“Desidero manifestare la mia profonda gratitudine a tutti voi per avermi accolto, sedici anni fa, con simpatia, direi addirittura con amicizia e, soprattutto, per avermi aiutata in tutti questi anni ad accrescere la mia esperienza sia professionale che umana”. È attraverso queste parole che Marisa Giannini, dopo aver formalizzato con Poste italiane il suo pensionamento, si è rivolta al mondo della filatelia. Un mondo “complesso e prestigioso, pieno di valori e valore incommensurabile esso stesso. Un mondo che mi ha affascinato sin dal primo istante e che, oggi nella consapevolezza dell’imminente distacco, già rimpiango”. “Tuttavia in questo momento sono veramente serena e assolutamente paga di quello che vedo alle mie spalle”. Nel commiato c’è pure lo spazio per un curioso ricordo. Quando “la sicurezza del presidente Usa telefonò alla mia segreteria per organizzare un incontro tra Laura Bush e colei che aveva sostenuto in Italia la lotta ai tumori al seno, per chiederle notizie sul suo operato e poi riferirle in America: per ben due volte, all’annuncio «White house!», pensammo ad uno scherzo e riappendemmo il telefono! Non pensavamo certo di ricevere i complimenti della Casa bianca direttamente dalla first lady”.
All’annuncio segue il commiato
24 Dic 2014 10:30 - NEWS FROM ITALY
Marisa Giannini saluta il mondo della filatelia, citando un curioso episodio: quella volta che la sicurezza del presidente statunitense telefonò alla sua segreteria…