I cento anni dell’Organizzazione internazionale del lavoro, pur forieri di diverse iniziative (fra cui una conferenza di livello planetario in agenda per luglio), non pare abbiano sollecitato molto le amministrazioni postali. O, almeno, così sembra. Attendendo il francobollo italiano, annunciato per il 31 maggio, va ricordato quello della Svizzera, emesso il 2 dello stesso mese contro 1,00 franco. Un richiamo dovuto, visto che la sede si trova a Ginevra.
Tra gli obiettivi principali della struttura -spiegano agli sportelli elvetici- figurano promuovere l’occupazione dignitosa e la sicurezza sociale, rafforzare il dialogo tra le parti, formulare e attuare degli standard definiti. Con un’impostazione tripartita, l’Oil assegna un voto paritario ai rappresentanti di lavoratori, datori e governi. Lo stesso approccio a tre evocato nel francobollo, dovuto ad Andreas Rupp: le mani dei delegati si intrecciano come i denti di una ruota; quest’ultima richiama l’industria, settore che ha avuto sempre un ruolo importante.
Fra i Paesi impegnati nel ricordare il giro di boa vi è il Giappone: si è prenotato per il 27 giugno.