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Monaco rilancia
03 Nov 2017 00:44 - DALL'ESTERO
Non solo la congiunta con il Vaticano. Il Principato ha citato il Natale in un ulteriore dentello, disponibile con oggi
Natività di palazzo
Natività di palazzo

Curiosa scelta da parte di Monaco a proposito delle celebrazioni per le festività di fine anno. Non solo ha annunciato i due francobolli protagonisti della congiunta con il Vaticano, pronti ad arrivare il 30 novembre. Sempre per Natale, ha definito un’ulteriore carta valore, al debutto oggi.

Se nella serie condivisa appare (è visualizzato nel taglio più costoso) il palazzo dei Grimaldi, in questo singolo viene citato un dipinto conservato nel medesimo complesso edilizio, per la precisione nella cappella.

È un quadro di François Guglielmi, proponente la classica scena con Giuseppe e Maria davanti al Bambino, insieme agli angeli ed all’asino (forse… tagliato è il bue). Ne ha tratto ispirazione Martin Mörck, che per incarico dell’Office des timbres ha ridisegnato ed inciso la scena. Il dentello conseguente è stato messo in vendita ad 85 centesimi.

La congiunta: la versione monegasca…
…e quella vaticana
           


L’Antica Roma letta nell’Ottocento
02 Nov 2017 20:23 - DALL'ESTERO
Omaggio al filologo e storico Theodor Mommsen. A ricordarsene nel bicentenario dalla nascita è la Germania, che gli ha dedicato un francobollo
Filologo e storico
Filologo e storico

Ottenne il Nobel per la letteratura nel 1902 ed oggi lo ricorda la Germania nel bicentenario dalla nascita (morì nel 1903).

È il filologo e storico di idee liberali Theodor Mommsen, specializzato nel materiale epigrafico dell’Antica Roma: suo è il “Corpus inscriptionum latinarum”, raccolta sistematica delle iscrizioni latine. Tra le altre opere che ha lasciato, “Storia romana”, “Le province romane da Cesare a Diocleziano”, “Disegno di diritto pubblico romano”.

La carta valore, da 1,90 euro, ne riprende il viso attingendo ad un’immagine custodita al Deutsches literaturarchiv di Marbach am Neckar; l’adattamento ai fini postali è stato sottoscritto da Julia Warbanow.

L’erudito non è al suo debutto tra le cartevalori. Gli specialisti, infatti, segnalano almeno due precedenti: risultano il 6 pfennig di Germania Democratica del 10 luglio 1950 ed il 7 di Berlino datante 24 ottobre 1958.

Deutsches literaturarchiv di Marbach am Neckar (in tedesco)
           


La scelta cade su Bergamo
02 Nov 2017 17:43 - SMOM
Provengono dalla Biblioteca civica “Angelo Mai” le immagini adottate per la serie “Il disegno nell’arte”. Si tratta di sei francobolli previsti per il 22 novembre

Lo Smom dà appuntamento al 22 novembre per quella che dovrebbe essere l’ultima infornata dell’anno. Fra le voci in uscita, “Il disegno nell’arte”.

Organizzata in sei francobolli, riprende immagini tratte dal “Taccuino di disegni” di Giovannino de’ Grassi, reperto conservato a Bergamo, presso la Biblioteca civica “Angelo Mai”. Questi i soggetti: nibbio, cardellino e pappagallo (taglio da 0,05 euro), pavone (0,20), cervo e leopardo (0,95), cavallo al passo e asino legato (1,00), aquile nel nido (2,55), cervi (3,50).

L’artefice fu pittore, miniatore, scultore del Gotico internazionale. Non si hanno notizie sicure circa l’anno di nascita. Il primo documento sul suo conto è conservato presso l’archivio della Fabbrica del Duomo di Milano, nella quale lavorò; risale al 1389 (morì nel 1398). Tra i suoi committenti anche i Visconti: fece circa cinquanta fogli dell’“Offiziolo” di Gian Galeazzo. Tornando all’opera individuata dalle Poste magistrali, comprende settantasette disegni e ventiquattro lettere dell’alfabeto miniate; il primo fascicolo contiene immagini di animali disegnati dal vero a penna e leggermente acquerellati; vennero presi come riferimento nelle decorazioni parietali. Le cartevalori sono in confezioni da nove pezzi uguali, mentre la tiratura annovera seimila esemplari per tipo.

Contemporaneamente debutteranno altri due titoli: “La musica nella pittura” (quattro esemplari da 2,00 unità in due coppie) e il Natale (2,55 e 2,85 in foglio, 3,00 e 5,40 in foglietto). Annullata l’ultima voce in lista, quella inerente al pittore fra Bartolomeo.

Testo aggiornato il 3 novembre 2017.

La serie: fa parte delle emissioni attese per il 22 novembre; arriverà organizzata in sei fogli separati
La serie: fa parte delle emissioni attese per il 22 novembre; arriverà organizzata in sei fogli separati
“Il disegno nell’arte” - L’ultima tappa risale al 2015
           


Il bis di Stefano Morri
02 Nov 2017 13:54 - VATICANO
Dopo la serie di Monaco (prevista per il 30 novembre), le immagini della congiunta definita in piazza San Pietro, che arriverà il giorno 23
C’è anche il libretto
C’è anche il libretto

Vista l’interpretazione di Monaco (attesa per il 30 novembre), quella partner del Vaticano (in arrivo il 23) appare molto simile, come dovrebbe essere per un’emissione congiunta. Le due scene disegnate da Stefano Morri sono state tradotte in altrettanti francobolli, nel caso specifico con nominali da 0,95 e 1,00 euro.

Il primo soggetto -confermano dall’Ufficio filatelico e numismatico- raffigura l’annunciazione di Maria, con sullo sfondo la Basilica di San Pietro e la cattedrale dell’Immacolata Concezione presente nel Principato, costruita in stile romanico-bizantino lungo il 1875. Nel secondo l’immagine della Madonna col Bambino domina la scena incorniciata sul fondo dal palazzo del Governatorato e dalla residenza ufficiale dei Grimaldi. I fogli sono da dieci mentre la tiratura approvata raggiunge quota centoventimila.

Il taglio più economico -ecco la differenza con l’interlocutore- è confezionato pure in libretti da quattro; quantitativo limite: sessantamila. In copertina e nei chiudilettera allegati figura un’adorazione dei pastori dello stesso autore.

Preparato un folder (15,00 euro); contiene le due serie ed una busta primo giorno comune.

Aggiornamento dell’8 novembre 2017: il folder sarà disponibile con il 30 novembre, quando uscirà il dentello monegasco; quest’ultimo non verrà venduto sciolto dall’Ufn.

I due tagli realizzati dal Vaticano; saranno in vendita dal 23 novembre
I due tagli realizzati dal Vaticano; saranno in vendita dal 23 novembre
Così Monaco
Il quadro delle emissioni da San Pietro
           


Ancora ritardi nella comunicazione
02 Nov 2017 11:09 - EMISSIONI ITALIA
Ed ancora nuove voci che si sommano al programma 2017: questo l’aggiornamento -comunicato poco fa- risalente al 16 ottobre

Nuova… disattenzione -è la seconda di fila- da parte dell’ufficio stampa di Poste italiane. Solo questa mattina ha svelato la revisione al programma, aggiornato -vi si legge- al 16 ottobre! Riallineando le date superate senza che nulla accadesse e, per di più, aggiungendo due ulteriori voci.

Morale, i francobolli per la Granarolo e “Carosello” passano da un indeterminato momento di ottobre al 21 ed al 27 novembre.

Quanto alla coppia di titoli inserita, concerne il Museo storico della Guardia di finanza nell’ottantesimo anniversario dall’istituzione (serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”) ed il Sistema di informazione per la sicurezza della repubblica nel decimo (“Il senso civico”). Entrambi sono da 95 centesimi.

Confermati per domani i nove francobolli dedicati alla Disney: evidentemente, per rivelare i dettagli si è scelto di attendere (chissà perché?) la presentazione a margine del “Lucca comics & games 2017”. Annunciate nella città toscana le presenze del sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli e della presidente di Poste Maria Bianca Farina.

Aggiornamento delle ore 21.09: in base alle ultime indiscrezioni, la serie dovrebbe consistere in un francobollo a fogli con protagonisti Topolino e Pippo, mentre gli altri otto esemplari sarebbero raccolti in foglietto.

Altre due integrazioni al programma 2017!
Altre due integrazioni al programma 2017!
Un mese fa lo stesso ritardo nella comunicazione
           


Grande guerra/2 Il lavoro del censore
02 Nov 2017 09:30 - LIBRI E CATALOGHI
Durante il conflitto, Leo Spitzer doveva controllare gli scritti dei prigionieri italiani. Da tale esperienza il libro che ora Il saggiatore ha completato con i nomi dei mittenti
Dalla prigionia
Dalla prigionia

Questa raccolta è stata curata da Leo Spitzer (1887-1960), uno dei maggiori linguisti e filologi del Novecento; s’intitola “Lettere di prigionieri di guerra italiani 1915-1918” (482 pagine, 30,00 euro).

Durante il conflitto, lo specialista fece il censore austroungarico; il suo compito era filtrare la corrispondenza dei reclusi nemici, una quantità immane e senza precedenti di scritti spediti da uomini e donne poco o per nulla scolarizzati, spesso più a loro agio con gli attrezzi del lavoro che con una penna o una matita, e quasi sempre più abituati al dialetto che alla lingua.

Le missive scelte -spiegano dalla casa editrice che ha riproposto il volume, Il saggiatore- “ritraggono il momento in cui le voci degli umili -da sempre relegate nell’oralità dei dialetti- si riversarono come un’ondata di piena nell’italiano scritto, spinte dalle urgenze tragiche della guerra, della fame e della lontananza”. La loro comparsa segnò un punto di svolta per gli studi storici e linguistici, che si aprirono ad una prospettiva dal basso sul conflitto e sull’idioma.

Rispetto a versioni precedenti, questa completa le corrispondenze con i nomi dei mittenti, finora coperti dall’oblio, e con correzioni che restituiscono i testi alla loro integrità.

Il soldato Luigi Tombola
La raccolta di Vitoronzo Pastore
Gli annulli di questi giorni (news precedente)
           




Grande guerra/1 Fioccano gli annulli
02 Nov 2017 01:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dieci quelli annunciati tra oggi ed il 10 novembre; citano soldati, formazioni, fatti, monumenti, incontri…

Particolarmente intensa, in questi giorni ed in vista del novantanovesimo anniversario trascorso dalla sua fine, è l’attività marcofila afferente alla Prima guerra mondiale.

Oggi, ad esempio, ci saranno annulli speciali a Borgo Faiti (frazione di Latina) e San Paolo di Morsano al Tagliamento (Pordenone), mentre dopodomani sarà la volta di Rosarno (Reggio Calabria), San Vito al Tagliamento (ancora Pordenone), Treviso e Vaiano Cremasco (Cremona). Il turno di Codroipo (Udine) arriverà il 5, Peschiera del Garda (Verona) si è prenotata per l’8, Catanzaro ed Imola (Bologna) hanno preferito il 10.

Il generico filo conduttore è declinato in diversi modi: soldati specifici (il caporal maggiore Simone Corsi citato addirittura in due manuali, il capitano Stefanino Curti), formazioni (la Marina e la Brigata “Catanzaro”), fatti (l’invasione di San Vito al Tagliamento), monumenti (di Rosarno e Vaiano), incontri (del Gruppo filatelici di montagna, il Convegno interalleato di Peschiera).

Alcuni degli annulli previsti per questi giorni
Alcuni degli annulli previsti per questi giorni
Le mostre: ad Alfonsine (Ravenna), Lonato (Brescia)…
…Gallarate (Varese)
L’ultimo francobollo francese in argomento
           


Anche a Genova un albergo?
01 Nov 2017 18:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo gli attuali orientamenti, verrebbe ricavato da una struttura postale abbandonata. Si trova dietro la stazione ferroviaria di Brignole
La targa, ancora presente
La targa, ancora presente

Al pari, ad esempio, di Mestre (Venezia), anche a Genova un ex palazzo postale troverà nuova vita divenendo un albergo. Almeno queste sono le indicazioni che corrono in città.

L’occasione per parlarne è stata data dal consigliere comunale Guido Grillo (Forza Italia), che pochi giorni fa ha presentato un’interrogazione riguardante l’edificio “abbandonato da anni, ormai in degrado e soggetto a incursioni”. Era stato acquistato dal Comune nel 2009 per ospitare alcuni servizi, ma poi non si era fatto nulla. Ora è detenuto da Iren (al settanta per cento) ed Arte (l’ultimo piano).

Ad aggiornare i presenti alla seduta, l’assessore a bilancio e patrimonio Pietro Piciocchi. “Dal 2013 -ha ricordato l’amministratore- l’immobile non è di proprietà comunale e pertanto non abbiamo titolo per eseguire un intervento di rivalutazione sullo stabile. È in vendita, ma a un prezzo troppo alto (9,8 milioni, ndr), dato lo stato di conservazione. Iren e Arte stanno provvedendo a una nuova valutazione”.

La struttura è ubicata poco distante dalla stazione ferroviaria di Brignole, a Borgo Incrociati, per la precisione in piazza Raggi. Qui si trovavano, ancora come Amministrazione poste e telecomunicazioni, gli uffici principali Arrivi e distribuzione nonché Poste ferrovia: lo ricorda una targa. C’era pure l’accettazione corrispondenza per i grandi clienti. Secondo le carte dello specialista Mario Pozzati, il Genova Ad apre il 15 gennaio 1971 e chiude l’1 gennaio 1985, quando viene assorbito dal Genova Ferrovia. Quest’ultimo, l’1 giugno 1982 cede la propria sezione di posta aerea estero, aeroporto transiti e oltremare (ex estero) al Genova Aeroporto che apre contestualmente ed attiva una sezione arrivi e partenze comprendente il Cmp.

Nella costruzione “avevano anche sede i cattivissimi verificatori, che sono ormai soltanto un ricordo”, aggiunge lo studioso Enrico Bertazzoli. “Con loro ho avuto a che fare varie volte, in ragione della mia attività di responsabile dei servizi generali di una media azienda grafica (trecento dipendenti). Infatti, accadeva che facessero rilievi assurdi intralciando l’attività di stampatori e speditori, per conto dei nostri clienti, di grandi quantità di missive promozionali”.

Come si presenta ora l’immobile (foto: Enrico Bertazzoli)
Come si presenta ora l’immobile (foto: Enrico Bertazzoli)
Il caso di Mestre (Venezia)
           




Se Santa Claus gioca a golf
01 Nov 2017 15:21 - DALL'ESTERO
L’inconsueta scena, che rende omaggio ad un campo locale in essere dal 1955, è spiegabile considerando il luogo in cui le cartevalori sono state emesse oggi, l’isola di Christmas

Anche la tropicale Christmas ha scelto la giornata odierna per lanciare il proprio tributo al Natale. Nonostante il nome dell’isola (venne scoperta il 25 dicembre 1643 dalla nave comandata dal capitano William Mynors), immagini con neve, slitte e freddo non sarebbero credibili. Da qui lo sforzo, ogni anno, di trovare una soluzione iconografica alternativa, sapendo che tali cartevalori sono impiegabili pure in Australia e si concentrano soprattutto sui giovanissimi.

Questa volta la scelta è caduta sul campo di golf a nove buche operativo dal 1955. Shane McGowan ha quindi ritratto la renna Rudolf in compagnia di un folletto, presenti nel francobollo da 0,65 dollari; osservano Santa Claus impegnato con la mazza, visibile nel taglio da 2,00. La scena completa, con addobbi, regali, uccelli, granchi, tartaruga ed un richiamo al paesaggio naturale, si apprezza nel foglietto.

Vanno aggiunti fogli da cinquanta, confezioni da dieci del primo taglio nonché da cinque autoadesivi del secondo.

Nel foglietto si racconta la scena intera, che ha un preciso richiamo…
Nel foglietto si racconta la scena intera, che ha un preciso richiamo…
Il Christmas island golf course (in inglese)
Oggi anche l’emissione collegata di Australia
           


Marano riscopre l’Ottocento
01 Nov 2017 12:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un operatore postale appassionato della storia che il suo territorio conserva. Tanto da aver caratterizzato tutti gli elementi aziendali, dal nome allo stemma
Ritorno dal passato…
Ritorno dal passato…

Le Poste del Regno di Napoli e delle due Sicilie hanno riaperto i battenti. Succede nella campana Marano, dove un operatore privato ha scelto tale antico nome per caratterizzare i propri servigi.

In catalogo offre il trattamento di lettere e raccomandate di vario tipo, caratterizzate “con il nostro francobollo napolitano simbolo di napoletanità” (ma lo stesso “su richiesta è personalizzabile con altri soggetti”). Si aggiunge il corriere espresso, svolto tramite operatori diversi. Fino a poco tempo fa indicava persino il recapito su appuntamento in luogo aperto, descritto come “molto utile nel caso bisogna raggiungere chiunque e dovunque per consegnargli in luoghi come in strada, urgenti ed importanti documenti”. Possibile anche farsi spedire eccellenze campane.

Da notare sono le diverse presenze sul web: in esse non mancano i richiami agli artisti locali ed ai fatti dell’Ottocento; tra le numerose immagini, c’è pure quella del mezzo tornese (di occupazione garibaldina!), che i filatelisti apprezzano particolarmente.

“Da buoni napoletani -spiegano in sede- la nostra forza è la nostra identità, siamo fortemente legati alle nostre origini ed alla nostra terra e dedichiamo il nostro progetto postale al Regno di Napoli raccontandone la storia, utilizzando timbri, stemmi ed affrancature” ispirati all’epoca. Se per i contenuti, l’organizzazione, le definizioni e la forma del pensiero “rievocano le Regie poste borboniche”, impiegano “moderni sistemi di gestione e tecnologie tra le più avanzate”. Curano direttamente tutto il recapito su Napoli e provincia, passano quello regionale agli affiliati e tramite un altro operatore distribuiscono sul territorio nazionale.

…ed attenzione al mondo artistico di origine partenopea
…ed attenzione al mondo artistico di origine partenopea
Sul web: il vecchio…
…ed il nuovo sito
La parola “francobollo” e l’Agcom
           




Cartoline e lettere raccontano il conflitto
01 Nov 2017 08:36 - APPUNTAMENTI
L’anniversario del 4 novembre genera numerose iniziative locali ed alcune hanno contenuti afferenti al mondo della posta. Come le mostre di Alfonsine (Ravenna) e Lonato (Brescia)
Grande guerra al centro
Grande guerra al centro

Le testimonianze aiutano a commemorare quanti combatterono durante il periodo 1915-1918. Tra le iniziative, eccome due, entrambe ad ingresso libero, che utilizzano reperti postali.

Pro loco di Alfonsine (Ravenna) e Circolo filatelico “Vincenzo Monti” puntano a strappare anche un sorriso. Stanno proponendo, infatti, la mostra “Cartoline umoristiche della Prima guerra mondiale (nel centenario della battaglia di Caporetto)”. L’allestimento è raggiungibile presso il Museo della battaglia del Senio (si trova in piazza Resistenza 2) fino al 4 novembre, restando aperto dalle ore 10 alle 12; sabato anche dalle 16 alle 18.

Chiuderà il 5, invece, quanto curato a Lonato del Garda (Brescia) dalla locale Associazione nazionale del fante. A palazzo Zambelli (è in via Zambelli 22) è stato ideato il percorso “Caduti lonatesi nella Prima guerra mondiale”: nelle teche figurano lettere spedite dai concittadini in armi di allora, ritrovate dopo una ricerca negli archivi. Sono associate a divise e cimeli. La sede può essere raggiunta dal mercoledì al sabato tra le 14.30 e le 17.30; giovedì, sabato e domenica anche dalle 9 alle 12. Domenica ai discendenti saranno consegnati dei cd con le missive dei loro congiunti.

In argomento: la mostra di Gallarate (Varese)…
…il francobollo francese per Augustin Alphonse Marty…
…gli ultimi annulli segnalati
           


Dall’Australia Roberto Ferruzzi e Raffaello Sanzio
01 Nov 2017 00:39 - DALL'ESTERO
Opere dei due artisti caratterizzano la serie a taglio religioso emessa oggi per Natale; i loro dipinti vennero, nel 2013 e 2014, proiettati sulla cattedrale di Sidney
Uno dei tagli laici
Uno dei tagli laici

Anche l’Australia pronta con i francobolli per Natale, disponibili da oggi. Ai tre soggetti laici di Jo Muré che propongono i regali e l’albero (se-tenant e con nominali da 65 centesimi), nonché le campane (2,00 dollari), si aggiungono quelli ad argomento religioso, per l’occasione parlanti italiano.

Il primo è un lavoro di Roberto Ferruzzi (1853-1934), intitolato “Madonnina” o “Madonna delle vie”. L’originale è andato perso, ma è molto noto (vinse alla Biennale di Venezia) grazie alle numerosissime copie realizzate a scopo devozionale; compare in un terzo dentello da 65. L’altra opera, invece, è di Raffaello Sanzio (1483-1520); individuata come la “Piccola Madonna Cowper”, si trova presso la National gallery of art di Washington ed è finita nel 2,30. A Sidney conoscono i due dipinti anche per un ulteriore motivo: rispettivamente nel 2013 e nel 2014, durante le festività sono stati proiettati sulla facciata della cattedrale di santa Maria. All’insieme ha lavorato Andrew Hogg ed è disponibile pure in blocco. Sul bordo di quest’ultimo compare la “Madonna Lochis”, realizzata da Carlo Crivelli attorno al 1480-1483 e conservata all’Accademia “Giacomo Carrara” di Bergamo. La relativa immagine venne mostrata sullo stesso edificio nel 2012.

Articolate le altre confezioni. Ai fogli da cinquanta si aggiungono quelli da dieci (per i due tagli da 65 laici) e da cinque (da 2,00 e 2,30, però autoadesivi) nonché i libretti da venti (in un carnet vi è la coppia secolare, nell’altro il religioso, sempre da 65 ed autoadesivi).

I due soggetti religiosi nella versione a foglietto
I due soggetti religiosi nella versione a foglietto
Viste di recente le proposte di Germania...
…Svizzera…
…Islanda
           




Lutero e Melantone penitenti
31 Ott 2017 18:29 - VATICANO
Figurano nel francobollo che il Vaticano dedicherà alla Riforma protestante. L’omaggio in calendario per il 23 novembre
Arriverà il 23 novembre
Arriverà il 23 novembre

Una mera combinazione ha fatto sì che questo pomeriggio il Vaticano rivelasse, tra l’altro, l’immagine e i dati del francobollo dedicato alla Riforma protestante, scoccata mezzo millennio fa oggi.

Dal valore di 1,00 euro, si ispira al mosaico di una lunetta presente nel portale di accesso alla cattedrale di Wittenberg, dove secondo tradizione il 31 ottobre 1517 vennero affisse le 95 tesi. Ritrae in primo piano Gesù crocifisso sullo sfondo dorato e atemporale della città. In atteggiamento di penitenza, inginocchiati rispettivamente a sinistra e destra, vi sono Martin Lutero che sostiene la Bibbia, fonte e meta della sua dottrina, nonché il teologo ed amico Filippo Melantone, uno dei maggiori protagonisti del movimento; tiene in mano la “Confessio augustana”, cioè la prima esposizione ufficiale dei principi del Protestantesimo da lui redatta. I fogli sono da dieci cartevalori, mentre la tiratura può arrivare fino a centoventimila unità.

L’omaggio arriverà il 23 novembre, con tutte le altre voci ancora in sospeso. Sono: Natale in congiunta con Monaco (0,95 e 1,00 euro, il primo anche in libretti da quattro), i viaggi compiuti nel 2016 dal papa (sei esemplari da 0,95), Francesco di Sales (2,55). Si aggiungono gli interi, di cui ancora non si conoscevano i temi; riguardano “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo” (cartoline da 0,95, 1,00, 2,30, 3,00) e Martino V (aerogramma da 2,30).

Un anno fa oggi la visita di papa Francesco in Svezia
Sulla Riforma, ad esempio, il foglietto di Faeroer
           


Tre le proposte per i prossimi giorni
31 Ott 2017 15:34 - APPUNTAMENTI
Consistono nel convegno commerciale di Padova e nelle conferenze di Bergamo e Modena, queste ultime ad ingresso gratuito
Borsa a Padova…
Borsa a Padova…

Anche per i prossimi tempi, non mancheranno iniziative collezionistiche; nell’agenda di “Vaccari news” ne figurano tre, vale a dire una borsa e due conferenze.

La prima si terrà dal 4 al 5 novembre, artefice il Circolo numismatico patavino. È il “65° Convegno numismatico filatelico”, accolto a Padova fiera, in via Tommaseo 62, nel contesto della manifestazione a pagamento (8,00 euro) “Tuttinfiera”. Gli operatori coinvolti, che saranno disponibili dalle ore 9 alle 20, trattano monete, banconote, medaglie, francobolli, storia postale, cartoline, schede telefoniche e militaria.

A Bergamo il locale Circolo filatelico, presso la sala multimediale dell’oratorio di Boccaleone in via Capitanio 11, ospiterà l’incontro “Pacchi postali in Italia 1881-1914. Una storia filatelica… e non solo”. L’appuntamento è per il giorno 5 alle 10; a salire sul palco sarà Emanuele Mario Gabbini, autore del recentissimo libro “Pacchi postali”. La partecipazione è libera.

Ingresso senza condizioni anche a Modena, grazie al Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”. Il 9 alle 15.45 la sede sociale di viale Monte Kosica 91 accoglierà Giuseppe Buffagni; lo specialista interverrà sul tema “Da Murat al 1848 - Storia e storia postale - Cronologia di una cospirazione massonica”. È la prima parte di una relazione che si concluderà il 16 dello stesso mese.

…conferenze a Bergamo e Modena
…conferenze a Bergamo e Modena
Il libro “Pacchi postali”
           




Scomparso un 40 centesimi “cacciatori del Tevere”
31 Ott 2017 12:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Spedito per raccomandata dalla Svizzera a Milano, non è mai giunto al destinatario. Adeguata ricompensa a chi darà informazioni utili al suo ritrovamento

Un francobollo impiegato dai “cacciatori del Tevere”, spedito per raccomandata dalla Svizzera a Milano e scomparso una volta varcato il confine, come ammesso da Poste italiane. È la vicenda risalente a qualche mese fa e rivelata oggi dai diretti interessati.

Si tratta di un 40 centesimi del Governo provvisorio di Toscana, annullato con un obliteratore a griglia del Pontificio. Porta al retro le firme per esteso di Emilio ed Enzo Diena; promessa un’adeguata ricompensa a chi darà informazioni utili al suo ritrovamento.

Il reperto richiama l’occupazione da parte del Corpo diretto dal colonnello Luigi Masi. “Inviato dal Governo sardo, assunse nella cittadina di Chiusi il comando dei volontari”, ricorda Paolo Vaccari nel volume “Francobolli e storia postale”; tra il 7 e l’8 settembre 1860 egli passò il confine con circa ottocento uomini, diretto a Roma. Ma non vi arrivò, poiché gli accordi di Torino con i francesi di stanza nella Città Eterna lo obbligarono a rientrare ed il 20 ottobre ad Orvieto la formazione venne sciolta.

Il reperto scomparso
Il reperto scomparso
           


Natale religioso dalla Germania
31 Ott 2017 09:59 - DALL'ESTERO
La coppia di soggetti attesa per il 2 novembre propone la cappella di Maria Rast ed un’opera del quattrocentesco Stefan Lochner

Approccio religioso per gli auguri postali provenienti dalla Germania. Nell’infornata del 2 novembre, infatti, vi è una coppia di francobolli che occhieggia al Natale, predisposta in confezioni da dieci: nei fogli e, in questo caso autoadesiva, nei libretti.

Un taglio è da 70 eurocentesimi; propone, in fotografia, la cappella di Maria Rast, collocata vicino a Krün, in Baviera. All’immagine hanno lavorato Bettina Walter e Jennifer Dengler. L’esito -viene sottolineato- è il richiamo ad un luogo circondato da un paesaggio incantevole, dove lo stress e la vita quotidiana sono lontani, sostituiti da silenzio e riposo.

Il secondo esemplare è sempre da 70 ma, in questo, caso, ha il tradizionale sovrapprezzo che porta la cifra complessiva ad 1,00 euro tondo. Richiama la visita dei re magi a Gesù ed alla Madonna. Artefice della carta valore è Heribert Birnbach, che ha ripreso un’opera del pittore quattrocentesco Stefan Lochner, conservata nella Cattedrale di Colonia.

I due soggetti augurali pronti ad essere distribuiti in Germania
I due soggetti augurali pronti ad essere distribuiti in Germania
L’“incidente” tedesco dell’anno scorso
Fra gli altri esempi 2017, Svizzera...
…ed Islanda
           




Mezzo millennio fa oggi la Riforma
31 Ott 2017 00:59 - DALL'ESTERO
Secondo tradizione, il 31 ottobre 1517 Martin Lutero affisse sul portone della chiesa di Wittenberg le 95 tesi. È quanto appare sul foglietto di Faeroer

C’è chi (ad esempio l’Austria) per la Riforma protestante ha impiegato soggetti simbolici, chi (per dire, la Croazia) ha adattato la ricorrenza al proprio territorio. E c’è chi (come l’Ungheria), invece, ha voluto raccontare quello che secondo tradizione accadde esattamente mezzo millennio fa, il 31 ottobre 1517.

Anche le Faeroer hanno scelto quest’ultima alternativa: il 2 ottobre hanno emesso in argomento un foglietto; dovuto ad Anker Eli Petersen, ha valore nominale pari a 18,00 corone. Propone in primo piano un religioso che con il martello fissa sul portone della chiesa di Wittenberg il famoso testo delle 95 tesi. “Il buon Martin Lutero -commentano ora dall’arcipelago- forse non era consapevole pienamente di cosa avrebbe scatenato”. “Ancora meno, sospettava l’emozione che tale atto avrebbe causato o la portata che avrebbe avuto nel tempo”.

Martin Lutero e le sue 95 tesi: tradizione vuole che vennero affisse mezzo millennio fa oggi
Martin Lutero e le sue 95 tesi: tradizione vuole che vennero affisse mezzo millennio fa oggi
Tra i precedenti, Austria…
…Croazia…
…ed Ungheria
           


Il furto al “Bophilex”
30 Ott 2017 22:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È stato registrato alla chiusura del salone; le spiegazioni espresse dal presidente dell’Associazione filatelica numismatica bolognese, Franco Laurenti

Furto alla chiusura del “Bophilex”, quando ormai una buona parte dei presenti era defluita regolarmente. Un operatore ha scelto di procedere in maniera diversa da quella consigliata “ed è incappato -annota per gli organizzatori il presidente dell’Associazione filatelica numismatica bolognese, Franco Laurenti- nel più tradizionale furto con destrezza, con rottura oltremodo di un vetro della sua macchina all’interno della quale era peraltro già seduta la moglie”.

Volendo affrontare in anticipo problemi “che sempre sono accaduti e sempre più stanno accadendo in fase di chiusura”, il sodalizio si era impegnato in un raddoppio della guardiania, assumendosene i relativi costi, e proponendosi oltremodo in costante aiuto dei commercianti che desideravano lasciare la struttura. Il tutto era stato anticipato da una preventiva visita ai vari tavoli, indicando alle persone quali fossero le porte controllate e quali no.

Di là dal fatto, “la manifestazione è andata veramente molto bene con riscontri positivi da parte di tutte le categorie dei partecipanti”.

È accaduto a Bologna
È accaduto a Bologna
L’annuncio della manifestazione
           




Colui che tagliò i tempi della posta
30 Ott 2017 17:20 - DALL'ESTERO
Omaggio ad Augustin Alphonse Marty. Durante la Prima guerra mondiale, riorganizzò il corriere militare con un importante effetto su mittenti e destinatari. Presto il francobollo
Augustin Alphonse Marty
Augustin Alphonse Marty

È considerato il riorganizzatore del trattamento della posta diretta e proveniente dal fronte durante la Prima guerra mondiale. E cento anni dopo il suo Paese, la Francia, lo ricorderà con un francobollo. Arriverà il 10 novembre, nel contesto dell’“abbuffata” prevista in occasione del “71° Salon philatélique d’automne”.

Il personaggio, vissuto tra il 28 maggio 1862 ed il 21 settembre 1940, si chiamava Augustin Alphonse Marty; era un ispettore generale delle Poste ed ex allievo della collegata École nationale supérieure. Quando gli fu affidato il compito di ripensare l’organizzazione dei traffici, una lettera del soldato impiegava, per arrivare alla famiglia, tra i dieci e i dodici giorni, e questo nel migliore dei casi. In un mese abbondante di lavoro pose in essere un nuovo sistema che permise di ridurre ad un terzo la tempistica. Venne promosso comandante della Légion d’honneur il 16 giugno 1920.

La carta valore, costo 73 centesimi, è stata creata ed incisa da André Lavergne partendo da una foto conservata al Musée de la poste.

La Grande guerra negli ultimi annulli italiani…
…e nella mostra per il pilota Giacometto Macchi
           


Accesso alla rete: chiusa la consultazione
30 Ott 2017 13:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nero su bianco per i rapporti tra Poste italiane ed i concorrenti nel momento in cui i secondi devono impiegare l’infrastruttura in mano al fornitore del servizio universale

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha confermato l’obbligo per Poste italiane di “negoziare condizioni di accesso eque e ragionevoli”. È quanto prevede la delibera 384, intitolata “Riesame delle previsioni in materia di accesso alla rete e all’infrastruttura postale di Poste italiane”; essa conclude un procedimento avviato l’anno scorso.

Per l’accesso alla rete nelle zone di recapito in cui è presente solo la struttura di tale operatore (tipicamente, una parte delle aree extraurbane), il documento prevede che la tariffa sia orientata ai costi pertinenti effettivamente sostenuti da Poste italiane, “opportunamente efficientati”. La cifra potrà essere ridotta, laddove l’interlocutore richieda l’accesso anche alle altre aree di recapito (metropolitane, capoluoghi di provincia, extraurbane ma con reti alternative).

L’Agcom, inoltre, ha deciso di sottoporre ad un test di replicabilità le offerte di Poste italiane riguardanti servizi di recapito di invii multipli dal valore superiore a 500mila euro e rivolte ai grandi clienti privati o formulate nell’ambito di gare ad evidenza pubblica.

Oltre a Poste italiane stessa, per arrivare alle conclusioni sono state coinvolte in misura diversa le aziende Agenzia espressi, Citypost, Cityposte, Fulmine, Globe postal service, Mail express, Nexive, Smmart post nonché Assopostale e Consorzio di tutela agenzie recapito licenziatari.

I volumi postalizzati dai principali operatori alternativi (2013-2015, milioni di invii) secondo l’elaborazione svolta dall’Agcom utilizzando i dati dichiarati dai medesimi
I volumi postalizzati dai principali operatori alternativi (2013-2015, milioni di invii) secondo l’elaborazione svolta dall’Agcom utilizzando i dati dichiarati dai medesimi
La decisione di rivedere l’accesso
           




A Tolmino la battaglia, a Gallarate il ricordo
30 Ott 2017 10:08 - APPUNTAMENTI
Cento anni dopo, il centro del Varesotto ricorda il pilota Giacometto Macchi ed il suo ruolo, nella Grande guerra come con Gabriele D’Annunzio. Non mancano le citazioni postali
A Gallarate (Varese)
A Gallarate (Varese)

Dopo l’intervista con “Vaccari news” ed il libro, ecco la mostra aperta al pubblico, fino al 19 novembre a Gallarate. Intitolata “100 Anni fa. Cielo di Tolmino: Giacometto Macchi, aviatore gallaratese, asso degli osservatori”, racconta le gesta del pilota.

Le quattro sale di vicolo Prestino 2 (aperte da lunedì a sabato tra le ore 17 e le 19, la domenica e nei festivi durante le fasce 10-12.30 e 17-19, ingresso libero) propongono, a cura del Centro culturale “Tommaso Moro”, un’esposizione di fotografie, documenti ed oggetti attinenti al concittadino, ai suoi rapporti con Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, alla nascente aviazione italiana. Non mancano pannelli con alcuni francobolli coevi ingranditi e poi gli oggetti postali, fra cui una sequenza di lettere del “Vate” appese, quasi ad evocare in modo diverso il concetto di volo.

“Visse in prima persona la Grande guerra”, spiegano gli organizzatori, “con tutto l’ardore e la baldanza di chi cercava tenacemente qualcosa in cui credere, un valore per cui immolarsi, uno scopo «alto» per la propria vita”.

Il personaggio nasce nel centro del Varesotto l’11 luglio 1886. Le sue spiccate sensibilità e vivacità intellettuale lo avvicinano, fin da giovanissimo, al movimento dei futuristi e ne frequenta gli artefici. Durante il conflitto, arruolatosi come volontario bersagliere, chiede poi di passare al Corpo aeronautico militare e svolge il ruolo di ufficiale osservatore d’aeroplano; lo rendono famoso 94 ricognizioni, 30 bombardamenti e 1.352 fotografie del nemico. Suo è il primo volo notturno italiano su Trieste, compiuto l’1 novembre 1916 e ricordato per il saluto dal cielo con tre lampade -verde, bianca e rossa- effettuato sotto il tiro dell’antiaerea. Nei giorni di Caporetto -e quindi proprio cento anni fa- ingaggia nei cieli di Tolmino, oggi cittadina slovena, un combattimento con quattro ricognitori austriaci; pur ferito in più parti del corpo, si spinge sull’ala del velivolo così da riparare i cavi del timone. Per questa azione viene decorato con la medaglia d’argento, cui seguiranno onorificenze di altri Paesi. Un rapporto particolare viene instaurato, a partire dal 1918, con il poeta soldato, che lo volle nella sua squadriglia aerea. Muore a Gallarate il 16 novembre 1976.

Due scorci della mostra: nella seconda foto, le lettere spedite da Gabriele D’Annunzio al protagonista, Giacometto Macchi
Due scorci della mostra: nella seconda foto, le lettere spedite da Gabriele D’Annunzio al protagonista, Giacometto Macchi
L’intervista al principale prestatore, Vittorio Pasqualotto
Il libro
           


Auguri in musica
30 Ott 2017 00:37 - DALL'ESTERO
Anche la Svizzera sceglie le canzoni della tradizione per formulare gli auguri di fine anno. Ma il collegamento non è così palese

Ma perché il semaforo coperto di neve? Forse è un originale modo per uscire un attimo dal seminato e citare comunque il Natale, in questo caso nel senso di stagione fredda. Figura nel taglio da 2,00 franchi della Svizzera, realizzato da Boris Pilleri, così come suoi risultano gli altri tre dentelli: lo 0,85 con il pupazzo sulla slitta divenuto aiutante di Santa Claus; l’1,00 con le campanelle decorative dell’albero, una delle quali trasformata in mappamondo; l’1,50 con lo stesso vecchio generoso davanti ad un telefonino. Arriveranno il 16 novembre, anticipati per i collezionisti al giorno 9.

A spiegare qualcosa di più ci pensa “La lente”, la pubblicazione della Posta rivolta ai collezionisti. Ordinandole per nominale, le immagini sarebbero delle interpretazioni in chiave moderna di altrettante canzoni delle feste: “Astro del ciel”, “Jingle bells”, “We wish you a merry Christmas” e (quella con la segnaletica stradale) “Lenta cade la neve”. Convinti?

Nella Svizzera del 2017, il buon Natale si augura così
Nella Svizzera del 2017, il buon Natale si augura così
Canzoni per le feste pure da Man…
…e Stati Uniti
           




Da Monaco alle Terre Australi
29 Ott 2017 00:25 - LIBRI E CATALOGHI
Senza trascurare, ad esempio, Andorra, Nazioni Unite, Nuova Caledonia: è il volume che la Yvert & Tellier etichetta come 1 bis
È l’1 bis
È l’1 bis

Per chi non si… accontenta di collezionare soltanto i francobolli emessi dalla Francia, ecco che la Yvert & Tellier confeziona il catalogo con i territori in qualche modo collegati. È l’edizione 2018 del tomo 1 bis, nato anni fa da una costola dell’1 (cioè quello dedicato al territorio metropolitano) quando le emissioni cominciarono a dilatarsi troppo.

Assolutamente rodata è l’impostazione che, nell’ordine alfabetico secondo l’idioma locale, propone Andorra Francese (per completezza vi è anche la Spagnola), Mayotte, Monaco, Nuova Caledonia, Oceania, Polinesia, Saint-Pierre et Miquelon, Tahiti, Terre Australi e Antartiche, Wallis et Futuna.

Non mancano le Nazioni Unite, nella loro integrità: figurano infatti le tre sedi di New York, Ginevra e Vienna nonché i capitoletti, ormai chiusi, dedicati a Kosovo ed a Timor Orientale. Sintetica, è, invece, la sezione riguardante le emissioni targate prima Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni (ossia Cept) e poi PostEurop: si tratta di un mero elenco orientativo che chiude il lavoro.

Impostato su due colonne con 1.248 pagine, il volume offre immagini a colori, mentre le valutazioni sono nella divisa comune. Il prezzo di copertina in Italia è di 30,00 euro.

Yvert & Tellier - Monaco e Territori Francesi (acquista)
La scheda
Il volume dedicato all’area metropolitana
           


“Continuare a studiare e ad approfondire”
28 Ott 2017 01:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto intende fare Diego Carraro, pochi giorni fa ammesso nell’Association internationale des experts en philatélie. L’intervista di “Vaccari news”
Diego Carraro
Diego Carraro

È il sesto specialista italiano ad essere attualmente membro dell’Association internationale des experts en philatélie e l’ingresso formale data 15 ottobre. È Diego Carraro (gli altri sono Thomas Mathà, che poi è il presidente del sodalizio, cui si aggiungono Giacomo Bottacchi, Giorgio Colla, Lorenzo Dellavalle e Fiorenzo Longhi).

Nato a Milano il 31 luglio 1973, dal 1999 è architetto e dall’anno seguente ha cominciato ad occuparsi anche di grafica applicata alla filatelia, ad esempio per i volumi “Storia e posta delle missioni militari italiane all’estero 1918-1935” (di Valter Astolfi con la collaborazione di Gianni Carraro) e “1859-1860 Storia postale dei francobolli di Sicilia” (di Gaetano Gatto e Giuseppe Natoli), senza trascurare il montaggio per conto terzi di decine di collezioni.

Dal 2005 è socio della Carraro filatelia (in precedenza Studio filatelico Gianni Carraro), affiancando il padre Gianni in tutte le fasi relative all’attività peritale, attività ora divenuta pressoché esclusiva.

Tra le sue pubblicazioni, “1870 La posta militare italiana nella spedizione dell’agro Romano” (con Giuseppe Natoli), “Catalogo delle specializzazioni e varietà della Repubblica italiana e Trieste” (con Gianni Carraro), “1866. La Terza guerra d’indipendenza. La posta militare italiana” (con Lorenzo Carra e Gianni Carraro), “Le destinazioni dei 100 lire ruota nel mondo” (con Gianni Carraro, Claudio Manzati e Aniello Veneri). È membro dell’Associazione periti filatelici italiani professionisti e dell’Associazione nazionale professionisti filatelici.

A livello peritale, in cosa è specializzato? “Sin dall’inizio -spiega in questa intervista a «Vaccari news»- ho creduto serio ed opportuno limitare il mio ambito professionale, escludendo integralmente la filatelia estera e gli Antichi Stati Italiani, oltre ad alcuni particolari settori delle Occupazioni (Cefalonia e Itaca, Zante, Creta) ed a gran parte della posta aerea (precursori, voli speciali), pur proseguendone con dedizione lo studio e l’approfondimento, al pari degli ambiti in cui sono professionalmente attivo. All’interno dell’Aiep le mie aree sono: Italia, 1866, III Guerra di indipendenza: la posta militare italiana (storia postale); francobolli e storia postale della Repubblica, incluse specializzazioni e varietà; francobolli soprastampati per la Venezia Giulia (1945-1947) e per Trieste Zona «A» (1947-1954), incluse specializzazioni e varietà”.

Cosa vuol dire, per lei, entrare nell’Aiep? “Certamente è un’immensa soddisfazione. È il riconoscimento dell’impegno che sino ad oggi ho messo nel lavoro, e al tempo stesso è stimolo ad accrescere ulteriormente proprio questo impegno”.

Programmi futuri? “Continuare a studiare e ad approfondire”.

Thomas Mathà presidente dell’Aiep
Il sito del sodalizio (sito in inglese)
L’intervista a Gianni Carraro
           




A Morani oro grande e premio speciale
27 Ott 2017 21:41 - APPUNTAMENTI
Con il lavoro sulla Toscana, il collezionista ha conquistato la giuria di “Brasília 2017”, la manifestazione mondiale in corso nel Paese sudamericano fino al 29 ottobre

Ancora una volta, Vittorio Morani si è fatto notare: ha portato a casa 96 punti, cioè l’oro grande, con in più il premio speciale per la collezione “Tuscany: 1849-1864”.

È il risultato più importante fra quelli registrati dalla squadra azzurra alla mondiale “Brasília 2017” (chiuderà il 29 ottobre), ma non il solo. Altri due partecipanti hanno conquistato, a quota 91, l’oro; sono Francesco Amato (presente in letteratura con “Stamps of Albania 1913-1944. Catalogue specialist”, lavoro per il quale ha ricevuto pure il premio speciale) ed Antonello Fumu (“Classic Peru - 1857/73”).

La classifica generale, cioè senza tener conto delle diverse classi, vede poi tre vermeil grandi destinati a Giorgio Magnani (in gara attraverso “Incoming mail from Central and South America to Italy - From the half 1800 to the end of the century”), Giovanni Nembrini (“Mail system in the Kingdom of Italy from 15/08/1879 to 30/09/1902”) e Franco Napoli (“Feb Expeditionary brasilian force in Italy 1944-1945”); i primi due hanno totalizzato 88 punti, il terzo 85.

Seguono Giovanni Licata con 83 (nella un quadro, dove ha proposto “The maya”), Alfio Fiorini a 78 ed argento grande (“The horse in the history of the letter”), Claudio Ernesto Manzati a 76 con lo stesso livello (“Correspondence to foreign Countries in the period of Umberto I king of Italy”), Djana Isufaj tra i libri con 66 per un bronzo argentato (“On the trail of the holy religious pilgrimages through stamps”).

La mondiale si chiuderà il 29 ottobre
La mondiale si chiuderà il 29 ottobre
L’annuncio di “Vaccari news”
           


Il volo postale del 1917 raccontato ora
27 Ott 2017 18:04 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
A ricostruire storia ed aspetti tecnici del Napoli-Palermo-Napoli è stato Fiorenzo Longhi sul notiziario dell’Associazione italiana di aerofilatelia
Il notiziario dell’Aida
Il notiziario dell’Aida

Sostanzialmente passato inosservato nella cronaca generale (al contrario del Torino-Roma-Torino), è stato approfondito da “Aida flash”, il periodico sottoscritto dall’Associazione italiana di aerofilatelia. Il numero di settembre, infatti, dedica non poco spazio di quello complessivo al centenario del volo con trasporto postale tra Napoli e Palermo, ritorno incluso.

A scriverne è stato Fiorenzo Longhi, che pochi giorni fa ha ricevuto la medaglia d’oro dalla Fédération internationale des sociétés aérophilatéliques per il suo contributo al settore. Nell’articolo ha sintetizzato gli aspetti storici e tecnici dell’iniziativa registrata il 28 ed il 29 giugno 1917, proponendo una selezione di materiale viaggiato all’epoca; ci sono persino gli erinnofili e soprattutto i volantini promozionali lanciati sulla città partenopea. “Nessun altro avvenimento aeropostale italiano -annota l’autore- ha dato luogo alla creazione di un numero così elevato di documenti complementari”.

Le celebrazioni marcofile e cartofile attuali sono state dettagliate, invece, da un contributo dell’Unione filatelica siciliana.

Dall’articolo di Fiorenzo Longhi: i volantini lanciati su Napoli
Dall’articolo di Fiorenzo Longhi: i volantini lanciati su Napoli
Il volo ricordato da “Vaccari news”
Tra i libri dello specialista, “Aerofilia italiana 1884-1920”
           


C’è anche “Easy export”
27 Ott 2017 14:39 - DALL'ESTERO
L’Unione postale universale lo testerà in Marocco, ma l’idea -se funziona- è portarlo in altre aree del pianeta. Le attese locali per Ecom@africa

Un nuovo progetto pilota, “Easy export”, è stato avviato dall’Unione postale universale; è volto ad affiancare Ecom@africa e lo sviluppo della tecnologia nel Continente nero. Si è cominciato con il Marocco. Il direttore generale dell’agenzia onusiana, Bishar Hussein, ha incontrato il ministro locale a Industria, investimenti, commercio ed economia digitale, Moulay Hafid Elalamyen, per firmare l’accordo.

L’iniziativa intende far uscire virtualmente dai confini nazionali i singoli commercianti e le imprese minori. La piattaforma dovrebbe creare dei mercati regionali ed internazionali per le micro, le piccole e le medie aziende, generando lavoro soprattutto per donne e giovani. Secondo le aspettative, il programma verrà concretizzato in un anno e, se funzionerà, sarà reiterato in altre zone del pianeta.

Il rappresentante governativo poi ha assicurato che il Paese, tramite Poste Maroc, firmerà lo stesso Ecom@Africa, che si concentra sull’e-commerce: l’obiettivo è trasformarsi in un interlocutore per tutta l’area.

Alla firma: il ministro del Marocco a Industria, investimenti, commercio ed economia digitale, Moulay Hafid Elalamyen, ed il direttore generale dell’Upu, Bishar Hussein
Alla firma: il ministro del Marocco a Industria, investimenti, commercio ed economia digitale, Moulay Hafid Elalamyen, ed il direttore generale dell’Upu, Bishar Hussein
Ecom@africa ed il Paese nordafricano, già in agenda
           


Nate per investire, non assicurare
27 Ott 2017 11:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La sentenza di un giudice valuta diversamente, rispetto a quanto considerato da Poste vita, le polizze “unit linked”

Nuova grana per Poste italiane, questa volta nel settore del risparmio. Il problema riguarda le polizze di tipo “unit linked”. Questa tipologia -spiegano ad esempio dal Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti- è “una polizza vita ad alto contenuto speculativo”. Il denaro, cioè il premio, che si consegna al gestore (banca, sim o compagnia d’assicurazione) viene destinato a fondi di investimento, i quali posseggono generalmente una parte più o meno elevata di azioni. Il rendimento è legato così a quanto frutta il fondo; non vi sono garanzie di ritorni minimi o di riavere indietro il versato.

Tali strumenti non possono essere considerati polizze vita, anche secondo il Tribunale della Spezia, che incidentalmente ha valutato un caso in cui il beneficiario aveva chiesto la riscossione dopo la scadenza e Poste vita aveva respinto la domanda. Il giudice -annota Sandra Riccio sul “Corriere della sera”- ritiene che il documento, nel caso specifico denominato “Formula 7”, è solo un contratto “a carattere prevalentemente finanziario” (e solo in via residuale assicurativo), per cui non si applicano le norme del Codice civile in materia di prescrizione dei diritti dell’assicurato.

Una diversa interpretazione per lo stesso prodotto
Una diversa interpretazione per lo stesso prodotto
Le polizze “unit linked” secondo Poste vita
           


Licenziamenti a Mistral air
27 Ott 2017 07:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono diciannove i comandanti che dovrebbero abbandonare l’azienda del gruppo Poste italiane. Oggi lo sciopero virtuale
Oggi lo sciopero
Oggi lo sciopero

Mistral air, la compagnia aerea di Poste italiane, è in crisi e si parla di licenziamenti per diciannove comandanti. Nel frattempo, l’azienda continuerebbe ad affidare attività di volo a compagnie straniere. Invece di creare occupazione -annota il rappresentante dell’Associazione nazionale piloti Marco Veneziani- “finora ha prodotto solo esuberi di piloti, assistenti di volo e personale di terra, dilapidando una flotta di sei Boeing 737, che coprivano una buona parte del settore charter, cargo e servizio postale di Stato”.

Per questo oggi i piloti effettuano uno sciopero virtuale, proclamato dalla stessa Anp. Di fatto, si mantiene l’impegno contrattuale, ma il lavoratore non percepisce il relativo compenso. Il datore deve versare, oltre alla somma trattenuta, un contribuito equivalente ad una volta e mezza l’ammontare degli emolumenti ad una finalità sociale. Per la precisione, il denaro finirà alla Fondazione Bambino Gesù per sostenere l’accoglienza e la cura di un piccolo sprovvisto di qualsiasi copertura economica presso l’ospedale pediatrico collegato.

Dall’azienda -almeno per ora- solo la raccomandazione ai passeggeri di controllare la situazione del loro volo prima di recarsi in aeroporto.

La situazione all’inizio del 2016
L’azienda nel contesto del gruppo Poste italiane
           



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