“Arrivederci” con polemica e richiamo postale da parte del gruppo Stav di Vigevano (Pavia), dal 1920 società specializzata nel trasporto pubblico via autobus. Una pagina intera pubblicata oggi dal “Corriere della sera” spiega cos’è successo.
“Dopo cento anni di servizio e di presenza sulle strade della Lomellina e della provincia di Pavia, i nostri mezzi verranno sostituiti da altri. Con un altro logo e un altro tipo di servizio”, vi si legge. Senza tralasciare le accuse: “È di dominio pubblico che questo passaggio di gestione non sia avvenuto nella maniera più limpida possibile. Regole cambiate in corsa, o comunque esposte ad ambigue interpretazioni, sospetti di conflitti di interesse, ma soprattutto indagini a tutt’oggi in corso e avvisi di garanzia avviati dalla Procura di Pavia nei confronti di rappresentanti delle istituzioni e di alti dirigenti della Pubblica amministrazione”.
Il messaggio è rappresentato sotto forma di un invio di posta aerea, redatto sulla carta dalla tipica sequenza di parallelogrammi blu e rossi. Si aggiunge il “francobollo” (in realtà, la foto di un pullman della flotta aziendale), timbrato con l’“annullo” meccanico.