Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Linee guida, le reazioni
29 Dic 2017 01:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I presidenti di Anpf, Fsfi ed Usfi hanno sottoscritto una lettera rivolta al sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, chiedendo di rivedere i punti che non vanno

Ormai si pensa alle elezioni politiche, ma la scelta di rivelare, nel pomeriggio di venerdì 22 dicembre e senza il confronto promesso, le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” non è piaciuta al mondo della filatelia organizzata. Non solo per le modalità, ma soprattutto per alcuni dei contenuti.

Non a caso, già il giorno seguente, i presidenti di Associazione nazionale professionisti filatelici Sebastiano Cilio, Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli e Unione stampa filatelica italiana Fabio Bonacina hanno sottoscritto una lettera diretta al sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. Cioè a colui che ha firmato l’articolato documento. Chiedendogli di rivedere certi passi.

“Assieme ad alcune cose apprezzabili (di cui aspettiamo la reale applicazione) vi è una norma che spicca per la novità, l’incomprensibilità e il danno notevolissimo che potrà procurare alla diffusione della filatelia italiana”, si legge nella missiva. “Si trova al punto 8, laddove si prevede che «l’immagine delle carte-valori postali è resa pubblica solo il giorno dell’emissione». Poter pubblicare un comunicato stampa prima dell’emissione è del tutto inutile, nel mondo d’oggi (pensi agli attuali strumenti di comunicazione!), se non vi è un’immagine appropriata da allegare. In più, non si capisce quale potrebbe essere il vantaggio di questa scelta: è solo un’enorme zappa sui piedi per tutta la filatelia italiana. La stampa non raccoglierà mai l’informazione; i siti di news men che meno; i collezionisti abituati a prepararsi buste o cartoline maximum per il giorno d’emissione non potranno più farlo. Va benissimo enfatizzare l’emissione con una presentazione nel giorno del debutto (o magari anche prima), ma una strada (cioè la comunicazione preventiva alla stampa di tutti gli elementi) non esclude l’altra (la presentazione). Anzi, si rafforzano a vicenda! Da giorni, Paesi come il Belgio o gli Stati Uniti hanno rivelato buona parte delle immagini riguardanti i francobolli del 2018. Non si tratta di arrivare a questo livello, ma soltanto di offrire informazioni e immagini per tempo, diciamo due o tre settimane prima del debutto. Giusto per fare un esempio, la Francia sta comunicando ora i titoli di febbraio”.

“Bene -prosegue la nota- la scelta di evitare ripetizioni e sottolineare gli anniversari tondi; di conseguenza, la invitiamo ad eliminare dal programma 2018 titoli come san Pio (ricordato in passato già due volte) e Giovannino Guareschi (una), i bandierai degli Uffizi (45° anniversario) e l’Inter (110°)”.

“Un ultimo rilievo: agli Stati generali di Milano, lei si era impegnato ad inserire un limite anche per il numero dei francobolli. Interessa poco sapere che verranno autorizzate non più di 40 emissioni l’anno (il riferimento è al punto 4), quanto il numero complessivo delle cartevalori. Ossia, dell’impegno richiesto, non solo economico, per seguire l’intera produzione”.

La filatelia organizzata chiede di rivedere alcuni dei punti (nella foto, i presenti agli Stati generali del 17 marzo scorso)
La filatelia organizzata chiede di rivedere alcuni dei punti (nella foto, i presenti agli Stati generali del 17 marzo scorso)
Lo speciale di “Vaccari news”, in sei parti, sulle linee-guida
Il passaggio cruciale: quello della comunicazione
Pubblicato ieri pomeriggio il programma 2018
           


Finalmente il quadro d’insieme
28 Dic 2017 16:26 - EMISSIONI ITALIA
Il programma 2018 tra novità e ripetizioni. Saranno citati tre presidenti della Repubblica, il dirigibile “Italia”, la Prima guerra mondiale, il monumento “Lampedusa porta d’Europa”. Tornano i film

Trentasette titoli per cinquantaquattro francobolli circa. È il programma 2018 dell’Italia secondo lo stato attuale. Tra qualche idea nuova e diverse ripetizioni.

In particolare, si fanno notare gli accorpamenti: francobolli singoli svincolati uno dall’altro o forse che compongono una serie? O magari si tratta di una carta valore sola che cita più elementi? In questo momento non si sa. Così, verranno ricordati tre presidenti della Repubblica (Giovanni Gronchi, Giuseppe Saragat ed Oscar Luigi Scalfaro), due strutture di assistenza ai malati (Associazione italiana sclerosi multipla e Assistenza nazionale tumori), quattro donne (la matematica e filosofa Maria Gaetana Agnesi, la prima laureata al mondo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la botanica e naturalista Eva Mameli Calvino, la poetessa e scrittrice Ada Negri), tre film (“C’era una volta il West”, “Il giorno della civetta”, “I soliti ignoti”), tre realtà del pallone (Federazione italiana giuoco calcio, Centro tecnico federale di Coverciano a Firenze, Associazione italiana calciatori). Oltre ai già noti tributi: due vittime mafiose (Peppino Impastato e Giuseppe Puglisi), due strutture dell’Arma dei carabinieri (Reggimento corazzieri e Gruppo di intervento speciale), due cantautori (Mia Martini e Domenico Modugno).

Tra i visti in precedenza, anche per la controproducente scelta di abbandonare gli anniversari “tondi”, accanto alla stessa Figc (figura nei 25 e 90 lire del 19 maggio 1973), ecco il dirigibile “Italia” al polo Nord (aerogramma da 200 del 4 marzo 1978), il compositore Gioacchino Rossini (25, 30, 50 e 100 centesimi del 23 novembre 1942 e 50 lire del 25 ottobre 1968), il poeta Salvatore Quasimodo (1.500 lire o 0,77 euro del 20 agosto 2001), la Federazione italiana canottaggio (65 eurocent del 31 marzo 2008). Quest’ultima struttura, insieme alla “Barcolana”, è la sola voce sportiva non calcistica tra le sei elencate.

Unici richiami a respiro leggermente più ampio sono per la Prima guerra mondiale nel centenario della sua fine, la presidenza italiana dell’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto, il monumento “Lampedusa porta d’Europa”.

Confermate le tradizionali tappe PostEurop (sarà dedicata ai ponti), squadra vincitrice dello scudetto, Natale. Per “Il turismo” verranno segnalate Grado (Gorizia), Pineto (Teramo), Soverato (Catanzaro), Grammichele (Catania).

Infine, un dubbio: quali potrebbero essere gli argomenti capaci di rivolgersi ad un pubblico generico per attirarne l’attenzione?

Torneranno: sono ad esempio il poeta Salvatore Quasimodo e la Federazione italiana canottaggio
Torneranno: sono ad esempio il poeta Salvatore Quasimodo e la Federazione italiana canottaggio
La situazione ad una settimana fa
Tra le richieste registrate, quella per Oscar Luigi Scalfaro
La lista attuale (file pdf)
           


A Venezia completato l’intervento
28 Dic 2017 14:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ritornati operativi -anche con un cambiamento nominativo- gli uffici postali 1 e 12. Si chiude così il piano di rinnovamento delle presenza in città

Completata la riorganizzazione degli uffici postali nel centro storico di Venezia tra la zona Lista di Spagna e piazzale Roma. Il loro numero -precisa l’azienda- rimane invariato, un dettaglio importante in epoca di razionalizzazione. Tuttavia, le sedi sono in grado di accogliere la clientela in ambienti migliori, con una gamma di servizi più ampia ed orario prolungato, “per venire incontro alle esigenze dei numerosi residenti, turisti e pendolari”. Gli ultimi interventi hanno riguardato il Venezia 1 ed il Venezia 12, che fra l’altro si sono scambiati i numeri di riferimento.

Il Venezia 1 ha riaperto in fondamenta del Gaffaro, Dorsoduro 3510; prima era in calle del Spezier Cannaregio 233/D. Occupa il posto dello spazio filatelia, adesso sistemato negli stessi locali del Venezia 4, dietro piazza San Marco. Resta in funzione dal lunedì al venerdì tra le 8.20 e le 13.35, il sabato chiude alle 12.35. Offre quattro sportelli e due salette consulenza, cui si accede con il sistema di gestione e prenotazione del turno.

Il Venezia 12 si trova in calle del Spezier Cannaregio 233/D; precedentemente era ubicato in fondamenta Santa Chiara, Santa Croce 511. Completamente ristrutturato, è operativo dal lunedì al venerdì fra le 8.20 e le 19.05, il sabato fino alle 12.35. Conta quattro sportelli.

Esterni ed interni attuali dei ridenominati uffici Venezia 1 e Venezia 12
Esterni ed interni attuali dei ridenominati uffici Venezia 1 e Venezia 12
Il piano che ha riguardato la città nel suo complesso
L’inaugurazione dello spazio filatelia, era il 20 giugno
           


Dalla Germania “mini” all’Onu specializzato
28 Dic 2017 10:16 - LIBRI E CATALOGHI
La casa editrice tedesca Michel rinnova due titoli del proprio ventaglio di offerte. Sono rivolti ad interlocutori differenti

Il tascabile e lo specializzato: sono due tra gli ultimi cataloghi firmati, in tedesco, dalla casa editrice Michel. Come gli altri, hanno immagini quasi sempre a colori e stime economiche nella valuta comune.

Il primo dei due titoli concerne la Germania, è il “Deutschland-junior” edizione 2018. Conta 618 pagine di piccolo formato (in Italia è venduto a 9,95 euro) e sintetizza la storia filatelica dell’intero territorio, dagli Antichi Stati alle emissioni del 2 novembre scorso, comprendendo fra l’altro Colonie, Occupazioni, Berlino, Germania Democratica. Vengono segnalati movimenti economici dagli albori all’immediato secondo dopoguerra.

Di tutt’altro genere è l’altro volume, “Uno-spezial”, rivolto a quanti desiderano approfondire le cartevalori delle Nazioni Unite e delle realtà collegate. Si sviluppa in 612 pagine del formato “A5” (64,00 euro), considerando nei minimi dettagli le emissioni di New York, Ginevra e Vienna, libretti, interi e cartoline ufficiali compresi. Naturalmente, andando oltre: ecco quindi le tirature realizzate dalla predecessora, ossia la Società delle Nazioni, dagli enti che hanno sede in Svizzera, dalla Corte internazionale di giustizia, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Si aggiungono i capitoli inerenti alle presenze temporanee in Nuova Guinea Occidentale, Kosovo, Timor Orientale. La redazione evidenzia aumenti nei fogli personalizzabili.

Dalla Germania in sintesi al pianeta Onu specializzato
Dalla Germania in sintesi al pianeta Onu specializzato
           


Niente sovvenzioni per il voto postale
28 Dic 2017 00:38 - DALL'ESTERO
Il Consiglio federale della Svizzera ha respinto l’ipotesi di renderne gratuito l’invio. Ogni Comune che adotta il sistema decide se pre affrancare le buste o far pagare la tassa all’elettore

Si può votare per posta, ma il francobollo -se non diversamente previsto- resta a carico del cittadino. L’ha deciso il Consiglio federale della Svizzera, che non intende assumersi le relative spese.

Il chiarimento à giunto dopo una mozione sottoscritta dalla rappresentante del Gruppo dell’unione democratica di centro Yvette Estermann. Aveva chiesto che, in occasione degli scrutini federali, la Posta si assumesse, in qualità di azienda della Confederazione, i costi di spedizione derivanti dal voto per corrispondenza. Citando l’impatto positivo emerso dalla ricerca dell’Università di Friburgo, secondo la quale davanti ad un plico già affrancato l’elettore si mostrerebbe più propenso ad esprimersi (nei centri del Bernese che utilizzano plichi preaffrancati il tasso di partecipazione alle urne supera del due per cento quello delle altre località).

Il Consiglio federale, tuttavia, ha risposto picche. Oggi il voto per corrispondenza avviene senza spese di porto per scelta di circa un terzo dei Cantoni, più alcuni Comuni presenti in altri. Questi hanno deciso di farsi carico delle spese di spedizione senza l’intervento della Confederazione o senza che quest’ultima se ne assumesse gli oneri. È corretto che essi “sopportino i costi che incorrono e disciplinino la questione del finanziamento, dato che decidono anche le modalità concrete del voto per corrispondenza”. Il Consiglio federale -viene aggiunto- è pronto ad informare in merito allo studio scientifico menzionato e agli effetti positivi dell’esenzione dal porto sulla partecipazione al voto. Non bisogna dimenticare, però, che tutti gli aventi diritto possono deporre personalmente il loro suffragio nell’urna la domenica dello scrutinio o nei giorni precedenti.

Lo stesso organo, inoltre, si impegna per l’introduzione e l’estensione del voto elettronico. A suo avviso, occorre sostenere prioritariamente questo ulteriore canale, invece di promuovere quello per corrispondenza.

La decisione di far pagare o meno l’invio via posta delle schede elettorali resta locale; non deve gravare sull’operatore
La decisione di far pagare o meno l’invio via posta delle schede elettorali resta locale; non deve gravare sull’operatore
Lo studio dell’Università di Friburgo
Come si vota in Svizzera
           


Settant’anni fa la promulgazione
27 Dic 2017 18:01 - EMISSIONI ITALIA
Ricordato oggi pomeriggio a palazzo Giustiniani quanto accadde il 27 dicembre 1947. La sede resterà aperta al pubblico domani e dopodomani con una mostra
Il francobollo del 1978 con le firme
Il francobollo del 1978 con le firme

Roma - È stato presentato ufficialmente oggi pomeriggio nel corso di una cerimonia a palazzo Giustiniani il foglietto da 95 centesimi con cui viene ricordato il settantesimo anniversario trascorso dalla promulgazione della Costituzione. Hanno partecipato, fra l’altro, i presidenti del Senato Pietro Grasso e di Poste italiane Maria Bianca Farina.

L’applicazione dell’annullo fdc sul blocco si inserisce in un contesto più ampio: le sale dello stesso immobile che all’epoca videro la cerimonia saranno aperte al pubblico ancora domani e dopodomani (ingresso libero, possibile tra le ore 10 e le 18 da via della Dogana Vecchia 29). Qui i visitatori troveranno il testo originale, quello che il 27 dicembre 1947 fu sottoscritto dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, dal presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini, dal presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi e dal guardasigilli Giuseppe Grassi. Il reperto con gli autografi è riprodotto nel francobollo da 170 lire del 2 giugno 1978 emesso per il trentesimo anniversario della stessa Costituzione, mentre nella carta valore odierna viene rievocata anche la scena della firma.

Nel percorso espositivo si aggiungono documenti d’antan, video e pubblicazioni, monete.

La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio (foto: Senato)
La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio (foto: Senato)
Immagine e dettagli dell’emissione odierna
           


“Un robusto sviluppo del comparto del risparmio gestito”
27 Dic 2017 14:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto ha affermato l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, riferendosi al nuovo accordo vincolante con Anima

Nuova collaborazione tra Poste italiane ed Anima holding: nei giorni scorsi hanno sottoscritto un accordo vincolante per rafforzare il rapporto già in essere nel settore del risparmio gestito.

La manovra -è la nota- prevede la scissione parziale delle attività di gestione di attivi sottostanti a prodotti assicurativi del ramo I per oltre 70 miliardi di euro di cui è titolare Bancoposta fondi sgr, in favore di Anima sgr. Dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni, Poste riceverà azioni Anima sgr di nuova emissione che saranno contestualmente acquistate da Anima holding, a fronte di un corrispettivo per cassa pari a 120 milioni.

Inoltre verranno riviste ed ampliate le precedenti intese tra le parti avviate con il luglio del 2015, in virtù delle quali Anima gestisce in delega fondi rivolti al pubblico collegati al ramo III di Poste vita.

C’è di più: grazie al contributo di Anima, sarà rafforzata l’attività di formazione e aggiornamento della rete distributiva dell’operatore nell’ambito del risparmio gestito e ampliata la gamma dei prodotti offerti. Poste mantiene il 100% di Bancoposta fondi sgr, “con l’obiettivo di farne un centro di competenze nella gestione degli investimenti finanziari di tutto il gruppo”. Suo compito è strutturare i prodotti di risparmio gestito avvalendosi di interlocutori diversi, tra cui Anima come partner strategico.

Secondo l’amministratore delegato, Matteo Del Fante, l’accordo “contribuirà ad un robusto sviluppo del comparto del risparmio gestito di Poste”.

Si rafforzano i rapporti con Anima
Si rafforzano i rapporti con Anima
L’avvio dei confronti
Bancoposta fondi sgr: quando si parlava della cessione
La preparazione del personale
           




Le cartoline d’epoca scandiscono l’anno
27 Dic 2017 10:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Iniziativa editoriale riguardante ventisei città italiane, la provincia di Ravenna e San Marino; ogni calendario propone reperti postali relativi al centro scelto

Il doppio ruolo, decorativo e documentario, delle cartoline d’epoca, confermato ancora una volta, questa attraverso la ravennate Edit Italia sotto al nome di “Calendario storico l’Italia com’era”. Da Bologna a Firenze, da Milano a Pesaro, da Roma a Treviso, sono ventisei i centri, più la provincia di Ravenna e San Marino, raccontati appunto attraverso tali reperti postali.

Ogni lunario contiene quattordici testimonianze d’antan del centro prescelto. Si tratta -viene spiegato- di riproduzioni di grande formato “che raccontano la città e la provincia, la loro storia e i cambiamenti nel corso dei decenni. Scatti significativi del passare del tempo; affascinanti, curiosi e talvolta davvero sorprendenti, in un veloce ma prezioso viaggio attraverso tempo e luoghi, per una memoria storica importante”.

La collana è disponibile nelle edicole, nelle librerie anche on-line a 10,00 euro al titolo.

Come si presenta il calendario 2018 dedicato a Modena
Come si presenta il calendario 2018 dedicato a Modena
Pure la cartoline utili per riscoprire il passato: il caso di Dobbiaco
           


Ed ora il libretto
27 Dic 2017 00:45 - DALL'ESTERO
Gli stadi di “Russia 2018”, già visti nei tre fogli da otto esemplari (due per soggetto), sono stati ripresi in dodici foglietti inseriti in un carnet
La copertina…
La copertina…

Non paga dei tre fogli da due serie usciti, il 25 dicembre Mosca ha emesso -d’altro canto, era previsto- anche un libretto dedicato agli stadi di “Russia 2018”.

Il carnet contiene i già visti francobolli con i dodici impianti scelti per il Campionato mondiale di calcio, a ciascuno dei quali questa volta dedica un foglietto. I nominali e le immagini sono appunto gli stessi adottati nel tempo, ossia i quattro da 21,00 rubli (riguardano l’emissione del 17 novembre 2015, con il “Fišt” di Sochi, il “Lužniki” e lo “Spartak” di Mosca, il “Kazan arena” di Kazan), i quattro da 21,50 (26 agosto 2016, dedicati agli “Arena” di Volgograd, Ekaterinburg, Rostov sul Don e Samara), i da quattro 22,00 (23 agosto 2017, incentrati sul “Baltika” di Kaliningrad, il “Nižnij Novgorod” di Nižnij Novgorod, lo “Zenit arena” di San Pietroburgo ed il “Mordovia arena” di Saransk).

In copertina figura la carta nazionale con individuate le città ospiti e la mascotte “Zabivaka”; al suo interno compaiono pure delle brevi storie inerenti alle strutture sportive rappresentate.

L’insieme porta la firma di Olga Shushlebina.

…ed uno dei foglietti contenuti; riguarda lo stadio di San Pietroburgo
…ed uno dei foglietti contenuti; riguarda lo stadio di San Pietroburgo
Le tre emissioni in fogli datano 17 novembre 2015…
…26 agosto 2016…
…23 agosto 2017
           




“Brexit”, ci sarà il francobollo?
26 Dic 2017 17:45 - DALL'ESTERO
A richiederlo sono i sostenitori dell’uscita dalla Ue, fissata al 29 marzo 2019. Ma, almeno per adesso, non trovano il necessario sostegno

Mentre la Spagna si confronta dopo il risultato del nuovo referendum catalano che ha visto primeggiare ancora una volta gli indipendentisti, lo sguardo volge a Londra.

Nel dibattito sulla “Brexit”, si fa notare il rifiuto di un francobollo-annuncio. È la cosa non è piaciuta ai richiedenti. I quali hanno ricordato ad esempio la serie in favore delle Comunità europee, emessa quando il Regno Unito vi entrò. Datata 3 gennaio 1973, è composta da tre cartevalori, una da 3 e due da 5 pence in coppia.

La risposta negativa è stata definita “decisamente oltraggiosa”, riporta ad esempio la testata “Express”, affidando uno dei commenti al deputato conservatore Peter Bone. “È un nuovo e importante capitolo per la storia del Paese ed abbiamo un obbligo morale nel sottolinearlo”. Dal Governo, comunque, prendono tempo: “Sembra prematuro, ma di certo l’idea richiede maggiore considerazione. I momenti importanti della nostra storia sono stati segnalati da Royal mail”.

Ovviamente di segno contrario risultano coloro che si sono opposti alla scelta, come la responsabile del gruppo di lavoro per rimanere nell’Unione, Eloise Todd. “Royal mail non sta facendo cartevalori perché quello della «Brexit» è risultato un giorno di lutto, non una celebrazione, per milioni di persone le quali credono che il Regno Unito debba guidare l’Europa, non lasciarla”.

La serie su busta del primo giorno emessa il 3 gennaio 1973 per l’ingresso del Paese nelle allora Comunità europee
La serie su busta del primo giorno emessa il 3 gennaio 1973 per l’ingresso del Paese nelle allora Comunità europee
La decisione di uscire, raggiunta il 23 giugno 2016…
...e le ipotizzate conseguenze nel settore
Così la Repubblica Centrafricana
           


Poste Italiane celebra la Costituzione
26 Dic 2017 13:37 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Un folder filatelico, in occasione del 70° anniversario della promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana

Il giorno 27 dicembre il Ministero dello Sviluppo Economico emette un francobollo celebrativo del 70° anniversario della promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Oltre ai consueti prodotti legati all’emissione, cartolina e tessera, Poste Italiane, per celebrare questo importante avvenimento, ha realizzato un folder filatelico (tiratura 8.000 pezzi) che viene posto in vendita (al costo di € 12,00) nella stessa data di emissione del francobollo.

Il folder contiene un francobollo, una cartolina correlata all’emissione ed una busta personalizzata, entrambe affrancate ed annullate Spazio Filatelia Roma (Piazza San Silvestro 20) con l’annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane.

Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati possono essere acquistati presso gli Uffici Postali, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Il folder filatelico dedicato ad un importante anniversario: 70 anni dalla promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana
Il folder filatelico dedicato ad un importante anniversario: 70 anni dalla promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana
Poste italiane e la filatelia (promo)
           




Non dimenticare Lucio Dalla
26 Dic 2017 10:23 - EMISSIONI ITALIA
È quanto suggerisce il commerciante filatelico Luca Gherardi. Da tempo ha proposto un francobollo per il cantante, che il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto settantacinque anni
Era nato il 4 marzo 1943
Era nato il 4 marzo 1943

Un francobollo per Lucio Dalla? Lo stesso sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, l’aveva buttata lì, come un’ipotesi; era il 21 ottobre 2016. Ma nel programma di quest’anno non s’è visto e -per quel che si conosce ora- nemmeno in quello del 2018.

Una buona occasione sarebbe il prossimo 4 marzo, nel settantacinquesimo anniversario trascorso dalla nascita. Pensando appunto a tale data, il 19 agosto 2016 il commerciante filatelico Luca Gherardi aveva provveduto ad inviare una proposta al ministero dello Sviluppo economico. “Potrebbe essere una buona occasione per commemorare una gloria italiana conosciuta anche all’estero”, ha scritto nella domanda. Il “Festival della canzone italiana” di Sanremo ha testimoniato, con il brano “La sera dei miracoli” reinterpretato dagli Stadio, che il protagonista “è sicuramente uno dei cantanti più amati in tutta Italia e da persone di tutte le età. Il massimo sarebbe distribuire il francobollo il 4 marzo 2018 nella «sua» piazza Maggiore a Bologna”.

Ci si riuscirà? Settimana scorsa il dicastero ha introdotto una nuova serie ordinaria, “Le eccellenze italiane dello spettacolo”, dove già compaiono Mia Martini e Domenico Modugno. “Sono artisti bravissimi”, conclude il sostenitore, ma la prima, ora, non ha anniversari specifici ed il secondo è stato celebrato indirettamente con un foglietto da 0,60 euro il 25 febbraio 2008.

La scomparsa dell’interprete di “Caro amico ti scrivo”
Le dichiarazioni del sottosegretario Antonello Giacomelli
Cosa si sa sul 2018
           


Il territorio visto dagli alunni
26 Dic 2017 00:32 - APPUNTAMENTI
Dopo il corso di filatelia, i giovanissimi della scuola primaria di Ronzo-Chienis (Trento) hanno realizzato la mostra. È visitabile sino al 31 gennaio
Dal corso alla mostra
Dal corso alla mostra

Un’ulteriore mostra, accanto a quelle già segnalate, caratterizza il periodo natalizio. È stata allestita a Ronzo-Chienis (Trento) con il supporto del Circolo culturale numismatico filatelico roveretano.

A dirla tutta, è un po’ particolare, poiché rappresenta l’esito del seminario dedicato al collezionismo di francobolli rivolto -grazie all’impegno della maestra Patrizia Ciaghi, del rappresentante del sodalizio Renzo Bianchi e della postale Patrizia De Pascali- ai bimbi che frequentano la quinta classe alla locale scuola primaria. Il percorso -spiega il segretario dell’associazione, Nereo Costantini- “mette in evidenza la ricerca fatta dagli alunni nel corso dei dieci incontri. Gli argomenti trattati in modo molto approfondito con didascalie e foto sono stati il Trentino nei suoi luoghi più caratteristici, i personaggi più illustri, la sua storia e in particolare un periodo della Prima guerra mondiale riferito alla valle di Gresta”. È raggiungibile, fino al 31 gennaio, presso la biblioteca: si trova in via Teatro 13/b ed è aperta gratuitamente dal lunedì al venerdì tra le ore 14.30 e le 17.30.

Appuntamenti per le feste: Modena (chiude oggi), Trieste e Genova...
…Roma…
…Viggiù (Varese)
           




Natale/2 Quella proposta al ministro Spagnolli
25 Dic 2017 17:57 - EMISSIONI ITALIA
Nella rivista “Filatelia” del 25 dicembre 1967 il suggerimento di dedicare un’emissione italiana alla festività. L’idea venne adottata tre anni dopo e da allora sempre confermata
La proposta
La proposta

“È facile mettere in imbarazzo l’Amministrazione delle poste, suggerendo nuovi temi per le emissioni”. Esordiva così una nota pubblicata dalla rivista “Filatelia” nel numero datato 25 dicembre 1967, mezzo secolo fa esatto oggi. La pagina, firmata da Mario Materassi, cita la serie sottoscritta il 14 dicembre 1959 dal Vaticano in vista del Natale, proponendo in particolare il 15 lire con un’opera di Raffaello Sanzio, peraltro la stessa immagine presente negli altri valori, da 25 e 60.

Scelta non a caso. Pur sapendo -prosegue il riquadro- “che i responsabili delle nuove emissioni saranno sommersi da pro-memoria e suggerimenti”, avanza la proposta, diretta al ministro Giovanni Spagnolli. Il tema collegato alla nascita di Gesù -vi si legge- potrà trovare “una buona accoglienza in via del Seminario (allora, in quella centralissima strada di Roma aveva sede il dicastero delle Poste e delle telecomunicazioni, ndr), tenendo conto che moltissimi Paesi hanno già dedicato a questo tema serie commemorative e che l’Italia, centro della Cristianità, è anche la patria del presepe”, alludendo a quello di Greccio (Rieti), voluto da san Francesco.

L’idea sarebbe stata adottata -e mantenuta nel tempo fino ad oggi- tre anni dopo, quando, era il 12 dicembre 1970, sarebbero giunti due francobolli con altrettanti dipinti. Sono il 25 lire con la Vergine adorante il Bambino di Filippo Lippi ed il 150 lire aereo per l’opera riguardante la visita dei magi di Gentile da Fabriano. Negli ultimi tempi il titolo è stato inquadrato nel modulo tematico “Le ricorrenze”, che con le nuove linee guida rivelate settimana scorsa è ritornato ad essere “Le festività”.

La prima serie arrivò tre anni dopo, il 12 dicembre 1970
La prima serie arrivò tre anni dopo, il 12 dicembre 1970
Da “Le festività” a “Le ricorrenze”…
…da “Le ricorrenze” a “Le festività”
L’annullo natalizio del Vaticano (news precedente)
           


Natale/1 Pronti annullo, buste e folder
25 Dic 2017 14:05 - VATICANO
Il manuale, con la data odierna, cita il dipinto dello Spagna noto come “Madonna della Spineta”. È conservato ai Musei vaticani
Auguri d’autore
Auguri d’autore

Anche per il 2017, le Poste vaticane non hanno fatto mancare il manuale-ricordo datato 25 dicembre. Resterà a disposizione degli interessati fino al prossimo 27 gennaio presso l’ufficio obliterazioni.

Vi è raffigurato un particolare tratto dal dipinto “Natività e arrivo dei magi”, detto “Madonna della Spineta”. Venne realizzato da Giovanni di Pietro, più noto come lo Spagna: vissuto tra il 1450 circa ed il 1528, fu allievo del Perugino. L’opera -prodotta ad olio su tavola- è databile attorno al 1507 ed è conservata ai Musei del minuscolo Paese.

Sottoscritte internamente le due buste collegate. Riproducono la stessa scena, nel particolare con i protagonisti e nella sua interezza. Sono affrancate con i due tagli augurali, da 0,95 e 1,00 euro, datanti 23 novembre. Il costo della coppia è di 5,00 euro, 10,00 se inserita nel folder illustrato. Il contributo per le spese di spedizione via raccomandata è di 1,50 per i due plichi semplici, 2,50 se nel contenitore. Le richieste vanno inoltrate tramite vaglia postale internazionale o assegno bancario non trasferibile all’ordine di Poste vaticane, Governatorato, 00120 Città del Vaticano.

L’opera ripresa nell’annullo all’interno dei Musei vaticani
La serie utilizzata per le affrancature
           




Gli invii… errati di Alighiero Boetti
25 Dic 2017 10:23 - APPUNTAMENTI
Centottantuno cartelle contengono le fotocopie dei plichi che l’artista spedì volutamente a indirizzi sbagliati. È la mostra “Dossier postale 1969-1970”
“Dossier postale” in mostra fino al 26 gennaio
“Dossier postale” in mostra fino al 26 gennaio

Il suo rapporto con il settore è noto. L’allestimento “Dossier postale 1969-1970. Alighiero Boetti con Clino Castelli”, che l’Accademia di Brera propone fino al 26 gennaio, permette però di approfondire uno specifico capitolo.

È una mostra “difficile” e visivamente “dura”, perché meno concede all’occhio dello spettatore, avvertono gli organizzatori. Tuttavia, racconta il suo approccio, se si vuole un po’ sadico pensando alle difficoltà create ai portalettere…

Consiste in centottantuno cartellette grigie, povere, uniformi, contenenti ciascuna la fotocopia di una busta inviata ad un amico presso un indirizzo che l’autore sapeva essere errato. Riavuto il plico con la dicitura “Sconosciuto”, l’artista lo infilava in un involucro più grande e lo inoltrava ad un altro recapito altrettanto sbagliato. E così via, per quante tappe aveva deciso dovesse durare quel viaggio, reale e virtuale insieme. Una massa di materiali raccolta per mesi, poi accantonata in attesa di decidere cosa farne, messa in ordine da una numerazione progressiva di protocollo così come gliela aveva organizzata formalmente e praticamente il collega Clino Castelli.

La caratteristica del progetto risiede nell’aver saputo combinare insieme tempo e spazio senza muoversi: ci sono la partenza, il percorso, l’attesa, il ritorno, il caso. Ossia tutto l’armamentario retorico del “viaggio sentimentale”, racchiuso però in un’antitetica struttura notarile, “ministeriale”, tanto classificatoria quanto apparentemente indifferente.

Tommaso Trini, uno degli amici cui il mittente veicolò le sue attenzioni, dipinge tale lavoro come “una cipolla fatta di lettere inviate a un periplo sconosciuto di indirizzi impossibili, lettere spedite via espresso a un «indirizzo sconosciuto» e restituite al mittente da un postino a ciò costretto da abbondante affrancatura. E un mittente, artista, che le raccoglie e le impila in buste via via dilatate”.

L’esposizione è raggiungibile presso il salone Napoleonico in via Brera 28 a Milano nei giorni feriali (da lunedì a venerdì ore 9-18.30, sabato 9-14). L’ingresso è gratuito.

I fascicoli di Alighiero Boetti aperti e chiusi; la rassegna ne propone centottantuno
I fascicoli di Alighiero Boetti aperti e chiusi; la rassegna ne propone centottantuno
L’appuntamento in sintesi
Una delle precedenti personali, questa ospitata al Moma
Il francobollo del Liechtenstein
           


Auguri con il sorriso
25 Dic 2017 01:00 - DALL'ESTERO
Tra le tante emissioni, si fa notare per originalità quella dell’Argentina, che ha coinvolto il fumettista connazionale Quino. A formulare gli auspici di Natale sono Mafalda e i suoi compagni

L’emissione dell’Argentina data 11 dicembre, ma meritava di essere segnalata oggi per la sua originalità. Il Paese sudamericano, infatti, ha deciso di auspicare il buon Natale affidandosi a Mafalda, la bambina ideata dal connazionale Quino (è nato a Mendoza il 17 luglio 1932), non nuova tra le cartevalori postali e capace -dicono da Buenos Aires- di trascendere il tempo e le generazioni.

Insieme agli amici appare nel 32,00 pesos augurale prodotto in fogli da sedici e con testo anche in braille. Si aggiungono un carnet, contenente due foglietti con tre tagli differenti da 32,00, 53,00 e 85,00 unità, nonché una cartolina postale da 16,00.

Auguri… in rosso
Auguri… in rosso
Gli omaggi postali a Mafalda di Ecuador e Spagna
Natale: l’ultima serie segnalata proviene dal Lussemburgo
           




Cin cin per le feste
24 Dic 2017 01:13 - LIBRI E CATALOGHI
Tutti i francobolli per le etichette a denominazione di origine controllata e garantita classificati e descritti nel volume “Made in Italy - Vini Docg”
Filatelia enologica
Filatelia enologica

Giorni di festa, ed ecco un libro… adeguato. S’intitola “Made in Italy - Vini Docg - Storia e filatelia”, di Djana Isufaj e Francesco Maria Amato, quest’ultimo anche nelle vesti di editore.

Al centro dell’attenzione, la serie completa dei settantatré francobolli nazionali emessi tra il 2012 ed il 2016 dedicati ai vini a denominazione di origine controllata e garantita. “Abbiamo voluto contribuire alla divulgazione di una tale «eccellenza» attraverso l’analisi dettagliata”, precisano i due autori.

Il lavoro, sviluppato in 270 pagine “A4” con immagini a colori (35,00 euro), non è organizzato nel senso temporale delle emissioni, ma è suddiviso per regioni. Andando dall’Abruzzo che conta una sola etichetta e arrivando fino al Veneto, il quale ne contempla quattordici.

La documentazione tecnica si basa soprattutto sui rispettivi disciplinari emanati dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Quanto a quella filatelica, ecco anche gli annulli del primo giorno e le cartoline realizzate da Poste italiane per l’occasione.

Più generale è la parte introduttiva, dove si affronta la storia della bevanda, associandola ad immagini del settore, fra cui due storiche buste lettere postali. La chiusura è affidata a detti, aforismi e citazioni in argomento.

“Made in Italy - Vivi Docg” (acquista)
La scheda
L’ultima delle cinque serie protagoniste
           


Linee guida/6 C’è vendita e vendita
23 Dic 2017 17:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Cambia il regime di folder ed altri prodotti: per essi Poste acquista le cartevalori al nominale e gravate di iva. Inoltre, non può preparare gli articoli se non dal giorno di emissione
Nuovo approccio con i folder e gli altri oggetti da collezione
Nuovo approccio con i folder e gli altri oggetti da collezione

Un’altra novità, o perlomeno un chiarimento, tra Mise e Poste: riguarda i francobolli non utilizzati per le spedizioni, ma veicolati attraverso confezioni o prodotti rivolti ad esempio ai collezionisti.

Sempre il punto 7 delle “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” distingue infatti i dentelli destinati al servizio postale, quindi ceduti al nominale (tranne l’eventuale aggio per i rivenditori) ed esenti da iva, da quelli rivolti ad un pubblico differente, offerti in libero mercato ma maggiorati dell’imposta. In quest’ultimo frangente ricadono ad esempio i prodotti, come i folder e le tessere, realizzati da Poste medesima. In tale evenienza -ecco la conferma- “la concessionaria acquista da se stessa le cartevalori al valore nominale, operando le opportune imputazioni sul bilancio aziendale, e le rivende gravate dell’iva prevista dalla legge per la corrispondente categoria merceologica. Ciò anche al fine di non configurare abuso di posizione dominante nei confronti degli altri operatori commerciali attivi nel settore dei prodotti filatelici”. Analogamente, al fine di non determinare situazioni di vantaggio, “acquista ed utilizza le cartevalori destinate alla produzione di prodotti filatelici solo a partire dal previsto giorno di emissione e, comunque, dopo che sia stata completata la somministrazione agli uffici postali”. Viene dunque da pensare che i diversi gadget non saranno più disponibili al debutto dei dentelli, cioè nel momento di maggiore richiesta, ma seguiranno dopo.

Non sono gravate da iva le produzioni per le quali il cliente, all’atto dell’acquisto presso gli sportelli, domanda il contestuale annullamento. L’utente “ha facoltà di chiedere la bollatura a vista, da parte dell’ufficio postale, dei francobolli sciolti o applicati su supporto”.

La concessionaria tiene aggiornato sempre il prospetto delle giacenze di ciascuna singola carta valore, così da consentire all’utenza di acquistare quelle di proprio gradimento. Detto quadro, che può essere realizzato in formato elettronico, è a disposizione del pubblico attraverso tutti gli uffici postali. Il conseguente ordine può venire effettuato, senza oneri per l’utenza, presso qualunque ufficio postale, ed è evaso -viene di nuovo ribadito- “con ogni sollecitudine”.

I francobolli disponibili in uffici postali e rivendite (news precedente)
           




Linee guida/5 La distribuzione
23 Dic 2017 15:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Uffici postali e rivendite sono obbligati ad avere i francobolli (compresi quelli di basso valore); essi rappresentano il principale metodo di affrancatura per l’accesso al servizio postale universale
Anche i tabaccai obbligati ad avere i francobolli
Anche i tabaccai obbligati ad avere i francobolli

L’erogazione e la commercializzazione delle cartevalori postali -proseguono al punto 7 le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”- sono di competenza esclusiva della concessionaria, ossia di Poste italiane. L’azienda deve “effettuare la distribuzione sulla rete degli uffici postali… al fine di assicurare la massima capillarità nella diffusione del messaggio” contenuto in esse. Piani specifici garantiscono la fornitura di ciascuna nuova emissione agli uffici postali di maggiore rilevanza, fermo restando che eventuali richieste da parte dell’utenza presso sedi diverse “devono comunque essere evase nel minore tempo possibile”.

Ad ogni modo, “il francobollo è il principale metodo di affrancatura per l’accesso al servizio postale universale; conseguentemente gli uffici postali sono sempre provvisti di francobolli necessari a comporre le tariffe e i prezzi di ogni servizio fornito”, ivi compresi tutti i bassi valori. Poste ha come obiettivo “tendere all’esaurimento della tiratura, privilegiando per quanto possibile l’utilizzo del francobollo rispetto ad altri metodi”. In particolare, l’affrancatura della corrispondenza per il primo scaglione tariffario presentata a sportello “ha luogo in via preferenziale mediante l’utilizzo del francobollo”.

La rivendita è esercitata da chi tratta generi di monopolio (tipicamente i tabaccai), ma può anche essere affidata a soggetti terzi. “Al pari degli uffici postali i rivenditori devono essere sempre riforniti di francobolli necessari a comporre le tariffe e i prezzi di ogni servizio”, piccoli tagli inclusi. Gli uffici postali, nei rapporti con i rivenditori, devono privilegiare la fornitura di francobolli commemorativi, celebrativi e tematici. Previsti -ma non è una novità- controlli da parte del dicastero.

Tutto quel che c’è da sapere sul programma annuale (news precedente)
Vendita di cartevalori: le linee guida confermano vecchie normative
           


Linee guida/4 Il programma
23 Dic 2017 13:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Massimo quaranta emissioni l’anno, dicono le linee guida. Ma non specificano -dettaglio più importante- il limite teorico dei francobolli. Tra gli impegni, evitare le ripetizioni. L’Ipzs deve fornire almeno tre bozzetti diversi per soggetto
Evitare le ripetizioni, dicono le linee guida (ma nel 2018 c’è ancora, ad esempio, san Pio)
Evitare le ripetizioni, dicono le linee guida (ma nel 2018 c’è ancora, ad esempio, san Pio)

Fermo restando che il ministro, o il suo delegato, mantiene “il margine di una propria discrezionalità”, nell’individuare le serie nonché nella scelta di temi e immagini, le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”, al punto 4, fissano alcuni aspetti in materia di programma.

Per esempio, le emissioni non dovrebbero superare le quaranta all’anno, qui denunciando il solito problema: è più importante avere un numero limite di francobolli che non di titoli!

Ribadito il concetto di commemorare personaggi illustri, purché non in vita (però non viene indicato il tempo minimo che bisogna attendere dopo la morte). Subito violato un altro vincolo, quello di “non ripetere celebrazioni o commemorazioni già realizzate, in tempi recenti”: vedasi -è notizia di ieri- gli omaggi a san Pio e Giovannino Guareschi, di nuovo previsti per il 2018. Via libera ai bozzetti di particolari gruppi di individui (quali studenti e carcerati) nell’ambito di iniziative a scopo educativo e sociale; vanno bene anche quelli di personaggi noti o artisti, purché lo facciano gratis. E via libera a codici “Qr” o ad altri strumenti digitali. Confermata, davanti a titoli turistici, la necessità di ruotare tra le regioni, come confermata è la possibilità di congiunte con Paesi terzi.

Chiunque può proporre idee: vanno indirizzate al Mise entro il 31 maggio dell’anno precedente a quello del debutto. Entro luglio viene convocata la Consulta; eventuali, ulteriori proposte possono essere inoltrate con il 31 ottobre e, “laddove ritenute meritevoli, essere oggetto di una limitata integrazione”, da determinare indicativamente entro novembre. Rimane sempre la possibilità per l’autorità politica di procedere ad un supplemento, “anche in corso d’anno”.

Poste -lo prevedono i punti 5 e 6- suggerisce le date di uscita e le tirature, ma è poi il dicastero che sceglie; quindi (novità!) deve pubblicare l’elenco “in tutti gli uffici postali”.

Nero su bianco il compito dell’Ipzs in materia di bozzetti, finora rimasto vago. Per ogni titolo deve realizzare almeno tre studi, con “una rappresentazione grafica diversa e contenere immagini differenziate tra loro”. Prevista, però, la scappatoia, “qualora sussistano impedimenti dovuti a tempi di consegna particolarmente ristretti, a rigidità da parte di enti o istituzioni su temi e immagini”. I suggerimenti esterni devono transitare comunque dal Poligrafico ed essere gratuiti.

I costi di progettazione e di stampa sono internamente a carico della concessionaria. Il ministero conserva in pieno la proprietà delle cartevalori sino all’avvenuta vendita al pubblico da parte della stessa azienda, che ne percepisce i relativi introiti.

Cartevalori e cartevalori (news precedente)
Quello che si sa ora sul nuovo programma
           




Linee guida/3 Le cartevalori
23 Dic 2017 11:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La differenza tra produzioni commemorative e celebrative da una parte, ordinarie (tematiche o definitive) dall’altra. Otto gli attuali filoni a soggetto

Le cartevalori postali -lo contempla all’articolo 8 la Convenzione postale universale- “sono una manifestazione di sovranità”. In tale ottica, al ministro, o al suo delegato, “spetta il compito eminentemente politico di interpretare il sentimento della comunità nazionale e di rispondervi nelle forme e con i mezzi che gli sono propri, disponendo il programma”. Ricordando che lo scopo unico e precipuo dei francobolli è rappresentare un’affrancatura per l’accesso al servizio postale universale. Al Mise, inoltre, spetta ogni diritto derivante dall’uso delle relative immagini.

Al punto 3, le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” distinguono tra le produzioni commemorative e celebrative, “tese a commemorare personaggi o a celebrare ricorrenze o avvenimenti” (devono essere autorizzate tramite un decreto del presidente della Repubblica su proposta del ministro allo Sviluppo economico), e quelle ordinarie, a tema o definitive (basta un decreto ministeriale emanato dallo stesso Mise di concerto con il dicastero ad Economia e finanze).

Le tematiche sono inquadrate in alcuni filoni, attualmente otto: “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, “Il senso civico”, “Le eccellenze del sapere”, “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, “Le eccellenze italiane dello spettacolo” (modulo introdotto due giorni fa), “Le festività” (dal 2014 era “Le ricorrenze”), “Lo sport”.

Le definitive non contemplano un fabbisogno predeterminato, ma il quantitativo fluttua in base alle esigenze e pertanto non viene dichiarato; il facciale può essere sostituito da un codice per rendere le tirature impermeabili agli aumenti tariffari. “Sono sempre autorizzati e prodotti -nota importante, vista la difficoltà con cui si trovano- francobolli ordinari di valore nominale pari al centesimo di euro ed ai suoi principali multipli, ancorché non corrispondenti a voci tariffarie vigenti”. Attualmente “è possibile prevedere l’emissione” di nuove pezzature riguardanti “Alti valori”, “Castelli d’Italia”, “La donna nell’arte”, “Leonardesca”, “Piazze d’Italia”, “Posta italiana”, “Posta prioritaria”.

Le cartevalori possono essere commemorative e celebrative da una parte, ordinarie (tematiche o definitive) dall’altra
Le cartevalori possono essere commemorative e celebrative da una parte, ordinarie (tematiche o definitive) dall’altra
I protagonisti della filiera (news precedente)
La comunicazione: i punti di domanda
L’alternanza tra “Le ricorrenze” e “Le festività”
           


Linee guida/2 Gli interlocutori
23 Dic 2017 08:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono Mise, Mef Ipzs e Poste italiane i protagonisti dell’iter che porta all’emissione delle cartevalori. E poi si aggiungono…

Più in generale, le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali” (introdotte nella news precedente) vedono coinvolti -lo dice il punto 1 del testo- il ministero allo Sviluppo economico (nonostante ciò che si legge, non è il Mise ad emettere le cartevalori, ma lo Stato!), quello ad Economia e finanze, l’Istituto poligrafico e zecca dello stato (in base alla legge 559 del 13 luglio 1966, cura in via esclusiva la produzione delle cartevalori, ivi incluse le postali) e Poste italiane (cioè la concessionaria “pro tempore”).

Quest’ultima segue la distribuzione e la commercializzazione delle produzioni, “in un’ottica di contenimento dei relativi costi, e formula proposte finalizzate a promuovere la cultura filatelica”. Su tale aspetto, nessun richiamo al mondo del collezionismo, che probabilmente sul tema specifico ne sa di più.

Quanto al Mise, interviene nel processo -ecco il punto 2- attraverso il Gabinetto del ministro e la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali. Il primo, in qualità di ufficio di riferimento e di raccordo tra l’autorità politica e la struttura amministrativa, cura tutte le attività funzionali alla definizione del programma annuale. La seconda sovrintende l’intero processo attuativo, mantenendo i rapporti con i diversi soggetti coinvolti, e governa la fase di distribuzione e commercializzazione delle cartevalori.

Si aggiungono i due organismi tecnico-consultivi. Una è la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, costituita -oltre che dal ministro, o da un suo delegato, che la presiede- da componenti di diritto e da personalità con specifiche competenze, nominati attraverso decreto ed in carica per tre anni. Ha il compito di esprimere il proprio parere sul programma. Non sono presenti cenni sulla periodicità di convocazione.

L’altra è la Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali; viene diretta da un esperto ed è costituita da componenti di diritto nonché da specialisti in arti grafiche, storia dell’arte, scienze della comunicazione e filatelia, sempre nominati via decreto. Anch’essa opera per tre anni; di norma, si riunisce due volte al mese. Supporta il ministro o il suo delegato nell’attività di studio, selezione e scelta delle immagini e dei bozzetti.

Tra gli interlocutori, l’Istituto poligrafico e zecca dello stato (foto: Ipzs)
Tra gli interlocutori, l’Istituto poligrafico e zecca dello stato (foto: Ipzs)
Il problema della comunicazione (news precedente)
           




Linee guida/1 Indietro di decenni
23 Dic 2017 00:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la novità più controversa e incomprensibile compresa nelle ventitré pagine riguardanti le cartevalori postali, sottoscritte dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli

“L’immagine delle cartevalori postali è resa pubblica solo il giorno dell’emissione. L’Ipzs e la concessionaria (ossia Poste italiane, ndr) potranno trasmettere l’immagine a terzi estranei all’iter di emissione solo facendosi garanti che la stessa non sia resa pubblica. Ogni deroga deve essere autorizzata dal Gabinetto, che valuta caso per caso, anche per quanto attiene le richieste di eventi di presentazione delle cartevalori postali”.

Lo contemplano le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”, sottoscritte il 21 dicembre dal sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli e messe a disposizione ieri pomeriggio. Una scelta che porta indietro di decenni le modalità riguardanti proprio le comunicazioni! “Il comunicato stampa -si legge poi- può essere pubblicato in anticipo rispetto al giorno di emissione, al fine di garantire una adeguata promozione”. Dimostrando di non capire che quello che conta, soprattutto ora, non sono tanto i testi ma, appunto, le immagini. Evidenti i danni per gli operatori e per il pubblico, sconosciuti i vantaggi.

Quello dell’informazione è il punto 8, l’ultimo di quelli che costituiscono il documento, organizzato in ventitré pagine.

A firmare il provvedimento è stato il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli
A firmare il provvedimento è stato il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli
Il testo - Due giorni fa l’annuncio della sua emanazione
Il documento intero (file pdf)
           


Il momento dei presepi viventi
22 Dic 2017 18:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due dei quattro annulli annunciati riguardano la rappresentazione sacra; verranno impiegati a Tricase (Lecce) e Sutera (Caltanissetta). E poi…

Saranno gli ultimi? Forse sì, forse no, perché le celebrazioni nel periodo di Natale sono davvero numerose e magari qualche altro manuale potrebbe accodarsi. Ad ogni modo, ulteriori quattro annulli citeranno, tra domani e settimana prossima, lo speciale periodo festivo e, in particolare, il presepe.

Per il 23 dicembre si è prenotato Tricase (Lecce) con la rappresentazione della nascita di Gesù organizzata impiegando persone reali; il giorno 26, Napoli promuoverà una mostra d’arte in argomento. Le restanti due impronte verranno utilizzate il 29, ad Abbadia San Salvatore (Siena) e Sutera (Caltanissetta): riguardano la manifestazione “Le fiaccole” ed ancora un presepe vivente.

Due degli annulli natalizi; si accodano ai precedenti
Due degli annulli natalizi; si accodano ai precedenti
Le ultime segnalazioni risalgono all’11 dicembre
           


Le anticipazioni per il nuovo anno
22 Dic 2017 14:22 - EMISSIONI ITALIA
I dati forniti poco fa dal Mise. Qualche ripetizione rispetto al passato, lo sforzo di richiamare anniversari “tondi”, nessuna voce che possa attirare l’attenzione del grande pubblico
Tra le ripetizioni, quella per Giovanni Guareschi
Tra le ripetizioni, quella per Giovanni Guareschi

Sono “poco meno di quaranta” le emissioni previste per il 2018, con cinque francobolli commemorativi, cinque celebrativi ed i restanti compresi nelle diverse serie tematiche.

È quanto ha annunciato poco fa il ministero allo Sviluppo economico, avviando finalmente il percorso che porterà -questa volta tramite Poste italiane- a fissare una lista con i nominali e perlomeno le prime date.

Fra i titoli che il Mise ritiene più rappresentativi figurano quelli per san Pio da Pietrelcina (è volto a commemorarne il cinquantenario della scomparsa; il personaggio già è stato ripreso con un 800 lire il 23 settembre 1998 e con un 41 centesimi il 16 giugno 2002), i bandierai degli Uffizi (sono gli sbandieratori ufficiali di Firenze, fondati quarantacinque anni fa) e Palermo capitale italiana della cultura 2018.

Al suo debutto come serie tematica (la scelta è stata rivelata ieri sera), il percorso “Le eccellenze italiane dello spettacolo” ricorderà i cantautori Mia Martini e Domenico Modugno (quest’ultimo indirettamente citato nel foglietto da 0,60 euro del 25 febbraio 2008), mentre per “Il patrimonio artistico e culturale italiano” risultano presenti, tra gli altri tributi, quelli per il teatro Eliseo di Roma (centenario dall’inaugurazione) e per lo scrittore, giornalista e umorista Giovanni Guareschi (cinquantesimo dalla morte; compare nel 60 eurocent dell’1 maggio 2008).

Per ciò che concerne “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, ecco il quotidiano “Avvenire” nel cinquantenario; tra “Lo sport” campeggia un dentello rivolto al calciatore, allenatore e giornalista Vittorio Pozzo nel mezzo secolo della morte ed un altro dedicato al Football club internazionale Milano a centodieci anni dalla fondazione.

“Il senso civico” richiamerà il Reggimento corazzieri ed il Gruppo di intervento speciale dell’Arma dei carabinieri per celebrare rispettivamente il secolo e mezzo ed il quarantesimo, nonché la Comunità di sant’Egidio nel cinquantenario. Si aggiungono gli omaggi a due vittime delle organizzazioni mafiose, Peppino Impastato e a Giuseppe Puglisi, uccisi quaranta e venticinque anni fa.

Da sottolineare, almeno per ora, lo sforzo di limitare anniversari poco “tondi”. Non sembrano presenti, tuttavia, voci capaci di attirare il grande pubblico.

Nelle linee guida rivelate ieri sera, la serie “Le eccellenze italiane dello spettacolo”
L’indiretto omaggio per Domenico Modugno
L’attuale lista (file pdf)
           


Promesse non mantenute
22 Dic 2017 12:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il nuovo editoriale sottoscritto dal presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. Le linee guida? “Speriamo servano a qualcosa per i prossimi anni”
Piero Macrelli
Piero Macrelli

Già in stampa, quindi impossibile da modificare. È l’editoriale di “Qui filatelia”, il periodico della Federazione fra le società filateliche italiane. Il testo, infatti, non fa cenno alla notizia diffusa ieri sera, ossia all’emanazione delle “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”.

L’intervento del presidente Piero Macrelli esordisce lamentando appunto che “delle linee guida non si sente più parlare, ormai. Degli Stati generali, nemmeno. Le promesse del sottosegretario Giacomelli non sono state mantenute. Negli ultimi mesi poi, se possibile, la situazione è ancora peggiorata. Nuove emissioni decise e comunicate all’ultimo minuto… E invio delle immagini e dei dati delle nuove uscite, il giorno prima o il giorno stesso dell’emissione! In un caso, anzi (Disney) addirittura dopo l’emissione (la stessa cosa è capitata con l’omaggio al Sistema di informazione per la sicurezza della repubblica, ndr). In queste condizioni, come si fa a fare promozione sulla stampa locale? Come fanno i filatelisti a prepararsi per tempo per i loro acquisti?”.

“E perché -prosegue Macrelli- tutto ciò? Perché bisogna aspettare la presentazione e la visibilità personale, a scapito della filatelia e della sua promozione, tanto sbandierata a parole quanto non praticata?”.

“E ancora. Il sottosegretario ci aveva assicurato che entro settembre avremmo avuto il programma 2018, almeno nella sua prima parte. Oggi è il 10 dicembre, non abbiamo visto nulla. In compenso pochi giorni fa abbiamo avuto notizia dell’ennesima suppletiva (cartoline e buste postali) di questo disgraziatissimo anno. Peraltro decisa da tempo ma comunicata molto dopo. I ben informati, infatti, la davano per certa già un mese fa...”.

L’aggiornamento allo scritto è arrivato stamattina per e-mail. “Le ho cercate sul sito del ministero, queste linee guida che hanno richiesto un anno per essere emanate, ma ancora non sono pubblicate”, annota il presidente Fsfi. “Posso solo aggiungere, a quanto ho detto nell’editoriale, che con il risultato di arrivare a Natale senza avere la minima idea sul programma… ne avremmo fatto tranquillamente a meno. Speriamo servano a qualcosa per i prossimi anni”.

Aggiornamento del 23 dicembre 2017: il ministero ha diffuso anticipazioni al programma 2018 e le linee guida nel pomeriggio di ieri.

L’emanazione delle linee guida: ieri sera la notizia
I ritardi nella comunicazione per le serie Disney…
…e Sistema di informazione per la sicurezza della repubblica
           


La Posta svizzera “litiga” con il Garante
22 Dic 2017 09:50 - DALL'ESTERO
L’elvetica Commissione della concorrenza ha comminato una sanzione pari a 22,6 milioni di franchi (quasi 19,3 milioni di euro), ma l’operatore non ci sta e ricorre al Tribunale amministrativo federale
Maxi multa all’operatore elvetico
Maxi multa all’operatore elvetico

Contenzioso tra la Commissione della concorrenza e La posta svizzera. La prima ha sanzionato l’operatore con 22,6 milioni di franchi (quasi 19,3 milioni di euro) per abuso di posizione dominante, ma la seconda non ci sta e ricorre al Tribunale amministrativo federale.

Secondo la Comco, dal 2009 al 2014 l’operatore non ha applicato uniformemente ai suoi grandi utenti contrattuali lo stesso tariffario; il rilievo concerne gli invii con indirizzo pesanti oltre cinquanta grammi. Pure con caratteristiche simili, “sono stati trattati in modo diverso e con questo discriminati”. Dall’1 aprile 2011, poi, è stato introdotto uno sconto supplementare: in questo modo, “i clienti venivano premiati se raggiungevano o superavano l’obiettivo di fatturato mensile concordato con la Posta, dall’altra parte, essi venivano penalizzati se non raggiungevano tale obiettivo. Nel complesso, il sistema dei prezzi non era trasparente”. Inoltre, gli utenti “sono stati frenati” nel trasferire parte degli invii all’antagonista Quickmail.

Dal canto suo, l’azienda “respinge le accuse ed è convinta di aver sempre agito in modo legittimo nei confronti dei clienti e dei concorrenti”. Si trova di fronte a una grande sfida: da tanti anni i volumi di lettere sono in continuo calo, le disposizioni legali e normative esistenti risultano molte e deve continuare a finanziare il servizio universale soltanto con mezzi propri, senza contare su alcuna sovvenzione. Per questo motivo, nell’aprile 2011 ha modernizzato il sistema tariffario “rendendolo consapevolmente calcolabile e orientato ai costi. Ne consegue che i prezzi per i clienti commerciali con un fatturato annuo superiore ai 100mila franchi non vengono calcolati soltanto in base al volume di lettere previsto ma anche in base alle abitudini individuali di spedizione. Più un cliente contribuisce, con la propria pianificazione, le proprie abitudini e la preparazione degli invii, a ridurre i costi della Posta, maggiore sarà lo sconto a lui assegnato. Questo vale per tutti i clienti”.

L’ultima segnalazione riguardante Agcom e Poste italiane
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157