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A Manila piacciono i record. E superare i propri. Anche per l’emissione di Natale l’attenzione è stata data al centimetro: l’omaggio pensando alla ricorrenza data 29 novembre, costa 200 pesos, risulta in fogli da tre e misura in lunghezza duecentotrentaquattro millimetri (quaranta in altezza). Quindi, più di quello da 125 unità intitolato “Filippine: Prima repubblica in Asia”, disponibile dal 12 giugno ed esteso duecento per trentacinque. Ma superando anche quanto registrato in Sri Lanka il 20 agosto: il 500 rupie per la processione Esala Perahera ne conta duecentocinque per trenta. Il dentello, dovuto a Gelo Andres, propone “Simbang gabi sa ilog Pasig” (“messe all’alba di Natale lungo il fiume Pasig”), capace di rendere omaggio alla tradizione cattolica locale. Raffigura le chiese significative collocate seguendo il corso d’acqua, nel dettaglio quelle di Binondo, Quiapo, la cattedrale della capitale, cui si aggiungono i templi di santa Ana, san Filippo Neri, san Pedro Macati, Guadalupe, Pasig e Antipolo. Il titolo -viene annotato- contribuisce “a far conoscere i tesori culturali e storici” presenti nell’area; “riflette magnificamente l’eleganza senza tempo di questi monumenti sacri, onorando al contempo la fede profonda e la speranza duratura che uniscono le comunità”. Al tempo stesso, sottolinea il fatto che nel Paese il periodo natalizio comincia a settembre e arriva alla festa dei re magi in gennaio (continua).
È stato uno studente quindicenne di Bielorussia, Aliaksandr Piatrou, a conquistare il primo posto al 53° Concorso internazionale di composizioni epistolari firmato dall’Unione postale universale. Concorso che ha coinvolto oltre 1,6 milioni di partecipanti che abitano in cinquanta Paesi.
Il tema 2024, ispirato al secolo e mezzo raggiunto dalla stessa Upu e al primo “Vertice delle Nazioni Unite sul futuro” svoltosi in settembre, chiedeva ai mittenti in erba: “scrivi una lettera alle generazioni future sul mondo che speri ereditino”. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con Unesco e Unicef. La competizione -ha detto il direttore generale, Masahiko Metoki- “ci ha dato il privilegio di scoprire di più sulle speranze, i sogni e le idee della prossima generazione per un futuro più prospero”.
Il vincitore ha immaginato un avvenire “definito da pace, armonia e comprensione reciproca tra tutti i popoli, sottolineando l’importanza dell’empatia e della comunicazione per raggiungere questi obiettivi”.
Al secondo scalino del podio si sono posizionati l’undicenne di Cina Popolare Cheng Zihan e la quattordicenne di Indonesia Nayra Novelia Kusuma. Al terzo è giunta, da Cipro, un’altra quattordicenne, Valeria Scartsella.
Ora si dovrà lavorare alla prossima edizione. Chiederà alle persone di età compresa tra i nove e i quindici anni di inviare missive sul tema “Immagina di essere l’oceano. Scrivi una lettera a qualcuno spiegando perché e come dovrebbe prendersi cura di te”.
A luglio l’anticipazione, ora le emissioni. È il giro deciso nel contesto della Lega araba come supporto a Gaza, travolta dalla guerra. Risulta in arrivo per la “Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese”, questa scoccata il 29 novembre. Ricorda il 29 novembre 1947, quando fu approvata, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la risoluzione 181 che prevede la creazione in Palestina di due Stati, uno arabo e uno ebraico.
Quasi tutti i Paesi partecipanti per ora noti hanno rispettato la data della ricorrenza. Unico il soggetto, dovuto a Maram Al Mezahra e proposto dalla Giordania.
Allo stato attuale, certo non definitivo, si conoscono i contributi di Algeria (120 dinari in foglietto), Giordania (100 piastre, emesso il 28 novembre), Marocco (9,80 dirham), Oman (500 baisa in fogli da otto e foglietto da 1.000), Qatar (15 riyal, 28 novembre), Siria (4.000 lire in fogli da cinquanta e 5.000 in foglietto, 7 ottobre), Tunisia (4,00 dinari).
Non solo le bancarelle, magari di addobbi o di cibo. Ai mercatini di Natale si può trovare anche la carrozza. Ma, al tempo stesso, il periodo consente di imparare a scrivere missive particolari. Succede in Germania, per la precisione a Norimberga, grazie al locale Museo della comunicazione: durante le domeniche dell’Avvento, propone attività speciali. Nel caso del veicolo, è posizionato al Christkindlesmarkt, presso la fermata di Waaggasse; viene suggerito un giro per riscoprire come ci si spostava nel passato. Il laboratorio, invece, è allo stesso Museo in Lessingstrasse 6, aperto a grandi e piccini: il repertorio delle occasioni non trascura le liste dei desideri o gli auguri per il nuovo anno. L’offerta è completata dalla posta per i bimbi in Hans-Sachs-platz. Le famiglie e gli asili potranno ammirare una cassetta delle lettere per spedire l’elenco di quanto atteso e scoprire attività pratiche che coinvolgono il corno e le corrispondenze, come ai vecchi tempi (continua).
Un Anno santo, noto anche come Giubileo, è, nella Chiesa cattolica romana, un importante evento pastorale che si svolge almeno ogni venticinque anni con l’obiettivo di ravvivare e approfondire la fede di tutti. Invita alla contemplazione e alla riconciliazione. Si avvia con l’apertura della porta santa nella Basilica di san Pietro a Roma, atto fissato per il prossimo 24 dicembre. L’appuntamento è stato annunciato dalla bolla di indizione “Spes non confundit”, ovvero “La speranza non delude”, rivelata giovedì 9 maggio da papa Francesco. La speranza, che forma con la fede e la carità il trittico delle virtù teologali, ne sarà dunque il principio ispiratore.
Così da Monaco introducono l’argomento e, naturalmente, il francobollo correlato. Arriverà domani contro 2,10 euro, inserito tra le cartevalori proposte per “Monacophil”. Impaginato da Creaphil, si limita a proporre il logo. Esso trasmette “un messaggio semplice e universale che ci chiama a camminare insieme verso un futuro migliore, guidati dalla fede e dal desiderio di costruire un mondo segnato dalla misericordia e dalla fraternità. Facendo eco a ciò, il suo motto invita, in un mondo travagliato, alla ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia”.
Non poteva non mostrare “magie”; d’altro canto, il foglietto autoadesivo emesso dall’Ungheria il 29 novembre cita l’escapologo Harry Houdini, nato Erik Weisz a Budapest un secolo e mezzo fa, il 24 marzo 1874. Presto, la famiglia emigrò negli Stati Uniti. Da bambino, i trucchi di un mago itinerante lo affascinarono a tal punto che sviluppò un profondo interesse per il settore. A dodici anni scappò di casa, nella speranza di trovare una vita migliore e un lavoro ben pagato. In questo periodo lesse il suo primo libro specializzato, l’autobiografia di Jean-Eugène Robert-Houdin (1805-1871). Da qui la scelta di esprimere l’ammirazione per il grande predecessore facendosi chiamare con un nome simile. Il successo sul palcoscenico lo rese famoso fin dall’inizio del Novecento; morì a Detroit, il 31 ottobre 1926. La confezione è basata sull’opera di Tamás Ajtai, disegnata da Barnabás Baticz. Il bordo mostra la scena di un’esibizione cinematografica, mentre nel francobollo da 1.270 fiorini si vede un lucchetto. Il dentello può essere staccato, scoprendo il ritratto a mezzo busto dell’artista. Illuminandole all’ultravioletto, le due immagini cambiano: il lucchetto si trasforma nell’artista e viceversa.
Un numero allarmante di incidenti legati ai cani che attaccano i portalettere. Il dato giunge da Canberra: secondo Australia post, negli ultimi sei mesi sono stati aggrediti oltre quarantanove addetti a settimana. Lo Stato con il maggior numero di casi risulta il Queensland. Per difendersi, gli incaricati sono dotati di un dispositivo che segnala i pericoli; attualmente ci sono più di 29mila punti attivi a livello nazionale e si immagina che molti non sono stati registrati ancora. Da qui la richiesta alle autorità locali di monitorare e far rispettare le norme in materia già esistenti. Tale fenomeno -annota, dalla sede, il direttore generale per la sicurezza e il benessere, Rod Maule- “rimane una delle maggiori preoccupazioni per l’incolumità del nostro personale. Mentre ci dirigiamo verso la stagione di punta e i volumi di consegna aumentano, c’è una seria preoccupazione per il benessere fisico e mentale dei postini”. Possedere un cane “comporta delle responsabilità”. I fattorini non effettueranno la consegna se non è sicuro per loro farlo e le cesseranno verso la destinazione in oggetto fino a quando il pericolo non sarà risolto.
Anche per il 2024, l’Austria postale non ha lesinato in fatto di citazioni più o meno dirette al Natale. Sempre senza prevendita (sarà questa la linea adottata pure per il futuro?), ecco ben quattordici francobolli, resi disponibili in date differenti.
L’8 novembre ha debuttato il generico omaggio all’inverno, che per impostazione evoca il precedente per l’autunno. Sono dieci francobolli diversi (tagli, ripetuti due volte, da 10, 15, 27, 33 e 40 centesimi) raccolti in foglietto che mostrano illustrazioni di piante: rami di conifere, vischio, agrifoglio, pigne e bacche varie, elementi che si trovano in natura, perfetti per decorare una casa. Tali cartevalori sono utilizzabili soprattutto per integrare le tariffe; portano il nome di Theresa Radlingmaier.
Agli sportelli, era il giorno 14, sono arrivati due dentelli da 1,20 euro. Uno, lavorato da Marion Füllerer, raffigura lo storico spettacolo di marionette che vede protagonista la Sacra famiglia. Il guantaio di Traismauer, Ferdinand Scheibl, è considerato il creatore delle figure e della scenografia, la cui versione finale risale probabilmente al 1810. L’altro richiamo, che ha coinvolto Lisa Filzi, offre una corona decorata da appendere sulla porta d’ingresso o sulla parete.
Al debutto ieri i due esemplari da 0,95. Il primo offre l’albero addobbato da parole; è l’apertura della notissima canzone “Astro del ciel”, ovvero “Stille nacht! Heilige nacht!”. Testo redatto nel 1816 come poesia dal sacerdote Joseph Mohr. Due anni dopo il maestro di scuola e organista del villaggio Franz Xaver Gruber compose per essa una melodia. La vignetta porta il nome di Anita Kern. Infine compare il cosiddetto “presepe d’organo”, collocato nella chiesa parrocchiale di Wagrain. Di Jakob Adlhart, è una scultura posizionata di fronte alla galleria con l’organo commemorativo proprio di Joseph Mohr, vicario in questa sede dal 1837 fino alla sua morte nel 1848. L’adattamento ai fini postali è opera di Kirsten Lubach (continua).
Una cartolina dal Nepal sottoscritta da un gruppo di alpinisti italiani in cambio di una donazione volta ad aiutare i bambini locali. Con un dettaglio: l’invio, oltre a portare le firme degli scalatori, mostra il nome di chi ha contribuito al progetto, apposto prima che le spedizioni venissero portate nel Paese asiatico e affidate al sistema postale. A segnalare l’iniziativa è la lettrice di “Vaccari news” Beatrice Marini. Dietro c’è l’onlus Sanonani (“sano nani” significa “piccolo bambino”) di Aosta, che ha un sogno: aiutare i bimbi del Nepal. “Un sogno di alpinisti e di amanti della montagna, dove i volti più noti hanno voluto mettere in prima linea mogli, amiche e amici, per creare una realtà ufficialmente riconosciuta… Riuscire a non farsi contagiare dal sorriso aperto e sincero di questi bambini è praticamente impossibile. Abbiamo mosso il primo passo verso questa avventura spinti dal cuore, ma sono state motivazione e determinazione a consentirci di dar corpo a questo progetto di vita”. Tra le iniziative concretizzate, una casa per orfani: offre ai bambini e ai ragazzi più bisognosi un luogo accogliente in cui vivere, pasti regolari, abiti caldi e un’adeguata istruzione in ambiente protetto.
Curiosa emissione da parte delle Nazioni Unite: giunta il 26 novembre, propone i treni ad alta velocità del mondo, un approccio finora visto soprattutto in alcuni Paesi particolarmente “generosi” nei confronti dei filatelisti. L’occasione è stata offerta dalla coincidente “Giornata mondiale del trasporto sostenibile”, che intende sottolineare l’importanza di sistemi sicuri, economici, accessibili e tollerabili per tutti. Il 2024, inoltre, segna il sessantesimo anniversario del primo convoglio ad alta velocità: era l’1 ottobre 1964 quando il nipponico “Tokaido shinkansen”, comunemente noto come “treno proiettile”, fu lanciato tra Tokyo e Osaka in vista delle Olimpiadi. Il trasporto adeguato svolge un ruolo cruciale nel realizzare molti tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare il terzo sulla salute e il benessere (maggiore sicurezza stradale), il settimo sull’energia, il nono sull’industria, l’innovazione e le infrastrutture, l’undicesimo sulle città e le comunità sostenibili (accesso ai trasporti e potenziamento di quello pubblico), il tredicesimo sull’azione per il clima. Nello specifico, Tom Connell ha rappresentato il “Jr shinkansen” di Giappone (citato attraverso il francobollo da 0,73 dollari per la sede onusiana di New York), l’“Amtrak acela” degli Stati Uniti (1,65), l’“Oncf Al boraq” di Marocco (1,20 franchi per Ginevra), il “Cr fuxing” di Cina Popolare (1,90), l’“Sncf voyageurs Tgv inoui” di Francia (0,95 euro per Vienna), il “Db Ice” di Germania (1,20).