Occhio alla data: l’1 ottobre 1869 le Poste austroungariche concretizzano il suggerimento dell’economista Emanuel Herrmann per mettere a disposizione del pubblico uno strumento semplice ed economico tramite il quale spedire messaggi, anche se allo scoperto. Pur senza trascurare esempi precedenti, nasce così la cartolina, nel caso specifico un intero postale, in quanto l’affrancatura, da 2 kreuzer, è stampata direttamente sul cartoncino. Riporta il profilo dell’imperatore Francesco Giuseppe.
Un secolo e mezzo dopo, in un’epoca fortemente cambiata, resta il ricordo. Ma non solo. Diverse le celebrazioni programmate, anche se in questo momento non se ne conoscono in Italia. Un’attività giunge dal sito di scambio mondiale dedicato alle cartoline Postcrossing, comunità che ora coinvolge 770mila persone in 200 Paesi (dal 2005, anno di creazione della piattaforma, i membri ne hanno spedite 53 milioni). “Nonostante la comodità della posta elettronica e della messaggistica istantanea, è ancora elettrizzante trovare una cartolina che ci aspetta nella nostra cassetta postale alla fine della giornata”, viene osservato. “Questi segni tangibili della cura e dell’attenzione di qualcuno rubano il posto sulla porta del frigorifero o su una bacheca di sughero al lavoro, i messaggi significativi diventano un dolce promemoria”.
Per segnalare il giro di boa, l’invito è prendere la cartolina, il francobollo, la penna e scrivere, naturalmente a mano. Questo l’indirizzo: 150 Years of postcards - Postcrossing, Po box 216, Ec Tavira, P-8800-999 Tavira (Portogallo). Una selezione di quanto ricevuto verrà esposta in una mostra fissata ad ottobre in Svizzera, presso la sede dell’Unione postale universale. Previsti premi per i migliori invii.