Se in alcune aree dell’Oriente sono stati annullati i festeggiamenti dedicato all’“Anno del topo” a causa del virus di Wuhan, noto ai tecnici come 2019-n-cov (notizia precedente), la preoccupazione si va diffondendo anche altrove, unitamente a segnalazioni di casi, più o meno confermati, riguardanti persone colpite dal morbo. Nel contesto si inserisce una nota presentata a Poste italiane dai sei sindacati di riferimento, Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni, Ugl comunicazioni. L’obiettivo della lettera è “riporre la massima attenzione sulle notizie sempre più preoccupanti diffuse”. “Considerata la massima allerta dichiarata persino dall’Organizzazione mondiale della sanità”, le rappresentanze hanno sollecitato l’azienda “a porre in essere ogni azione utile in materia di prevenzione all’interno dei centri postali e scali aereoportuali di transito e stoccaggio delle merci provenienti dai Paesi coinvolti, a tutela e salvaguardia dell’incolumità fisica di tutti quei lavoratori chiamati alla movimentazione di oggetti a potenziale rischio contagio”.
Virus: i sindacati scrivono a Poste italiane
25 Gen 2020 12:46 - NEWS FROM ITALY
Hanno richiesto la maggior prevenzione possibile, negli impianti e negli scali, davanti alle merci provenienti dai Paesi colpiti dal morbo