daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27267 news from 8/3/2003

Occupazioni, uffici all’estero, colonie e posta militare tra i settori affrontati dall’asta Vaccari fissata per il 18 maggio

Il 903 (prezzo di partenza, 1.300 euro)…
Il 903 (prezzo di partenza, 1.300 euro)…

I settori che gli appassionati di storia sanno apprezzare, perché li inquadrano in ambiti più ampi. Sono alcuni di quelli che la filatelia nazionale consente, come dimostra l’asta firmata dalla società Vaccari il 18 maggio.

Per esempio, le occupazioni, a cominciare da Fiume, dove spicca il frammento con il francobollo d’Ungheria tipo “Mietitori” a cifre bianche da 10 filler carminio, soprastampato a macchina. In catalogo è il lotto 903 (complessivamente sono 1.438) e parte da 1.300 euro.

Ci sono pure gli uffici all’estero, fra cui la busta da Susa (Tunisia) a Palermo dell’11 gennaio 1885 con il 20 centesimi giallo arancio soprastampato appunto “Estero” (863, 350).

Di Colonie si fanno notare il 15 centesimi su 5 anna per il Benadir con sovrastampa di Zanzibar spostata e traccia di linguella (882, 600), nonché la cartolina da Mogadiscio a Gemona del Friuli (Udine) del 4 ottobre 1936 con due tagli del 20 centesimi appartenente alla II emissione della “Pittorica”, uno dei quali frazionato e non tassato (899, 170). Oppure, di Tripolitania occupata dal Regno Unito, la busta da Firenze del 6 novembre 1951 indirizzata a Empoli ma inviata a Tripoli per errore, gravata per 14 lire dell’Amministrazione militare attraverso gli appositi segnatasse (901, 1.500). Quasi completa e con le maggiori rarità del periodo la collezione dal 1912 al 1942 con emissioni generali, Africa Orientale, Etiopia e Libia montata in tre album (1.087, 19.000).

Per la posta militare ecco la cartolina illustrata da Genova per la città del 25 maggio 1939; presenta il 10 centesimi “Proclamazione dell’Impero”, l’annullo e il lineare entrambi riferiti al “Concentramento posta speciale - Genova”, riguardante la Guerra di Spagna (913, 500). Per questo settore occorre segnalare la raccolta che verrà smembrata: una parte iniziale, riferita al Primo conflitto mondiale e presentata ora, comprende i lotti dal 929 al 968; sono lettere e cartoline singole o raggruppate, trattando inoltre corrispondenze di prigionieri o dirette oltreconfine.

Per inviare le offerte via lettera, fax, posta elettronica o sito, ma anche per iscriversi alla sessione “live” se non si preferisce partecipare di persona a Vignola (Modena), c’è tempo fino alle ore 17 di venerdì 17 maggio. Buona ricerca!

…e il 901 (1.500): sono due dei lotti segnalati nella notizia; riguardano l’asta Vaccari del 18 maggio
…e il 901 (1.500): sono due dei lotti segnalati nella notizia; riguardano l’asta Vaccari del 18 maggio

Un comunicato stampa firmato dal presidente del Tribunale, Mauro Pusceddu, evidenzia le difficoltà interne e come il servizio offerto dall’operatore non stia funzionando

Scelta piuttosto inusuale per un ufficio pubblico qual è il Tribunale di Nuoro. Firmato dal suo presidente, Mauro Pusceddu, è stato diffuso un formale comunicato stampa circa la situazione. Situazione che viene definita “francamente drammatica”.

Dal 2019 a oggi, l’ufficio notifiche “ha perso otto funzionari e presenta una scopertura prossima all’87%... Non mi dilungo nella geografia del territorio che certamente non aiuta se un ufficiale deve notificare lo stesso giorno a Fonni, a San Teodoro e Bitti”. A settembre ne rimarranno solo due, cui si aggiunge la dirigente.

Ricordando che “ogni processo penale o civile e qualsiasi richiesta di giustizia del cittadino passa attraverso un atto fondamentale: la notifica. È l’avvio di un processo, il passo cruciale per ottenere uno sfratto, un risarcimento danni, per riottenere il lavoro, per vedere un figlio”.

Nella difficoltà oggettiva, ci si rivolge alle notifiche tramite Poste italiane. Tale servizio, “che doveva decongestionare… non sta funzionando. Ha una percentuale di notifiche fallite elevatissima”. Le udienze che saltano per tale motivo sono nell’ordine di un centinaio alla settimana. “Duole constatare che il destinatario viene dichiarato irreperibile, salvo diversa verifica delle forze dell’ordine che, troppo spesso, invece reperiscono prontamente chi era dato per scomparso. Per il giudice penale, la possibilità di avvalersi della Polizia giudiziaria non è però una soluzione. È un’altra conseguenza del problema”.

Secondo il presidente del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, il servizio notifiche di Poste italiane non funziona
Secondo il presidente del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, il servizio notifiche di Poste italiane non funziona

Oggi è la festa della Liberazione, ma nel 1938, a nove mesi dalla morte registrata il 20 luglio precedente, veniva enfatizzato l’inventore

Oggi, 25 aprile, l’Italia festeggia la Liberazione. Il caso vuole che nello stesso giorno -ma del 1874- sia nato Guglielmo Marconi e che nel 2024, di conseguenza, cada il centocinquantesimo anniversario, sottolineato pure dal francobollo citato nella notizia precedente.

Curioso è il documento segnalato alla redazione di “Vaccari news” dal lettore Enrico Bertazzoli; è un telegramma risalente al 22 aprile 1938 con cui il prefetto di Catanzaro comunicava ai podestà della provincia i preparativi circa la ricorrenza.

Da esso -annota lo specialista- “si rileva che a soli nove mesi dalla morte del nostro grande personaggio il 20 luglio 1937… si festeggiava la sua nascita con l’esposizione delle bandiere e l’illuminazione dei pubblici palazzi”. Il giorno era stato dichiarato già festività civile e i dipendenti pubblici beneficiavano di un orario ridotto (fine).

Il telegramma del 22 aprile 1938 riguardante i preparativi per ricordare, tre giorni dopo, l’inventore
Il telegramma del 22 aprile 1938 riguardante i preparativi per ricordare, tre giorni dopo, l’inventore

Il francobollo “B” celebra l’inventore bolognese a un secolo e mezzo dalla nascita. Impiega un foto associata al logo del Comitato nazionale e ai colori della bandiera, ancora una volta rovesciati

L’annullo annunciato per il 27 aprile
L’annullo annunciato per il 27 aprile

Nel francobollo odierno compare una foto raffigurante Guglielmo Marconi, così da ricordarlo a un secolo e mezzo preciso dalla nascita. È ritratto con la sua invenzione, il telegrafo senza fili, su cui sono stati aggiunti il logo del Comitato nazionale fondato per il giro di boa (non è troppo grosso?) e le strisce della bandiera (ancora una volta rovesciate). È festa a Pontecchio Marconi (l’annullo fdc si trova nell’ufficio postale in galleria Nik Novecento 14), comune di Sasso, nel Bolognese, dove l’inventore viene celebrato.

Il dentello un “B”, quindi richiede 1,25 euro e consente di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi all’interno del Paese. È stato prodotto in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi allestiti in fogli da quarantacinque.

Tra i tanti manuali che ragionevolmente verranno impiegati da qui alle prossime settimane, compare, oltre all’odierno, quello del Circolo filatelico locale: l’appuntamento è per il 27 aprile, dalle ore 15.15 alle 17.45, presso villa Davia, in via Colle Ameno 32.


Padre del wireless e della radio

Proveniente da una famiglia agiata, è come autodidatta che, nella primavera del 1895, dalla residenza di campagna della famiglia, villa Griffone, riesce a emettere un segnale. Scavalcando la collina dei Celestini, raggiunge un ricevitore a due chilometri di distanza: è la prima trasmissione di telegrafia senza fili. Lo ricorda, nel bollettino, la presidente della Fondazione “Guglielmo Marconi” e del Comitato nazionale per le celebrazioni, Giulia Fortunato.

Ricevuto il brevetto nel Regno Unito il 2 luglio 1897, fonda con il cugino Henry James Davis la Wireless telegraph and signal company. Le sue fondamentali scoperte “sono impiegate nei campi più disparati, dalle cronache sportive (celebre quella dell’America’s cup del 1899) ai preziosissimi salvataggi in mare, tanto che dal 1899 molte compagnie di navigazione transatlantica si doteranno di marconisti a bordo per trasmettere messaggi”.

Il 12 dicembre 1901 riesce a stabilire un contatto transoceanico. Due anni dopo, il presidente statunitense Theodore Roosevelt invia un messaggio radiotelegrafico (un cosiddetto “marconigramma”) a re Edoardo VII, primo comunicato ufficiale tra le due sponde dell’Atlantico. Nel 1907 viene inaugurato il servizio pubblico radiotelegrafico tra l’Europa e l’America.

Il 10 dicembre 1909 riceve a Stoccolma il premio Nobel per la fisica. Al termine della Grande guerra prosegue i suoi esperimenti acquistando, nel 1919, un grande panfilo, che trasforma in un laboratorio mobile: l’“Elettra”. La sua tecnologia, sempre più efficiente, raggiunge luoghi lontanissimi.

Tra i fondatori della British broadcasting corporation, modello per tutte le future emittenti radiofoniche europee, muore il 20 luglio 1937 in seguito a un attacco cardiaco (continua).

L’emissione odierna, valorizzata a Pontecchio Marconi, frazione di Sasso, nel Bolognese
L’emissione odierna, valorizzata a Pontecchio Marconi, frazione di Sasso, nel Bolognese

Il saggio “L’ombra lunga del Fascismo - Perché l’Italia è ancora ferma a Mussolini”, di Sergio Rizzo e Alessandro Campi, segnala molti richiami, e non mancano quelli postali

Gli autori sono Sergio Rizzo e Alessandro Campi
Gli autori sono Sergio Rizzo e Alessandro Campi

Un saggio che legge gli ultimi decenni in un modo diverso e che, nelle sue 414 pagine (16,50 euro), serba diversi riferimenti postali. Scritto da Sergio Rizzo e Alessandro Campi, s’intitola “L’ombra lunga del Fascismo - Perché l’Italia è ancora ferma a Mussolini”. Dove gli autori -annotano dalla casa editrice, Solferino- “firmano la radiografia impietosa di un Paese in cui si fa un uso strumentale del Fascismo: la Destra continua a richiamarsi alla sua eredità sentimentale spacciandola per patriottismo, la Sinistra ne agita lo spettro a ogni elezione”.

Tra gli spunti, gli autori si domandano i problemi dei postini nel caso si cambiassero le denominazioni a strade e piazze ora intitolate a persone politicamente esecrabili. Citano il francobollo da 750 lire per Giovanni Gentile del 21 novembre 1994 (ora bisognerebbe aggiungere il “B” del 10 aprile scorso), la scritta evocativa ancora presente sull’immobile che accoglie le Poste centrali di Napoli (“rimane nascosta fino al 2001, quando il restauro del palazzo la fa riemergere”), l’esito ottenuto fondendo la statua in bronzo con il dittatore posizionata a Bologna e rappresentata nel 50 centesimi del 27 ottobre 1932 nonché nel 10+5 lire aereo del 24 maggio 1934 (come viene ricordato, esistono altri dentelli che citano il duce).

“Nata la Repubblica non si fa altro che parlare e scrivere” di lui, e in questo aiutano, insieme ad altri strumenti, le lettere autografe.

Tracce della politica razzista si trovano nel regio decreto 1.198 del 19 luglio 1941 (in teoria, ancora vigente!), riguardante la legge postale e delle telecomunicazioni, dove, all’articolo 5, si prevede che “il personale... deve essere di nazionalità italiana e di razza ariana”.

A questo proposito, ecco l’architetto Adalberto Libera, cui si deve ad esempio il Roma Ostiense, tra i firmatari del provvedimento che ha espulso dall’albo professionale gli ebrei. Oppure il parlamentare del Partito democratico Emanuele Fiano, il cui impegno nell’ostacolare la propaganda fascista si è fatto notare per le conseguenze, nel caso fosse stato concretizzato, anche nel settore collezionistico.

Non manca il richiamo a “Libero”, che nel 2008 ha associato al quotidiano la rassegna “Il Ventennio fascista”, fascicoli contenenti pure “la riproduzione di una cartolina d’antan avente il duce a soggetto e gli originali dei francobolli storici del regime certificati dalla Bolaffi”.

L’interno dell’ufficio postale Roma Ostiense, in via Marmorata 4, progettato da Adalberto Libera
L’interno dell’ufficio postale Roma Ostiense, in via Marmorata 4, progettato da Adalberto Libera

Esuli
25 Apr 2024 00:44 - FROM ABROAD
È il titolo di un’opera dovuta a Xenia Hausner; compare nel francobollo che l’Austria ha dedicato all’artista viennese

L’opera è di Xenia Hausner
L’opera è di Xenia Hausner

“Exiles 1” (“Esuli 1”), del 2017, è il primo soggetto di una serie di quattro opere dovute a Xenia Hausner, una delle artiste nazionali più significative. Così la… dipingono dall’Austria, che il 19 aprile (il 5 la prevendita) le ha dedicato un francobollo da 1,90 euro con l’opera citata. La parte grafica è stata curata da Regina Simon.

Proviene da una famiglia di artisti. Ha studiato scenografia a Vienna e Londra e ha progettato numerose produzioni teatrali e operistiche. Dal 1992 si dedica principalmente alla pittura. Le opere di grandi dimensioni mostrano scene dai colori intensi, che lei fotografa in studio e poi traduce nel quadro. Le donne sono un tema centrale e complesso nel suo lavoro.

La vignetta raffigura persone in fuga che caratterizzano tutta l’Europa; nel dettaglio, compaiono giovani al finestrino di un treno. Tuttavia, il loro aspetto non corrisponde alla visione convenzionale dei rifugiati; potrebbero essere chiunque. Non è chiaro se si tratti di una partenza o di un arrivo, perché le immagini sono ambivalenti.



Nato il 3 aprile 1924, l’attore statunitense è stato ricordato ora con altrettanti francobolli da Macedonia del Nord e Monaco

A quanto risulta, il centenario della nascita di Marlon Brando è stato ricordato da due francobolli, provenienti dalla Macedonia del Nord il 27 marzo (è un 90,00 dinari che lo raffigura nei panni di Vito Corleone con, sullo sfondo, una pellicola riproducente alcune immagini) e da Monaco il 3 aprile (2,58 euro; dovuto a Pierre Albuisson, è associato a Grace Kelly durante gli Oscar del 1955).

Nato il 3 aprile 1924 a Omaha (Nebraska), è stato uno degli attori statunitensi più famosi del XX secolo. Appare per la prima volta sul grande schermo nel 1950 per “Il mio corpo ti appartiene”. L’anno successivo figura nell’adattamento cinematografico di “Un tram che si chiama Desiderio”, diventando star di Hollywood con tante storie interpretate. È uno dei primi a seguire il metodo di Actors studio, il cui principio è mettersi completamente nei panni del personaggio, dimenticando la sceneggiatura per lasciare spazio all’improvvisazione. Vince l’Oscar come miglior attore nel 1955 per il ruolo in “Fronte del porto”. Torna al successo proponendo, nel 1972, il personaggio di Vito Corleone ne “Il padrino” di Francis Ford Coppola, che gli vale un secondo Oscar. Rifiuta il riconoscimento per protestare contro la sorte riservata dal suo Paese ai nativi. Nel 2001 appare per l’ultima volta in “The score” insieme a Robert De Niro e Edward Norton. Muore di insufficienza cardiaca l’1 luglio 2004.

I due francobolli emessi da Macedonia del Nord e Monaco
I due francobolli emessi da Macedonia del Nord e Monaco

Seconda guerra mondiale - Nuovo annullo nella località laziale per ricordare gli ottant’anni trascorsi dai disastri bellici

L’annullo del 25 aprile
L’annullo del 25 aprile

Un sito per essere informati e aggiornati sugli eventi in programma a Cassino (Frosinone), al fine di commemorare gli ottant’anni trascorsi dalla distruzione della città e dell’Abbazia durante la Seconda guerra mondiale. In costante aggiornamento, è dedicato alle iniziative istituzionali, culturali, artistiche, letterarie, cinematografiche e sportive. Lo annunciano dal Comune, che in tema già aveva richiesto un annullo il 15 marzo.

La presenza digitale, però, non comprende il manuale programmato per il 25 aprile, anche perché commissionato dal Circolo ricreativo aziendale per i lavoratori delle aziende del gruppo Telecom Italia. Il riferimento per raggiungere lo spazio allestito da Poste italiane e ottenere l’ulteriore impronta è piazza Diamare, dove gli addetti saranno disponibili dalle ore 13 alle 19.


La… generosa proposta del Regno Unito ricorda il secolo raggiunto dalla prima serie commemorativa nazionale; risale al 23 aprile 1924

Classe 1924
Classe 1924

Sarà soddisfatto chi colleziona francobolli nei francobolli. Il 16 aprile Londra ha ricordato il centenario della sua prima serie commemorativa (è composta dall’1 pence e dall’1½ del 23 aprile 1924 per l’Esposizione dell’Impero a Wembley park) emettendo -al costo di 13,50 sterline- dieci tagli di prima classe. Ognuno riprende tre cartevalori precedenti; i nuovi dentelli sono organizzati in strisce da cinque, a loro volta contenute in fogli da venticinque o cinquanta esemplari.

Da un secolo tali produzioni “contribuiscono a ricordare e celebrare alcuni degli eventi più significativi della storia e della vita nazionale”, commentano dagli sportelli. “Sono opere d’arte in miniatura”. Gran parte di queste vengono realizzate su una scala più ampia; compito dei progettisti è garantire che possano essere ridotte con successo nelle piccole dimensioni. I temi trattati spaziano dal più minuscolo degli insetti fino ai confini dello Spazio. Nel Novecento, i soggetti popolari hanno incluso la letteratura, il cinema e la televisione, la musica, i trasporti, il mondo naturale, le persone influenti e i reali.

“Hanno rispecchiato i cambiamenti avvenuti nella società e nella cultura”, annota il direttore degli affari esterni di Royal mail, David Gold. “Celebrano il meglio del Regno Unito, della nostra gente e del nostro carattere. Ognuno avrà i preferiti, ma questa serie mostra la diversità del programma e come lo stile e gli argomenti si siano evoluti”.

I nuovi dentelli ricordano nel centenario la prima serie emessa; al tempo stesso mostrano una carrellata di produzioni significative
I nuovi dentelli ricordano nel centenario la prima serie emessa; al tempo stesso mostrano una carrellata di produzioni significative


Era la tabellina diffusa da Poste italiane negli uffici per indicare le nuove disposizioni dopo che, almeno nell’idea di partenza, i manuali metallici sarebbero stati pensionati

“Abbiamo più volte parlato dei Cmp, che sono gli unici che bollano ancora la corrispondenza”, in quanto tale procedura “è stata accentrata solo presso questi impianti, mentre gli annulli di tutti gli altri uffici postali vengono usati solo sulle raccomandate affrancate con francobolli (se l’impiegato si ricorda di timbrarli)”.

Così inizia, sulla rivista dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, “L’annullo” numero 241, l’intervento di Mario Pozzati intitolato “Gli annulli… gettati”.

Lo specialista continua nella sua analisi. “Si parlò addirittura di rendere tutti i timbri metallici per sostituirli, quando necessario, con etichette trasparenti stampate da pc al momento della transazione… o con timbri in gomma tipo quelli degli sportelli filatelici. Probabilmente però ci si accorse che era più la fatica che il guadagno, dato che tutti gli uffici avevano già i timbri e che quindi farseli rendere per poi mandarne di nuovi era un controsenso, e tutto rimase come era. Venne anche distribuita una tabellina riassuntiva per spiegare quando e come convalidare i documenti che precedentemente richiedevano un timbro «fisico»”.

Tra le diverse immagini che il contributo propone, vanno notate la citata etichetta trasparente, nel caso specifico di Gallarate (Varese), poi lo schema “No timbro guller” su quando non usare il manuale e come eventualmente sostituirlo.

L’articolo è pubblicato su “L’annullo” 241
L’articolo è pubblicato su “L’annullo” 241


reading more



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.