Soddisfazione da Massa d’Albe (L’Aquila), nel cui territorio si trova l’area archeologica di Alba Fucens. Essa verrà citata, quest’anno, in una carta valore inquadrata nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. La proposta è stata annunciata pochi giorni fa dal ministero allo Sviluppo economico e fa parte dell’integrazione inserita nel programma dopo la seduta della Consulta svoltasi il 5 dicembre.
“Un giusto riconoscimento che sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza del sito marsicano”, commenta il presidente della cooperativa omonima, Antonio Vasselli. Insieme ai suoi collaboratori, da anni si occupa del servizio di informazione, accoglienza ed accompagnamento, nonché di valorizzare il luogo. Il ringraziamento va, in particolar modo per la collaborazione ricevuta, al Circolo filatelico numismatico “Marsicafil” di Avezzano, guidato da Sante Borrelli: “assieme agli altri amici dell’associazione marsicana, ha fornito tutta l’assistenza necessaria per espletare il formale iter amministrativo della richiesta”.
Quanto ai dettagli tecnici, ancora non si conoscono. È ragionevole pensare ad un solo dentello. Sconosciuta pure la data di emissione. L’impegno, una volta che sarà uscito, è che il francobollo -dice ancora Vasselli- “possa essere ampiamente utilizzato per affrancare la corrispondenza, contribuendo così a far conoscere ulteriormente Alba Fucens nel mondo, e far felici i numerosi collezionisti tematici che potranno inserire nel proprio album un pezzo del nostro territorio”.