Un messaggio semplice, nato l’anno scorso per il giro di PostEurop dedicato alla gastronomia e che ieri, sull’altopiano vicentino, ha ricevuto il Premio internazionale Asiago d’arte filatelica. È il doppio esemplare croato con il pane ed il calice di vino su fondi bianchi. Semplicità sottolineata dalla giuria, in cui siedono il regista Ermanno Olmi, lo scrittore Mario Rigoni Stern, il creativo Franco Filanci, il presidente del Circolo filatelico sette comuni Maurizio Stella ed il presidente emerito dell’Accademia olimpica Lorenzo Pellizzari. “I due francobolli uniti nella loro efficace linearità ed essenzialità in un mondo affamato di messaggi e di apparenze che ricerca il difficile, richiamano all’uomo il pane e il vino che sono in ogni luogo e in ogni tempo il simbolo dell’alimento vitale”. Parla invece di raccolta differenziata il dentello premiato per i suoi significati ambientali. Proviene dall’Ungheria ed offre cinque campane, destinate ad altrettante tipologie di prodotti, in modo da trasformare “il rifiuto abbandonato in pulizia, ordine e utilità”. L’oscar turistico è andato alla Finlandia per il foglietto dedicato alla chiesa luterana di Petäjävesi, che l’Unesco ha iscritto nella lista del patrimonio dell’umanità. Attraverso l’emissione, Helsinki esprime con poesia il “genuino sentimento religioso profondamente radicato”; “è come un invito a conoscere la gente attraverso le loro espressioni artistiche”. È stato infine ricevuto da Israele il premio alla cultura messo in palio dall’Accademia olimpica di Vicenza. Riguarda la carta valore “Annus mirabilis 1905”, che ricorda i cento anni della laurea di Albert Einstein, lavoro in cui lo scienziato ha annunciato i primi studi sulla relatività. La vignetta comprende i simboli “che raccontano le battaglie vinte dalla scienza e dalla cultura... nell’armonia dell’universo, sono le conquiste che restituiscono fiducia nel progresso”.
Alla Croazia l’Asiago d’arte. E poi...
17 Lug 2006 00:00 - APPOINTMENTS