Ormai non è più una novità: il caro vacanze, oltre ad interessare benzina, alberghi, spiagge e tutto il resto, tocca anche chi vuole spedire la tradizionale cartolina dai luoghi di villeggiatura, in un botto passata da 45 a 60 centesimi. Ma non è finita, e questa volta la stangata interessa principalmente le aziende. Dall’1 agosto risulterà più costoso spedire in Italia pacchi ed altri oggetti ingombranti. E questo nonostante i ritocchi introdotti all’inizio dell’anno. Le principali novità considerano i prodotti “postacelere 1” (che passa da 8,70 a 10,00 euro), “paccocelere 1” (da 13,30 a 15,30 euro) e “paccocelere 3” (da 8,20 a 9,10 euro). Il “postacelere 1” riguarda plichi fino a tre chili da consegnare il giorno lavorativo seguente la spedizione; il “paccocelere 1” ed il “paccocelere 3” interessano rispettivamente i colli pesanti fino a trenta chili da recapitare entro il primo od il terzo giorno lavorativo seguente l’accettazione allo sportello.
Oltre al caro vacanze scatta anche il caro pacchi
27 Lug 2006 00:00 - NEWS FROM ITALY