“In occasione della «Festa dell’Europa», mi piace pensare a questo ponte come un simbolo di unione e collegamento della nostra Europa verso il resto del Mondo e non un confine invalicabile. Un ponte che permetta di superare i muri tra i popoli, un passaggio che permetta lo scambio di culture e valori tra noi tutti”. È in questo modo che il sindaco di Fermignano (Pesaro e Urbino), Emanuele Feduzi (ma firma anche l’assessore alla cultura, Lucia Paoloni), presenta il soggetto del 95 centesimi. Riguarda il locale passaggio sul Metauro, costruito in epoca medievale e simbolo, insieme all’attigua torre, della comunità; ora unisce il nucleo storico con alcuni quartieri periferici. Per il taglio da 1,00 euro è di turno Verona (curiosamente, l’anno scorso toccò alla vicina Malcesine). Protagonista, è il Pietra: della struttura romana a cinque arcate in grandi blocchi di calcare bianco rimangono le due presso la riva sinistra, annota l’assessore alla cultura, Francesca Briani. Ha avuto un’esistenza travagliata a causa di crolli e inondazioni, fino alla distruzione del 25 aprile 1945, effettuata dai tedeschi in ritirata. Adesso “ci appare bellissimo, potente e fragile, proteso sulle acque tumultuose dell’Adige in un orizzonte urbano in cui lo sguardo abbraccia il teatro Romano e le absidi e i campanili della città medievale e barocca”. I riferimenti concernono i due francobolli PostEurop emessi oggi e caratterizzati da cornici piuttosto pesanti. Realizzati da Claudia Giusto, sono autoadesivi, in fogli da quarantacinque pezzature; seicentomila per tipo gli esemplari stampati. Gli annulli fdc risultano appoggiati all’ufficio postale del paese marchigiano (una copia si trova al Museo dell’architettura) ed allo spazio filatelia del centro veneto. Un’ulteriore impronta, questa con il logo dell’associazione continentale, è disponibile a Roma presso l’analogo negozio aziendale di piazza San Silvestro 20 (continua).
PostEurop/1 Il contributo nazionale
09 Mag 2018 12:45 - ITALIAN ISSUES
I due francobolli propongono il ponte sul Metauro di Fermignano (Pesaro e Urbino) nonché il Pietra che a Verona scavalca l’Adige