Un genio indiscusso del Rinascimento italiano. Così, da oltre il fiume Tevere, l’Ufficio filatelico e numismatico considera Leonardo da Vinci. Lo ricorderà il 29 aprile nel mezzo millennio trascorso dalla morte (il giorno esatto della ricorrenza sarebbe il 2 maggio) con un francobollo da 1,15 euro, tirato in duecentomila esemplari e inserito in minifogli da quattro. L’immagine propone uno dei suoi dipinti, quello con san Girolamo. In tale opera, che fino al 22 giugno è esposta presso il braccio di Carlo Magno, il personaggio è ritratto mentre si percuote il petto con un sasso. L’espressione del volto, dov’è palese la sofferenza ma allo stesso tempo si coglie uno stato di estasi, fa pensare ad un eremita dedito alle privazioni della carne. Sulla bandella a sinistra della confezione figura Platone con il viso del toscano, così rappresentato da Raffaello Sanzio nell’affresco “Scuola di Atene”. Entrambe le opere appartengono ai Musei vaticani.
San Gerolamo nel francobollo, Platone sul bordo
27 Apr 2019 14:21 - VATICAN
Le due opere scelte dal Vaticano per celebrare Leonardo: la prima è del genio vinciano, l’altra, per volontà di Raffaello, vede il suo viso rappresentare il filosofo greco