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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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PostEurop ha scelto il tema 2019
23 Giu 2017 00:14 - DALL'ESTERO
Dopo i ponti, filo conduttore delle emissioni previste per l’anno prossimo, seguiranno gli uccelli nazionali
Uccelli nazionali
Uccelli nazionali

Saranno contenti nel Regno Unito, i cui abitanti nutrono un vero culto (d’altro canto, basta vedere i numerosi francobolli dedicati al soggetto). Filo conduttore per le emissioni PostEurop del 2019 risulteranno gli uccelli nazionali. Ad annunciarlo è stata la medesima associazione che accomuna gli operatori pubblici attivi nel Vecchio continente.

“In un’epoca di cambiamenti climatici, il mondo deve affrontare molte sfide ambientali quando si tratta di proteggere e preservare la fauna selvatica per un futuro sostenibile”, commenta la presidente del gruppo di lavoro interno su francobolli e filatelia, Anita Häggblom. “Meravigliose creature che toccano il cielo, i volatili hanno un ruolo importante nel monitorare l’ecosistema del nostro pianeta”. “Sarà un argomento affascinante, che aiuterà anche a promuovere l’ornitologia dell’area, capace di riflettere la grande biodiversità di cui disponiamo”.

Già noto da tempo, invece, il protagonista del 2018: i ponti.

Il concorso legato alle cartevalori del 2017
Così l’anno prossimo
           


I pensionati “surrogati” dei postali?
22 Giu 2017 18:20 - DALL'ESTERO
Curiosa idea emersa in Svizzera: affrontare la chiusura delle sportellerie coinvolgendo le persone anziane per, ad esempio, ritirare oggetti a firma

Anche la Svizzera alle prese con il ridimensionamento della propria rete di sportelli, con l’ovvia conseguenza delle proteste espresse da dipendenti ed abitanti.

Nel contesto si fa notare il curioso progetto “Marie”. Si tratterebbe di coinvolgere degli anziani: contro un emolumento, potrebbero ritirare presso il proprio domicilio oggetti a firma (tipicamente, i pacchi originati dal commercio elettronico) per conto dei destinatari impegnati al lavoro.

“I pensionati -spiegano criticamente dal sindacato dei media e della comunicazione, Syndicom- dovrebbero prestare dei servizi postali da casa. È grottesco il fatto che La posta osi soltanto pensare che offerte del genere siano un’alternativa equivalente agli uffici postali chiusi”.

Intanto, però, l’operatore getta acqua sul fuoco. “Si tratta unicamente di un’idea sorta durante un workshop interno”, spiegano dalla sede a “Vaccari news”. “Non è possibile dire se verrà proseguita in una forma o in un’altra, non ci sono ancora decisioni in merito”.

Momento difficile anche in Svizzera (foto: La posta)
Momento difficile anche in Svizzera (foto: La posta)
Anziani e servizio: le iniziative (ma di assistenza) in Finlandia…
…e Francia
           


È bis per la Madonna della Quercia
22 Giu 2017 15:57 - SMOM
La basilica venne rappresentata nel francobollo italiano del 25 novembre scorso. Ora le Poste melitensi ricordano i sei secoli dell’immagine sacra
Da sei secoli
Da sei secoli

Per una mera combinazione, ecco contenente e contenuto. Il 25 novembre scorso l’Italia ha emesso un francobollo da 95 centesimi per la basilica santuario di santa Maria della Quercia, a Viterbo. Il 26 di questo mese, invece, lo Smom firmerà un valore da 1,95 euro (taglio che non trova riscontri pratici nel tariffario) per l’icona dedicata alla Madonna della Quercia, conservata nello stesso tempio. L’opera, raffigurante la madre di Gesù tra i santi Domenico e Lorenzo, venne lavorata sei secoli fa; da qui la scelta commemorativa.

Nel 1417 -confermano dalla Provincia- un artigiano fece dipingere, su una tegola, la Vergine con il Bambino; artefice, il pittore mastro Martello, detto Monetto. L’immagine fu messa su una quercia per proteggere quel terreno dalle intemperie e da possibili furti, rimanendo esposta alla venerazione dei contadini. Quando nel 1467 una violenta pestilenza colpì l’Alto Lazio, il popolo si strinse intorno alla piccola rappresentazione per ottenere la salvezza.

Il tributo è stato tirato in seimila esemplari, organizzati in fogli da nove.

La carta valore italiana
L’approfondimento
Le emissioni melitensi del 26 giugno
           


Cagliari si concentra sui trasporti
22 Giu 2017 13:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ieri ed oggi il nuovo appuntamento organizzato nel contesto della presidenza italiana del “G7”. Non è mancato l’annullo
Il turno dei trasporti
Il turno dei trasporti

Ancora una volta il “G7”. Da ieri, e fino ad oggi, Cagliari sta ospitando i rappresentanti apicali del settore trasporti ed il 21 giugno è stato impiegato l’annullo (per richiederlo, comunque, vi sono sessanta giorni, festivi esclusi, rivolgendosi allo sportello filatelico delle Poste centrali cittadine, collocato in piazza del Carmine 27). Il bollo riporta il logo (ossia l’anfiteatro di Taormina) ed il tema dell’incontro. Filo conduttore, “Riscoprire il valore sociale delle infrastrutture”, puntando a sostenibilità economica, ambientale e sociale.

“In questo luogo di bellezza e di forza, sfidante dal punto di vista del rapporto con la terraferma, abbiamo scelto di porre il tema delle connessioni, dentro il quale si inquadrano le politiche per le infrastrutture di mobilità, dal punto di vista sociale”, spiega il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio. In tutti i Paesi ci sono e ci sono state storie gloriose e di successo nel campo. Storie “tramandate per generazioni, come vere e proprie conquiste collettive e di progresso”. Ora “si sente la necessità di riconnettere la dimensione locale con quella nazionale, fino a quella continentale e globale, in un’unica storia comune che parli di maggiori diritti di mobilità per tutti i cittadini e le cittadine, nessuno escluso, in un equilibrio di valori e principi, con una particolare attenzione all’ascolto, al rispetto e al dialogo con le comunità interessate dalle grandi opere”.

L’ultima segnalazione riguarda la riunione sull’ambiente
           


A Palermo 35mila multe irregolari
22 Giu 2017 10:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per spedirle, il Comune aveva coinvolto un operatore privato, ma la consegna spetta unicamente a Poste italiane. Da qui il ricorso e la sentenza
Violazioni contestate
Violazioni contestate

Il vizio di notifica fa cadere l’obbligo di pagare la sanzione. È quanto accaduto a Palermo ed ora sancito formalmente attraverso una sentenza sottoscritta dal giudice di pace. Di fatto, non è stata rispettata l’esclusiva riconosciuta a Poste italiane per il recapito degli atti inerenti alle violazioni del Codice della strada (lo stesso regime interessa le procedure giudiziarie). Ad oggi -e nonostante le richieste di rivedere il capitolo- tale riserva è ancora in essere; ne consegue che realtà concorrenti non possono sostituirsi all’azienda diretta da Matteo Del Fante.

Il Comune della città siciliana, invece, aveva incaricato delle consegne il consorzio Olimpo (tra le sue specializzazioni, gli invii delle rappresentanze diplomatiche), il quale tra il 2011 ed il 2015 ne ha mandate ben trentacinquemila, poi contestate dall’Unione dei consumatori. Nel caso specifico -chiarisce il presidente del medesimo sodalizio, Manlio Arnone- “i canonici termini di opposizione (trenta e sessanta giorni) non operano e quindi anche cartelle ricevute mesi fa sono ancora opponibili”.

L’ultimo, indiretto, intervento sulla riserva proviene dall’Agcm
           


Dal Portogallo alla Jugoslavia
22 Giu 2017 06:51 - LIBRI E CATALOGHI
Attraverso due nuovi volumi, la Michel copre con la sua catalogazione buona parte del Vecchio continente, perlomeno l’area meridionale

Dalla Michel novità per chi collezione francobolli del Vecchio continente. La casa editrice, infatti, sta rinnovando la collana ed ora, al già segnalato volume inerente l’Europa Centrale, si aggiungono i due successivi (in tutto dovrebbero essere sette, se verrà confermata la partizione degli ultimi anni).

Il secondo è dedicato all’area Sud-Occidentale; in 1.504 pagine affronta, nei dettagli, Andorra Francese e Spagnola, Francia, Gibilterra, Monaco, Portogallo (naturalmente, Azzorre e Madera comprese), Spagna.

L’ultimo, per ora, è il terzo tomo, che si concentra su quella che dalla Germania è considerata la parte Meridionale. In questo caso, le pagine sono 1.536 e repertoriano le produzioni di Albania, Bosnia ed Erzegovina (anche nella loro tripartizione attuale), Croazia, Fiume, Italia, Jugoslavia, Kosovo, Macedonia, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia, Slovenia, Trieste e Vaticano.

Per avere un’idea sull’aggiornamento, il Bel Paese giunge al 22 marzo scorso, quando debuttò la carta valore per l’Auricchio. Le descrizioni sono in tedesco, le immagini quasi sempre a colori. Ciascun titolo viene, sul mercato tricolore, 75,00 euro.

Due volumi: sono il secondo ed il terzo della collana per il Vecchio continente
Due volumi: sono il secondo ed il terzo della collana per il Vecchio continente
Il primo tomo
Italia, il francobollo per l’Auricchio
           


"Sono stata collezionista"
21 Giu 2017 23:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ad annunciarlo, la presidente di Poste italiane, Maria Bianca Farina, alla sua prima uscita pubblica nel nuovo ruolo, durante l’inaugurazione del secondo spazio filatelia di Roma
Oggi l’inaugurazione
Oggi l’inaugurazione

“È la mia prima presenza fuori dalle mura di Poste italiane come presidente, e mi fa molto piacere”. Aggiungendo, poi, “sono stata collezionista”. Così ha esordito Maria Bianca Farina, un passato nel gruppo ma nel settore assicurativo e quest’oggi all’inaugurazione del secondo spazio filatelia di Roma (il Roma 1), collocato in via delle Grazie 8. “Fino ad ora -ha sottolineato- non ero vicina ai prodotti, ma partecipando alla Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, beh, mi sono ritrovata, ho riscoperto cose che già sapevo… Ho capito quanto c’è nel francobollo; vi sono la nostra storia, la bellezza dell’Italia, gli avvenimenti, gli artisti, tutto ciò che c’è di bello nel Paese. È storia viva, un valore importante, una testimonianza forte. Qui siamo alle porte del Vaticano, significa aprire la nostra storia filatelica ai fedeli, ai turisti”.

Anche il cardinale Franc Rodé, presente alla cerimonia, è stato filatelista. All’epoca -aveva undici anni- per lui mettere da parte cartevalori significava “un arricchimento personale”. “I francobolli italiani antecedenti la Seconda guerra mondiale -ha raccontato- erano molto belli, molto eleganti, come quello per Orazio”, la cui frase latina presente nella vignetta “è la prima che ho imparato”. Curioso il suo sistema per valutare se un Paese fosse ricco o povero: una colla eccellente dietro al dentello lo poneva nella prima categoria.

Da “vecchia postale” (così si è definita) la responsabile dell’area territoriale Centro, Tiziana Morandi, ha ricordato come il francobollo “non è un pezzo di carta, ma l’identità di una Nazione”.

Tra gli altri, è intervenuto il “padrone di casa”, cioè il responsabile per la filatelia Giovanni Accusani. “Avevo visto sempre i francobolli in maniera diversa”, ha ammesso. Ma in questi mesi del nuovo incarico ha vissuto “tantissime occasioni sul territorio”. “Il francobollo rappresenta un ponte tra la tradizione e la modernità; rappresenta la tradizione, ma è al passo con i tempi”.

Il negozio, diretto da Mario Orfeo, osserva l’orario 8.20-13.35 dal lunedì al venerdì, 8.20-12.35 il sabato.

Il taglio del nastro. Da sinistra, il responsabile per la filatelia Giovanni Accusani, la presidente di Poste italiane Maria Bianca Farina, la responsabile dell’area territoriale Centro Tiziana Morandi
Il taglio del nastro. Da sinistra, il responsabile per la filatelia Giovanni Accusani, la presidente di Poste italiane Maria Bianca Farina, la responsabile dell’area territoriale Centro Tiziana Morandi
La nuova presidente
L’attuale responsabile per il settore collezionistico
Ieri l’analoga cerimonia inaugurale a Venezia
           




L’ingresso Usa nella Grande guerra
21 Giu 2017 16:45 - DALL'ESTERO
Avvenne il 2 aprile 1917: lo ricorda un francobollo francese da 1,30 euro che raggiungerà l’intera rete il 26 giugno
Cento anni fa l’ingresso
Cento anni fa l’ingresso

Un telegramma segreto ma divenuto pubblico, con il quale la Germania cercava il sostegno del Messico in cambio di cessioni territoriali ai danni di Washington; senza dimenticare la decisione, adottata sempre da Berlino, di condurre la guerra sottomarina ad oltranza, anche nei confronti dei Paesi neutrali. Sono gli elementi che contribuirono -ricordano ora da Parigi- a trasformare la colomba statunitense in un falco. Ed il 2 aprile 1917 gli Usa entrarono nella Prima guerra mondiale, ponendo tutto il loro peso sulla bilancia dei contendenti. L’isolazionismo era alle spalle.

Comprensibile che sia la Francia a ricordarsi del giro di boa, perché fu tra i primi beneficiati dall’arrivo delle truppe fresche e ben equipaggiate. Lo fa con un francobollo da 1,30 euro: riprende un aereo Curtiss “Jn”, il generale John Joseph Pershing, alcuni soldati con la bandiera, la nave “Rochester”. Le immagini sono state lavorate da André Lavergne. La carta valore sarà in prevendita dal 23 giugno, mentre la disponibilità generale scoccherà tre giorni dopo.

Grande guerra - L’annullo per Giuseppe Mancini…
...il libro “postale”...
...il conflitto visto dall’Eire
           


Un accordo da 5,10 euro
21 Giu 2017 13:29 - SMOM
È quello, citato nel foglietto pronto all’uscita, tra il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta ed il Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera

Venne sottoscritto nel maggio del 2007 ed ora un foglietto dello Smom da un improbabile costo di 5,10 euro ne ricorda i dieci anni. È l’accordo che coordina il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, il Cisom (ricordato ad esempio nel quarantesimo anniversario il 21 giugno 2010), ed il Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera (anch’esso già citato, in questo caso da un dentello del Bel Paese emesso nel secolo e mezzo della struttura e datato 20 luglio 2015).

Il foglietto, fuori programma e forse per questo affrettato e di non facile comprensione, propone un’azione di soccorso in mare che associa antichi vascelli ad un attuale elicottero. Porta la firma di Gabriele Tosi.

La tiratura conta su tremilacinquecento blocchi; arriverà nell’infornata del 26 giugno.

Il foglietto, la cui carta valore abbina, nella stessa scena, il passato ed il presente
Il foglietto, la cui carta valore abbina, nella stessa scena, il passato ed il presente
L’omaggio al Cisom…
…e quello al Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera
Tutte le emissioni melitensi del 26 giugno
           




C’era una volta la posta pneumatica
21 Giu 2017 10:13 - DALL'ESTERO
Se n’è ricordata la Repubblica Ceca, che oggi vi ha dedicato un francobollo. Tra le altre emissioni quella, interofila, per gli uffici d’epoca
Il corriere pneumatico
Il corriere pneumatico

Una modalità di spedizione di cui si è persa la memoria storica, ma che pure persiste a livello di singolo immobile, ad esempio nei supermercati o in alcuni ospedali: è la posta pneumatica. Ad essa oggi la Repubblica Ceca ha dedicato un francobollo. Dal valore “A” (indica la lettera ordinaria interna entro i cinquanta grammi ed ora richiede 16,00 corone), propone una scena lavorata da Dušan Kállay. Presenta una struttura specializzata servita da folletti, tratta da una rappresentazione d’epoca. Nella capitale il supporto, esistente dal 1887 per i trasporti di servizio, venne aperto al pubblico il 4 marzo 1899. Serviva sopratutto per i telegrammi. In seguito la rete venne estesa e resistette fino agli anni Novanta del secolo successivo, quando ancora veicolava mediamente novemila contenitori al mese. Chiuse nel 2002. La carta valore intende allo stesso tempo promuovere la manifestazione filatelica “Praga 2018”.

Sempre oggi, il Paese centroeuropeo ha sfornato tra l’altro otto ulteriori cartoline dedicate ad uffici postali storici. Riguardano le sedi presenti a Cheb, Domažlice, Nový Bor, Olomouc, Opava, Příbram, Rumburk e Ústí nad Labem. In questo caso l’impronta di affrancatura mostra lo stemma ed ancora la “A”. Il prezzo di vendita, però è superiore, pari complessivamente a 168 unità.

Una delle otto cartoline dedicate ad uffici postali storici; nel caso specifico, è quella per Olomouc
Una delle otto cartoline dedicate ad uffici postali storici; nel caso specifico, è quella per Olomouc
Tubi per comunicare: il caso ospedaliero di Perugia
“Praga 2018” (sito in inglese)
Gli interi cechi edizione 2016
           


Lo yoga visto dal palazzo di Vetro
21 Giu 2017 06:33 - DALL'ESTERO
Oggi la “Giornata internazionale” dedicata a tale disciplina ed oggi la generosa emissione onusiana

La “Giornata internazionale dello yoga”, che cade ad ogni 21 giugno, vale l’emissione di ben dieci francobolli diversi raccolti in quello che viene definito “foglio per eventi speciali”? Difficile rispondere in modo positivo; forse un solo dentello era più che sufficiente. Il problema è che le Nazioni Unite (e, purtroppo, non solo loro) risultano lanciate in una “gara” al fine di emettere sempre più cartevalori. A scapito dei collezionisti.

Sia quel che sia, le immagini propongono posizioni differenti, associate ad una bandella in colori diversi con il simbolo dello “Om”; i tagli hanno valore nominale pari ad 1,15 dollari statunitensi (ma il prezzo di vendita della serie ammonta a 14,95 unità) e saranno disponibili da stamattina.

In questo modo -si giustificano agli sportelli- si fa conoscere la ricorrenza, il cui scopo è accrescere a livello globale la consapevolezza dei molti benefici che la pratica può garantire. È un’antica disciplina fisica e spirituale che ha avuto origine in India. La parola “yoga” deriva dal sanscrito e significa “unire”, “congiungere”, esprimendo il collegamento tra il corpo e la coscienza. Adesso viene praticata in varie forme in tutto il mondo e la sua popolarità è in continua ascesa.

Il foglio contiene dieci francobolli differenti
Il foglio contiene dieci francobolli differenti
           




Il nuovo corso con il luogotenente di gran maestro
20 Giu 2017 23:52 - SMOM
Il francobollo, da 95 centesimi, per fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto arriverà il 26 giugno, insieme ad altri quattro titoli
L’omaggio al luogotenente di gran maestro
L’omaggio al luogotenente di gran maestro

Cinque le emissioni che lo Smom ha messo in cantiere per il 26 giugno. Una riguarda l’elezione, avvenuta il 29 aprile, del luogotenente di gran maestro; la scelta è caduta su fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto. Il saluto è rappresentato da uno 0,95 euro che banalmente riprende lo stemma ed il nome dell’interessato. Nome peraltro già citato in una carta valore quando lo stesso personaggio -era il 2008, alla morte di fra Andrew Bertie- venne individuato quale luogotenente interinale, gestendo così la struttura fino alla nomina del successivo interlocutore. Il dentello è stato stampato in seimila esemplari, predisposti in fogli da nove unità.

Le altre produzioni riguardano il non previsto decennale dell’accordo tra il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta ed il Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera (si tratta di un foglietto da ben 5,10 euro), il tributo all’immagine della Madonna della Quercia di Viterbo (singolo da 1,95), il tradizionale omaggio al patrono, cioè a san Giovanni Battista (due tagli da 2,55 e 2,85, cui si aggiunge l’immancabile blocco contenente un’altra coppia da 2,55 e 5,40), il centenario delle apparizioni mariane a Fatima (cartolina da 0,95).

L’annuncio dell’emissione
Il 29 aprile la sua nomina
Il francobollo del 2008 che ne riporta il nome
           


“Poste? È legata al mondo del francobollo”
20 Giu 2017 21:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“E guai se non fosse cosi”. L’ha affermato oggi il responsabile per la filatelia dell’azienda, Giovanni Accusani, inaugurando il negozio di Venezia
Uno dei reperti presenti nel negozio; si trova molto vicino a piazza San Marco
Uno dei reperti presenti nel negozio; si trova molto vicino a piazza San Marco

Un negozio leggermente più piccolo del precedente (che già non era grande), ma il significativo vantaggio è che ora si trova a pochi metri da piazza San Marco. È lo spazio filatelia di Venezia, il 29 aprile passato dalle fondamenta del Gaffaro (Dorsoduro 3510) a calle Larga dell’Ascension (San Marco 1241). Condivide gli ambienti con il Venezia 4 ed è stato inaugurato oggi, proponendo una mostra sul merletto (il riferimento principale è al francobollo dell’8 ottobre 2004). Tre le persone che vi lavorano, cui si aggiunge il direttore, Giorgio Marchi. È aperto sei giorni alla settimana dalle 8.20 alle 13.35 (il sabato chiude alle 12.35).

“Da 155 anni -ha ricordato il responsabile per l’area territoriale Nord-Est, Pietro La Bruna- Poste italiane è presente sul territorio, rappresentando un riferimento per le persone. Nei piccoli comuni vi sono i carabinieri, il parroco ed appunto l’ufficio postale, aperto a tutti”. Anche a turisti e migranti, per i quali sono state create le sedi con addetti multilingua. Poi ha sottolineato la capacità dei dipendenti: “la nostra azienda è fatta da persone ed i clienti sono persone”.

Dal canto suo, Stefano Santosuosso, che all’interno della società si occupa dell’immobiliare, ha spiegato come il trasferimento rientri in un piano più ampio, avviato un anno e mezzo fa, volto a rinnovare la rete cittadina.

Per il Comune ha partecipato il consigliere delegato Luca Battistella, che ha citato i collegamenti tra Ente locale e Poste, ad esempio in materia anagrafica con lo Spid. Elogiando l’idea di trasferire il negozio, ha fatto presente come “il francobollo ci aiuta a riprendere il nostro tempo” rispetto a strumenti più immediati della lettera, quali possono essere il messaggino o la e-mail.

Gli interventi sono stati chiusi dal responsabile per la filatelia, Giovanni Accusani, il quale ha ribadito l’impegno ad “andare incontro alla clientela, ma anche ad avere l’attenzione per i collezionisti”. Da qui l’importanza di queste presenze sul territorio. Perché “storicamente Poste viene legata al mondo del francobollo, e guai se non fosse così”. Ora l’obiettivo è valorizzare tali presìdi anche con mostre ed incontri.

Un momento della cerimonia. Da sinistra, il responsabile per la filatelia Giovanni Accusani, quello per l’area territoriale Nord-Est Pietro La Bruna, la direttrice del Venezia 4 Fabiana Parcianello, il consigliere comunale Luca Battistella
Un momento della cerimonia. Da sinistra, il responsabile per la filatelia Giovanni Accusani, quello per l’area territoriale Nord-Est Pietro La Bruna, la direttrice del Venezia 4 Fabiana Parcianello, il consigliere comunale Luca Battistella
Spazi filatelia, due inaugurazioni in due giorni
Il “Progetto multilingua”
Lo Spid
           




Il turno di Tarcento
20 Giu 2017 17:18 - APPUNTAMENTI
Dal 24 al 25 giugno la mostra sociale con trenta collezioni ad un quadro realizzate dagli iscritti al circolo

Dalle emissioni di Danzica ai viaggi del papa, dai tondo-riquadrati nel mondo ai minerali. Sono trenta le collezioni varie ad un quadro che i membri del Circolo filatelico numismatico locale faranno vedere al pubblico dal 24 al 25 giugno. È la “XXXIV Mostra filatelica «Città di Tarcento» - Io colleziono...”. Ad ingresso libero, potrà essere visionata in entrambi i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 20 presso palazzo Frangipane; si trova in via Pretura Vecchia, nel centro in provincia di Udine.

Dal 24 al 25 giugno
Dal 24 al 25 giugno
Spazi filatelia, le inaugurazioni a Venezia e Roma
           


Gioacchino Murat due secoli e mezzo dopo
20 Giu 2017 13:59 - DALL'ESTERO
Il re di Napoli ricordato dalla Francia con un francobollo; propone un suo ritratto realizzato da Antoine-Jean Gros e risalente al 1811

Il ritratto ufficiale, dovuto ad Antoine-Jean Gros, riproducente Gioacchino Murat. Inciso ed impaginato da Elsa Catelin, figura nel dentello che, al costo di 85 centesimi, intende ricordare il re di Napoli a due secoli e mezzo dalla sua nascita, avvenuta il 25 marzo 1767 (morirà il 13 ottobre 1815).

È la scelta della Francia, che ha messo il francobollo in prevendita per il 23 giugno, mentre la disponibilità generale è stata fissata dal 26 dello stesso mese.

Il dipinto, adesso conservato al Louvre, risale al 1811, quando il personaggio è già cognato di Napoleone avendo sposato la sorella Carolina; è al culmine della sua carriera. Viene ripreso mentre sta osservando delle manovre militari nei pressi della città partenopea, come testimonia sullo sfondo la presenza del Vesuvio. La divisa e le attrezzature, fra cui la pelle di tigre sulla quale cavalca alla mammalucca e la sciabola turca, ma anche l’impazienza mostrata dall’animale, offrono qualche elemento per raccontare l’esuberanza del commemorato.

Omaggio al re di Napoli: il francobollo ed il relativo annullo del primo giorno
Omaggio al re di Napoli: il francobollo ed il relativo annullo del primo giorno
Il personaggio a Bari
Le conseguenze in Toscana
Studiato da Edoardo Paolo Ohnmeiss e Federico Borromeo d’Adda
           




Solstizio/2 L’attenzione al Nord-Ovest
20 Giu 2017 10:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per la giornata più lunga dell’anno, domani a Genova e Torino saranno impiegati due annulli. Prevista, poi, la conferenza

Se gli Stati Uniti hanno scelto il giorno più lungo dell’anno per varare il francobollo riguardante l’attesa eclissi totale di sole (news precedente), l’Italia, anzi una sua parte geograficamente ben delimitata, impiegherà due annulli. Non a caso, l’iniziativa marcofila si chiama “Solstizio a Nord Ovest”. I manuali verranno utilizzati agli spazi filatelia di Genova (è ubicato in via Dante 4/a nero) e Torino (in via Alfieri 10), aperti dalle ore 8.20 alle 13.35.

Nella stessa giornata, dalle 13 alle 13.30, il negozio del capoluogo ligure ospiterà la conferenza “Il solstizio d’estate: tra scienza e tradizione popolare”, tenuta dal responsabile dell’osservatorio astronomico cittadino, Walter Riva. E, fino al 30 giugno, accoglierà una mostra di numismatica in argomento. Quanto alla città piemontese, sempre il 21 ma dalle 16.30 alle 17.30, offrirà un analogo incontro, questo dovuto ai rappresentanti dell’osservatorio cittadino, Daniele Guardiol, e dell’Azienda sanitaria locale 1, Angelo Musso.

I due annulli
I due annulli
Il francobollo degli Stati Uniti (news precedente)
           


Solstizio/1 Cambia per celebrare l’eclisse totale
20 Giu 2017 00:41 - DALL'ESTERO
Basta un dito sul francobollo statunitense per rivelare la seconda immagine nascosta. Annuncia il fenomeno astronomico atteso per il 21 agosto

Un evento astronomico che non capitava sul territorio metropolitano degli Stati Uniti dal 1979. È l’eclissi totale di sole attesa per il 21 agosto. Potrà essere osservata da Ovest ad Est lungo aree di ben quattordici Stati federati, tra l’Oregon e la Carolina del Sud: l’ultima volta che si registrò un fenomeno cosi ampio fu nel 1918 e non è un caso se ora decine di milioni di persone aspettano di mettersi a naso in su.

Per l’occasione, l’operatore postale nazionale, Usps, proporrà un francobollo già oggi, giorno che annuncia il solstizio d’estate. Si tratta di un “Forever” (adesso dal costo di 49 centesimi di dollaro), lavorato da Antonio Alcalá. Accoglie la fotografia di una situazione simile, appuntata a Jalu, in Libia, il 29 marzo 2006; è dovuta all’astrofisico Fred Espenak. A farsi notare è l’espediente tecnologico, già visto ad altre latitudini ma nuovo per il Paese nordamericano: basta porre un dito sulla vignetta e questa, grazie all’inchiostro termocromico, fa apparire un ulteriore scatto dello stesso autore che evidenzia la Luna. Al retro del foglio da sedici esemplari compare l’area, con gli orari, in cui il fenomeno risulterà visibile, ovviamente nuvole a parte.

Le due versioni del francobollo e, sotto (ridotta), la carta presente al retro del foglio da sedici
Le due versioni del francobollo e, sotto (ridotta), la carta presente al retro del foglio da sedici
Inchiostri che scompaiono, il caso di Jersey
L’eclisse del 2012 in Australia
           




Il referendum di Gibilterra
19 Giu 2017 18:18 - DALL'ESTERO
Ricordata oggi con un’emissione specifica la consultazione del 10 settembre 1967, il cui esito fu deciso a larghissima maggioranza. Un tema ancora oggi attuale…
Il singolo con la regina…
Il singolo con la regina…

Certo, i cinquant’anni trascorsi giustificano l’emissione, ma è curioso che lo si faccia. Probabilmente, in altri tempi il giro di boa sarebbe passato inosservato.

Il 10 settembre 1967 i cittadini di Gibilterra scelsero pressoché all’unanimità (ossia attraverso oltre il 99% dei voti) di restare con Londra. Anche perché l’alternativa ultima era di farsi assorbire, sia pure a condizioni privilegiate, dall’ormai in coma regime franchista. Oggi, naturalmente, la Spagna è diversa, ma potenzialmente appare divisa (l’1 ottobre si terrà la nuova consultazione sulla Catalogna). Lo stesso Regno Unito, comunque, non se la passa bene, sia per le fratture interne (Scozia in particolare), sia per la “Brexit”, che ha messo in forse tutti gli assetti consolidati. Fra cui, appunto, il futuro della minuscola presenza nella penisola iberica.

La serie è stata lavorata da Stephen Perera ed ha debuttato oggi. Propone quattro tagli fotografici raccolti in foglietto, valori da 22, 64, 70 e 200 pence, che raccontano l’orgoglio locale e dove campeggia il gagliardetto con l’“Union Jack”. Si aggiunge un 5,00 sterline raffigurante l’inossidabile regina Elisabetta.

…e la serie raccolta in foglietto
…e la serie raccolta in foglietto
La “Brexit” nei francobolli della Repubblica Centrafricana
           


Spazi filatelia, le inaugurazioni
19 Giu 2017 15:12 - APPUNTAMENTI
Aperti da qualche settimana, vedranno ora la cerimonia: domani toccherà al negozio di Venezia, dopodomani al Roma 1
Annullo…
Annullo…

Appuntamenti particolari, visto che non tutti gli spazi filatelia esistenti (Milano ad esempio, operativo dal 4 novembre 2005) sono stati inaugurati formalmente.

Domani alle ore 11 sarà valorizzato il negozio che Poste italiane possiede a Venezia, ora collocato in calle Larga dell’Ascension (San Marco 1241), a pochi passi da piazza San Marco; in questi ambienti è operativo dal 29 aprile scorso. Fin dalla sua istituzione, registrata il 12 dicembre 2006, è guidato da Giorgio Marchi.

Dopodomani, sempre alle 11, toccherà al secondo punto vendita presente nella Città Eterna, il Roma 1; si trova in via delle Grazie 8, vicinissimo al Vaticano. Di fatto, accoglie appassionati e turisti dal 25 febbraio. A dirigerlo, Mario Orfeo, un passato prima come vice direttore presso la sede del capoluogo lombardo, e poi come responsabile di quella che nella capitale è ubicata in piazza San Silvestro 20.

…ed invito per le due cerimonie previste
…ed invito per le due cerimonie previste
L’apertura del negozio di Milano, mai inaugurato
Il trasloco della sede veneziana
Il debutto in cronaca del Roma 1
           




Due nuovi folder
19 Giu 2017 13:35 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Dalla serie “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”, la Banca popolare dell’Emilia Romagna, nei 150 anni della fondazione, e la Ceramica di Montelupo Fiorentino

Il 12 giugno è stato emesso il francobollo dedicato alla Banca popolare dell’Emilia Romagna nei 150 anni della fondazione e il 17 giugno quello dedicato alla Ceramica di Montelupo Fiorentino.

Per l’occasione, Filatelia, oltre ai consueti prodotti filatelici quali cartolina e tessera, ha realizzato i folder.

Quello per la BPER: ha una tiratura limitata di 6.999 esemplari, è in vendita al prezzo di 6,00 euro, e contiene il francobollo e una cartolina affrancata e annullata con l’annullo del giorno di emissione dell’ufficio postale di Modena centro. Nel folder sono riprodotte la sede storica della banca e quella attuale.

Il folder dedicato alla Ceramica di Montelupo ha una tiratura di 6.499 esemplari, è in vendita al prezzo di 6,00 euro, e contiene il francobollo e una cartolina affrancata e annullata con l’annullo del giorno di emissione dell’ufficio postale di Montelupo Fiorentino. La grafica riproduce l’oggetto tipico dell’arte rinascimentale della Ceramica di Montelupo, un bacile in maiolica con decoro a grottesche, raffigurato anche sul francobollo, e una serie di immagini dei prodotti realizzati nel corso degli anni.

I prodotti filatelici sono disponibili presso i consueti canali di vendita: uffici postali con sportello filatelico, spazi filatelia, on-line sul sito www.poste.it.

La gamma dei folder dedicati alle emissioni della serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” si arricchisce di due nuovi prodotti di particolare interesse.

Due folder per due eccellenze italiane: la Banca popolare dell’Emilia Romagna e la Ceramica di Montelupo
Due folder per due eccellenze italiane: la Banca popolare dell’Emilia Romagna e la Ceramica di Montelupo
Poste Italiane e la filatelia (promo)
           


Corrispondenza futurista a Torino
19 Giu 2017 10:16 - APPUNTAMENTI
Tra le opere, anche “Lettera con parole in libertà”, missiva che vede per mittenti Filippo Tommaso Marinetti ed Umberto Boccioni, mentre quale destinatario figura Francesco Cangiullo
La mostra è stata prorogata fino al 2 luglio
La mostra è stata prorogata fino al 2 luglio

Filippo Tommaso Marinetti ed Umberto Boccioni insieme quali mittenti per una composizione epistolare risalente al 1915. È “Lettera con parole in libertà”, indirizzata ad un altro artista dell’epoca, Francesco Cangiullo. Si tratta di un inchiostro su carta appartenente alla collezione milanese di Luigi Sansone.

È possibile ammirarla, fino al 2 luglio, al Museo di arti decorative Accorsi-Ometto di Torino, nel contesto della mostra “Dal Futurismo al Ritorno all’ordine - Pittura italiana del decennio cruciale 1910-1920”.

Curata da Nicoletta Colombo ed organizzata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio, l’esposizione propone settantadue opere, di provenienza museale e da importanti raccolte private. Ripercorre il clima culturale che segna la nascita dell’arte moderna e ne esamina le tendenze. Prende idealmente avvio nel 1910, momento emblematico segnato dal lancio del “Manifesto dei pittori futuristi” e del “Manifesto tecnico” della pittura futurista. Prosegue con il settore dedicato ai simbolismi: registrano una persistenza stilistica, ora però rinnovata in chiave espressionista, di intonazione popolare. Illustra inoltre i secessionismi che coinvolgono i linguaggi giovanili, segnali di un’avanguardia moderata che guardava all’arte coeva d’oltralpe. Si aggiunge il Primitivismo, attitudine volta al recupero del primordio inteso come azzeramento delle stratificazioni culturali per ritrovare la semplicità ed il candore di espressioni comuni, ingenue, ispirate anche ai trecentisti ed ai quattrocentisti. L’irrompere della Grande guerra segna la crisi delle avanguardie ed il cammino verso il recupero delle forme e del cosiddetto Ritorno all’ordine, fenomeno di portata europea.

Il reperto epistolare, la “Lettera con parole in libertà”, inchiostro su carta appartenente alla collezione di Luigi Sansone - Milano
Il reperto epistolare, la “Lettera con parole in libertà”, inchiostro su carta appartenente alla collezione di Luigi Sansone - Milano
Per saperne di più sull’esposizione
Immobili postali e Futurismo
           




A tutta musica
19 Giu 2017 00:40 - DALL'ESTERO
Il 21 giugno Monaco ricorderà tre artisti, due dei quali italiani. Sono Titta Ruffo, Arturo Toscanini ed Emma Calvé

Da Monaco tre francobolli dedicati ad altrettanti personaggi del mondo musicale, due dei quali italiani. Saranno ricordati il 21 giugno.

Il primo esemplare, da 2,60 euro, ricorda il baritono Titta Ruffo (1877-1953), personaggio noto per le sue esibizioni anche in terra dei Grimaldi; vi debuttò lungo il 1907 nel “Barbiere di Siviglia”, firmato da Gioacchino Rossini, interpretando Figaro. Dotato di una voce dall’eccezionale potenza, cantò all’inaugurazione del Museo oceanografico. La vignetta è dovuta ad Elsa Catelin.

L’altro taglio di eguale costo riguarda il direttore d’orchestra Arturo Toscanini (1867-1957), di recente rammentato dalla Bulgaria nel centocinquantesimo anniversario della nascita. La sua vita pubblica -annota l’Office des timbres- si è caratterizzata per un’impronta di libertà e democrazia, ma contrastava con il dispotismo e l’intransigente pignoleria che imponeva ai suoi collaboratori. Nella carta valore campeggia un disegno di Guéorgui Chichkine, inciso da Pierre Albuisson.

Francese, infine, è l’ultima artista, Emma Calvé (1858-1942), rappresentata nel dentello da 2,84. Soprano, diede il meglio nel ruolo principale della “Carmen” di Georges Bizet, che propose oltre un migliaio di volte nel corso della sua carriera, anche all’Opéra di Montecarlo. In questo caso hanno lavorato Cyril De La Patellière (al bozzetto) ed ancora Pierre Albuisson (al bulino).

Titta Ruffo, Arturo Toscanini ed Emma Calvé ricordati da Monaco. L’emissione è annunciata per il 21 giugno
Titta Ruffo, Arturo Toscanini ed Emma Calvé ricordati da Monaco. L’emissione è annunciata per il 21 giugno
Così la Bulgaria per il direttore d’orchestra
           


Le donne nello spazio
18 Giu 2017 01:14 - LIBRI E CATALOGHI
Sessanta capitoli per altrettante astronaute, terminando con la prima italiana, Samatha Cristoforetti. È il libro, scritto in inglese, di Umberto Cavallaro
Spazio in rosa
Spazio in rosa

La prima fu la sovietica Valentina Vladimirovna Tereškova, e per questa impresa divenne, oltre la “Cortina di ferro”, l’icona dell’emancipazione femminile. Ma, ovviamente, non fu l’unica donna a svolgere il ruolo di astronauta. Nel libro, scritto in inglese, “Women spacefarers - Sixty different paths to Space”, ne sono elencate sessanta, e la sessantesima è l’italiana Samantha Cristoforetti. Sessanta su circa cinquecentocinquanta persone, da Jurij Alekseevič Gagarin in poi, essendo i rimanenti tutti uomini, puntualizza nella prefazione il direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico, Simonetta Di Pippo.

Il volume, organizzato in 438 pagine, è scritto dal presidente dell’Associazione italiana di astrofilatelia, Umberto Cavallaro. Non a caso, accanto agli approfondimenti tecnici, alle biografie ed alle interviste vi sono, riprodotte a colori, le foto e soprattutto le testimonianze postali relative. Quindi francobolli (persino quello rappresentato su un grembiule!), reperti volati o semplicemente autografati.

Edito da Springer, in Italia è venduto a 44,99 euro.

“Women spacefarers” (acquista)
La scheda con l’indice
L’omaggio liberiano a Samantha Cristoforetti
“Festival del volo” - La recente esperienza dell’azienda Vaccari
           




Francobolli/2 Autoadesivi o no?
17 Giu 2017 10:24 - EMISSIONI ITALIA
Il problema del collante sta uccidendo il collezionismo dell’usato. Cosa ne pensa il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi

Per lungo tempo si è chiesto di sostituire la gomma da inumidire (peraltro poco efficace, soprattutto in certe fasi temporali) presente al retro dei francobolli con un supporto autoadesivo. Una volta che questo è stato introdotto, gli appassionati hanno domandato di tornare indietro, poiché la sostanza impiegata non si scioglie in acqua. In altre parole, è impossibile collezionare l’usato.

Da qui un’ulteriore domanda (le altre sono state sviluppate nella news precedente) di “Vaccari news” al presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. Come mai non si usa un collante autoadesivo ma idrosolubile, come fanno in altri Paesi così da accontentare sia gli utenti, sia i filatelisti? “Lo scopo delle cartevalori postali -risponde- è consentire all’utenza l’affrancatura della corrispondenza e dei pacchi da affidare al servizio postale universale. Per tale motivo, l’interesse dell’Amministrazione è emettere cartevalori di pratico utilizzo”. “Pertanto, pensare di tornare alla gommatura è una soluzione che non può ragionevolmente trovare applicazione, perché troverebbe la ferma avversione da parte degli utilizzatori. D’altro canto, anche l’idea -pure da qualcuno ipotizzata- di realizzare una quota parte di francobolli su supporto autoadesivo e la restante parte su supporto gommato al fine di venire incontro alle esigenze dei collezionisti sarebbe improponibile, giacché si snaturerebbe la funzione precipua del francobollo in quanto carta valore postale. Senza contare la circostanza che, non potendo realizzare tirature particolarmente esigue solo per alcune emissioni, in quanto deve esserci una uniformità nella veicolazione di tutti i vari messaggi istituzionali afferenti a ciascuna nuova emissione, i francobolli gommati rischierebbero di non essere venduti per l’indisponibilità all’acquisto dei rivenditori e della stessa utenza”.

Dunque? “L’emissione di cartevalori su supporto gommato continua ad avere luogo solo laddove il formato prescelto non dovesse corrispondere alla disponibilità di apposite fustelle da parte dello stampatore Ipzs”.

“Quanto, invece, alla possibilità di utilizzare un collante autoadesivo differente dall’attuale, solo peraltro al fine di venire incontro ai desiderata di una percentuale modesta di utenti (sostanzialmente una quota parte di filatelisti), trattasi di ipotesi che potrebbe essere valutata nei limiti della fattibilità tecnica da parte del fornitore unico Ipzs e di un’invarianza della spesa, che come noto grava in prima battuta sul bilancio dello Stato”.

Utenti e collezionisti, esigenze diverse
Utenti e collezionisti, esigenze diverse
La qualità dei francobolli, prima parte dell’intervista (news precedente)
           


Francobolli/1 La qualità vista dal ministero
17 Giu 2017 00:41 - EMISSIONI ITALIA
“Vaccari news” ha intervistato il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi
Il presidente della Commissione, Angelo di Stasi
Il presidente della Commissione, Angelo di Stasi

Un aspetto che spesso suscita pareri contrastanti tra i collezionisti, ma anche tra gli addetti ai lavori: riguarda la qualità espressa dalle produzioni italiane contemporanee. Per questo, pensando ad esempio a scelte quali quelle adottate nel 2017 per “bacalà alla vicentina”, Corpo di polizia penitenziaria, Trattati di Roma, Museo storico dell’Arma dei carabinieri, Banca popolare dell’Emilia-Romagna, “Vaccari news” ha presentato alcuni quesiti al presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi. Essa -ricordano dal ministero allo Sviluppo economico- ha “il compito di esprimersi in merito all’aspetto grafico ed alle caratteristiche tecniche dei nuovi francobolli”.

Come li trova? “Se la domanda -precisa l’interlocutore- è relativa ad una valutazione sul merito delle emissioni, allora non posso esprimermi giacché si tratta di materia di esclusiva competenza dell’Autorità politica. Se, invece, si intende acquisire una valutazione sulla qualità grafica, debbo dire che c’è da parte della Commissione una costante attenzione alla qualità dei bozzetti, contemperata tuttavia alla necessità di far fronte a specifiche richieste dei soggetti di volta in volta coinvolti (ad esempio, organi istituzionali, promotori dell’emissione…), i quali sovente impongono l’adozione di proprie soluzioni grafiche, seppur riadattate dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato”. L’eventuale non accoglimento “determinerebbe il mancato rilascio di autorizzazione necessarie affinché l’emissione possa avere luogo”.

Quanti bozzetti diversi (non variazioni sul tema, ovviamente) l’Ipzs è tenuto a presentare per ciascun francobollo? E quanti ne presenta? “Non vi è alcuna norma che imponga all’Ipzs di presentare al vaglio della Commissione un numero minimo di bozzetti diversi, anche se da parte dell’Amministrazione sarebbe preferibile che fossero presentati almeno tre elaborati. In realtà, per alcune emissioni i bozzetti differenti sono anche molto numerosi, magari provenienti pure da soggetti esterni (con il limite che ciò non comporti una spesa aggiuntiva e che, comunque, si tratti di bozzetti adatti alla riproduzione su di un francobollo); per altre, invece, può accadere che ne vengano presentati solo uno o due, a motivo del poco tempo a disposizione oppure per l’esistenza di vincoli vari di natura autorizzativa”.

Tre fra le emissioni citate: “bacalà alla vicentina”…
…Corpo di polizia penitenziaria…
…Banca popolare dell’Emilia-Romagna
           


Ora consultabili i documenti della Domus mazziniana
16 Giu 2017 17:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pisa - Dopo sette anni di stallo, la soluzione: diciannove fondi, fra cui quello del personaggio risorgimentale, sono consultabili presso la Scuola normale

Gli interessati possono contare di nuovo sul patrimonio conservato alla Domus mazziniana. La conferma viene da Pisa. Migliaia di importanti documenti, in prevalenza lettere di personalità che hanno fatto la storia d’Italia e d’Europa, sono a disposizione di storici e studiosi a palazzo della Canonica, in piazza dei Cavalieri 7.

Questo grazie ad un accordo che coinvolge Scuola normale, Direzione generale archivi del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana. Superando così la situazione di stallo protrattasi dal 2010.

La riconfigurazione museale della Domus, che ebbe luogo per le celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia, comportò infatti lo spostamento di gran parte della biblioteca, dell’emeroteca e dei fondi: prima in un deposito dell’Università a Montacchiello e poi in un magazzino privato di Perignano, a Lari.

“Da quel momento -viene spiegato- non era stata trovata una diversa sistemazione che garantisse, oltre che la tutela, anche la fruibilità”. Soluzione ora possibile grazie al supporto della Normale. Stanziate, inoltre, risorse per sostenere un progetto specifico di descrizione informatizzata.

Sono diciannove i fondi in deposito; oltre a Giuseppe Mazzini, riguardano Giosafatte Baroni, Alessandro Belli, Andrea Giulio Belloni, Alfredo Bottai, Lina e Vincenzo Brusco, Gustavo Chiesi, Giuseppe Dolfi, Raffaele Foa, Arcangelo Ghisleri, Augusto Mancini, Carlo Mileti, famiglia Nathan, Vittorio Parmentola, Filippo Spatafora, Ezio Tongiorgi, Aglauro Ungherini, Mario Vinciguerra, Oliviero Zuccarini. In essi figurano testimonianze dei protagonisti delle vicende politiche e culturali dell’età risorgimentale e successiva, da Benedetto Croce a Giuseppe Garibaldi, da Antonio Labriola a Gaetano Salvemini.

Per prenotare il materiale occorre rivolgersi al Centro archivistico della Normale (050.50.90.47, centroarchivistico@sns.it).

Il riferimento è la Scuola normale di Pisa
Il riferimento è la Scuola normale di Pisa
La Domus mazziniana
           


Nuovo annullo per Eros Donnini
16 Giu 2017 13:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo quello impiegato a Rieti il 27 maggio, un altro, annunciato a Spello (Perugia) per dopodomani, richiamerà l’incisore
Ritorno
Ritorno

Un rapporto particolare quello che lega l’incisore, già attivo presso l’Istituto poligrafico e zecca dello stato, Eros Donnini a Spello (Perugia). Certo, il francobollo da 250 lire del 10 ottobre 1983 dedicato a villa Fidelia è suo, come lo sono alcuni annulli realizzati per le manifestazioni locali.

Il lavoro svolto piacque molto, visto che, dieci anni dopo l’emissione, la località umbra, per ringraziarlo, gli offrì la cittadinanza onoraria e poi, nel 2010, lo ospitò intitolandogli una mostra personale.

Non lo dimentica neppure ora: l’associazione che segue le infiorate ha richiesto un manuale per la tradizionale manifestazione del 17 e 18 giugno citando anche l’artista, scomparso il 19 marzo scorso. Verrà impiegato dopodomani nell’atrio del palazzo Comunale, in piazza della Repubblica 1, dalle ore 8 alle 13.

Già il 27 maggio lo specialista era stato celebrato attraverso un’ulteriore obliterazione, quella volta a Rieti.

Eros Donnini e Spello (Perugia)
La scomparsa
L’annullo di Rieti
           


La Polonia ha cuore
16 Giu 2017 09:48 - DALL'ESTERO
E lo rivolge a sant’Adam Chmielowski nell’anno che gli è stato dedicato. Il francobollo è sagomato e sarà disponibile dal 17 giugno
Sagomatura particolare
Sagomatura particolare

Chi l’ha detto che, nei francobolli, i formati non tradizionali servono solo per emissioni a contenuto “leggero” e la sagoma a cuore è utile per festeggiare gli innamorati o poco più? Con la carta valore di domani, la Polonia mostra che si può andare oltre.

Il 2,60 zloty intende promuovere l’“Anno di Adam Chmielowski”, francescano locale vissuto tra il 1845 ed il 1916. È stato proclamato santo da Giovanni Paolo II il 12 novembre 1989. Di famiglia nobile, patriota antizarista e pittore, si faceva notare -spiegano in Vaticano- per la sua personalità cristiana “che, tradotta in coerenza di vita e di impegno professionale, influenzava quanti lo frequentavano”. Con il nome di fratel Alberto, attraverso le congregazioni da lui fondate, si dedicò al servizio dei più poveri, dei diseredati, degli abbandonati, degli emarginati e dei vagabondi. Per loro “organizzò i ricoveri come case di assistenza materiale e morale, che offrivano lavoro volontario, di natura artigianale, assieme ai frati e alle suore nella stessa dimora, permettendo loro di guadagnare per il proprio sostentamento”.

Tornando al dentello, porta le firme di Andrzej e Teresa Sowińscy. Si fa notare per la sagomatura, appunto atta ad esprimere un sentimento.

La forma a cuore vista dalla Croazia per gli innamorati…
…dalla Francia con l’alta moda…
…dall’Estonia per aiutare gli animali
           



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