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Un autore che i lettori di “Vaccari news” già hanno avuto modo di conoscere: è Antonio Mascia. Ancora dal 18 al 20 marzo, sotto al nome “L’artigliere cartoliniere”, è possibile scoprire cartoline e disegni da lui realizzati a mano.
Sede di riferimento è, a Torino, il mastio della Cittadella, in corso Ferraris. Questo grazie al Museo nazionale storico di artiglieria e alla sede provinciale dell’Associazione nazionale artiglieri d’Italia; a curare il percorso, l’Associazione amici del museo “Pietro Micca”.
Il percorso documenta circa quindici anni d’impegno dell’artista; permette di apprezzare le peculiarità di ogni opera, disegnata, colorata, affrancata, spedita, viaggiata e ricevuta. Propone una selezione di circa duecento esemplari che attingono dagli oltre mille disponibili. Fra i soggetti raffigurati concernenti il mondo militare vi sono gli antichi eserciti sanniti e romani, gli ussari napoleonici, la vita nelle trincee durante la Prima guerra mondiale e gli attuali contingenti italiani di stanza in luoghi del mondo particolarmente fragili. Fino alle rievocazioni delle più famose battaglie della storia europea.
La sede è raggiungibile dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; l’ingresso è libero.

Le segnalazioni comprese nella notizia precedente non esauriscono il calendario di “Vaccari news”. Eccone altre tre, sempre in calendario per questi giorni. Per le ultime due la partecipazione è gratuita. Caprese Michelangelo (Arezzo) propone un percorso filatelico di Fabrizio Fabrini dedicato a “Michelangelo Buonarroti, genio del Rinascimento italiano”, in occasione dei cinque secoli e mezzo trascorsi dalla nascita dell’artista. Ospitata al Museo casa natale di via Capoluogo 1, la rassegna è aperta ancora il 15, dal 20 al 23, dal 27 al 31 marzo, dall’1 al 30 aprile (orari: marzo 10-13 e 15-17.30; aprile 9.30-13, 15-18.30). Il costo è di 4,00 euro. Il 16 ad Ancona è previsto “Una domenica insieme”, convegno commerciale raggiungibile dalle 9 alle 18 presso il Circolo operaio “Walter Germontari” di via Colleverde 2. L’iniziativa è del Circolo culturale filatelico e numismatico dorico. Sui tavoli, francobolli, cartoline, monete, capsule di spumante, piccolo collezionismo, memorabilia. Infine, ecco, lunedì 17 alle 18, il nuovo appuntamento via Zoom con il ciclo “La posta mai immaginata”, ideato dal “Tavolo dei «postali»” (ovvero: Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, Museo storico della comunicazione, Unione stampa filatelica italiana e questo quotidiano). Cosetta Carretti interverrà su “La posta in gioco: la lettera come strumento narrativo nel teatro”. La missiva rappresenta un oggetto apparentemente semplice, ma che nel corso della storia ha svolto un ruolo fondamentale nella costruzione delle trame, nella rivelazione dei personaggi e nell’evocazione di emozioni profonde. Essa, nell’opera teatrale, può costituire un potente catalizzatore di eventi, fino a diventare un personaggio a sé stante. Gli interessati ad assistere all’incontro devono chiedere il link a museo.comunicazioni@mise.gov.it (fine).

Un’altra settimana impegnativa per quanti si interessano, sia pure con gradi di approfondimento diverso, al settore filatelico e postale. Ecco le iniziative individuate, quasi tutte a partecipazione gratuita. Si aggiungono all’asta Vaccari, fissata per il 15 marzo e segnalata nella notizia precedente. Dal 13 marzo all’8 maggio alle Poste centrali di Trieste, in piazza Vittorio Veneto 1, è possibile scoprire la mostra “Trame di genio: donne che hanno rivelato il mondo tra architettura, pittura e scultura”; rappresenta una delle tappe dedicate alla creatività femminile nell’arte, previste per questi mesi. Firmata dal Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, è raggiungibile dal lunedì al venerdì tra le ore 8.20 e le 19.05, il sabato chiude alle 12.35. L’inaugurazione è prevista per il primo giorno alle 11 con intermezzo musicale eseguito dal violinista serbo Janijc Ognjen. Sempre il 13, ma alle 21.15 via Zoom, è in programma una tappa de “I giovedì filatelici”, progetto che coinvolge Associazione italiana collezionisti posta militare, Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari. A cura del Cift, interverrà Paolo Guglielminetti per approfondire l’argomento “1905-2025: 120 Anni di Ferrovie dello stato tra tematica e storia postale”. Il link va richiesto a segreteria@cift.club. A Castellammare di Stabia (Napoli), dal 14 al 15, è in programma il “Memorial Correale”, manifestazione commerciale di filatelia, cartoline, numismatica, stampe, telecarte e oggettistica varia, voluta dal Circolo filatelico-numismatico “Tempo libero”. Riferimento è l’albergo Le palme di via Pioppaino 113/b, aperto venerdì tra le 9 e le 19, sabato dalle 9 alle 17 (continua).

Una mostra dei francobolli emessi in favore del popolo dell’Ucraina. Si sta svolgendo nella capitale del Portogallo; sarà aperta gratuitamente fino al 30 aprile presso la Fundação portuguesa das comunicações, sita in rua do Instituto Industrial 16. È la stessa proposta nel 2023 a Kiev. Vi sono le cartevalori firmate da quindici Paesi: Austria, Canada, Croazia, Estonia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna. Ogni dentello racconta una storia di sostegno, con l’obiettivo di dimostrare che altri Stati, in questa fase drammatica della storia, sono solidali di fronte all’invasione e al conflitto che tormenta il popolo. Non è l’unica attività organizzata localmente. Quando nel 2022 la Russia aggredì il vicino, Correos sfruttò la capillarità della propria rete e promosse una campagna di raccolta che permise l’invio di 40 tonnellate in donazioni. Il 27 settembre successivo Lisbona realizzò una carta valore da 0,95 euro, destinando l’intero ricavato delle vendite a un’istituzione che sostiene i feriti di questa guerra.

L’occasione per rivedere, fra l’altro, l’olio su tela che Giovanni Segantini (1858-1899) fece nel 1891, intitolato “Mezzogiorno sulle Alpi”. Ricordando che il 24 settembre 1999 venne ripreso in un francobollo da 1,80 franchi della Svizzera. Al centro della notizia, la mostra, accolta fino al 6 aprile al Castello di Novara, “Paesaggi. Realtà impressione simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo”. Curata per intervento di Elisabetta Chiodini, offre oltre settanta opere che -è la nota- “fanno luce sull’evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento”. È “un aspetto poco noto, ma peculiare per la storia dell’arte, di cui sono stati protagonisti alcuni dei più importanti artisti attivi in Italia e in Europa in quel periodo”. Nove le sezioni in cui si articola il percorso. “La «pittura di paese»: dalla veduta al paesaggio”; “Il naturalismo romantico d’oltralpe e la sua influenza sul paesaggismo italiano”; “Incontri, amicizie e sodalizi artistici. Dallo studio ginevrino di Alexandre Calame a Rivara e Carcare”; “Verso la pittura di impressione”; “Il trionfo del naturalismo lombardo e la diffusione del nuovo linguaggio”; “Il naturalismo nel paesaggio urbano: tra i navigli e il Carrobbio”; “Tra vita en plein air e intimità familiare. Leonardo Bazzaro all’Alpino”; “Dalle Prealpi all’alta montagna”; “Il paesaggio divisionista: dal vero al simbolo”. L’allestimento fa parte di un progetto teso a celebrare e approfondire la figura del citato Pellizza da Volpedo (1868-1907). A tale obiettivo viene dedicata l’ultima sala. Ospita anche “La Clementina”, una delle tre opere ritrovate; è un dipinto che non si vedeva dalla Biennale di Venezia del 1909, di fatto conosciuto attraverso un’immagine in bianco e nero.

Accanto alle iniziative segnalate nella notizia precedente, il calendario di “Vaccari news” ne contempla altre quattro, queste tutte a ingresso gratuito. A Brescia, il 7 e l’8 marzo, lo Studio filatelico Braga proporrà la mostra mercato. Gli interessati dovranno recarsi al Museo “Mille miglia”, in viale della Bornata 123, dove, venerdì tra le ore 10 e le 18, sabato dalle 9 alle 17, troveranno operatori specializzati in francobolli, storia postale, cartoline, monete, medaglie, libri, manifesti. Tra l’8 e il 14 protagonista sarà la mostra di cartoline poetiche ideate per la “Giornata internazionale della donna”, accolta presso la sala “Matilde Serao” delle Poste centrali di Napoli, in piazza Matteotti 2 (tra lunedì e venerdì 8.20-19.05, sabato 8.20-12.35). Firmata da Grazyella (Graziella Di Grezia), s’intitola “Women’s day mail poetry project ®”, presentata come “un evento che celebra la creatività e l’impegno artistico attraverso l’unione della poesia visiva e dell’arte postale”. L’allestimento offre opere inedite di partecipanti internazionali, affiancandole a una selezione di materiali precedenti. L’inaugurazione è fissata nel primo giorno alle 10 con annullo e concerto. Ha il sostegno di Poste italiane ed è patrocinata dal “Tavolo dei «postali»”. Ancora Firenze e ancora Fabrizio Fabrini: dall’8 (cerimonia di apertura alle 10) al 31, allo spazio filatelia di via Pellicceria 3 si potrà esaminare la collezione “Le donne nella storia e nell’arte attraverso la filatelia”. Il negozio è aperto dal lunedì al venerdì nella fascia temporale 8.20-15.30; l’ultima settimana del mese dal lunedì al venerdì 8.20-13.35, il sabato 8.20-12.35. Non mancherà il già citato “Tavolo dei «postali»” in versione digitale. Lunedì 10 alle 18, via Zoom, Chiara Marcheschi parlerà de “L’archivio Datini, nuovi inediti aspetti”. Il complesso archivistico relativo al pratese Francesco Datini e alle sue attività è un ricchissimo e articolato sistema documentario, in grado di fornire informazioni e dati preziosi per ricostruire il mondo in cui il mercante trecentesco agì. Protagonista sarà la storia della trasmissione archivistica di questo eccezionale “tesoro”, anch’essa straordinaria: alla luce di recenti ricerche, fa emergere nuovi e inediti aspetti. L’incontro si inserisce nell’ambito del ciclo “La posta mai immaginata”; lo propongono Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, Museo storico della comunicazione, Unione stampa filatelica italiana e “Vaccari news”. Il link va chiesto a museo.comunicazioni@mise.gov.it (fine).

Settimana impegnativa la presente, con diverse iniziative da segnalare. Da qui la scelta di suddividere le informazioni giunte a “Vaccari news” in due parti. Quasi tutte le attività non prevedono un costo di accesso. Già aperta e lo resterà fino al 15 marzo: è la mostra “La storia dei Giubilei dall’anno 1300 al 2025 attraverso i documenti di indizione”, concretizzata dall’associazione culturale Anassilaos e accolta presso le Poste centrali di Reggio Calabria, in via Miraglia 14. Potrà essere scoperta negli stessi orari degli sportelli, ovvero da lunedì a venerdì 8.20-19.05, sabato 8.20-12.35. Raggiungibile da oggi, e lo sarà fino al 6 aprile, il percorso “I Savoia in cartolina, dal 1900 al 1915”, firmato dalla Fondazione ordine mauriziano. Si trova a Stupinigi, frazione di Nichelino (Torino), nella palazzina di Caccia in piazza Principe Amedeo 7. È aperta da martedì a venerdì tra le 10 e le 17.30, sabato, domenica e festivi fino alle 18.30 (ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura). Propone 270 cartoline dedicate alla casata; il biglietto, da 12,00 euro, consente la visita del complesso. Inaugurazione odierna pure per l’esposizione “Pietro Leopoldo - Il granduca delle riforme”, realizzata da Fabrizio Fabrini a Firenze; fino al 31 maggio rimarrà nel chiostro di Santo Spirito, ubicato in piazza di Santo Spirito 30 (8.30-13 e 15-18 anche nei festivi, tranne il mercoledì). Questo pomeriggio alle 17 il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, presenterà il suo libro sul personaggio storico cui l’iniziativa è dedicata. Riservata ai soci è l’assemblea annuale dell’Associazione nazionale professionisti filatelici: risulta programmata a Milano, in via Camperio 4, giovedì 6 alle 10.45, quindi nel contesto dell’abituale seduta di borsa. Si parlerà di bilanci e altri argomenti (continua).

Ultimi giorni per scoprire, alla Galleria civica d’arte moderna e contemporanea di Torino, la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”. Aperta fino al 9 marzo, celebra la storia e il percorso professionale dell’unica donna presente tra i fondatori dell’Impressionismo. Curata da Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, illustra il legame della protagonista con la poetica della corrente e fa emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, simboleggiando la fragilità dell’esistenza, capace di rappresentare con grazia gli elementi della natura e della realtà. La pittrice, vissuta tra il 1841 e il 1895, ha avuto un ruolo importante nella storia del movimento, partecipando a sette delle otto esposizioni specializzate che si sono tenute dal 1874 al 1886. Una cinquantina le opere selezionate e ora scopribili nella città piemontese. Fra dipinti, disegni e incisioni, si fa notare “Su una panchina al Bois de Boulogne”; è un olio su tela del 1894, conservato a Parigi presso il Musée d’Orsay. Appare riprodotto in uno dei francobolli per la lettera “verde” di Francia del 25 marzo 2024. A dirla tutta, non è l’unica carta valore che richiama suoi lavori. Questi ultimi aiutano a ripercorre la vita e la carriera della donna, dagli esordi connessi al sodalizio anche umano con il collega Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista. Quattro le sezioni tematiche presenti nel percorso: sfera familiare, ritratti femminili, paesaggi e giardini, figure nel verde. Si affianca la sala dedicata a una raccolta di opere su carta.

Ancora un mese di attività firmato dal Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo) e rivolto al pubblico. Attendendo il momento in cui sarà possibile proporre l’allestimento permanente. Per domenica 2 marzo alle ore 15 viene organizzata la visita per adulti al borgo medievale del Cornello, con la possibilità di salire in cima alla torre campanaria pendente che fa parte della chiesa intitolata ai santi Antonio di Padova, Cipriano e Cornelio (costo: 5,00 euro). Il 16, un’altra domenica, alle 11 si svolgerà la tappa al Bretto, piccola frazione da cui hanno avuto origine i Tasso appunto del Bretto, sempre uomini di posta. Conserva un’ulteriore chiesa, questa dedicata a san Ludovico di Tolosa: l’interno è affrescato completamente; tra i personaggi raffigurati compare il poeta Torquato Tasso (3,00). Le attività in sede Ci sarà spazio anche per i più piccoli: domenica 30 alle 15 il miniaturista Simone Algisi firmerà il lavoratorio “Animali fantastici”: utilizzando la penna d’oca, i partecipanti comporranno il proprio personale bestiario (7,00). Non basta. Da mercoledì 5 marzo a domenica 11 maggio si potrà partecipare a un’altra esperienza: “Mail art, trasformiamo la posta in arte”. Attrezzati di busta, carta, forbici, colori e tanta fantasia è possibile realizzare e spedire un plico speciale (3,00). Fino al 6 aprile, infine, resterà visibile la mostra a pannelli “Guglielmo Marconi e le onde della comunicazione”. È -viene ricordato- “un racconto appassionante attraverso la vita dell’uomo che, più di cento anni fa, ha costruito le basi della comunicazione contemporanea con la realizzazione della telegrafia senza fili”. Il racconto è affidato alle parole di Giancarlo Morolli e Giuliano Nanni (senza costi). Per le sole prime tre attività è necessaria la prenotazione via telefono (0345.43.479) o posta elettronica (info@museodeitasso.com). Cominciando con l’1 marzo la sede, sita in via Cornello 13, sarà aperta da mercoledì a domenica nelle fasce orarie 10-12.30 e 14.30-18.

Preparativi per chi vuole confrontarsi nelle gare patrocinate dalla Federazione fra le società filateliche italiane. La prima, organizzata da Unione siciliana collezionisti e Lions club filatelico italiano, sarà virtuale: è “Italia colleziona 2025”. L’allestimento prevede due sezioni. Una è l’esposizione di qualificazione per tutte le classi (aerofilatelia, aperta, astrofilatelia, fiscale, giovanile, interofilia, maximafilia, storia postale, tematica, tradizionale), tranne la letteratura. Possono gareggiare gli iscritti a società aderenti alla stessa Fsfi. Si tratta -annota il delegato a manifestazioni e giurie, Luca Lavagnino- dell’unica possibilità per collezioni multiquadro prevista nel 2025, propedeutica alle nazionali che si svolgeranno da giugno. L’altra area è non competitiva e a partecipazione libera, cioè chiunque può aderire. Gli interessati potranno ricevere un parere da parte della commissione giudicante. Non vi sono costi; ogni persona può proporre un massimo di due titoli per settore. Non sono previste le collezioni a un quadro. Le domande di iscrizione dovranno pervenire entro il 23 marzo. La mostra sarà visibile dal 6 aprile. La cerimonia di premiazione si svolgerà via Zoom alla fine dello stesso mese.

