Dietro, per così dire, la facciata, figurano le cosiddette (chissà perché definite in inglese) “strategic business unit”, caratterizzate -ammette la “Relazione finanziaria annuale” del 2018- “da graduali e costanti riorganizzazioni delle divisioni operative nel corso del tempo”. Tale impostazione “ha obiettivi specifici che, visti nel complesso, permettono di rafforzare la crescita e la sostenibilità” del gruppo. Quattro le aree di riferimento citate nel bilancio.
La prima si chiama corrispondenza, pacchi e distribuzione; creata pensando al commercio elettronico, “è al centro delle operazioni di Poste italiane”. L’azienda pianifica e gestisce i prodotti e i supporti commerciali relativi a corrispondenza, servizi integrati, pacchi, corriere espresso e soluzioni logistiche, catena logistica integrata, seguendo l’intero processo che comprende accettazione, raccolta, smistamento, trasporto, consegna, ritiro degli eventuali resi, anche attraverso i supporti forniti dalle controllate Mistral, Postel, Sda. Previsti investimenti in nuove tecnologie di suddivisione e automazione. Va aggiunto l’accordo quadro con la Federazione italiana tabaccai: tali rivendite potranno accettare lettere e colli per conto terzi.
La pagamenti, mobile e digitale, nata per creare un polo d’offerta unico verso la clientela privata, affari e pubblica amministrazione, mette a fattor comune le competenze del gruppo. Rappresenta il presidio unico dei servizi di pagamento, nonché un centro di competenza in materia digitale. Il settore accoglie le movimentazioni del patrimonio destinato a Bancoposta, i prodotti di monetica e i servizi resi da Poste mobile (ora Postepay). Al settore è affidata la valorizzazione della presenza in Sia.
Quanto ai servizi finanziari, il modello offerto si basa sulla distribuzione di prodotti forniti da terzi in assenza di rischio di credito. L’azienda punta a raggiungere una crescita sostenibile, basata sull’allocazione efficiente del capitale e su una vasta gamma di articoli.
Infine, ecco il segmento dei servizi assicurativi. Questi sono gestiti dal gruppo specializzato Poste vita, che comprende l’omonima capogruppo (compagnia di assicurazioni sulla vita) e la sua controllata Poste assicura (si occupa di proprietà e danni). Va aggiunta Poste welfare servizi, società che fornisce assistenza nell’ambito della gestione di fondi sanitari, supporti di acquisizione e convalida banche dati (continua).