storico-postale 1453-1852”
Aggiornato dopo quindici anni
Aggiornato dopo quindici anni

Numerosissimi ritrovamenti che però non hanno inficiato la costruzione generale, basata sui documenti e realizzata in quattro volumi nel 2001 sotto al titolo “Poste estensi - Trattato storico e storico-postale 1453-1852”. Affrontando l’area, quindi, dalle origini del Ducato all’introduzione del francobollo.

Nel quindicennio trascorso -spiega l’autore, Giuseppe Buffagni- sono state rintracciate diverse lettere con alcuni bolli non conosciuti, numerosi grafici (ossia, annulli manoscritti) delle varie località, impronte ausiliarie o complementari. L’analisi di una mole davvero consistente di materiale, grazie all’aiuto di alcuni specialisti del settore (in particolare, di Fabrizio Salami, Roberto Tomasini e Paolo Vaccari), ha permesso di apportare anche notevoli variazioni ai colori degli inchiostri utilizzati, ai periodi d’uso, ma soprattutto per la prima e l’ultima data conosciute. Ad esempio, è stato valorizzato -aggiungendovi le relative impronte- il servizio di spedizione delle missive da Modena a Venezia via barca, la “correria” o “corriera”.

Da qui l’esigenza di realizzare il “Catalogo dei bolli 2016”. L’aggiornamento comincia con la stessa Modena e poi procede in ordine alfabetico da Aulla a Villafranca; per ogni impronta segnalata, oltre all’immagine in bianco e nero, vi sono la descrizione, la tinta con cui è noto l’inchiostro, il periodo d’uso e la valutazione. Quest’ultima è organizzata in quattordici livelli; allo stato attuale equivale ad un minimo di 2,00 euro e può arrivare a 1.500,00, sapendo che per i pezzi medio-rari la nitidezza incide molto.

La pubblicazione, organizzata in 64 pagine, costa 25,00 euro. La casa editrice, Vaccari, ha ideato un’offerta per l’opera completa, pari a 100,00 euro tutto compreso.

Il lavoro di base è stato edito nel 2001, organizzato in quattro volumi
Il lavoro di base è stato edito nel 2001, organizzato in quattro volumi
“Catalogo dei bolli 2016” (acquista)
La scheda con l’indice e la presentazione
L’opera completa, ora in offerta
           




In visita dai luterani
29 Ott 2016 16:03 - VATICANO
Dal 31 ottobre all’1 novembre, papa Francesco sarà in Svezia. L’obiettivo è avviare le commemorazioni per il mezzo millennio della Riforma protestante
La cattedrale di Lund
La cattedrale di Lund

La Svezia già si è espressa, perlomeno con “Vaccari news”: la sua società laica (dove comunque i luterani raggiungono l’87% della popolazione) non sottolineerà postalmente la visita di papa Francesco, in programma fra il 31 ottobre e l’1 novembre.

A compiere il suo dovere resterà comunque l’annullo del Vaticano; nel manuale figura la cattedrale luterana di Lund, luogo dove verrà celebrata la preghiera ecumenica comune. Attendendo la tradizionale citazione dentellata che -salvo imprevisti- dovrebbe debuttare l’anno prossimo.

Occasione del viaggio è la preparazione al mezzo millennio della Riforma protestante, avviata nel 1517: il 31 ottobre Martin Lutero affisse sul portone del tempio di Wittenberg le sue famose 95 tesi. In concomitanza al giro di boa, da oltre il fiume Tevere -è stato confermato- arriverà una specifica emissione. Anche l’Italia -insieme ad altri Paesi- sarà della partita, nel caso specifico richiamando la Chiesa evangelica luterana.

Il programma della visita
La Riforma letta dall’Italia
           


Sciopero/2 Quando i messaggi erano cifrati
29 Ott 2016 10:35 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Testi in codice venivano spediti, magari per telegramma, in occasione di agitazioni sindacali o per pratiche riservate. Le chiavi interpretative erano raccolte in particolari libretti...
Un cifrario per gli ispettori superiori e generali
Un cifrario per gli ispettori superiori e generali

L’agitazione proclamata da cinque sigle sindacali (news precedente) permette di riscoprire un oggetto che, oramai, appartiene ad un’epoca remota, seppure sia stato accantonato solo da pochi decenni. È il cifrario edito dal ministero delle Poste e delle telecomunicazioni: un tempo veniva conservato in cassaforte ed impiegato per comunicazioni riservate, ad esempio su come agire per assicurare comunque il servizio in caso di proteste dei lavoratori o davanti a pratiche delicate.

Tra i pochi interventi che hanno spiegato la procedura va segnalato l’articolo “Quando lo sciopero richiedeva una cifra”, scritto da Nello Bagni con il supporto di Enrico Veschi e Luigi Ruggero Cataldi. Venne pubblicato da “Storie di posta” nel numero del novembre-dicembre 2001.

Tale strumento -ricorda Veschi nella sua testimonianza- era di tre tipi. Quello con la copertina cenere risultava destinato agli uffici che trattavano pieghi valore, cioè plichi contenenti francobolli, buoni del tesoro, titoli. Poi vi erano quello arancione, in dotazione agli ispettori, e quello rosso, per gli ispettori superiori e generali.

Ci voleva un paio d’ore per tradurre il messaggio, ricorda dal canto suo Cataldi. Tutti i fogli -annota- recano sulla sinistra una fincatura che racchiude la numerazione, da 01 in avanti. Per decifrare il testo occorre conoscere la chiave del meccanismo, data dal numero della pagina in cui cercare. Per ragioni di sicurezza, periodicamente essa mutava.

Due pagine del suo interno. Questo libretto venne stampato dall’allora Istituto poligrafico dello stato nel 1961. Documenti collegati ne testimoniano l’impiego ancora lungo il 1988
Due pagine del suo interno. Questo libretto venne stampato dall’allora Istituto poligrafico dello stato nel 1961. Documenti collegati ne testimoniano l’impiego ancora lungo il 1988
L’attuale agitazione sindacale (news precedente)
           


Sciopero/1 Cinque le sigle coinvolte
29 Ott 2016 00:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il 4 novembre lavoratori postali fermi. Proclamata, inoltre, l’astensione per un mese dalle prestazioni straordinarie ed aggiuntive. Cosa assicurerà l’azienda
Partite le agitazioni
Partite le agitazioni

Sono cinque le sigle che stanno protestando contro Poste italiane: Slc-Cgil, Slp-Cisl, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni ed Ugl comunicazioni; assente, la Uil poste. L’iniziativa principale annunciata consiste in una giornata di sciopero generale nazionale della categoria, stabilita per il 4 novembre.

Si somma l’astensione dalle prestazioni straordinarie ed aggiuntive, in essere tra il 24 ottobre ed il 23 novembre. Questo -annota dalla sede del Sindacato lavoratori poste il suo segretario generale, Luca Burgalassi- “come ulteriore azione di lotta a sostegno delle nostre rivendicazioni”.

L’obiettivo -precisa un volantino sottoscritto dalle sigle coinvolte- “è difendere il nostro futuro”, poiché le realtà in lotta temono di perdere “migliaia di posti di lavoro”; al tempo stesso, richiedono di “fermare la privatizzazione” dell’azienda. Domandano, fra l’altro, “un recapito di qualità e non a giorni alterni”, lo sviluppo di tale prestazione, gli investimenti già previsti dal piano industriale, il rilancio della logistica.

L’operatore -spiega dal canto suo una nota interna- garantirà i servizi essenziali: accettazione di raccomandate ed assicurate, nonché accettazione e trasmissione di telegrammi e telefax. Per quanto riguarda le pensioni pagabili da venerdì, saranno anticipate al giorno precedente.

Cessione delle azioni al mercato: il “no” espresso dalla Slp-Cisl
I punti condivisi dai sindacati con l’Anci
Il loro parere sul recapito
           




Giubileo verso la chiusura. Fioccano gli annulli
28 Ott 2016 17:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Undici quelli richiesti dalle comunità religiose locali e già annunciati; si comincerà il 30 ottobre a Paliano (Frosinone)

Anno santo della misericordia verso la sua conclusione: secondo le previsioni, il Giubileo -apertosi l’8 dicembre 2015- spirerà con il prossimo 20 novembre. E, come per l’avvio, non mancheranno le citazioni postali in argomento.

Numerose sono quelle già segnalate da varie parti d’Italia; tutte -richieste dalle comunità religiose locali- annunciano la chiusura delle rispettive porte sante. Il 30 ottobre, ad esempio, toccherà a Paliano (Frosinone). Il 6 novembre sarà il turno di Lecce e Susa (Torino), il 12 giungerà Trani, per il giorno seguente si sono prenotate Anagni (Frosinone), Arenzano (Genova), Bergamo, Biella, Frosinone, Saluzzo (Cuneo) e Tivoli (Roma). Ciascuna impronta propone la chiesa dove avverrà la specifica cerimonia, ad eccezione delle città di Lombardia e Puglia, che hanno preferito gli stemmi della struttura o del tempio richiamati.

Facile immaginare che altri manuali si potrebbero aggiungere.

Quattro delle obliterazioni annunciate per i prossimi giorni
Quattro delle obliterazioni annunciate per i prossimi giorni
Gli annulli dell’avvio
I francobolli italiani…
…e gli ultimi (per ora) fra quelli emessi dal Vaticano
           


Il piccolo Aylan Kurdi in paradiso
28 Ott 2016 12:33 - DALL'ESTERO
Il siriano annegato l’anno scorso citato in una lettera della vietnamita Nguyen Thi Thu Trang; ha sbaragliato i 980mila partecipanti al Concorso di composizioni epistolari voluto dall’Upu
La vincitrice, Nguyen Thi Thu Trang
La vincitrice, Nguyen Thi Thu Trang

È ancora una volta una vietnamita a vincere il Concorso internazionale di composizioni epistolari voluto, per la quarantacinquesima volta, dall’Unione postale universale. Si chiama Nguyen Thi Thu Trang ed ha quindici anni. Con la sua missiva ha conquistato i giurati emergendo tra 980mila concorrenti. Il soggetto da sviluppare era: “Scrivi una lettera a te stesso a quarantacinque anni” (il numero non è stato scelto a caso, ma fa riferimento, appunto, all’edizione della gara).

Il personaggio individuato è il piccolo siriano Aylan Kurdi, morto il 2 settembre 2015 a Bodrum, in Turchia: la foto con il cadavere abbandonato sulla spiaggia ha fatto il giro del pianeta. “Caro amico! In questo momento mi trovo in paradiso, un mondo scintillante di meraviglie! Non c’è né giorno né notte! Il sole, la luna e le stelle brillano in un universo chiaro come il cristallo. La mamma, mio fratello ed altre anime mi sorridono. Non abbiamo Paese, non dobbiamo emigrare, non facciamo distinzioni tra le religioni, il nostro mondo non conosce violenza o terrorismo. Siamo anime leggere e serene”, ha scritto la ragazzina pensando al bimbo.

Al secondo ed al terzo posto si sono qualificate la coetanea bulgara Ivana Iliyan Yaneva e la quattordicenne slovena Dasa Bahor.

Nel 2010 un’altra vietnamita
L’edizione dell’anno scorso
           


“Paint” raggiunge Ronchi dei Legionari e Palermo
28 Ott 2016 10:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste e artisti insieme nel territorio, questo è il nome completo del progetto, ha permesso di caratterizzare altri due immobili dell’azienda
Gola Hundum al lavoro presso il Ronchi dei Legionari
Gola Hundum al lavoro presso il Ronchi dei Legionari

Barattoli della vernice chiusi, gli esterni di altri due uffici postali sono stati caratterizzati con ulteriori murales. In questi giorni è accaduto a Ronchi dei Legionari (Gorizia), dove l’intervento è stato registrato il 21 ottobre, ed a Palermo, questo risalente a ieri. Entrambe le iniziative rientrano nel progetto “Paint”, acronimo per Poste e artisti insieme nel territorio e sono state valorizzate con annullo e cerimonia capaci di coinvolgere, fra l’altro, le autorità locali ed i rappresentanti dell’azienda.

Nel centro del Friuli-Venezia Giulia ha lavorato Gola Hundum; sul muro dell’edificio collocato in via Fratelli Cervi 1 ha rappresentato, opportunamente rivisto, lo stemma comunale, con i tre picchi montani ed i quattro filari d’uva.

Quanto al capoluogo siculo, è stato coinvolto Emanuele Poki. Sull’immobile ubicato in via Di Vittorio 3, il Palermo Sperone, ha immaginato due pesci combattenti siamesi ed un flusso di lettere, simbolo immediato del servizio che la società diretta da Francesco Caio deve garantire.

Già annunciate altre iniziative simili: vedranno protagonisti il Torino 74 (l’appuntamento è per il 3 novembre) ed il Settimo Torinese (l’8). Cui si aggiungerà il Rozzano (Milano), in data ancora non fissata (si pensa alla fine del mese prossimo).

Il Palermo Sperone personalizzato da Emanuele Poki
Il Palermo Sperone personalizzato da Emanuele Poki
Così Melito di Napoli e Giulianova Spiaggia (Teramo)
           



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