Dopo la serie -di recente premiata- “Parole educate” del 7 maggio 2019, il 16 giugno prossimo sarà il turno di “Francobolli augurali”, realizzata dal medesimo autore, lo specialista in comunicazione visuale Davide Pagliardini. Ha la stessa impostazione; questa volta è il vocabolo scelto, “ciao”, ad occupare l’intero spazio della vignetta.
L’idea “si è evoluta nel più basilare dei convenevoli”, confermano dall’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino. È riproposto in quattro lingue distinte, “per esprimere e sottolineare in questo periodo storico così particolare un’idea di comunità allargata e come, con un semplice saluto, si possano coinvolgere e unire popoli e culture diverse”. Le forme delle lettere e gli stili differenti, così come i colori utilizzati, difformi per ogni idioma, “attingono e sono ispirati al Paese di provenienza”.
Le trentamila serie in fogli da dodici uguali con bandella sul lato di sinistra sono così articolate: l’ossequio è in francese nello 0,70 euro (il taglio serve per il primo scaglione ordinario nazionale), in italiano nell’1,10 (lo Stivale), in inglese nell’1,15 (l’Europa e il Mediterraneo), in tedesco nell’1,20 (il secondo porto interno).