Torna, a Vignola, “Libriamodena” e non mancherà la società Vaccari. “Oramai -spiegano dalla sede- è divenuto un appuntamento irrinunciabile, grazie al quale le case del territorio si fanno conoscere meglio da chi lo abita e lo visita, proponendo il proprio catalogo di titoli e, in particolare, le novità. È quello che faremo pure noi: da una parte i lavori classici, sia di filatelia e storia postale sia di cultura locale, dall’altra gli ultimi arrivi”, fra cui il lavoro di Emilio Milisenda “Umberto Nobile e il volo transpolare del «Norge»”. “Avremo anche la cartolina con l’annullo speciale del 6 maggio, realizzata per i quarant’anni della ditta”.

Una grande libreria all’aperto, promettono gli organizzatori, che fanno capo all’Associazione editori modenesi. È l’occasione per scoprire una realtà spesso sconosciuta al pubblico e per avvicinarsi ad una produzione ricchissima e di qualità, per una volta riunita ed a portata di mano. Tra le iniziative, il “2° Concorso letterario”, denominato “Una città per suonare (e cantare)”. Riservato al racconto breve, è libero e aperto a tutti (bando e modalità di partecipazione sul sito www.editorimodenesi.it).

Le aziende presenti, oltre a Vaccari, saranno Almayer (Lama Mocogno), Cdl (Finale Emilia), Colombini (Modena), Damster (Modena), Adelmo Iaccheri (Pavullo), Il fiorino (Modena), Mapi (Guiglia); quale ospite figura l’associazione Gruppo mezaluna - Mario Menabue di Vignola.

L’esposizione sarà raggiungibile, dalle ore 9 alle 20 del 3 e del 4 giugno, sotto al loggiato di piazza dei Contrari. Con il patrocinio del Comune ed il contributo della Fondazione di Vignola, si inserisce nell’ambito della manifestazione “Vignola, è tempo di ciliege”, che aprirà il giorno 2 sviluppandosi in numerosi punti e proponendo iniziative culturali, di intrattenimento, sportive, culinarie, per i bambini.

Anche Nižnij Novgorod, una delle undici città che ospiteranno il Campionato mondiale di calcio “Russia 2018”, ora ha la sua cartolina promozionale. Come quelle già emesse per le altre “colleghe”, è dovuta ad Olga Pryadkina.

Nominale sostituito dalla lettera “B” (significa semplicemente “cartolina”, mentre “A” sta per “busta”), è stata distribuita oggi al costo di 26,00 rubli. Al pari delle precedenti, accoglie nell’impronta di affrancatura il logo della manifestazione ed una scena di gioco, mentre nella parte di sinistra compaiono il Cremlino locale ed un panorama.

Nuovo titolo dagli specialisti dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Questa volta, il libro dedicato alla passione s’intitola “Io colleziono - «Tutti i colori dell’iride»”.

Realizzato da Pasquale Polo con la collaborazione di Mario Capuano, si occupa di Campionati mondiali di ciclismo, affrontando tutto quanto è inerente alla competizione e si presta ad essere raccolto.

L’impostazione delle 220 pagine (non vi sono indicazioni di prezzo) è storica, cominciando dalla bicicletta e dalla sua evoluzione tecnica. Poi si passa alle gare, senza trascurare juniores, ciclocross, ciclopalla, ciclismo artistico, mountain-bike e trial, bmx, paraciclismo. Quali illustrazioni, sempre a colori, ecco francobolli, interi postali, annulli speciali, affrancature meccaniche, cartoline, quindi foto, medaglie, biglietti d’ingresso, distintivi, figurine ed altro ancora.

“È un tesoretto prezioso, da mettere a frutto e diffondere per chi ama il ciclismo e conosce l’importanza di conservare e tramandare la sua grande tradizione”, annota in apertura il presidente delle Federazione di settore, Renato Di Rocco.

Anche “Il resto del carlino” scopre che donare ai propri lettori le ristampe di vecchie cartoline attira l’attenzione e magari fa aumentare le vendite. È quanto sperimenta la redazione di Pesaro. Dal 14 maggio sta aggiungendo, all’abituale foliazione, una testimonianza d’epoca, nel caso specifico per far vedere come il territorio, le strade e gli immobili si presentavano.

Dodici le uscite previste fino al 6 giugno. Queste le immagini: Pesaro, corso XI Settembre, anni Trenta; Fano, veduta del porto, anni Venti; Urbino, via Mazzini, anni Dieci; Gabicce Monte, la chiesa di sant’Ermete, anni Quaranta; passo del Furlo, la galleria Romana, 1924; Pesaro, porta Rimini, 1930; Sant’Angelo in Vado, corso Garibaldi, 1908; Fano, stabilimento balneare con gioco del tennis, anni Dieci; Cagli, piazza Vittorio Emanuele II, 1928; Pesaro, il Kursaal, 1929; Fossombrone, borgo Sant’Antonio, 1909; Fano, barriera Vittorio Emanuele, 1910.

Se magari aveva il timore di una qualche sorpresa dopo il cambio di amministratore delegato, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ieri è stato rassicurato. Perché ha incontrato a Roma l’attuale ad di Poste italiane, Matteo Del Fante.

Sul tavolo -spiegano dagli uffici sudtirolesi- i punti salienti dell’accordo sottoscritto il 5 aprile, che dalla fase “cartacea” deve passare all’operativa. “La convenzione -ha sottolineato lo stesso Arno Kompatscher- rappresenta un traguardo importante per l’autonomia altoatesina ed è stato raggiunto grazie alla buona collaborazione tra le parti e con il Governo. Sono convinto che anche in futuro si proseguirà lungo la strada che abbiamo intrapreso e che ha già dato buoni risultati”.

Il documento -va ricordato- prevede principalmente la nascita di un nuovo centro di distribuzione a Bolzano, la consegna dei prodotti editoriali sei giorni la settimana e la creazione di due punti di ritiro per il commercio elettronico. Ora occorre individuare una coppia di figure chiave: da un lato il responsabile locale per il settore del recapito, in grado di assicurare un servizio maggiormente calibrato alle esigenze del territorio, dall’altro il direttore di filiale, visto il pensionamento di Ferdinand Unterkircher.

L’ospite “ha ribadito la richiesta di tenere conto di bilinguismo e proporzionale nelle procedure di assunzione del personale”, sottolineando anche l’importanza di considerare le particolarità del mercato del lavoro locale.

Curioso contrappasso. Ha passato la vita professionale a disegnare -fra l’altro- francobolli ed annulli ed ora, ad essere precisi il giorno 27, finirà lui stesso in un manuale.

Il commemorato è l’incisore dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato -lo ricorda pure il testo presente nell’obliterazione, dove viene definito “il principe del bulino”- Eros Donnini. È scomparso il 19 marzo scorso ad ottantanove anni.

A prendere formalmente l’iniziativa marcofila è stato il Lions club di Antrodoco (Rieti), ma il riferimento è il mezzo secolo raggiunto da Sabina colleziona, sodalizio creato appunto nel 1967.

Il manuale verrà impiegato a Rieti presso l’istituto commerciale “Guglielmo Marconi - Angelo Sacchetti Sassetti”, ubicato in piazza Mazzini 7. Gli addetti di Poste italiane saranno al lavoro tra le ore 9 e le 13.

Le missive dei membri più giovani appartenenti alle casate Este, Gonzaga e Sforza protagoniste del libro “Autografie dell’età minore” e della conseguente presentazione in calendario a Mantova, presso l’Archivio di stato, il 26 maggio alle ore 15.30 (via Dottrina Cristiana 4, partecipazione libera).

Al volume hanno lavorato Monica Ferrari, Isabella Lazzarini e Federico Piseri, che saranno presenti. Edito da Viella, conta 272 pagine con 64 tavole in bianco e nero; il prezzo di copertina ammonta a 42,00 euro. Il periodo esaminato è compreso fra la seconda metà del XV secolo e gli esordi del XVI, importante per la ridefinizione dei modelli che presiedono alla formazione dei principi e alle modalità della comunicazione politica. Vi si intrecciano diversi ambiti di ricerca: la storia dei linguaggi politici, la storia culturale, la storia dell’educazione e delle pratiche formative, la storia dell’infanzia, la paleografia e la diplomatica, l’epistolografia.

L’incontro sarà introdotto dalla “padrona di casa”, la direttrice Luisa Onesta Tamassia. Interverranno Molly Bourne (Syracuse university, Firenze), Enrica Guerra (Università di Ferrara), Valeria Leoni (Università di Bergamo).

È della “solita” agenzia McCann -ai collezionisti nota per le pubblicità filateliche- quella con cui Poste mobile sta sostenendo l’offerta “Creami revolution”.

Questa volta, però, si è scelto di puntare al testimonial. Fino al 3 giugno, sulle principali emittenti televisive (previste anche presenze radio che arriveranno al giorno 17, nonché stampa quotidiana, canali digitali e materiali negli uffici postali) apparirà la campionessa di tuffi Tania Cagnotto in uno spot di trenta secondi. La regia è di Justin Reardon mentre la casa di produzione è The family. Filo conduttore è lo slogan “Con Poste mobile chi vince sei sempre tu”. Evidenzia il nuovo piano tariffario della compagnia, che intende valorizzare la fedeltà del cliente: le condizioni sono tanto più convenienti quanto più lunga risulta la frequenza di rinnovo scelta fra le tre disponibili.

La breve storia è ambientata in un palazzetto dello sport: dopo una gara, vengono premiate le atlete migliori, ma sui gradini del podio sale sempre la stessa persona, perché “grazie all’imbattibilità dei tre pacchetti di offerta” il cliente s’impone tre volte.

I mumin, personaggi creati dalla fervida fantasia di Tove Jansson (1914-2001), hanno persino un museo. Dopo esser stato chiuso per alcuni mesi, il 17 giugno riaprirà in una nuova sede, sempre a Tampere. Proprio la città dove oggi è stata inaugurata la manifestazione filatelica europea “Finlandia 2017”.

L’allestimento dedicato a questa specie di ippopotami bianchi è stato salutato stamattina con cinque francobolli autoadesivi senza valore esplicitato (servono -lo indica il simbolo del pianeta- per il primo porto verso l’estero, ora 1,40 euro); sono raccolti in libretto. Propongono tavole originali, risalenti a tempi diversi, con i protagonisti; unico il filo conduttore: il viaggio. Il lavoro grafico è stato affidato ad Ari Lakaniemi e Susanna Rumpu.

Due nuovi autori per l’ultimo numero, il cinquantasettesimo, di “Vaccari magazine”. Sono Klaus Schöpfer, che scrive del servizio espresso in Austria, e Giacomo Orlandi. Insieme a Giuliano Padrin, ha studiato il 2 centesimi della terza emissione di Pontificio.

Ampia è la parte sottoscritta dal direttore responsabile, Paolo Vaccari. Oltre alle consuete rubriche riguardanti il mercato e le segnalazioni di trucchi e falsi, propone una carrellata di reperti particolari. Come l’assicurata spedita da Gorizia a Roma il 3 luglio 1946, affrancata per 318 lire declinate attraverso trentacinque francobolli! Lo stesso esperto dedica spazi ai quarant’anni dell’azienda, a Edoardo Paolo Ohnmeiss scomparso il 4 aprile scorso, all’ufficio postale di Berceto.

Tra gli altri interventi, quelli pertinenti la collezione di Marco De Marchi (di Fabio Bonacina), il bollo di Venas (Marco De Biasi), il metà porto lombardo-veneto (Heinrich Stumvoll), i falsi di Bologna espressi in bajocchi (Massimo Manzoni), l’“impiegato presso sua santità” (Emilio Simonazzi), le affrancature con i 7 grana di Sicilia (Francesco Lombardo), il corso particolare sabaudo (Piero Rabbione), la tariffa sarda da 85 centesimi (Stefano Alessio), le lettere toscane contenenti denaro (Alberto Del Bianco), le spedizioni dagli Antichi Stati al Marocco (Mario Mentaschi), il raggio limitrofo sul lago di Como (Giovanni Boschetti), le buste inviolabili “Excelsior” (Giovanni Nembrini), le storie di confine con la Jugoslavia (Carlo Giovanardi).

Continuano gli studi di lungo corso; interessano i rapporti postali tra Lombardo-Veneto e Sardegna (di Lorenzo Carra) nonché tra quest’ultima ed il Pontificio (Massimo Moritsch), gli isolati per città (Diego Carraro), le destinazioni insolite inerenti al Regno d’Italia (Daniele ed Eva Cesaretti), il servizio della Lati (Flavio Riccitelli).

Il semestrale conta su 112 pagine con illustrazioni a colori; è in vendita a 20,00 euro; l’abbonamento annuale ne costa 35,00.

Occhio ai francobolli di fantasia nel caso si volessero approfondire gli omaggi postali ottenuti dall’attore del Regno Unito Roger Moore, scomparso ieri ad ottantanove anni (era nato il 14 ottobre 1927). Perché, nonostante la notorietà, raggiunta soprattutto per aver indossato i panni dell’agente segreto 007 (ma ha lavorato anche -sono solo esempi- in “L’ultima volta che vidi Parigi”, “Diana la cortigiana”, “Il ratto delle sabine”, “Vendetta per il santo”, nel percorso televisivo “Attenti a quei due”), di citazioni dirette ne ha ottenute poche.

Fra esse, ecco il tributo firmato dalla Guinea Bissau, il 750 franchi del 20 dicembre 2012 per il mezzo secolo di James Bond; nella vignetta è con Britt Ekland. La serie lo cita insieme a tre colleghi che hanno interpretato lo stesso personaggio: sono Pierce Brosnan, Sean Connery e Timothy Dalton (è abbinato a Talisa Soto).

Facile immaginare che presto la lista si svilupperà, anche con produzioni ufficiali.

Cinque i francobolli con cui oggi il Giappone rende omaggio al Lions club. La generosità permette di andare oltre lo scontato logo, peraltro presente in uno dei tagli, tutti da 82 yen e riuniti in fogli con due serie.

Gli altri quattro soggetti toccano altrettanti settori in cui il sodalizio centenario si è impegnato e si impegna tuttora: la gioventù, la vista, la fame e l’ambiente. L’autore delle cartevalori si chiama Kaifuchi Junko.

Attendendo la seduta della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia -che i soliti bene informati danno per prossima- oggi Poste italiane ha diffuso il programma revisionato dal ministero allo Sviluppo economico, peraltro datato 15 maggio.

Sei gli aggiornamenti introdotti; riguardano date di emissione finora solo abbozzate o addirittura mancanti di una qualsiasi collocazione. In base a questo elenco, l’omaggio alla Juventus arriverà non il mese prossimo ma l’1 luglio, quasi tre settimane dopo l’analogo tributo di San Marino, fissato al 13 di giugno.

Le altre voci riguardano il British institute of Florence (debutterà il 22 luglio), “Carosello” (il 29), “Il turismo” (il 31), il trenino della val Gardena (il 9 settembre) ed i fumetti Disney (il 31 ottobre).

Settimana intensa quella proposta dal mondo della filatelia, con due conferenze, una competizione ed una mostra ad invito. Tutte ad ingresso libero.

Si comincerà il 25 maggio, quando Giuseppe Buffagni parlerà di “Napoleone a Modena e riflessi sulla storia postale”. Naturalmente, l’incontro si svolgerà nella città emiliana, per l’esattezza presso la sede del Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”, in viale Monte Kosica 91. L’inizio è fissato alle ore 16.

Dal 26 al 28 Borgo Faiti (frazione di Latina) vivrà una delle semifinali previste per il Campionato cadetti firmato dalla Federazione fra le società filateliche italiane. La giuria sarà presieduta da Nicolino Parlapiano coinvolgendo Mario Merone e Marco Occhipinti, il quale svolgerà anche il ruolo di commissario. Riferimento -con il supporto del Circolo filatelico “Tres tabernae”- risulta il Museo Piana delle Orme, in via Migliara 43,5, accessibile venerdì dalle 11 alle 19, sabato dalle 9.30 alle 18.30, domenica dalle 9 alle 13. Oltre alle bacheche con le collezioni in gara si aggiungerà un convegno commerciale.

Il 27 sarà attivo pure il Circolo filatelico canturium. A Novedrate (Como) proporrà una mostra storico-documentale sui mille anni della comunità ospite. Gli interessati potranno raggiungerla in via Madonna 13 fra le 10 e le 15.

Infine, ecco Volterra (Pisa). Il 28, a partire dalle 10, palazzo Viti (si trova in via dei Sarti 41) accoglierà l’incontro “Le comunicazioni oltreoceano dei Viti”. Voluto da Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena” ed Associazione per lo studio della storia postale toscana, vuole costituire un incontro con la famiglia omonima per ricordare, tramite i carteggi conservati, i due imprenditori Vito e Giuseppe Beniamino. Parteciperanno Umberto Viti (interverrà su “Il Museo Viti residenza nel 1850 di Benedetto Giuseppe Viti”), Alessandra Francesca Viti (“Una famiglia di imprenditori nel mondo”), Alessandro Papanti (“Lettere transatlantiche Toscana-Usa al tempo dei Viti 1851/61”), Emilio Simonazzi (“Le lettere transatlantiche Modena-Usa al tempo dei Viti 1855/76”), Angelo Piermattei (“Quel prezioso archivio delle lettere Viti a Filadelfia”). Nel corso dell’incontro sarà consegnato il Premio “Piero Pantani” ad Alberto Del Bianco.

È alta l’attenzione per la sicurezza del “G7” che l’Italia ospiterà a Taormina (Messina) dal 26 al 27 maggio. Soprattutto dopo l’attacco subìto ieri sera a Manchester, nel Regno Unito, costato la vita -secondo gli ultimi aggiornamenti- a ventidue persone.

A livello postale si registra un annullo a Catania, voluto dalla struttura aeroportuale così da augurare il benvenuto alle delegazioni in arrivo; verrà impiegato proprio il giorno in cui il consesso si aprirà.

Intanto, oggi è stata resa nota l’immagine del francobollo da 95 centesimi, atteso per lo stesso 26. Autoadesivo, conta su seicentomila esemplari in fogli da ventotto. Realizzato da Cristina Bruscaglia, il bozzetto propone il locale teatro Greco: come appare agli occhi del visitatore (la foto di partenza è di Tommaso Di Girolamo dell’agenzia Agf) e nella stilizzazione adottata con il logo dell’appuntamento. Naturalmente, l’annullo per le buste fdc sarà appoggiato all’ufficio postale cittadino. La struttura archeologica venne citata già nel 35 lire turistico del 31 dicembre 1953.

La presidenza -annota nel bollettino illustrativo l’ambasciatore Raffaele Trombetta- “ha deciso di articolare il suo programma di lavoro intorno alla valorizzazione del capitale umano, dell’educazione e della cultura evidenziando il potere trasformativo delle scienze, dell’innovazione tecnologica e delle comunicazioni, in uno sforzo collettivo che coinvolga cittadini, governi, società civile e settore privato”. Sul tavolo -qui e in tutti gli altri incontri previsti- la tutela dei cittadini, la sostenibilità ambientale e sociale, il benessere economico e l’innovazione.

Sono passati quarant’anni da quando il regista statunitense George Lucas iniziò una delle saghe cinematografiche più fortunate in assoluto, “Guerre stellari”. All’inizio si trattava di tre pellicole; poi, riscontrando il successo, arrivarono le successive, facendo diventare la storia un fenomeno di massa, oggetto di culto da parte di milioni di persone in tutto il mondo. Cui seguirono i prodotti suggeriti dal marketing: programmi televisivi, fumetti, oggettistica…

È forse in quest’ultima sezione che si possono inserire i francobolli. Ad esempio, quelli firmati da Regno Unito ed Usa qualche tempo fa. Oggi si è aggiunta la Spagna: per “Star wars” ha varato un foglietto da 5,00 euro con effetto lenticolare che garantisce la profondità delle immagini. Unico il francobollo ivi contenuto, raffigurante il “cattivo” Darth Vader. Sul bordo compaiono inoltre uno stormtrooper, Chewbecca, R2-D2, Yoda, C-3Po.

Operativa da un secolo e mezzo, ed i Paesi Bassi le dedicano una serie di francobolli. È la Croce rossa nazionale, autorizzata da Guglielmo III il 19 luglio 1867.

Il foglio -su cui hanno lavorato Anne Schaufeli ed Huub de Lang di Studio026- accoglie sei francobolli di classe “1” (i tipi sono tre). Propongono un testo commemorativo con i sette principi che caratterizzano la struttura: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità. Giocando sulle tinte, ecco poi che emerge il logo, mosso quasi da far venire il… mal di mare. Si aggiungono dieci foto in bianco e nero (i soggetti risultano sette) che mettono in luce gli stessi cardini: sei sono inglobate nelle cartevalori vere e proprie, quattro appaiono come bandelle.

Durante gli incontri preliminari -ammettono gli autori- “sono stati citati due concetti che ci hanno toccato, cioè «calore» e «connessione personale». Siamo andati a leggere, guardare le immagini, riflettere, confrontarci. Senza annotare nulla, per così dire. Naturalmente, abbiamo anche studiato quanto prodotto in passato, come fonte informativa piuttosto che di ispirazione”. L’esito è agli sportelli da ieri.

Niente personaggi, monumenti o simboli. Per rappresentare la serie “Lotta contro tutte le mafie” (un soggetto difficile da trattare), San Marino ha assoldato il designer statunitense Seymour Chwast, che ha proposto francobolli capaci di farsi notare. E per di più rivelati oggi, giorno in cui si ricorda il quarto di secolo trascorso dalla strage di Capaci (alla cerimonia di Palermo vi sarà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella).

L’obiettivo dell’emissione -precisano dall’Ufficio filatelico e numismatico- è “promuovere l’impegno civico collettivo nel contrasto a tutte le forme di criminalità organizzata, che minano le fondamenta della società, per diffondere la cultura della legalità ad ogni livello e per ricordare le vittime innocenti”.

L’emissione, tirata in venticinquemila copie, arriverà insieme a quelle previste il 13 giugno. Tre i nominali, organizzati in fogli da venti e destinati alle lettere ordinarie comprese nel primo porto: 0,95 euro (invii per l’Italia), 1,00 (per l’Europa ed il Mediterraneo) e 2,20 (per l’Africa, l’America e l’Asia).

Verrà testimoniato a livello marcofilo il passaggio dei concorrenti del “Giro d’Italia” nel territorio provinciale di Sondrio. L’iniziativa, non a caso voluta dal Consorzio turistico Media Valtellina, si svilupperà nei centri di arrivo della sedicesima tappa e di partenza della diciassettesima.

Oggi -precisano i committenti dei manuali- i grandi protagonisti saranno i passi del Mortirolo, affrontato dal versante bresciano, e dello Stelvio, sfidato dai ciclisti dopo esser passati da Bormio, luogo dove, dopo un breve sconfinamento sul versante svizzero con l’ulteriore scalata all’Umbrailpass, la carovana rosa ritornerà per concludere, con 227 chilometri e tre gran premi della montagna, la sua sedicesima tappa. Domani, invece, si ripartirà poco più a valle, da Tirano, diretti nella trentina val di Fassa, a Canazei, percorrendo i passi dell’Aprica e del Tonale, per un totale di 219 chilometri ed altri tre gran premi della montagna.

Per il primo servizio Poste italiane metterà a disposizione il proprio personale, dalle ore 12.30 alle 17.30 di questa mattina, presso il camion della Regione Lombardia posizionato tra le vie Funivia e Vallecetta, proprio a Bormio. Quanto al secondo, il riferimento sarà -dalle 8.30 alle 13.30 di mercoledì- lo stesso mezzo, a quel punto parcheggiato in piazza Marinoni a Tirano.

Il leone con la spada sostituì l’aquila bicefala russa solo con la proclamazione della Repubblica di Finlandia. Una figura che nei francobolli -se si escludono gli aggiornamenti grafici- permane sostanzialmente immutata fino ad oggi.

In vista del centenario trascorso dall’indipendenza, viene ribadita. Nel gruppo di emissioni annunciato per il 24 maggio, ecco un 10,00 euro con il doppio millesimo. È dovuto a Pekka Piippo. Si presenta come foglietto autoadesivo, in rilievo e dai testi dorati; se si sottopone ai raggi ultravioletti, emergono la mappa nazionale e quella genetica. Si aggiunge una rappresentativa foto di Martti Jämsä.

Ma ecco pure il ripescaggio della vignetta originale progettata dall’architetto Eliel Saarinen (1873-1950), al debutto l’1 ottobre 1917 ed in uso con integrazioni e sovrastampati fino al termine degli anni Trenta. Ora -con l’intervento di Ari Lakaniemi e Susanna Rumpu- viene riproposta in due colori, verde ed azzurro. In luogo dei nominali, compare il profilo del Paese, a indicare che si tratta di cartevalori utili per il primo porto interno. Anche in tale frangente, non occorre inumidire il retro. Sono venduti sempre in blocco (costo: 2,60 euro); questo promuove la manifestazione filatelica europea di Tampere “Finlandia 2017”; aprirà lo stesso giorno, sviluppandosi sino al 28.

È trascorso un quarto di secolo dalla strage di Capaci, registrata il 23 maggio 1992 ad Isola delle Femmine (Palermo), presso lo svincolo di Capaci dell’autostrada “A29”. Un attentato voluto da Cosa nostra che comportò la morte dell’obiettivo, il magistrato antimafia Giovanni Falcone. Persero la vita anche la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

A livello postale l’uomo di legge venne ricordato in una coppia di francobolli: nel 62 centesimi del 23 maggio 2002 per il decimo anniversario della scomparsa e nel 60 datato 21 settembre 2012 per i due decenni di attività raggiunti dalla Direzione investigativa antimafia. Vi figura con altri colleghi uccisi nello stesso periodo: nel primo con Paolo Borsellino (che sarebbe stato assassinato il 19 luglio 1992), nel secondo ancora con Borsellino e Rosario Livatino (ammazzato il 21 settembre 1990).

Il suo viso è fra quelli presenti in un murale che caratterizza il perimetro retrostante l’ufficio postale attivo a Carpi (Modena), in via Battisti 3. Inoltre, figura in diversi annulli; ulteriori tre verranno impiegati domani.

Uno è stato richiesto dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” e sarà in uso a Palermo dalle 8.40 alle 14.20 presso l’aula bunker della casa circondariale “Ucciardone”, in via Albanese 3. Qui è atteso -fra l’altro- il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poste italiane sarà rappresentata dal responsabile per la filatelia, Giovanni Accusani. Ci saranno inoltre il presidente del Senato Giuseppe Grasso ed il ministro ad Istruzione, università e ricerca Valeria Fedeli: in queste ore stanno viaggiando sulla “Nave della legalità” con oltre un migliaio di ragazzi diretti nel capoluogo della Sicilia.

La seconda impronta è stata commissionata dall’istituto superiore “Giovanni Falcone” di Gallarate (Varese); sarà disponibile dalle 9.30 alle 14.30 presso il teatro condominio “Vittorio Gassman”, in via Teatro 5. L’iniziativa per la terza proviene dall’istituto comprensivo “Pascoli-Crispi” di Messina: verrà concretizzata in via Gran Priorato 11 dalle 15 alle 20.

Intanto le violenze continuano: oggi nel capoluogo siciliano è stato freddato il boss Giuseppe Dainotti. Venne scarcerato nel 2014 poiché aveva finito la pena.

Notizia aggiornata alle ore 19.40.

Nuovo triennio gestionale per l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, ma il vertice resta confermato.

Ieri, nel contesto dell’assemblea nazionale svoltasi a San Zeno di Montagna (Verona), il sodalizio ha rinnovato il gruppo dirigente e gli eletti nel consiglio direttivo si sono riuniti subito, attribuendo al proprio interno le prime cariche. Al vertice restano Paolo Padova quale presidente e Renato Morandi come segretario-tesoriere; la squadra si completa con Manlio De Min, Valiano Moretto, Lorenzo Oliveri, Giancarlo Rota ed Angelo Salvioni.

Quanto alle altre mansioni, per revisori dei conti vi sono Pierangelo Brivio e Michele Passoni, mentre i probiviri risultano Giorgio Alberti e Francesco De Simone.

Nel contesto è stato presentato il numero unico edito per la collegata mostra. Raccoglie la collezione meccanofila dello stesso Salvioni, realizzata per l’occasione; s’intitola “Lungo le coste del lago di Garda” (64 pagine, 8,00 euro).

Il 23 maggio, alle ore 11:30 presso lo Spazio Filatelia Milano (via Cordusio 4), si svolgerà un importante evento: sarà presentata una mostra fotografica del maestro Renato Marcialis dal titolo “Caravaggio in Cucina”.

La mostra potrà essere visitata per un mese negli orari di apertura dell’ufficio (dal lunedì al venerdì 8:30-14:30 e sabato 8:30-12:00). Si tratta nello specifico di circa 14 immagini, molte delle quali sono state presentate lo scorso anno nel mese di ottobre all’interno della manifestazione filatelica “Italiafil - Bologna”.

Per l’occasione Filatelia ha realizzato quattro cartoline raffiguranti alcune opere dell’artista: “bombe di dolcezza”, “estrema protezione”, “bocciolo d’autunno” e “chi ha detto che sono dura?” È stato predisposto anche un annullo speciale.

Queste opere sono realizzate con una speciale tecnica fotografica: i soggetti dei “quadri” sono ortaggi, frutta come il carciofo, la zucca, il cavolfiore, con dei riflessi di luce molto particolari, proprio come quelli del Caravaggio.

La mostra fotografica, all’interno dello Spazio Filatelia, rappresenta un avvio a tante altre iniziative, non strettamente filateliche, che saranno promosse da Poste Italiane per veicolare attività culturali. Gli Spazi Filatelia diventeranno dei punti d’incontro e di scambio, dove si possono coniugare perfettamente l’arte e la filatelia.

All’attenzione degli interessati le carte dei Castiglioni ed in particolare dell’umanista Baldassarre (1478-1529). La mostra, intitolata “Baldassarre Castiglione, da Mantova all’Europa: un grande protagonista della modernità”, offre una selezione di quelle acquisite di recente dai discendenti e di quanto già fa parte dei beni pubblici.

La propone l’Archivio di stato di Mantova, al fine di valorizzare il materiale aggiunto. Il nuovo nucleo -spiegano dalla sede- “comprende, oltre ad alcune lettere autografe di Baldassarre e frammenti autografi del «Libro del cortegiano», le minute della famosa lettera di Raffaello a papa Leone X. Lo straordinario testo, formalmente elaborato da Baldassarre Castiglione assieme all’amico Raffaello Sanzio, è unanimemente considerato il documento fondante della tutela e della conservazione del patrimonio storico e artistico ed assume una straordinaria valenza civile e nazionale”.

L’insieme si colloca tra gli archivi gentilizi cittadini più prestigiosi: annovera reperti che vanno dal XIV al XX secolo; già nel 1928 il ministero per la Pubblica istruzione notificò il suo grande interesse storico. Ritrovando un’unità ideale, “è destinato a consacrare la memoria della famiglia” ed il ruolo che essa ha avuto nel corso del tempo.

La rassegna sarà visitabile fino al 3 giugno con entrata da via Ardigò 11 (orari: da lunedì a sabato 8.15-13.45; mercoledì e giovedì chiusura alle 17.45); l’ingresso è libero.

Calcio dentellato anche da oltre le Alpi, aspettando oramai il doppio tributo italo-sammarinese per la vincitrice dello scudetto 2016-2017, la Juventus. Da oggi è in vendita (l’anticipazione per gli appassionati data 19 maggio) il francobollo da 73 centesimi con cui Parigi festeggia il secolo della Coppa di Francia dedicata al pallone, la più antica competizione nazionale del settore.

Nella vignetta, per la quale ha operato Stéphane Humbert-Basset basandosi su foto d’archivio, compare una squadra composta da giocatori d’epoca ed attuali con i colori dei grandi club che hanno segnato la manifestazione: il Marsiglia, il Lilla, il Saint-Etienne, il Paris ed il Nantes. In primo piano, invece, figura l’oggetto del contendere, il trofeo intitolato a Charles Simon, dirigente sportivo morto durante la Prima guerra mondiale.

Il torneo nacque proprio per onorarne la memoria; era il gennaio del 1917. È la sola gara che ha attraversato senza interruzioni le epoche, le mode, i conflitti. Probabilmente, una delle chiavi del successo è l’essere stata aperta a tutte le squadre: erano 48 agli esordi, ora sono 7.290. Rappresenta più di una prova agonistica, commentano da La poste. È un monumento del patrimonio, dal 1927 salutato con la partecipazione, ad ogni finale, del presidente della Repubblica. Sarà così anche per Emmanuel Macron?

Pronti a mettere l’ennesimo francobollo bianconero nell’album? Di certo lo saranno i collezionisti della Juventus, visto che oggi la squadra torinese, vincendo contro il Crotone, ha raggiunto l’esito con un turno d’anticipo. Secondo la generalità del mondo sportivo è il trentatreesimo scudetto della sua storia, e comunque il sesto consecutivo.

Quanto ai francobolli nazionali, quelli già emessi risultano dodici: 750 lire del 5 giugno 1995, 800 del 7 giugno 1997 e del 18 maggio 1998, 41 centesimi del 18 maggio 2002 e del 30 agosto 2003, 45 del 6 giugno 2005, 60 del 21 luglio 2012, 70 del 19 ottobre 2013 e dell’1 agosto 2014, 80 dell’11 giugno 2015, 95 del 27 giugno 2016. Si aggiunge il 750 lire del 14 settembre 1996 per la vittoria europea.

Il nuovo tributo arriverà, a 95 centesimi, fra qualche settimana. La data effettiva non è ancora nota, si parla di giugno.

Nonostante il tempo trascorso, le ricerche in uno specifico campo portano sempre ad inserire ulteriori informazioni, dettagli, aggiornamenti che prima non erano noti. Così, Gianfranco Mattiello, che da decenni segue il settore, attraverso la casa editrice teutonica Morgana ha firmato la seconda edizione di “Prisoners of war in Germany 1939-1945”.

Scritto in inglese (le parti introduttive sono pure in tedesco ed italiano), nelle 420 pagine (85 delle quali dedicate alle illustrazioni a colori relative a materiali postali) il libro affronta l’argomento dei reclusi di guerra in Germania, dando al lettore una massa enorme di dati.

Riguardano principalmente i movimenti mensili della popolazione costituita dai prigionieri, documenti rintracciati al Bundesarchiv-militärarchiv di Friburgo ed alla Croce rossa internazionale di Ginevra. Il sapere -annota l’autore- “che in un certo campo, in un certo periodo, si trovavano dieci prigionieri inglesi e ventimila prigionieri francesi, permette subito di capire che una lettera scritta da un inglese ha un valore ben più elevato di quella scritta da un francese”.

In vendita a 32,00 euro, rappresenta l’ultima parte di un lavoro pubblicato con Wolfgang Vogt tra il 1986 ed il 1987.

Una partita di calcio benefica per raccogliere fondi ed aiutare i sopravvissuti dal terremoto. Non il sisma di cinque anni fa che ha colpito Emilia e Mantovano (news precedenti) ma quello, più recente, che dall’agosto scorso ha flagellato l’Italia Centrale.

È “Un goal per l’Italia”, evento televisivo presentato da Marco Liorni con il supporto di Serena Rossi; sarà trasmesso in diretta su Rai 1, da Norcia (Perugia), alle 21.25 del 22 maggio. Presenzieranno personaggi del mondo dello sport (come Antonio Cabrini, Cristina Chirichella, Elisa Di Francisca, Alessandro Florenzi, Ciro Immobile, Fiona May, Patrizia Panico) e dello spettacolo (fra cui Chiara Galiazzo, Ron, Fabio Rovazzi, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti). È promosso dal ministro per lo Sport Luca Lotti e dalla Federazione italiana giuoco calcio.

Vede per sponsor principale Poste italiane. Non a caso, due dipendenti dell’azienda racconteranno le loro esperienze di vita e di lavoro sul territorio martoriato. Il gruppo -ricordano dal quartier generale dell’Eur- “è stato impegnato con le sue strutture, i suoi mezzi e soprattutto le sue persone per aiutare le popolazioni e accompagnarle nel difficile percorso verso il ritorno alla normalità”. Insieme allo sforzo per assicurare la continuità dei servizi di comunicazione, finanziari e di pagamento, anche con l’impiego di uffici mobili, ha dato vita ad iniziative di solidarietà: dalla colletta in collaborazione con la Croce rossa al dono di un’ora di salario da parte dei dipendenti, fino al credito telefonico gratuito per i residenti nelle zone colpite.

In occasione della partita è stato attivato il conto corrente 992.222 (Iban IT13 Z076 0101 6000 0000 0992 222) attraverso il quale è possibile effettuare versamenti, sempre in favore di chi abita nell’area. È intestato: “Poste italiane con Fondazione museo del calcio - Il calcio aiuta”.

Cinque anni dopo quel 20 maggio 2012, in cui anche l’Emilia si scoprì sensibile al terremoto (notizia precedente), “Vaccari news” è tornata nelle stesse contrade, notando una situazione non più di emergenza ma ancora lontana dalla normalità, specie nella zona attorno a Novi di Modena e Concordia sulla Secchia. Non pochi, infatti, sono le abitazioni o i capannoni abbandonati -specie in campagna- o semplicemente transennati in attesa del ripristino.

Altri edifici sono stati riparati, alcuni abbattuti (come -tristemente famoso- il municipio di Sant’Agostino, creando una piazza ancora più grande della precedente); quasi sempre le strade appaiono percorribili, talvolta a carreggiate ridotte. Buona parte delle persone è tornata a vivere nelle case (sono sparite tende e roulotte) cercando di riorganizzare la propria vita. Pochissimi i prefabbricati o le casette rimasti attivi (ad esempio, una rivendita di cartevalori in piazza Garibaldi a Finale); alcuni, ancora presenti, appaiono in evidente attesa di essere smontati (accade a Cavezzo).

Anche gli uffici postali sono stati riaperti nelle stesse sedi impiegate prima del sisma. Salvato dalla furia delle scosse (e risalta in confronto a quanto si vede a pochi metri di distanza) è quello di Concordia sulla Secchia, in via della Pace 98; conserva ancora il vecchio logo aziendale con il gabbiano! Fa eccezione Mirandola: l’immobile, ubicato in piazza della Conciliazione 2, è stato pesantemente lesionato ed il cantiere -tuttora aperto- ha il compito di ristrutturarlo. Nel frattempo è stata allestita una nuova sede non lontano, in via Circonvallazione Ovest 79.

Cinque anni fa oggi le prime delle violente scosse di terremoto che funestarono l’Emilia e parte del Mantovano provocando, oltre ai danni materiali, sette vittime, cui se ne sarebbero aggiunte altre venti nei giorni successivi. Ma com’era la situazione, soprattutto dal punto di vista postale? Per spiegarlo ai lettori, “Vaccari news” si recò nell’area.

A ridosso dell’emergenza, la Protezione civile fece chiudere i centri storici, dove spesso si trovavano gli uffici postali, poiché tra le aree più colpite, quindi dichiarate “zone rosse” e vietate al pubblico.

Per garantire comunque le prestazioni (soprattutto i prelievi di contante ed i pagamenti) Poste italiane schierò nel Modenese gli uffici mobili. Secondo le possibilità specifiche, i furgoni dell’operatore vennero disposti in spiazzi aperti, come parcheggi (magari dei centri commerciali) o sui bordi dei parchi. Visti ad esempio a Finale (venne collocato in largo Cavallotti), Mirandola (via Bernardi), San Felice sul Panaro (via Circondaria), San Giacomo Roncole (strada Statale Sud), Sant’Agostino (unico centro in provincia di Ferrara, piazza Pertini).

Le stesse localizzazioni, generalmente parlando, poi vennero scelte per i prefabbricati. La situazione faceva fatica a normalizzarsi e, in previsione anche della stagione fredda, l’azienda decise di puntare sui container, più ampi, comodi e sicuri rispetto agli ambulanti. Erano di diverse misure, funzionali al traffico atteso. È il caso del Carpi 1 (allestito in via Meloni di Quartirolo angolo via Marx), Cavezzo (nel piazzale davanti al palazzetto dello Sport), Concordia sulla Secchia (parco Pertini, in via Lenin angolo via Togliatti), Finale (via Fratelli Bonacatti), Medolla (piazza del Popolo), Mirandola (ancora via Bernardi), Novi di Modena (via Mattei angolo via Malavasi), San Felice sul Panaro (via Milano vicino a piazza Italia), San Prospero sulla Secchia (piazza Avis), Sant’Agostino (confermando piazza Pertini).

Qui vennero posizionati anche i punti di riferimento di altri servizi pubblici, quali Aci ed Inps. Insomma, i supporti focali delle comunità si trasferirono nelle periferie. Dove rimasero fino a quando i nuclei antichi vennero rimessi in sicurezza.

Francobolli in scena oggi. Stamattina a Castelfiorentino (Firenze), dove per il tributo al teatro del Popolo è intervenuto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, sempre a suo agio quando si trova in Toscana. “Un evento di portata nazionale”, chiosano dal politeama. Il fatto di avere come ospite un rappresentante del Governo ha fatto sì che sul palco ci fossero, ad esempio, il presidente dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Domenico Tudini, ed il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Giovanni Accusani. Poi passati a Pistoia per enfatizzare l’altra, contestuale, carta valore, quella dedicata alla capitale della cultura per il 2017.

In serata è stato il turno di Milano, al Piccolo per una cerimonia snella in attesa che il pubblico entrasse a godersi lo spettacolo. Accolti dal presidente e dal direttore della struttura, Salvatore Carrubba e Sergio Escobar, entrambi in gioventù filatelisti. “Un riconoscimento particolarmente gradito”, ha detto il primo. “È stata una sorpresa”, ha aggiunto il secondo riferendosi all’emissione. “Per noi i francobolli sono anche emozioni, e poi sono utili perché fanno circolare le notizie”. Chiudendo con l’apposizione congiunta dell’annullo, secondo Corrado Di Rito, giunto da Roma al fine di rappresentare l’operatore, “un’esperienza di vita”.

“La Mille miglia sarà abolita”. Così titolava -era il 14 maggio 1957- il quotidiano “Avanti!”, citando l’annuncio ufficioso dato del sottosegretario all’Interno Vittorio Pugliese. E così fu: quella in corso ora con lo stesso nome (e ricordata attraverso un francobollo da 60 centesimi il 14 maggio 2009) è una rievocazione storica.

Due giorni prima, nei pressi di Guidizzolo (Mantova), la gara venne funestata da un incidente. Alla Ferrari “335S”, guidata da Alfonso de Portago, scoppiò un pneumatico; il bolide andò fuori strada investendo il pubblico. Morirono undici persone, tra cui il conducente ed il copilota Edmund Gurner Nelson.

Sessant’anni dopo -per la precisione dopodomani- la tragedia verrà ricordata attraverso un annullo richiesto dalla Pro loco. L’appuntamento è proprio nel paese lombardo, in piazzale Marconi dalle ore 9.30 alle 15.30. Il manuale rappresenta la locale torre dell’Orologio, associata ad una vettura dell’epoca. Predisposte tre cartoline, racchiuse in un cofanetto.

Parteciperanno gli studenti del liceo artistico “Alessandro Dal Prato”, esponendo alcune opere realizzate per l’occasione.

“Le lettere degli intellettuali durante la Prima guerra mondiale”: è uno degli interventi, in questo caso di Donatella Schürzel, che caratterizzeranno il pomeriggio del 22 maggio a Roma. Verrà ospitato alla casa del Ricordo, in via di San Teodoro 72 con inizio alle ore 17.30. La partecipazione è libera.

È l’ulteriore tappa del convegno di studi “Il mondo culturale in Istria, Fiume e Dalmazia dal 1700 al 1900”, ideato dal Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Parteciperanno, inoltre, Antonio Fanella (parlerà di “Edoardo Weiss e la psicanalisi a Trieste tra le due guerre”), Barbara Vinciguerra (“Connessioni culturali e artistiche nelle opere di Romolo Venucci”) e Bruno Crevato Selvaggi (“Grande guerra: fuoriusciti e volontari irredenti”).

Quale moderatore si presterà Giorgio Marsan.

“Ricorre il 50° anniversario di attività della nostra azienda. Un traguardo importante raggiunto grazie all’impegno quotidiano dei nostri collaboratori e alla fiducia dei clienti che ci hanno scelto. Abbiamo deciso di celebrare questo successo imprenditoriale con una serie di iniziative e con un evento speciale”.

È così che dalla Falzetti di Matelica (Macerata) spiegano il programma delle iniziative volte a sottolineare il mezzo secolo da quando, nel 1966, Nazzareno Falzetti aprì una ditta di autotrasporti, poi passata ai figli Piero e Graziano. Oggi è arrivata alla terza generazione e “rappresenta un punto di riferimento nel settore del trasporto merci in Italia e all’estero” con oltre cinquecento interlocutori serviti. La sua specializzazione è il trasporto di macchinari per il settore della meccanica, la lavorazione della lamiera e le materie plastiche.

Pensando alla chiusura dei festeggiamenti, è stato commissionato pure un annullo; verrà utilizzato domani, dalle ore 9 alle 14, in via Bellini 14, presso l’istituto tecnico commerciale e per geometri “Giovanni Antinori”.