Un nuovo capitolo si è aperto per Postel, la società del gruppo Poste italiane nata nel 1987 per fornire il servizio di posta elettronica ibrida (ricezione dai clienti dei testi in formato virtuale, loro stampa fisica e consegna).
L’azienda potenzia la storica presenza nel polo industriale di Genova Multedo, con aumenti di organico e nuovi investimenti in impianti e infrastrutture per circa 27 milioni di euro. Nel primo bimestre 2010 ha sviluppato i volumi produttivi del 10% rispetto al medesimo periodo del 2009 e ha pianificato per l’anno in corso una crescita del 6% nella produzione, con l’obiettivo di raggiungere i 198 milioni di buste stampate. La previsione ha indotto l’azienda ad assumere altri 36 lavoratori, arrivando a coinvolgere quasi 250 persone. Confermando, così, un trend nell’ultimo triennio lievitato del 17%.
Postel, inoltre, rappresenta un importante volano di sviluppo per la filiera dell’indotto e dell’economia cittadina: nel 2009 il valore delle attività di servizio legate alla presenza dello stabilimento è stato di oltre 7,5 milioni di euro, un dato che si prevede costante per il 2010.
Recentemente ha aderito al Siit, la società consortile creata dall’Università di Genova e dalle istituzioni regionali per realizzare in Liguria un distretto tecnologico nel settore dei sistemi intelligenti integrati.
L’attuale fase di espansione -viene precisato- “è il risultato del piano triennale di investimenti in tecnologia, innovazione, organizzazione e formazione delle risorse umane avviato nel 2007 che ha dato slancio all’azienda pur in un contesto generale di forte contrazione dei volumi di corrispondenza. Postel ha contemporaneamente rimodulato la propria offerta commerciale, estendendola dalla stampa alla gestione elettronica dei documenti, ed ha mantenuto la propria presenza territoriale, sia con i centri produttivi di Genova Multedo, Melzo, Verona e Pomezia, sia con le sedi commerciali di Milano, Genova e Roma”.
Oggi l’offerta è differenziata, puntando sia alle prestazioni del settore business attinenti alla comunicazione obbligatoria (gestione documentale, della corrispondenza e degli approvvigionamenti nonché fatturazione elettronica) sia allo sviluppo di nuove e alternative strategie di comunicazione aziendale (“direct marketing” e “door to door”).