Dal punto di vista collezionistico, i due francobolli PostEurop emessi dall’Italia il 9 maggio 2005 furono giudicati piuttosto banali: i piatti con le spighe di grano e con il calice ed i grappoli d’uva, scelti per rappresentare la gastronomia, apparvero sminuire l’ampio menù che il Bel Paese è in grado di offrire. A cinque anni di distanza, ne viene valorizzato il significato simbolico. Succede oggi all’Istituto d’istruzione superiore “Vincenzo Dandolo” di Corzano (Brescia), peraltro non nuovo a queste esperienze. Las versione tessera del 45 e del 62 centesimi -questi i nominali dei due esemplari- saranno donati dalla stessa scuola, con il diploma, agli ex alunni, a rappresentare le attività che si apprestano a svolgere. Perché l’istituzione prepara i propri allievi a diventare, ad esempio, tecnico nei servizi turistici o alberghieri e di ristorazione, operatore di cucina e sala bar, agroindustriale o agrituristico. Tutti ambiti in cui il grano e l’uva rappresentano il punto di partenza. In questo, quindi, il collezionismo si pone al servizio della collettività. E le tessere possono diventare una testimonianza, una valorizzazione dell’obiettivo che ogni studente si è impegnato a raggiungere.
A scuola con le tessere
13 Mar 2010 01:14 - NEWS FROM ITALY
Oggi l’inconsueta cerimonia filatelico-educativa al “Vincenzo Dandolo” di Corzano (Brescia)