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Sarà da oggi agli sportelli (ma la prevendita è stata introdotta l’1 settembre) il francobollo con cui l’Austria rende omaggio a Julia Haugeneder. È uno 0,95 euro lavorato da Theresa Radlingmaier. Nata nel 1987, l’artista è nota per i suoi singolari oggetti. Realizza lei stessa il materiale necessario, utilizzando una miscela di colla da rilegatura, polvere di pietra e pigmenti. Ne versa in ampie aree; i fogli sottili e flessibili risultanti vengono quindi piegati, accartocciati o arrotolati così da comporre forme diverse. Per l’artefice la piegatura è un movimento in grado di creare ordine e di mettere in contatto tra loro due punti precedentemente distanti. Rappresenta un processo dialogico e un intenso coinvolgimento con la materia, che agisce come una membrana tra interno ed esterno. Il colore e la struttura superficiale sono fondamentali. Lavora in serie e quanto prodotto risulta numerato consecutivamente. Nella carta valore compare “Faltung 139” (“Piegatura 139”), creata nel 2020 per un’installazione presso la Galleria “Sophia Vonier”.

Anche Aland pronta con i francobolli per Natale; arriveranno il 20 ottobre ma già sono noti tutti i dettagli. Dovuti a Lasse Harkkala, “trasmettono un messaggio di pace”, sottolineano da Mariehamn. L’invio degli auspici “rappresenta una tradizione cara a molte persone e il natalizio è un periodo in cui vengono spedite tante lettere e piccole confezioni. Il tema di quest’anno sono i saluti dalle isole della Pace, come vengono chiamate le Aland per il loro status smilitarizzato”. Attraverso l’emissione “diffondiamo un messaggio di pace e considerazione al mondo intero”, afferma la responsabile per marketing e design, Johanna Finne. “Ho scelto di utilizzare la colomba e l’angelo che sono simboli di pace familiari”, precisa l’autore. “Spero che diano un senso di speranza o, almeno, un piccolo impulso di emozioni positive”. Nelle immagini compaiono inoltre due prodotti artigianali tipici: le particolari candele e il ciondolo a forma di fiore. Le cartevalori non hanno nominale esplicitato; una serve per gli invii augurali diretti nelle isole o in Finlandia (costo: 1,50 euro), l’altra per le restanti destinazioni (3,20).


Giardini condivisi, ovvero spazi verdi, gestiti e coltivati congiuntamente dai residenti, così da promuovere la biodiversità e rafforzare i legami tra le generazioni. Un nome semplice, ma la loro realtà è multiforme, mutevole a seconda dei contesti e delle associazioni coinvolte: dal ministero della Transizione ecologica di Francia sono definiti come spazi creati o gestiti collettivamente, accessibili al pubblico, finalizzati a sviluppare legami attraverso attività sociali, culturali o educative. Da circa vent’anni si stanno sviluppando rapidamente in quasi tutte le regioni dell’Esagono. Parigi ha dedicato a tale soggetto un francobollo da 1,16 euro dovuto a Stéphane Humbert-Basset. È stato messo in prevendita dal 22 settembre, oggi il completamento della distribuzione.
Il concetto è nato nel 1997, quando è stata costituita una rete informale sotto il nome di “Giardino in tutti i suoi stati”. Si inserisce peraltro in una lunga tradizione, in particolare quella degli orti che l’abate Jules-Auguste Lemire (1853-1928) sviluppò a partire dal 1896, ma esistono vari esempi anche in altri Paesi. Ritrovarono la spinta dopo la Seconda guerra mondiale, tuttavia la loro crescita si esaurì nel corso degli anni Settanta.
Conto alla rovescia per l’Unione postale universale. Il quarto Congresso straordinario si terrà a Riad, in Arabia Saudita, dall’1 al 5 ottobre. È l’organo decisionale supremo dell’Upu e convoca ogni quattro anni i plenipotenziari dei 192 Paesi membri dell’organizzazione. Quello straordinario viene riunito quando vi sono questioni che necessitano una decisione urgente. Questa volta i partecipanti affronteranno principalmente l’apertura dell’Unione ad altri attori del comparto, la pianificazione di un percorso sulle azioni per il clima, il futuro dei servizi finanziari interni. “Questo Congresso straordinario arriva in un momento cruciale per l’Upu, poiché è impegnata nel costruire nuove collaborazioni e ponti con tutti i segmenti del settore”, ha detto il direttore generale, Masahiko Metoki. Le proposte da esaminare mirano a garantire che nel mondo i servizi “possano soddisfare le esigenze e le aspettative di tutte le persone e le imprese in un ambiente in continua evoluzione, contribuendo allo stesso tempo a un futuro più inclusivo e sostenibile”. È il terzo Stato arabo ad ospitare un appuntamento del genere. Il Regno desidera mostrare così il ruolo influente che esercita in varie aree, nonché negli obiettivi e nelle iniziative per lo sviluppo del comparto.


“La regione di Zaporižžja è una regione della Federazione Russa situata nel sud del Paese, sul corso inferiore del fiume Dnepr. Il capoluogo temporaneo è Melitopol. Le grandi città sono Berdiansk, Enerhodar e Tokmak”. L’oblast ha una metallurgia ferrosa e non ferrosa ben sviluppata, caratterizzandosi per la costruzione di macchinari (sono comprese l’ingegneria elettrica, aeronautica e automobilistica), i settori energetico (la centrale nucleare omonima è la più grande d’Europa), chimico e petrolchimico, l’industria alimentare e leggera, l’agricoltura e la produzione farmaceutica.
È in questo modo che da Mosca presentano il francobollo dedicato al territorio sottratto all’Ucraina l’anno scorso; è un 27,00 rubli emesso il 20 settembre. Segue quelli simili per altre aree occupate, fra cui i territori di Doneck e Lugansk.
La nuova carta valore, lavorata da Vladimir Beltyukov, propone l’arco della Vittoria a Melitopol, il monumento per le Truppe marine a Berdiansk e l’impianto atomico.
Francobollo solidale, oggi, dalla Spagna. In vendita a 1,65 euro, riguarda la sindrome di Down. Dietro vi è Down España, il principale ente nazionale per il settore. I suoi valori sono: riconoscere la dignità e il valore insiti in ogni persona; garantire l’autonomia e l’inclusione; svolgere una progettazione universale delle problematiche legate all’accessibilità fisica e/o cognitiva; utilizzare risorse e spazi comunitari evitando segregazione, separazione o distanziamento; porre l’individuo al centro; difendere la non discriminazione basata sulla disabilità e sul sesso; agire in modo concertato, coordinato e impegnato; assicurare una gestione etica, responsabile e neutrale. Tra gli obiettivi prioritari, dare visibilità alle persone con sindrome di Down per mostrare le loro capacità e ottenere così un cambiamento di coscienza nella società che favorisca la loro inclusione e la piena integrazione nell’ambiente scolastico, lavorativo e sociale.

Stati Uniti - Ben quattro francobolli “Forever” (valgono 66 centesimi di dollaro e sono raccolti in libretti da cinque serie) dedicati al “Mese del patrimonio ispanico”, che va dal 15 settembre al 15 ottobre (l’emissione data 8 settembre). Nello specifico riguardano il “36° Festival annuale della piñata”. La pentolaccia da colpire è rappresentata da asini o stelle a sette punte; le relative immagini sono dovute a Víctor Meléndez e Antonio Alcalá. Gli studiosi ritengono che tale usanza possa avere le origini in Cina, dove gli esploratori europei medievali descrissero una tradizione di Capodanno che suona familiare. Una statuina di animale dai colori vivaci veniva colpita con un bastone finché non si apriva, liberando i semi contenuti nella cavità interna. Poi i resti finivano bruciati e le ceneri raccolte come portafortuna. Nel XIV secolo in Italia una pratica simile divenne parte delle festività durante il periodo quaresimale; l’oggetto da rompere era un vaso in argilla pieno di dolci. Quando l’usanza si diffuse in Spagna, si trasformò in una forma di celebrazione per la prima domenica di Quaresima. Nel Nuovo mondo gli aztechi, ad esempio, decoravano vasi di terracotta con piume e li riempivano di piccoli doni. Li posizionavano davanti alle statue degli dei e li colpivano con dei bastoni fino a fracassarli. I missionari spagnoli combinarono queste cerimonie con la loro: utilizzata come istruzione religiosa, la “piñata” rappresentava il diavolo e la tentazione. Il giocatore bendato simboleggiava la fede cieca armata con il bastone della bontà; l’obiettivo consisteva nell’aprire il contenitore mostrando il trionfo del bene sul male. Oggi tale rito è una parte importante di molte celebrazioni in Messico, negli Usa e in ulteriori Paesi. È presente durante compleanni, anniversari, matrimoni e altre feste per elargire dolcetti e presenti.


“Oggi a Markowa, in Polonia, sono stati beatificati i martiri Giuseppe e Vittoria Ulma con i loro sette figli, bambini: un’intera famiglia sterminata dai nazisti il 24 marzo 1944 per aver dato rifugio ad alcuni ebrei che erano perseguitati. All’odio e alla violenza, che caratterizzarono quel tempo, essi opposero l’amore evangelico. Questa famiglia polacca, che rappresentò un raggio di luce nell’oscurità della Seconda guerra mondiale, sia per tutti noi un modello da imitare nello slancio del bene e nel servizio di chi è nel bisogno”. L’ha affermato il 10 settembre papa Francesco dopo l’“Angelus”.
Non manca il francobollo, un 3,90 zloty emesso da Varsavia lo stesso giorno. Riprende un dipinto di Oleg Czyżowski, poi lavorato da Jarosław Ochendzan. Israele considera i genitori “giusti fra le nazioni”.

Il volto di una giovane donna, il corpo drappeggiato da abiti larghi, intrisi di tradizione e modernità, le spalle scoperte, una corona di fiori che si fonde in un arredamento sinuoso ed elaborato, sia ornamento che sollievo di uno spazio idealizzato. Sembra leggere quello che deve essere un catalogo. L’immagine è presente nel francobollo emesso ieri dalla Francia (il 15 la prevendita); costa 2,32 euro.
Quando, nel 1897, compose questa immagine pubblicitaria intitolata “Rêverie pour champenois”, l’autore, Alfons Maria Mucha (1860-1939), viveva a Parigi da dieci anni. L’Art nouveau si dispiega con la vivacità di un movimento che l’epoca riconosce come emanazione di sé, affascinato e preoccupato dall’industrializzazione e stanco per la ripetizione degli stilemi del Classicismo ottocentesco. Linee sinuose, colori pastello, ornamenti vegetali e animali invadono lo spazio; la rappresentazione è allo stesso tempo carnale ed eterea, accessibile al grande pubblico anche perché fa uso dei moderni mezzi di riproduzione, in particolare la litografia.
Originario della Moravia (oggi Repubblica Ceca) e arrivato nella Ville Lumière da Vienna, il protagonista fu catapultato alla ribalta della scena artistica nel 1894 grazie alla collaborazione con Sarah Bernhardt, che allora recitava in “Gismonda”. Il manifesto da lui composto aprì le porte a un sodalizio con l’attrice che durerà sei anni e a un ambiente che, in cambio, accolse con entusiasmo la complessa iconografia. Successivamente, dopo essersi stabilito a Praga, si dedicò alla creazione di quella che considerava la sua opera più grande, una serie di dipinti monumentali rappresentanti l’epica slava, ma la popolarità di manifesti e litografie beneficerà di una straordinaria longevità, testimonianza del loro carattere senza tempo.
Circa 1,2 milioni di dollari locali, raccolti attraverso le collette negli uffici postali e i francobolli benefici. È la cifra messa insieme da Canada post per conto della collegata Fondation communautaire de Postes Canada, che poi l’ha trasformata in supporti economici in favore di 84 realtà di tutto il Paese. Questi fondi -viene ricordato- “sostengono gli sforzi delle organizzazioni dedicate a migliorare la vita dei bambini e dei giovani”. Tra i beneficiari di quest’anno figura il Centro canadese per il genere e la diversità sessuale di Ottawa, che riceverà una delle tre sovvenzioni maggiori da 50mila dollari. È una struttura senza scopo di lucro che valorizza la differenze attraverso l’educazione, la ricerca e la promozione sociale.

