Pensare che la scelta -almeno così venne spiegato- era evitare correzioni fraudolente destinate a cambiare la data e quindi a dare un valore diverso ai documenti su cui era apposto. In realtà, magari non in tutti gli uffici di Poste italiane, gli annulli manuali del tipo guller vi sono ancora e quando necessario vengono adoperati. Soltanto che, con il cambio di anno, ci si è accorti di un problema: alcuni arrivano al 2019. Da qui la curiosa comunicazione dell’azienda, destinata al personale e segnalata dalla sede marchigiana del sindacato Slc-Cgil. In attesa della nuova fornitura -vi si legge- occorre “predisporre i timbri sull’anno 2010; modificare manualmente l’anno in 2020 apponendo, accanto alla modifica, la sigla dell’incaricato”.
