Un invio particolarmente inconsueto. La storia si spiega anche grazie ai bolli presenti al verso, che permettono di capire le traversie subite. La corrispondenza parte da Padova il 29 marzo 1866, diretta a Roma. È affrancata per 13 soldi del Regno Lombardo-Veneto, appartenenti alla serie del 1864 con dentellatura 9½. Il destinatario, però, non si trova e il 2 aprile viene aggiunto un 5 bajocchi di Pontificio affinché il plico sia rispedito, questa volta a destinazione Firenze. Arrivato in quella che al momento rappresenta la capitale, è tassato per 20 centesimi con una coppia del segnatasse da 10 centesimi d’Italia, emesso nel 1863. “Sono presenti -annotano gli esperti- tre amministrazioni postali differenti: inconsapevolmente il destinatario ha fatto sì che si creasse una rarità”.
Tre su una
24 Apr 2019 00:17 - NOTES ON CLASSICS FROM VACCARI
La missiva, viaggiata tra Padova, Roma e Firenze nel 1866, presenta francobolli di Lombardo-Veneto, Pontifico e d’Italia. La sua inconsueta storia…