Chiodi di garofano (Caryophyllus aromaticus, taglio da 0,05 euro), manioca (Jatropha manihot, 0,20), campanula (Ipomoea carnea, 0,95), Lecythis minor (1,00), melo rosa (Eugenia jambos, 2,55) e Glycine rhomboidalis (3,50). Sono i sei soggetti vegetali scelti dallo Smom per la serie di lungo corso (ha debuttato il 26 aprile 1999) “Natura e arte”, fra i titoli annunciati per il 3 ottobre. Tutte le attuali immagini sono riprese dalle tavole eseguite in acquerello dal Delahaye nel 1789 ed inserite nell’erbario “Florindie ou Histoire physico-economique des vegetaux de la Torride”, conservato al Castello di Vincennes, in Francia. Nel corso del XVII e XVIII secolo -spiegano dalle Poste magistrali- la Botanica si affermò sempre di più come scienza autonoma, affrancandosi dall’essere d’ausilio alla medicina ed ai fini terapeutici. Nei relativi testi, per rendere efficace e sintetica la descrizione delle piante, molte delle quali provenienti da terre esotiche, si diffuse il ricorso alle illustrazioni dal vivo, di notevole gusto estetico nei colori come nel disegno, e con dettagliata cura dei particolari, poiché necessari a identificare le varie specie. I fogli sono da nove pezzi uguali, mentre la tiratura conta su seimila unità.
Agli albori della Botanica
18 Set 2017 19:12 - SMOM
Sei tavole del 1789 con altrettante piante utilizzate dalle Poste magistrali per la serie pronta ad uscire il 3 ottobre sotto il titolo “Natura e arte”