C’è chi magari sta preparando le valigie per il ritorno, e chi è già in strada, protagonista del controesodo. Altri, invece, questa sera saranno impegnati ancora a divertirsi. Come a Melpignano (Lecce), dove si sta consumando “La notte della taranta”, giunta alla tredicesima edizione e per la prima volta -dicono allo stand di Poste italiane, operativo fino alle ore 24- sottolineata da un annullo speciale.
L’appuntamento, che chiude le iniziative aperte il 13 agosto, è denso: stasera c’è il “concertone” finale, nel piazzale dell’ex convento degli agostiniani. L’orchestra popolare “La notte della taranta”, diretta dal pianista e compositore piemontese Ludovico Einaudi (vi partecipano oltre venti tra musicisti e cantanti), proporrà i brani della tradizione popolare salentina, strizzando l’occhio alla sintesi elettronica.
Nel corso dello spettacolo interverranno alcuni ospiti speciali: la cantante portoghese Dulce Pontes, considerata una delle più fulgide stelle della world music e tra le maggiori e innovative interpreti del fado; la cantante greca Savina Yannatou, che nel corso della sua carriera si è mossa fra tradizione, Medioevo, Rinascimento e Barocco, fino a scoprire un grande amore per l’improvvisazione vocale, il jazz e l’avanguardia; il dj e polistrumentista turco Mercan Dede, da anni impegnato a sperimentare nel suo Paese, riuscendo a trasporre in note la filosofia sufi dell’armonia degli opposti; i salentini Sud sound system, i quali tornano sul palco con la loro carica reggae; Les tambours du Burundi, un ensemble di danzatori e percussionisti considerato nel mondo l’ambasciatore della cultura burundese e del tamburo; i Taraf de Haïdouks, gruppo che prende il suo nome dagli antichi banditi della Romania feudale; Ballaké Sissoko, strumentista di talento, proveniente da una famiglia di griot maliani.