daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27993 news from 8/3/2003

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subject Books and catalogues

Sono state necessarie 111 schede, parte delle quali dedicate all’introduzione storica, per raccontare le cartevalori, borboniche e non, in uso al di qua del Faro

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Grandi immagini per i confronti
Grandi immagini per i confronti

Anche le produzioni borboniche sottoposte all’esame di Antonello e Maria Isabella Cerruti. “Napoli - Originali e falsi”, questo il titolo del lavoro, comprende 111 schede con immagini a colori (50,00 euro). Sono mappe, fotografie, giornali, lettere e soprattutto i francobolli, riprodotti molto ingranditi per favorire l’esame e la comparazione.

Il lavoro permette di capire come distinguere le produzioni delle diverse tavole, conoscenza utile anche per il plattaggio; al tempo stesso evidenzia le caratteristiche dei tagli autentici, così da avere dei riferimenti nei casi dubbi.

Dopo un’approfondita analisi storica, ecco le cartevalori. Cominciando da quelle con lo stemma del 2 gennaio 1858 (almeno questa è la prima data conosciuta). L’analisi comprende la “Trinacria”, la “Crocetta” e la serie per le Province Napoletane, annotando sempre i falsi per posta.


La sua storia postale è al centro di una pubblicazione curata da Aldo Mastrangelo. Al primo collettore noto, Mariano Volpe, è stata dedicata una via

Il lavoro è curato da Aldo Mastrangelo
Il lavoro è curato da Aldo Mastrangelo

Montesilvano, centro di oltre 53mila abitanti destinato, insieme a Pescara e Spoltore, a diventare un’unica città, probabilmente nel 2027. Intanto, il 31 maggio scorso è uscito un francobollo “B” a taglio turistico che lo celebra.

Per chi, prima che sparisca come realtà a sé stante, volesse saperne di più, ecco il lavoro curato da Aldo Mastrangelo: è intitolato “Storia postale di Montesilvano”. Sono 40 pagine di formato “A4” con immagini a colori di piante, cartoline, lettere, foto; non ha indicazione di prezzo (informazioni: info@sivaitalia.com).

Dopo una prefazione di Giuseppe Tini che parte dal “cursus publicus”, il salto al Regno di Napoli, fino ad arrivare all’oggi con Poste italiane. Nella fase intermedia c’è spazio, ad esempio, per citare la “Valigia delle Indie”, la figura del collettore (il primo noto fu Mariano Volpe, cui ora è intitolata una strada), la diligenza con Penne, l’ufficio postale e il portalettere, il centenario della legge che regolava il comparto, i rapporti con le comunità vicine, Pescara inclusa. Un’ultima sezione è dedicata agli annulli speciali impiegati nel territorio.


Le emissioni ottocentesche passate sotto la lente di Antonello e Maria Isabella Cerruti per segnalare originali e falsi

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Dal Marzocco allo stemma sabaudo
Dal Marzocco allo stemma sabaudo

Nuovo lavoro di Antonello e Maria Isabella Cerruti che invita i filatelisti ad andare oltre le apparenze, evitando di mettere in collezione materiale farlocco. È “Toscana - Originali e falsi”, serie di 54 schede dal formato “A4” con immagini a colori, spesso ingrandite per valorizzare i dettagli (prezzo: 45,00 euro).

Lo studio, che alle caratteristiche tecniche aggiunge informazioni storiche e collezionistiche, riguarda tutte le produzioni, cominciando con quelle dell’1 aprile 1851 in cui campeggia il Marzocco. E arrivando, nove anni dopo, l’1 gennaio 1860, al Governo provvisorio, dove l’animale simbolico venne sostituito dallo stemma sabaudo. Non mancano riferimenti a saggi, prove, gradazioni di colore, varietà.

C’è spazio per le corrispondenze appartenenti all’archivio Vito Viti, citate attraverso alcune note pubblicate nel 1931 da “Il corriere filatelico”. E, soprattutto, c’è spazio per mostrare le “invenzioni”, d’autore (naturalmente, Jean De Sperati e François Fournier) o rimaste anonime.


Riedito il repertorio, realizzato nel 2009, “Le cartoline del 6° e 7° Reggimento alpini e del 3° Artiglieria da montagna”

Da Conegliano (Treviso)
Da Conegliano (Treviso)

Invii postali e “penne nere”, un connubio non così raro, tanto da aver indotto, nel tempo, studi con approcci anche diversi.

L’ultimo lavoro, composto da 48 pagine con grandi immagini a colori, s’intitola “Le cartoline del 6° e 7° Reggimento alpini e del 3° Artiglieria da montagna”. Considera quanto noto indipendentemente dal periodo storico, interi postali inclusi.

È stato regalato agli iscritti dell’Associazione per lo studio della storia postale come supplemento al numero 223 del “Bollettino prefilatelico e storico postale”. In realtà, è una riproposta di quanto fatto dall’Associazione culturale filatelica numismatica Conegliano (Treviso) in occasione del secondo raduno del Gruppo artiglieria da montagna “Conegliano”, svoltosi il 13 e il 14 giugno 2009.

“Dalle guerre napoleoniche in poi -annotano gli autori, Bepi e Damiano Marin- sono qui transitati molti eserciti, i quali ogni volta ci hanno lasciato in retaggio gravi danni e lutti. Infatti nella Prima guerra mondiale Conegliano era proprio situata in prima linea. Poi, come sempre, resta il ricordo delle gesta gloriose”. “Avremmo assolto bene il compito, che ci siamo proposti, se chi sfoglierà queste pagine proverà un piacere estetico nell’ammirare tanti piccoli capolavori ma risveglierà anche in lui i ricordi di un passato guerresco che, benché si ricordino con orgoglio, vorremmo che facessero per sempre parte della storia”.


Edito da Janusa, si basava sulla collezione e sulle conoscenze di Egidio Errani, completate dall’esperienza di Maurizio Raybaudi Massilia. L’azienda Vaccari ne ha trovata una copia

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Risale al 1988
Risale al 1988

“Classifica i francobolli emessi sulla base di deliberazioni dei Cln e di altri organismi della Resistenza per i quali si è trovata la documentazione che ne attesta la legittimità. Esso è frutto di un lungo lavoro di ricerca, di discussione e anche di aspre polemiche che si rispecchiano nella differenza delle scelte compiute nel corso degli anni dagli editori dei vari cataloghi italiani”.

Le parole furono vergate da Dino Platone in apertura del “Catalogo specializzato dei francobolli dei Cln”, ovvero dei Comitati di liberazione nazionale. Edito da Janusa nel 1988, conta 312 pagine con illustrazioni pure a colori. Parte dalla collezione e dalle conoscenze di Egidio Errani (fu presidente del Centro italiano filatelia resistenza), poi completate con l’esperienza di Maurizio Raybaudi Massilia. Il quale specificava che detto studio aveva “la ferma intenzione di mettere ordine in questo interessante settore. Separando con decisione le cose vere dalle incerte”. E, comunque, consigliando di fare attenzione ai falsari.

Quasi quarant’anni dopo l’uscita, il volume, oltre a offrire notizie e pubblicare numerosi documenti risalenti all’immediato dopoguerra, ha anche il valore della testimonianza di un’epoca, quella in cui fu realizzato. L’azienda Vaccari ne ha trovata una copia che ha messo in promozione a 12,00 euro.


Avendo conosciuto la storia del maestro Gastone Rizzo, Francesco Fallanca ha voluto raccontare la sua regione attraverso i francobolli

Scoprire il territorio
Scoprire il territorio

Luoghi, fatti, personaggi… qualsiasi territorio sufficientemente grande o molto attivo può essere documentato con le cartevalori postali. Serve solo la pazienza per individuare le produzioni che lo citano e raccontarle. E naturalmente, bisogna conoscere le vicende locali.

Un ulteriore caso è offerto da Francesco Fallanca; suo è il lavoro “La Calabria raccontata dai francobolli - Storia, ambiente, cultura”.

“La mia passione per la filatelia, ovverosia lo studio dei francobolli e della storia postale antica e moderna, mi ha spinto a creare quest’opera letteraria”, spiega l’autore. “Sono rimasto molto affascinato dalla storia di Gastone Rizzo, maestro di scuola elementare che negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, in provincia di Verona, usava i francobolli per insegnare ai suoi alunni le varie materie e mi sono detto: perché non raccontare la mia regione?”. “Con la segreta speranza che il lettore, specialmente quello giovane, possa appassionarsi al francobollo in un’epoca ormai dominata dai moderni sistemi informatici”.

Firmato Città del sole edizioni, il libro conta 80 pagine e richiede 20,00 euro.



Fu organizzata dal 7 all’8 gennaio 1961 per sottolineare i cent’anni d’Italia. Il materiale esposto, francobolli e soprattutto reperti viaggiati, venne ripreso nel catalogo

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Un secolo visto con occhio postale
Un secolo visto con occhio postale

Tra le iniziative di quel momento, coinvolgendo Gabriele Serra e Pier Luigi Grossi, l’Associazione filatelica modenese, nel contesto della sua manifestazione, pubblicò la guida “1861-1961 - Cento anni di storia d’Italia attraverso i francobolli”.

“Al traguardo delle celebrazioni che si svolgeranno in questo anno 1961 a Torino e in tutto il Paese -annota in apertura Mario Diena- la filatelia non poteva mancare; e vi si presenta, infatti, in maniera più che degna, con questa mostra che (il 7 e l’8 gennaio 1961, ndr) viene organizzata a Modena, culla di patrioti”. È impostata come un’organica rassegna sull’argomento.

Di fatto, il libro, in 184 pagine, racconta e propone (le foto sono in bianco e nero) i pezzi particolari individuati per essere esposti. Sono francobolli e soprattutto oggetti postali, lettere e non solo, che raccontano il secolo. Andando dal periodo sardo-italiano con la IV Emissione di Sardegna alle produzioni successive riferite sempre al Regno di Vittorio Emanuele II, toccando poi la Terza guerra d’indipendenza, la presa del Veneto e di Roma. Il passo successivo è dedicato a Umberto I e agli uffici postali all’estero, cui segue la fase di Vittorio Emanuele III: le Colonie, i primi esperimenti di aeronautica, Fiume e la dittatura fascista, approfondita attraverso le iniziative aeree e marittime. Il percorso termina citando brevemente il conflitto e la Repubblica.

La società Vaccari ne ha reperita un copia che propone a 20,00 euro.


Il libro di Lucio Lucarelli ed Eleonora Principe cita oltre duecento pezzi riguardanti il paese in provincia di Campobasso, ma la ricerca offre un ulteriore approccio

Non solo la parte iconografica
Non solo la parte iconografica

In genere, un libro che propone cartoline di uno specifico luogo punta soprattutto a evidenziare gli usi e i costumi del territorio, come pure i palazzi più importanti e le modifiche subite dall’abitato. “Saluti da Bojano” aggiunge un altro aspetto e lo segnala nel sottotitolo: “La cartolina illustrata attraverso l’arte di editori e tipografi”.

Dovuto al collezionista Lucio Lucarelli e all’architetta, specializzata nella valorizzazione del patrimonio storico e monumentale, Eleonora Principe, introduce la vicenda e l’evoluzione della cartolina illustrata attraverso lo studio degli operatori attivi nel centro in provincia di Campobasso, dalla fine dell’Ottocento alla metà Novecento. Tale vicenda -confermano dalla casa editrice, Cosmo Iannone- “racconta lo sviluppo di una società e della sua economia, che attraverso la cartolina si fa conoscere oltre i confini locali”. Il lavoro -aggiunge Eleonora Principe- “parte da lontano: dalla passione nel raccogliere e mettere assieme, ordinatamente, pezzi di storia della città delle nostre origini. Raccogliere e mettere assieme, chiedendosi il perché un paese di qualche migliaia di abitanti nella prima metà del Novecento avesse prodotto una quantità considerevole di cartoline illustrate: più di duecento!”.

Il volume offre 164 pagine e costa 20,00 euro.


Sei i cataloghi targati Cif-Unificato e cinque quelli della Sassone, tutti ancora freschi d’inchiostro e disponibili per il mercato

Come sempre, i lettori di “Vaccari news” hanno potuto scoprire con anticipo, e per bocca dei rispettivi editori, i titoli e le scelte compiute per i nuovi mercuriali. Ora questi, ancora freschi d’inchiostro, sono arrivati sul mercato. Eccoli in sintesi.

Cif-Unificato si è fatta notare per aver riproposto il “Super”, l’anno scorso accantonato (conta 816 pagine e ha un prezzo di copertina pari a 37,00 euro). Considera l’intera area senza le specializzazioni. Per scoprirle, vi sono il “Classico” (si occupa della fase storica dagli Antichi Stati al 1945, offre 374 pagine e richiede, come i due successivi, 50,00), il “Moderno 1” (Repubblica, Trieste “A” e “B”, 408), il “Moderno 2” (San Marino, Vaticano, Smom, 400). Si aggiunge la coppia di semplificati: “Area italiana 1” (Regno, Rsi, Luogotenenza e Repubblica, 332, come il seguente 25,00), “Area italiana 2” (San Marino, Vaticano, Smom, 260).

La Sassone, di fatto, ha confermato l’impostazione precedente. Chi vuole avere il quadro completo può far riferimento al “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani”; è composto da tre volumi: annotano quanto emesso dagli inizi al 1945 (sono 1.216 pagine e costa 65,00 euro), la Repubblica (652, 35,00 come il terzo), San Marino, Vaticano e Smom (756). I restanti due tomi coprono esigenze particolari: coloro che desiderano approfondire la parte classica hanno l’“Antichi Stati Italiani - Regno d’Italia 1850-1900 - Francobolli” (620, 110,00); quanti invece cercano la sintesi possono scegliere il “Blu” (760, 30,00).

Tutti i cataloghi di Cif-Unificato e Sassone
Tutti i cataloghi di Cif-Unificato e Sassone


Il medico e scrittore ora propone il saggio “Lettera sull’amore (a tutte le età)”, sempre firmato dalla casa editrice Solferino

“Mittente”, Vittorino Andreoli
“Mittente”, Vittorino Andreoli

Dopo “Lettera a un vecchio” segnalato l’anno scorso, ecco “Lettera sull’amore (a tutte le età)”. Sempre del medico e scrittore Vittorino Andreoli, sempre prodotto da Solferino. In questo caso, il libro conta 160 pagine e richiede 10,50 euro.

L’ideale missiva indicata nel titolo -spiegano dalla casa editrice- “è rivolta a tutti, giovani e adulti, e mostra che un «vero» amore è una costruzione e richiede la verifica di condizioni che emergono dall’esperienza quotidiana. Non si riducono all’attrazione o alle emozioni di una «sera indimenticabile». Non basta un semplice contratto, ma occorre godere della condivisione e ancor più del compromesso, inteso come saper trasformare due idee diverse in un’unica visione: una risorsa sottovalutata ma necessaria, affinché la relazione d’amore disegni una storia esistenziale che gode del presente, ma senza dimenticare il futuro, come lo spazio dei desideri. Solo così si perpetua quella «forza straordinaria che è parte inestricabile dell’umano»”.

Tale sentimento è un bisogno della persona; “non riguarda solo «lui» e «lei», esiste anche tra fratelli, tra padre e figlio, tra madre e figlio. C’è nell’adolescenza, diverso da quello che nasce nella vecchiaia. Domina la convinzione che l’amore appartenga alla magia, che sia promosso da «un colpo di fulmine», da «un’attrazione fatale», fino all’immagine di due mezze mele che per caso costituiscono, nell’unione, un frutto unico. Ma è una mitologia da superare”.





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