Formalmente, il cambio è avvenuto ieri: Poste italiane - patrimonio Bancoposta ha passato a Bancoposta fondi spa (è una sgr, ossia una società di gestione del risparmio) le attività della propria amministrazione finanziaria, quelle connesse all’impiego del denaro presente nei conti correnti postali. Nel corso degli anni, tale gestione, una volta basata sulla compravendita di titoli di Stato a tasso fisso, è evoluta assumendo caratteristiche sempre più articolate, anche in funzione dell’andamento dei tassi di mercato, che ora hanno raggiunto livelli negativi.
La scelta -spiegano dalla sede- è in linea con il piano “Deliver 2022”; prevede la configurazione della medesima sgr quale punto di competenza del gruppo per gli investimenti finanziari. Secondo le attese, si otterranno la concentrazione e la valorizzazione delle competenze tecniche, nonché un accesso ai mercati più razionale.
Nel contesto, le funzioni di gestione del rischio e revisione interna saranno svolte da Bancoposta anche a nome della sgr, mentre quelle di conformità resteranno nella stessa Bancoposta fondi. Dal canto suo, Poste italiane spa seguirà gli interventi di contrasto ai fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.