Perché la scelta di un francobollo dedicato al “24° Congresso mondiale di dermatologia”? Semplice: perché è un evento che ogni volta cambia sede e questa volta è toccato all’Italia, per la precisione a Milano. Come lo fu a Roma nel 1911, a Padova e Venezia nel 1972. Aperto oggi con la carta valore, l’incontro si svilupperà sino al 15 giugno presso il Mico.
Bollettino illustrativo alla mano, è “l’appuntamento internazionale più rinomato e longevo” del settore, annotano per gli organizzatori Piergiacomo Calzavara-Pinton (presiede la Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse), Giovanni Pellacani e Ketty Peris (sono il presidente ed il segretario generale della manifestazione). È dal 1889 che “risponde alla necessità di condividere le più recenti scoperte scientifiche e le buone pratiche, di approfondire tematiche e divulgare i progressi raggiunti insieme al loro impatto nella pratica clinica”. “È una importante opportunità di studio e ricerca, destinato alla divulgazione e al confronto quali momenti imprescindibili per l’accrescimento e la tutela del patrimonio pubblico sanitario nazionale e transnazionale”. Circa seicento i relatori, che si confronteranno su quarantacinque temi “caldi” in quarantaquattro laboratori, settantanove simposi, venti corsi e otto controversie.
Quanto al dentello, si tratta di un “B”; costa quindi 1,10 euro e può essere impiegato per gli invii ordinari nazionali di primo porto. Inserito (chissà perché?) nella serie ordinaria “Il senso civico”, è autoadesivo, stampato in seicentomila esemplari con fogli da ventotto.
Il bozzetto è di Silvia Isola, che ha cercato di risolvere con un po’ di leggerezza l’argomento, certo non semplice da raffigurare: propone un volto femminile affiancato dal logo; i punti colorati riprendono lo stesso emblema, così da evocare i sette strati del derma.
L’annullo primo giorno è disponibile presso l’ufficio postale Palazzo della Regione (si trova in via Algarotti 1) e presso il Centro congressi che sta ospitando il convegno (piazzale Carlo Magno 1).