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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Gli auguri dell’Uspi
20 Apr 2018 01:03 - NOTIZIE DA VACCARI
L’Unione stampa periodica italiana ha dedicato un articolo al trentesimo anniversario del semestrale “Vaccari magazine”
L’iniziativa è dell’Uspi
L’iniziativa è dell’Uspi

“I complimenti e gli auguri dell’Uspi per questo importante traguardo!”. È uno dei concetti espressi dal notiziario dell’Unione stampa periodica italiana nel contesto dell’articolo dedicato al trentesimo anniversario di “Vaccari magazine”, il semestrale che l’azienda vignolese intitola alla filatelia ed alla storia postale.

Nata nel 1989, da allora -si legge fra l’altro- la rivista “continua la pubblicazione presentando articoli e rubriche sulla filatelia tradizionale, ma anche più di «attualità», grazie alla collaborazione di appassionati, studiosi e giornalisti, esperti del settore”. Distinguendosi “per la validità degli approfondimenti proposti e per la preziosa veste editoriale”.

“È stata una sorpresa, non ce l’aspettavamo”, ammette il direttore responsabile, Paolo Vaccari. “Fa piacere vedere che il nostro impegno divulgativo e culturale sia apprezzato anche in un ambiente per così dire più tecnico, dove le esperienze sono molte e differenti, sia per gli argomenti, sia per continuità nel tempo, sia per le tirature. Quello che noi trattiamo resta un comparto di nicchia, ma che può farsi apprezzare anche dai non filatelisti per le leve a tutto tondo che riesce a muovere, dalla storia all’economia, dalla politica alla sociologia. E in tanti ne sono consapevoli”.

Paolo Vaccari al tavolo con la rivista
Paolo Vaccari al tavolo con la rivista
L’articolo
Per saperne di più sul semestrale
L’ultimo numero uscito
           


Paese da cartolina
19 Apr 2018 18:19 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Circa 5mila quelle, appartenenti alla collezione del Touring club italiano, montate sulla piattaforma Arts&culture di Google ed in libera consultazione

In questo momento le immagini riguardanti genericamente Roma sono 942, poi Firenze con 248, Bologna con 179 e Città del Vaticano con 114. Ma vi sono pure Grosseto (con 25), Termoli (20), Busseto (16), Abetone (8)… senza contare i singoli monumenti.

Sono tutte cartoline d’epoca, circa 5mila, appartenenti al Touring club italiano, messe on-line tramite la piattaforma Arts&culture di Google ed ora a disposizione di tutti (peccato che manchino i retro, dove in genere figurano, tra l’altro, i richiami a fotografo e editore).

Alla base del lavoro, la raccolta avviata ai primi del Novecento, quando la “Rivista mensile” del sodalizio invitò gli associati a spedire saluti postali dai viaggi; arriva agli anni Settanta. Si aggiunge il fondo donato dalla collezionista Mirella Santarelli.

Alla comoda consultazione tramite pc si somma una funzione da impiegare in mobilità, ora nella versione pilota. Bisogna caricare sul telefonino l’applicazione “Google arts & culture”, esistente per Android e Ios. Poi, nella sezione “Qui vicino” cliccando sul comando “Sfoglia”, sarà possibile avere accesso alle cartoline che raffigurano i monumenti e i siti dei paraggi, così da osservare come si presentavano un tempo.

Una delle tante cartoline della raccolta; si fa notare per essere stata corretta a penna nel dopoguerra. Raffigura le Poste centrali di Grosseto: il viale a sinistra era intitolato a Italo Balbo, poi divenuto Giacomo Matteotti
Una delle tante cartoline della raccolta; si fa notare per essere stata corretta a penna nel dopoguerra. Raffigura le Poste centrali di Grosseto: il viale a sinistra era intitolato a Italo Balbo, poi divenuto Giacomo Matteotti
La collezione on-line sul sito di Google
L’archivio del Touring club italiano
           


Se la piazza è filatelica
19 Apr 2018 15:32 - DALL'ESTERO
Per due giri di boa (il mezzo secolo della “Feria nacional del sello” ed il quarto centenario dell’area), la Spagna dedica a plaza Mayor un foglietto
Il francobollo del 1977…
Il francobollo del 1977…

Madrid - Secondo gli urbanisti è plaza Mayor; secondo gli appassionati è plaza Mayor del sello, a identificare quello che ogni domenica diventa il maggior punto di riferimento fisico per filatelisti, numismatici ed altri generi collezionistici (senza citare i negozi specializzati, posti sotto le arcate e nei paraggi).

Figura nel foglietto che la Spagna le ha dedicato oggi; a sottolineare la sua particolare “missione” avviata attorno al 1927 (lo ricorda ad esempio il 3 peseta del 7 maggio 1977), mostra sulle finestre dei palazzi che la circondano altrettanti francobolli nazionali.

L’emissione intende riprendere due anniversari. Uno è il mezzo secolo della “Feria nacional del sello”, la cui prossima tappa è prevista appunto dal 19 al 22 aprile; la citazione figura nel dentello da 5,00 euro che raffigura la statua posta al centro, quella per Felipe III. Ma è anche -lo si legge sul bordo della confezione- il quarto centenario raggiunto dalla stessa area, costruita cominciando il 2 dicembre 1617 per stoccare i rifornimenti in occasione della visita del medesimo re.

Rappresenta, inoltre, una meta per i turisti e per quanti vogliono assistere a spettacoli ed eventi.

…ed il foglietto al debutto oggi
…ed il foglietto al debutto oggi
Plaza Mayor…
…e la “Feria nacional del sello” (siti in castigliano)
           


Lettere d’amore? Entro il 30 maggio
19 Apr 2018 12:24 - APPUNTAMENTI
Si rinnova il concorso promosso dall’associazione Abruzziamoci ed aperto gratuitamente a tutti. La premiazione è contemplata per l’8 agosto a Torrevecchia Teatina (Chieti)

È arrivato alla diciottesima edizione il “Concorso internazionale lettera d’amore”, la cui cerimonia di premiazione si terrà a Torrevecchia Teatina (Chieti) l’8 agosto. Dietro, l’associazione culturale Abruzziamoci, insieme al Museo della lettera d’amore ed al Comune.

Si aderisce, gratuitamente, stilando in una qualsiasi lingua (se straniera o in dialetto, va acclusa la traduzione in italiano) un testo in prosa inedito, configurato come missiva sentimentale diretta a non importa che destinatario: persona reale o immaginaria, animale, oggetto, luogo o paesaggio. La lunghezza massima è di tre cartelle (ognuna conta 1.800 caratteri), da produrre in tre copie leggibili. L’invio deve essere effettuato entro il 30 maggio scrivendo al medesimo sodalizio, in via Ovidio 25 a 66100 Chieti. Contestualmente, si dovrà spedire la partecipazione anche per posta elettronica, allegando il file in formato word (manoscritti@noubs.it).

La giuria è composta da Vito Moretti, Massimo Pamio, Massimo Pasqualone. Il primo classificato otterrà 500,00 euro, il secondo 250,00, il terzo 200,00; altri riconoscimenti sono destinati ai segnalati.

Questa volta, c’è di più: si aggiunge un secondo confronto, “Calici colmi d’amore”, dedicato ad una poesia inedita, avente per oggetto “il tema dell’amore o della passione o dell’ebbrezza o del piacere”.

Un appuntamento che si rinnova
Un appuntamento che si rinnova
L’esito registrato un anno fa
Il regolamento (file pdf)
           


Il papa e l’imperatore
19 Apr 2018 10:17 - VATICANO
Per l’“Anno europeo del patrimonio culturale”, il Vaticano ha scelto quattro statue famose. Fra cui una già presente (ma è solo un esempio) nel catalogo italiano dal 1937
L’Italia del 1937
L’Italia del 1937

Il papa, nel senso che la serie giunge dal Vaticano. L’imperatore, perché uno dei francobolli riprende l’“Augusto di Prima Porta”, statua ritrovata nella villa della moglie, Livia Drusilla, e già vista diverse volte fra le cartevalori, per dire nel 50 centesimi italiano del 23 settembre 1937. Completamente diversa è la nuova occasione, volta a promuovere l’“Anno europeo del patrimonio culturale”. Il richiamo, da 0,15 euro, è in buona compagnia, ovvero associato ad altri capolavori marmorei (fa eccezione il penultimo), tutti conservati nei Musei vaticani.

Vi è l’“Apollo del Belvedere”, risalente alla parte finale del II secolo dopo Cristo, che per l’armonia delle proporzioni è tutt’oggi considerata una delle più belle opere dell’Antichità (compare nel taglio da 0,10). Si aggiungono “La carità” raffigurata insieme a quattro putti, di Gian Lorenzo Bernini, intervento in terracotta con tracce di doratura donato dall’Italia a Pio XI (0,30), nonché il “Perseo trionfante”, scultura realizzata da Antonio Canova tra il 1797 e il 1801 (0,95).

I fogli sono da dieci esemplari, la tiratura massima, pronta ad arrivare il 3 maggio, pari a centomila unità.

I quattro esemplari pronti ad uscire
I quattro esemplari pronti ad uscire
Sullo stesso tema, il Lussemburgo
Vaticano: il quadro delle emissioni atteso
Lo speciale sull’Ufficio filatelico e numismatico (in tre parti)
           


Un mondo di congiunte
19 Apr 2018 01:33 - LIBRI E CATALOGHI
Congiunte ed emissioni assimilabili, come la PostEurop, la cui inclusione è stata confermata anche nel supplemento 2018 del “Catalogue of joint issues”
Emissioni 2017, e non solo
Emissioni 2017, e non solo

L’aggiornamento targato 2018, il dodicesimo della serie? Comincia da oltre mezzo secolo fa, a testimoniare che il settore riserva sempre sorprese. È il “Catalogue of joint issues”, dovuto come i precedenti a Richard Zimmermann ed Enzo Cafaro; è richiedibile a quest’ultimo (7,00 euro più postali, cafaroenzo@libero.it).

Inizia con due emissioni coordinate tra Egitto e Palestina (entrambe per la “Giornata mondiale della salute”) risalenti, appunto, al 7 aprile del 1964 e del 1965, per poi passare alla congiunta tra Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Niger, Togo (dedicata al quarantesimo anniversario registrato dal Consiglio dell’intesa) che vede quale data privilegiata, ma non unica, il 29 maggio 1999.

Seguono altre voci più recenti ma, ovviamente, il grosso della pubblicazione (si tratta di 62 pagine “A5” con immagini a colori) riguarda i francobolli mondiali arrivati agli sportelli lungo il 2017. Confermando quanto l’approccio bi o multilaterale resti gettonato.

A contribuire alla “densità” è pure la scelta degli autori di considerare il giro PostEurop, che forse meriterebbe perlomeno un capitolo a sé. Al pari di altre produzioni simili, come quelle Sepac ed Upaep.

La precedente edizione
           




Quel 27 aprile 1018
18 Apr 2018 18:24 - EMISSIONI ITALIA
Secondo la testimonianza del vescovo fiorentino Ildebrando, a quel giorno risale l’Abbazia di san Miniato al Monte. E mille anni dopo arriverà il francobollo
Da mille anni
Da mille anni

Il riferimento è la “Charta ordinationis” del vescovo Ildebrando: in essa risulta citata il 27 aprile 1018 ed ha raggiunto quindi i mille anni. Da qui l’idea del francobollo, previsto per il prossimo 27 aprile. Riguarda l’Abbazia di san Miniato al Monte di Firenze, considerato il massimo capolavoro del Romanico cittadino.

Si tratta di un 95 centesimi autoadesivo, inserito nella serie di lungo corso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Tirato in quattrocentomila esemplari, conta su fogli da ventotto.

Alla vignetta ha lavorato Maria Carmela Perrini, sia per l’immagine, sia per l’incisione. Propone la facciata principale dell’immobile, fotografata da Stefano Morandi.

Oggi l’ultimo aggiornamento alle emissioni
           


Libro-album “Francobolli on the road. Passioni in viaggio”
18 Apr 2018 15:39 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Un nuovo prodotto di prestigio presentato a Milanofil dedicato alle due e alle quattro ruote

Uno dei prodotti di prestigio presentati all’ultima manifestazione filatelica “Milanofil 2018” è il libro-album “Francobolli on the road. Passioni in viaggio”, realizzato in collaborazione con Vaccari srl; l’autore è Fabio Bonacina.

La più importante vetrina filatelica ha per la prima volta aperto le porte anche ad altri settori del collezionismo, tra cui quello dell’auto d’epoca. Per coniugare passioni apparentemente lontane come il mondo dei motori e quello della filatelia in generale, è stato realizzato un prodotto particolare che potesse appassionare tutti: un libro-album che racconta la storia delle auto attraverso i francobolli, a dimostrazione che possono essere trasversali ad ogni forma di collezionismo.

Molti i francobolli emessi e dedicati al mondo dei motori, i primi datati 1924/25 “Francobolli pubblicitari” (lubrificanti Reinach) fino all’ultimo del 2017 dedicato alle auto e moto della Polizia Stradale.

All’interno della pubblicazione sono presenti 14 francobolli più 1 foglietto per un valore totale di 14,37 €.

Tra i più rilevanti c’è quello dedicato alla Lamborghini Miura del 2007, alla nuova Fiat 500 del 2017, alla Ferrari Campione del Mondo di Formula 1 del 2001; alcuni dedicati ai grandi campioni dell’automobilismo come quello per Alberto Ascari emesso nel 2005; non mancano le moto, con il francobollo dedicato alla Ducati del 2008 e alla Lambretta nel 2017.

Per ogni francobollo è stato riportato, oltre alla data di emissione e al valore nominale, il numero di riferimento dei vari cataloghi filatelici specializzati (senza valutazioni): Bolaffi, Sassone e Unificato.

Questa pubblicazione è un viaggio con le due e le quattro ruote attraverso i francobolli italiani. Grandi passioni racchiuse in un riquadro di carta che racconta una storia, in questo caso la storia delle auto, delle moto, delle grandi competizioni sportive e dei campioni.

Il volume è in vendita a 28,00 € presso gli Spazio Filatelia e gli uffici postali con sportello filatelico.

Poste italiane e la filatelia (promo)
           


Maggio impegnativo
18 Apr 2018 13:52 - EMISSIONI ITALIA
Confermate le sette emissioni previste, ma ben tre hanno cambiato il giorno del debutto. Riguardano teatro Eliseo, Anas e Tonno Maruzzella

Già era stato notato: contro un aprile molto tranquillo, è previsto -il 27- solo il francobollo per la fiorentina Abbazia di San Miniato al Monte, maggio risulterà particolarmente impegnativo, con ben sette voci in uscita. E, nonostante le modifiche introdotte oggi, la sostanza non cambia: sette erano e sette restano.

Secondo il programma aggiornato, arriveranno PostEurop (il debutto è contemplato per il giorno 9), teatro Marrucino di Chieti (11), terremoto nella valle del Belice (16), Reggimento corazzieri (19), teatro Eliseo (24, era 26), Anas (25, in luogo di 24), Tonno Maruzzella (26, invece di 18).

Come si sapeva, si tratta sempre di 95 centesimi; fa eccezione la PostEurop che ha pure il taglio da 1,00 euro.

Sette le emissioni attese per maggio
Sette le emissioni attese per maggio
Il già evidenziato “affollamento”
           




Fatture - Si comincia a lavorarci
18 Apr 2018 12:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’obiettivo -lo prevede la legge di bilancio- è assicurare la certezza della data di spedizione a questa tipologia di invii, spedita da gestori per i servizi di pubblica utilità

La legge di bilancio (è la 205 del 27 dicembre scorso, pubblicata in “Gazzetta ufficiale” due giorni dopo) introduce “modalità tecniche e operative che il servizio postale deve osservare per assicurare la certezza della data di spedizione delle fatture agli utenti da parte dei soggetti gestori di servizi di pubblica utilità”. È l’articolo 1 comma 9; al tempo stesso, affida il compito di lavorarvi all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ieri ha avviato la procedura per raggiungere l’obiettivo.

L’Agcom si è data almeno quattro mesi. Sarà convocato un tavolo tecnico conoscitivo con le aziende postali, al fine di approfondire e valutare le migliori modalità disponibili sul mercato. Nel frattempo, ed entro trenta giorni da ora, le stesse interlocutrici potranno inviare memorie scritte e chiedere di essere sentite. Poi il Garante predisporrà una bozza e, su questo testo, verrà svolta una consultazione pubblica.

Il provvedimento si concentra sulle fatture spedite dai gestori di servizi pubblici
Il provvedimento si concentra sulle fatture spedite dai gestori di servizi pubblici
Cosa prevede la legge di bilancio
           


Calcio/2 Tre vittorie in tre Mondiali
18 Apr 2018 10:24 - DALL'ESTERO
E tre francobolli. Sono stati programmati dalla Germania pensando alle finalissime del 1954, del 1974 e del 1990. In una bandella la stella più recente, quella del 2014
Uno degli annulli fdc…
Uno degli annulli fdc…

Tre partite di calcio considerate storiche, perlomeno da parte della Germania, che naturalmente le vinse tutte. Sono quelle raccontate, attraverso l’intervento di Astrid Grahl e Lutz Menze, nella serie “Pro sport” edizione 2018. Un percorso che dal 1968, quando venne introdotto, ha permesso di raccogliere 130 milioni di euro come sovrapprezzo, poi destinati a sviluppare il settore.

Nel 70+30 centesimi si cita la finalissima del 4 luglio 1954, svolta in Svizzera e aggiudicata contro la favorita Ungheria per 3 a 2. Fu il primo trionfo ai Mondiali della squadra teutonica, guidata da Josef “Sepp” Herberger. È descritta dagli storici come la nascita effettiva della Repubblica Federale dopo la Seconda guerra mondiale, contribuendo a proporre una nuova visione del Paese.

L’85+40 racconta del torneo vissuto nel 1974, organizzato in casa. E concluso il 7 luglio per 2 a 1 contro i Paesi Bassi. In questo caso, l’équipe, diretta da Helmut Schön, figurava tra le gettonate ed il successo non stupì più di tanto.

Infine, ecco il 145+55, che testimonia il terzo trionfo. Accadde a Roma, l’8 luglio 1990, sconfiggendo l’Argentina 1 a 0. Un contributo, gestito da Franz Beckenbauer, all’euforia generale per la caduta del “Muro” di Berlino.

La serie, disponibile dal 3 maggio, è proposta nei soliti fogli da dieci, ma anche in libretto, dove una vignetta cita l’ultima stella, aggiunta quattro anni fa in Brasile. Intanto, c’è chi pensa al 2026, segnalato nella news precedente: è il Marocco (fine).

Aggiornamento del 3 maggio 2018: si aggiunge, sempre oggi, una busta postale che impiega il primo taglio quale impronta di affrancatura; è in vendita ad 1,20 euro per promuovere la manifestazione filatelica di Essen.

…e la confezione con la serie completa
…e la confezione con la serie completa
La storia dei Campionati in chiave dentellata: il libro base…
…e l’aggiornamento
La candidatura del Marocco per il 2026 (news precedente)
           


Calcio/1 Il Marocco si candida
18 Apr 2018 00:45 - DALL'ESTERO
Rabat si è offerta di organizzare il Campionato mondiale del 2026. A sostenere l’ipotesi, anche un francobollo, emesso ieri
Candidatura
Candidatura

Il 15 marzo la formalizzazione della candidatura, e ieri l’emissione del francobollo a supporto. Perché Rabat intenderebbe organizzare il Campionato mondiale di calcio previsto fra otto anni e per questo ha sottoscritto il progetto “Maroc 2026”.

Un progetto -viene sottolineato- che fa sognare l’intero Paese e mostra la volontà di concretizzare grandi eventi sportivi nel territorio. È la quinta volta che ci si prova, con determinazione e fiducia.

La carta valore, da 9,00 dirham, con il suo ruolo di ambasciatrice verso il mondo intero, intende contribuire a sostenere la scelta. L’immagine riprende quella ufficiale: rappresenta i differenti valori nazionali che si riferiscono alla tradizione ma pure alla modernità (continua).

“Russia 2018”: l’ultima produzione segnalata
           




Recapito, oggi l’incontro tra Anci e Poste
17 Apr 2018 19:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Avviato un confronto a Roma, pensando soprattutto ai centri più piccoli. Previste repliche, anche a livello regionale

Poste italiane “sta implementando una nuova organizzazione del recapito per garantire un servizio più efficiente ed economicamente sostenibile in un contesto che vede da un lato la costante diminuzione dei volumi di posta tradizionale ma, dall’altro, l’aumento ad esempio dei pacchi”. L’approccio punta “a valorizzare la capillarità della rete distributiva”, anche con investimenti in tecnologia e formazione, “tenendo conto delle esigenze dei cittadini, oggi molto diverse rispetto al passato”.

Ad affermarlo, non è la società diretta da Matteo Del Fante, come sarebbe logico e corretto. Ma l’Associazione nazionale comuni italiani, che oggi a Roma ha incontrato i rappresentanti dell’azienda. Da una parte il coordinatore ed il responsabile area istituzionale piccoli comuni dell’Anci, Massimo Castelli e Daniele Formiconi. Dall’altra, i responsabili di corporate affairs e di posta, comunicazione e logistica dell’operatore, Giuseppe Lasco e Massimo Rosini.

Il confronto -concentrato soprattutto sulle conseguenze nelle realtà minori- continuerà, toccando anche lo sviluppo delle prestazioni di tesoreria e la presenza delle sportellerie nel territorio. A breve saranno attivati ulteriori tavoli nelle diverse regioni.

Anche Strevi (Alessandria) è nella… lista nera (foto: Beniamino Bordoni)
Anche Strevi (Alessandria) è nella… lista nera (foto: Beniamino Bordoni)
L’anticipazione di “Vaccari news”
Tra proteste ed aggiornamenti
           


Il disegno in Italia
17 Apr 2018 17:23 - SMOM
Le Poste melitensi citano, attraverso quattro opere, altrettanti autori. Sono Francesco Guardi, Annibale Carracci, Federico Barocci, Luca Cambiaso

Ultima delle serie che lo Smom ha posto in calendario per il 23 aprile. Riguarda il percorso a più tappe “Il disegno nell’arte”. Tirato in seimila esemplari per soggetto (i fogli sono da nove), il titolo riguarda quattro lavori firmati da altrettanti autori e conservati presso gli Uffizi.

Lo 0,95 cita “Veduta di Venezia” di Francesco Guardi (1712-1793), specializzato nella rappresentazione della città lagunare, che non lasciò mai.

L’1,00 concerne “Studio di alberi 1309E” del bolognese Annibale Carracci (1560-1609): con il fratello Agostino ed il cugino Ludovico, anch’essi pittori, diede vita ad una scuola chiamata Accademia degli incamminati; promuoveva l’imitazione della realtà e lo studio delle opere dei maestri del Rinascimento in modo nuovo, privo delle formule del Manierismo. A Roma, verso la fine del 1595, elaborò un nuovo tipo di paesaggio, che divenne genere autonomo e non più semplice elemento di sfondo.

Con il taglio da 2,00 ed il “Tempietto di San Pietro in Montorio” si ricorda Federico Barocci (1535 circa - 1612), di Urbino. Considerato uno dei precursori del Barocco, aderì alla Controriforma ed alle sue indicazioni circa i soggetti sacri, accordando i dettagli della quotidianità con le celebrazioni auliche.

Infine, ecco il 2,85 per “Gruppo di figure cubiche”, dovuto al genovese Luca Cambiaso (1527-1585). Di formazione classica, si orientò verso una semplificazione geometrica. Nei disegni preparatori talvolta rappresenta le figure con un susseguirsi di linee spezzate che definiscono i volumi, assumendo il cubo come elemento fondamentale ed evitando l’inserimento di dettagli fisici.

Quattro lavori, quattro autori: Francesco Guardi, Annibale Carracci, Federico Barocci, Luca Cambiaso
Quattro lavori, quattro autori: Francesco Guardi, Annibale Carracci, Federico Barocci, Luca Cambiaso
“Il disegno nell’arte”: l’emissione precedente
Pronte ad uscire anche le voci “Iconografia del tetramorfo”…
…e “Le immagini della Terra”
           


Il 2017 in sintesi
17 Apr 2018 14:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il settore nel suo complesso visto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Poste italiane è il principale operatore, ma nel segmento del corriere espresso primeggia Dhl

Nel corso del 2017 i ricavi complessivi sono aumentati del 2,9%, con i supporti postali in flessione dello 0,8% e quelli di corriere espresso in crescita del 5,9%. È uno dei dati “snocciolati” oggi dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che fra l’altro firma un osservatorio specializzato.

I volumi delle prestazioni comprese nel servizio universale cedono del 13,3%, mentre gli invii di pacchi -generati soprattutto dal commercio elettronico- sono aumentati dell’7,9%.

Il quadro concorrenziale del settore, nel suo complesso, vede Poste italiane spa quale principale operatore con il 38,7% (il gruppo sfiora il 44% includendo Sda). Tale quota si avvicina al 77% per il comparto liberalizzato; dal canto suo, il segmento del corriere espresso mostra un maggiore livello di competizione: i tre principali marchi risultano essere Dhl con il 22,5%, Ups e Brt entrambi con il 18,3% del mercato.

È Dhl il maggior operatore per quel che concerne il corriere espresso
È Dhl il maggior operatore per quel che concerne il corriere espresso
Il bilancio di Poste italiane: le anticipazioni
           




Non solo sicurezza: anche sensibilizzazione
17 Apr 2018 12:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo accordo tra Poste italiane e Polizia di stato. Al tavolo, l’amministratore delegato Matteo Del Fante ed il capo Franco Gabrielli
Siglato un nuovo accordo
Siglato un nuovo accordo

Un rapporto di collaborazione riconfermato un’altra volta con l’accordo sottoscritto tra l’amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, ed il capo della Polizia, nonché direttore generale della pubblica sicurezza, Franco Gabrielli.

L’obiettivo è garantire la sicurezza nel settore, attraverso appunto gli agenti che fanno capo alla Polizia postale e delle comunicazioni. Mirando soprattutto a prevenire e reprimere gli illeciti, vigilare sugli uffici postali durante i periodi di pagamento programmati, creare strutture funzionali allo studio dei nuovi scenari di frode informatica. E poi tutelare gli utenti e sensibilizzarli in materia di utilizzo e gestione dei supporti finanziari, così da ridurre rischi e reati quali indebito impiego di carte di credito, “phishing”, acquisizione di dati personali sensibili, truffe.

La relazione -viene spiegato- “ha permesso di conseguire nel corso degli anni ottimi risultati, anche a fronte del profondo cambiamento che ha riguardato la tipologia dei servizi offerti dall’azienda e grazie ad un consolidato modello operativo che ha favorito lo sviluppo di importanti sinergie”. Ora, il rapido spostamento verso il digitale “ha richiesto un maggiore impegno nel campo della prevenzione della criminalità finanziaria e della sicurezza dei sistemi informatici”, ambito nel quale la specialità “fornisce un prezioso contributo”. Basti ricordare la crescente importanza che hanno assunto i sistemi di pagamento per il commercio elettronico, le prestazioni finanziarie ed assicurative.

I tagli sul territorio alla specialità
La malavita “postale” secondo la Corte dei conti
Si lavora all’istituto di moneta elettronica
           


Spazio, specializzazione, investimento, Resistenza
17 Apr 2018 10:35 - APPUNTAMENTI
Sono i filoni esaminati con altrettante iniziative, in essere a Trieste, Marina di Pietrasanta (Lucca), Roma e Castelfidardo (Ancona)
Da Trieste…
Da Trieste…

L’agenda di questa settimana? È dedicata a Trieste, Marina di Pietrasanta (Lucca), Roma e Castelfidardo (Ancona) con attività che, tranne una, non prevedono oneri all’ingresso.

Nel primo frangente, protagonista è ancora una volta il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, ora col supporto del Centro regionale studi di storia militare antica e moderna. Ha riservato il salone delle Poste centrali (si trovano in piazza Vittorio Veneto 1) alla mostra “L’esplorazione spaziale fra modellismo e filatelia”, che prevede due anime. Da una parte l’impegno di Giovanni Chelleri dedicato alle riproduzioni di sonde, missili e satelliti; dall’altra la raccolta filatelica in tema di Giorgio Costantinides. L’allestimento resterà aperto con oggi (l’inaugurazione è prevista alle 11) e fino al 26 maggio, da lunedì a venerdì nella fascia oraria 8.20-19.05, il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Filigrane e dentellature, invece, sono protagoniste della seconda proposta, questa firmata dall’Associazione filatelia italiana specializzata. L’hotel Joseph, in via Roma 323 della località toscana, il 21 aprile accoglierà il “2° Meeting di filatelia specializzata «Ezio Bienaimé»”. Dalle 9 alle 15.30 sono previste relazioni di Luciano Garagnani, Luca Eugenio Baratta, Michele Iuliano, Daniele Biraghi (parleranno dei 100 lire “Democratica”, “Italia al lavoro” e “Siracusana”), Marcello Manelli (“Geografia filatelica specializzata”), Giovanni Cutini (“I francobolli sovrastampati Blp”), Cesare Ferruccio Alberti (“Alcune rarità della serie «Volta» del ‘49”). Il costo è di 32,00 euro, pranzo compreso.

Lo stesso giorno sarà di turno la capitale, per la precisione la sede del ministero allo Sviluppo economico, in via Veneto 33. Organizzatori: il polo culturale del Mise e l’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”. Non nuovi a questo genere di attività, sottoscrivono la conferenza “Collezionismo e investimento nella filatelia del Secondo dopoguerra”. Con le 13.30, introdotti dalla coordinatrice del polo Gilda Gallerati, si alterneranno Danilo Bogoni (“Gli elementi che caratterizzarono quel periodo che sancì il boom della filatelia nel Secondo dopoguerra”), Angelo Piermattei (“Il «Gronchi rosa» un caso filatelico e di cronaca”), Emilio Simonazzi (“L’aspetto economico del collezionismo”), Rocco Cassandri (“Amarcord: emozioni di un periodo vissuto”).

Infine, ecco la cittadina marchigiana che, dal 25 aprile al 2 maggio, offrirà la mostra “25 Aprile”. Ospitata in municipio (piazza della Repubblica 8), vede coinvolti Circolo culturale filatelico numismatico “Federico Matassoli”, Comune, Associazione nazionale partigiani d’Italia. In calendario figurano una rassegna di documenti storici della valle Bormida ed una filatelica. Tre i titoli: “Cln valle Bormida” (riguarda la storia postale dell’emissione vista nella corrispondenza degli ideatori) di Nella Negri, “Patrioti valle Bormida: progettualità e concretizzazioni per il servizio postale” di Flavio Pistarino, “La posta della Repubblica dell’Ossola” di Luigi Pirani (orari: il 25 aprile dalle 10 alle 12.30, gli altri giorni dalle 9 alle 13 escludendo sabato, domenica e 1 maggio, il giovedì anche dalle 16 alle 19). Il 25 aprile alle 10.30 lo stesso Flavio Pistarino racconterà la sua esperienza di giovane staffetta partigiana e di… gommatore.

…a Marina di Pietrasanta (Lucca), Roma e Castelfidardo (Ancona)
…a Marina di Pietrasanta (Lucca), Roma e Castelfidardo (Ancona)
La collezione spaziale di Giorgio Costantinides
L’anno scorso l’avvio degli incontri intitolati ad Ezio Bienaimé
La precedente iniziativa al Mise, riguardava il commercio filatelico
           


Azzerate le spese d’invio
17 Apr 2018 00:54 - NOTIZIE DA VACCARI
L’offerta dell’azienda, valida fino al 14 maggio, concerne la filatelia nel suo complesso (accessori compresi), a condizione di acquistare per almeno 250,00 euro

I francobolli arrivano gratis a casa, sia in Italia che all’estero. Nel senso che, da ora e fino al 14 maggio compreso, gli acquisti presso la società Vaccari possono essere sgravati dalle spese di invio, che comprendono confezionamento e porto.

“L’offerta è estesa a tutto il nostro catalogo di francobolli nuovi, usati, su frammento o sul supporto originale, nazionali o stranieri, antichi o moderni. Comprendendo anche le confezioni per principianti e gli accessori quali classificatori, album, lenti, pinzette… Uno solo il requisito per usufruire dell’occasione: acquistare per almeno 250,00 euro”.

L’offerta è valida fino al 14 maggio
L’offerta è valida fino al 14 maggio
Tutta la filatelia secondo l’azienda
Il focus sugli Antichi Stati…
…e sugli accessori
           




Passione per la posta transatlantica
16 Apr 2018 17:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È scomparso Giorgio Magnani, tra gli specialisti del settore. La notizia giunta oggi pomeriggio

Nell’ambiente, la notizia si è diffusa oggi pomeriggio, ma già un avviso funebre era stato fatto pubblicare dai figli sull’edizione cittadina del “Tirreno” il 4 aprile, giorno in cui si sono svolti i funerali (è morto il 2). Hanno rappresentato l’ultimo saluto per il filatelista Giorgio Magnani, nato il 12 marzo 1939.

Pur avendo trattato ad esempio il Regno, la sua attenzione si è concentrata sul periodo classico e, in particolare, sulle destinazioni. Da qui sono emerse quelle collezioni con cui si è fatto notare, le “Incoming mail from Central-South America to Italy” che hanno ottenuto, per dire, l’oro grande a “Wipa 2008”, “Vianna 2014” e “Palermo quattordici” (con premio speciale per lo svolgimento), l’oro grande ed il riconoscimento particolare a “Notos 2015”, l’oro a “Finlandia 2017”, il vermeil grande a “Brasilia 2017”.

Lo stesso soggetto è stato proposto in conferenze (nel 2012 a Roma con il titolo “The transatlantic mail service from Central-South America to Italy since 1837 up to the end of the century” e due anni fa a Padova sotto al nome “Posta trasportata dalla Compagnia transatlantica da Buenos Aires a Genova 1857-1858”) nonché articoli (fra cui, per “Vaccari magazine” nel 2015, “La convenzione del 1853 fra Governo sardo e Compagnia transatlantica. La vita della Transatlantica e la posta che trasportò”).

Era membro pure dell’Associazione italiana di storia postale e della Royal philatelic society.

“Un grande amico, lo ricordo con affetto”, commenta alla notizia Paolo Vaccari.

In posa davanti al pc con una busta d’epoca. È una foto di Giorgio Magnani, tratta dalla sua pagina Facebook
In posa davanti al pc con una busta d’epoca. È una foto di Giorgio Magnani, tratta dalla sua pagina Facebook
La recente partecipazione a “Brasilia 2017”…
…la conferenza di Padova…
…l’articolo sul “Vaccari magazine”
           


Trilinguismo a Bolzano
16 Apr 2018 14:48 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Marcofilia - Già introdotta la nuova dicitura, esito dell’accordo tra Provincia autonoma e Poste italiane. Il nome della città replicato in italiano, tedesco e ladino

Detto e fatto: pochi giorni fa l’annuncio, ed ora, perlomeno dal 9 aprile, l’annullo meccanico trilingue di Bolzano è una realtà. Il nome del capoluogo -così com’era stato spiegato- si presenta non più in due ma in tre versioni: italiano, tedesco e ladino, al fine di rispettare tutte le comunità ufficiali che caratterizzano la zona. Va notato che la macchina, molto simile a quella impiegata in Vaticano, applica anche l’orario.

Aggiornamento delle ore 16.10: per quanto riguarda le obliterazioni speciali, non cambierà nulla, ossia resteranno bilingui in italiano e tedesco.

Una delle impronte: è datata 9 aprile (collezione Rufin Schullian)
Una delle impronte: è datata 9 aprile (collezione Rufin Schullian)
L’annuncio, dato da “Vaccari news” il 7 aprile
La convenzione tra Provincia autonoma e Poste italiane
Le attuali impronte del Vaticano
           


Il portalettere? In Svizzera controlla la luce
16 Apr 2018 12:34 - DALL'ESTERO
Progetto pilota a Friburgo e in due centri vicini: riguarda le verifiche non periodiche dei consumi, per dire in occasione di traslochi

Consulente per il risparmio ad esempio in Italia, assistente sociale in Francia e Finlandia, operatore energetico in Svizzera. Anche in questa maniera si possono “riciclare” gli addetti delle aziende postali a corto di lavoro.

L’ultima attività segnalata è stata introdotta questo mese a Friburgo e nei vicini centri di Attalens e Châtel-Saint-Denis. Si tratta di un progetto pilota che, per un anno, vedrà i dipendenti della Posta elvetica rilevare i consumi per conto di Groupe E, realtà impegnata nel produrre corrente da centrali idrauliche, solari e termiche per distribuirla agli utenti.

Gli incaricati del “gigante giallo” utilizzano un’applicazione specifica presente nel proprio scanner; prevede pianificazione delle verifiche, controllo delle informazioni, preparazione dei dati da fatturare. Il compito, almeno per adesso, riguarda interventi non periodici, necessari per dire in occasione di traslochi. Questo permette ai tecnici di effettuare altre procedure, più specialistiche.

Il portalettere controlla il consumo della luce; succede in Svizzera
Il portalettere controlla il consumo della luce; succede in Svizzera
Attività alternative: in Italia…
…Francia…
…Finlandia
           




Scrivere nel Medioevo
16 Apr 2018 10:17 - APPUNTAMENTI
Una mostra, due laboratori per bambini, un incontro-conferenza: è quanto propongono polo culturale “Mercatorum e Priula” e Museo dei Tasso e della storia postale
Riscoprire attività antiche
Riscoprire attività antiche

Una sala -già esistente- dedicata alla storia della scrittura. Parte da qui l’idea per alcune iniziative che scandaglieranno il tema. È “La scrittura, che storia!”, progetto focalizzato sul Medioevo, quando i luoghi di produzione dei manoscritti erano i monasteri e le botteghe degli specialisti, i colori venivano estratti da minerali, animali e vegetali, erano necessarie la penna d’oca e la pergamena. Dietro vi sono il polo culturale “Mercatorum e Priula vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino” nonché lo stesso Museo dei Tasso e della storia postale (via Cornello 22, Camerata Cornello, provincia di Bergamo, aperto dal mercoledì alla domenica nelle fasce orarie 10-12 e 14-18).

Quest’ultimo, dal 29 aprile (l’inaugurazione si svolgerà alle 15) all’1 luglio, ospiterà il percorso ad ingresso gratuito “L’arte di scrivere: nella bottega dello scrivano”, capace di svilupparsi negli ambienti della collezione permanente entrando in rapporto con gli oggetti esposti. Racconterà il processo produttivo dei manoscritti medievali. Dai supporti e dagli strumenti per la scrittura si passerà ai materiali ed agli utensili per la doratura e la produzione dei colori, fino ad arrivare al prodotto finito: la pagina miniata.

Si aggiungono due laboratori, con inizio alle ore 15, dedicati ai bambini dai sette ai quattordici anni. Il primo, previsto per l’1 maggio, è intitolato “Penne d’oca, bacche e uova per… scrivere!” (Casa museo di Arlecchino, via Oneta, San Giovanni Bianco); intende far disegnare ai partecipanti una pagina miniata. L’altro, in programma per il 27 maggio, è “Draghi, unicorni, cervi e fiori per… un carattere!” (Miniere di Paglio-Pignolino, Dossena); l’obiettivo è creare un capolettera. Per partecipare il costo è di 5,00 euro; occorre mettersi in nota scrivendo quanto prima a prenotazioni@mercatorumpriula.eu.

Infine, il 3 giugno alle 15, ecco l’incontro-conferenza “L’arte di scrivere: tecnica, materiali e colori nel manoscritto medievale”; cercherà di rispondere alle domande “Cosa è un manoscritto medievale? Quali erano i materiali e i supporti che venivano usati per la produzione? Come si ottenevano i colori?” (al Museo dei Tasso).

Attraverso tale programma -viene spiegato- “si vuole far riscoprire e toccare con mano una storia affascinante di cui ancora oggi ne riscontriamo gli effetti: dal termine palinsesto, alla penna fino all’uso dell’albumina dell’uovo come collante”. Materiali, lavoro ed esperienza sono del miniaturista bergamasco Simone Algisi.

Il quadro d’insieme propone una mostra, due laboratori per bambini, un incontro-conferenza
Il quadro d’insieme propone una mostra, due laboratori per bambini, un incontro-conferenza
I dettagli
La nascita del polo culturale “Mercatorum e Priula”
           


Le onde contro la scogliera
16 Apr 2018 01:23 - DALL'ESTERO
Una fotografia di Niclas Nordlund è stata scelta per caratterizzare il francobollo di Aland inserito nel giro targato Small european postal administration cooperations
Paesaggio marino
Paesaggio marino

Il mare. È la scelta di Aland per contribuire al giro targato Small european postal administration cooperations edizione 2018, intitolato “Viste spettacolari”. Impiegando uno scatto del locale fotografo naturalista Niclas Nordlund, il francobollo propone le onde che s’infrangono contro la scogliera.

L’immagine è stata “fermata” ad Hammarudda, località situata a circa nove chilometri ad ovest del centro maggiore, Mariehamn, in un pomeriggio di dicembre. In genere l’artefice si concentra sui motivi ambientali, preferendo gli uccelli marini; per raggiungere l’obiettivo percorre il territorio e, tra i suoi punti preferiti, figura pure Geta, luogo collocato all’estremo nord, un altro dove si possono sperimentare le forze incessanti dell’acqua. Quest’ultima -va ricordato- occupa quasi il 90% della superficie caratterizzante l’arcipelago, costituito da oltre 6.500 tra isole e scogli.

Il dentello Sepac, utile per invii in tutto il mondo (costo attuale: 1,50 euro), debutterà il 9 maggio.

Così Jersey
           


Robert Abensur spiega la via franco-sarda
15 Apr 2018 01:03 - LIBRI E CATALOGHI
I rapporti postali tra i due Paesi illustrati secondo le convenzioni del 1817 e del 1838. Il volume scritto in francese ed inglese
L’Ottocento in posta
L’Ottocento in posta

Illustra “in modo magistrale” i rapporti postali del Regno di Sardegna con la Francia e con gli Stati esteri attraverso la mediazione di Parigi. L’occhio è sul periodo compreso tra l’1 gennaio 1818 ed il 30 giugno 1851, ricordando che fino al 1875, quando si arrivò all’Unione postale generale, il settore era regolato da intese bilaterali. È una materia complessa, per la quale “nessun studioso di storia postale italiano ha voluto cimentarsi”.

È in questo modo che il membro corrispondente Mario Mentaschi introduce il volume “La voie franco-sarde dans les relations internationales”, edito dall’Académie de philatélie e dovuto a Robert Abensur (50,00 euro). Le 360 pagine, con testi in francese ed inglese ed immagini a colori, si concentrano su convenzioni, regolamenti, tariffe.

Due i punti chiave. Sono gli accordi tra le parti del 1817 e del 1838, entrambi analizzati secondo una coppia di prospettive: i traffici bilaterali e quelli in transito da un lato o dall’altro del confine. Si aggiungono gli allegati: propongono soprattutto i documenti ufficiali riprodotti dagli originali ed i costi di invio. Un indice aiuta a individuare le missive illustrate in base allo Stato di provenienza o di destinazione.

“La voie franco-sarde dans les relations internationales” (acquista)
La scheda
           




La Toscana premia Clemente Fedele
14 Apr 2018 15:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A lui il riconoscimento che porta il nome di Piero Pantani, per aver garantito “un approccio alla storia postale di alto livello”
Clemente Fedele
Clemente Fedele

Ultime ore, ad Empoli (Firenze), di “Toscana 2018” (chiuderà alle ore 19 di oggi). Tra le notizie, il nome di chi si vedrà conferito il Premio “Piero Pantani” da parte dell’Associazione per lo studio della storia postale toscana. È Clemente Fedele, il quale -dice fra l’altro la motivazione- ha garantito “un approccio alla storia postale di alto livello”, grazie alla capacità nella ricerca delle fonti e nella loro elaborazione, all’eccezionale proprietà di linguaggio, alla vasta cultura.

I suoi studi, infatti, “non consistono solo in un accurato esame della lettera che rivela i segni manoscritti, la scrittura ed il percorso, tipici di chi si interessa di storia postale, ma ci fanno conoscere tutto ciò che sta intorno alla comunicazione postale”, sia essa quella della posta lettere che quella della posta cavalli. Ciò “con una capacità espressiva originale, con un linguaggio colto, preciso e deciso, ma accessibile anche ai non accademici, con una padronanza delle fonti straordinaria e invidiabile, frutto di evidenti e lunghe frequentazioni archivistiche e bibliotecarie, con una rispettosa attenzione anche alle piccole cose che nei suoi scritti si trasformano in elementi portanti dei ragionamenti. La comunicazione epistolare viene così inserita nel contesto storico del tempo, in un modo che solo il lavoro interdisciplinare fa emergere”.

Tra i periodici che portano suoi contributi, ecco, già dalla fine degli anni Settanta, il “Notiziario” dell’Associazione sanitari filatelisti italiani. Membro dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, è stato fra i primi animatori di quello che ora si chiama Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. Le opere principali sono: “Ravenna e le sue poste. Dai corrieri veneti al XIX secolo” realizzato con Francesco Fioravanti (1977), “Bologna e le sue poste” con Francesco Mainoldi (1980), “Per servizio di nostro Signore” con Mario Gallenga (1988), “La voce della Posta. Comunicazioni e società nell’Italia napoleonica” (1996). Fra gli approfondimenti riguardanti la regione vengono annotati: “Corrieri, procacci e procaccini. A modo loro” e “Ragionamento 1786 sulla posta lettere toscana”.

Da definire il momento in cui si svolgerà la consegna del riconoscimento.

La manifestazione di Empoli (Firenze)
           


Ufn/3 Anche progetti a lungo termine
14 Apr 2018 13:12 - VATICANO
Aggiornare il catalogo delle emissioni, ripensare l’allestimento fisso del Museo, il controllo sull’immagine del pontefice: l’ultima parte dell’intervista
L’oramai storica pubblicazione
L’oramai storica pubblicazione

La realtà quotidiana, d’accordo, è stata affrontata nelle news precedenti. Negli anni, però, vi siete distinti anche per progetti di maggiore respiro. Ad esempio, una vostra pubblicazione, importante perché ufficiale, appare… dimenticata. S’intitola “I francobolli e gli interi postali dello Stato della Città del Vaticano”. L’ultimo aggiornamento termina con il 1986: che ne pensate di riprenderlo in mano e lavorare sui decenni successivi? “Bella idea”, rilancia il responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri, in questa intervista con “Vaccari news”. “Ma è un lavoro complesso, mancano le persone da dedicarci; e poi ci sono ottimi cataloghi disponibili”.

Ed il Museo filatelico e numismatico? “Va aggiornato”, ammette. “Spazio permettendo, era stata pensata un’area per ogni pontefice dal 1929 in avanti, ossia da quando sono stati emessi i primi francobolli del nuovo Stato della Città del Vaticano. Ora manca papa Francesco”, conferma. “Va riesaminato, con l’obiettivo di farlo diventare più dinamico; occorre rivisitare l’allestimento per un migliore uso. Non può essere un magazzino, dobbiamo garantire uno standard elevato: ce lo chiedono i Musei vaticani, nel cui interno la particolare area è inserita, lo dobbiamo a turisti e collezionisti”. A proposito, quando nel 2007 il Museo venne inaugurato, si disse che il prezioso foglio da cento pezzi del “Giallino” sarebbe stato esposto solo per pochi giorni, poi sostituito con una copia. Quello che ora si vede sembra molto veritiero… “In effetti, il mio predecessore (Pier Paolo Francini, ndr) successivamente decise di tenere in esposizione l’originale, e noi abbiamo confermato quella scelta”.

Contrariamente agli altri capi di Stato, la figura del pontefice, regnante o precedente che sia, gode di una particolare copertura normativa nel momento in cui la si riproduce, nel senso che per impiegarla, in una qualsiasi parte del mondo, occorre un’apposita autorizzazione del Vaticano. Vale anche per le cartevalori? “Sì, e vale non solo per il ritratto, ma anche per gli stemmi. Noi ci occupiamo appunto dei francobolli. Senza volerci intromettere nelle scelte, chiediamo i bozzetti per valutarne l’adeguata qualità, ma vogliamo conoscere pure la tiratura, al fine di evitare speculazioni” (fine).

Il Museo filatelico e numismatico, tra le aree dei Musei vaticani (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Il Museo filatelico e numismatico, tra le aree dei Musei vaticani (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Gli aspetti produttivi…
…lo sguardo sulle emissioni (news precedenti)
Il foglio del “Giallino” nel 2007
           


Ufn/2 Diciassette, diciotto emissioni l’anno
14 Apr 2018 10:24 - VATICANO
È la scelta, confermata, anche per il 2019, il cui programma dovrebbe essere pronto per giugno. Gli interi? “Una nicchia nella nicchia”. Presto la vendita on-line
La presenza alle manifestazioni
La presenza alle manifestazioni

Dopo gli aspetti produttivi (news precedente), un’occhiata al futuro: quando pensate di rivelare il quadro del programma per il 2019? Le anticipazioni per l’elenco attuale sono state date nel settembre scorso… “Avremo la bozza a giugno”, replica il responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri, in questa intervista con “Vaccari news”. “Cerchiamo di spaziare e ricordare i fatti più rilevanti, però è difficile. Guardiamo agli anniversari, ma non solo. Comunque, desideriamo contenerci in diciassette, diciotto emissioni organizzate in quattro uscite ogni dodici mesi”.

Dell’area italiana, il Vaticano è l’unico che ancora garantisce continuità agli interi postali, emettendone periodicamente di nuovi. Sono richiesti? “Evidentemente sì, anche se le tirature, da dieci, dodicimila pezzi, mostrano quanto siano una nicchia nella nicchia”. Esiste un loro impiego postale? “Molto sporadico, di fatto sono quasi completamente oggetto di collezionismo”.

Quali sono i vostri attuali canali di vendita? “In Vaticano abbiamo uno sportello in piazza San Pietro presso l’arco delle Campane, quindi raggiungibile da tutti. All’interno delle mura, riservato a circoli e commercianti, ve n’è un altro in Santa Marta. Occorre poi ricordare gli uffici postali: in piazza San Pietro vi sono ben tre succursali (all’arco delle Campane, alla Guardia svizzera ed il furgone); si aggiungono un altro punto ai Musei vaticani e la Posta centrale. Naturalmente, vendiamo anche per corrispondenza ed alle manifestazioni collezionistiche, le ultime delle quali svoltesi a Milano e Bologna”. Internet? “Stiamo lavorando allo shop on-line, confido nell’apertura prima dell’estate”.

Chi sono i maggiori acquirenti? “Italiani e tedeschi prima di tutto”.

Quanti dipendenti ha l’Ufn? “Attualmente, in totale siamo quarantacinque” (continua).

Il punto vendita dell’Ufn all’arco delle Campane (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Il punto vendita dell’Ufn all’arco delle Campane (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Tra stamperie ed autori (news precedente)
Nel settembre scorso le prime informazioni riferite al 2018
L’ultimo intero postale emesso
           




Ufn/1 Tra stamperie ed artisti
14 Apr 2018 00:38 - VATICANO
Intervista al responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico, Mauro Olivieri, sui vari aspetti che riguardano l’attività interna
Il responsabile dell’Ufn, Mauro Olivieri
Il responsabile dell’Ufn, Mauro Olivieri

Attendendo la nuova infornata di emissioni prevista per il 3 maggio, chiacchierata a ruota libera in Governatorato con il responsabile dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Mauro Olivieri.

Parliamo di stamperie. Una volta utilizzavate l’Istituto poligrafico e zecca dello stato, ma è tanto tempo che non lo fate più, nemmeno in occasione di congiunte con l’Italia, quali -ad esempio- quelle per la canonizzazione di Giovanni XXIII del 21 marzo 2014 o l’Editto di Milano del 12 giugno 2013... Ora spaziate su diversi interlocutori, dalla francese Cartor alla spagnola Fábrica nacional de moneda y timbre, dalla maltese Printex alla canadese Lowe-Martin. Come mai? “Diciamo -risponde a «Vaccari news»- che hanno avuto difficoltà a mantenere il passo con altre aziende. A volte ne riparliamo, molto dipende dai nostri interlocutori, però”.

A proposito di congiunte, quali sono i criteri che impiegate per definirle? “Le teniamo per i casi particolari, ma senza eccedere, anche perché richiedono un impegno particolare nel raffrontarsi con la controparte; in linea di principio attendiamo proposte, difficilmente siamo noi a prendere l’iniziativa”. Per il 2018 ne è prevista una, con la Slovacchia, riguardante la lingua liturgica slava.

Non solo le ditte che fabbricano le cartevalori, fate ruotare pure gli artisti. Come Raúl Berzosa Fernández, Patrizio Daniele, Daniela Fusco, Daniela Longo, Chiara Principe, Orietta Rossi, Gabriella Titotto, Marco Ventura…“Vero; la scelta del nome dipende anche dal soggetto, dall’argomento. Noi abbiano uno studio grafico interno che, al bisogno, può intervenire, perché ci sono alcuni autori che fanno tutto dando il prodotto finito testi compresi, ed altri no”. È capitato di respingere qualche proposta? “Diciamo che quasi sempre essa viene approvata, magari con qualche modifica; cerchiamo di lasciare agli autori la massima libertà in un clima di grande cooperazione”. Quanto pagate un bozzetto? “Sono 1.300 euro” (continua).

Gli uffici si trovano nel Governatorato, all’interno della città murata (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Gli uffici si trovano nel Governatorato, all’interno della città murata (© copyright - Governatorato Scv - Direzione dei Musei)
Le emissioni del 3 maggio, annunciate ieri
Il servizio sull’Ipzs (in tre parti)
L’ultima congiunta è con Monaco, per il Natale 2017
           


È bis per “Star wars”
13 Apr 2018 20:09 - DALL'ESTERO
Dalla Spagna, nuova serie dedicata alla saga. Citato, in particolare, il film atteso per il mese prossimo: “Solo: a Star wars story”

Evidentemente non soddisfatta della serie emessa meno di un anno fa, il 23 maggio 2017, la Spagna è tornata oggi sulla saga di “Guerre stellari”, varando due foglietti con sorpresa lenticolare, ciascuno da 5,00 euro.

Vede protagonista Han Solo (Ian Solo nella versione italiana), il contrabbandiere che diviene capo dell’Alleanza per restaurare la Repubblica, figura chiave per sconfiggere l’Impero galattico. La sua immagine è legata a quella della preziosa nave, il “Millennium falcon”, che appare sul blocco come uno schizzo, con alcune delle parti contrassegnate da annotazioni. Apparentemente si tratta di un mezzo vecchio e sgangherato, ma le numerose modifiche nascoste lo rendono un velivolo ad alta velocità. Nel francobollo vero e proprio appare l’attore Alden Ehrenreich, uno dei suoi interpreti, il più recente: recita in “Solo: a Star wars story”, atteso nelle sale per il mese prossimo.

L’altra confezione lo associa al copilota Chewbecca, già citato nelle precedenti cartevalori.

I due foglietti, dedicati a Ian Solo e Chewbecca
I due foglietti, dedicati a Ian Solo e Chewbecca
Meno di un anno fa la precedente serie spagnola
Tra le altre citazioni, Francia…
…e Regno Unito
           


La fortuna di Claudio Tolomeo
13 Apr 2018 17:50 - SMOM
L’astronomo, geografo e matematico visse nel II secolo dopo Cristo, ma la sua visione cosmica perdurò per molto tempo. Influenzando anche Dante Alighieri

Seimila serie in cinque tagli (0,95, 1,00, 2,00, 2,55 e 3,00 euro, i fogli sono da nove esemplari uguali) per raccontare come una volta veniva delineato il pianeta. È una delle serie che lo Smom ha messo in cantiere per il 23 aprile, intitolata “Le immagini della Terra”.

Le vignette richiamano il sistema tolemaico geocentrico, ideato dall’astronomo, geografo e matematico Claudio Tolomeo, vissuto ad Alessandria d’Egitto nel II secolo dopo Cristo. Egli formulò un apparato che, fondato sul principio già espresso da Aristotele della circolarità e dell’uniformità dei moti celesti, poneva la Terra immobile al centro dell’Universo; attorno ad essa ruotavano il Sole, la Luna e gli altri pianeti.

Andando nello specifico, i francobolli riprendono principalmente tavole del cartografo Andreas Cellarius (1596 circa - 1665). Nella sua opera “Atlas cœlestis seu harmonia macrocosmica”, illustrò in ventinove doppie piastre le teorie espresse dal medesimo Tolomeo ma anche da Niccolò Copernico e Tycho Brahe. Il taglio da 2,00 riproduce una carta dell’ecumene risalente alla seconda metà del XV secolo mentre quello da 3,00 offre la visione in argomento di Dante Alighieri.

La serie, organizzata in cinque esemplari
La serie, organizzata in cinque esemplari
Sempre il 23 aprile, l’“Iconografia del tetramorfo”
           




Nato in Guadalupa, difese Parigi
13 Apr 2018 16:08 - DALL'ESTERO
Omaggio postale della Francia a Sosthène Mortenol (1859-1930). È considerato il primo politecnico figlio di genitori che hanno conosciuto la schiavitù
Dalla Guadalupa
Dalla Guadalupa

Se l’Italia, l’8 marzo scorso, ha ricordato fra l’altro Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684), ossia la prima laureata al mondo, la Francia celebra ora un’altra conquista sociale. Concerne Sosthène Mortenol (1859-1930), il primo politecnico figlio di genitori che hanno conosciuto la schiavitù.

Nasce a Pointe-à-Pitre in Guadalupa; suo padre fa l’operaio imbarcato su un veliero, la madre è una sarta. Il responsabile del seminario collegio di Basse-Terre li incoraggia a richiedere una borsa di studio per continuarne la formazione presso il liceo “Michel de Montaigne” di Bordeaux. Il ragazzo si applica, fino a raggiungere la Scuola politecnica e divenire ufficiale della Marina. Viaggia in tutto il mondo, ottiene decorazioni da Madrid e Berlino per aver salvato bastimenti in difficoltà, diventa molto noto per le sue attitudini, cresce a capitano di vascello. Nel 1915, durante la Prima guerra mondiale, deve assicurare la difesa antiaerea della capitale, compito che svolge con efficienza. Non a caso, due anni dopo, ed ormai ritiratosi, viene nominato colonnello della riserva dell’artiglieria di terra allo scopo di mantenerlo operativo. Alla fine del conflitto lascia la divisa con il grado di comandante della Legion d’onore impegnandosi nelle opere sociali, soprattutto in favore dei conterranei.

L’omaggio postale consta di un francobollo da 1,20 euro, con oggi in prevendita (la distribuzione verrà completata il 16 aprile). Concepito da Eloïse Oddos utilizzando una foto d’epoca, è stato inciso per intervento di Pierre Albuisson. Vede il personaggio proprio in uniforme da capitano di vascello, su uno sfondo che richiama la Guadalupa.

La serie in cui compare Elena Lucrezia Cornaro Piscopia
           


Cinque le emissioni per il 3 maggio
13 Apr 2018 14:40 - VATICANO
Seconda infornata 2018. Comprende PostEurop, “Anno europeo del patrimonio culturale”, lingua liturgica slava, cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze e “Centesimus annus pro pontifice”

Appuntamento al 3 maggio. È l’invito diffuso oggi dal Vaticano, pronto a sottoscrivere ben cinque emissioni. Sono gli omaggi a PostEurop (tagli da 0,95 e 1,00 euro), “Anno europeo del patrimonio culturale” (0,10, 0,15, 0,30, 0,95), lingua liturgica slava (foglietto da 5,95), cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze (1,00) e “Centesimus annus pro pontifice” (0,95).

La prima voce, di certo la più gettonata fra quelle in uscita, conta su una tiratura massima di centocinquantamila pezzi, organizzati in fogli da dieci. Vi ha lavorato Stefano Morri. I due ponti individuati sono il Sant’Angelo di Roma, costruito tra il 130 ed il 135 dopo Cristo come via d’accesso al Mausoleo di Adriano, ed il Carlo di Praga, storico passaggio sulla Moldava teso a collegare la città vecchia con il quartiere di Malá Strana. La curiosa scelta è spiegata dai due personaggi che compaiono nelle immagini; sono il patrono dei costruttori di ponti san Pietro da una parte, il sacerdote e martire del XIV secolo san Giovanni Nepomuceno dall’altra. Quest’ultimo, nel difendere la Chiesa, patì torture e supplizi e fu gettato ancora vivo nel fiume rappresentato nella vignetta.

Tra santi e ponti
Tra santi e ponti
Nel giro PostEurop 2018 anche Austria…
…Romania…
…Bosnia ed Erzegovina Croata
           


Diritti verso l’Imel
13 Apr 2018 12:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un punto di riferimento unico per la clientela, costituendo in Poste mobile un istituto di moneta elettronica. È quello su cui sta lavorando la capogruppo

La gestione dei pagamenti elettronici? In questo momento rappresenta una delle attività più promettenti, e Poste italiane lo sa. Non è un caso se nel piano industriale “Deliver 2022”, presentato il 27 febbraio dall’amministratore delegato Matteo del Fante, uno dei quattro pilastri su cui si basa l’organizzazione interna, il secondo, riguarda pagamenti, mobile e digitale.

Su questa linea anche la già nota scelta circa il trasferimento del ramo d’azienda denominato “Monetica e servizi di pagamento” dal patrimonio separato di Poste italiane, cioè Bancoposta, a Poste mobile. Con l’obiettivo di creare un polo d’offerta unico verso la clientela attraverso la fondazione di un istituto di moneta elettronica (Imel), nei fatti un intermediario specializzato. Però, non si tratta di una manovra immediata: occorre, ad esempio, il via libera da parte della Banca d’Italia. Le attuali stime valutano la sua concretizzazione per ottobre. Coinvolti 125 dipendenti con sede a Roma, sulla cui futura salvaguardia il sindacato ha chiesto garanzie.

Oltre la semplice telefonia
Oltre la semplice telefonia
Il dettaglio nel piano “Deliver 2022”
La linea di inizio anno
           


I carabinieri recuperano 600 chili di corrispondenza
13 Apr 2018 10:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Casi piuttosto simili nel giro di pochissimi giorni: le due persone denunciate, invece di lavorare per operatori privati, stoccavano i materiali in casa

Nel giro di pochissimi giorni, due vicende postali… narrate dai carabinieri, che hanno permesso di recuperare prima 400 e poi 200 chili di lettere.

Il primo caso è stato registrato a Poirino (Torino). Secondo le informazioni raccolte, tra il 2014 ed il 2016 l’allora dipendente di un operatore privato nascose parte di quanto invece avrebbe dovuto recapitare. L’anno scorso, poi, si è licenziato, poiché insoddisfatto dello stipendio. Il materiale era stoccato sia nella sua vettura, sia a casa.

L’altro episodio riguarda Milano. L’uomo era ai domiciliari per reati contro il patrimonio, ma aveva il permesso di uscire durante il giorno per lavorare. Anche lui faceva il fattorino per un’azienda alternativa ed anche lui non consegnava le missive ai destinatari. In tale frangente i militari, a seguito di un controllo, hanno trovato gli invii nell’appartamento e nella relativa cantina.

Entrambi sono stati denunciati per appropriazione indebita e sottrazione di corrispondenza.

Due momenti dei controlli svolti dai carabinieri di Torino e Milano
Due momenti dei controlli svolti dai carabinieri di Torino e Milano
A gennaio l’addetto con 573 chili di materiali
           



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