Uno dei grandi aspetti positivi della filatelia è far conoscere. Chi mai ha sentito parlare del teatro delle ombre praticato a Cocos? È uno dei singolari elementi che caratterizzavano la cultura della popolazione locale. L’usanza -denominata “wayang kulit”- venne importata nell’Ottocento per opera dei lavoratori immigrati da Giava, dove viene riproposta da secoli secondo una tradizione hindu che attinge soprattutto a testi epici quali “Rāmāyaṇa” e “Mahābhārata”. Di fatto, il burattinaio si nasconde dietro lo schermo; muovendo i fantocci, racconta una storia attraverso le figure da loro proiettate. Degli esempi appaiono raccolti nel foglietto lavorato da Melinda Coombes e Jo Muré; il blocco attinge ai reperti conservati alla Pulu Cocos museum collection ed arriva oggi. Presenta quattro cartevalori, nominali equamente distribuiti tra l’1,00 e il 2,00 dollari australiani. Le stesse produzioni sono confezionate in fogli da cinquanta.
Cocos e il teatro delle ombre
16 Ott 2018 01:07 - FROM ABROAD
L’emissione permette di scoprire un’espressione artistica locale importata da Giava. Quattro i francobolli, in fogli e blocco