L'idea “è valorizzare la memoria dei nostri parenti o conoscenti che hanno vissuto gli anni della Grande guerra; foto ed oggetti personali si cerca di immaginarli nelle mani del proprietario”. Nella prima sala sono esposte, inoltre, alcune edizioni del quotidiano “L’arena”, che alcuni anni fa pubblicò uno speciale sui reduci.
Così viene presentato il Museo “Walter Rama” di Rivoli Veronese (Verona). Museo ospitato presso il forte Wohlgemuth, sull’altura di monte Castello. Costruito tra il 1849 ed il 1852 dagli austriaci, venne potenziato dagli italiani nel 1884. Anche se poi non fu coinvolto direttamente nel conflitto.
Tra armi, istantanee, onorificenze, dipinti, attrezzature e cimeli spiccano le testimonianze epistolari, ma spicca soprattutto l’ufficio di posta militare n°5. Fino a qualche anno fa si trovava nei magazzini della filiale provinciale di Poste italiane. Gli stessi ambienti che conservavano un altro set, il n°2, ora a Mestre. I materiali sono state concessi in comodato d’uso dalla società diretta da Massimo Sarmi e a Rivoli occupano un’area del percorso. Vi figurano, per esempio, i tavoli con gli scomparti e le cassettiere, le sedie ed il casellario, tutti oggetti facilmente ripiegabili per essere custoditi o trasportati anche in situazioni difficili.
Il Museo è aperto la domenica tra le 14 e le 19; l’ingresso costa 5,00 euro.