
Colui che viene considerato l’inventore della Mail art, Ray Johnson, nacque novantasei anni fa oggi (morì il 13 gennaio 1995); per questo oggi si celebra la “Giornata internazionale dell’arte postale” (Mad).
L’arte postale -spiega lo specialista, nonché ideatore della ricorrenza, Ruggero Maggi- “ha rimescolato le carte e ha tentato di scardinare, e in certi casi vi è anche riuscita, il sistema cosiddetto ufficiale -opera, esposizione, commercializzazione- che è stato così spezzato. Le regole sono state messe in gioco”.
Il settore costituisce la quintessenza della comunicazione creativa, già “sentita” dai futuristi ma non solo: contribuirono pure surrealisti e dadaisti, sfiorando poi gli aderenti a Fluxus e alcuni del Nouveau réalisme di Pierre Restany. Si caratterizza per la “forte vocazione all’impegno sociale, ecologico, da sempre contro la guerra, contro la violenza da qualunque parte si manifesti”.
Ora in contemporanea molti siti, blog, pagine Facebook di musei, fondazioni, riviste d’arte e artisti segnaleranno o pubblicheranno i lavori realizzati per l’occasione da circa trecento artisti con il relativo video catalogo, “in modo da creare on-line un grande evento collettivo internazionale” (fine).
