Scompare il giardino sullo sfondo ed appaiono la sua “Storia della letteratura latina” e l’acquedotto Claudio a Roma. Ma, per il resto, la bozzettista Tiziana Trinca ha accolto l’idea già fatta propria dal fotografo Nicola Bianchi, che nel febbraio scorso aveva impaginato l’istantanea con il protagonista appoggiato ad un balcone. Uscirà l’1 ottobre il 60 centesimi dedicato a Concetto Marchesi; ricorda, in ritardo, il cinquantenario della scomparsa, avvenuta il 12 febbraio 1957. Il francobollo, dunque, richiama l’attività professionale del commemorato, non il suo impegno politico, che pure risulta notevole: fondatore nel 1921 del Pci e militante antifascista, dopo la guerra venne eletto alla Costituente e poi al Parlamento. Famoso è il suo discorso agli studenti, tenuto il 9 novembre 1943 all’apertura dell’anno accademico, che esortava alla lotta per la Liberazione. Gli annulli fdc saranno disponibili agli sportelli filatelici di Roma 47 e Padova (dove è stato rettore), nonché a Gallarate (Varese), centro in cui è attiva un’associazione che porta il nome di Marchesi. Stranamente assente -ma potrebbero arrivare integrazioni- Catania, città che l’1 febbraio 1878 gli diede i natali. Il bollettino illustrativo -altro dettaglio interessante- è firmato dal docente di Filologia greca e latina all’Università di Bari Luciano Canfora. Il professore, nei mesi scorsi, ha partecipato al dibattito che ha condotto a definire l’emissione dopo una serie di confronti, petizioni di supporto tra il pubblico e interrogazioni parlamentari.
Professore o politico? Prevale il professore
14 Set 2007 17:07 - ITALIAN ISSUES