Nuova giornata di sofferenza per chi, oggi, si è trovato davanti (e dietro) agli sportelli postali, dopo quelle svoltesi ai primi di giugno e altre, più sporadiche, registrate successivamente. A denunciare le difficoltà, in particolare, è stata la potente Slp-Cisl. Tanto da costringere la società a diffondere un comunicato in cui si dichiarano “risolti prontamente i problemi di rete registrati all’apertura del servizio”.
“I cittadini in coda negli uffici -ha sottolineato il segretario generale del più importante sindacato di categoria, Mario Petitto- manifestano la loro rabbia contro gli incolpevoli lavoratori che fanno sempre da parafulmine alle gravi responsabilità del management che continua a nascondere la verità sul settore più delicato e vitale di Poste italiane. Anziché scusarsi con i cittadini italiani, ostaggi frequenti di questi disservizi, la dirigenza di Poste ha proibito di affiggere avvisi per informare i clienti, invitando a minimizzare il disservizio come «momentanea interruzione tecnica sulla rete». Denunciamo pubblicamente all’azionista ed al regolatore di Poste italiane tale condizione di persistente difficoltà, chiedendo se ora non è finalmente arrivato il momento di fare piena luce in un settore che ha avuto negli anni i maggiori investimenti in Poste italiane”. “Se la situazione rimarrà così grave e confusa, non escludiamo lo sciopero generale”.
Intanto, prosegue l’astensione negli straordinari, decisa anche dalla Slp-Cisl come protesta contro il taglio al premio di produttività, effettuato ai danni dei dipendenti ma non di manager ed alta dirigenza.