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editor Fabio Bonacina

27140 news from 8/3/2003

Dalla Yvert & Tellier il catalogo dedicato alle etichette per l’affrancatura, servizio nel Paese introdotto nel 1969 e impiegato ancora adesso

Dedicato alla Francia
Dedicato alla Francia

Un settore minore, che però ha i suoi appassionati. È quello delle affrancature da distributori automatici. Lo dimostra, caso mai fosse necessario, la Yvert & Tellier: vi ha dedicato un catalogo specifico di formato “A5”; riguarda solo la Francia, che impiega le etichette definite Lisa (per “libre-service affranchissement”).

Sembrerebbe un lavoro semplice, ma in realtà ha richiesto 128 pagine, caratterizzate da testi nella lingua nazionale, immagini a colori e valutazioni espresse nella moneta comune.

Grazie ad Alain Gengembre e Bernard Heron -annota il presidente e direttore generale dell’azienda, Benoît Gervais- è stato possibile ricostruire la storia di questa modalità distributiva. Lo studio comincia il 4 aprile 1969, quando il sistema venne saggiato a Montgeron (Île-de-France). Dava la possibilità di ottenere vignette con tariffa in funzione del peso, senza dover passare dallo sportello. Contemporaneamente permetteva di conservarle nuove e utilizzarle quando necessario proprio come francobolli. Evidente l’evoluzione grafica, passata dai supporti autoadesivi bianchi, poi al fondo colorato, quindi a vere e proprie immagini, come quelle ancora in uso adesso.

Il repertorio arriva alla fine del 2023 e richiede 25,90 euro.


È il filo conduttore del francobollo dedicato a Olimpiadi e Paralimpiadi “Paris 2024”: sarà posto in prevendita da domani; il 5 aprile il completamento della distribuzione

Uno dei tagli emessi nel 1924
Uno dei tagli emessi nel 1924

Formato e stile grafico inconsueti per la Francia, che da domani in prevendita (la distribuzione verrà completa il 5 aprile) proporrà un francobollo da 1,96 euro dedicato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi “Paris 2024”. Non a caso, il bozzetto proviene direttamente dalla struttura organizzatrice.

Dunque, nonostante le preoccupazioni circa la situazione internazionale e i rischi di attacchi terroristici, l’appuntamento si svolgerà a cent’anni di distanza dall’edizione del 1924 (l’1 aprile di quell’anno citata con quattro tagli da 10, 25, 30 e 50 centesimi di franco).

La nuova carta valore -cesellano nella capitale- celebra l’Olimpismo e la Ville Lumière, sottolineando l’incontro tra una città e gli sport che se ne impossessano, trasformandola in un vero e proprio parco giochi. La vignetta, costruita con blocchi grafici dall’aspetto neo Art déco, “mette in risalto i luoghi iconici che rendono Parigi famosa in tutto il mondo: la torre Eiffel e la Senna. Tra questi c’è lo sport: dalle piste di atletica ai rimbalzi della palla”.

Il francobollo che cita le prossime manifestazioni sarà in prevendita da domani
Il francobollo che cita le prossime manifestazioni sarà in prevendita da domani

Quindi -sostiene il mondo della filatelia organizzata- non ha senso la procedura annunciata dalla Sovraintendenza archivistica della Lombardia, che vorrebbe dichiarare di interesse culturale una collezione

I francobolli sono dei multipli
I francobolli sono dei multipli

Il mondo della filatelia organizzata ha preso posizione nei confronti del provvedimento, dovuto alla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, con cui questa ha notificato, a Ferrario aste, l’avvio di un procedimento per la dichiarazione di interesse culturale riguardante una collezione, posta in vendita, di francobolli di Fiume dal 1918 al 1924.

L’altolà giunge da quattro sodalizi: Associazione Fiume 1918-2018 (presieduta da Carlo Giovanardi), Federazione fra le società filateliche italiane (Bruno Crevato-Selvaggi), Associazione nazionale professionisti filatelici (Sebastiano Cilio), Unione stampa filatelica italiana (Beniamino Bordoni).

“Se il procedimento avrà seguito -si legge nell’intervento- gli acquirenti di semplici francobolli saranno soggetti a pesanti vincoli, mettendo in crisi un mercato che coinvolge milioni di collezionisti, case d’aste, riviste, circoli filatelici, sulla base di presupposti storicamente e giuridicamente abnormi”.

Occorre ricordare, infatti, che i francobolli di Fiume, italiani o di qualsiasi altro Paese al mondo, nuovi o usati che siano, “sono multipli (stampati in centinaia di migliaia di esemplari, se non milioni), quindi certamente non classificabili come pezzi unici suscettibili di particolare tutela”. “Sono nella piena disponibilità di chi li ha acquistati, non avendo alcun fondamento giuridico i provvedimenti di una Sovraintendenza che li vuole sottoporre a notifica, impedendo per esempio la loro vendita all’estero”.

Concludendo, i firmatari chiedono al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, “di intervenire per annullare questa grottesca procedura, che peraltro pare carentissima sia d’istruttoria sia di motivazione e che rende ancora più pericolosa l’idea di uno Stato bulimico che restringe sempre di più le libertà dei cittadini pretendendo di controllare e sindacare con vincoli assurdi persino la semplice collezione e circolazione dei francobolli”.


Curiosamente, è stata emessa oggi, a cinque giorni dall’attacco terroristico al Crocus city hall di Mosca. È costituita da dieci francobolli e due vignette

Di certo è una mera combinazione, però stupisce. A pochissimi giorni dall’attentato del 22 marzo al Crocus city hall di Mosca, oggi la Russia ha dedicato ben dieci francobolli da 67,00 rubli (sono in un foglietto da dodici comprensivo di due bandelle) alla Guardia nazionale. Alle immagini hanno lavorato Sergey Kapranov, Maksim Podobed e Sergey Uliyanovskiy.

La Guardia nazionale -viene spiegato- è un’autorità esecutiva federale responsabile per lo sviluppo e l’attuazione della politica statale e per la regolamentazione statutaria in diversi campi. Alle truppe sono affidati i seguenti compiti: mantenere l’ordine pubblico e garantirne la sicurezza; proteggere le principali strutture statali; combattere il terrorismo e l’estremismo; assicurare il regime di emergenza, l’introduzione della legge marziale, la legalità delle operazioni antiterrorismo; difendere il territorio; assistere le autorità di frontiera; controllare il rispetto della legislazione in materia di traffico d’armi e attività di sicurezza privata; salvaguardare gli impianti di combustibile ed energia; proteggere strutture particolarmente importanti e sensibili; tutelare la proprietà delle persone fisiche e giuridiche; garantire l’incolumità degli alti funzionari.

Un saggio di tutto questo è documentato nelle vignette; rappresentano: unità di aviazione e artiglieria; servizio di vigilanza extra-dipartimentale; unità militari per la protezione di strutture statali critiche e carichi speciali; servizio di ingegneria; servizio cinofilo; unità e sottodivisioni militari navali; servizi per la concessione di licenze; forze di polizia antisommossa; forze operative speciali; unità militari motorizzate. Nelle due vignette, la bandiera e una parata associata al motto “Sempre in guardia!”.

La serie, in foglietto, contiene dieci francobolli e due vignette
La serie, in foglietto, contiene dieci francobolli e due vignette

Vaticano: la nuova versione sarà in vendita dal 2 aprile a 1,50 euro; commemora il secolo e mezzo raggiunto dall’Unione postale universale

L’accenno ieri sera in occasione della conferenza di Nicolino Parlapiano: è stato allestito un nuovo buono-risposta internazionale, anche questa volta adattando quello denominato “Abidjan”, dal nome della città in cui si è svolto l’ultimo Congresso postale universale.

L’occasione commemorativa è il centocinquantesimo anniversario dell’Unione postale universale, rappresentato attraverso il logo collocato in alto a sinistra.

A proporlo per primo, almeno per quel che concerne l’area italiana, è il Vaticano. Dove ne ricordano la natura: il coupon-réponse international è una carta valore introdotta l’1 ottobre 1907 attuando le deliberazioni del VI Congresso postale universale, svoltosi a Roma nel 1906.

Tale versione sarà in vendita di fatto dal 2 aprile a 1,50 euro, disponibile presso gli sportelli o via posta aggiungendone 2,50 per le spese di recapito. Potrà essere convertita, in tutti i Paesi membri dell’Upu, sino al 31 dicembre 2026, in un francobollo equivalente all’importo minimo di un invio prioritario non registrato destinato all’estero.

La versione per il Vaticano del nuovo coupon-réponse international
La versione per il Vaticano del nuovo coupon-réponse international

Le segnala, nel numero 38 de “Il monitore della Toscana”, Alberto Quercioli, che ha consultato la raccolta fotografata e messa on-line dal Comune di Milano

“Ciò che emerge, oltre all’opera benemerita dell’Usfi e del Museo del Risorgimento di rendere disponibili on-line i contenuti di questa enorme raccolta, è l’aver ritrovato bollature inedite toscane a distanza di così tanti anni dal loro inserimento nella collezione. Segno evidente che trattasi di impronte di difficile reperibilità”; rafforzano la fiducia di reperire altrove ulteriori impronte locali ignote, “così come immaginiamo ne esistano nella raccolta milanese di altre aree geografiche”.

Lo scrive Alberto Quercioli nell’articolo “Collettorie di Toscana - Inediti dalla collezione De Marchi”, pubblicato nel numero 38 de “Il monitore della Toscana”. L’intervento sintetizza la vita del naturalista e filantropo che alla morte, nel 1936, lasciò la sua importante collezione al Comune di Milano. Tra il 2015 e il 2016 venne ricondizionata e fotografata attraverso un progetto coordinato dall’Unione stampa filatelica italiana (tra i sostenitori economici, la società Vaccari) e allestita nel sito “Grafiche in Comune”, gestito direttamente dall’Ente locale.

La rivista, che conta 48 pagine “A4” con immagini a colori, è edita dall’Associazione per lo studio della storia postale toscana, ora presieduta da Alberto Càroli.

È il numero 48
È il numero 48


La lettera spedita da Napoli a Catania mostra cinque francobolli da 1 grano grigio nero di Province Napoletane impiegati il 15 ottobre 1862

La validità era scaduta il 30 settembre 1862, ciononostante era stata riconosciuta una tolleranza nell’impiego per due settimane. Proprio nell’ultimo giorno consentito, il 15 ottobre, qualcuno spedì questa lettera da Napoli a Catania, dove arrivò il 19 (lo testimonia il bollo al retro).

Il reperto mostra cinque esemplari da 1 grano grigio nero di Province Napoletane. All’esame particolareggiato, i primi quattro risultano ben marginati; l’ultimo mostra i lati verticali rasenti.

Spedita nell’ultimo giorno di tolleranza
Spedita nell’ultimo giorno di tolleranza

L’annunciano Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Confsal comunicazioni, Failp-Cisal, Ugl-Fnc per la situazione in Poste italiane

Lo sciopero del 21 marzo
Lo sciopero del 21 marzo

“Molte preoccupazioni”. Le destano la presentazione del piano “The connecting platform” di Poste italiane e l’ulteriore cessione di azioni della società al mercato decisa dall’attuale Esecutivo. Vengono espresse dai sei sindacati maggiori, Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Confsal comunicazioni, Failp-Cisal, Ugl-Fnc, che il 21 marzo avevano scioperato per questi e altri temi.

“Abbiamo più volte denunciato le insidie sociali ed occupazionali che si nascondono dietro questa «manovra finanziaria»: dalla sua antieconomicità, in cui lo Stato rinuncia ad incassare un dividendo che nel giro di pochi anni supererà quanto incasserebbe con questa quota di privatizzazione, al rischio di porre in mano ad investitori istituzionali, spesso stranieri, le decisioni sulla gestione dei risparmi e dei dati di milioni di cittadini”, dicono i rappresentanti dei lavoratori.

Nel frattempo, hanno chiesto un incontro con il ministero dell’Economia e delle finanze, “ma siamo ancora in attesa di una convocazione; ci piacerebbe poter esporre anche le nostre ragioni di contrarietà”.

Parlando poi del piano strategico, “emerge già chiara la previsione di un taglio occupazionale che, come abbiamo denunciato più volte in questi mesi, rischia di tradursi in un automatismo già visto nel passato, ossia di fatto i ricavi saranno in linea con l’abbattimento del costo del lavoro”.

Sul tavolo pure il rinnovo del contratto collettivo nazionale della categoria: l’azienda -prosegue la nota- non può non tener conto degli ottimi risultati di bilancio registrati finora, nel momento in cui dovrà dare un riconoscimento economico ai dipendenti: “ci sono in tal senso grandi aspettative”.

Programmata, dunque, “una massiccia mobilitazione che partirà dai primi giorni di aprile e si svilupperà di pari passo con l’evolversi della situazione. Nel frattempo, auspichiamo ancora una volta che il Governo ci riceva al più presto”.


Le ha annunciate il ministero delle Imprese e del made in Italy. Il prossimo appuntamento è per il filosofo Giovanni Gentile, in arrivo il 10 e non più il 23 aprile

Nessuna aggiunta al programma, ma una serie di interventi sulle date di uscita, modificate o introdotte “ex novo”. Riguarda il programma delle emissioni che -a quanto risulta- il ministero delle Imprese e del made in Italy ha datato ieri e diffuso oggi. La manovra ha il risultato di rendere particolarmente corposi i prossimi mesi.

Allo stato, sono sette le proposte per aprile, di fatto una ogni quattro giorni: riguardano il filosofo Giovanni Gentile (anticipato dal 23 al 10), la “Giornata nazionale del made in Italy” (15), i cinque esemplari per “Il patrimonio artistico e culturale italiano” (16), il Vespa club in congiunta con San Marino (18), l’attrice Eleonora Duse (21), l’inventore Guglielmo Marconi (24), il “Muro” di Gorizia in congiunta -ma vi sono alcuni dubbi- con la Slovenia (28).

Testo aggiornato il 27 marzo 2024.

Definito, salvo sorprese, quanto arriverà agli sportelli il mese prossimo
Definito, salvo sorprese, quanto arriverà agli sportelli il mese prossimo


L’iniziativa della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia riguarda quanto verrà proposto oggi pomeriggio all’asta da Ferrario

Colpo di scena per la collezione di Fiume intitolata “Lemano” e oggi pomeriggio destinata alla vendita in asta da Ferrario. Si tratta di 545 lotti riguardanti i francobolli locali, sia i provvisori ungheresi sovrastampati, sia le produzioni autonome, i servizi, le tirature per Arbe e Veglia. Numerosissime le varietà di ogni genere, tipiche di questo settore ma certo non pezzi unici.

Su di essa la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia ha notificato l’avvio del procedimento di dichiarazione dell’interesse culturale per parte del materiale.

Il provvedimento riguarda la collezione “Lemano”
Il provvedimento riguarda la collezione “Lemano”


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