Nonostante sia domenica, qualcuno oggi a Poste italiane ha lavorato, in quanto era stata decisa tale data per emettere il francobollo dedicato al secolo e mezzo del Circolo san Pietro.
Inserito nella serie “Il senso civico”, l’omaggio è costituito da un esemplare “B”, impiegabile contro 1,10 euro per gli invii ordinari di primo porto nazionali, senza dimenticare San Marino e Vaticano (a proposito: pure quest’ultimo ha in programma un’emissione simile, non una congiunta, ma ancora mancano le informazioni).
Stampato in due milioni e cinquecentomila esemplari autoadesivi, figura organizzato in fogli da quarantacinque. Il bozzetto, curato da Fabio Abbati, propone il logo dell’ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, in cui campeggia il motto “Preghiera azione sacrifizio”. Si aggiunge lo slogan “Al servizio degli ultimi”; l’annullo fdc è appoggiato allo spazio filatelia Roma 1, quello in via delle Grazie 8.
Il sodalizio venne fondato dunque nel 1869, “da un gruppo di giovani che scelsero di testimoniare con le opere l’attaccamento alla Chiesa”, annota nel bollettino illustrativo il presidente Leopoldo Torlonia. È conosciuto nella grande famiglia cattolica come il “braccio della carità del santo padre nella città di Roma”. Tra gli impegni, fornire pasti a chiunque si presenti in una delle sue strutture; garantire un letto alle persone senza fissa dimora; accogliere i bambini ricoverati presso l’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” (ricordato il mese scorso con due francobolli) e i loro familiari; fornire pacchi con indumenti, scarpe, coperte e biancheria nuovi; effettuare consulenze a carattere psicologico, giuridico ed amministrativo; offrire un presidio sanitario di prima assistenza; garantire il sostegno ai malati inguaribili; dare supporto religioso e spirituale; occuparsi di aiuti internazionali (fra cui adozioni a distanza, realizzazione di orfanotrofi e strutture scolastiche).