Dopo il francobollo del Messico, quello dell’Italia. Sempre per ricordare che l’Ambasciata del Paese centramericano a Roma (si trova in via Spallanzani 16) ha cent’anni. Per più di uno specialista non si tratta di un’emissione congiunta.

È arrivato agli sportelli oggi; si tratta di un “Bzona2-50g”. Pagando 3,90 euro permette di spedire una lettera ordinaria tra i venti e i cinquanta grammi con meta in Africa, America o Asia, escludendo il Mediterraneo che ha un costo inferiore. Conta su cinquecentomila esemplari autoadesivi predisposti in fogli da quarantacinque. Il bozzetto è stato curato da Tiziana Trinca: propone l’immobile. Allo spazio filatelia di Roma, in piazza San Silvestro 20, l’annullo correlato.

La cura del bollettino è stata lasciata direttamente all’ambasciatore, Carlos García de Alba. Protagonista è un edificio in stile Liberty acquisito il 2 luglio 1922, spiega. Fino al 1987 fu adibito a sede e residenza, poi quest’ultima funzione venne scorporata. Molti eminenti connazionali vi hanno lavorato, includendo trentotto titolari di missione, tra cui politici, diplomatici, giuristi, filosofi, romanzieri, storici. In esso “si continua a scrivere il passato, presente e futuro del diario diplomatico bilaterale, condotto in un contesto di rispetto reciproco e riconoscimento di valori condivisi a favore delle migliori cause dell’umanità”.