Sessantamila foglietti (è la cifra massima autorizzata) contenenti tre francobolli per ricordare il quarto di secolo trascorso dalla fine del restauro, avviato nel 1980 e inerente agli affreschi della cappella Sistina. È uno dei titoli che il Vaticano ha programmato per il 31 maggio.
L’emissione -non è la prima volta- propone il “Giudizio universale” di Michelangelo Buonarroti, che adorna la parete dell’altare. L’intervento -spiegano dall’Ufficio filatelico e numismatico- “ha restituito all’opera la nitidezza dei colori, il vigore delle forme, la definizione dei particolari e l’unità complessiva”. Tutte le figure partecipano attivamente ed emotivamente alla scena, con le espressioni del volto, i gesti delle mani e delle braccia. Al centro si pongono Cristo Giudice e la Vergine, già presenti nel blocco da 4.000 lire dell’8 aprile 1994, uscito per la chiusura del cantiere. Ora sono riprodotti nel valore da 1,10 euro. Ai loro piedi, in posizione predominante, appaiono san Lorenzo associato alla graticola e san Bartolomeo che in mano ha la sua pelle, in cui è stato riconosciuto l’autoritratto del pittore. A sinistra si notano sant’Andrea, di spalle con la croce, e san Giovanni Battista, caratterizzato dal manto in pelo di cammello; figurano ritratti nel 25 centesimi. A destra, nell’altro taglio di uguale nominale, compare in primo piano san Pietro, con le chiavi in mano e gli occhi sbarrati in un’espressione preoccupata; dietro di lui spicca san Paolo, individuabile dalla barba e dal mantello rosso.