Se Poste italiane, in alcuni casi, sta prestando i propri muri esterni ad artisti che così possono caratterizzarli, la Francia, per ricordare Léo Ferré, ha citato nel francobollo un ritratto del cantautore realizzato sulla porta di un trasformatore elettrico da C215, al secolo Christian Guémy. Più indietro nel tempo -ma è solo un altro esempio- risulta il foglietto polacco per l’opera di Natalia Rak. Anche la Spagna non trascura il settore. Il 23 settembre ha varato un foglietto da 3,00 euro; riprende il più grande murale permanente adesso esistente a Madrid. Venne realizzato tre anni fa all’apertura della manifestazione “Mulafest” da sei graffitari di rilievo internazionale, Sixe Paredes, Suso33, Okuda, Aryz, San ed Herbert Baglione. Il lavoro -spiegano dagli sportelli- preconizza l’esplosione demografica umana, al tempo stesso formulando una critica al consumismo ed alla troppa fiducia nella tecnologia. Indipendentemente dal significato, rappresenta un tripudio di colori che staglia nel grigio della struttura fieristica su cui è stato sviluppato.
Dal murale un tripudio di colori
26 Set 2016 00:21 - FROM ABROAD
La Spagna cita la più grande opera del genere a carattere permanente esistente a Madrid. Venne realizzata tre anni fa da sei autori