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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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Asta - Il 27 aprile a Milano la visione dei lotti
31 Mar 2017 01:02 - NOTIZIE DA VACCARI
Complessivamente si tratta di 1.187 voci che il 6 maggio verranno messe all’incanto. Ampio lo spettro di sezioni, dagli Antichi Stati ai voli spaziali più recenti. Il catalogo su Issuu
Sono 1.187 le voci
Sono 1.187 le voci

Quasi 1.200 lotti (per la precisione 1.187) destinati alla clientela. È l’asta che l’azienda Vaccari batterà presso i propri uffici di Vignola (Modena) il 6 maggio. Il catalogo è in stampa in questi giorni e verrà inviato indicativamente dal 10 aprile, ma già è possibile sfogliarlo su Issuu ed a breve tutte le voci risulteranno anche sul sito nella sezione dedicata.

Il materiale (esclusi i voluminosi in scatola e solo su richiesta gli articoli dal 1.053 al 1.058) sarà in visione il 27 aprile a Milano presso l’hotel dei Cavalieri (si trova in piazza Missori 1), dalle ore 10 alle 18. Poi, presso la sede dal 3 al 5 maggio (previo appuntamento) e il 6 dalle 8.15. Le offerte (ricordando che non sono applicate commissioni) verranno accettate, via posta, fax, e-mail e internet, sino alle 17 del 5. Su domanda, quanto aggiudicato potrà essere ritirato nei primi due giorni di “Veronafil”, dunque il 19 ed il 20 maggio.

“Come di consueto, molto sviluppata è la parte dedicata agli Antichi Stati Italiani, con una prevalenza di francobolli”, preannuncia il presidente della società, Paolo Vaccari. “Interessanti e nutrite pure le sezioni relative al Regno e alle destinazioni particolari; viene proposta, inoltre, la seconda parte della «Collezione Europa 1843-1958» con i Paesi, in ordine alfabetico, dalla «J» alla «U». Si aggiungono trentun accumulazioni di centinaia di francobolli nuovi e/o usati a prezzi parecchio vantaggiosi. Altri capitoli sono incentrati su prefilateliche, Risorgimento, Rsi e Luogotenenza, Repubblica, Trieste, Uffici all’estero, Colonie, Occupazioni e posta militare, varietà, via di mare, sanità. I voluminosi non sono tanti ma alcuni risultano davvero degni di nota. Nel centenario del primo francobollo di posta aerea, abbiamo dedicato un ampio spazio al materiale volato, dalle prime esperienze nazionali degli anni Venti e Trenta ad una splendida panoramica inerente agli Zeppelin, con anche importanti rarità della crociera in Italia del 1933. Torna la posta razzo e torna la posta nel cosmo, che questa volta predilige i protagonisti più recenti: la Cina, la Corea del Sud, la Stazione spaziale internazionale”.

Due dei reperti in vendita: la striscia di quattro esemplari del ½ grano arancio scuro di Sicilia su un plico da Messina a Napoli del 24 maggio 1859, che nel 1989 Enzo Diena definì “grande rarità” (lotto 475, base 7.000 euro), e tre coppie, due del 2,00 crazie e quella centrale da 1,00, di Toscana su raccomandata per consegna da Scarperia a Firenze del 24 aprile 1855 (509, 9.000)
Due dei reperti in vendita: la striscia di quattro esemplari del ½ grano arancio scuro di Sicilia su un plico da Messina a Napoli del 24 maggio 1859, che nel 1989 Enzo Diena definì “grande rarità” (lotto 475, base 7.000 euro), e tre coppie, due del 2,00 crazie e quella centrale da 1,00, di Toscana su raccomandata per consegna da Scarperia a Firenze del 24 aprile 1855 (509, 9.000)
Il catalogo sulla piattaforma Issuu
           


“Post & go”, una macchina per due produzioni
30 Mar 2017 18:13 - DALL'ESTERO
Da oggi al 2 aprile, alla “Melbourne stamp exhibition”, Guernsey e Jersey propongono le etichette dedicate con codice “Csp1”. Ma agli sportelli delle isole ci sono solo quelle con “B002”
La macchina che sforna le etichette
La macchina che sforna le etichette

Necessità di risparmiare o di farsi notare? Probabilmente sono emerse entrambe le esigenze. Così -complice la vicinanza non solo geografica fra le due amministrazioni postali- la stessa macchina portata alla manifestazione filatelica australiana “Melbourne stamp exhibition” (è aperta da oggi al 2 aprile) sforna etichette “Post & go” dedicate, sia per Guernsey (l’immagine propone la bandiera locale), sia per Jersey (in questo caso figura lo stemma). Secondo quanto annunciato, sei le tariffe disponibili: la lettera locale anche nella versione di grande formato, quella per il Regno Unito nelle medesime due alternative (tutte hanno il limite massimo di cento grammi), per l’Europa ed il resto del pianeta (venti).

Il codice che caratterizza le produzioni è “Csp1” ed appartiene alla stamperia Cartor international security printers. Naturalmente, entrambe le realtà venderanno tali etichette anche presso la propria sede, ma in questo caso la stringa alfanumerica è “B002”. Facile immaginare la polemica…

Intanto, gli specialisti delle emissioni congiunte si arrovellano il capo per questa ulteriore situazione, che verrà inserita nel prossimo aggiornamento. È probabile -anticipano a “Vaccari news” gli attuali redattori del catalogo, Richard Zimmermann ed Enzo Cafaro- che si arrivi ad aggiungere una nuova categoria.

La versione “Csp1” di entrambe le entità, disponibile esclusivamente alla manifestazione australiana. Agli sportelli locali di Guernsey e Jersey è distribuita solo la “B002”
La versione “Csp1” di entrambe le entità, disponibile esclusivamente alla manifestazione australiana. Agli sportelli locali di Guernsey e Jersey è distribuita solo la “B002”
Le produzioni di Saint Helier
La manifestazione australiana (sito in inglese)
Congiunte, l’ultima integrazione al catalogo
           


Emissione da “Orgoglio”
30 Mar 2017 14:47 - DALL'ESTERO
Anche la Danimarca propone, attraverso i francobolli, i concetti di diversità e parità di genere. Oggi il debutto

La diversità e la parità di genere approdano anche tra i francobolli di Danimarca. È stata emessa oggi la serie “Pride”, che potrebbe essere tradotta -caso mai ce ne fosse bisogno- in “Orgoglio”.

I due francobolli da 8,00 corone ciascuno, su cui ha operato Ella Clausen, propongono un cuore posizionato nella vignetta in modo diverso. A identificare con precisione il taglio del messaggio è la sequenza di bande colorate: richiamano il drappo esibito dal mondo Lgbtq, ossia lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer.

Le cartevalori, autoadesive, sono organizzate in strisce da dieci coppie.

Cuori dai colori Lgbtq
Cuori dai colori Lgbtq
Così, sul tema, Paesi Bassi…
…Svezia…
...Nazioni Unite
           


Vittima e carnefice si invertono
30 Mar 2017 10:20 - LIBRI E CATALOGHI
Il rapporto fra Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio letto, da Annamaria Andreoli, in modo opposto rispetto alla leggenda. Tra i documenti citati, le lettere
Anche le missive alla base della revisione
Anche le missive alla base della revisione

Diverse le lettere citate nel libro di Annamaria Andreoli “Più che l’amore. Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio”, firmato Marsilio editori e sviluppato in 384 pagine (19,50 euro).

La vicenda si apre a Venezia, nel 1894; lei ha trentasei anni, lui trentuno. Un incontro fortuito, che segna l’inizio di una storia lunga un decennio, dove l’attrice metterà in scena i lavori dello scrittore. Nasce con questo giuramento il motto araldico della coppia: “More than love”. Lui, infatti, è perentorio: esige “più che l’amore”. Lei lo corrisponde ad oltranza, recitando un trasporto da baccante orgiastica: “Vorrei potermi disfare tutta! Tutto donare di me, e dissolvermi”. Al banco di prova, però, la verità è un’altra, ed occorrerà tempo per capirlo: l’uomo prende atto che il consenso dell’interlocutrice è simulato.

Per rivelarlo ci voleva Annamaria Andreoli, tra il 1997 ed il 2008 presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli italiani” (ha diretto ad esempio l’edizione del carteggio fra i due “Come il mare io ti parlo. Lettere 1894-1923”). Nel volume mette in discussione la vulgata, diffusa da oltre un secolo, che dipinge la Duse come sottomessa al “Vate”. Se risultano veri passione, tradimenti ed umiliazioni, sono da ribaltare i ruoli: fu lui la vittima e lei il carnefice. È quanto emerge dai numerosi documenti, sottoposti a nuovo esame con un’avvertenza: a varare la favola dei divi amanti fu Gabriele, maestro nel creare leggende. I cardini risultano la personalità carismatica di una donna ben lontana dai cliché dell’epoca e lo sfolgorio di una società europea in cui il teatro e la cultura italiana erano protagonisti.

“Come il mare io ti parlo - Lettere 1894-1923”
           




Una serie… splendente
30 Mar 2017 00:39 - DALL'ESTERO
Quattro pietre preziose, conservate all’Australian museum di Sidney, scelte per caratterizzare la nuova emissione, intitolata “Bellezze rare”

La rodonite, lo zaffiro d’oro, la fluorite, il diamante rosa. Come definirli? L’Australia li presenta quali bellezze rare. È così che ha intitolato la serie odierna, dedicata alle quattro splendenti pietre, protagoniste di altrettanti francobolli in coppia, due da 1,00 dollaro ed i restanti da 2,00.

Le cartevalori sono raccolte principalmente in confezioni da cinquanta o nel foglietto con una serie; i due tagli più economici risultano anche nel libretto da cinque pezzi autoadesivi per tipo. Si aggiunge il carnet di prestigio, che richiede 30,95 dollari. Sulle immagini, provenienti dai reperti conservati all’Australian museum di Sidney, ha lavorato Gary Domoney.

Lungo la storia umana -ricordano dagli sportelli- tali preziosità appaiono impiegate sia per adornare le persone, sia per svolgere pratiche rituali. Sono state, e continuano a rappresentare, simboli di benessere e status. La loro richiesta ha influito pure sulle tecniche estrattive e di lavorazione, via via divenute più sofisticate.

I quattro francobolli per altrettante “Bellezze rare”, come s’intitola la serie
I quattro francobolli per altrettante “Bellezze rare”, come s’intitola la serie
           


“La corrispondenza” a Rai 1
29 Mar 2017 17:23 - APPUNTAMENTI
Il film di Giuseppe Tornatore, uscito l’anno scorso sul grande schermo, arriva in tv. L’appuntamento è per il 31 marzo alle ore 21.25

Dopo la fase sul grande schermo, la serata in tv. Per chi l’ha perso e per chi vuole rivederlo. È il film che già dal titolo evoca il settore postale, “La corrispondenza”. Verrà trasmesso alle ore 21.25 del 31 marzo su Rai 1.

Diretto da Giuseppe Tornatore, ha debuttato al cinema l’anno scorso. Vede sul set, quali personaggi principali, la studentessa in Astrofisica Amy Ryan (interpretata da Olga Kurylenko) ed il professor Edward Phoerum (Jeremy Irons).

Storia postale in tv. È “La corrispondenza”
Storia postale in tv. È “La corrispondenza”
La scheda sul film di “Vaccari news”
Il ruolo di Tnt
           


Il fabbro d’arte si racconta
29 Mar 2017 13:45 - DALL'ESTERO
Non solo ha individuato gli oggetti da riprodurre nella carta valore, allo stesso tempo ha affidato a La poste la sua testimonianza
Tocca al ferro
Tocca al ferro

Prima lo scultore della pietra ed il gioielliere, ora il fabbro d’arte. Terza tappa che la Francia postale dedica a chi lavora ancora senza una scala industriale. Nel bozzetto, poi trasformato in francobollo da 73 centesimi, l’operatore del settore Steaven Richard ha infilato un angolare, una foglia d’acanto e sullo sfondo un esempio di ferro battuto.

Tale mestiere -dice- “evoca spesso un’immagine molto forte: l’addetto alla fucina, nel calore della bottega, intento alla forgia ed all’incudine. È il cuore del nostro lavoro. Ho voluto spolverarlo mettendo a punto nuove competenze partendo da una macchina che ho sviluppato”. La tecnica permette adesso di realizzare vari articoli, come lampade, monili, pannelli decorativi. “Questo mestiere unisce la passione per la materia ed un vero senso artistico. Si realizzano opere come cancelli, ringhiere per scale, oggetti d’arredo dando forma al metallo a caldo, battendo il martello sull’incudine. Si pratica con metodi antichi, ma anche con procedimenti più contemporanei”.

La carta valore è stata lavorata da Sarah Bougault; sarà in prevendita il 31 marzo e dal 3 aprile risulterà disponibile nella rete abituale.

I precedenti: lo scultore della pietra…
…ed il gioielliere
           




Trecento chili di noci in tremila lettere
29 Mar 2017 11:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dal Piemonte curiosa iniziativa. Con una missiva scritta a mano ed un campione del prodotto, un agricoltore si è fatto conoscere, persino dai giornali

Risultano tremila le persone ad aver ricevuto, nei giorni scorsi, una busta contenente alcune noci ed una lettera. Quest’ultima, scritta a mano, recita così: “Ciao, siamo un’azienda agricola del Roero - Alba - CN - Piemonte, produciamo vino frutta verdura buonissima. Ti ho mandato una manciata di noci da assaggiare, sono la qualità di una volta, non lavate e non trattate, se ti piacciono posso spedirtele a casa pagando direttamente il corriere, sotto le mie offerte”. “Dimmi che n° di offerta vuoi e te le mando. Mi serve indirizzo + cell. + mail. Sono sempre in campagna, se puoi mandami un wattsapp o una mail così quando ho tempo la leggo. Avendo tanta terra ho poco tempo a rispondere al telefono. Dietro i miei contatti”. “Scusa x il tu ma sono un contadino e sono grezzo”.

“Vaccari news” ha voluto saperne di più, per questo ha contatto l’artefice dell’iniziativa, Valter Isnardi, nel frattempo approdato sulla cronaca locale.

Come mai questa idea? “Perché sono un pazzo scatenato e perché facciamo già assaggiare sulle fiere”. In passato ha svolto iniziative simili, o magari più tradizionali, per promuovere la ditta? “No, è la prima volta”; per l’operazione sono stati spediti trecento chili di noci ed “abbiamo avuto un buon riscontro”.

Parte della lettera spedita a tremila potenziali interlocutori
Parte della lettera spedita a tremila potenziali interlocutori
           


Il censimento di Gaetano Gatto
29 Mar 2017 05:32 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
L’obiettivo: individuare quali francobolli vennero utilizzati, officina postale per officina postale, in Sicilia nel biennio 1859-1860. È uno degli articoli ospitati dal periodico dell’Asps
L’isola e la posta
L’isola e la posta

Un vero e proprio censimento, basato su oltre ottomila spedizioni, per capire con precisione quali cartevalori furono utilizzate negli uffici postali e quindi individuare le possibili tipologie di affrancatura. È ciò che ha realizzato Gaetano Gatto, quale approfondimento ed aggiornamento dei dati presenti nel volume “1859-1860 Storia postale dei francobolli di Sicilia”, pubblicato con Giuseppe Antonio Natoli nell’ormai lontano 2008. La prima parte del lavoro integrativo è ospitata nell’ultimo numero, il trentaquattresimo, di “Sicil-post magazine”; intitolata “Le affrancature delle officine postali di Sicilia 1859-1860”, si sviluppa per 11 delle 56 pagine disponibili.

Naturalmente, il periodico stampato in quadricromia dell’Associazione nazionale di storia postale siciliana (25,00 euro) accoglie pure altri contributi, come “Una doverosa precisazione su un bollo marittimo usato nel 1859-1860 a Palermo” e “I Di Bartolo: storia di una famiglia di capitani di mare” (entrambi di Vincenzo Fardella de Quernfort), “Storia postale o posta storica. Esporre o spiegare” (di John Downs).

Si aggiunge la rubrica dedicata alle iniziative.

“Sicil-post” n°34 (acquista)
La scheda con l’indice
Il libro di Gaetano Gatto e Giuseppe Antonio Natoli
           


L’ispezione? Costata diecimila euro
28 Mar 2017 22:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto ha stabilito l’Agcom nei confronti di Poste italiane che, per una verifica interna, il 30 agosto scorso ha chiuso temporaneamente l’ufficio di Savignano Irpino (Avellino)

È costata diecimila euro all’azienda diretta da Francesco Caio (ora in procinto di fare le valigie) la chiusura dell’ufficio postale ad un solo operatore di Savignano Irpino (Avellino), registrata il 30 agosto 2016. A deciderlo, la struttura incaricata di seguire il servizio, vale a dire l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, attivatasi su segnalazione del sindaco locale.

La serranda rimase abbassata -annota l’Agcom- “a seguito dell’ispezione amministrativa per la verifica contabile del settore finanziario, da parte della stessa società”. Pertanto, è stata contestata la violazione dell’obbligo di prestare il supporto in via continuativa. Lo stop non era giustificato da motivi di forza maggiore (come ad esempio il blocco dell’energia elettrica), ma da un’attività interna “ampiamente preventivabile”: “con un minimo di efficiente organizzazione e programmazione operativa si sarebbe potuta garantire la continuità del servizio e quindi la capillarità della fornitura dello stesso”.

Inoltre, il Garante ha ribadito il vincolo ad informare la clientela: non basta “l’apposizione di un semplice e precario foglio A4 scritto a mano, indicante una possibile ed indeterminata riapertura successiva”, ma occorre che le chiusure e le variazioni del tempo di apertura siano comunicate agli utenti “tempestivamente e con congruo anticipo mediante avviso affisso in prossimità dell’accesso ai locali che indichi: la causa della chiusura o della variazione di orario, la sua prevedibile durata e i locali più vicini con i relativi orari”.

Nuova sanzione comminata all’operatore
Nuova sanzione comminata all’operatore
L’uscita di scena di Francesco Caio e Luisa Todini
Agcom, tra i precedenti rilievi a Poste
           




Tanto di cappello
28 Mar 2017 17:32 - EMISSIONI ITALIA
È quello che figura nel francobollo dedicato alla Borsalino, azienda attiva da centosessant’anni. Un marchio che ha un particolare legame con il mondo del cinema…

Il marchio aziendale e cosa produce, ossia il cappello in feltro. Quello che stona è l’anniversario poco… tondo, il “160 anni” di cui si poteva fare a meno, richiesta ribadita ancora una volta dieci giorni fa, durante la tappa milanese degli Stati generali della filatelia.

Sia come sia, ecco il bozzetto per la Borsalino, realizzato dalla stessa azienda (l’Istituto poligrafico e zecca dello stato si è limitato ad ottimizzarlo) ed inserito nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Il francobollo è atteso per il 4 aprile contro 95 centesimi, naturalmente con annullo speciale all’Alessandria Centro, città in cui l’azienda ha sede. Al solito è autoadesivo, commissionato in ottocentomila esemplari suddivisi in fogli da quarantacinque.

La storia -spiegano dalla ditta, che ha sottoscritto il bollettino illustrativo- ha inizio nella vicina Pecetto di Valenza, dove Giuseppe e Lazzaro Borsalino lavorano come cappellai. Il primo non si accontenta ed a sedici anni emigra a Parigi per affinare il proprio talento negli atelier d’alta moda: il sogno è tornare in Italia con il diploma di maestro cappellaio e mettersi in proprio.

Il 4 aprile 1857 -centosessant’anni fa, appunto- avvia ad Alessandria un piccolo laboratorio “destinato a conquistare il mondo”. Gli affari vanno bene, inaugura una nuova manifattura, la più grande del capoluogo, oggi sede universitaria e del Museo del cappello. La produzione cresce così da 110mila copricapi all’anno al milione del 1909, fino ai 2 del 1914. A partire dagli anni Venti, l’azienda, passata nel frattempo agli eredi di Giuseppe, cresce soprattutto nel mercato statunitense e conquista il favore degli attori. Lo calzano Humphrey Bogart e Ingrid Bergman nella scena finale di “Casablanca”, Jean Paul Belmondo in “Fino all’ultimo respiro”, Marcello Mastroianni in “8½”, Tony Servillo ne “La grande bellezza”. Senza dimenticare i due film che portano il nome già nel titolo, “Borsalino” e “Borsalino & Co”.

Oggi l’etichetta, confluita in Haeres equita, prosegue ad operare nella città piemontese, “coniugando prospettiva industriale e spirito artigianale”. Sapendo che per i modelli in feltro sono necessari più di cinquanta passaggi manuali e sette settimane di lavorazione, mentre quelli in paglia, intrecciati artigianalmente, possono richiedere fino a sei mesi.

Atteso per il 4 aprile; la festa marcofila all’Alessandria Centro
Atteso per il 4 aprile; la festa marcofila all’Alessandria Centro
L’azienda
Tra gli artisti che hanno lavorato per il marchio: Gino Boccasile…
...e Marcello Dùdovich
           


Gli auguri non si negano a nessuno
28 Mar 2017 15:14 - DALL'ESTERO
Dieci francobolli per diversi frangenti della vita quotidiana. È la strada dei Paesi Bassi per indurre il pubblico ad approfittare delle occasioni e spedire una lettera

“Per momenti speciali”. È così che i Paesi Bassi hanno intitolato la serie emessa ieri, vistosa produzione composta da dieci francobolli di classe “1” nazionale (ora 78 centesimi) che scodella tutti gli accorgimenti del repertorio: soggetti per ogni occasione, colori allegri, sagomature, impermeabilità ai cambiamenti tariffari, retro autoadesivo, elementi aggiuntivi utili per decorare la corrispondenza. L’ovvio obiettivo è far prendere al pubblico carta e penna, vergare un pensiero, affrancarlo e spedirlo.

Il lavoro è dovuto a Marenthe Otten e nell’ordine esprime “Congratulazioni”, “Amore”, “Tanta fortuna”, “Sentirsi meglio”, “Successo”, “Urrà”, “Buona giornata”, “Ben fatto”, “Per te”, “Guarisci presto”. Tutte le espressioni finiscono con un “emoticon”, ma anche la cifra che sostituisce il nominale è impiegata allo stesso scopo.

Se si vuole, l’inconveniente resta alla base: che senso ha, per il singolo consumatore, acquistare una serie che augura anche una rapida rimessa in sesto quando gli servirebbe soltanto un dentello per formulare all’interlocutore una buona sorte? Occorrerebbe chiederlo a Postnl…

Auguri a tutto campo
Auguri a tutto campo
“Faccine”, la recentissima coppia dell’Eire
           


Insediato nel Nord-Est. È Pietro La Bruna
28 Mar 2017 12:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi a Mogliano Veneto (Treviso) l’incontro con gli operatori di sportello. Non è mancata la cerimonia marcofila. Intanto, la sua agenda…
Questa mattina l’incontro a Mogliano Veneto (Treviso)
Questa mattina l’incontro a Mogliano Veneto (Treviso)

Abbandonata la filatelia, Pietro La Bruna è ormai entrato nel suo ruolo di responsabile per l’area territoriale (il rat, nel gergo interno di Poste italiane) del Nord-Est. Ossia dell’area che accomuna Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto, comprendendo 14 filiali, 1.700 uffici, 10mila dipendenti.

Oggi a Mogliano Veneto (Treviso), ad esempio, ha condotto l’incontro con gli operatori di sportello. Non è mancato l’annullo, e non si è sottratto ad applicarlo di persona. Questa volta insieme al suo successore, Giovanni Accusani.

Sposato, 54 anni, padre di Veronica e Chiara, è in azienda dal 1983, ricorda una nota volta a presentarlo sul territorio in cui è stato chiamato a lavorare. Ha iniziato la carriera nel centro di meccanizzazione di Roma Fiumicino come ripartitore della corrispondenza. Successivamente alla funzione risorse umane, lungo il periodo di trasformazione da struttura ministeriale ad ente pubblico economico opera nel comparto marketing e qualità. È stato direttore di filiale: nel 2003 a Terni, nel 2008 a Roma Sud, nel 2009 a Cagliari. Dal 2012 al 2014 ha fatto il responsabile dell’area Nord-Ovest (Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta). Successivamente il passaggio in filatelia, durato fino alla “Milanofil” di pochi giorni fa, quando Associazione nazionale professionisti filatelici ed Unione stampa filatelica italiana l’hanno nominato socio onorario, mentre la Federazione fra le società filateliche italiane ne ha scritto il nome nella classe benemeriti dell’Albo d’oro.

Nella sua attuale agenda -viene precisato- “è prevista una fitta programmazione di incontri con le istituzioni locali e le unità produttive del territorio”. Per chi lo conosce, sarebbe strano il contrario…

L’apposizione dell’annullo speciale con i responsabili: per la filatelia Giovanni Accusani (a sinistra) e del Nord-Est Pietro La Bruna
L’apposizione dell’annullo speciale con i responsabili: per la filatelia Giovanni Accusani (a sinistra) e del Nord-Est Pietro La Bruna
La nomina al vertice dell’area che si interfaccia con i collezionisti…
…ed il commiato dopo ventisei mesi
           




In agenda Empoli e Lana
28 Mar 2017 10:12 - APPUNTAMENTI
Le due iniziative ruotano attorno ad altrettanti convegni commerciali. Sono “Toscana 2017” (che prevede diverse attività ulteriori) e la “34ª Lanaphil”

Due convegni commerciali ad ingresso libero in programma per il prossimo fine settimana. Uno ad Empoli (Firenze) e l’altro a Lana (Bolzano).

Il primo, “Toscana 2017”, vede coinvolte Associazione per lo studio della storia postale toscana e Mostre mercato; resterà aperto l’1 ed il 2 aprile (orari: sabato 9-19, domenica 9-13) presso il palazzo delle Esposizioni di piazza Guerra. Accanto alla borsa, il numero unico (“La disinfezione delle lettere in Toscana nel periodo francese”, a cura di Alberto Caroli), l’annullo e la cartolina per il centenario del primo francobollo di posta aerea, la mostra (in parte realizzata con l’Associazione italiana di aerofilatelia), l’assegnazione del Premio “Piero Pantani”, la riunione dei circoli filatelici della regione (il giorno 1 alle 15) e quella della stessa Aspot (il 2 alle 10).

Quanto alla località sudtirolese, il 2 accoglierà la “34ª Lanaphil”, ospitata a casa Raiffeisen, in via Hofer 9. Resterà aperta dalle 9 alle 14.

Da Empoli (Firenze) a Lana (Bolzano), due le manifestazioni per il prossimo fine settimana
Da Empoli (Firenze) a Lana (Bolzano), due le manifestazioni per il prossimo fine settimana
In mostra Trieste…
…e Gazoldo degli Ippoliti (Mantova)
           


I musei visti dalla Spagna
28 Mar 2017 00:56 - DALL'ESTERO
Tre francobolli dedicati ad altrettante istituzioni culturali. Si fanno notare anche per la realizzazione

Cartagena, La Rioja, Malaga: tre città, tre strutture culturali beneficiate ieri da tre francobolli, tutti in vendita a 60 eurocentesimi e raccolti in “pliego premium” da dodici. Così, ancora una volta, la Spagna si fa notare per la qualità dell’informazione che trasmette attraverso le cartevalori postali. Niente facciate o simboli, ma occhiate fotografiche capaci di suscitare, attraverso i pochissimi centimetri quadrati consentiti dalla superficie, la voglia di raggiungere le realtà rappresentate.

Il primo dentello cita il Museo nacional de arqueología subacuática, nato nel 1980 per coordinare e dirigere gli studi ed i trattamenti dei materiali recuperati dall’acqua. Il 26 novembre 2008 è stata inaugurata la nuova sede, opera dell’architetto Guillermo Vázquez Consuegra. Conserva reperti inerenti al traffico marittimo del Mediterraneo partendo dall’epoca fenicia.

Il secondo, il Museo de La Rioja, è specializzato in pitture e sculture realizzate tra i secoli XII e XIX, cui si aggiungono sezioni dedicate all’etnografia ed all’arte contemporanea. Nella vignetta, la panoramica di una delle sale riservate al Rinascimento.

L’ultimo è il recente Centre Pompidou, prima succursale all’estero del complesso parigino. La sua collezione permanente affronta cinque temi: le metamorfosi, il corpo in pezzi, il corpo politico, gli autoritratti e l’uomo senza volto; nell’immagine, un lavoro di Daniel Buren.

Buona visita!

Tre francobolli per altrettante istituzioni culturali
Tre francobolli per altrettante istituzioni culturali
I riferimenti (in castigliano): il Museo nacional de arqueología subacuática…
...il Museo de La Rioja…
...il Centre Pompidou di Malaga
           


“Libero” dedica una pagina al collezionismo
27 Mar 2017 18:29 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Sul quotidiano in edicola oggi si parla di francobolli, monete e fumetti. Per la prima categoria è stato intervistato Bruno Crevato-Selvaggi

“Forse hai in casa un tesoro e non lo sai. Collezionare francobolli, monete o fumetti è una passione per milioni di italiani. E può essere un vero e proprio investimento. Se vuoi cimentarti nel collezionismo, o cerchi il modo di monetizzare le raccolte ereditate, ecco le dritte degli esperti”.

È così che esordisce un articolo di Giulia Cazzaniga pubblicato oggi dal quotidiano “Libero”, che ha dedicato al tema una pagina.

Per la parte postale è stato intervistato il vicepresidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Bruno Crevato-Selvaggi. Il francobollo -spiega tra l’altro- “è l’unico simbolo evidente di sovranità oggi in Italia: l’unica carta valore che lo Stato italiano emette, dopo l’avvento dell’euro”. Come capire cosa si ha tra le mani? “Un francobollo che è raro adesso lo era anche un tempo”, aggiunge. “E se quindi si trova in un cassetto la collezione di papà o del nonno, potrebbe non avere più di un valore affettivo. Se però all’epoca la spesa fu l’equivalente di 2mila euro, oggi quella collezione potrebbe valerne 4mila”. Sapendo il problema, ossia “alcune serie, come ad esempio quelle del Vaticano degli anni ‘60, furono acquistate in massa: tutti ne hanno gli album pieni e nessuno le compra”.

Una pagina intera dedicata a tre tipi di collezionismo
Una pagina intera dedicata a tre tipi di collezionismo
           




Fra gli artefici ai Trattati di Roma
27 Mar 2017 16:46 - DALL'ESTERO
Omaggio al politico francese Maurice Faure: in qualità di segretario di stato agli Affari esteri, risultò tra i firmatari del documento sottoscritto sessant’anni fa
Maurice Faure
Maurice Faure

Non è un caso se la prevendita si è consumata il 25 marzo, nel giorno del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma (la distribuzione generale è avvenuta oggi). La Francia ha dedicato un francobollo da 0,85 euro a Maurice Faure, vissuto tra il 1922 ed il 2014. Per una breve stagione dal 1956, svolge il ruolo di segretario di stato agli Affari esteri e risulta tra i firmatari dei documenti che l’anno seguente hanno fortemente contribuito alla costruzione dell’Europa unita.

Dietro, una preparazione in Storia e Diritto, la militanza nella Resistenza dal 1944, la carriera tra i ministeri, gli incarichi territoriali (per un quarto di secolo fu sindaco di Cahors), l’elezione a deputato. L’astro viene oscurato durante la fase gollista della V Repubblica. Rimane ai margini lungo gli anni Settanta e solo con François Mitterand, nel 1981, rientra in campo, come guardasigilli, presidente della commissione affari esteri dell’Assemblée nationale, ministro alle Infrastrutture e all’edilizia abitativa. L’ultimo incarico pubblico data 1989, quando entra nel Consiglio costituzionale.

La carta valore, incisa da Pierre Albuisson, lo vede rappresentato in primo piano, dietro al quale campeggiano i colori del drappo nazionale.

Trattati di Roma, il francobollo italiano emesso nel sessantesimo anniversario
           


Da Cipro per il Lions
27 Mar 2017 13:04 - DALL'ESTERO
Nella generica serie inerente agli anniversari, anche l’omaggio al secolo raggiunto dall’organizzazione planetaria

Emissione omnicomprensiva da Cipro, che il 24 marzo ha rammentato, con altrettanti francobolli, tre differenti giri di boa.

Riguardano la televisione nazionale che compie i sessant’anni (viene citata nel taglio da 34 centesimi; ricorda lo sviluppo dei mezzi di informazione pubblica, radio compresa, registrato soprattutto dopo l’indipendenza), l’Ordine dei medici nel mezzo secolo (41; la struttura, obbligatoria per chi vuole esercitare la professione, ora accoglie 3.250 specialisti) e, di respiro più ampio, il secolo del Lions club international (64; secondo le aspettative, dovrebbe rappresentare uno dei filoni celebrativi planetari dei prossimi mesi, grazie ai 46mila circoli presenti in 202 Paesi che accolgono 1,4 milioni di membri).

Le tre ricorrenze trasformate in altrettanti francobolli. Qui, la busta del primo giorno
Le tre ricorrenze trasformate in altrettanti francobolli. Qui, la busta del primo giorno
Il centenario del Lions visto da Formosa…
…e Finlandia
Le aspettative sul giro di boa degli appassionati
           


Matilde Serao al telefono
27 Mar 2017 10:20 - APPUNTAMENTI
Trieste - Lo sviluppo delle telecomunicazioni dalla fine dell’Ottocento ad oggi raccontato in una mostra allestita al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa
Fino al 28 aprile
Fino al 28 aprile

Potrebbe essere definita una rassegna di archeologia industriale che intende proporre, soprattutto alle nuove generazioni ma non solo, la storia delle telecomunicazioni, dal telegrafo ai modernissimi palmari in dotazione ai portalettere, in grado di portare l’ufficio postale a casa di qualsiasi persona. Nel percorso vi sono materiali e documenti -della struttura ospite e provenienti da collezioni private- che interessano il periodo tra la fine dell’Ottocento e l’oggi; vengono ambientati nel contesto storico di riferimento tramite l’uso di installazioni, poster, francobolli, cartoline, manuali, fotografie ed altro ancora. Alcuni degli apparati sono stati rimessi in funzione e collegati, in modo da coinvolgere attivamente il pubblico, che può non solo guardare ma anche interagire.

Uno spazio è lasciato agli artisti, Ana Cevallos, Luciana Costa, Elisabetta De Minicis, Laila Grison, Monica Kirchmayr, Rosanna Palombit, Giorgio Schumann; espongono alcune loro creazioni ispirate al tema. Si aggiungono i lavori della cooperativa sociale Lybra e della European school.

È così che viene presentata la mostra “Pronto… sono Matilde”, organizzata a Trieste con l’associazione culturale 6Idea e fino al 28 aprile ospitata al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, dunque in piazza Vittorio Veneto 1; è aperta gratuitamente dal lunedì al venerdì fra le ore 9 e le 13.

La donna citata nel titolo è la scrittrice e giornalista Matilde Serao (1856-1927), che nel 1875 lavorò come telegrafista essendo stata assunta quale ausiliaria. L’Italia l’ha ricordata nel dentello da 170 lire del 10 maggio 1978.

Telefoni a confronto, tra (sorpassata) realtà ed arte (il reperto in stoffa realizzato da Laila Grison)
Telefoni a confronto, tra (sorpassata) realtà ed arte (il reperto in stoffa realizzato da Laila Grison)
I preparativi per il ventesimo anniversario del Museo
           




Decorazioni popolari per gli auspici
27 Mar 2017 01:03 - DALL'ESTERO
Pellicani tra inserti floreali delicatamente colorati. La Slovacchia riscopre così una tradizione che affonda nei secoli e la propone sotto forma di francobollo pasquale
Arte popolare
Arte popolare

Delicatamente colorato ma anche inconsueto il soggetto scelto dalla Slovacchia per caratterizzare gli invii di Pasqua. La decorazione è tipica ad esempio dei camini d’antan, a rappresentare una delle espressioni artistiche popolari più frequenti, spesso dovuta a donne non troppo alfabetizzate che intendevano così caratterizzare la propria casa o quella di altri. Adesso risulta sempre più difficile individuare tale patrimonio, specie se collocato negli interni originali.

Il soggetto ripreso è conservato a Vajnory, ora un sobborgo di Bratislava. Non si trova, però, in un’abitazione, ma nel presbiterio della chiesa intitolata alla Madonna Addolorata. È dominato dalla presenza, in inserti floreali, di un nido di pellicani: nel simbolismo cristiano del Medioevo e del Rinascimento, l’uccello rappresenta il sacrificio di Gesù, al tempo stesso l’amore dei genitori, verso il prossimo, il consumare cibo con moderazione. Il lavoro venne realizzato nel 1968 da un gruppo di specialiste locali partendo da un disegno di Hedviga Krištofičová, vissuta tra il 1909 ed il 1999.

La trasposizione nel francobollo è dovuta a Marianna Žálec Varcholová; il dentello è disponibile dal 24 marzo al costo di 0,50 euro, i fogli sono da cinquanta. Si aggiungono il libretto da dieci e la cartolina postale (0,90).

Gli auguri 2017 secondo Polonia…
…Romania…
…Ungheria
           


Francesco De Sanctis duecento anni dopo
26 Mar 2017 16:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo scrittore e critico, ma anche politico e ministro, verrà ricordato con due annulli. Uno domani a Roma, l’altro martedì a Morra de Sanctis (Avellino)
Il francobollo del 1983
Il francobollo del 1983

Si consumerà il 28 marzo il bicentenario per la nascita dello scrittore e critico letterario Francesco Saverio De Sanctis, già ricordato con un francobollo da 300 lire il 28 ottobre 1983 nel secolo della morte; per la nuova ricorrenza sarà celebrato a livello marcofilo.

Già domani un manuale verrà messo in uso al Senato (fu anche politico e ministro alla Pubblica istruzione) con una copia disponibile per tutti gli interessati allo spazio filatelia di Roma, quello in piazza San Silvestro 20, operativo dalle ore 8.20 alle 13.35.

Va sommata, nel giorno esatto del giro di boa, un’ulteriore obliterazione, questa nel paese natale. Ora si chiama Morra De Sanctis ed è in provincia di Avellino. Il presidio di Poste verrà posizionato presso la rampa del castello, nella via omonima, dalle 10 alle 16.

I due annulli annunciati per domani e dopodomani
I due annulli annunciati per domani e dopodomani
Il sito delle celebrazioni
           


La lente sul commercio filatelico
26 Mar 2017 01:10 - LIBRI E CATALOGHI
Azienda dopo azienda, dall’Unità agli anni Ottanta del Novecento, una storia specializzata che poi è anche quella della filatelia. Il lavoro scritto da Emilio Simonazzi
A cavallo di due secoli
A cavallo di due secoli

Iniziativa libraria impegnativa, e per l’Italia nuova, quella di Emilio Simonazzi, intitolata “Il commercio filatelico in Italia - L’evoluzione a cavallo di due secoli”. In 132 pagine con illustrazioni a colori (32,00 euro, edizione Unificato), intende -annota l’autore- “contribuire ad una ricostruzione dell’attività commerciale filatelica che nel tempo ha accompagnato, affiancandolo, lo sviluppo del collezionismo”, dall’Unità nazionale sino agli anni Ottanta del Novecento. Naturalmente, non c’è la pretesa di citare tutte le aziende, ancorché lo sforzo sia stato di rappresentare un quadro d’insieme “il più esaustivo possibile”.

Un’opera storica “unica nel suo genere, rivolta ai presenti e che tramanda ai posteri notizie sui protagonisti” ancora ad oggi sconosciute, aggiunge il presidente dell’Associazione nazionale professionisti filatelici, Sebastiano Cilio. Per documentare le molte informazioni inserite nel testo, si è avvalso di buste personalizzate, bollettini, listini e di generica corrispondenza inviata o ricevuta. Senza dimenticare le pubblicità.

Tra le ditte citate, quella che nel 1977 fondò Paolo Vaccari, “indirizzata prevalentemente, anche attraverso vendite per corrispondenza e all’asta, verso i francobolli e la storia postale degli Antichi Stati Italiani”.

“Il commercio filatelico in Italia” (acquista)
La scheda
La storia del giornalismo specializzato
           




Il commiato di Eros Donnini
25 Mar 2017 16:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È stato più che un dipendente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato. La sua firma su numerosi francobolli italiani e non solo
Il francobollo che gli fece ottenere la cittadinanza onoraria
Il francobollo che gli fece ottenere la cittadinanza onoraria

Il suo nome, nella cronaca filatelica soprattutto degli anni Settanta ed Ottanta, è risuonato molte volte. E sempre positivamente, perché dell’incisione era davvero un mago. Basterebbe citare, ma sono solo pochi esempi, i francobolli italiani per le fontane e le ville, nonché alcuni di quelli dell’ordinaria inerente ai castelli. La lista, però, è davvero lunga (comincia con il 60 lire per Cristoforo Colombo del 28 gennaio 1952 emesso da San Marino) e comprende pure dentelli di Vaticano, annulli, cartoline, chiudilettera.

In punta di piedi Eros Donnini se n’è andato il 19 marzo. Nonostante l’età avanzata (era nato ad Urbino il 30 gennaio 1928), ancora esponeva: proprio in questi giorni a Roma è in corso la mostra “Incisione e grafica”, che accoglie anche opere da lui realizzate. A riprova che la professionalità e la passione andavano oltre l’essere stato un dipendente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

Per un certo periodo ha messo l’esperienza al servizio della ministeriale Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Rispetto ad altri colleghi, è stato presente anche nel mondo degli appassionati, per dire a Gaeta (Latina), Legnago (Verona) e San Daniele del Friuli (Udine). Un collezionista, Luigino Chittaro, gli dedicò lo studio “Eros Donnini - Il principe del bulino”; una studentessa, Romana Rossi, incentrò su di lui la tesi di laurea “Eros Donnini francobolli d’arte”. Il Circolo mantovano gli consegnò il Premio “Albino Bazzi”, l’Associazione filatelica jonia il “Francobollo d’argento”, mentre Spello (Perugia) gli conferì la cittadinanza onoraria per il 250 lire del 10 ottobre 1983.

Eros Donnini tra i suoi lavori, una passione andata oltre l’impegno professionale
Eros Donnini tra i suoi lavori, una passione andata oltre l’impegno professionale
La serie delle fontane
Il rapporto con Spello (Perugia)
           


Concorsi/2 Si prepara la gara dell’Upu
25 Mar 2017 10:25 - DALL'ESTERO
I partecipanti devono immaginarsi consiglieri dell’attuale segretario generale dell’Onu e suggerirgli un primo problema mondiale da risolvere
Dietro, c’è l’Upu
Dietro, c’è l’Upu

“Immagina che tu sia un consigliere (o una consigliera) del nuovo segretario generale dell’Onu: quale problema mondiale lo aiuteresti a risolvere per primo? Come lo consiglieresti per arrivare all’obiettivo?”.

Le domande, certo non facili da affrontare, rappresentano la traccia 2017 per i giovanissimi con al massimo quindici anni che, attraverso le proprie scuole ed i propri Paesi, aderiscono al Concorso internazionale di composizioni epistolari voluto dall’Unione postale universale.

Ovviamente, il tema è stato individuato per sottolineare il nuovo corso onusiano, ora diretto dal portoghese António Guterres, già ricordato da Lisbona con un’emissione di francobolli il 4 gennaio scorso. I partecipanti alla gara sono incoraggiati a dare prova di immaginazione: scrivere appunto al diplomatico lusitano per sostenere un cambiamento positivo che desidererebbero veder concretizzato.

In questa fase, gli Stati che hanno deciso di concorrere stanno organizzando le selezioni interne, dalle quali dovrà emergere una sola proposta per ciascuno. L’obiettivo è presentare all’Upu la candidatura di bandiera entro il 5 maggio.

Dal 1971, anno di avvio dell’esperienza, sono milioni i mittenti in erba che hanno aderito all’esperienza, esperienza che mira ad incoraggiare l’alfabetizzazione, l’espressione scritta nonché la consapevolezza del ruolo svolto dal sistema postale.

Il concorso di San Marino (news precedente)
L’edizione 2016, vinta dalla vietnamita Nguyen Thi Thu Trang
L’omaggio portoghese ad António Guterres
           


Concorsi/1 Alla ricerca di idee per Natale
25 Mar 2017 00:34 - SAN MARINO
La proposta dell’Ufficio filatelico e numismatico: permettere al pubblico di presentare un bozzetto per il francobollo augurale di fine anno

È già Natale a San Marino. Nel senso che già si sta pensando a cosa inserire nella tradizionale emissione. Questa volta, però, la modalità decisionale sarà diversa. Fino al 2 maggio resta aperto un concorso pubblico per individuare il soggetto adeguato.

L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini sammarinesi ovunque si trovino, alle persone residenti nella Repubblica, agli iscritti ed ai laureati presso l’Università locale. Da soli o in gruppo, dovranno comunque sottoscrivere una sola idea, declinata in almeno tre alternative e basata su due parole chiave: “Natale” e “solidarietà”. Obbligatorio aggiungervi elementi che identifichino il territorio e, se vi figurano persone, devono essere di etnie differenti.

Naturalmente, la proposta dovrà essere originale e inedita; chiara, innovativa e dotata di efficacia comunicativa; riproducibile in piccolo formato. A giudicare le candidature, una commissione composta da tre specialisti che valuteranno appunto originalità, corrispondenza alle istruzioni contenute nel bando, qualità grafico-espressiva. I tre concorrenti che otterranno il punteggio maggiore riceveranno compensi variabili tra gli 800,00 ed i 300,00 euro nonché una serie di monete divisionali fior di conio con il millesimo 2017. L’esito verrà comunicato il 22 maggio.

In linea di massima, la carta valore verrà prodotta in trentamila esemplari.

L’iniziativa è dell’Ufn
L’iniziativa è dell’Ufn
La serie natalizia 2016
Il bando completo
           




Unione del Mantovano, è bis
24 Mar 2017 20:45 - APPUNTAMENTI
Dopo Poggio Rusco, il turno di Gazoldo degli Ippoliti. L’obiettivo della mostra è far conoscere il passato a chi abita il territorio

Il Centro studi internazionale di storia postale, attraverso Sergio Leali, Alberto Riccadonna e Valerio Sometti, prosegue nel lavoro volto a far conoscere la storia risorgimentale del territorio a chi lo abita adesso. Naturalmente, in chiave anche postale.

Dopo la tappa di Poggio Rusco, ecco quella di Gazoldo degli Ippoliti, dove dal 26 marzo (alle 16 si svolgerà l’inaugurazione) al 30 aprile verrà riproposta la mostra “150° Anniversario dell’unione di Mantova all’Italia”.

Ospitata in piazzetta Postumia 2, la rassegna sarà aperta gratuitamente tutti i giorni dalle 16.30 alle 18.30. Nelle bacheche i visitatori troveranno lettere, documenti, stampe, immagini ed armi.

Sempre il giorno 26, ma alle 16.30, verrà presentato il libro, realizzato da Maura Bernini e Sergio Leali, “Mantova 1786-1866 - Settant’anni di assedi, occupazioni, guerre”.

I francesi sul territorio: la lettera venne spedita -lo indica l’annullo- da Castiglione delle Stiviere il 6 luglio 1859; il francobollo è quello di Napoleone III
I francesi sul territorio: la lettera venne spedita -lo indica l’annullo- da Castiglione delle Stiviere il 6 luglio 1859; il francobollo è quello di Napoleone III
Il precedente a Poggio Rusco (Mantova)
           


Milano e Monza attendono papa Francesco
24 Mar 2017 17:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il programma della visita pastorale, prevista per domani. Tre gli annulli predisposti; si aggiunge il folder realizzato con il Vaticano
Milano attende la visita
Milano attende la visita

Giornata impegnativa, domani per la sicurezza. Se nella capitale si ricorderanno, con le delegazioni degli altri partner, i sessant’anni trascorsi dalla firma dei Trattati di Roma (ed arriverà il francobollo da 95 centesimi), la Lombardia è pronta ad accogliere papa Francesco in visita pastorale.

Programma alla mano, visiterà un quartiere popolare di Milano incontrando i suoi abitanti, poi si occuperà, in Duomo, di sacerdoti e consacrati. Quindi, il passaggio al penitenziario di San Vittore, una delle case di reclusione in cui è stato avviato il progetto “Filatelia nelle carceri”. Nel pomeriggio, la messa al parco di Monza ed il ritorno nel capoluogo per l’appuntamento con i cresimati allo stadio Meazza.

Dal punto di vista marcofilo, tre gli annulli previsti: uno, ad iniziativa di Poste, troverà appoggio allo spazio filatelia di via Cordusio 4 dalle ore 8.30 alle 12 e nel gazebo dell’omonima piazza dalle 9 alle 15. Il secondo, commissionato dalla Fondazione diocesana per gli oratori, sarà in uso nell’impianto sportivo tra le 13 e le 19. L’ultimo verrà impiegato a Monza su richiesta del Centro documentazioni residenze reali. In questo caso, il presidio risulterà operativo nell’area a verde tra le 9 e le 15. Previsto un folder realizzato con il Vaticano; costa 10,00 euro.

Aggiornamento del 27 marzo 2017: solo oggi Poste vaticane ha confermato l’approntamento di un annullo speciale con il viso del pontefice ed il Duomo.

I tre annulli pronti all’uso
I tre annulli pronti all’uso
Domani anche l’anniversario dei Trattati di Roma (e l’emissione del francobollo)
Il programma di papa Francesco
           


La posta svizzera rinuncia a delocalizzare
24 Mar 2017 15:24 - DALL'ESTERO
L’obiettivo: spostare in Vietnam il compito di trattare gli indirizzi che le macchine non riescono a decifrare. Ma il mondo politico ed il pubblico hanno detto “no”

Anche un operatore postale può decidere di delocalizzare, concentrando l’attenzione laddove il costo del lavoro risulti più basso. È quanto riteneva la Posta svizzera, che -in via progettuale attraverso la controllata Swiss post solutions- aveva fatto trattare in Vietnam i plichi con indirizzi sbagliati o incomprensibili alla lettura automatica degli impianti presenti al centro di smistamento.

Il test era stato valutato in modo positivo, potenzialmente tagliando -era l’ipotesi- un centinaio di posti di lavoro. L’azienda, tuttavia, non aveva fatto i conti con il mondo politico nazionale e con il pubblico, che si sono opposti; per questo -ammette una nota ufficiale di ieri- “ha rinunciato alla realizzazione finale a causa delle reazioni”.

Le macchine non bastano; serve ancora l’intervento umano, ad esempio nello smistamento di parte degli invii (foto: La posta svizzera)
Le macchine non bastano; serve ancora l’intervento umano, ad esempio nello smistamento di parte degli invii (foto: La posta svizzera)
Telelavoro, così l’operatore italiano
           




Parma in festa per Arturo Toscanini
24 Mar 2017 13:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani il centocinquantesimo anniversario della nascita e l’annullo speciale. Le iniziative proseguiranno nei mesi successivi

Il 25 marzo 1967 l’Italia lo ricordò un francobollo da 40 lire emesso nel centenario trascorso dalla nascita. Mezzo secolo più avanti, quindi domani, ci sarà un annullo, richiesto dalla Fondazione che ne porta il nome. Protagonista è il direttore d’orchestra Arturo Toscanini, vissuto appunto tra il 25 marzo 1867 ed il 16 gennaio 1957. Il manuale offre il profilo stilizzato del personaggio, tratto da una caricatura dovuta al tenore Enrico Caruso e scelto come logo per la ricorrenza.

Punto focale è la sua Parma. Le iniziative previste, avviate ora, si svilupperanno nei mesi prossimi con mostre, incontri e concerti, ma naturalmente quelle di sabato avranno un ruolo centrale. L’appuntamento è alle ore 10 presso la casa natale ed ora sede del museo dedicato all’artista. Qui si terrà la cerimonia commemorativa, rafforzata da un momento musicale ideato in collaborazione con il Conservatorio “Arrigo Boito”; per tutta la giornata sarà possibile visitare alcuni percorsi espositivi, appositamente rinnovati con cimeli mai esibiti prima. La stessa Fondazione inaugurerà la sua nuova sede, ovvero il Centro di produzione musicale “Arturo Toscanini”, che si aprirà alla cittadinanza, alle associazioni culturali e agli istituti scolastici dalle 9 alle 18; si trova in viale Barilla 27/A; qui dalle 14 alle 17 sarà attivo il presidio postale. Non potevano mancare gli interventi musicali, sottoscritti da varie realtà. Inoltre, sarà presentato il monumento bronzeo dovuto allo scultore Maurizio Zaccardi. Gran finale al teatro Regio, alle ore 20.30, con il concerto dell’Hugo Wolf quartet & Mario Brunello.

Pure a Milano e Bologna ci saranno spettacoli. A quello alla Scala parteciperà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e vedrà agire il maestro Riccardo Chailly, mentre al Comunale della città felsinea opererà Michele Mariotti.

Il logo del secolo e mezzo con la caricatura effettuata dal tenore Enrico Caruso ha ispirato l’immagine dell’annullo
Il logo del secolo e mezzo con la caricatura effettuata dal tenore Enrico Caruso ha ispirato l’immagine dell’annullo
Francobolli per Arturo Toscanini: la strana somiglianza
Il sito del centocinquantesimo
Il carteggio in asta
           


La prima deportazione 75 anni fa
24 Mar 2017 10:39 - DALL'ESTERO
La Slovacchia ricorda oggi con un francobollo il convoglio ferroviario che il 25 marzo 1942 condusse mille donne ebree ad Auschwitz
Deportato
Deportato

Dalla Slovacchia omaggio postale alle vittime dell’Olocausto. Si tratta di un francobollo da 0,85 euro per la cui lavorazione è stata coinvolta Karin Uváčková, partita con i disegni effettuati nella Scuola di arti applicate “Josef Vydra”, operativa a Bratislava. L’immagine propone la casacca a righe del prigioniero, la stella a sei punte ed una data, il 25 marzo 1942.

Quel giorno di settantacinque anni fa il primo convoglio di ebrei lasciò il Paese; dopo gli annunci e le minacce, la politica antisemita nazionale era divenuta operativa. Dalla stazione ferroviaria di Poprad venne deportato un migliaio di ragazze e donne non sposate provenienti dall’area orientale del Paese; destinazione: Auschwitz.

La prima ondata -come venne definita- fu organizzata autonomamente dal regime e si sviluppò sino al 20 ottobre successivo, coinvolgendo 57.628 persone; soltanto qualche centinaio sopravvisse alla guerra. Tra il 30 settembre 1944 ed il 31 marzo 1945, quindi sotto l’occupazione nazista, si registrò la seconda fase, nella quale caddero in trappola altre tredicimila vittime.

La Shoah nei francobolli: Germaine Ribière…
…il carro merci…
…il Museo kazerne Dossin
           



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