L’“Anno di san Giuseppe” è in svolgimento dall’8 dicembre 2020 all’analogo giorno del 2021. Questo per celebrare il secolo e mezzo trascorso dalla sua proclamazione a patrono della Chiesa universale e per far crescere -disse papa Francesco- “l’amore verso questo grande santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitare le sue virtù e il suo slancio”. Da qui la scelta del Vaticano postale di sottolineare l’iniziativa introducendo una voce inizialmente non prevista nel programma diffuso il 23 novembre scorso. Il foglietto, perché è tale, contiene un francobollo da 3,00 euro, utile per inviare una lettera ordinaria nei venti grammi in Oceania o nei cinquanta in Europa e nel Mediterraneo. Arriverà nel gruppo di titoli previsti per il 22 febbraio, tirato in quarantacinquemila unità. Riproduce il mosaico con il personaggio; è custodito nella cappella delle reliquie della Basilica. Riporta la data del 1892 ed è stato realizzato da Federico e Licinio Campanili su disegno del pittore Francesco Grandi. Si aggiunge l’annullo del primo giorno; riproduce un elaborato grafico in argomento.
