La “Giornata tassiana”? È un… contenitore che, sotto la sapiente regia del sindaco di Camerata Cornello (Bergamo) Gianfranco Lazzarini, racconta ai presenti bilanci, progetti, attese e quant’altro. È stato così anche per la tredicesima edizione, svoltasi oggi.
Lo stesso primo cittadino ha anticipato un’iniziativa, che dovrebbe focalizzarsi tra la fine di quest’anno e l’avvio del prossimo; non si è sbilanciato sui dettagli, ma avrà una connotazione europea.
Il direttore del Museo dei Tasso e della storia postale, Adriano Cattani, ha ricordato che nel giro di dodici mesi oltre undicimila persone sono entrate nella sede; poi ha sottolineato il coinvolgimento delle scuole, i laboratori con i giovanissimi ed il libro di Tarcisio Bottani “Francesco Tasso e la nascita delle Poste d’Europa nel Rinascimento”.
Più tecnica l’operatrice culturale Michela Giupponi, che ha approfondito il complesso delle prestazioni ed ha accennato alle visite guidate, uno dei supporti che garantisce direttamente. Alcuni degli incontri sono stati condotti dal miniaturista Simone Algisi, il quale ha illustrato gli aspetti del suo lavoro.
Un capitolo a sé è quello delle donazioni, una svoltasi sul momento: il collezionista Vincenzo Portulano ha regalato alla struttura ospite una lettera del 1543 diretta al maestro generale delle Poste di Carlo V a Milano, Simone Tasso. Secondo l’esperto Clemente Fedele, rappresenta l’esempio noto più antico di missive che parlano del corriere in Italia. Ancora, è stato ricordato Paolo Vollmeier, scomparso il 30 novembre scorso: diversi i reperti che nel tempo ha lasciato a Cornello. Viva e presente è un’altra persona, la quale ha permesso di arricchire negli ultimi anni il patrimonio; si chiama Alberto Lonigo. “Mi è venuta voglia di donare già dalla prima volta che ho visto il Museo”, ha ammesso; sua è parte del materiale dedicato alla scrittura.
Non è mancato lo sguardo al territorio: a pochi metri di distanza, nella chiesa dei santi Cornelio e Cipriano, esiste un’iscrizione del 1849 inerente alla visita del principe Federico Della Torre-Tassis: lo storico Bonaventura Foppolo ne ha spiegato il contesto. Al tempo stesso, dall’Associazione amici del Museo è stata annunciata la volontà di contribuire al restauro del campanile appartenente alla medesima costruzione.
E poi ci sono gli studi. Marco Gerosa ha anticipato qualcosa sulle ricerche riguardanti il fondo di Simone Tasso esistente a Gorizia; l’esito dovrebbe essere pubblicato nel prossimo maggio. Freschissimo di stampa è invece il volume di Francesca Brunet “«Per essere quest’ufficio la chiave dell’Italia e Germania...». La famiglia Taxis Bordogna e le comunicazioni postali nell’area di Trento e Bolzano (sec. XVI-XVIII)”, edito in italiano e tedesco.
E per chi non era ancora stanco, infine, in programma figurava la visita guidata alla collezione tematica di Giuseppe Morabito “L’evoluzione animale”, offerta dalla famiglia e destinata ad essere valorizzata con programmazioni future.