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Pronti per il pontefice
20 Set 2024 10:32 - FROM ABROAD
Dal Lussemburgo foglietto per 1,75 euro; intende sottolineare la visita apostolica che papa Francesco compirà il 26 settembre. Nulla, invece, dal Belgio, dove si recherà in seguito

Il francobollo del 1985
Il francobollo del 1985

Il gesuita Jorge Bergoglio è nato in Argentina il 17 dicembre 1936; il 13 marzo 2013 è stato eletto papa, scegliendo il nome di Francesco. Il prossimo 26 settembre compirà un viaggio apostolico in Lussemburgo per poi raggiungere, e restarci fino al giorno 29, il Belgio.

Nel primo Paese è stato invitato dal granduca Henri a quasi quarant’anni dalla visita di Giovanni Paolo II, avvenuta il 15 e il 16 maggio 1985; il 4 marzo precedente fu emesso un francobollo da 10,00 franchi locali.

L’arrivo del pontefice già è stato sottolineato tramite un foglietto, in vendita a 1,75 euro dal 10 settembre. Se il dentello che contiene pone lo sguardo sul protagonista, il bordo racconta la popolazione nelle sue diverse caratteristiche. È dovuto all’agenzia locale Binsfeld.

Quanto a Bruxelles -in base alle informazioni raccolte- non avrebbe in cantiere nulla, nemmeno un annullo.

Aggiornamento delle ore 13.55: le Poste del Lussemburgo hanno annunciato un manuale, previsto per il 26 settembre; sarà disponibile allo sportello filatelico cittadino e allo stand operativo presso il Parco Kinnekswiss.

In attesa di papa Francesco, il foglietto, sempre del Lussemburgo
In attesa di papa Francesco, il foglietto, sempre del Lussemburgo

Due approcci diversi: il dipinto che fa capo alla scuola del Sassoferrato in un caso, la tradizione messicana dall’altro. L’esito sono cinque francobolli, raccolti in due libretti

Un mese fa la Finlandia, ora gli Stati Uniti. Perché anche lo sterminato Paese nordamericano ha presentato i propri francobolli realizzati per gli auguri di Natale. Secondo le migliori tradizioni, offrono due percorsi: il religioso e il laico, così da accontentare esigenze diverse. Sono sempre dei “Forever”, il cui costo attuale è pari a 73 centesimi di dollaro. Hanno raggiunto gli sportelli il 14 settembre sotto forma di due libretti da venti. “Raffiguranti rispettivamente l’arte italiana del XVII secolo e quella popolare messicana, catturano lo spirito della ricorrenza”, commentano dall’operatore, Usps.

Il primo approccio, composto da un solo esemplare, cita la “Madonna col Bambino”, dipinto realizzato nella bottega di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685). Alla carta valore hanno lavorato Greg Breeding e William Gicker. L’artista già venne citato da Washington per la stessa occasione con un taglio da 44 centesimi, emesso il 20 ottobre 2009.

La “Gioia delle feste” è il titolo del restante intervento, questo composto da quattro unità che raffigurano decorazioni di circostanza. Su di esse è intervenuto Antonio Alcalá utilizzando immagini digitali di Michelle Muñoz (continua).

I due approcci definiti a Washington, rappresentati in cinque francobolli
I due approcci definiti a Washington, rappresentati in cinque francobolli

Dalla Croazia due francobolli per ricordare altrettanti sportivi, Miroslav Blažević (1935-2023) e Dražen Petrović (1964-1993)

Due francobolli di Croazia per altrettanti campioni sportivi. Utilizzano foto di Robert Valai e Radiša Mladenović, adattate da Tomislav Vlainić. Le cartevalori sono disponibili agli sportelli postali dal 5 settembre contro 1,70 euro al pezzo. Si presentano in fogli da nove esemplari uguali e una vignetta.

Il Paese -annota il giornalista di “Sportske novosti”, Damir Dobrinić- ha avuto molti brillanti esperti di calcio e Miroslav Blažević (1935-2023) è sicuramente tra i più importanti. Fu un eccezionale allenatore e molto di più. Un giocatore talentuoso, impegnato per i club di Zagabria dinamo e Lokomotiva, poi per i Sarajevo e Rijeka; nel 1963 entrò nel club svizzero Sion. Il suo trasferimento all’estero fu cruciale perché imparò l’arte dell’allenatore, che gli garantì una significativa carriera. Rientrato in patria nel 1979, riprese le maglie del Rijeka e della Dinamo. Segnò un momento significativo riportando in vetta il gigante di Zagabria caduto in disgrazia e vincendo la Coppa di Jugoslavia del 1982. Come allenatore si impegnò per oltre tre decenni; ovunque lavorasse, lasciò il segno. Ma il periodo tra il 1994 e il 2000, quando guidò la Nazionale croata, costituì il vertice di una vita, fino a raggiungere, lungo il 1998, il terzo posto nella Coppa del mondo.

Il secondo dentello rammenta il cestista Dražen Petrović (1964-1993). A Sebenico, dove nacque, cominciò la carriera entrando nella squadra cittadina e diventandone il protagonista. Nel 1982 con essa partecipò alla finale di una delle principali competizioni continentali, la Coppa “Radivoj Korać”. L’anno successivo vinse il primo titolo quale campione di Jugoslavia. Quando nel 1984 giunse al Cibona di Zagabria, non ci volle molto perché si trasformasse in un vero e proprio movimento. Con tale squadra conquistò due volte la Coppa Europa e una la Coppa delle coppe, che prese anche come membro del Real Madrid. Attraverso la Nazionale jugoslava ottenne l’argento e il bronzo alle Olimpiadi, i Campionati d’Europa e del mondo. Cui si aggiunse l’argento ai Giochi olimpici del 1992, questa volta per la Croazia, passando in seguito alla nordamericana National basketball association. Nel 2002 il nome fu inserito nella “Basketball hall of fame”.

La Croazia ricorda due sportivi specializzati nel pallone e nella pallacanestro
La Croazia ricorda due sportivi specializzati nel pallone e nella pallacanestro

Sebbene costituiscano solo il 3-4% della superficie terrestre mondiale, immagazzinano circa il 30% del carbonio. A tale concetto si riferisce il francobollo tedesco

La lente sulle torbiere
La lente sulle torbiere

“In tempi di crisi climatica, inquinamento ambientale e conseguente estinzione delle specie, i nostri mezzi di sussistenza sono più minacciati che mai. Solo gli ecosistemi intatti risultano resistenti agli eventi meteorologici estremi come forti piogge e siccità”.

Risulta in questo modo che, dalla Germania, introducono il nuovo francobollo dedicato alla protezione naturale del clima. È un taglio da 85+40 eurocentesimi datato 5 settembre, che per l’immagine ha coinvolto Julia Warbanow; confronta una brughiera drenata e una bagnata.

Foreste e pianure alluvionali, corpi idrici e suoli, ma anche spazi verdi urbani proteggono il clima in modo naturale perché legano il biossido di carbonio a lungo termine. Tuttavia, se questi sistemi vengono disturbati, rilasciano il gas in breve tempo, il che ha effetti notevoli. Ecco perché è necessario adottare misure per proteggere, rafforzare e rigenerare gli ecosistemi naturali.

La riumidificazione delle torbiere drenate è considerata una strada particolarmente promettente. Sono zone umide sempre sature d’acqua con vegetazione caratteristica. Il livello dell’acqua costantemente elevato garantisce che le piante morte non vengano decomposte completamente nell’ambiente povero di ossigeno. La biomassa accumulata forma la torba, che consente alle brughiere viventi di crescere un millimetro all’anno. Sebbene costituiscano solo il 3-4% della superficie terrestre mondiale, immagazzinano circa il 30% del carbonio.


È quanto precisano dal Lussemburgo riferendosi all’Unione postale universale. Il Granducato ne ha ricordato il secolo e mezzo con un francobollo

Gioca sul logo ufficiale
Gioca sul logo ufficiale

Anche il Lussemburgo alla festa dentellata in onore dell’Unione postale universale, che il 9 ottobre compirà un secolo e mezzo. È un francobollo “M50g”, il cui valore attuale corrisponde a 1,75 euro; inserito nel gruppo di titoli arrivato agli sportelli il 10 settembre, di fatto gioca, colori compresi, sul logo definito per la ricorrenza dalla stessa agenzia onusiana.

L’organizzazione -è la nota- funge da forum principale per promuovere la cooperazione tra i servizi postali nazionali. Il Granducato è membro dal 17 maggio 1875 e partecipa attivamente a diversi gruppi di lavoro e commissioni. Grazie al motto “Centocinquant’anni di impegno per la comunicazione e lo sviluppo dei popoli di tutto il mondo”, ancora una volta l’Upu riafferma il suo peso.


Li evocano gli Stati Uniti tornando al 5 settembre 1774, quando cinquantasei delegati delle dodici Colonie posero le basi di una nuova realtà

L’immagine è di Antonio Alcalá
L’immagine è di Antonio Alcalá

Pace, libertà e sicurezza, esigenze che gli Stati Uniti hanno inserito in un francobollo “Forever” (73 centesimi di dollaro) arrivato agli sportelli il 5 settembre. Contrariamente a quanto ci si potrebbe pensare, non si tratta di attualità.

Occorre retrocedere di due secoli e mezzo: il 5 settembre 1774 segnò la svolta nella spinta alla Rivoluzione, quando il Primo congresso continentale con cinquantasei delegati si riunì alla Carpenters’ hall di Philadelphia. Tale incontro -ricordano ora da Washington- “fu uno degli elementi iniziali che un nuovo Governo e, in definitiva, una nuova Nazione, stavano emergendo. La partecipazione al patto da parte delle dodici Colonie gettò le basi per quella che sarebbe diventata la democrazia come la conosciamo oggi”.

L’immagine è dovuta ad Antonio Alcalá. Richiama la bandiera ed è dominata da una banda blu verticale, bordata su entrambi i lati da strisce bianche. Il testo in cima alla fascia recita: “12 Colonie unite in protesta”. Al centro è presente l’appello del Congresso a re Giorgio III: “Chiediamo solo pace, libertà e sicurezza”. La colonna rossa con le stelle si riferisce alle dodici Colonie protagoniste.



“La rivoluzione digitale e i conseguenti cambiamenti nelle esigenze dei clienti -ammettono da Varsavia- hanno messo l’azienda alle strette”

Poczta Polska si ripensa
Poczta Polska si ripensa

Polonia - Il consiglio di amministrazione di Poczta Polska ha annunciato il piano di trasformazione, secondo il quale l’azienda evolverà gradualmente in “una moderna società di corriere, vendita al dettaglio, finanziaria e digitale”. Previsto l’ammodernamento dei sistemi informatici, dei processi logistici e della rete commerciale. Resta l’obbligo in capo all’operatore di garantire l’accesso ai servizi postali per ciascun cittadino, indipendentemente dal luogo di residenza.

Tutto questo sapendo che “la rivoluzione digitale e i conseguenti cambiamenti nelle esigenze dei clienti hanno messo l’azienda alle strette”.

Le modifiche verranno introdotte in diverse fasi. La prima concerne, tra l’altro, le misure più urgenti, da concretizzare entro fine anno: riguardano l’area tecnologia dell’informazione, la qualità nelle prestazioni postali, lo svecchiamento del personale attraverso uscite agevolate.

Quanto agli uffici postali (oltre 7.600), avranno ruoli diversi in funzione della zona in cui si trovano; nei paesi diverranno centri servizi, potendo ricevere la posta anche elettronica, ritirare la pensione, richiedere il passaporto o altri documenti, acquistare libri e quaderni per la scuola. In città fungeranno pure da struttura socio-culturale e da galleria commerciale.


Piccola… lezione osservando il foglietto di Belgio denominato “Natura luminosa”; i cinque francobolli offrono quattro esempi particolari

La natura può essere sorprendente. Alcuni elementi emettono o riflettono attivamente la luce; questo fenomeno si chiama, secondo i casi, bioluminescenza o fluorescenza.

Quattro esempi figurano nel foglietto realizzato a Bruxelles e intitolato “Natura luminosa”. È stato proposto il 26 agosto (la prevendita dal 24); con coerenza, impiega inchiostro fosforescente. Contiene cinque francobolli di classe “2” nazionale, per un totale di 14,30 euro. Vengono rappresentati il fungo omphalotus illudens, l’insetto lamprohiza splendidula, la fluorite ripresa al buio e di giorno, l’alga unicellulare noctiluca scintillaus.

“L’idea di affrontare la natura luminosa aleggiava nella mia testa già da un po’”, precisa l’illustratore, Sven Bellanger. “Questo particolare fenomeno evoca soprattutto terre esotiche e profondità sottomarine ma, sorprendentemente, si verifica anche in Belgio. Era l’occasione perfetta per attirare l’attenzione su questo tema”.

Il foglietto contiene cinque francobolli e mostra quattro elementi che emettono o riflettono attivamente la luce
Il foglietto contiene cinque francobolli e mostra quattro elementi che emettono o riflettono attivamente la luce

Curzola o Venezia?
13 Set 2024 13:12 - FROM ABROAD
Cartolina postale della Croazia riprende la questione del luogo in cui Marco Polo nacque. Così lo studioso di storia della Serenissima, Bruno Crevato-Selvaggi

Il francobollo del 7 dicembre 1995…
Il francobollo del 7 dicembre 1995…

Pure la Croazia ha ricordato il mercante Marco Polo. Non è la prima volta, segnalando ad esempio il francobollo da 3,60 kune del 7 dicembre 1995 emesso per i sette secoli dal suo ritorno dalla Cina, immagine poi impiegata per l’impronta di affrancatura della cartolina postale risalente al 21 agosto 1999 e intitolata alla manifestazione “China 1999”.

E una cartolina postale è anche quella giunta agli sportelli il 7 settembre scorso contro 58 eurocentesimi per ricordare il personaggio nel settimo centenario dalla morte. L’occasione giusta per ribadire il collegamento con Curzola (Korčula, come si legge sull’intero), almeno secondo la visione di Zagabria.

Ma… “Marco Polo -annota l’esperto in storia della Serenissima, il veneziano Bruno Crevato-Selvaggi, cui «Vaccari news» ha chiesto un commento- nacque e morì a Venezia, sebbene abbia passato buona parte della sua vita, come sappiamo, viaggiando. La questione della nascita a Curzola è una gentile favola, come ampiamente dimostrato priva di qualsiasi fondamento storico, sorta a metà dell’Ottocento e ripresa dagli anni Novanta del Novecento, anche a scopo di ricostruzione di un’identità nazionale e oggi per favorire il turismo nell’isola. Ciò detto, come studioso dell’Adriatico, mi fa molto piacere la forza del messaggio storico veneziano e, come interofilo, apprezzo la cartolina postale dedicata a un mio illustre concittadino”.

…e la cartolina postale emessa il 7 settembre scorso: così la Croazia presenta Marco Polo
…e la cartolina postale emessa il 7 settembre scorso: così la Croazia presenta Marco Polo


Attivo dal 1949
13 Set 2024 01:25 - FROM ABROAD
È il Consiglio d’Europa, fondato appunto settantacinque anni fa. Lo ricorda un francobollo di servizio emesso dalla Francia

Dal 1949
Dal 1949

“Dobbiamo creare una specie di Stati Uniti d’Europa”, disse Winston Churchill in un discorso a Zurigo il 19 settembre 1946. Il 5 maggio 1949, settantacinque anni fa, l’avvio era deciso: nasceva il Consiglio d’Europa.

L’esito -spiegano da Parigi- è il frutto del dialogo e della cooperazione. Le misure intraprese per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto hanno avuto un impatto considerevole sulla vita quotidiana dei 700 milioni di persone che vivono nei quarantasei Paesi membri. La Corte europea dei diritti dell’uomo, il suo braccio giudiziario, è il principale garante in materia.

Con oltre 220 trattati, sono stati compiuti molti progressi per far avanzare i diritti sociali, proteggere gli individui in situazioni vulnerabili, combattere il razzismo e la discriminazione, promuovere la libertà di espressione. La struttura, inoltre, è in prima linea nel prevenire e nel contrastare la violenza contro le donne. I risultati ottenuti non si limitano al Vecchio continente, ma ispirano modelli in tutto il mondo, in particolare nella lotta alla criminalità, anche su internet.

Per sottolineare il giro di boa, la Francia ha emesso un francobollo di servizio da 1,96 euro, a dirla tutta piuttosto banalotto: si limita al logo. In prevendita dal 6 settembre, ha concluso la distribuzione tra il 9 e il 10.





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