“È la più antica istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei bambini e alla loro educazione che da sei secoli rinnova il suo impegno nella difesa e nella promozione dei diritti dell’infanzia”. Lo spiegano, nel bollettino illustrativo, il presidente Maria Grazia Giuffrida ed il direttore generale Giovanni Palumbo della struttura oggi omaggiata con un francobollo “B”.
Era il 1419 quando, grazie al lascito testamentario del mercante pratese Francesco di Marco Datini (a sua volta citato con una cartolina postale da 60 centesimi il 20 ottobre 2010), in piazza Santissima Annunziata a Firenze si cominciò a costruire il primo edificio dell’architettura rinascimentale progettato da Filippo Brunelleschi; era destinato allo Spedale degli innocenti. Al più importante specialista dell’epoca si affidava dunque la realizzazione di un luogo capace di raccontare l’attenzione che l’Umanesimo cittadino dedicava al problema. Ora l’Istituto degli innocenti è un’azienda pubblica di servizi alla persona; opera in diversi campi, che vanno dall’accoglienza ai supporti educativi, dalla ricerca, al monitoraggio e alla documentazione di fenomeni che riguardano i giovanissimi alla formazione, dalla progettazione europea fino alla collaborazione con vari soggetti e istituzioni di ogni livello.
La carta valore è in vendita a 1,10 euro, utile per inviare cartoline e lettere ordinarie di primo porto in Italia. Inserita nella serie “Il senso civico”, è autoadesiva, stampata in cinquecentomila esemplari con fogli da quarantacinque. Il collegato annullo speciale è posizionato al Firenze 7, sito in via Verdi snc. Per ciò che concerne la vignetta, è dovuta a Rita Fantini: raffigura la facciata del complesso e uno dei putti in terracotta firmati da Andrea della Robbia che caratterizzano il loggiato.