Andrea Giuntini direttore dell’Istituto di studi storici postali a Prato. Lo ha deciso il consiglio direttivo della onlus, che ha confermato pure Bruno Crevato-Selvaggi come vicedirettore ed Aldo Cecchi in qualità di delegato alla biblioteca ed al sito web.
Il gruppo ha ripreso subito il lavoro, definendo un colloquio nazionale per il 18 febbraio. Cui si aggiungeranno altre iniziative. Per marzo è previsto un numero del quadrimestrale “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”; intanto si sta operando per completare la ricerca d’archivio, avviata da Luciano De Zanche e interrotta alla sua scomparsa, riguardante le relazioni postali tra Costantinopoli e Venezia dal Basso Medioevo all’Ottocento.
Previsti, inoltre, l’uscita dell’ottavo tomo dovuto ad Enrico Melillo “Ordinamenti postali e telegrafici degli Antichi stati italiani e del Regno d'Italia” e di una guida dedicata alle abbreviazioni paleografiche.
“Naturalmente –precisa Andrea Giuntini- gli aspetti editoriali costituiscono una delle attività: stiamo definendo alcuni progetti di rilievo europeo che, se troveranno il necessario via libera, potranno originare diversi percorsi di ricerca e confronto”.